Post on 13-Oct-2020
LUCE NELLA DEPRESSIONE Una piaga sociale, un buco nero che intrappola molte persone di ogni estrazione sociale, sesso ed età. Grazie a Laura Bellia, donna di fede e psicologa, vogliamo illuminare una strada che dona una nuova speranza a chi sta affrontando o a chi vuole saperne di più sul tema della depressione.
Nr. 02
Intervista a Nick VujicicVivere una vita senza limiti senza gambe né
braccia, sembra impensabile eppure Nick non
si lascia più ostacolare da quello che può sem-
brare impossibile vivendo al massimo, lan-
ciato e motivato da quello che crede e sogna.
Nick che ha preso consapevolezza del suo gran-
de valore grazie all’incondizionato amore di
Dio, vuole donare coraggio a chi vuole mollare e
crede che non vi siano più soluzioni e speranze.
AUGURI PROFESSORE!Il Professor Zichichi, fisico e divulgato-re scientifico, compie 88 anni per ques-to vogliamo festeggiarlo ricordando i suoi successi e le sue parole tratte dal libro “Perché credo in colui che ha fatto il mondo”, che irrompono e fanno pen-sare alla vicinanza simbiotica che c’è tra scienza e fede.
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500 ANNI DALLA RIFORMASono passati 5 secoli dal giorno in cui Lutero affisse le sue 95 tesi; eppure quest'atto di protesta può essere anco-ra fonte di ispirazione per i giorni in cui viviamo. Il coraggio e la tenacia di com-battere per quello che crediamo e che sentiamo minacciato dai cambiamen-ti della società odierna.
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RICETTE
GIOCHI
CONCORSO
FILM
2 Editoriale
È con infinita gioia e orgo-glio che vogliamo presen-tarvi questa nuova edizio-ne di Faccia a Faccia, ancora più ricca e interessante, ma soprattutto 100% made in Ticino. Faccia a Faccia è un giornale per tutta la fami-glia, perché positivo, pieno di curiosità ed approfon-dimenti che fanno bene proprio a tutti. È un giorna-
le moderno che offre spazi per lo svago, il tempo libe-ro e spunti per ricette inte-ressanti assolutamente da provare. Ha uno stile diretto che arriva al nocciolo della questione e ci proietta verso nuovi orizzonti che ci danno speranza; originale e simpa-tico ci farà sorridere, e maga-ri riflettere, sulle piccole e grandi questioni della vita a cui cercheremo di dare risposta attraverso intervi-ste e articoli di diverso gene-re. Col pensiero di poter-vi arricchire, incoraggiare e motivare ad andare avan-ti con una speranza in più, a nome di tutta la redazio-ne vi auguro buona lettura.
viene distribuito gratuitamente nelle case del Canton Ticino.
Casa editrice:Cristo per tutti
Cristo per tuttiVia Rinaldo Simen 2A6600 Locarno
Tiratura: 40‘000 esemplari
www.faccia-a-faccia.chinfo@faccia-a-faccia.ch
Conto per donazione a favore di Cristo per tutti: CP 60-136885-1
L'associazione Cristo per Tutti è un'organizzazione cristiana inter
confessionale; lo scopo del suo impegno è di proporre ai lettori temi di interesse etico, sociale e spirituale.
Redazione:Stefan Peterhans (SP)Valentina Peterhans (VP)Stéphanie-Linda Maserin (SM)
Altri Autori:Adriana Buselli (AB)Alessandro Iovino (AI)
Concetto e realizzazione grafica:www.ideagrafica.ch
Vienici a trovare anche online:
Impressum
Un "nuovo" facciaAfaccia In questo numero
facebook.com/facciaafaccia
Stefan Peterhans, redazione
Approfondimento
Tributi
Interviste
Svago
Pagina 14. Le ricette di mamma Adriana
Pagina 15. Cruciveba, Sudoku, Concorso
Consigli
Pagina 3. Luce nel buio della depressione
Pagina 6. Se non ricevi un miracolo, diventalo
Pagina 10. La Svolta della mia vita
Pagina 5. Tra scienza e fede Zichichi compie 88 anni
Pagina 8. Ricordando i 500 anni dalla Riforma protestante
Pagina 9. 3 Consigli per vivere meglio
Pagina 13. 3 Film da non perdere
Pagina 11. Faccia a Faccia, un incontro speciale
www.faccia-a-faccia.ch
Interviste 3 Nr.02
Come è stato affermato da Paolo Beltraminelli, Consi-
gliere di Stato e Direttore del Dipartimento della Sanità
e della Socialità del Cantone Ticino, in occasione della
giornata mondiale della salute, la depressione potrebbe colpire intorno alle 20 mila persone in Ticino.Attualmente riconosciuta come patologia psichiatrica
più trattata negli ospedali in Svizzera, è anche la causa
delle più lunghe ospedalizzazioni. Non solo un costo per
le casse malati quindi, ma anche una piaga sociale che ha
registrato un aumento a livello planetario del 20% negli
ultimi 10 anni. Vogliamo pertanto parlarne per cono-
scere meglio il problema, imparando così a difenderci
meglio. Aiutati da Laura Bellia, donna di fede e psicolo-
ga che da anni è a sostegno di persone che sono cadute
anche in questo buco nero, vogliamo trovare risposte e,
perché no, anche una strada che ci parli di guarigione.
