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La sovranità alimentare nei Distretti di Economia SolidaleUn progetto possibile per la Brianza
“Spiga & Madia”Promozione di un progetto di resistenza alimentare partecipata
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
I PARTE: il quadro di riferimento
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Il diritto all'alimentazione è un diritto umano fondamentale, saldamente fondato sul diritto internazionale. Esso è implicito nella Carta delle Nazioni unite ed è stato riaffermato e sviluppato in numerose dichiarazioni della comunità internazionale, inclusa la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (art. 25), ed in molti accordi internazionali sia a livello regionale che universale.
“diritto dei popoli, delle comunità, e dei singoli Paesi di
definire le loro proprie politiche su agricoltura, pesca,
alimentazione e terra che siano ecologicamente,
socialmente, economicamente e culturalmente
appropriate alle loro circostanze uniche”
Roma 2002
LE FONTI MACRO – una scoperta
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
LE FONTI MACRO – il quadro di riferimento del progetto
PAC
Biodiversita
Urbanizzazione
Sostenibilitàsolidale
Economia delle relazioni
progetto
contesto/attori
Scenario ideale
costiimpatto attività tempi
Rigidità/Opportunità
/Risorse
Scenario stategico
Il modello di consumo
Il modello logistico
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
LE FONTI MACRO – il contesto
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Agricoltura da indiani
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
• A livello mondiale l’agricoltura è l’attività umana più praticata.
• I dati della Fao indicano che nel nord del pianeta e nei paesi più sviluppati gli addetti all’agricoltura sono sempre meno (da 74,6 milioni nel 1980 a 42,9 milioni nel 2004, solo circa il 6% della popolazione attiva totale, in Italia il 2%), nel sud le persone che di agricoltura vivono sono ancora la maggioranza (mediamente il 53% della popolazione attiva)
• A livello globale, come produzione lorda vendibile, l’agricoltura familiare assicura il 75% di tutta la produzione agricola, e soddisfa oltre due terzi della domanda dei mercati interni
LE FONTI MACRO – agricoltura una attività marginale?
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
contributi alla catena del valore- merci alimentari -USA 2001
contadini
input
distribuzione
industria
CATENA DEL VALORE DELLE PRODUZIONI AGRICOLE
Stati Uniti d’America 2001
INPUT Impr. Agricoli INDUSTRIA DISTRIBUZ.
9,5 % 17,6 % 32,7% 40,2 %.
IL quadro di riferimento del progetto: catena logistica e il valore “contadino”
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Produzione Grossista PDV consumatore
Produzione Grossista/GD PDV consumatore
Magazzino
magazzino
LE FONTI MACRO – il quadro di riferimento del progetto: catena logistica
Fino anni ‘80
Dopo anni ‘80
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Trasporto e grossista21 cent
MELE1 US dollar
WAL - MART68 cent
Contadini7 cent
IL MODELLO WAL – MART CARREFOUR!!@
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
• Secondo dati Fao abbiamo già perso il 75% delle varietà agricole che avevamo all'inizio del ’900.
• L’aumento della produzione alimentare, necessario anche a causa
della forte crescita demografica, non è accompagnato dalla
garanzia del rispetto della biodiversità quale indice della
durabilità della produzione agricola.
• Preservare le varietà vuole dire preservare la cultura millenaria di
popoli che da sempre hanno praticato l’agricoltura e ne hanno
conservato le tradizioni.
• Oggi 10 grandi compagnie controllano quasi un terzo di tutte le
varietà di cereali elencate dall'Ocse (Organizzazione di
cooperazione e di sviluppo economico). Se si considerano solo le
varietà detenute da imprese private, la quota controllata da
queste stesse compagnie aumenta e si avvicina al 50%.
