Post on 02-May-2015
MICRORETE “ICARO” - RAGUSA
PROGETTO VIVES 2001-2002
“Per un curricolo di scuola in microrete”
TEMATICAAutovalutazione delle competenze professionali riferita alla costruzione e alla sperimentazione della quota curricolare “locale” in una dimensione di rete fra scuole di diverso ordine e grado ubicate nella medesima area territoriale
SCUOLA COORDINATRICE
CIRCOLO DIDATTICO “PALAZZELLO”
SCUOLE PARTNER DELLA MICRORETE
SCUOLA MEDIA “VANN’ANTÒ”
ISTITUTO PROFESSIONALE PER IL COMMERCIO
LICEO LINGUISTICO, SOCIO-PSICO- PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE
SOCIALI “G. B. VICO”
DOCENTI COINVOLTI NEL GRUPPO DI LAVORO
Barbara Arezzo, Maddalena Battaglia, Maria Biazzo, Maria Cascone, Maria Cicero, Carmela Cilia, Gianna D’Angelo, Maria Di Quattro, Pierina Guardiano, Salvatore Iurato, Salvatrice Lissandrello, Maria Massari, Giuseppina Morana, Mario Pavone, Concetta Tomasi, Maria Tumino.
DESTINATARIGli alunni delle scuole coinvolte
LINEE DI SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ DI PROGETTAZIONE
1. Costruzione di significati condivisi in merito alla terminologia usata.
2. Rilevazione, analisi e valutazione dei bisogni formativi dell’utenza e del territorio.
3. Scelta dell’asse tematico relativo alla quota curricolare “locale” sulla base dei bisogni rilevati.
4. Individuazione degli aspetti della professionalità docente coinvolti nella costruzione e nella sperimentazione della quota curricolare della microrete.
5. Definizione delle aspettative della microrete nei confronti del Progetto e delle finalità dello stesso in rapporto alla rilevazione-interpretazione dei bisogni e al P.O.F.
6. Individuazione delle teorie curricolari di riferimento.
7. Analisi della realtà in cui operano le diverse scuole della microrete e delle relative problematiche.
8. Definizione delle macrocompetenze in ingresso e in uscita che definiscono l’itinerario formativo di ciascuna scuola.
9. Individuazione delle competenze del curricolo di microrete
10. Aspetti autovalutativi.
1. COSTRUZIONE DI SIGNIFICATI CONDIVISI IN MERITO ALLA TERMINOLOGIA USATA
BISOGNO- DOMANDA
Nasce quando un essere vivente si pone un obiettivo ma non dispone delle risorse necessarie per raggiungerlo. Può essere manifestato dalle espressioni: “Vorrei… ma…”, “Non posso… perché…”, Mi manca… per…”
Il livello di consapevolezza varia in relazione alla tipologia del bisogno e/o ai soggetti che ne sono portatori
La percezione del bisogno e la messa in atto di strategie per il suo superamento accrescono la coscienza di sè
IL SUPERAMENTO DEL BISOGNO
comporta
La richiesta, latente o esplicita, di un intervento esterno che aiuti a colmare la discrepanza tra l’attuale e l’ideale
La messa in atto di strategie interne al soggetto per il potenziamento delle risorse necessarie al soddisfacimento del bisogno
CAPACITA’:Controllo intelligente di ciò che si conosce; saper rielaborare le conoscenze, arricchirle, correggerle per incrementare le competenze.
COMPETENZA:Schema mentale che consente di agire efficacemente in una data situazione mobilitando, integrando e mettendo in relazione conoscenze, capacita e abilità acquisite.
CONOSCENZA:Possesso di contenuti disciplinari; rappresentazione della realtà, che abbiamo costruito attraverso la nostra formazione e la nostra esperienza.
CURRICOLO:Insieme delle situazioni di apprendimento mediante le quali gli insegnanti dispongono un sistema di opportunità educative per un gruppo di alunni. Esso costituisce l’impianto sul quale si prefigurano e si attuano i percorsi formativi che favoriscono l’apprendimento. Nel curricolo si organizzano, quindi, i mezzi e le risorse disponibili, considerando un insieme di fattori didattici, metodologici e valutativi, ma anche psicologici e organizzativi.
