Lo Stato La Costituzione e. Cosè lo stato? Lo Stato è un territorio definito da confini precisi...

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Lo Stato

La Costituzione

e

Cos’è lo stato? Lo Stato è un territorio definito da confini precisi entro i quali l’esistenza di organi

e poteri ne garantiscono il funzionamento. Il cittadino si rapporta con lo Stato per tutti gli aspetti del vivere sociale. Lo Stato è, infatti, l’entità che fornisce i servizi essenziali (scuola, sanità, giustizia...), che richiede il pagamento di imposte e tasse proprio per quei servizi, che fa le leggi, le applica e le amministra.

Nel corso della storia, gli Stati hanno avuto organizzazioni diverse. Lo Stato moderno, convenzionalmente, ha origine nel ‘400 (con la nascita delle grandi monarchie europee).

Sulla base del rapporto tra governanti e governati , si può dire in generale che esistono forme di Stato autoritarie e forme di Stato democratiche.

Forma di governo e funzioniUna classificazione degli Stati è quella fatta in base alla forma di governo. Con l’espressione “forma di governo” si intendono i rapporti che si instaurano tra i vari organi dello Stato e i modi in cui essi si ripartiscono ruoli e poteri. Al concetto di forma di governo si lega la distinzione tra MONARCHIA e REPUBBLICA. La Monarchia si ha quando l’autorità sovrana è esercitata dal re; la Repubblica si realizza quando la sovranità spetta al popolo che la esercita attraverso propri rappresentanti;

LEGISLATIVA:Lo Stato emana regole o norme giuridiche che servono a risolvere i conflitti tra gli individui.ESECUTIVA (o AMMINISTRATIVA):Lo Stato produce i servizi pubblici utili alla collettività.GIURISDIZIONALE.:Lo Stato amministra la Giustizia.A ciascuna funzione corrisponde un potere, esercitato da specifici organi: il potere legislativo dal Parlamento, quello esecutivo o amministrativo dal Governo, quello giudiziario dalla Magistratura.

CostituzioneÈ l’insieme dei principi fondamentali che stanno alla base dell’ordinamento giuridico di uno Stato, a cui tutte le leggi devono ispirarsi. (La prima Costituzione si fa risalire alla Magna Charta Libertatum, concessa nel 1215 dal re Giovanni Senza Terra in Inghilterra. )

Le vicende costituzionali dello stato italiano

All’indomani dell’Unità d’Italia ( 1861) il nuovo Stato si caratterizzò come estensione e proseguimento del vecchio Regno di Sardegna. Perciò la Costituzione i vigore in quel Regno, lo Statuto albertino, fu estesa a tutto il territorio italiano, divenendo legge fondamentale del nuovo Stato. Lo Statuto, emanato da Carlo Alberto nel 1848, rimase in vigore per 100 anni, abrogato nel 1948 dall’attuale Costituzione Repubblicana. Il primo presidente della Repubblica italiana fu Luigi Einaudi. La Costituzione italiana è composta da 139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali.

Alcuni articoli

Art. 1 Cost. “ L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”

Art. 2 Cost.“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”

Art. 8 Cost.“ tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno il diritto di organizzarsi secondo ai loro statuti, in quanto non contrastino all’ordinamento giuridico italiano”

In un mondo c he produc e sempre più rifiuti, non sappiamo più c ome fare a sbarazzarc ene: eppure la Terra ha provveduto, per

miliardi di anni, a smaltire "da sola" i rifiuti prodotti, senza arrec are alc un danno all'ambiente.

In Natura il c onc etto di rifiuto non esiste: tutto c iò c he viene sc artato, se ha c aratteristic he naturali, viene assorbito

dall'ambiente e rimesso in c irc olo; questa è la lezione c he dobbiamo imparare dalla natura: produrre oggetti e beni c he possano essere assorbiti dall'ambiente una volta terminato il

loro utilizzo.

Ma fino a c he c iò non sarà possibile, dobbiamo abituarc i a valorizzare, anzic hé gettare, i rifiuti c he produc iamo.

La soluzione è, innanzitutto, c erc are di produrne il meno possibile e c erc are di far durare il più a lungo possibile c iò c he

utilizziamo e, in seguito, valorizzare c iò c he sc artiamo riutilizzando tutti i materiali c he possono essere ric ic lati c on la rac c olta diff erenziata: la rac c olta diff erenziata è infatti oggi il

modo più sostenibile per smaltire i nostri rifiuti.

