Post on 26-Jun-2015
ODISSEAL’Odissea è uno dei due
grandi poemi attribuiti ad Omero.
Il titolo dell’opera prende il nome dal protagonista principale: Odisseo (o Ulisse).
IL SIGNIFICATO DEL TITOLO
Il suo nome significherebbe “colui che odia” o “colui che è odiato.
Il poema è diviso in 24 canti, indicati con una lettera minuscola dell’alfabeto greco.
LA STRUTTURA DELL’OPERA
I versi sono costituiti da esametri (6 sillabe).
I Proci, giovani nobili che aspirano al
regno di Itaca, vogliono costringere Penelope, moglie di Ulisse, a sposare uno di loro.
A ITACA
Penelope promette di sposare uno di loro solo a conclusione della tessitura di una tela che disfa di notte.
La Promessa di Penelope
Telemaco, figlio di Ulisse, decide di cercare il padre e parte per Pilo e Sparta.
TELEMACO
A Sparta, Telemaco viene a conoscenza che il padre è prigioniero della ninfa Calipso nell’isola di Ogigia.
ULISSE PRIGIONIERO DI CALIPSO
Dopo 7 anni riesce a scappare per intercessione divina e naufraga nell’isola di Scheria, terra dei Feaci.
ULISSE NELLA TERRA DEI FEACI
Qui viene salvato da Nausicaa, figlio del re Alcinoo, a cui racconta tutte le sue peripezie.
IL VIAGGIO DI ODISSEO
ULISSE E POLIFEMO
Ulisse dopo aver lasciato Troia naufraga nella terra dei Lotofagi. Qui viene catturato dal gigante Polifemo dai cui si libera con ingegno e scappa dall’isola.
ULISSE NELL’ISOLA DI CIRCE
Ulisse giunge nell’isola della maga Circe, che trasforma alcuni marinai in maiali e lo ammalia.Aiutato da alcuni compagni si libera dall’incantesimo e fugge.
NELLA TERRA DEI CIMMERI
Odisseo arriva nella terra dei Cimmeri, al limite del mondo allora conosciuto, e viene a sapere dal veggente Tiresia di ciò che accade a Itaca.
Spinto dalla sua curiosità Odisseo si fa legare all’albero della nave per sentire l’ammaliante canto delle sirene e costringe i suoi compagni a mettere dei tappi nelle orecchie per non restare affascinati dalla melodia.
ULISSE E LE SIRENE
SCILLA E CARIDDI
Giunto presso lo stretto di Messina, Odisseo, si trova di fronte a due mostri marini, Scilla e Cariddi. Scilla era una splendida ninfa. Cariddi era un gorgo che succhiava l’acqua e la risputava facendo naufragare le navi di passaggio.
Odisseo, preferisce avvicinarsi a Scilla. La sua nave però viene attratta dal gorgo di Cariddi. L’eroe si salva e approda nell’isola di Ogigia.
Terminato il racconto di Ulisse, Alcinoo commosso aiuta Ulisse a tornare ad Itaca.Qui, travestito da mendicante, incontra Telemaco con cui studia un piano per liberarsi dei Proci.
RITORNO A ITACA
Ulisse vince la gara di tiro con l’arco indetta da Penelope per scegliere il suo sposo e uccide tutti i Proci.Così si rivela a Penelope e torna re di Itaca.
ULISSE RE DI ITACA