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Sonia MaffeiSonia.maffei@unibg.it
METODOLOGIE INFORMATICHE PER I
BENI CULTURALI
Sonia Maffei sonia.maffei@.unibg.it
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• si occupa di tutti gli aspetti connessi all'interazione fra gli strumenti informatici e le discipline umanistiche, in particolare legate ai beni culturali
• si propone un'intensa e diversificata attività finalizzata essenzialmente all'informazione, allo studio e alla sperimentazione di nuove metodologie
• progetta la creazione di nuovi strumenti di ricerca
L’informatica applicata ai beni culturali
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I Beni culturali
• L’espressione nasce negli anni ’60 in seguito ad un vasto dibattito sull’eredità del passato
• Interesse per il tessuto connettivo,• Rete di rapporti culturali, dai
centri storici al territorio alle manifestazioni di folclore
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I Beni culturali
• L’interesse si sposta
• dall’oggetto al territorio• dal monumento
all’urbanistica• dal singolo bene al paesaggio
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I Beni culturali
• 1954• Convenzione dell’Aja• Norme di diritto internazionale
per la protezione dei beni in caso di conflitto armato
• Convenzione di Parigi 1970
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I Beni culturali
• 1963• Commissione Franceschini• Relazione finale del 1967 • “Per la salvezza dei Beni Culturali in
Italia”
• Bene culturale è “ogni bene che costituisca testimonianza materiale avente valore di civiltà”
• Non qualità ma documento
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I Beni culturali• 1969 Ufficio Centrale del
Catalogo
• 1975 ICCD
• 23 tipi di schede diverse • pensate per i diversi tipi di beni
culturali
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I Beni culturali
• Beni Mobili•
Scheda RA: reperto archeologico •
Scheda OA-D: opere e oggetti d'arte •
Scheda OAC: opere d’arte contemporanea •
Scheda S-MI: stampe e matrici d'incisione •
Scheda F: fotografia •
Scheda STS: beni storico scientifici •
Scheda BDM (FKO): beni demoetnoantropologici materiali •
Scheda BDI: beni demoantropologici immateriali •
Scheda TMA: tabella di materiale archeologico •
Scheda SMO: strumenti musicali - organi
•
Beni Immobili•
Scheda A: architettura •
Scheda PG: parchi e giardini •
Schede SU/TP: settore urbano/settore extraurbano – Scheda MA/CA: monumenti e complessi archeologici–
• Beni Urbanistico Territoriali•
Scheda SI: sito archeologico •
Scheda T: territorio comunale – Scheda CS: centro storico–
• Archivi– Scheda AUT/BIB: autore/bibliografia
• Eventi
– Scheda TPA: furto
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I Beni culturali• Concetto di monumentum
• Oggetti e cose che sono espressione di una collettività
• Alto valore simbolico• Tra memoria e storia
• Saccheggio di Guerra• Dalla guerra di Troia alla Guerra del Golfo
dove gli Usa saccheggiarono le raccolte islamiche del Museo di Kwait City
• Museo di Bagdad nella guerra afgana
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ICOMSaccheggio Museo di Baghdad 8 e il 12 Aprile 2003
“Iraq - The cradle of civilization at risk Cultural heritage and historical monuments”
Molti progetti dedicati all’Iraq
http://users.ox.ac.uk/~wolf0126/
http://www.mesopotamia.co.uk/me nu.html
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ICOM
Saccheggio Museo di BaghdadIcom
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Saccheggio Museo di Baghdad
Il saccheggio del museo di Baghdad, l'Iraq Museum, si svolse tra l'8 e il 12 Aprile 2003. L'8 di aprile, durante l'avanzata degli americani a Baghdad, il personale del museo si allontanò dall'edificio per paura dei bombardamenti. Il museo non venne salvaguardato dai militari e fu saccheggiato …. computer, alle scrivanie, .. prese elettriche. …atti vandalici su alcuni reperti. Nei giorni successivi il museo fu depredato da razziatori più esperti. Intanto la notizia del saccheggio si diffuse anche in Occidente ed eminenti studiosi cominciarono a fare pressioni perché si intervenisse.