R IC IC L A G G IO D E I R IF IU T I

Riciclo cartaS I : giorn ali, riv iste, libri, qu adern i, fotocopie e fogli vari ( toglien do copertin e plastificate o parti in plastica/ m etallo) , carton i piegati, im ballaggi in carton e, tabu lati, carta da pacco

NO: polistirolo, carta oleata, accoppiata con plastica o allu m in io, carta stagn ola, carta ch im ica, carta plastificata, carta cerata, carta u n ta o sporca, fazzoletti e tovaglioli u sati ( tu tti qu esti rifiu ti van n o gettati n el n orm ale cestin o della spazzatu ra) .

Riciclo vetroI l vetro è estrem am en te riciclabile, tan to ch e da con ten itori di vetro si posson o otten ere an cora con ten itori di vetro e ch e le com u n i bottiglie verdi son o fatte an ch e fin o all’8 0 % con cocci di vetro.

U n a m igliore effi cien za del processo di riciclo si ottien e raccoglien do i rifiu ti già pu lit i, ad esem pio:- bottiglie di vetro e barattoli- bicch ieri e vetri vari, an ch e se rotti- cristallo.S arebbe ben e n on m isch iarv i altri vetri particolari qu ali qu elli di specch i, lam padin e, sch erm i di telev isori.

Riciclo plastica

S on o di PLAS TI CA le bottiglie dell'acqu a e delle bibite e i flacon i dei detersiv i, m a an ch e le vasch ette e le pellicole degli alim en ti, così com e i sacch etti della spesa. Atten zion e: solo i piatti ed i bicch ieri di plastica n on son o riciclabili. Van n o bu ttati con i rifiu ti secch i residu i.

La raccolta dei rifi uti pericolosiQu esti rifiu ti van n o separati con particolare atten zion e dagli altri, perch é posson o essere m olto in qu in an ti. S on o le pile ed i farm aci scadu ti (con gli even tu ali con ten itori) . Ma an ch e i barattoli di vern ice, i flacon i degli spray (a parte qu elli ecologici) . Qu esti prodotti li ricon osci perch é le con fezion i riportan o i sim boli: in fiam m abile, tossico, corrosivo o irritan te.

La raccolta avv ien e presso i riven ditori di prodotti elettrici e le farm acie dove si trovan o i con ten itori per le pile ed i farm aci scadu ti.

La raccolta dei rifiuti organiciI rifiu ti organ ici son o gli AVANZI DEI C I BI : ossa, resti di verdu re cru de e cotte, avan zi di pasta, riso, lisch e e teste di pesce, gu sci d'u ova, n occioli, torsoli e bu cce della fru tta, il caff è e le bu stin e di th é. Ma an ch e foglie, erba, ram etti, fiori.. E poi i tovaglioli di carta u sati (perch é son o fatti con cellu losa ricavata dagli alberi) . Atten zion e: vasch ette, barattoli e cose sim ili, an ch e se h an n o con ten u to cibi, n on son o avan zi di cibi.

F O N T I R IN N O VA B IL I

L e riso rse r inno v a bili , sia di m a teria sia di energ ia , so no r iso rse che, per ca ra t terist iche na tura li o per effet to della co lt iv a zio ne dell'uo m o , si r inno v a no nel t em po e r isulta no , quindi, dispo nibili per la so pra v v iv enza um a na presso ché indefinita m ente

Per qua nto rig ua rda l'energ ia , si co nsidera no riso rse (più pro pria m ente, fo nt i) r inno v a bili: l' irra g g ia m ento so la re (per pro durre energ ia t erm ica e e let t rica ) , i l v ento ( fo nte eo lica d'elet t r ic ità ) , le m a ree e le co rrent i m a rine in g enere, i sa lt i d'a cqua ( fo nte idro elet t r ica ) , m a a nche le bio m a sse ( co m bust io ne per g enera zio ne t erm ica e co g enera zio ne di ca lo re e e let t ric ità ) .

•L ’e n e rg ia s o la re ri s p e tto a d a l tre fo n ti h a m o l ti va n ta g g i :•È in e s a u rib i le , d u re rà fi n o a q u a n d o c i s a ra n n o s o le e te rra ;•È p u l i ta , p e rc h é c i a rriva a ttra ve rs o i ra g g i d e l s o le ;•È a b b o n d a n te , p e rc h é c o n u n a p ic c o la p a rte d i e s s a a tte n u e re b b e i l d e s id e rio d i e n e rg ia d i tu tti i p a e s i d e l m o n d o ;•N o n c o s ta n u l la c o m e m a te ria p rim a .