Che cos'è la depressione, come si manifesta e quali sono i suoi sintomi?Colpisce persone di tutte le età, inclusi i bambini. È in
aumento tra adolescenti e giovani. Si manifesta con
sintomi che differiscono per intensità, durata, frequenza
e origine: tristezza, spesso accompagnata da pessimismo
e mancanza di speranza, apatia/inerzia, che rendono
difficile ogni azione e ogni decisione, stanchezza gene-
rale, mancanza di energia e di interesse, scarsa autosti-
ma, spesso accompagnata da autocritica, senso di colpa,
di vergogna, di svalutazione, perdita di spontaneità, alte-
razione del ritmo sonno/veglia, difficoltà di concentra-
zione, perdita di appetito.
Secondo il rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità la fascia over 65 e le donne sono maggiormente colpite: ci potrebbe dire, secondo lei, quali potrebbero essere le cause?Come dicevo prima, stiamo osservando un incremento
anche nelle fasce di età più basse, tant'è vero che in alcu-
ni Paesi trattano farmacologicamente anche i minori. La
fascia over 65 potrebbe patire un'assenza di progettualità
a lungo termine, un senso di inutilità, avendo raggiun-
LUCE NEL TUNNEL DELLA DEPRESSIONENel nostro bel cantone 3/4 della popolazione dichiara di sentirsi bene, eppure una perso-na su 10 asserisce di avere dei sintomi depressivi da medio a gravi.
0 1 2 3 4 5 6 7 8%
15-19
25-29
30-34
45-49
55-59
60-64
70-74
80+
Quante persone ne soffrono nel mondo?
300 milioni(4,4%)
3.5%5%
Femmine Maschi
Quante persone ne soffrono in Europa?
40,3 milioni 4%5%
Femmine Maschi
Disturbi debressivi(in base all'età)
Femmine Maschi
4 Interviste
to l'età pensionabile e figli grandi già autonomi, spesso
troppo occupati per mantenere una relazione soddisfa-
cente con i genitori. Le donne hanno una sensibilità e
una risposta alle sfide quotidiane molto diverse da quel-
le maschili. In una società che genera molta pressio-
ne, spesso vivono un senso di solitudine e invisibilità,
alimentando sentimenti di rabbia e ribellione che spes-
so reprimono e che sfociano poi in attacchi di panico o
depressione.
Quali sono le cause principali?Le cause possono essere biologiche: prolungata mancan-
za di sonno; di esercizio fisico; effetti collaterali di
droghe; malattie o alimentazione scorretta. La sindrome
premestruale, la menopausa o la nascita di un bambino
possono essere fattori predisponenti a forme più o meno
lievi. Tra le cause psicologico-cognitive annoveriamo:
storia familiare, stress o perdite importanti, solitudine,
pensiero negativo e pessimistico soprattutto riguardo
alla vita in generale, a se stessi e al futuro, rabbia repres-
sa, senso di colpa.
Come si può contrastare la depressione?Correggendo tutti quei fattori di cui accennavo prima,
laddove sia possibile farlo. Sviluppando relazioni inter-
personali di qualità, interessi di vario tipo, attività fisi-
ca, comprensione dei propri limiti, accettazione di sé e
degli altri, ricerca spirituale profonda.
Secondo lei la fede può aiutare ad uscire da questo problema? Perché?Certamente sì! In alcuni casi può addirittura prevenirne
l'insorgenza, perché chi ha fede ha una chiave di lettura
delle situazioni più positiva rispetto a chi non ce l'ha. In
altri casi può comunque aiutare ad attraversare momenti
depressivi senza mai raggiungere la devastante sensazio-
ne di disperazione e perdita di speranza a tutto campo.
Sapersi oggetto dell'amore di Dio soddisfa il bisogno
intrinseco di valore, significato e sicurezza, che sono
alla base di una vita vissuta serenamente. La certezza
del sostegno e del soccorso di Dio annulla il senso di soli-
tudine e di mancanza di aiuto tipici della depressione.
