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Michele Zini
Nodulo tiroideo
Michele ZiniUnità Operativa di Endocrinologia
Arcispedale “S. Maria Nuova” IRCCS, Reggio Emilia
Corso regionale di Formazione specifica in Medicina Generale 2011-2014
Caso clinico:nodulo tiroideodott. Sandro Mori11 aprile 2012
L.K. (Marocco) 24 anni, F
Triage: gravidanza 6° mese, da oggi comparsa di edema in sede laterocervicale destra, nega traumi
Pronto Soccorso di Guastalla
19/02/2012 ore 19.40:
E.O. presenza di tumefazione tondeggiante a livello della parte destra della cartilagine cricoidea in regione
sopratiroidea dolente alla palpazione; riferisce disfagia. Parametri vitali nella norma.
Consulenza ginecologica:Gravidanza a decorso fisiologico.Ecografia: Feto unico vitale, Placenta posteriore, normoinserita.Conclusioni: Gravidanza in regolare evoluzione.
Torna per rivalutazione il 20/02/2012
Ecografia del collo(20/02/2012): incremento dimensionale del lobo destro della tiroide che risulta in gran parte occupato da formazione
prevalentemente asonica (diam. longitudinale 3 cm) con apprezzabilità nel contesto di elementi iperecogeni associati ad artefatto a coda di cometa più rappresentati nella
porzione declive: tali reperti necessitano di valutazione clinico strumentale specialistica. Non tumefazioni linfoadenopatiche di rilievo in sede perivasale
laterocervicale bilateralmente.
Consulenza endocrinologica(20/02/2012):famigliarità non nota per tireopatie, diabete mellito gestazionale (in corso controllo alimentare), in
terapia integrativa con complesso vitaminico.L’eco del collo ha evidenziato formazione tiroidea lobo dx prevalentemente
cistica con elementi iperecogeni al suo interno, di 3 cm, da verosimile stravaso ematico.
Si effettua FNA anche per finalità evacuativa.Si prescrivono esami di funzionalità tiroidea a completamento.
Esami funzionalità tiroidea (21/02/2012):TSH 2.23 mcU/ml [0.25-4.80]
CALCITONINA < 1 pg/ml [inf. a 7]Anti TPO 2 UI/ml [inf. a 50]
Esame citologico(23/02/2012):abbondante colloide con cellule tiroidee per lo
più dissociate, macrofagi, granulociti e linfociti. Non elementi sospetti.
Categoria diagnostica secondo SIAPEC “Tir 2”
• Funzione tiroidea- TSH - fT3/fT4/(Ab-TPO) se TSH anormale- TSH “reflex”
• Natura del nodulo- ecografia- esame citologico su agoaspirato
NODULO TIROIDEODiagnostica
Michele Zini 2011
NODULO TIROIDEOTSH “reflex”
Michele Zini 2011
§ presenza di microcalcificazioni intranodulari§ margini irregolari§ spiccata ipoecogenicità
Noduli iperecogeni sono a basso rischio di malignità, così come quelli contornati da alone periferico ipoecogeno e con margini ben definiti. Le cisti pure sono raramente maligne.
NODULO TIROIDEOCaratteri ecografici sospetti per lesione maligna
Michele Zini 2011
REFERTO ECOGRAFICOTROPPO SINTETICO
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REFERTO ECOGRAFICO
SOSPETTO
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NODULO TIROIDEONodulo benigno
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NODULO TIROIDEONodulo benigno
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NODULO TIROIDEOCaratteri ecografici sospetti per lesione maligna
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Casi clinici
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Documento di
Microsoft Word
non indicazione ad agoaspirato
L’esame citologico dà origine a referticlassificabili in 5 categorie:
• reperto non diagnostico(aspirato materiale insufficiente o materiale sufficiente ma che non consente di porre una diagnosi)(categoria C1)
• reperto negativo – nodulo benigno (“iperplasia adenomatosa”)(categoria C2)
NODULO TIROIDEOEsame citologico su agoaspirato (1)
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• reperto dubbio (“neoformazione follicolare”, “iperplasia adenomatosa e/o neoformazione follicolare”)(categoria C3)
• reperto sospetto(categoria C4)
• reperto positivo(categoria C5)
NODULO TIROIDEOEsame citologico su agoaspirato (2)
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• Il riscontro di una formazione nodulare tiroidea richiede l’invio allo specialista.
• VISITA ENDOCRINOLOGICA URGENTE : appropriata (codice B – 7 giorni) solo per i noduli che presentino caratteristiche ecografiche o cliniche (nodulo fisso di consistenza aumentata alla palpazione, concomitanza di linfoadenopatiacervicale) esplicitamente sospette per lesione maligna.
NODULO TIROIDEOCriteri per la consulenza specialistica
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• Una volta riconosciuto il nodulo come benigno e normofunzionante, la gestione ritorna al MMG.
• Tenuto conto della storia naturale del nodulo tiroideo, di norma è sufficiente il monitoraggio clinico biennale o, in caso di nodulo stabile, triennale.
• Il rinvio allo specialista si renderà necessario solo in caso di significativo aumento volumetrico nel tempo del nodulo o in caso di comparsa di caratteristiche ecografiche sospette prima non esistenti.
NODULO TIROIDEOFollow-up
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Ecografia tiroidea:parametri guida
1 - Sede
2 - Volume
3 - Ecostruttura
4 - Presenza di noduli
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1 - Alterazioni della Sede
Tiroide ectopica
Approfondamento mediastinico del gozzo
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Iperplasia (gozzo)
Atrofia (tiroidite, ipotiroidismo secondario)
Asimmetria dei lobi
2 - Alterazioni del Volume
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Tiroidite cronica autoimmune
M. di Graves - Basedow
Tiroidite subacuta
3 - Alterazioni della Ecostruttura
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4 - Valutazione ecografica del nodulo tiroideo
1) Dimensioni e numero
2) Ecogenicità ed omogeneità
3) Presenza di componente cistica
4) Margini (alone, regolarità)
5) Presenza e caratteri delle calcificazioni
6) Vascolarizzazione (Color-doppler)
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Refertazione in Ecografia tiroidea: linee-guida dell’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia
Requisiti di contenuto:
1) Dimensioni (diametri basale e longitudinale)2) Ecostruttura3) Ev. presenza di noduli:
- ecostruttura- solida (iso-, ipo-, iperecogena)- liquida-cistica- mista
- numero- diametro almeno dei noduli maggiori- sede
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Refertazione in Ecografia tiroidea: linee-guida dell’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia
Requisiti di forma:
1) Referto dattiloscritto
2) Referto archiviato e recuperabile
3) Nome dell’operatore ben identificabile
4) Limitare al massimo le sigle e le abbreviazioni
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