Per energia solare si intende l'energia prodotta sfruttando direttamente l'energia irraggiata dal Sole (fonte rinnovabile) verso la Terra.

L 'e n e rg ia e o l i c a è i l p ro d o tto d e l la c o n ve rs io n e d e l l 'e n e rg ia c in e ti c a d e l ve n to in a l tre fo rm e d i e n e rg ia . A ttu a lm e n te v ie n e p e r lo p iù c o n ve rti ta in e le ttri c a tra m i te u n a c e n tra le e o l i c a , m e n tre in p a s s a to l 'e n e rg ia d e l ve n to ve n iva u ti l i zza ta im m e d ia ta m e n te s u l p o s to c o m e e n e rg ia m o tri c e

p e r a p p l i c a zio n i in d u s tria l i e p re-in d u s tria l i .

I l p r i n c i p a l e va n ta g g i o d e g l i i m p i a n t i e o l i c i è q u e l l o d i n o n p ro d u rre i n q u i n a m e n to l o c a l e , d a n d o u n c o n t r i b u to a l r i s p e t to d e g l i i m p e g n i n a zi o n a l i p e r l a r i d u zi o n e d e l l e e m i s s i o n i d i g a s c l i m a l te ra n t i , p re s i n e l l ’a m b i to d e l P ro to c o l l o d i K yo to

L e fo n t i d i e n e rg i a d a b io m a s s a s o n o c o s t i t u i t e d a l l e s o s ta n ze d i o r i g i n e a n i m a l e e ve g e ta l e , n o n fo s s i l i , c h e p o s s o n o e s s e re u s a te c o m e c o m b u s t i b i l i p e r l a p ro d u zi o n e d i e n e rg i a . A l c u n e fo n t i c o m e l a l e g n a n o n n e c e s s i t a n o d i s u b i re t ra t ta m e n t i ; a l t re c o m e g l i s c a r t i ve g e ta l i o i r i fi u t i u rb a n i d e vo n o e s s e re p ro c e s s a te i n u n d i g e s to re .

L a b i o m a ssa è a m p i a m e n te d i sp o n i b i l e o v u n q u e e r a p p r e se n ta u n a r i so r sa l o c a l e , p u l i ta e r i n n o v a b i l e . L’u ti l i z z a z i o n e d e l l e b i o m a sse p e r fi n i e n e r g e ti c i n o n c o n tr i b u i sc e a l l ’e ffe tto se r r a

L 'energia geotermic a è l'energia generata per mezzo di fonti geologiche di c alore

L'Ene rgia Ge ote rm ic a offre que s ti v a nta ggi c a ra tte r is tic i e d unic i:•R end e ind ip end enti d al p rezzo d el p etrolio e d el gas . •E ' ecologica d al p unto d i vis ta d ell'inq uinam e nto, p oiche' non em ette C O2 •E ' ecologica d al p unto d i vis ta d ell'im p atto am b ientale p oiche' non ci sono installazioni vis ib ili a ll'es terno. •N on necess ita d i m anuten zione •L ' im p ainto e' m olto s ilenzioso •N on ci sono p ericoli d i incend io o d i em iss ioni gassose p oiche' non s i ha a che fare con alcun tip o d i com b ustib ile foss ile incend iab ile (gas , p etrolio o d erivati) •Fornisce riscald am ento, acq ua cald a e raffred d am ento 24 ore al giorno, 365giorni all'anno

I DEPU RATOR I

L a d e p u r a z i o n e è i l s i s te m a te c n o l o g i c o c h e s i r e a l i z z a e s i a tti v a p e r e l i m i n a r e d a i c o r p i l i q u i d i e g a sso s i so sta n z e e str a n e e o i n q u i n a n ti . S i sv o l g e u n p r o c e sso c o m p o st o d a u n a se r i e d i a z i o n i p r o g r a m m a te d i c a r a tte r e m e c c a n i c o , fi s i c o e b i o l o g i c o .

La nostra è lunga di 127,5 km.

Sia il mare che i fiumi hanno bisogno di spazi. Ma sempre più ferrovie o strutture varie vengono costruite sulle nostre coste: le opere in legno che ingombravano gli spazi del mare dal mese di settembre 2008 vennero demolite per creare nuovi spazi.