Parlando di soluzioni, esiste una speranza per tutti di uscire dal tunnel della depressione?Sì: è Dio stesso a fare questa promessa: “Infatti io so i
pensieri che medito per voi, pensieri di pace e non di
male, per darvi un futuro e una speranza...”, poi ripresa
da Gesù: “Io vi lascio pace, vi do la mia pace. Io non vi
do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e
non si sgomenti...”. È Lui il Principe della pace, sono le
Sue parole la terapia più efficace! Ci comanda di amarci
gli uni gli altri, perché la chiave della serenità è l'amo-
re. Riscoprendo e applicando tutti i princìpi che Gesù
ci insegna: solidarietà, capacità di ascolto, generosità,
perdono; riacquistiamo fiducia nelle nostre capacità di
essere a nostra volta portatori di speranza. Vale la pena
provare, no? (VP)
Tributi 5Nr.02
Un tributo ad un professore d’eccezione, di fama mondiale che ha collezionato tanti traguardi e successi che noi vogliamo sottolineare in occa-sione del suo 88esimo compleanno, mensionando a tal proposito alcune delle sue citazioni più belle tratte dal suo libro “Perché credo in colui che ha fatto il mondo”. Antonino Zichi-chi, Professore Emerito di Fisica Superiore nell’Università di Bologna, è autore di oltre 1.100 lavori scien-tifici, tra cui sette scoperte, cinque
invenzioni, tre idee originali che hanno aper-to nuove strade nella Fisica Subnucleare delle alte energie, e cinque misure di alta precisione
di quantità fisiche fondamentali.Gli sono stati conferiti 104 premi e attribuite 10 Medaglie d’Oro, come pure ha ricevuto diverse lauree ad honorem ed è cittadino onorario di differenti città italiane e molto altro ancora. Il suo indice H è 62 alla pari con Stephen Hawking. (VP)
Auguri professore!Tra scienza e fede, Zichichi compie 88 anni
"L’uomo che ha Fede è fortunato. Chi non ha Fede è una persona cui manca qualcosa nel profondo della sua esistenza."
"La Fede è speranza. L’uomo che abbandona questa speranza non è un uomo, è un dispe-rato."
"Scoprire una verità scientifica è come mettersi a colloquio con il Creatore."
"La Fede è inestirpabile. È fuori discussione che la Fede sia inestirpabile. Basta vedere come nei regimi dispotici nessuno riesca a cancellare l’uo-mo che prega."
"Né la Scienza né la Logica permettono di concludere che Dio non esiste. Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e più scientifico di colui che crede. Chi sceglie l’Atei-smo fa quindi un atto di Fede: nel nulla. Credere in Dio è più logico e più scientifico che crede-re nel nulla."
"La Natura e la Bibbia sono entrambe opera dello stesso Creatore. La Bibbia - diceva Galilei - è la parola di Dio. La Natura è invece la sua scrittura."
"L’uso della Scienza ha bisogno di valori. La più grande e genuina sorgente di valori è la Fede."
"L’ateo afferma di non potere credere in Dio per rigore logico. D’altronde l’ateo conosce un solo tipo di rigore logico: quello che opera nell’Imma-nente. Ma il rigore logico nell’Immanente non riesce a dimostrare che Dio non esiste. Ecco l’An-tinomia dell’Ateismo."
6 Interviste
Lui lo chiama il “cosciotto di pollo”. È un piede che gli spun-
ta sotto il busto. I chirurghi ne hanno ricavato delle dita,
con cui è capace anche di telefonare! Me lo mostra con
orgoglio, e con il sorriso. Sì, un sorriso che non lo molla
mai. Lui che avrebbe mille motivi per tenere il broncio,
invece sorride, alla vita e a Dio.
Questa che sto per raccontarvi è la storia di Nick Vuji-
cic, un uomo che si è raccontato a tutto tondo in tutto il
mondo, senza fare sconti. Parlando delle sue sofferenze,
i suoi tormenti e il pensiero del suicidio che lo attanagliò
quando era solo un bambino.
Procediamo con ordine. Ho intervistato Nick in occasione
della sua visita in Italia, per il centenario della Casa della
Bibbia con sede a Torino, durante la conferenza stampa
tenutasi al “Palaruffini” di Torino con oltre quattromila
persone. Ma si consideri che in America si muovono per
i suoi speech anche cinquantamila persone. “Il circo della
farfalla”, il cortometraggio ispirato alla sua storia (ne è l’at-
tore protagonista) ha superato i sessanta milioni di spet-
tatori.
La testimonianza di quest’uomo è di grande ispirazione.
Nato senza arti è oggi uno speaker internazionale che gira
il mondo come oratore e motivatore. Autore di best-seller,
è direttore dell’Associazione non lucrativa “Life Without
Limbs”. Cresciuto in Australia, attualmente vive in Cali-
fornia, con i due figli e la moglie, ora in attesa di altri due
gemelli! Ha preso due lauree e dell’autoironia ne ha fatto
la sua cifra stilistica.
Mette tutti a proprio agio, ma non è semplice intervistar-
lo. Nick ha già detto molto, forse tutto. Ma dopo esser-
ci scambiati saluti, sorrisi e ringraziamenti, inizio la mia
intervista.
Nick, vado subito al sodo. Quanto hai sofferto per arriva-re fin qui? Non poco. Premetto che oggi la mia condizione non è
più un limite. Oggi giro il mondo per inco-
raggiare tante persone a superare le avversità
con fede, speranza, amore e coraggio. Ma non
posso nascondere che da piccolo ho soffer-
to. Mi addormentavo piangendo e sognavo di
risvegliarmi e scoprire che mi erano cresciuti
gli arti. Una volta tornai a casa da mia madre,
dopo una brutta giornata trascorsa a scuola,
dove ero stato vittima di bullismo. Non volevo
vivere più senza arti. Mia madre pianse con me.
