Post on 17-Feb-2019
ALLEGATO 1 - PIANO DI MIGLIORAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di FOSSÒ
30030 FOSSÒ (VE) - Viale Caduti di via Fani, 8
Scuole Primarie e Secondarie di I° grado - COMUNI di FOSSÒ e VIGONOVO
Codice Fiscale 90159780270 - Codice Scuola VEIC86500E
0415170535 041466405
E-mail veic86500e@istruzione.it - E-mail posta certificata: veic86500e@pec.istruzione.it
www.istitutocomprensivofosso.gov.it CUF: UFUT2W
PIANO DI MIGLIORAMENTO
RESPONSABILE DEL PIANO (Dirigente scolastico): VINCENZA D’ELIA
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO: Borina Patrizia, Ceccato Luana, Garato Laura, Convento Chiara.
DURATA DELL’INTERVENTO: A.S. 2017/18
Documento approvato dal collegio dei docenti in data 16/12/2015 e dal Consiglio di Istituto in data 20/01/2016
Indice
1. Obiettivi di processo
o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV)
o 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
o 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza. Risultati attesi e
monitoraggio
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
o 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
o 3.2 Tempi di attuazione delle attività
o 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di
processo
4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
o 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
o 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
o 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica
o 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPO DI PROGETTO
Le figure strumentali per la sono state individuate dal Dirigente scolastico che ha proposto i nominativi al Collegio dei docenti. A queste si sono uniti i componenti del nucleo di valutazione che ha lavorato al RAV.
L’organo collegiale, contestualmente all’esame delle indicazioni provenienti dal RAV, ha condiviso la scelta, individuando e programmando momenti di confronto nell’ambito dei Dipartimenti disciplinari.
CONTESTO IN CUI OPERA LA SCUOLA
Analisi di contesto
Ambiente
L’Istituto Comprensivo di Fossò si estende su due Comuni limitrofi: Vigonovo e Fossò, situati lungo la
Riviera del Brenta, al confine tra le province di Venezia e Padova. Entrambi i Comuni godono di
un’economia caratterizzata dalla produzione calzaturiera e dal suo indotto; tale tipo di industria, fortemente
radicata in tutta la Riviera, ne ha contrassegnato i tratti non solo economici, ma anche sociali e culturali.
Molti sono infatti gli abitanti impegnati nel settore, una parte in quello dipendente (operai – impiegati) ed
un’altra nel lavoro autonomo (artigiani – commercianti – professionisti).
Negli ultimi anni costante è stata l’immigrazione soprattutto dai Paesi dell’Est Europa, dall’Africa e
dall’Asia, fenomeno che ha fatto registrare un consistente aumento della presenza di alunni extracomunitari
nelle scuole primarie e secondarie.
In entrambi i Comuni, strade provinciali, comunali e vicinali garantiscono sia una mobilità interna non
congestionata e una veloce immissione nelle principali vie di comunicazione, sia percorsi alternativi e
suggestive passeggiate a contatto con la natura.
INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ
Il Rapporto di Autovalutazione ha evidenziato i punti di forza e quelli di debolezza, sia dell’assetto
organizzativo dell’Istituto, sia dell’azione educativo-formativa che riesce a mettere in atto.
Il gruppo di miglioramento ha individuato le priorità ed i traguardi che devono essere perseguiti per
migliorare le abilità, le conoscenze e le competenze degli alunni. Le verifiche e la valutazione si riferiscono
ai risultati scolastici ed a quelli ottenuti nelle prove standardizzate nazionali.
In questa tabella vengono riportate le priorità per il miglioramento individuate dalla scuola nella sezione 5
del RAV ed i relativi traguardi (v. tabella Priorità e Traguardi).
Le priorità sono descritte nella seguente tabella:
ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITÀ n. 1
Risultati scolastici Raggiungere livelli essenziali di competenze e stabilizzare i risultati degli
apprendimenti degli studenti riducendo l'elevata varianza tra le classi.
ESITI DEGLI
STUDENTI PRIORITÀ n. 2
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Recupero delle competenze di base in italiano e matematica .
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE
AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO Priorità n.
1 2
Curricolo progettazione e
valutazione
1. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Considerare gli esiti delle prove Invalsi quale elemento
di riferimento per scelte curricolari, progettazione e
valutazione
X
2. VALUTAZIONE STUDENTI
Definire i criteri di valutazione disciplinari; costruire
strumenti di osservazione e valutazione delle
competenze chiave di cittadinanza.
