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MATILDA MAGAZINEMM
Via Partigiani d’Italia, 99/101 - 50053 Empoli (FI) - Tel. + 0571 978.929 - www.matildaricami.it
MATILDA IS WOMAN
EVENTI
NOVITÀ
RICAMI E APPLICAZIONI A2015
MATILDA VIVE IL BELLO
LA STORIA DEL FAZZOLETTO RICAMATO
COMUNICAZIONE
CETHOSIA CYANELA NUOVA FARFALLA DI MATILDA RICAMI
N°2 Genn. 2015
EVENTI
atilda è donna”, non
è solo uno slogan
particolarmente fortunato. “È
un modo di concepire il mondo
intorno a noi, le relazioni sociali,
i rapporti umani – ha affermato
Elio Orlando, l’anima instancabi-
le di MATILDA RICAMI, l’azienda
empolese specializzata in rica-
mi e applicazioni di borchie e
strass, che ha il suo punto di for-
za nelle donne – un modo sem-
plice di condividere valori e cose
importanti della vita”.
Forte responsabilità e impe-
gno per il sociale, sono diven-
tati i segni distintivi della cul-
tura di MATILDA RICAMI che
da sempre ha investito nell’u-
niverso femminile e nelle pro-
prie capacità ponendo grande
attenzione alla valorizzazione
delle proprie dipendenti che
oggi compongono il 95% delle
risorse umane dell’azienda.
Empoli da sempre è stata la
culla del saper fare femminile, e
soprattutto è stato il luogo dove
fin dal secondo dopoguerra le
donne sono divenute protago-
niste della storia manifatturiera
e imprenditoriale della città e
del territorio. Attenzione dun-
que al mondo femminile, at-
tenzione alla condizione della
donna, a Empoli trovano terre-
no fertile. E MATILDA RICAMI,
una delle eccellenze produttive
empolesi, oggi che si appresta
a sviluppare un progetto di be-
neficenza, pensa naturalmente
alle donne, e pensa a LILITH, il
centro aiuto donna di Empoli,
un centro di specializzazione
nato nell’ambito delle Pubbli-
che Assistenze nel 2002 con il
compito di fornire alle donne
che subiscono violenza all’inter-
IS WOMAN13 DICEMBRE 2014 - GRANDE SUCCESSO DELL’EVENTO DI SOLIDARIETÀ
A SUPPORTO DEL PROGETTO DI SOSTEGNO MATERIALE AI NUCLEI
FAMILIARI DEL CENTRO AIUTO DONNA LILITH DI EMPOLI
MATILDA
“M
PROMOTORE O
RG
AN
IZZATORE
DON
ATO
RE IL CIRCOLO
VIRTUOSO
“MATILDA IS WOMAN È UN EVENTO DI SOLIDARIETÀ A SUPPORTO
DEL PROGETTO DI SOSTEGNO MATERIALE AI NUCLEI FAMILIARI DEL
CENTRO AIUTO DONNA LILITH DI EMPOLI CHE SI OCCUPA DI DONNE
CHE SUBISCONO VIOLENZA PSICOLOGICA, FISICA, ECONOMICA,
SESSUALE E STALKING.”
RACCOLTI €. 21.000
A seguito del risultato eccezionale risultato dell’evento vorremmo precisare che fino ad oggi e’ stato possibile:
Acquistare vestiario, materiale scolastico,giocattoli, attrezzature e accessori
per le case rifugio
Approntare spazi gioco e studio per i bimbi cosi da garantire una permanenza
quanto più possibile vicina alla normalità
Donare a Natale di più di quanto normalmente ci e’ possibile e rendere questa
festa oltremodo speciale anche per tutti i nostri nuclei familiari.
Attivare un programma di sostegno materiale per quei nuclei familiari che
stanno o hanno appena iniziato la fase di reinserimento nella società al di
fuori delle nostre case rifugio, con la fornitura di buoni acquisto che potranno
coprire le spese iniziali per questo nuovo percorso verso la vita normale.
Sostenere la donne e i propri bambini ad intraprendere un percorso di vita
autonomo (la permanenza nelle strutture protette ha in ogni caso una durata
limitata nel tempo)
Accogliere nuovi arrivi presso le nostre strutture. Ciò conferma quanto già
ampliamente da noi rappresentato e ribadisce che questo terribile fenomeno
non e’ affatto in diminuzione rendendo il nostro impegno sempre più grande.