La qu alità delle acqu e marin o cos tiere:

s i fanno le ana lis i con le motona vi ( cioè s i prendono s i fanno dei prelievi apochi km dalla cos ta) tuttol’ anno (300 m – 1500 m e anche più lontanto dallacos ta)s i è rivelato che l’a cqua al largo è più sporca della riva anche per via deidepuratori che dopo tanti anni non funz ionano più alla perfez ioneprovocando appunto ques ti s tati di acqua sporca in mare .

La costa chietina è tra le più varie che si possa trovare sul territorio regionale. La zona più a nord, che si snoda a partire da Francavilla al Mare è costituita da una lunga striscia di sabbia dorata dove si alternano piccole spiagge libere ad una fitta rete di stabilimenti, anche detti chalet o 'bagni', attrezzati con ogni comodità. Dalla nascita del primo stabilimento balneare nel 1873 Francavilla non ha mai smesso di richiamare turisti da ogni parte d'Italia e d'Europa che apprezzano la vivacità del litorale e la tranquillità che si respira nella parte alta, arroccata in vista del mare. Qui ha sede il Convento dell'artista Francesco Paolo Michetti che divenne un cenacolo culturale ideale rifugio di Gabriele D'Annunzio e di altri personaggi di cultura abruzzesi come Tosti e Barbella.

D a vis itare il nuovo M umi, il M useointitolato a M ichetti e la chiesa di S .F ranco, di recente cos truzione, ma a l cuiinterno è conservato un prez iosoos tensorio del 1413 del ma es tro orafoN icola da G uardia grele . D a F ranca villail litora le prosegue lungo e dritto fino adarrivare a lle prime increspature delpaesaggio cos tiero con i promontori diTorre M ucchia, P unta F erruccio, P untaLunga, R ipari di G iobbe.

S i arriva cos ì ad O rtona, sugges tivo borgo di remote origini, nota anche per il porto,tra i più attrezzati per i traffici commerciali . La passeggiata O rientale, una s inuosabalconata che s i affa ccia sul mare, conduce alla C attedra le di S . Tommaso, al C as telloA ragonese, all'aus tero P alazzo F arnese.

Q uesta è cons iderata una delle z one più affascina nti dell'intera fascialitoranea , s ilenz iosa e ricca dei profumi del mare e della vegetazione, deifrutteti e degli oliveti . E' qui che a poca dis tanza nell'a cqua s i ergono itrabocchi "...la ma cchina che pareva vivere d 'armonia propria, a vere un'aria edun'effige di corpo d 'a nima ", come descrisse il P oeta Vate, originaliss imecos truzioni utilizzat e per la pesca s imili a palafitte, rea lizzate e sos tenute conlegni che il mare trasporta sulla spiagge e tra gli scogli.

P iù a sud, dopo qua lche curva sulla s trada naz ionale che cos teggia il mare e laferrovia , ecco F ossaces ia M arina, dominata dalle imponenti ves tigia dellaabbazia medieva le di S . G iovanni in Venere.

L’u om o e l’am b ien te

L’EF F ETTO D ELL’U O M O S U LLA TER R AEffetto serra, scomparsa delle fores te, riduzione della biodivers ità, desertificazione, contaminazione dei suoli, dell’atmosfera e degli oceani con sos tanze toss iche: sono tutti elementi di una cris i che mette in pericolo gli equilibri del nos tro pianeta.

Q uesta cris i è per la rga misura responsabilità dell’uomo . E’ prodotta dalle attivitàeconomiche che dovrebbero dare rispos te ai bisogni uma ni ma sono diventatiinvece, per effetto della logica del mercato, una mina ccia per gli equilibriecologici e la vita delle generazioni future . N oi a bbiamo la responsabilitàcollettiva di proteggere la t erra usando in modo equo e sos tenibile le risorsedisponibili . I meccanismi e le proprietà dell’economia vanno ripensati in ques taprospettiva, puntando all’eliminazione della povertà e al migliora mento dellaqualità della vita .

L’A M B IEN TE IN C O N TA M IN ATOM olti a manti della natura res tano sorpres i quando vis ita luoghi inconta minati non moltodis tanti da noi. N on tutti s i aspettano di trovare una na tura inconta minata cos ì vicino aipaes i densamente popolati, montagne rocciose, fiumi impetuos i, inca ntevoli fores teprimordiali, spiagge chilometriche e vas ti arcipelaghi scintillanti ..

F ortunatamente ci sono ancora persone che ha nno un ra pporto particolarmente intimo eamorevole con la loro preziosa natura che ci ha portato ad avere un gra nde impegnoanche a lungo periodo affinché s ia fa cilmente a ccess ibile a tutti . A nche a chi non citiene cos ì tanto alla propria natura .