X X
Ambiente di apprendimento 1.DIMENSIONE METODOLOGICA
Incremento delle ITC
X
Continuità e orientamento 1. CONTINUITA’
Migliorare la comunicazione esterna; realizzare attività
in forma laboratoriale tra un ordine e l'altro di scuola,
coinvolgendo anche le famiglie. sarà condivisa la scelta
e la mission e vision con le famiglie attraverso il sito e
con la partecipazione attiva attraverso questionari.
X
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
1. MISSIONE E OBIETTIVI PRIORITARI
Coinvolgimento dei dipartimenti, dei consigli di classe e
delle figure di sistema ad un unico obiettivo il curricolo
verticale.
x
INCLUSIONE E
DIFFERENZIAZIONE
personalizzazione e individualizzazione di percorsi condivisi
per il raggiungimento delle competenze fondamentali
curriculari. X
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL’INTERVENTO
SULLA BASE DELLA FATTIBILITÀ E DELL’IMPATTO
OBIETTIVI DI PROCESSO
FATTIBILITÀ IMPATTO Valore che
identifica la
rilevanza
dell’intervento
1-5 1-5
1. CURRICOLO PROGETTAZIONE
E VALUTAZIONE
elaborare e costruire il curricolo verticale in
italiano
3 4 12
2. VALUTAZIONE STUDENTI
costruire prove comuni di Istituto; elaborare criteri
e modalità di valutazione condivisi.
3 4 12
3. DIMENSIONE METODOLOGICA
Introdurre metodologie didattiche innovative per
incrementare l’apprendimento attivo
3 4 12
4. CONTINUITÀ
Migliorare la comunicazione esterna;realizzare
attività in forma laboratoriale tra un ordine e l'altro
di scuola,coinvolgendo anche le famiglie. sarà
condivisa la scelta e la mission e vision con le
famiglie attraverso il sito e con la partecipazione
attiva attraverso questionari.
3 4 12
Caratteri innovativi degli obiettivi
OBIETTIVI CARATTERI INNOVATIVI
DELL’OBIETTIVO RISPETTO
ALLA LEGGE 107
CARATTERI INNOVATIVI
DELL’OBIETTIVO
RISPETTO AL MANIFESTO
DELLE AVANGUARDIE
EDUCATIVE
1. Considerare gli esiti delle prove
Invalsi quale elemento di
riferimento per scelte curricolari,
progettazione e valutazione.
a) valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche;
b) potenziamento delle competenze
matematico-logiche e scientifiche;
2. Definire i criteri di valutazione
disciplinari e costruire strumenti di
osservazione e valutazione delle
competenze chiave di cittadinanza.
c) individuazione di percorsi e di
sistemi funzionali alla premialità e
alla valorizzazione del merito degli
alunni e degli studenti;
3. Definire una formazione estesa,
mirata e funzionale
all'aggiornamento delle
Avvio dell’ora del codice. Trasformare il modello
trasmissivo della scuola.
metodologie didattiche innovative
in italiano e matematica.
4. Individuare compiti significativi
per esercitare la cittadinanza attiva
a scuola.
d) sviluppo delle competenze in
materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione
interculturale e alla pace;
e) sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni paesaggistici,
del patrimonio e delle attività
culturali.
5. Definire all’interno delle macro
aree grammatica, numeri e
formulare, i percorsi didattici in
continuità nei due ordini di scuola.
f) potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attività di
laboratorio.
Trasformare il modello
trasmissivo della scuola.
6. Potenziare l’autovalutazione
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza. Risultati attesi e monitoraggio.
RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO
OBIETTIVI DI PROCESSO IN
VIA DI ATTUAZIONE
RISULTATI ATTESI INDICATORI DI
MONITORAGGIO
MODALITÀ DI
RILEVAZIONE
1. ELABORARE E
COSTRUIRE IL
CURRICOLO VERTICALE
Considerare gli esiti delle
prove Invalsi quale elemento
di riferimento per scelte
curricolari, progettazione e
valutazione
Costruzione, all’interno della
programmazione didattica di
Italiano.
Individuare le corrispondenze fra
conoscenze, abilità/capacità e
competenze tenendo presente la
dimensione pluridisciplinare.
Migliorare la collaborazione dei
docenti nella formulazione del
progetto educativo didattico a
livello dipartimentale.
Ricaduta positiva
nell’organizzazio
ne progetto
educativo e
didattico.
Materiale
prodotto in sede
dipartimentale.
2. VALUTAZIONE
STUDENTI
Definire i criteri di
valutazione disciplinari e
costruire strumenti di
osservazione e valutazione.
Costruire prove comuni di
Istituto; elaborare criteri e
modalità di valutazione
condivisi.
