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LA QUALITA’DELL’INTEGRAZIONE:

LA PROSPETTIVA DELLA PEDAGOGIA INCLUSIVA

Dott.ssa Monica Pradalpedagogista

Bardolino20 novembre 2006

LA QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE: LA PROSPETTIVA DELLA PEDAGOGIA INCLUSIVA

• Questione terminologica: integrazione o inclusione?

• ICF: l’approccio inclusivo alla disabilità

• La qualità dell’integrazione data dal “pensare speciale”

QUESTIONE TERMINOLOGICA: SVILUPPI

• PASSATO: da inserimento a integrazione

• PRESENTE: integrazione

• FUTURO: da integrazione a inclusione

QUESTIONE TERMINOLOGICA: SIGNIFICATI

• Integrazione: inserimento dei bambini con disabilità nella scuola ordinaria

• Mainstreaming: istruzione dei bambini con disabilità nella scuola regolare insieme ai compagni non disabili

• Inclusione: tutti i bambini frequentano la scuola comune

QUESTIONE TERMINOLOGICA: SIGNIFICATI

INTEGRAZIONE

A. Si riferisce all’ambito educativo in senso stretto

B. Guarda al singolo alunnoC. Interviene prima sul

soggetto, poi sul contesto

D. Incrementa una risposta speciale

INCLUSIONE

A. Si riferisce alla globalitàdelle sfere educativa, sociale e politica

B. Guarda a tutti gli alunniC. Interviene prima sul

contesto, poi sul soggetto

D. Trasforma la risposta speciale in normalità

QUESTIONE TERMINOLOGICA: RIFERIMENTI NORMATIVI

• 1989 Convenzione dei diritti dei bambini

• 1990 Dichiarazione di Jomtien

• 1993 Regole Standard per le Pari Opportunità delle Persone con Disabilità

• 1994 Dichiarazione di Salamanca

QUESTIONE TERMINOLOGICA: RIFERIMENTI NORMATIVI

• 1996 Carta di Lussemburgo

• 2000 Conferenza di Dakar

• 2001 ICF

• 2002 Dichiarazione di Madrid

• 2007? Convenzione sulla disabilità ONU

QUESTIONE TERMINOLOGICA: RIFERIMENTI NORMATIVI

Dichiarazione di Salamanca (1994)

“l’educazione integrata e il riadattamento su base comunitaria sono approcci complementari per aiutare gli individui con bisogni particolari. Si poggiano sui principi dell’inclusione, dell’integrazione e della partecipazione

incoraggiando l’uguaglianza di accesso a coloro che hanno bisogni speciali”.

QUESTIONE TERMINOLOGICA: RIFERIMENTI NORMATIVI

Conferenza di Dakar (2000)

“l’educazione per tutti come concetto inclusivo si rifletta nei governi nazionali e nelle agenzie politiche […] L’inclusione dei soggetti con bisogni

speciali rientra nell’obiettivo di assicurare per il 2015 l’accesso all’educazione primaria di buona qualità per tutti i bambini”.

QUESTIONE TERMINOLOGICA: INCLUSIONE (EFA 2000)

• Processo che risponde alla variabilità degli stili di apprendimento

• Promuove le risorse e le potenzialità di ciascuno

• Implica dei cambiamenti nel contesto: nei contenuti, nelle strutture, nelle metodologie

• Processo che riduce l’esclusione dall’educazione

• Garantisce i diritti alla formazione, alle pari opportunità e alla partecipazione sociale

QUESTIONE TERMINOLOGICA: INCLUSIONE (EFA 2000)

• Finalità: formazione di buona qualità per i soggetti in fase di apprendimento a prescindere dalle loro caratteristiche

• È un approccio per eliminare le barriere all’apprendimento

• È un processo per favorire la partecipazione sociale

• Nella scuola si sviluppa con: l’accettazione della diversità + la promozione delle risorse dell’insegnamento

QUESTIONE TERMINOLOGICA: INCLUSIONE

Tutti gli individui hanno il diritto morale di essere educati nella scuola comune perché:

• Offre a tutti i bambini, a prescindere dalle loro caratteristiche personali, l’opportunità di vivere e di lavorare insieme.