CURRICOLO DI SCUOLA
SIGNIFICATO EDUCATIVO:
Insieme di operazioni di carattere didattico-operativo che favoriscono il conseguimento di obiettivi e competenze stabiliti a livello nazionale basandosi sui bisogni e sulle specificità delle singole realtà scolastiche.
ASPETTO SOCIALE:Territorio e comunità costituiscono il referente con cui co-progettare la quota curricolare “locale”, che favorisce l’affermazione della scuola nel territorio come attore capace di contribuire ai suoi processi di sviluppo.
RELAZIONE CON I PROCESSI DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA:Il curricolo definisce l’identità delle singole istituzioni scolastiche; esso consente, altresì, l’attuazione dell’autonomia funzionale alla realizzazione dell’offerta formativa e al perseguimento del successo scolastico dell’utenza.
RELAZIONE CON LA QUOTA CURRICOLARE NAZIONALE:
Il curricolo di scuola non è aggiuntivo né sostitutivo rispetto al curricolo nazionale; esso si integra all’interno della quota nazionale, di cui rappresenta l’interpretazione “situata”.
MACROCOMPETENZA:Competenza a livello generale che gli alunni devono conseguire al termine dell’itinerario formativo previsto per ciascun ordine di scuola.
ORIENTAMENTO FORMATIVO:Insieme di attività volte a sviluppare negli alunni alcune competenze che consentono loro di progettare in modo efficace il loro futuro e di inserirsi attivamente negli ambienti scelti. Le suddette attività riguardano: la conoscenza di sé e della realtà socio-culturale ed economica, l’organizzazione della società civile e del mondo del lavoro, la progettualità, la gestione di situazioni complesse della vita quotidiana, la gestione dei rapporti interpersonali, la gestione delle innovazioni e dei cambiamenti nei vari contesti, l’uso delle diverse tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
2. RILEVAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DELL’UTENZA E DEL
TERRITORIO
COMPETENZE NECESSARIE PER L’ANALISI DEI BISOGNI
Capacità di coordinamento dei rapporti scuola-agenzie formative
Capacità di coordinamento dei rapporti scuola- famiglia
Capacità di coordinamento dei rapporti scuola-agenzie lavorative
Capacità di identificare e analizzare problemi con strumenti opportuni
Conoscenza delle principali tecniche di indagine e di tabulazione ottimale dei dati
Capacità di prioritarizzare i dati/problemi e di identificare gli indicatori corrispondenti
Capacità di misurare gli indicatori e gli standard
Conoscenza dei principali sistemi di gestione dei processi
ATTITUDINE AL CAMBIAMENTO
CAPACITA’ DI ASCOLTO
RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
TECNICHE UTILIZZATE SOGGETTI COINVOLTI
Questionari
Interviste
Brainstorming
Relazioni strutturate
Documentazione ufficiale
Docenti
Studenti
Genitori degli alunni
Associazione genitori
Gruppo spazio (Associazione di Volontariato degli Educatori)
Rappresentanti della realtà lavorativa ed economica locale
BISOGNI RILEVATI INDICATORI
AREA
COGNITIVA
• Conoscenza del territorio e delle sue risorse
• Conoscenza di linguaggi multimediali e analogici
• Conoscenza delle lingue straniere
• Potenziamento dei saperi
•Segnalazioni provenienti dagli studenti, dai genitori, da rappresentanti del mondo economico
AREA DELLA COSTRUZIONE
DEL SÈ
Sviluppo del senso di appartenenza
Costruzione dell’identità personale
Sviluppo del senso critico Sviluppo delle capacità
decisionali
•Tendenze e comportamenti riscontrabili nella società
•Comportamenti degli alunni
AREA SOCIALE
• Acquisizione di valori etici e di corrette regole comportamentali
