Post on 16-Aug-2020
LUISS Guido Carli – Career Services Office
Il colloquio di lavoro è una fase della selezione basata
sull'incontro diretto tra datore di lavoro e candidato e
rappresenta per quest’ultimo un’occasione per farsi
conoscere. È quindi importante mostrarti professionale,
sicuro, incisivo e fare da subito un’ottima prima
impressione.
Il colloquio non deve essere visto come un momento in
cui essere giudicati, piuttosto come un’occasione per
scambiare informazioni utili con il selezionatore e per
capire se sia o meno un lavoro adatto a te. E’ bene
quindi che affronti il colloquio mantenendo un
atteggiamento sereno e professionale.
L’importante è che dimostri di essere la persona
giusta per la posizione per la quale ti sei candidato,
cercando di e s s e r e positivo e propositivo.
Per prepararti al meglio per il colloquio devi tenere
presente tre fasi fondamentali:
1) Ciò che accade «prima» dell’intervista
2) Ciò che accade «durante»
3) Come comportarsi «dopo»
averla sostenuta.
Prima del colloquio
Acquisire informazioni sull’azienda e sul
selezionatore: attivati facendo delle ricerche mirate
sulla società per la quale farai il colloquio,
acquisire informazioni potrebbe essere un vantaggio
qualora ti vengano chiesti dei pareri riguardo
argomenti specifici.
Inoltre memorizza il nome della persona con la
quale sosterrai il colloquio: dover affrontare
un’intervista e non sapere con chi, denota un
atteggiamento poco professionale e di disinteresse.
Professionalità: La prima impressione è molto
importante ed il dress-code ricopre un ruolo centrale.
Ci sono regole di etichetta lavorativa che ti
suggeriscono come vestire. Indossa abiti sobri, adatti
all’azienda per la quale ti stai presentando e per il ruolo
che vuoi ricoprire, evitando qualsiasi eccentricità e
dimostrando un atteggiamento professionale.
E’ consigliata la giacca e la camicia: per gli uomini
si raccomanda di indossare la cravatta; per le donne,
evitare scollature vertiginose o gonne sopra il
ginocchio; il trucco è ben accetto, evitando però gli
eccessi.
Puntualità: Pianifica bene tutto. Imposta la sveglia presto ed impara il percorso che
devi fare per arrivare alla sede dove si terrà colloquio.
Evita nel modo più assoluto di arrivare all’appuntamento con troppo anticipo
rispetto all’orario previsto, potrebbe essere visto come un segno di preoccupazione e
nervosismo. Arriva tra i 5 e i 15 minuti prima dell’orario previsto.
Prima del colloquio
Il Giorno del colloquio, Porta un CV
aggiornato anche se già inviato al
momento della candidatura.
Rileggi sempre il tuo CV prima di
affrontare un’intervista.
È necessario avere un quadro chiaro
e preciso del proprio percorso
accademico e lavorativo prima di
confrontarsi con l’esaminatore.
Prima di iniziare il colloquio, se
l’intervistatore è sprovvisto del tuo CV,
chiedi se ne vuole una copia.
Preparati una serie di domande da fare al
selezionatore, esprimendo così un chiaro segno di interesse e
di curiosità per l’azienda. È importante porre domande
adeguate magari incentrate sugli obiettivi da raggiungere per
la posizione offerta.
Spegni il cellulare: È un consiglio banale ma molto valido.
Ricevere un SMS o una chiamata nel bel mezzo del
colloquio è davvero sconveniente e sinonimo di
disinteresse: non mettere la modalità
«vibrazione», provocherebbe lo stesso effetto di una
suoneria.
Quali sono i
suoi obiettivi
professionali a
lungo termine?
Quali sono i
suoi punti di
forza e di
debolezza?
Perché
vuole
lavorare per
questa
compagnia?
Quali sono le
domande più
frequenti?
Mi dica tre
aggettivi che
la descrivono
al meglio.
Che cosa sa
della nostra
azienda?
Mi spieghi le
ragioni per le
quali dovremmo
assumerla.
Mi parli di
lei. Cosa fa nel
suo tempo
libero?
Che cosa conta
di più per lei?
Durante il colloquio
Presentati rilassato e con un bel sorriso: Arrivare
sudati, con voce tremante e con lo sguardo in basso
non è un buon segno e mette a disagio l’intervistatore.