Ho voluto sapere tutto sulla mia nascita. Non è
stato semplice sapere che quando sono nato,
anche i miei genitori, furono colti da sgomen-
to. Ma loro mi hanno poi amato incondizio-
SE NON RICEVI IL MIRACOLO,DIVENTALO
Intervista a Nick Vujicic, l’uomo senza arti, ma senza limiti
Interviste 7 Nr.02
natamente e di questo gliene sono grato. Non abbia-
mo mai smesso di dialogare. Quando sono in giro per
il mondo, vedo sofferenze indicibili. Per questo non mi
lamento. Penso al verso biblico nei Romani: “tutte le cose
cooperano al bene, per quelli che amano e temono Dio”.
Ho sofferto, ma sono stato amato da Gesù, che ha sofferto
più di me e di tutti. Lui ci ama, e questo mi rende felice.
Nick, sei qui in Italia, e parlerai anche ad un pubbli-co laico. Se dovessi spiegare loro il valore della preghiera … La preghiera è il modo per essere in contatto con
Dio. Nella preghiera ho trovato il conforto. Spesso
ci dimentichiamo di Dio, ma non Lui di noi. Lo
dobbiamo cercare in preghiera. Ma non è solo
qualcosa di astratto. Con la preghiera ho trova-
to la forza per vivere, ogni giorno. Qualcuno
si sorprende perché riesco a palleggiare con
la testa, uso il telefono, ho cambiato perfino il
pannolino ai miei figli! Tutto questo perché ho
pregato. Ma non sempre se preghiamo tutto ciò
che chiediamo viene esaudito. Ripeto spesso a
tutti: “Se non ricevi il miracolo, diventalo!”.
Cosa vorresti fare che ancora non hai fatto? Io non mi reputo un religioso per eredità.
Vivo la mia fede ogni giorno. In futuro mi
auguro di continuare ad essere un motivatore per i giovani.
Stiamo moltiplicando ogni anno il numero dei giovani che
raggiungiamo. In Cina i miei video hanno totalizzato 900
milioni di visualizzazioni. Sento la responsabilità di tutto
ciò. Prego perché possa continuare a coinvolgere predi-
cando il messaggio di fede in Cristo Gesù. È Lui la via di
salvezza. Io non sono un modello, un esempio poi così
particolare; dobbiamo tutti guardare a Gesù. Tante
cose che mi dicevano che non avrei mai potuto
fare, poi le ho fatte. Con l’aiuto di Dio. (AI)
Vi consigliamo a leggere il libro e guardare questo corto-metraggio molto ispirante.
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8 Tributi
Ricorreva l’anno 1517 quando in una sera di fine ottobre venivano affisse sulla porta della chiesa del castel-lo di Wittenberg, in Germania, le fa-mose 95 tesi di Martin Lutero, frate e professore di teologia. Nessuno pote-va immaginare che quest’atto sareb-be stato precursore di un terremoto all’interno della chiesa, dato che Lute-ro, non stava ricercando né fama né al-trettanta gloria, ma altresì dialogo e so-stegno per fare fronte alla corruzione che dilagava nel mondo ecclesiastico. Nell’intento di mettere al bando tutto quello che esulava dalle verità bibliche, Lutero si ritrovò a dover disapprovare e ribattere quanto affermato dalla dottri-na delle indulgenze; che permettevano un riavvicinamento a Dio o la cancel-lazione di un peccato tramite il paga-mento di un corrispettivo in denaro favorendo, secondo il monaco, solo ed esclusivamente l’economia della chiesa, ma che alla luce della scrittura non po-tevano garantire ciò che promettevano.D’altronde Lutero aveva appreso per-sonalmente, e lo sosteneva a gran voce, che non per meriti umani ma per Sola Grazia divina e per fede in Gesù Cristo si
ottiene salvezza e perdono dei peccati.Purtroppo lanciato il sasso che andava solo a denunciare quanto già noto ai ver-tici; dopo essere stato invitato a ritratta-re più volte, Lutero decise di continua-re a costo della vita a battersi per quello che riteneva giusto, arrivando fino al-lo scisma e alla rispettiva nascita del-la ben conosciuta riforma protestante.Da allora molto tempo è passato e ci si ritrova, nostro malgrado, in una società che perde sempre di più i suoi valori più belli e preziosi, come avveniva nei tem-pi discussi, e perciò oltre ogni fatto vo-gliamo ricordare quanto di più signifi-cativo di questo epilogo ci può ispirare e motivare oggi. Il coraggio e la determi-nazione di un uomo che per difendere la verità e il proprio credo non ha avu-to paura di non ascoltare la voce della “società” e la massa, ma che ha sapu-to agire giustamente sfidando le criti-che e il papa stesso, pur di onorare Dio. Trovando ispirazione per diventare i rivoluzionari di domani, vogliamo ar-ricchirci di qualcosa che non ha prez-zo ma un valore inestimabile. (SP)
Locarno Città europeadella Riforma
Seguendo l’invito della Co-munità Evangelica Riforma-ta di Locarno e dintorni; la Città di Locarno ha chiesto di aderire alla rete interna-zionale delle Città europee della Riforma, istituita dalla Comunione di Chiese pro-testanti in Europa. La can-didatura è stata accolta nel febbraio 2017. D'altro canto la riforma protestante ha segnato in modo particola-re la storia di Locarno, dove nell'anno 1540 si formò un movimento riformato che diede velocemente vita a una comunità di ispirazio-ne riformata. Alla comu-nità non fu però concessa libertà di fede. Nel 1555 ai riformati fu imposto di sce-gliere tra l’abiura e l’esilio. La maggioranza scelse di emigrare a Zurigo, dove fu accolta. L’esilio imposto ai riformati è rimasto impres-so indelebilmente nella memoria di questa città. Nel Locarnese la Comunità Evangelica Riformata è nuo-vamente ricomparsa dalla fine dell’Ottocento e conta attualmente tre chiese: a Locarno, Ascona e Muralto.
