La storia di un · Iqbal trova la forza di ribellarsi, fa arrestare il suo padrone e denuncia la...

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La storia di un

La storia di un bambino coraggioso

250 milioni di bambini che lavorano non sono solo un dato statistico: sono 250 milioni di facce, di storie, di vite reali.Da tutti i paesi poveri del mondo i bambini testimoniano le proprie sofferenze e i propri sogni.

La storia di IQBAL MASIH è il racconto di una ribellione. Una storia che èfinita male, ma che ci fa sperare che il destino di 250 milioni di bambini sfruttati possa cambiare.

Bambini tessitori

Forse per la prima volta Iqbal sente parlare di diritti e dei bambini che vivono in condizioni di schiavitù.

Proprio come lui!

Spontaneamente decide di raccontare la sua storia: il suo improvviso discorso fa scalpore.

La sua storia compare sui teleschermi di tutto il mondo.

E Iqbal diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei convegni, prima nei paesi asiatici, poi nel resto del mondo:

IQBAL

MASIH

Aveva intenzione di diventare avvocato

per difendere i bambini

“i cui unici strumenti di lavoro dovrebbero essere penna e matita”

IQBAL cominciò a studiare

Come disse anche in una conferenza dell’ONU

IQBAL cominciò a studiare

Con i 15 mila dollari del Premio Reebok per la Gioventù in Azione, ricevuti a Boston per la sua attività,Iqbal progettava di costruire una scuola per gli ex schiavi bambini: perché essi potessero ricominciare a studiare.

• Il 16 aprile 1995

I suoi assassini non sono mai stati identificati

in una delle prime giornate di svago della sua vita, mentre corre in bicicletta con due suoi cuginetti,

a soli 12 anni, nella sua città nataleIQBAL fu colpito a morte dai sicari della mafia dei tappeti.

Grazie a lui circa tre mila piccoli schiavi poterono uscire dal loro inferno: sotto la pressione internazionale il governo pakistano chiuse decine di fabbriche

In una conferenza a Stoccolma affermò che “nessun b ambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro, e c he un

bambino dovrebbe tenere in mano solo penne e matite ”

• In memoria di una persona pericolosa(14/04/2007)

Il 16 aprile 1995 veniva assassinato Iqbal Masih, un ragazzo "ribelle" che aveva osato denunciare lo sfruttamento del lavoro minorile. Iqbal veniva ucciso a colpi di pistola, nel suo paese di origine, ma pur avendo soltanto 12 (dodici) anni aveva avuto il tempo di avviare una lotta di liberazione, quella dei bambini lavoratori. Far rivivere oggi la sua lotta, significa non dimenticare e tenere vivo il sogno di Iqbal, quello di un mondo più libero e più giusto.

Il 16 aprile è ormai considerata in tutto il mondo l a giornata di riflessione sul problema del lavoro minorile.

Il libro racconta la storia vera di Iqbal Masih, il ragazzo pakistano di 12 anni diventato in tutto il mondo il simbolo d ella lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Ceduto dalla s ua famiglia di contadini ridotti in miseria in cambio di un presti to di pochi dollari, costretto a lavorare in una tessitura di t appeti in condizioni disumane, come milioni di altri bambini nel mondo, Iqbal trova la forza di ribellarsi, fa arrestare il suo padrone e denuncia la “mafia dei tappeti”, contribuendo alla liberazione di centinaia di altri piccoli schiavi. Iqbal Masih è stat o assassinato il giorno di Pasqua del 1995 a Muritke, un villaggio a trenta chilometri da Lahore, in Pakistan. Gli esecutori e i mandanti del suo omicidio non sono mai stati scoperti. Un romanz o di denuncia, commosso e indignato, sul valore della li bertà e della memoria che a tutti i costi va salvata.