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http://icom.museum/ICOMSaccheggio Museo di Baghdad
Il 16 Aprile i soldati americani ricevettero finalmente l'ordine di intervenire per proteggere il museo, ma ormai si parlava di decine di migliaia di reperti trafugati. Al termine di questi giorni mancavano all'appello circa 15.000 reperti (le cifre fornite inizialmente erano molto più alte, ma, fortunatamente, si basavano su informazioni inesatte e sono state rapidamente ridimensionate) e molti altri erano stati danneggiati per sfregio. Circa 4000 di questi reperti sono tornati al museo, come il Vaso di Warka, la Dama di Uruk, e la Statua Bassekti, ma risultano ancora mancanti numerosissimi reperti, tra cui migliaia di sigilli.
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2008 costruzione sito webMuseo virtuale virtual museum Iraq
2009 Riapertura del Museo di Baghdadhttp://www.youtube.com/watch?v=XvmQ-Cq6Qu8
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• Concetto di monumentum• Diversità culturali• Giappone:• Monumenti nazionali viventi• http://www.youtube.com/watch?v=9cqFuadTTi8
• Arte come azione, performance, arte effimera• Christo e Impacchettamento• Christo - Parigi Pont Neuf• Christo Berlino Reichstag• http://www.youtube.com/watch?v=z057rxwJXPo&feature=related
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• Cattedrale vegetale• La "Cattedrale Vegetale" ideata dall' artista lombardo, Giuliano
Mauri, è il progetto principale dell' edizione 2001 di Arte Sella nell’ambito degli "Incontri Internazionali Arte Natura"
• Cattedrale Vegetale costruita a Oltre il Colle, in provincia di Bergamo, ai piedi del Monte Arera Architettura vegetale
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I Beni culturali
• Modalità di analisi• Diverse concezioni legate ai
diversi ambienti culturali
• Modello anglosassone, rivolto alla gestione
• Modello italiano rivolto allo studio e alla ricerca
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I Beni culturali e nuove tecnologie• Le nuove tecnologie interattive sono destinate ad avere un impatto sempre maggiore con il settore dei
Beni Culturali
• Come accade quasi sempre in tutte le nuove tecnologie a carattere pervasivo, si assiste a quella che sembra una semplice sostituzione di mezzi,
ma presto ci si accorge che i processi culturali stessi vengono modificati
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I Beni culturali e nuove tecnologieLa rivoluzione inavvertita
• Il fenomeno della stampa
• la creazione di un pubblico di lettori e di scrittori di professione
• il declino della cultura orale
• Sistema simbolico-ricostruttivo
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I Beni culturali e nuove tecnologie
Le nuove tecnologie interattive:
Sistemi multimediali
Sistemi di grafica interattiva
Tecnologie di connessione telematica su larga scala (Internet)
Sistema senso-motorio
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I Beni culturali e nuove tecnologieLe nuove tecnologie interattive:
Caratteristiche distintive:
1. A BASE VISIVA(l’immagine ma non il testo)
2. INTERATTIVE
3. CONNESSIONE CON UN NUMERO ILLIMITATO DI FONTI
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I Beni culturali e nuove tecnologie
I Beni Culturali:
1. A base visiva
2. Frammentati e dispersi,
3. Necessitano di essere studiati nel loro contesto
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INTERNET un mondo in movimento
dati NetCraft, (Internet Services Provider inglese che offre servizi per la sicurezza sulla rete)234 milioni di siti nel mondo (fine 2009) di cui poco più di 72 milioni attivi. curva di crescita dei siti internet dal 1995 ad oggi,
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INTERNET un mondo in movimento
curva di crescita dei siti internet dal 1995 ad oggi
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INTERNET• 1995 Utenti soprattutto in USA
Inglese lingua dominante
• 2000 134.000.000 di utenti in USA su 332.700.000 utenti nel mondo
Inglese 51% una delle 70 lingue ufficiali
• 2005 siti inglesi 270.000.000 su un totale di 765.000.000 inglese 35%
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INTERNET
• 2000 300.000.000 telefoni cellulari
• 2003 siti mobili internet su cellulare 1.000.000.000.000
• 2005 utenti americani solo il 15%I N E T 2 0 0 1: The Internet Global Summit Global Distributed Intelligence for Everyone The 10th Annual Internet Society Conference 18-21 July 2001 Pacifico Yokohama Conference Center Yokohama, Japan http://www.isoc.org/inet2000/
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• Un esempio:
• Schedatura informatizzata schede del catalogo dei beni culturali italiani (ICCD) e stranieri
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Art Past
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• M