Fai un bel respiro, rilassati e sorridi, è la cosa migliore
da fare.
Se devi salire le scale per arrivare al colloquio non
salirle di corsa, così non arriverai col fiatone.
Ascolta attentamente:
Le domande poste e rifletti sulle risposte che
fornisci. Fai esempi positivi della tua esperienza
fino ad oggi, ma in modo conciso tralasciando
dettagli irrilevanti (evitando le risposte di una
parola sola).
Dare la mano: Quando ti presenti non dare la
mano floscia ma dai una stretta
energica compatibilmente con la corporatura
dell’altra persona e con la presenza di anelli: in
poche parole non devi far male ma nemmeno dare
l’impressione di avere una mano simile ad una
medusa. La tua mano dovrebbe essere asciutta e non
sudata e la stretta deve comprendere tutta la mano e
non solo la punta.
Quando ti presenti guarda negli occhi l’altra
persona, sorridi, dì il tuo nome e soprattutto
memorizza il nome dell’interlocutore e non
scordartelo dopo pochi istanti come fai sempre!
Entusiasmo!: Dimostra entusiasmo per il ruolo,
anche se hai delle riserve. Di quelle si potrà
discutere in un momento successivo.
Dopo il colloquio: 1° step
Chiedi quali saranno gli orizzonti temporali:
Se l'intervistatore non si pronuncia sui tempi richiesti dal
processo decisionale, sei perfettamente autorizzato a
chiederlo. Scopri quando prevedono di comunicare il
verdetto ai candidati, chi si metterà in contatto con loro e
mediante quale mezzo. Si tratta di un quesito estremamente
utile, visto che ti darà delle indicazioni sui tempi di attesa e su
quando sarà giusto metterti in contatto con la persona indicata.
Chiedi il biglietto da visita
all'intervistatore: Così avrai i suoi dati
di contatto corretti, inclusi il nome, il
titolo e l'indirizzo e-mail, il che ti farà
risparmiare del tempo quando invierai
la nota di ringraziamento e la lettera.
Dopo il colloquio: 2° step
Manda una nota di ringraziamento via e-mail:
Dovresti farlo subito dopo il colloquio: inviala con
lo smartphone mentre esci dall'edificio, non
appena arrivi a casa o, al più tardi, la sera. Ciò
dimostrerà all'intervistatore che sei entusiasta, e tu
potrai essere più tranquillo sul fatto che non ti
dimenticheranno tanto facilmente.
Appunti: Scrivi i punti salienti e le
informazioni che hai appreso durante il
colloquio di lavoro. Potranno esserti utili
per una eventuale seconda fase, o nel
caso in cui stai affrontando diverse
interviste (per non confonderle).
Invia una lettera di ringraziamento più formale via e-mail: lo scopo della comunicazione è ricordare
all'intervistatore che sei un candidato valido e che sei assolutamente qualificato per il lavoro.
Dopo il colloquio: 3° step
Trascorso il periodo di attesa che ti era stato indicato
dall'intervistatore manda un'e-mail o fai una telefonata.
Verrà apprezzata la tua decisione di farti sentire in quanto
dimostrerai tutto l’interesse che hai per la posizione offerta.
Rispondi prontamente se vieni
contattato per un secondo colloquio
o per un'offerta lavorativa. Farli
aspettare non è professionale e darà
l'impressione di uno scarso
entusiasmo da parte tua.
Non preoccuparti di sembrare
impaziente: l'impresa vuole
candidati motivati davanti la
prospettiva di lavorare insieme.
Le faremo sapere…
Se non dovessi ottenere il lavoro, ringrazia l'intervistatore per l'opportunità.
Non devi né arrabbiarti né sentirti deluso: accetta il fatto che, probabilmente, c'erano molti altri candidati
qualificati. Fai quindi tesoro dell’esperienza ed approfittane per imparare.
Se puoi, chiedi all'intervistatore se è disposto a fornirti un feedback sul colloquio e su come migliorare in
futuro.
Non solo dal vivo: colloquio di lavoro su
Verifica la tua attrezzatura: Prima di iniziare
un colloquio su Skype assicurati di avere
l’attrezzatura necessaria e funzionante.
È importante che tu abbia dimestichezza col
programma. Se non lo hai mai usato prima fai delle
videochiamate di prova controllando lo stato
dell’audio, del video e la velocità di connessione.