• Sviluppo di competenze di solidarietà e di cittadinanza
•Comportamenti degli alunni
•Segnalazioni provenienti da genitori ed altre agenzie educative
•Tendenze e comportamenti riscontrabili nella società
AREA ECONOMICA
• Orientamento professionale
• Aggancio al mondo del lavoro
• Conoscenza della realtà economica locale
• Conoscenza dei limiti di sostenibilità ambientale dello sviluppo economico
• Segnalazioni provenienti da enti e associazioni operanti nel territorio
• Esigenze leggibili nella dimensione europea dello sviluppo
3. SCELTA DELL’ASSE TEMATICO RELATIVO ALLA QUOTA CURRICOLARE “LOCALE” SULLA
BASE DEI BISOGNI RILEVATI
PERCORSI FORMATIVI IPOTIZZATI SULLA BASE DEI BISOGNI RILEVATI
AREE DEI BISOGNI
AREA COGNITIVA
AREA ECONOMICA
AREA SOCIALE E DELLA
COSTRUZIONE DEL SE’
RISPOSTE IPOTIZZATE
ORIENTAMENTO FORMATIVO
Inteso come:
•Conoscenza di se stessi
•Conoscenza dell’ambiente in generale
•Conoscenza dei mutamenti culturali e socio-economici
•Conoscenza delle diverse offerte formative
•Conoscenza delle opportunità offerte dal mondo del lavoro
Finalizzato a:
•Esercizio del pensiero critico
•Sviluppo delle capacità decisionali
4. INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI DELLA PROFESSIONALITA’ DOCENTE COINVOLTI
NELLA COSTRUZIONE E NELLA SPERIMENTAZIONE DELLA QUOTA CURRICOLARE DELLA MICRORETE
RESPONSABILITÀ SOCIALE
•Costruire contesti di partecipazione, di democrazia e di responsabilità.
•Interpretare e gestire i bisogni formativi dell’utenza e della comunità sociale.
•Rafforzare l’identità personale e collettiva degli allievi.
COMPETENZA RELAZIONALE
•Costruire un sistema di scambi e di relazioni fra le scuole della microrete.
•Allacciare relazioni con altri attori del territorio (agenzie formative, enti, associazioni, ecc.)
•Attivare strategie comunicative adeguate agli scopi da perseguire.
COMPETENZA CULTURALE E PEDAGOGICA
•Consapevolezza dei diversi tipi di approccio all’idea di “conoscenza”.
•Scelta consapevole delle teorie curricolari di riferimento.
•Interpretazione condivisa del significato di “cultura” e di “persona colta” nella società contemporanea.
•Individuazione dei campi semantici riferiti alla terminologia usata.
•Consapevolezza che dalle scelte operate dipendono gli atteggiamenti mentali acquisiti a scuola dagli allievi.
COMPETENZA PROGETTUALE
•Ripensare la struttura curricolare relativa a ciascuna scuola (tempi, spazi, discipline, aspetti organizzativi).
•Individuare il valore formativo della dimensione locale senza perdere di vista la dimensione nazionale.
•Individuare le competenze da sviluppare negli allievi sulla base dei bisogni rilevati.
•Organizzare modalità di lavoro e contesti di apprendimento adeguati alle competenze da sviluppare.
•Monitorare i processi in atto e i risultati conseguiti.
5. DEFINIZIONE DELLE ASPETTATIVE DELLA MICRORETE NEI CONFRONTI DEL PROGETTO
E DELLE FINALITA’ DELLO STESSO IN RAPPORTO ALLA RILEVAZIONE-
INTERPRETAZIONE DEI BISOGNI E AL P.O.F.
ASPETTATIVE NEI CONFRONTI DEL PROGETTO
Realizzazione di momenti di continuità educativa e didattica fra gli ordini di scuola coinvolti
Maggiore rispondenza dell’offerta formativa ai reali bisogni dell’utenza e della comunità locale
Arricchimento della proposta formativa di ciascuna scuola attraverso l’utilizzo delle risorse di rete
Affermazione della scuola nel territorio come attore capace di contribuire ai suoi processi di sviluppo
FINALITA’ DEL PROGETTO IN RAPPORTO ALLA RILEVAZIONE/INTERPRETAZIONE DEI BISOGNI E AL P.O.F.