Grazie di cuore
Eleonora Gallerini Lilith Centro Aiuto Donna di Empoli
no delle mura domestiche un
supporto psicologico, assisten-
za legale ed accoglienza quan-
do l’incolumità della donna è
fortemente a rischio.
A questo scopo il centro ha al-
lestito due case rifugio pron-
te ad accogliere, per tempi
brevi, le donne ed i loro figli
in caso di emergenza ed una
casa accoglienza dove posso-
no essere ospitate le donne
nella fase successiva all’emer-
genza fino a quando, conclu-
so il loro percorso psicologico,
si sono rese autonome sul
piano economico. Il gruppo
di lavoro di Lilith è composto
da figure professionali etero-
genee, quali psicoterapeute,
psicologhe, assistenti sociali e
avvocati, che operano in con-
certazione per l’ accoglienza
della donna, il suo sostegno
psicologico e legale e la pro-
gettazione, assieme alla don-
na stessa, di un percorso per
l’uscita dalla violenza che pre-
vede un processo di acquisi-
zione di consapevolezza di sé,
delle proprie potenzialità e di
reinserimento nell’attività la-
vorativa. Il centro per funzio-
nare, oltre a tanto volontaria-
to, ha bisogno di un sostegno
economico concreto. Proprio
a questo mira il progetto
messo in campo da Elio e dai
suoi collaboratori.
L’evento promosso da MATIL-
DA RICAMI insieme ad Alex
& Co. ed il contributo di Swa-
rovski, si è svolto il 13 dicembre
nella straordinaria cornice di
Villa Dianella. In quel magnifico
scenario di fuciniana memoria
uno chef d’eccezione, Gilber-
to Rossi, titolare del ristorante
Pepenero di San Miniato e star
della seguitissima trasmissione
televisiva “La prova del cuoco”
dove è l’ospite fisso di Antonella
Clerici nello spazio “Chi batterà
lo chef”, si è cimentato un coo-
king show che ha visto il tema
dell’abbraccio e dell’amore per
ingredienti di origine diversa,
ma straordinariamente uniti da
Gilberto, per un risultato davve-
ro unico
Il ricavato arrivato dalle dona-
zioni degli intervenuti andrà a
finanziare le attività di LILITH.
“L’idea – ha proseguito Elio Or-
lando entusiasta - è stata quella
di coinvolgere in maniera forte
nel raccogliere fondi a favore
del CENTRO AIUTO DONNA
LILITH e in particolare del “pro-
getto di sostegno materiale ai
nuclei familiari” tutti coloro che
come noi sentono davvero l’esi-
genza di contribuire concreta-
mente a raggiungere un obiet-
tivo, che nel nostro caso sarà
sostenere economicamente al-
cune azioni già in programma e
assolutamente da realizzare. Le
somme raccolte potranno ser-
vire per la distribuzione di buo-
ni per la spesa, per l’acquisto di
materiale scolastico, di vestia-
rio, di giocattoli per i bambini e
molto altro. Lo spirito dell’ini-
ziativa è più in generale quello
di diffondere la cultura della
solidarietà generando solida-
rietà; sono stati chiamati tutti gli
invitati ad offrire il loro contribu-
to, in maniera del tutto volon-
taria ed autonoma, alla riuscita
della raccolta fondi che abbia-
mo promosso. Nel segno della
donna, così come è nel nostro
pensiero, e nelle nostre azioni,
da sempre. Un aiuto concreto a
tutte le donne che si trovano in
difficoltà ed hanno il coraggio di
chiedere aiuto”.
Guarda il video della serata
CETHOSIA CYANE
COMUNICAZIONE
Guarda il video
èun esemplare ma-schio, coloratissimo e si può trovare viag-
giando dall’India fi no al sud della Cina. Lacewing Leo-pard o per usare l’appellativo scientifi co Cethosia Cyane, è l’ultimo nato nella collezione di insetti-gioiello diventati il simbolo dell’azienda Matilda Ricami.
Questo prezioso oggetto rap-presenta la continuazione di una campagna pubblicitaria che vuole sottolineare la ca-pacità di Matilda Ricami nella versatilità delle proprie lavo-razioni, abile nel comporre ap-
plicazioni e ricami sempre più lussuosi e complessi.