• Previene ed elimina gli effetti della segregazione• È un sistema educativo più onesto e più equo di

quello non inclusivo

(Stainback & Stainback 1990)

Classificazione

Internazionale del

Funzionamento,

della Disabilità e

della Salute

OMS 2001

ICF: L’APPROCCIO INCLUSIVO ALLA DISABILITA’

ICF: L’APPROCCIO INCLUSIVO ALLA DISABILITA’

DEFINIZIONE“Qualsiasi persona in qualsiasi

momento della vita può presentare

una condizione di salute che, in un contesto sfavorevole, si traduce in

disabilità” (ICF 2001)

ICF: L’APPROCCIO INCLUSIVO ALLA DISABILITA’

DISABILITA’ = risultato della interazione tra

condizione di salute + fattori ambientali

Descritta a 3 livelli:1. Corpo (Funzioni e Strutture/Menomazione)

2. Persona (Attività/Limitazione dell’Attività)

3. Ambiente (Partecipazione/Restrizione della

Partecipazione)

ICF: L’APPROCCIO INCLUSIVO ALLA DISABILITA’

Condizione di salute (malattia/disturbo)

Funzioni e StruttureFunzioni e Strutture

del corpodel corpo

(Menomazione)(Menomazione)

AttivitAttivitàà

(Limitazione (Limitazione AttivitAttivitàà))

PartecipazionePartecipazione

(Restrizione (Restrizione Partecipazione)Partecipazione)

Fattori Ambientali Fattori Personali

ICF: L’APPROCCIO INCLUSIVO ALLA DISABILITA’

PRINCIPI:

• Valorizzazione della persona • Approccio globale ed olistico• Universalità: inclusione di tutte le differenze

culturali, sociali, linguistiche, razziali, di genere, mentali e fisiche

• Modello integrativo biospicosociale• Importanza contesto e prospettiva relazionale• Promozione della partecipazione sociale• Qualità dei sistemi educativi

ICF: L’APPROCCIO INCLUSIVO ALLA DISABILITA’

3 OBIETTIVI:

• Potenziare capacità, competenze e attivitàdel soggetto

• Favorire la partecipazione sociale del soggetto

• Considerare i fattori contestuali facilitanti

QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE

“L’integrazione scolastica diventa

autentica educazione inclusiva se il

processo è accompagnato da un

pensare speciale che guida il progetto di

vita della persona” (Montuschi 2004)

QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE

“PENSARE SPECIALE” favorisce:

• L’accettazione della persona per favorire il cambiamento

• L’elaborazione di un progetto di vitapersonalizzato

QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE

ACCETTAZIONE

• Non è rassegnazione ma un dovere• È il primo passo di un’azione educativa che

considera il soggetto che ha bisogno di risposte speciali

• È l’inizio di un percorso possibile per sviluppare un progetto di vita

• È un’azione educativa che considera le competenze della comunità educante, le risorse della famiglia, gli elementi facilitanti dell’ambiente

QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE

PROGETTO DI VITA

• Personalizzato• Che collega presente e futuro• Funzionale allo sviluppo di tutte le

potenzialità del soggetto• Favorisce la partecipazione sociale

all’interno di una società inclusiva

QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE

“PENSARE SPECIALE”

Riconoscere che i bambini con

disabilità sono una risorsa per

l’apprendimento di tutti gli alunni

QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE

“PENSARE SPECIALE”

Riconoscere che le strategie e le

metodologie speciali sono

una risorsa per

l’apprendimento di tutti gli alunni

QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE

“PENSARE SPECIALE”

Orientare i processi e le strategie

funzionali all’integrazione scolastica

per un progetto di vita personalizzato

all’interno di una società inclusiva