RAFFORZAMENTO DELL’IDENTITA’ PERSONALE
SVILUPPO DELLA CAPACITA’ DI INTERAZIONE E DI RISPETTO DELL’ALTRO
VALORIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA, DELL’AUTODECISIONE, DELLA RESPONSABILITA’ PERSONALE, DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA E
DELL’INTEGRAZIONE
RICONOSCIMENTO DELLA LEGALITA’ COME VALORE
SENSIBILIZZAZIONE ALLA CONSERVAZIONE E AL RISPETTO DELL’AMBIENTE
ACQUISIZIONE DI LINGUAGGI E DI COMPETENZE RICHIESTE DALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DAI PROCESSI DI
CAMBIAMENTO IN ATTO NELLA SOCIETA’
CONOSCENZA DELLA REALTA’ SOCIO-ECONOMICA LOCALE E AGGANCIO AL MONDO DEL LAVORO
6. INDIVIDUAZIONE DELLE TEORIE CURRICOLARI DI RIFERIMENTO
TEORIE SISTEMICHE
L’approccio sistemico abitua gli alunni a pensare per relazioni; li guida a cogliere relazioni tra i saperi, tra fenomeni, in un sistema e fra sistemi, tra locale e globale, ecc. L’alunno viene posto di fronte a problemi che presentano soluzioni diverse e stimolato a sperimentare la fattibilità delle stesse.
TEORIE INTERAZIONISTE
La conoscenza avviene quando un soggetto attivo e l’ambiente si incontrano e si decodificano. Nei percorsi di tipo interazionista l’apprendimento si basa sulla ricerca-azione. Il ruolo dell’insegnante è quello di facilitare le conoscenze.
7. ANALISI DELLA REALTA’ IN CUI OPERANO LE DIVERSE SCUOLE DELLA MICRORETE E
DELLE RELATIVE PROBLEMATICHE
CIRCOLO DIDATTICO PALAZZELLO E
SCUOLA MEDIA “VANN’ANTO’”
Le due scuole operano nello stesso bacino d’utenza; non rilevano problemi di dispersione scolastica. Le famiglie di provenienza degli alunni possiedono livelli culturali medio-alti. Si registrano richieste di potenziamento dei saperi a cui le scuole rispondono con una serie di progetti di ampliamento dell’offerta formativa, attuati anche in orario pomeridiano.
ISTITUTO PROFESSIONALE PER
IL COMMERCIO
Si registra un preoccupante fenomeno di dispersione scolastica e una scarsa collaborazione da parte delle famiglie. Si evidenzia, altresì, una certa omogeneità nel tessuto sociale di provenienza degli alunni, che denota notevoli carenze di tipo culturale e socio-economico. La scuola attua vari progetti per rispondere alle esigenze dell’ utenza e per arginare il fenomeno della dispersione.
LICEO LINGUISTICO
SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
E DELLE SCIENZE SOCIALI
G. B. VICO
La scuola rileva un notevole aumento delle iscrizioni dopo l’introduzione delle sperimentazione che ha trasformato l’ex Istituto Magistrale. Il suddetto aumento, che causa disagi anche di tipo organizzativo, viene interpretato come indice della rinnovata capacità della scuola di rispondere ai bisogni formativi dell’utenza; tali bisogni, tuttavia, vanno ulteriormente indagati e operazionalizzati.