Nell’anno (2017) in cui si commemorano i 500 anni dalla pubblicazione delle tesi di Martin Lutero, il Mu-nicipio desidera sottolinea-re come Locarno ha saputo superare le antiche e profon-de lacerazioni per proporsi come luogo di riconciliazio-ne, di pace e di integrazio-ne. La mostra attualmente è visitabile secondo gli orari del museo (MA-DO dal-le 10 alle 12 e dalle 14 alle 17) dal 6 novembre al 31 marzo su appuntamento.
Fonte: www.locarno.ch
RICORDANDO I 500 ANNI DALLA RIFORMA PROTESTANTE!
Consigli 9Nr.02
3 CONSIGLIPER VIVEREMEGLIO
La cosa che
fa stare me-
glio in assoluto è il
perdono. Infatti perdonare qualcuno ha
innumerevoli benefici come, ad esempio:
abbassare i livelli di nervosismo, migliorare l’u-
more e il carattere e prevenire dalla depressione. Rice-
vere perdono invece dona un senso di accettazione e
di amore.
"Grazie" è la miglior preghiera che chiunque possa dire.
Alice Walker
La paura è la radice dell’ansia, e non ci
vuole un genio per dire che fa male sia al corpo
che alla mente. Ci paralizza, ci toglie il fiato, ma dob-
biamo contrastarla per il nostro bene. Sicuramente
se ci sentissimo al 100% al sicuro e protetti questo
problema scomparirebbe. Ma chi può darci una si-
curezza tale da alleviare il nostro respiro? Solo co-
noscendo Dio, chi lui è, le sue promesse e il suo
amore per noi possiamo contrastare e vincere "Grazie" è una piccola
parola che può fare sen-
tire apprezzato chi è vicino a te e cambiare la tua
vita. Ringraziare ci aiuta a cambiare la nostra atti-
tudine di fondo: a vedere il bicchiere mezzo pieno,
ad apprezzare meglio quello che si ha e si è. Senza
dubbio aiuta ad essere più leggeri e felici.
Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che è un’arma
potente.Nelson Mandela
Nell’amore non c’è paura; l’amore perfetto caccia via la paura.La Bibbia
01NO ANSIA
03PERDONARE
02RINGRAZIARE
Ridiamoci su, mentre leggiamo queste parole leggere che ci solleticano i pensieri e ci ispirano a riflettere; che le cose che ci fanno stare meglio riguardano poco la cura del nostro aspetto, ma molto di più quella del nostro cuore.
10 Interviste
LA SVOLTA DELLA MIA VITAAntonio, attualmente pastore di una chiesa vicino a Winter-thur in Svizzera, è nato a Napoli nel 1965 in uno dei quartieri più malfamati della città, dove la criminalità era una costante con la quale si conviveva in un ambiente di paura e diffidenza. Un uomo semplice e sorridente Antonio, che non ha paura di rivive-re e raccontare i momenti difficili, dettati dalla dipendenza di stupefacenti che hanno fortemente segnato la prima parte della sua vita, portandolo vicino ad una fine tristemente conosciuta da molti ancora oggi.
“Ero molto giovane quando ho iniziato ad
assumere hashish e bere alcool, avevo 12 anni
e invece di aprirmi alla vita mi stavo impri-
gionando in qualcosa che era sicuramente
più grande di me e che tantomeno riuscivo
a controllare. A 18 anni, spinto dal deside-
rio di ricominciare, ho lasciato la mia città
e mi sono trasferito dapprima in Svizzera e
in seguito in Germania. Imparare il tedesco,
trovare lavoro e cambiare ambiente era forse
quello di cui avevo bisogno e la soluzione che
tanto ricercavo. Avevo molta voglia di riscat-
tarmi, eppure, nonostante l’impiego trovato
in un prestigioso albergo, mi resi conto che
le mie speranze si diradavano. Ero oppresso
e la mia vita andava alla deriva.