Come per gli altri insetti sim-bolo, il mock-up della Cetho-sia Cyane è stato interamente realizzato da artigiani italiani e ricamato dalle mani esperte dello staff di Matilda Ricami. Sono stati impiegati preziosi tessuti come la pelle di vitello in pelo, comunemente chia-mata cavallino per il corpo e la seta trasparente per le ali.Per le minuziose lavorazioni sono stati utilizzati strass Swa-rovski di differenti dimensioni e di diversi colori cangianti.
LA NUOVA FARFALLA DI MATILDA RICAMI
Ricamo ad intaglio con applicazione strass
Applicazioni strass
Ricamo pelle
Ricamo a mano con applicazione strass
Applicazioni strass su pelle
+39 0571 97.89.29 - matildaricami.it
Jewel Beetle
jewel beetle butterfly dragonfly
NOVITÀ
RICAMIE
APPLICAZIONI
A2015
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uso del fazzoletto risale ad epoche re-mote. Addirittura è
possibile trovarlo raffi gurato, in forma rettangolare e bor-dato di frange, in alcune scul-ture cinesi del 1000 a.C.Originariamente era identifi -cato con il termine egiziano: “Emitubion”. Infatti i popoli at-torno al Nilo ne inserivano nu-merosi nei corredi, tutti rigoro-samente in lino e frangiati.I Romani ne avevano due tipi: l’orarium, legato al polso si-nistro, che serviva agli oratori per asciugarsi la bocca e il su-darium, legato alla cintura o al collo, per assorbire il sudore.Dal Medioevo in poi, la città che si contraddistinse per la produ-zione di fazzoletti preziosi fu Genova con i suoi “mandilli de sea” (fazzoletti di seta).
Solo nel XV secolo divenne un oggetto di moda, citato dai manuali di buone ma-niere. Infatti erano talmente belli che venivano tenuti fra le mani e esibiti come gioielli.Nel 1594 Enrico IV donò 5 fazzoletti “d’ouvrage d’or, d’argent et soie” all’amata Gabrielle d’Estrèes, affi nché li mostrasse durante i ricevi-menti a Corte come pubblico riconoscimento d’amante uf-
fi ciale. Tale oggetto, simbolo di si-gnorilità, pegno d’amore, spia di capricci e detentore di se-greti diventò un vero e proprio oggetto prezioso e lussuoso dal XVII sec., quando i fazzo-letti venivano arricchiti di tri-ne, fi occhi, arabeschi, motti galanti, perle e gemme varie. Inoltre, sempre in questo se-colo, nacque l’uso di ricamarci sopra le cifre per poterli ritro-vare in caso di perdita, data l’importanza dell’oggetto.
Lucrezia de’ Medici, cono-sciuta come Nannina, era la fi glia secondogenita di Piero di Cosimo de’ Medici e Lucre-zia Tornabuoni e sorella mag-giore del più noto Lorenzo il Magnifi co. Ella fu da sempre tenuta in grande conto dai fratelli ed anche grazie al loro prestigio sposò il letterato umanista Bernardo Ruccellai, l’8 giugno 1466. Il loro matrimonio rimase ne-gli annali per la magnifi cenza e la profusione di festeggia-menti e banchetti. Venne in-fatti celebrato nella Loggia Rucellai, costruita su progetto di Leon Battista Alberti.Nel XV secolo, i corredi an-noverano già decine di faz-zoletti. Il caso di Lucrezia de’
Medici però fu emblematico, infatti nelle ricerche dell’Ar-chivio Storico fi orentino si trovano elencati ben sessan-tadue fazzoletti ricamati ed impreziositi dagli ornamenti più importanti e lussuosi.Al tempo, le buone maniere consigliavano di piegarlo in due per esibirlo fra le dita o tenerlo nel palmo della mano, affi nché sbuffi il centro e sia-no in vista i lati ornati di frange e ricami in seta rossa o nera. A Venezia, già nel 1540, il fazzo-letto si pone in tasca, è sem-pre grande, più ricco, di tela fi nissima, ornato di nappine agli angoli, bordato di merli ad ago o fuselli.
LA STORIA DEL FAZZOLETTO RICAMATO
MATILDA VIVE IL BELLO
L’