8. INDIVIDUAZIONE DELLE MACROCOMPETENZE IN INGRESSO E IN
USCITA CHE DEFINISCONO L’ITINERARIO FORMATIVO DI CIASCUNA SCUOLA
MACROCOMPETENZE COMUNI AI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA RIFERITE ALL’INTERO
CURRICOLO
COMPRENDERE E FORMULARE TESTI DI DIVERSO TIPO
COMUNICARE AD ALTRI IDEE E DATI IN FORME DIVERSE
ELABORARE E INTERPRETARE DATI
IMPOSTARE E RISOLVERE PROBLEMI USANDO PROCEDURE DIVERSE
LAVORARE E COLLABORARE CON GLI ALTRI IN MODO PRODUTTIVO
DINAMICA EVOLUTIVA DELLE MACROCOMPETENZE RIFERITE ALL’INTERO CURRICOLO
COMPRENDERE E FORMULARE TESTI DI DIVERSO TIPO
SCUOLA MATERNA
In ingresso:•USARE LA LINGUA PARLATA PER COMUNICARE ED ESPRIMERSI
•COMPRENDERE MESSAGGI ALTRUI
In uscita:• DECODIFICARE IMMAGINI O SITUAZIONI CONCRETE E VISSUTE VERBALIZZANDOLE O ESPRIMENDOLE ATTRAVERSO ALTRI TIPI DI LINGUAGGIO
COMPRENDERE E FORMULARE TESTI DI DIVERSO TIPO
SCUOLA ELEMENTARE
In ingresso:• DECODIFICARE IMMAGINI O SITUAZIONI CONCRETE E VISSUTE, VERBALIZZANDOLE O ESPRIMENDOLE ATTRAVERSO ALTRI TIPI DI LINGUAGGIO
In uscita:• LEGGERE TESTI REALIZZATI ATTRAVERSO L’USO DI CODICI DIVERSI
• DECODIFICARE TESTI SCRITTI APPARTENENTI A DIVERSE TIPOLOGIE E UTILIZZARNE LE INFORMAZIONI PER SCOPI COMUNICATIVI E FUNZIONALI
• PRODURRE VARIE FORME TESTUALI UTILIZZABILI PER SCOPI DIVERSI E IN CIRCOSTANZE NOTE
COMPRENDERE E FORMULARE TESTI DI DIVERSO TIPO
SCUOLA MEDIA
In ingresso:• LEGGERE TESTI REALIZZATI ATTRAVERSO L’USO DI CODICI DIVERSI
•DECODIFICARE TESTI SCRITTI APPARTENENTI A DIVERSE TIPOLOGIE E UTILIZZARNE LE INFORMAZIONI PER SCOPI COMUNICATIVI E FUNZIONALI
• PRODURRE VARIE FORME TESTUALI UTILIZZABILI PER SCOPI DIVERSI E IN CIRCOSTANZE NOTE
In uscita:• PRODURRE CONTENUTI CHIARI, CORRETTI E PERTINENTI
• SAPER “LEGGERE” LE INFORMAZIONI (DECODIFICARE, ANALIZZARE E INTERPRETARE)
COMPRENDERE E FORMULARE TESTI DI DIVERSO TIPO
ISTITUTI SUPERIORI
In ingresso:• SAPER “LEGGERE” LE INFORMAZIONI (DECODIFICARE, ANALIZZARE E INTERPRETARE)
• PRODURRE CONTENUTI CHIARI CORRETTI E PERTINENTI
In uscita:• SAPER SELEZIONARE E CLASSIFICARE LE INFORMAZIONI
• ELABORARE TESTI COERENTI E COESI ANCHE SUL PIANO DELLE PRESUPPOSIZIONI
COMUNICARE AD ALTRI IDEE E DATI IN FORME DIVERSE
SCUOLA MATERNA
In ingresso:• MANIFESTARE LE PROPRIE INTENZIONI
In uscita:• AVER ACQUISITO NELLA COMUNICAZIONE CAPACITA’ DI DIALOGO, UTILIZZANDO I CODICI VERBALI E NON VERBALI
COMUNICARE AD ALTRI IDEE E DATI IN FORME DIVERSE
SCUOLA ELEMENTARE
In ingresso:• AVERE ACQUISITO NELLA COMUNICAZIONE CAPACITA’ DI DIALOGO UTILIZZANDO I CODICI VERBALI E NON VERBALI
In uscita:• COMUNICARE ORALMENTE E PER ISCRITTO UTILIZZANDO LA FORMA E IL REGISTRO ADATTI
COMUNICARE AD ALTRI IDEE E DATI IN FORME DIVERSE
SCUOLA MEDIA