Una sera mentre, passeggiavo per le strade di Mannheim,
sono stato fermato da un passante che ha iniziato a
parlarmi di qualcuno che mi poteva aiutare. Un Dio
grande, che l’aveva soccorso e gli aveva dato la forza di
superare la sua dipendenza dalla droga. Mi ha raccon-
tato come la sua vita è stata cambiata, e come questo
era successo anche a molti altri che erano stati liberati
da Gesù. Ero basito, mi sentivo confuso e mi chiedevo
se questo poteva essere vero anche per me. Ho pensato
a lungo a quelle parole, sapevo che stavo buttando via
la mia vita, e non avendo nulla da perdere, una sera ho
preso l’iniziativa ed ho cominciato a leggere la Bibbia
ricevuta da quel ragazzo. “Chiedete e vi sarà dato” così
diceva il verso scritto nel libro di Luca, un invito al quale
ho deciso di rispondere con la poca fede che avevo.
Pregando ho chiesto a Dio di venire a vivere nella mia
vita e di liberarmi dalla mia dipendenza.
Da quello stesso momento la mia vita è cambiata radi-
calmente. Sono stato guarito dai miei mali fisici e il mio
desiderio di assumere droga è sparito.
Ho continuato a leggere la Bibbia e ho cercato una chie-
sa, che mi ha aiutato molto anche quando cominciò la
crisi d’astinenza. Mi ricordo bene quanto amore ho
ricevuto da queste persone, fu qualcosa di meraviglio-
so, pregavano per me e mi assistevano amorevolmente.
Sono uscito completamente dal mio problema e l’an-
no dopo ho conosciuto mia moglie Anna, con la quale
ancora oggi condivido la mia vita e la fede in Gesù. Sono
convinto che Gesù è la soluzione e la salvezza per ogni
persona e non bisogna necessariamente essere al limite
per conoscerlo. Lui può dare un senso a ogni vita e riem-
piere ogni cuore di amore, donando una vera speranza
per il domani.
Approfondimento 11Nr.02
Immaginate di essere in una sala d’aspetto in attesa di
incontrare Dio, ovviamente siete al primo vostro incon-
tro faccia a faccia. Come ben ci si aspetta dall’Onnipo-
tente Signore, Lui conosce ogni cosa di voi dal
numero di capelli che avete in testa fino
al più intimo pensiero. Provate ad
immaginare questi ultimi secon-
di di attesa: dieci, nove, otto,
sette, sei, cinque, quattro, tre,
due, uno, zero. Quali emozio-
ni avete provato? Ansia, paura,
rilassatezza o curiosità? Non so
esattamente come sarà per me
questo incontro, ma sicuramente
il fatto di conoscere il mio interlocu-
tore mi rende già più tranquilla. Ricordo
a tal proposito una storia che mi fu raccontata
da piccola, dove Mosè parlava con Dio proprio faccia a
faccia, come una qualsiasi persona parla con il proprio
amico. Un rapporto aperto e sincero che era andato a
svilupparsi nel corso degli anni. Ma conoscendo bene
gli eventi si sa che il loro inizio non fu poi così sempli-
ce. Infatti quando Dio lo chiamò per presentarsi, Mosè
si coprì il volto per la paura di vederlo. Da lì, però, pian
piano Mosè iniziò a comprendere chi era colui che gli
parlava, a conoscere la sua forza e il suo amore, ponen-
do altresì le basi per intraprendere un rapporto di fidu-
cia che gli permise di sperimentare incredibili miracoli
e di iniziare un viaggio al limite del possibile.
Direi certamente che questo è un bellis-
simo spunto, attuabile anche per noi,
che può stimolarci a volerlo cono-
scere di più, non solo per esse-
re più rilassati in occasione di
un futuro incontro, ma altresì
per voler desiderare una vera e
propria amicizia che operi mira-
coli nella nostra vita. Infatti Dio,
vuole ogni bene per noi, e vuole
compiere grandi cose per noi, donan-
doci dapprima: il suo perdono, la sua pace
e il suo sostegno in ogni circostanza che affron-
tiamo. Per questo, il suo amore ha operato un piano di
riconciliazione per noi, che si riassume in un nome:
Gesù.