Elaborazione di tabelle e griglie
di valutazione condivise per le
aree disciplinari.
Criteri di valutazione con
scansione per classe.
Costruzione di una rubrica di
valutazione delle competenze in
italiano.
Individuare le corrispondenze fra
conoscenze, abilità/capacità e
competenze tenendo presente la
dimensione pluridisciplinare.
Migliorare la collaborazione dei
docenti nella formulazione del
progetto educativo didattico a
livello dipartimentale.
Verifica con
cadenza periodica
dei documenti
elaborati nei
dipartimenti
2016-17
Verbali di
dipartimento
3. DIMENSIONE
METODOLOGICA
Introdurre metodologie
didattiche innovative per
incrementare
l’apprendimento attivo.
Miglioramento delle competenze
professionali per l’insegnamento
della matematica e della lingua
inglese
CLIL
Partecipazione
alle attività di
formazione
Attestato di
frequenza
4. CONTINUITÀ
Migliorare la comunicazione
esterna; realizzare attività in
forma laboratoriale tra un
ordine e l'altro di scuola,
coinvolgendo anche le
famiglie.
coerenza educativa nel progetto
di vita di ciascuno, valorizzazione
dell'esperienza scolastica del
proprio figlio.
Questionario per
le famiglie
attraverso i
rappresentanti di
classe.
Partecipazione
attiva delle
famiglie.
5. ORGANIZZAZIONE
RISORSE UMANE
Potenziare l’autovalutazione.
Avvio del PdM.
Condividere riflessioni e proposte
operative per conseguire gli
obiettivi di miglioramento.
Raccolta proposte
e osservazioni del
collegio docenti.
Verifica con
cadenza
periodica di
PdM e PTOF
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
AZIONI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO
OBIETTIVI DI PROCESSO AZIONI
1. PROGRAMMAZIONE
DIDATTICA
Considerare gli esiti delle prove Invalsi
quale elemento di riferimento per
scelte curricolari, progettazione e
valutazione
Considerando gli esiti delle prove invalsi inserire nelle
programmazioni disciplinari di Italiano e Lingue straniere nella
Scuola primaria e Secondaria attività di potenziamento e
recupero.
Considerando gli esiti delle prove invalsi inserire nelle
programmazioni disciplinari di matematica nella Scuola
primaria e Secondaria attività di potenziamento delle sezioni
numeri e formulare.
2. VALUTAZIONE STUDENTI
Definire i criteri di valutazione
disciplinari e costruire strumenti di
osservazione e valutazione delle
competenze chiave di cittadinanza
Definire i criteri comuni di valutazione per competenze per ogni
disciplina, e fra i due ordini di scuola, con particolare
riferimento all’ambito linguistico.
Definire i criteri comuni di valutazione per competenze per ogni
disciplina, e fra i due ordini di scuola, con particolare
riferimento all’ambito matematico.
Redigere una rubrica di valutazione delle competenze chiave di
cittadinanza.
3. DIMENSIONE METODOLOGICA
Introdurre metodologie didattiche
innovative per incrementare
l’apprendimento attivo in grammatica
e matematica
Effettuare la formazione obbligatoria sulla didattica della
grammatica per competenze.
Prevedere formazione obbligatoria sulla didattica della
matematica per competenze
4. DIMENSIONE RELAZIONALE
Individuare compiti significativi per
esercitare la cittadinanza attiva a scuola
Individuare le attività che implementano le competenze di
cittadinanza all’interno dei progetti avviati.
5. CONTINUITÀ
Definire all’interno delle aree
grammatica, numeri e formulare, i
percorsi didattici in continuità nei due
ordini di scuola
Verificare ed adeguare il curricolo verticale d’istituto.
Programmare UDA “ponte” tra i due ordini di scuola (: es.
Cicero per un giorno)
Potenziare i progetti e le attività condivise tra i due ordini di
scuola (Progetto lettura Marco Compagno)
6. MISSIONE E OBIETTIVI
PRIORITARI
Riferirsi agli esiti misurati tramite le
prove Invalsi nelle aree grammatica,
numeri e formulare
Analizzare i dati emersi nelle prove Invalsi nella grammatica.
Analizzare i dati emersi nelle prove invalsi nella matematica.
7. ORGANIZZAZIONE RISORSE
UMANE
Potenziare l’autovalutazione .
Condividere i dati che confluiscono nel RAV (criticità e punti di
forza) con il collegio docenti.
