Post on 15-Feb-2019
UN PROGETTO A CURA DI:
Comune di Cesena
SOSTENUTO DA: PARTNER:
Percorso laboratoriale per adolescenti su differenze e cyberbullismo.
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UNA RESPONSABILITÀ SOCIALE VERSO IL CYBERBULLISMO E IL RISPETTO ALLE DIFFERENZE.
Gli atti di bullismo e cyberbullismo si conf igurano sempre di p iù come l’espressione della scarsa tolleranza e della non accettazione verso chi è diverso per cultura, religione, per caratteristiche psico-fisiche, per genere, per identità di genere, per orientamento sessuale e per particolari situazioni familiari.
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Le definizioni comuni imposte dai media, i luoghi comuni veicolati da una cultura di massa che tende a omologare l’età adolescenziale, inducono a aderire a modelli che spesso sono adottati per la necessità di potersi sentire a proprio agio in un gruppo.
UN SISTEMA CHE NON SA EDUCARE AL RISPETTO DELLE DIFFERENZE
Gli adolescenti immersi in un sistema comunicativo che segue queste logiche si trovano spesso in uno stato di disagio ed emarginazione.
Una delle conseguenze di q u e s t a c o n d i z i o n e è l’affermarsi del fenomeno del cyberbullismo.
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LEGGE N. 71/2017
Art. 1 comma 2. Ai fini della presente legge, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità', a l t e r a z i o n e , a c q u i s i z i o n e i l l e c i t a , manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.
Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
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• poco più del 50% degli 11-17enni ha subito qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento
• Il 19,8% è vittima assidua di una delle "tipiche" azioni di bullismo
• Tra i ragazzi utilizzatori di cellulare e/o Internet, il 5,9% denuncia di avere subito ripetutamente azioni vessatorie tramite sms, e-mail, chat o sui social network.
• Le ragazze sono più di frequente vittime di cyberbullismo (7,1% contro il 4,6% dei ragazzi).
SECONDO GLI ULTIMI DATI ISTAT DELL’ANNO 2014
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Scuola e famiglia sono determinanti nella diffusione di un atteggiamento culturale e mentale che consideri la diversità come una ricchezza e che educhi all’accettazione, alla consapevolezza dell’altro, al senso della comunità e della responsabilità collettiva.
Tra 2015 e 2017 il MIUR adotta: un Piano Nazionale per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo a scuola e il Piano Nazionale per l’educazione al rispetto delle differenze.
SEGUENDO L’ART. 3 DELLA COSTITUZIONE
UNA RESPONSABILITÀ DI TUTTI
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il progetto: UN GIOCO PER PARLARE DI CYBERBULLISMO
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L’idea è coinvolgere 5 classi d i s t u d e n t i d e l l e s c u o l e secondarie di II grado nella produzione di un gioco da tavolo, nel quale sono gli stessi/e ragazzi/e attraverso un peer to peer a creare un’occasione per sé stessi e per i loro coetanei per parlare indirettamente del rispetto alle differenze e alla prevenzione di atti di cyberbullismo.
L’importanza del gioco di squadra sta nella possibilità di far immaginare ai ragazzi e alle ragazze un gruppo come una condizione positiva, costruttiva e creativa, basata sulla collaborazione e l’intesa. Si potrà così proporre un’idea di competizione che rifiuta ogni forma di aggressività e sopraffazione sull’altro/a, e che al contrario produce maggiore forza proprio nella relazione di gruppo rispetto all’azione come singolo (isolato/a).
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Fase 1
• 3 laboratori con una psicologa e uno psicoterapeuta esperti delle tematiche e due curatrici d’arte; gli incontri offriranno ai ragazzi un’occasione per confrontarsi sul tema delle differenze sensibilizzandoli al fenomeno del cyberbullismo;
• 3 laboratori con un illustratore di giochi da tavolo. Saranno gli stessi ragazzi a progettare e realizzare un gioco di carte che permetterà di affrontare i temi;
• 2 incontri di organizzazione dell’evento Saranno gli stessi ragazzi a occuparsi dell’organizzazione e della comunicazione dell’evento;
LABORATORI IN 5 CLASSI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA CITTÀ DI CESENA.
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Evento in Piazza del Popolo a Cesena rivolto a tutte le scuole superiori del territorio.
Fase 2IL GIOCO SUL CYBERBULLISMO IN UN TORNEO PUBBLICO
I ragazzi si occuperanno di:
• Organizzare il torneo pubblico occupandosi della promozione e comunicazione dell’evento, realizzando anche un video-trailer
• Realizzare e ad occuparsi della diretta sui social. • Guidare il pubblico di coetanei nel gioco come “arbitri tutor”.
• Intervenire sull’argomento in una radio locale e nel We Reading • Coordinare una tavola rotonda nella quale si discuterà dei temi
con genitori, insegnanti e coetanei.Trad
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Timing il progetto si svolgerà tra Febbraio e Maggio 2018. Il calendario specifico del progetto per ogni classe o gruppo può essere concordata con i docenti, in base alle esigenze di ogni singola scuola.
Attività Durata singolo incontro n. incontri ore totali
3 lezioni teoriche/confronti in aula 2h 30’ 3 7h30
3 incontri laboratoriali 3h 3 9h
2 incontri laboratorialiGli studenti di tutte le scuole verranno divisi in 6 gruppi
di lavoro in base ai compiti previsti: gruppo a: realizzazione del video-trailer promozionale
gruppo b: organizzazione del torneo pubblicogruppo c: promozione e comunicazione dell’evento
gruppo d: conduzione del gioco durante il torneo pubblicogruppo e: storytelling delle dirette radio e we reading
gruppo f: tutoraggio nella tavola rotonda per genitori e adulti
3h 2 6h
lavoro autonomo degli studentiore generali quantificate per consegne che i ragazzi
porteranno avanti autonomamente in orario extraX X 5h
1 torneo pubblico (prove e svolgimento evento) 8 h 1 8h
ORE TOTALI 35h30
Struttura del progetto
LOVE DIFFERENCE È UN PROGETTO a cura di: Katrièm Associazione
direzione artistico-didattica: Dott.ssa Valentina Pagliarani e Dott.ssa Viviana Gravano con la collaborazione di: Dott.ssa Fabiola Tinessa e Dott. Francesco Ciuti
coordinamento e organizzazione progetto: Letizia Pollini comunicazione: Gianluca Muccioli
video-documentazione: Isabella Gaffè
ASSOCIAZIONE CULTURALE KATRIÈM sede legale: Via Plauto, 50 Cesena 47521 Cesena
Tel. +39 329 22 91 306 / info@katriem.it
www.katriem.it