Il quadro di riferimento – Biodiversità
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Agricoltura da indiani
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Ridurre il numero dei passaggi tra produzione e consumo
Aumentare l’incremento di valore assoluto e di ogni singolo
passaggio
Generare modello di produzione che permetta di impostare le
quantità da produrre senza subire il prezzo e promuovendo
la nascita di canali di vendita non convenzionali
Produrre assicurando l’integrità etica delle merci,
massimizzando i valori intangibili
Ill quadro di riferimento del progetto: la tesi e lo scenario strategico
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Produzione Grossista/GD PDV consumatore magazzino
Produzione
Grossista
PDV
consumatore magazzino
Il quadro di riferimento del progetto:una nuova/vecchia catena logistica
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
II PARTE: il progetto
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
50 k
m
Trasformazioneartigianale
Grossista
PDV
consumatore magazzino
Produzionedelle materie
prime
Il quadro di riferimento del progetto: una nuova/vecchia catena logistica
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Gli Attori
Nibai:Co.A.Fra
Proprietario del terreno
Nibai:Co.Fra.Ni
Desbri
Retina GAS
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Gli Attori
Nibai:Co.A.Fra
Nibai:Co.Fra.Ni
• Consorzio Cascina Nibai costituisce la sintesi delle realtà lavorative cooperative che attualmente operano all’interno di Cascina Nibai.
• Per andare alle origini dell’esperienza cooperativistica bisogna tornare indietro fino al 1981 anno di fondazione della Cooperativa Fraternità: una realtà lavorativa un po’ diversa nata con il desiderio di riuscire a creare un ambiente plasmato sulle esigenze dell’individuo, atto a favorire l’integrazione di persone diversamente abili o socialmente svantaggiate, il tutto attraverso la pratica lavorativa.
• Anche se il lavoro occupa una parte consistente della nostra vita è spesso considerato un riempitivo slegato totalmente dalla nostra vita (i nostri desideri, le nostre aspirazioni). Da qui la volontà e la necessità di cercare di costruire un ambiente accogliente, famigliare e a misura d’uomo nel quale ognuno attraverso un’assunzione, un percorso formativo, un inserimento lavorativo, uno stage, un pranzo, una visita casuale o qualsivoglia altra occasione d’incontro possa riconoscersi.
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
GLI ATTORI: la Retina dei GAS della Brianza
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Basiano-Masate
Merate
Osnago
Il Gruppo Motore di DES Brianza nasce con Euclides Mance nel 2003, in collegamento con le R.E.S.E' un misto di competenze singole e rappresentanzecollettiveVuole mettere a sistema le realtà di Economia Solidale del territorio (GAS, BDM, BDT, Coop.Soc., ecc.)Nel Gennaio 2006 la retina dei GAS assicura il proprio sostegnoSono attivi Gruppi di Lavoro e progetti concreti
Des.bri
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Il processo di progetto solidale
Prop. coafra cofrani reteGAS
Conversione biologica dei terreni
Reintroduzionedel frumentoMonococcoinclusione lavorativa
Formazione e inclusione lavorativa
Assicurano la sostenibilità
della iniziativa
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Il processo di progetto solidale
Prop.
coafra
cofrani reteGAS
Conferisce granella frumento tenero biologico
Molitura, Panificazione Distribuzione
Acquisto e finanziamento
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Il processo di progetto solidale
Prop.
coafra
cofrani reteGAS
conferimento cofrani frumento tenero biologico euro-kg 0,33
conferimento gas (escluso spese di trasporto), IVA inclusa, contributo DES incluso (1%) euro kg 3.20
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Il “mercato” di riferimento:il prodotto ideale per il mondo della rete dei GAS
Criteri di scelta dei GAS
QUALITA’BIOLOGICITA’SOLIDARIETA’PICCOLO PRODUTTOREPRODUTTORE LOCALESOSTENIBILITA’PREZZORAPPORTO DI FIDUCIA
Prodotti SPIGA&MADIA
SI SI SI SI SI SI SI SI
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Il “mercato” di riferimento: il questionario
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