Verificare con cadenza periodica il PdM e il PTOF
In sintesi, le azioni intorno alle quali si sviluppa la progettazione del presente P.d.M. nel suo primo anno di
attuazione sono le seguenti:
Migliorare i livelli di conoscenze, abilità e competenze degli alunni in italiano e matematica.
Sostenere i docenti nel processo di innovazione didattica, attraverso un adeguato Piano di formazione /
aggiornamento / autoaggiornamento.
Costruire strumenti di osservazione e valutazione delle competenze chiave di cittadinanza.
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
1. CONSIDERARE GLI ESITI DELLE PROVE INVALSI QUALE ELEMENTO DI RIFERIMENTO
PER SCELTE CURRICOLARI, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
FIGURE
PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ ORE
AGGIUNTIVE
PRESUNTE
COSTO
PREVISTO
FONTE
FINANZIARIA
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Docenti Considerando gli esiti delle
prove invalsi inserire nelle
programmazioni disciplinari
di Italiano e Lingue straniere
nella Scuola primaria e
Secondaria attività di
potenziamento e
alfabetizzazione
Considerando gli esiti delle
prove invalsi inserire nelle
programmazioni disciplinari
di matematica nella Scuola
primaria e Secondaria attività
di potenziamento in italiano
e matematica
Ore funzionali ---- ---- Entro
dicembre 2017
Programmazio
ne entro marzo
2018
Verifica entro
giugno 2018
2. DEFINIRE I CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI E COSTRUIRE STRUMENTI DI
OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
FIGURE
PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ ORE
AGGIUNTIVE
PRESUNTE
COSTO
PREVISTO
FONTE
FINANZIARIA
TEMPI
PREVISTI
Docenti Definire i criteri comuni di
valutazione per competenze per
ogni disciplina, e fra i due
ordini di scuola, con particolare
riferimento all’ambito
linguistico
Definire i criteri comuni di
valutazione per competenze per
ogni disciplina, e fra i due
ordini di scuola, con particolare
riferimento all’ambito
matematico.
Redigere una rubrica di
valutazione delle competenze
chiave di cittadinanza
Ore
funzionali
---- ---- Incontri di
dipartimento
previsti:
febbraio-
marzo 2018
Definizione
entro giugno
2018
Definizione
entro giugno
2018
3. DEFINIRE UNA FORMAZIONE ESTESA, MIRATA E FUNZIONALE ALL'AGGIORNAMENTO
DELLE METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE IN ITALIANO E MATEMATICA
FIGURE
PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ ORE
AGGIUNTIVE
PRESUNTE
COSTO
PREVISTO
FONTE
FINANZIARIA
TEMPI
PREVISTI
Docenti dell’area
linguistica
Docenti dell’area
matematica e
tecnica
Effettuare la formazione
obbligatoria sulla didattica
della grammatica per
competenze
Prevedere formazione
obbligatoria sulla didattica
della matematica per
competenze
Ore funzionali a.s. 2016/17
a.s. 2017/18
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
IMPEGNI FINANZIARI PER
TIPOLOGIA DI SPESA
IMPEGNO PRESUNTO FONTE FINANZIARIA
Corso formazione 2015 - 2016 €. 4000,00 EE.LL
Corso formazione 2016 - 2017 €. 3000,00 EELL
4. INDIVIDUARE COMPITI SIGNIFICATIVI PER ESERCITARE LA CITTADINANZA ATTIVA
A SCUOLA
FIGURE PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI
ATTIVITÀ
ORE AGGIUNTIVE
PRESUNTE
COSTO
PREVISTO
FONTE FINANZIARIA
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Docenti
Funzioni
strumentali
Esperto esterno
Individuare le attività che
implementano le
competenze di cittadinanza
all’interno dei progetti
avviati
Ore funzionali
Ore curricolari
Rimborso
spese
all’esperto
€.300,00
EELL settembre 2017
5. DEFINIRE ALL’INTERNO DELLE MACRO AREE GRAMMATICA, NUMERI E
FORMULARE, I PERCORSI DIDATTICI IN CONTINUITÀ NEI DUE ORDINI DI SCUOLA
FIGURE
PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI
ATTIVITÀ
ORE
AGGIUNTIVE
PRESUNTE
COSTO
PREVISTO
FONTE
FINANZIARIA
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Docenti
STAFF
Dipartimenti
Docenti SP/SS
Gruppi di lavoro
docenti SP/SS
(classi 5^
primaria e 1^ s.s.)
Docenti SP/SS
Verificare ed adeguare il
curricolo verticale
d’istituto.
Programmare UDA
“ponte” tra i due ordini di
scuola.
Potenziare i progetti e le
attività condivise tra i due
ordini di scuola.