In ingresso:• COMUNICARE ORALMENTE E PER ISCRITTO UTILIZZANDO LA FORMA E IL REGISTRO ADATTI
In uscita:• SAPER COMUNICARE E RAPPRESENTARE INFORMAZIONI DI VARIO TIPO UTILIZZANDO CODICI DIVERSI
COMUNICARE AD ALTRI IDEE E DATI IN FORME DIVERSE
ISTITUTI SUPERIORI
In ingresso:• SAPER COMUNICARE E RAPPRESENTARE INFORMAZIONI DI VARIO TIPO UTILIZZANDO CODICI DIVERSI
In uscita:• UTILIZZARE FORME LINGUISTICHE E MODALITA’ COMUNICATIVE DIVERSE
ELABORARE E INTERPRETARE DATI
SCUOLA MATERNA
In ingresso:• RICONOSCERE TALUNE PROPRIETA’ DEGLI OGGETTI
• VALUTAZIONE SOGGETTIVA DELLE QUANTITA’ E COLLOCAZIONI SPAZIALI SPONTANEE
In uscita:• SAPER RAGGRUPPARE, SERIARE, STABILIRE RELAZIONI SECONDO INDICAZIONI DATE
ELABORARE E INTERPRETARE DATI
SCUOLA ELEMENTARE
In ingresso:• SAPER RAGGRUPPARE, SERIARE, STABILIRE RELAZIONI SECONDO INDICAZIONI DATE
In uscita:• SAPER CLASSIFICARE E METTERE IN RELAZIONE OGGETTI, FIGURE, DATI NUMERICI UTILIZZANDO FORME DIVERSE DI RAPPRESENTAZIONE
ELABORARE E INTERPRETARE DATI
SCUOLA MEDIA
In ingresso:• SAPER CLASSIFICARE E METTERE IN RELAZIONE OGGETTI, FIGURE, DATI NUMERICI UTILIZZANDO FORME DIVERSE DI RAPPRESENTAZIONE
In uscita:• SAPER STABILIRE RELAZIONI, COSTRUIRE TABELLE E GRAFICI E SAPERLI INTERPRETARE
ELABORARE E INTERPRETARE DATI
ISTITUTI SUPERIORI
In ingresso:• SAPER STABILIRE RELAZIONI, COSTRUIRE TABELLE E GRAFICI E SAPERLI INTERPRETARE
In uscita:• SAPER ANALIZZARE DATI, SITUAZIONI, RICOSTRUIRE LA DINAMICA DEI FENOMENI
IMPOSTARE E RISOLVERE PROBLEMI USANDO PROCEDURE DIVERSE
SCUOLA MATERNA
In ingresso:• OPERARE INTENZIONALMENTE PER OTTENERE RISULTATI
• RICONOSCERE PROBLEMI E TROVARE SOLUZIONI
In uscita:• SAPER FORMULARE IPOTESI SU FENOMENI FISICO-CHIMICI QUOTIDIANI, OSSERVABILI NELLA REALTA’
IMPOSTARE E RISOLVERE PROBLEMI USANDO PROCEDURE DIVERSE
SCUOLA ELEMENTARE
In ingresso:• SAPER FORMULARE IPOTESI SU FENOMENI FISICO-CHIMICI QUOTIDIANI, OSSERVABILI NELLA REALTA’
In uscita:• ANALIZZARE E RAPPRESENTARE PROBLEMI TRATTI DAL MONDO REALE, IPOTIZZARE E APPLICARE STRATEGIE PER SPIEGARLI E RISOLVERLI
IMPOSTARE E RISOLVERE PROBEMI USANDO PROCEDURE DIVERSE
SCUOLA MEDIA
In ingresso:• ANALIZZARE E RAPPRESENTARE PROBLEMI TRATTI DAL MONDO REALE, IPOTIZZARE E APPLICARE STRATEGIE PER RISOLVERLI
In uscita:• INDIVIDUARE NELLA REALTA’ SITUAZIONI PROBLEMATICHE DI VARIO TIPO E IPOTIZZARNE LE SOLUZIONI
• STABILIRE CONNESSIONI LOGICHE TRA LE INFORMAZIONI
IMPOSTARE E RISOLVERE PROBLEMI USANDO PROCEDURE DIVERSE
ISTITUTI SUPERIORI
In ingresso:• INDIVIDUARE NELLA REALTA’ SITUAZIONI PROBLEMATICHE DI VARIO TIPO
• STABILIRE CONNESSIONI LOGICHE TRA LE INFORMAZIONI
In uscita:• SAPER RICONOSCERE E ANALIZZARE ASPETTI DELLA SOCIETA’
• SAPER INQUADRARE PROBLEMI E PROGETTARE INTERVENTI
LAVORARE E COLLABORARE CON GLI ALTRI IN MODO PRODUTTIVO