Francesco D'Adamo

Storia di Iqbal

I disegni e il cartellone sono stati realizzati dagli alunni della

classe

Anno scolastico 2007/2008 I.C.S. Antonio Ugo-Pa

La storia di un

La storia di un bambino coraggioso

250 milioni di bambini che lavorano non sono solo un dato statistico: sono 250 milioni di facce, di storie, di vite reali.Da tutti i paesi poveri del mondo i bambini testimoniano le proprie sofferenze e i propri sogni.

La storia di IQBAL MASIH è il racconto di una ribellione. Una storia che èfinita male, ma che ci fa sperare che il destino di 250 milioni di bambini sfruttati possa cambiare.

Bambini tessitori

Forse per la prima volta Iqbal sente parlare di diritti e dei bambini che vivono in condizioni di schiavitù.

Proprio come lui!

Spontaneamente decide di raccontare la sua storia: il suo improvviso discorso fa scalpore.

La sua storia compare sui teleschermi di tutto il mondo.

E Iqbal diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei convegni, prima nei paesi asiatici, poi nel resto del mondo:

IQBAL

MASIH

Aveva intenzione di diventare avvocato

per difendere i bambini

“i cui unici strumenti di lavoro dovrebbero essere penna e matita”

IQBAL cominciò a studiare

Come disse anche in una conferenza dell’ONU

IQBAL cominciò a studiare

Con i 15 mila dollari del Premio Reebok per la Gioventù in Azione, ricevuti a Boston per la sua attività,Iqbal progettava di costruire una scuola per gli ex schiavi bambini: perché essi potessero ricominciare a studiare.

• Il 16 aprile 1995

I suoi assassini non sono mai stati identificati

in una delle prime giornate di svago della sua vita, mentre corre in bicicletta con due suoi cuginetti,

a soli 12 anni, nella sua città nataleIQBAL fu colpito a morte dai sicari della mafia dei tappeti.

Grazie a lui circa tre mila piccoli schiavi poterono uscire dal loro inferno: sotto la pressione internazionale il governo pakistano chiuse decine di fabbriche

In una conferenza a Stoccolma affermò che “nessun b ambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro, e c he un

bambino dovrebbe tenere in mano solo penne e matite ”

• In memoria di una persona pericolosa(14/04/2007)

Il 16 aprile 1995 veniva assassinato Iqbal Masih, un ragazzo "ribelle" che aveva osato denunciare lo sfruttamento del lavoro minorile. Iqbal veniva ucciso a colpi di pistola, nel suo paese di origine, ma pur avendo soltanto 12 (dodici) anni aveva avuto il tempo di avviare una lotta di liberazione, quella dei bambini lavoratori. Far rivivere oggi la sua lotta, significa non dimenticare e tenere vivo il sogno di Iqbal, quello di un mondo più libero e più giusto.

Il 16 aprile è ormai considerata in tutto il mondo l a giornata di riflessione sul problema del lavoro minorile.

Il libro racconta la storia vera di Iqbal Masih, il ragazzo pakistano di 12 anni diventato in tutto il mondo il simbolo d ella lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Ceduto dalla s ua famiglia di contadini ridotti in miseria in cambio di un presti to di pochi dollari, costretto a lavorare in una tessitura di t appeti in condizioni disumane, come milioni di altri bambini nel mondo, Iqbal trova la forza di ribellarsi, fa arrestare il suo padrone e denuncia la “mafia dei tappeti”, contribuendo alla liberazione di centinaia di altri piccoli schiavi. Iqbal Masih è stat o assassinato il giorno di Pasqua del 1995 a Muritke, un villaggio a trenta chilometri da Lahore, in Pakistan. Gli esecutori e i mandanti del suo omicidio non sono mai stati scoperti. Un romanz o di denuncia, commosso e indignato, sul valore della li bertà e della memoria che a tutti i costi va salvata.

Francesco D'Adamo

Storia di Iqbal

I disegni e il cartellone sono stati realizzati dagli alunni della

classe

Anno scolastico 2007/2008 I.C.S. Antonio Ugo-Pa