Non dimenticare di fare in modo che la luce illumini il
tuo volto e non provenga da sopra le tue spalle:
accecheresti l’interlocutore.
Linguaggio non verbale: Il colloquio su Skype,
proprio perché è un misto tra un incontro faccia a faccia e
uno telefonico, contiene in sé tutte le connotazioni del
linguaggio non verbale utilizzato durante le conversazioni. È
doveroso guardare l’interlocutore negli occhi quindi in base
a dove sarà collocata la webcam dovrai guardarci dentro,
sembrando il più naturale possibile.
Utilizza le cuffie: Oltre a permetterti di
ascoltare meglio il selezionatore, rappresentano
un buon modo per isolarti o attenuare i rumori
esterni.
Evita episodi imbarazzanti: fai in modo che il
tuo fratellino non arrivi di corsa a urlare
durante il tuo colloquio. Cerca di ritagliarti il
tempo e la tranquillità necessaria per gestire al
meglio questo momento.
Anche in questo caso conviene testare
l’attrezzatura con delle videochiamate di prova.
Non solo dal vivo: colloquio di lavoro su
Scegli la giusta location: Fare il colloquio
comodamente sdraiati sulla poltrona di casa
non è di sicuro il modo migliore per presentarsi a
un futuro datore di lavoro. Cerca di stare comodo,
ma sempre assumendo una postura corretta.
Presta attenzione anche a ciò che c’è dietro le
tue spalle: potresti trovarti ad avere una scrivania
in ordine ed essere ben vestito, mentre dietro di
te fa capolino la testa piena di bigodini e curiosa
di tua madre. Fai in modo di ritagliarti uno spazio
più neutro e pulito possibile o, almeno, che non
sconvolga il tuo esaminatore!
Il contesto nel quale ti trovi, proprio perché ti
appartiene, sarà uno degli elementi valutati
durante il tuo colloquio.
Dress-code: Infine, vestiti bene, cura i tuoi capelli e,
se sei donna, truccati. Non soltanto avere un aspetto
curato fa bene alla vista del tuo interlocutore, ma
condiziona anche il tuo umore.
Non vale indossare una camicia pulita e, sotto la
scrivania, continuare a tenere i pantaloni del
pigiama e le babbucce.
Non solo dal vivo: colloquio di lavoro al
telefono
Scegli un posto tranquillo a casa ed assicurati
di non essere interrotto o disturbato da nessuno: bambini,
traffico, persone che tagliano l'erba, televisioni e telefoni.
Mettiti d'accordo con l'intervistatore
affinché possiate parlare tramite la
linea fissa. I cellulari sono meno
affidabili. La ricezione chiara sarà
fondamentale per non stressarti.
Tieni vicino a te anche un bicchiere d'acqua e sorseggialo
lentamente mentre l'intervistatore parla per assicurarti di
avere una voce chiara.
Tieni una penna ed un foglio a portata di mano per prendere
appunti e cerchiare gli elementi del curriculum ai quali
farai riferimento successivamente.
Non solo dal vivo: colloquio di lavoro al
telefono
Evita le «parole non parole» come i riempitivi, (“uhm” o
“ehm”) e le parole incerte (“tipo” o “forse”). Se lo fai
spesso quando parli, cerca di rimuovere questi termini dal
tuo vocabolario a lavoro, o darai l'impressione di avere
delle scarse abilità comunicative.
Mai rispondere con un semplice “sì” o “no”, a meno che
non si tratti di un banale chiarimento. Equilibra l'esigenza di
elaborare quello che dici con quella di essere breve. Due-
quattro frasi per argomento sono adeguate.
Concentrati sulla creazione di un
rapporto: l'idea di un colloquio telefonico è di
convincere il potenziale datore di lavoro a vederti
di persona. Ascolta, rispondi e non andare fuori
tema.
Job Interview
E se il colloquio è in inglese? Devi essere preparato per qualsiasi situazione, e saperla superare al meglio. Quindi è assolutamente utile possedere un vocabolario specifico in lingua inglese, per affrontare al meglio un’eventuale «job interview».
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Orari
Sportello di
orientamento al lavoro
Sede di Viale Romania,
32
lunedì e mercoledì:
9-10:30
martedì e giovedì:
10-12 / 15-16
Sede di Viale Parenzo, 11
mercoledì
9-12
Raffaella De Felice Responsabile T 06 85225975 rdefelice@luiss.it