Francia
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Germania Bildarchiv Foto Marburg
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• Un esempio:
• Siti web Museali
• WEB 2.0 e musei
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• Museo virtuale della via Flaminia
• European virtual museum
• progetti CNR
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Louvre http://www.louvre.fr/llv/commun/home_flash.jsp
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Louvre visite guidate
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• http://channel.tate.org.uk/tateshots-blog/
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• Un esempio:
• Biblioteche online, opac, digital libraries
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• Un esempio:
• Archivistica online
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Un Centro come il Laboratorio LARTTE della Scuola Normale Superiore di Pisa
• Si occupa:
• Progettazione• Sperimentazione di nuove tecnologie
• Realizzazione di progetti
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• La progettazione informatica richiede diverse competenze
• informatici e umanisti lavorano insieme per costruire nuovi strumenti e nuovi approcci alla ricerca
L’informatica applicata ai beni culturali
Cosa Significa Progettazione
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Letterati e computer
• Quali sono le competenze richieste ad un umanista che partecipa ad un progetto informatico?
• Un linguaggio comune
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Formalizzazione dei contenuti
• Analisi delle finalità del progetto
• Analisi dei contenuti
• Progettazione
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Letterati e computer
• Particolare strutturazione dei Dati
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I DATI
• Trasferire un’immagine, un testo, un suono nel computer non significa semplicemente cambiare un supporto
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I DATI
• Se trasferiti nel computer, un’immagine, un testo, un suono diventano:
• una serie di numeri,• una serie di 0/1, • una serie di impulsi elettrici
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I DATI : dal “tattile” al “digitale”
il testo
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I DATI: dal “tattile” al “digitale”
le immagini
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I DATI : dal “tattile” al “digitale”
I suoni
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I DATI DIGITALI
• riproducibili
• modificabili
• non sequenziali
• trasferibili
• immateriali (invisibili)
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I DATI
riproducibili
• facilità di riprodurre i dati
• archivi
• editoria
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I DATI
modificabili
• continua modificabilità, aggiornamento
• problema dell’autore e del falso
• aspetti positivi della virtualità, simulazione, restauro
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I DATI modificabili
• in relazione alla struttura
• riorganizzazione • non sequenzialità• nuovo rapporto autore lettore
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I DATI non sequenziali
• Ipertesti • As we may think• Vannevar Bush (1945)
Georg P. Landow, Ipertesto: il futuro della scrittura,
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I DATI non sequenziali
• Ipertesti • Memex• Vannevar Bush (1945)
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I DATI non sequenziali• MEMEX Vannevar Bush (1945)
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I DATI non sequenziali
• Ipertesti
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I DATI non sequenziali• STRUTTURA GERARCHICA
DELL'IPERTESTO
Navigare in un ipertesto gerarchico non offre cose molto diverse da quelle offerte da un testo stampato, salvo forse la relativa maggiore velocità di accesso a segmenti informativi differenti. A differenza della struttura reticolare, la struttura gerarchica sia stampata che on- line, più o meno vantaggiosa da gestire concettualmente, propone strategie di elaborazione delle informazioni in gran parte già note perché mette sostanzialmente in gioco, in forme diverse, i due tipi fondamentali di trattamento dell'informazione: le strategie top-down e le strategie bottom- up.
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I DATI non sequenziali
• STRUTTURA RETICOLARE DELL'IPERTESTO
La struttura ipertestuale "a rete" implica la reciproca accessibilità di una molteplicità di nodi attraverso strategie di collegamento di vario tipo; ogni segmento testuale può dunque essere letto prima o dopo altri segmenti in una sorta di radicale circolarità dell'informazione per cui è assolutamente indifferente il nodo da cui ha inizio la lettura o quello con cui essa si conclude.