L’unica soluzione, suo Figlio: non solo ci dona il perdono di ogni peccato, ma ci permette anche di iniziare una relazione profon-da con il Padre Celeste. Concludendo, direi: “Sì, certamente un giorno incontrerò Dio e indubbiamente, con Gesù al mio fianco, questo sarà un bel momento.” (VP)
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Bellinzonese
Chiesa Evangelica Pentecostale M.E.IVia Monte Ceneri 206512 Giubiasco079/401 78 63info@mei-bellinzona.orgwww.mei-bellinzona.orgCulto: Domenica, ore 10:00
Comunità Evangelica PentecostaleVia Orbello 296517 Arbedo079/359 88 58robyronca@ceplocarno.chwww.ceparbedo.chCulto: Domenica, ore 10:00
Missione Popolare Evangelica Via Dr. Falleroni 56512 Giubiasco091/857 59 81antonio.perretta@chrischona.chwww.blogmpe.wordpress.comCulto: Domenica, ore 10:00
Locarnese
Chiesa Cristiana Evangelica di RisveglioVia Municipio 16600 Muralto-Locarno078/822 30 75marcoae@bluewin.chCulto: Domenica, ore 10:00
Chiesa Ticino della Fondazione DEMIAPCp 156516 Cugnasco076/391 41 36demiap.fsa@gmail.comwww.demiap.chCulto: Secondo calendario
Comunità Evangelica Pentecostale Via Vallemaggia 236600 Locarno091/751 31 01chiesa@ceplocarno.chwww.ceplocarno.chCulto: ore 10:00
Missione Popolare EvangelicaCentro ArcaVia Giuseppe Cattori 116600 Locarno091/752 20 40daniele.scarabel@chrischona.chwww.mpe-locarno.chCulto: Domenica, ore 10:00
Luganese
ADNA ChurchVia Industria 106814 Lamone079/700 63 43christianobarbosa@hotmail.chwww.adnachurch.comCulto: Venerdì, ore 20:00; Domenica, ore 17:00;
Centro Cristiano Evangelico Gesù ViveVia Asilo6963 Pregassona079/346 34 71johndongala@hotmail.comwww.ccegv.altervista.orgCulto: Domenica, ore 10:00
Centro del Pieno Vangelo il Buon SemeVia Senago 176915 Noranco076/582 18 27afan@bluemail.chwww.ilbuonseme.chCulto: Domenica, ore 10:00 (Ultima domenica del mese ore 17:00)
Centro Evangelico PatmosVia Camparlungo 286987 Caslano0039/ 338 277 3948salvatoredangella@live.itwww.patmos.chCulto: Domenica, ore 10:00
Chiesa Evangelica di RisveglioVia Dufour 136900 Lugano079/ 366 57 37 / 0039 392 863 106
bethelchurchlugano@gmail.comwww.bethelchurch.chCulto: Domenica, ore 18.00
Comunità Evangelica PentecostaleVia Camara 166932 Breganzona091/995 12 92gcadamuro@bluewin.chwww.ceplugano.chCulto: Domenica, ore 10:00
Ministero RehobothStabile LagacciVia Stazione, 6802 Rivera079/628 39 77daniele@rehoboth.chwww.rehoboth.chCulto: Mercoledì, ore 20:15; Domenica, ore 10:30
Missione Popolare EvangelicaVia Boscioro 206862 Viganello091 225 56 05chiesa@mpe-lugano.chwww.mpe-lugano.chCulto: Domenica, ore 10:00
Centro Cristiano Parola ViventeVia Cabione 186900 Massagno091/994 93 70donato.anzalone@gmail.comwww.parolavivente.orgCulto: Domenica, ore 10:00
Mendrisiotto
Missione Popolare EvangelicaVia al Gas 86850 Mendrisio091/ 646 63 01markus.zollinger@chrischona.chwww.mpe-mendrisio.chCulto: Domenica, ore 10:00
Nr.02 Svago 13
3 Film da non perdere
Locarno, Via Bramantino 24Ascona, Via Baraggie 5Minusio, Via S.Gottardo 72aGiubiasco, Via Bellinzona 2Bellinzona, Via S. Gottardo 23bAgno, Viale Reina 3Massagno, Via G.Motta 51Lugano, Via Bagutti 18Chiasso, Via Livio 18 (Quartiere Arcadia)
info: 0844 84 88 84www.sunbox.ch
La nostra missione è quella di fornire il personale giusto al posto giusto per apportare valore aggiunto ai nostri clienti. Via S. Gottardo 138 ¦ 6517 Arbedo Tel. +41 (0)91 862 30 04 ¦ Fax +41 (0)91 862 35 87 info@tmc-lavoro.ch ¦ www.tmc-lavoro.ch
Miracles from Heaven, USA, 2016, Regia: Patricia Riggen.
Interpreti: Jennifer Garner, Kylie Rogers. Distribuzione: Columbia Pictures
Durata: 1h e 45’
L’incredibile e vera storia della famiglia Beam. Quando Christy, madre di tre figlie, scop-re che la sua secondogenita Anna ha una malattia digestiva incurabile, inizia a cercare con determinazione una soluzione, ma nessuno è in grado di aiutarla. La signora Beam, disperata, arrabbiata e senza più speranze, troverà allora un aiuto miracoloso; qualco-sa che le leggi della natura e della scienza non possono spiegare.
“Non abbandonare mai il tuo partner”. Questo è il motto del Capitano dei Pompieri Caleb Holt; un eroe che si getta nelle fiamme per salvare degli estranei, ma che sta lascian-do andare in fumo il suo matrimonio. Quando la coppia arriva a chiedere il divorzio; il padre di Caleb gli regala il libro “La sfida dell’amore”, un manuale per poter ricon-quistare sua moglie in quaranta giorni. Oltre a riscoprire l’amore per sua moglie, Caleb troverà anche la fede.
