Post on 22-Jan-2016
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Modellare2
Daniele MariniCon contributi di Maurizio Rossi
Mesh con curve parametriche 3D
Si possono creare superfici a maglia (mesh) composte dalla combinazione di curve parametriche nello spazio, qui un esempio di una maglia:
Lofting
• Le superfici lofted sono anche chiamate ruled surfaces (superfici rigate), ottenute per interpolazione (trascinamento) di curve parametriche 3D lungo rette o altre curve parametriche 3D (sono anche chiamate patch di Coons)
Video 6
• Data una curva parametrica bicubica, con c0, c1, c2, c3 punti di controllo (P e c sono vettori in 3D):
P(u) = c0 u3 + c1 u2 + c2 u + c3
• Viene detta curva generatrice e rappresenta la sezione trasversale su cui trascinare un’altra curva P(v) per costruire una superficie P(u,v).• È necessario definire un sistema di riferimento chiamato “frame” per definire l’orientamento di ogni faccia.
Costruzione per trascinamento (sweep) lungo curve parametriche 3D
P(u) = c0 u3 + c1 u2 + c2 u + c3P(u) = c0 u3 + c1 u2 + c2 u + c3
il frame di Frenet
Video 7
Per definire il frame di Frenet relativo alla curva parametrica:P(u) = c0 u3 + c1 u2 + c2 u + c3
l’origine è un punto qualsiasi lungo la curva P , i 3 versori del riferimento sono T, N, B così definiti:
T vettore unitario tangente alla curva in Pper costruirlo ricordiamo che:T = V / |V| dove V =3 c0u2+ 2 c1u + c2 è la derivata della curva P
N = K/ |K| chiamato vettore normaledove K = V x A x V/ |V| e A è la derivata seconda della curva (A = 6c0u + 2c1)
B = T x N chiamato vettore binormale
il frame di Frenet
Il frame di Frenet può essere utile anche per definire un sistema di riferimento per una telecamera virtuale nella animazione
il frame di Frenet
Occorre anche definire come suddividere in intervalli la sezione:
• la divisione di u in intervalli uguali può produrre quadrangoli non uniformi, • si sceglie la parametrizzazione rispetto alla lunghezza degli archi: se la curvatura è elevata si avranno più poliedri rispetto a tratti con curvatura bassa.
il frame di Frenet
Oggetti complessi composti da molte patch si creano con tecniche di interpolazione di punti campione, imponendo continuità tra le varie “patch”.
La continuità limitata al primo ordine garantiscel’assenza di “buchi”, ma dà luogo a superfici con“spigoli” indesiderati. Si impongono continuitàdella derivata prima e seconda.
Superfici parametriche complesse
Decimazione dei triangoli
• Perché triangoli?– Sono piani!
• Come decimare? – Ridurre i triangoli in
regioni “piatte”– Preservare l’aspetto
• Stimare la curvatura:
€
Δf
Δu,Δf
Δv
€
Δf
Δu,Δf
Δv
Video 8
Metodo di Schroeder• Determinare gli spigoli “rilevanti per
l’aspetto”: questi vanno tenuti• Classificare i vertici:
1. Punti interni generici2. Punti comuni a triangoli con T connessione3. Punti del contorno4. Punti di uno spigolo rilevante per l’aspetto5. Punti comuni a 3 o più spigoli rilevanti per l’aspetto
(punti vertice)
1.Punti interni generici–Si possono eliminare se la distanza del punto dalla superficie approssimata è inferiore a una soglia assegnata
2.Punti comuni a triangoli con T connessione–Non si possono eliminare
3.Punti del contorno–Si possono eliminare se la distanza dalla retta congiungente i vertici adiacenti è inferiore a una soglia assegnata
4.Punti di uno spigolo rilevante per l’aspetto–Si possono eliminare se la distanza dalla retta congiungente i vertici adiacenti è inferiore a una soglia assegnata
5.Punti comuni a 3 o più spigoli rilevanti per l’aspetto (punti vertice)
–Non si possono eliminare
Triangolazione
• Triangolazione di Delaunay e diagrammi di Voronoi
Partizione del piano
in celle t.c. tutti i
punti di una cella
sono piu’ vicini al
vertice generatore
della cella di ogni
altro punto
Algoritmo di Sibson• Data una coppia di triangoli adiacenti, si
esamina e si scambiano se un vertice e’ interno al cerchio circoscritto:
Un esempioVideo 9
Volumi
• CSG• Boundary representation (Brep)• suddivisione spaziale• superfici mediali
Ciascuno schema deve permettere di risolvere il problema dell’appartenenza di un punto al semispazio individuato dal solido
Volumi: Schemi di rappresentazione
CSG - Geometria solida costruttiva
• Constructive Solid Geometry• Si basa su operazioni booleane su modelli
solidi elementari
CSG: i solidi primitivi
•Sfera
•Piramide
•Parallelepipedo
•Cono
•Cilindro
•toro
Albero CSG• Le forme base possono
essere composte con operatori booleani: unione, intersezione, differenza
• La composizione può essere rappresentata con un albero
Esempio CSG
Video 10
La modellazione solida richiede specifiche informazioni per individuare sottospazi e per determinare se un punto appartiene a un sottospazio.