investimenticamioncino consegna : quota uso progetto
8.000
acquisto macina tramoggia + coclea 8.000
impastatrice con pesa 6.000
lievitatrice 2.000
forno elettrico/gas refrettario 6.000
scaffalutara 1.000
pesa elettronica etichettatrice 3.000
vaglio setaccio 2.000
adeguamento normativi 8.000
autorizzazione e certificazioni 1.500
totale investimenti 45.500
Gli investimenti
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
voci Anno 1 % Anno 2 % Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6 Anno 7 %
ammortamento 3.250 8,9% 6.500 9,3% 6.500 6.500 6.500 6.500 6.500 7,9%
assicurazione 1.750 4,8% 3.500 5,0% 3.500 3.500 3.500 3.500 3.600 4,4%
promozione 1.000 2,7% 1.500 2,1% 400 400 400 400 400 0,5%
manutenzioni 300 0,8% 800 1,1% 800 1.000 1.200 2.000 2.000 2,4%costo manodopera pianificazione- vendita ( 1,5 p.e anno) formazione lavoro 18 mesi
12.750 30,6% 30.000 37,5% 40.500 40.500 40.500 42.000 42.000 51,3%
riparto costi amministrazione 500 1,4% 800 1,1% 800 800 800 800 800 1,0%riparto spese generali (telefoniche, luce, acqua)
500 1,4% 600 0,9% 600 600 600 800 800 1,0%
consulenza professionale 4.000 11,0% 1.000 1,4% - - - - - 0,0%
totale costi fissi 24.050 66,1% 44.700 63,9% 53.100 53.300 53.500 56.000 56.100 68,5%
costo della materie prime :granella 3.465 9,5% 6.930 9,9% 6.930 6.930 6.930 7.050 7.180 8,8%
molitura 650 1,8% 1.300 1,9% 1.300 1.300 1.300 1.400 1.450 1,8%
costo della materie prime: altri materiali sfarinati
750 2,1% 1.400 2,0% 1.400 1.400 1.400 1.600 1.800 2,2%
costo della materie prime: altri componenti alimentari
800 2,2% 1.800 2,6% 1.800 1.800 1.800 2.000 2.000 2,4%
altri servizi e materiale consumo -variabili
400 1,1% 800 1,1% 800 800 800 800 800 1,0%
servizi: energia forno 2.600 7,1% 5.200 7,4% 5.200 5.200 5.300 5.400 5.400 6,6%
totali costi variabili 8.665 17.430 24,9% 17.430 17.430 17.530 18.250 18.630 22,8%
costo industriale 32.715 90,0% 62.130 88,8% 70.530 70.730 71.030 74.250 74.730 91,3%
oneri finanziari 2.400 6,6% 5.500 7,9% 5.000 4.800 4.800 4.800 4.800 5,9%
imposte e tasse 800 2,2% 1.400 2,0% 1.400 1.400 1.400 1.400 1.400 1,7%
contributo DES 450,0 1,2% 950 1,4% 950 950 950 950 950 1,2%
totale costo della cooperativa 36.365 100,0% 69.980 100,0% 77.880 77.880 78.180 81.400 81.880 100,0%
margine della cooperativa concordato 2.290 7,0% 9.320 15,0% 9.320 13.000 15.000 15.000 15.000 18,3%
base prezzo pane totale 38.655 79.300 87.200 90.880 93.180 96.400 96.880
base prezzo pane totale kg 3,6 2,8 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5
costi semi variabili
costi fissi
I costi di gestione e il quadro dei ricavi
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Anno 1 Anno 2 Anno 3
prezzo Kg conferimento gas (escluso spese di trasporto), IVA inclusa, contributo DES incluso
3,02 3,02 3,12
prezzo Kg conferimento retail escluso spese di trasporto IVA inclusa, contributo DES incluso
3,54 3,54 3,64
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
CATENA DEL VALORE DELLE
PRODUZIONI AGRICOLE – Stati Uniti d’America 2001
INPUT Impr. Agricoli INDUSTRIA DISTRIBUZ.
9,5 % 17,6 % 32,7% 40,2 %.
4,20 euro kg
9,5 % 17,6 % 32,7% 40,2 %.
3,20 euro kg
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Lo sviluppo del progetto
Le cellule di consumo del DES Brianza (GAS, Coop.Soc., BdM, ecc.) capitalizzano il progetto con una quota sociale per gruppo
raccolgono tra i propri aderenti le domande di contratto sul
listino attuale, inoltrandole a LIVECOM.
Cofrani e retegas storna nel Fondo di Solidarietà e Sviluppo
del DES Brianza il 1% del valore scambiato di questi
contratti
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
I fattori critici di successo
Componente Finanziaria. MERCATO
Mantenere l’identità
ideale
Estendere la prassi solidale
oltre il consumo
L’iniziativa deve avere
sostenibilità propria
?
“SPIGA E MADIA” Distretto di Economia Solidale della BrianzaGiugno 2006
Riferimenti
http://retecosol.org/desbri@lamondolfiera.it
consumo.nibai@tiscalinet.it
@Copyleft
Si ringrazia Associazione Rurale Italiana e Terre Contadine
per l’ispirazione dei temi e per alcune fonti
Documento prodotto a base di puri elettroni reciclati
Distretto di Economia Solidale della Brianza Giugno 2006