Ore funzionali
Definite nel
piano annuale
---- ---- Dipartimento/C
ollegio
Settembre 2016
Settembre –
ottobre 2017
Giugno -
Settembre 2017
Giugno -
Settembre 2018
6. RIFERIRSI AGLI ESITI MISURATI TRAMITE LE PROVE INVALSI NELLE MACRO AREE
GRAMMATICA, NUMERI E FORMULARE
FIGURE PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ ORE AGGIUNTIVE
PRESUNTE COSTO
PREVISTO
FONTE FINANZIARIA
Staff di presidenza Analizzare i dati emersi nelle
prove Invalsi nella grammatica
Analizzare i dati emersi nelle
prove invalsi nella matematica
20 350,00 FIS
7. POTENZIARE L’AUTOVALUTAZIONE
FIGURE PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ ORE AGGIUNTIVE
PRESUNTE
COSTO
PREVISTO
FONTE FINANZIARIA
Nucleo di
miglioramento
Condividere i dati che confluiscono nel
RAV (criticità e punti di forza) con il
collegio docenti.
Verificare con cadenza periodica il
PdM e il PTOF
Ore funzionali
e ore
eccedenti
60
1050,00 FIS
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del Piano di Miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
PRIORITÀ N° 1 DATA DI RILEVAZIONE
INDICATORI SCELTI
RISULTATI RISCONTRATI
CONSIDERAZIONI
Migliorare gli esiti degli alunni di cl. II
e V in Italiano, con particolare
riferimento alle aree esercizi linguistici
e grammatica (come indicato nella
restituzione prove Invalsi)
Migliorare gli esiti degli alunni di cl. V
nelle aree numeri e formulare (come
indicato nella restituzione prove
Invalsi)
Febbraio 2016
Febbraio 2017
Febbraio 2018
Restituzione
dati Invalsi
Conseguire nelle prove Invalsi esiti in
grammatica nella media del Veneto e
delle scuole con lo stesso ESC.
Conseguire nelle prove Invalsi esiti in
matematica pari al riferimento del
Veneto e delle scuole con lo stesso
ESC.
Febbraio 2016
Febbraio 2017
Febbraio 2018
Restituzione
dati Invalsi
PRIORITÀ N° 2 DATA DI RILEVAZIONE
INDICATORI SCELTI
RISULTATI RISCONTRATI
CONSIDERAZIONI
Dotarsi di strumenti di osservazione,
verifica e valutazione delle capacità
relazionali, delle abilità strategiche, di
flessibilità, di autoregolazione. Favorire
la progettazione di unità di
apprendimento per l’acquisizione e
l’osservazione di dette competenze.
Dicembre 2017 Rubrica di
valutazione
Programmazio
ne del CdC
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
STRATEGIE DI CONDIVISIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
ALL’INTERNO DELLA SCUOLA MOMENTI DI CONDIVISIONE INTERNA PERSONE
COINVOLTE
STRUMENTI CONSIDERAZIONI
NATE DALLA
CONDIVISIONE
Tutte le azioni messe in atto saranno
condivise e discusse nei dipartimenti, nei
consigli di classe e interclasse, collegi
docenti, Consiglio di Istituto, incontri R.S.U.
sia nei momenti di monitoraggio che al
termine del Triennio 15-18.
Tutti i docenti
SP/SS,
genitori,
personale
ATA
Documenti
elaborati dal gruppo
di miglioramento.
Questionari di
gradimento.
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del Piano di Miglioramento sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica
AZIONI PER LA DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA METODI/STRUMENTI DESTINATARI DELLE AZIONI TEMPI
Pubblicazione dei documenti e degli
atti sul Sito internet dell’Istituto e sul
portale Scuola in chiaro.
Riunioni collegiali.
Genitori degli alunni, Enti locali ed
Associazioni presenti sul territorio.
Ufficio scolastico provinciale e
regionale.
Docenti e personale della scuola.
Sul sito con aggiornamenti
periodici.
Ad ogni convocazione degli
organi collegiali prevista dal
calendario delle attività dei
docenti.
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Le figure strumentali per la compilazione del Piano di Miglioramento sono state individuate dal Dirigente
scolastico che ha proposto i nominativi al Collegio dei docenti. A queste si sono uniti le componenti della
Commissione per il Piano dell’Offerta Formativa e del gruppo di Autovalutazione.
L’organo collegiale, contestualmente all’esame delle indicazioni provenienti dal RAV, ha condiviso la scelta,
individuando e programmando momenti di confronto nell’ambito dei Dipartimenti disciplinari.
Il Nucleo interno di Valutazione