Durante la sua prima lezione di Filosofia all’università, allo studente Josh Wheaton e ai suoi compagni viene chiesto di firmare la dichiarazione: “Dio è morto”. Quando Josh si rifiuta, il professor Jeffrey Raddison, ateo convinto, gli propone una sfida: dimostrare che Dio esiste, con il rischio di essere bocciato e perdere la possibilità di un futuro accade-mico brillante. Ispirato a una storia vera, questo film mostra quanto si è disposti a rischi-are per difendere ciò in cui si crede.
Fireproof, USA, 2008, Regia: Alex Kendrick.
Interpreti: Kirk Cameron, Erin Bethea. Distribuzione: Columbia Pictures
Durata: 1h e 54’
God’s not dead, USA, 2014, Regia: Harold Cronk.
Interpreti: Shane Harper, Kevin Sorbo. Distribuzione: Dominus Production
Durata: 1h e 53’
(SM)Pubblicità
14 Svago
In cucina con AdrianaS crigno di gnocchi ai funghiin speck con pecorino al tar tufo
Procedimento
Pulire e affettare i funghi; pulire e tritare separa-
tamente l’aglio e il prezzemolo. Scaldare in una
padella, a fuoco moderato, un giro d’olio, l’aglio e
un cucchiaio di prezzemolo. Quando inizierà a soff-
riggere aggiungere i funghi, il sale e il timo; salta-
re e coprire con un coperchio.
Lasciar cuocere fino a riduzi-
one dell'acqua rilasciata dai
funghi. A questo punto sfuma-
re con il vino bianco, coprire
per 3-4 secondi e scoprire per
1 secondo per lasciare evapora-
re l’alcool. Togliere la lugani-
ga dal budello e aggiungerla
a pezzetti ai funghi. Coprire e
lasciare cuocere per 15 minu-
ti. Preparare i piatti disponen-
do 4 fettine di speck su ciascun piatto in modo da
disegnare una "x" e riporli al caldo. Portare a bollo-
re l’acqua degli gnocchi e sbollentare questi per un
minuto. Allungare i funghi con un mestolo d’acqua
di cottura degli gnocchi. Scolare gli gnocchi e tras-
ferirli nella padella calda dei funghi. Aggiungere il
formaggio grattugiato e ancora un mestolo d’acqua
di cottura. Saltare il tutto lasciando asciugare quanto
basta il condimento. Per finire spolverare di prezze-
molo e di una macinata di pepe fresco. Impiatta-
re distribuendo al centro della
"x" di speck una porzione di
gnocchi completandola con le
scaglie di pecorino al tartufo e
ancora un filo d’olio. Terminare
chiudendo lo scrigno di gnoc-
chi nello speck congiungen-
do tra loro le estremità esterne
delle 4 fette. Volendo si posso-
no pizzicare le 4 punte delle
fettine assieme e girandole
leggermente per sigillarle. Per
decorazione possiamo utilizzare un paio di funghet-
ti interi saltati, una macinata di pepe e un ciuffettino
di prezzemolo che conferiranno colore e un tocco
speciale al piatto! Il piatto può essere accompagna-
to con un buon bicchiere di vino rosso tipo dolcet-
to d'Alba, Barolo o Pinot nero. (AB)
Ingredienti
• 16 fettine fini di speck• 100 gr di pecorino
stagionato al tartufo• 800 gr gnocchi • Olio extravergine
d'oliva• 500 gr Funghi misti
(chiodini, pioppini, champignon, ... )
• 50 cm di salsiccia o
luganiga• Parmigiano o grana
grattugiato• 2 spicchi di aglio• 1 mazzetto di prezz-
molo• 1/2 bicchiere di vino
bianco• 1 rametto di timo• Sale e pepe
Difficoltàfacile
Preparazione30 minuti
Dosi per4 persone
Nr.02 Svago 15
ORIZZONTALI1. Il numero dei Vangeli nella Bibbia6. Salì sul sicomoro per vedere Gesù7. Fu sconfitto da Davide8. Il re che chiese saggezza9. Una delle tre cose che rimangono10. Fa bene alla salute ed aiuta a vivere meglio11. Ha dato il suo unigenito figlio per amore del mondo12. Primogenito di Abramo13. Risuscitò dalla morte
VERTICALI2. Figli di Giacobbe3. Non si riceve per meriti4. Finì nella pancia di un pesce5. Un dono dello Spirito Santo7. Il primo libro della Bibbia9. Estremi di Apocalisse
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CRUCIVERBA
SUDOKU CONCORSOScatta una foto, il soggetto: PAESAGGI STRAORDINARI!
La foto più originale verrà premiata.
VAI A PAGINA 12 E TROVERAI LE MODALITÀ PER INVIARCI LA TUA FOTO.
I termini e le condizioni si possono visionare alla pagina
www.faccia-a-faccia.ch/concorso
Le soluzioni del cruciverba e del sudoku si possono consultare alla pagina: www.faccia-a-faccia.ch/svago