In ogni caso si tratta di definire semispazi e applicareoperazioni insiemistiche per aggregare isemispazi.
Un semispazio algebrico è definito come:
( ){ }H x y z p x y z= ≤, , | ( , , ) 0
e p(x,y,z) è un polinomio reale con coefficienti reali
Rappresentazione di volumi per contorni: B-rep
•Con lo schema CSG si possono ottenere forme assai complesse applicando tecniche di “sweep”
•Nello schema B-rep un solido è rappresentato da una superficie delimitata da facce, spigoli e vertici. Gli elementi di una rappresentazione B-rep possono intersecarsi solo lungo spigoli o vertici descritti nella struttura.
•Operatori booleani possono essere applicati anche a un volume B-rep
Volumi: Rappresentazione B-rep versus
CSG
•Gli schemi B-rep si dividono in due grandi classi:•Manifold B-rep•Non manifold B-rep
•Manifold (varietà lineari): ammettono spigoli comuni a due sole facce e vertici comuni a più spigoli raccolti in un conoide
•Non manifold: ammettono un numero pari qualsiasi di facce comuni a uno spigolo, si distingue il volume interno dall’esterno
Volumi: Rappresentazione B-rep
Volumi poliedrici: Formula di Eulero
• La formula di Eulero: è una condizione che deve essere verificata affinché la superficie del solido sia corretta (no buchi)
V - E + F = 2
• V = vertici• E = lati (spigoli)• F = facce
Schemi a suddivisione spaziale
• Mesh - conformi al contorno• BSP tree - non conformi al contorno• Voxel (Octree) - non conformi al contorno
• Mesh: possono essere organizzate in tetraedri, esaedri o altri poliedri – sono usate nel calcolo ad elementi finiti.
• Binary Space Partition tree: sono suddivisioni ricorsive dello spazio 3D in regioni disgiunte, la radice denota un piano separatore - un esempio è octree
Suddivisione spaziale: octree
Voxel
La conversione tra schemi di rappresentazione non è semplice:
• da CSG a B-rep è ben compresa e facile;• da B-rep a CSG ci sono punti oscuri in particolare per conformare la rappresentazione al contorno;• nel caso dei poliedri la conversione B-rep -> CSG è analoga alla conversione B-rep -> BSP tree.
Conversioni tra schemi di rappresentazione
Ogni sistema di modellazione deve risolvere i problemi:
1. Intersezione tra superfici2. Offset di una superficie (luogo di punti a
distanza costante da una superficie)3. Blending - superficie smooth tra due superfici4. Deformazioni locali o globali
Software di modellazione
Feature based designConstraint based design
•Feature based: consiste nel definire elementi di forma aventi un significato specifico (slitte, fori, tasche, …)
•Modellazione a vincoli: significa imporre vincoli numerici o geometrici (anche fisici o strutturali) a un modello.•La valutazione dei vincoli è assai complessa: il problema può essere sovradeterminato (troppi vincoli), sottodeterminato (troppo pochi); in generale si esprimono con sistemi di equazioni.
Approcci emergenti alla modellazione
Meta balls o soft balls
• Simulare forme naturali, soffici, prive di bordi
• Rappresentare forme costruite con la creta
• Meta balls: simili a gocce d’acqua, quando si avvicinano si uniscono; si possono descrivere con funzioni di potenziale
Video 11
Ad esempio si immagini di avvolgere con un drappo una scena fatta di forme geometriche
Esempi di fusione
Modellazione con soft balls
Una sfera soffice a cui è stato sottratto un cubo soffice
Primitive soft• Derivano da superfici equipotenziali,
ovvero campi scalari descritti da una funzione f(x,y) dipendente da una distanza d.
• La funzione f(x,y) è implicita!– es: circonferenza (2D):
• forma esplicita parametrica: x(t)=r*cos(t); y(t)=r*sin(t)
• forma implicita: f(x,y) r2=x2+y2
• Risolvere per funzioni implicite è complesso
Primitive soft (segue)
• La forma implicita f(x,y,z) identifica un luogo di punti in 3D
• Interessa trovare tutti i punti che soddisfano l’equazione: va valutata per prove ed errori
Primitive soft (segue)
• Se abbiamo due o più equazioni implicite possiamo sommarle, dovremo valutare il campo risultante.
• In ogni punto dello spazio il campo è il risultato del contributo dei due (o più) campi descritti da ogni singola funzione
Primitive soft (segue) Dobbiamo avere:
• Una funzione generatrice di un campo, in ogni punto P il campo è funzione della distanza d(P) da un punto dato (es. campo termico, campo di intensità di illuminazione, ...) • Una funzione che descrive il “potenziale del campo” f(d(P)). Dà il valore del campo in ogni punto (funzione di un vettore ad argomenti scalari),es: f(P) = (1-d2/R2)2 con d <= R (distanza)• Se abbiamo più generatori del campo dobbiamo miscelarne il contributo per valutare il campo di potenziale totale• Il campo risultante si rappresenta visualizzando superfici equipotenziali, o iso superfici.
La modellazione con funzioni implicite e isosuperfici si presta alla animazione di forme e alla soluzione efficiente della ricerca di collisioni
Esempi di MetaBalls