SCUOLA MATERNA
In ingresso:• INTERAGIRE E PORSI IN RELAZIONE CON ADULTI E COETANEI
• NEGOZIARE E CONDIVIDERE SIGNIFICATI E REGOLE SOCIALI
In uscita:• SAPER INTERAGIRE CON GLI ALTRI NEL GIOCO OSSERVANDONE LE REGOLE
• CONTRIBUIRE ALLA REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO
LAVORARE E COLLABORARE CON GLI ALTRI IN MODO PRODUTTIVO
SCUOLA ELEMENTARE
In ingresso:• SAPER INTERAGIRE CON GLI ALTRI NEL GIOCO OSSERVANDONE LE REGOLE
•CONTRIBURE ALLA REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO
In uscita:• SAPER LAVORARE IN GRUPPO
• SAPER ORGANIZZARE IL LAVORO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER PRESENTARLO AGLI ALTRI
In ingresso:• SAPER LAVORARE IN GRUPPO
• SAPER ORGANIZZARE IL LAVORO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER PRESENTARLO AGLI ALTRI
In uscita:• SAPERSI RELAZIONARE
• COMUNICARE CON METODI DIVERSI
• SAPER NEGOZIARE
• ESSERE DISPONIBILI AL CONFRONTO
• AVERE CAPACITA’ DI ASCOLTO
LAVORARE E COLLABORARE CON GLI ALTRI IN MODO PRODUTTIVO
SCUOLA MEDIA
LAVORARE E COLLABORARE CON GLI ALTRI IN MODO PRODUTTIVO
ISTITUTI SUPERIORI
In ingresso:• SAPERSI RELAZIONARE
• COMUNICARE CON METODI DIVERSI
• SAPER NEGOZIARE
• ESSERE DISPONIBILI AL CONFRONTO
• AVERE CAPACITA’ DI ASCOLTO
In uscita:• SAPER GESTIRE IL RAPPORTO CON GLI ALTRI
• SAPER GESTIRE IL CONTRASTO E LA CONFLITTUALITA’
9. INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE DEL CURRICOLO DI
MICRORETE
ORIENTAMENTO FORMATIVO
DINAMICA EVOLUTIVA DELLE COMPETENZE
SCUOLA MATERNA
•PRENDERE COSCIENZA DELLA PROPRIA IDENTITÀ PERSONALE, DELLE PROPRIE CONOSCENZE E CAPACITA’
SCUOLA ELEMENTARE
• AVERE CONSAPEVOLEZZA DELLA PROPRIA IDENTITA’ PERSONALE
• SAPERSI INSERIRE CORRETTAMENTE IN SITUAZIONI COMUNICATIVE
• COLLABORARE, ASSUMERE DECISIONI IN CONTESTI DI ESPERIENZA
• CONOSCERE I PIU’ IMPORTANTI ASPETTI STORICO-GEOGRAFICI E SOCIALI DEL TERRITORIO IN CUI SI VIVE
SCUOLA MEDIA
• CONOSCERE SE STESSI, LE PROPRIE COMPETENZE E ATTITUDINI
• SAPER PRENDERE DECISIONI
• ASSUMERSI RESPONSABILITA’
• SAPER VALUTARE
ISTITUTI SUPERIORI
• APPLICARE LE CAPACITA’ DECISIONALI SIA AI FINI DI UNA EVENTUALE PROSECUZIONE DEGLI STUDI SIA PER UN EVENTUALE INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
• ESERCITARE CONSAPEVOLMENTE I PROPRI DIRITTI E DOVERI DI CITTADINI
10. AUTOVALUTAZIONE
ASPETTI DA AUTOVALUTARE
Competenze professionali dei docenti
Competenze degli alunni
Coerenza interna del progetto
Integrazione e funzionalità del curricolo con l’offerta della scuola
MODALITA’ E STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE
•Griglie valutative
• Tests
• Prove strutturate
• Questionari
• Chek-lists
• Interviste
Da rivolgere a:
alunni, docenti, famiglie, agenzie esterne.