La struttura reticolare può contribuire a mettere in evidenza le molteplici e intime connessioni tra diversi e differenti contenuti di conoscenza, ma impone un forte carico cognitivo nel trattamento dell'informazione. La struttura reticolare rimette in discussione, ancor prima che sofisticate strategie cognitive, le modalità stesse dei processi di lettura, cioè l'insieme di finalità, scopi, strategie, tecniche di ricezione e fruizione dei messaggi.
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I DATI trasferibili
• sicurezza e trasferibilità via internet
• nuova editoria – Videoconferenze – Nuovo sito di Repubblica
ecc,– TED.com
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I DATI immateriali
• Una biblioteca in una mano
• riscoprire il libro
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I DATI virtuali
• danno una visualizzazione di ciò che non è presente
• nello spazio (ciò che è altrove)
• nel tempo(ciò che era o che sarà)
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I DATI virtuali
• danno una visualizzazione di ciò che non è presente
• nello spazio (ciò che è altrove)
• nel tempo(ciò che era o che sarà)
• Ricostruzione 3D • http://www.repubblica.it/scienze/2011/10/22/foto/ricostruito_il_volto_di_un_adolesce
nte_di_7500_anni_fa-23670056/1/?ref=HRESS-12
• Ricostruzione 3D • http://www.repubblica.it/scienze/2011/10/22/foto/ricostruito_il_volto_di_un_adolesce
nte_di_7500_anni_fa-23670056/1/?ref=HRESS-12
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I DATI virtuali
• danno una visualizzazione di ciò che non si può vedere nel quotidiano
• la struttura delle molecole• la struttura delle stelle
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IMPARARE A VEDERE
• Vari modi di vedere
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• Squama di farfalla
IMPARARE A VEDERE
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DNAIMPARARE
A VEDERE
• Picture of a sequencing experiment for the Human Genome Project. Each column corresponds to a sequence. The different colors represent the four letters T, A, G, and C. © INSERM, B. Jordan & M. Hunkapiller
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IL COMPUTER
“il computer è una macchina”
• la caratteristica principale di un computer è compiere calcoli velocissimi
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IL COMPUTER
“il computer è una macchina”
• permette di analizzare e visualizzare il non visibile nel senso dell’infinitamente piccolo (nano-level) o dell’infinitamente grande
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IL COMPUTER
“il computer è una macchina”
• permette di gestire molti media:
• immagini (vede oltre le possibilità umane)
• il suono• video• parole
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IL COMPUTER
“il computer è una macchina”• non è capace di contestualizzare e interpretare:
• Jan Vermeer van Delft (1661/62) il bicchiere di vino
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IL COMPUTER
“il computer è una macchina”• per titolo “il bicchiere di vino”
» “IL BICCHIERE DI VINO”
• per tema “scena di interno”
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IL COMPUTER
“il computer è una macchina”
• “il bicchiere di vino”• “IL BICCHIERE DI VINO”
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Letterati e computer
• Quali sono le competenze richieste ad un umanista che partecipa ad un progetto informatico?
• Un linguaggio comune:• Imparare a dialogare con il
computer
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Argomento del corso
Metodologie informatiche per la progettazione e creazione di siti web sui beni culturali
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Metodologie informatiche per la progettazione e creazione di
banche dati testuali
Argomenti del corso
A Le banche dati testuali e la reteil punto di vista dell’utente e del progettista
B I Musei e la reteil punto di vista dell’utente e del progettista
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Metodologie informatiche per la progettazione e creazione di banche dati testuali
A Le banche dati testuali e la rete.
• I testi ed il computer: Una storia lunghissima
• I testi e la rete: Il panorama attuale•Vocabolari controllati e thesauri
•I testi e la ricerca: Nuove prospettiva•La codifica SGML, XML •TEI•Progettare un progetto
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Metodologie informatiche per la progettazione e creazione di banche dati testuali
B I Musei e la rete
•Siti, strumenti, risorse• Standard di catalogazione internazionale e nazionale•Diverse tipologie di istituzioni analisi dei siti
•Norme e indicazioni ministeriali•Progetto Minerva•Accessibilità•Standard