Post on 23-Feb-2019
MANRICO BALBIProfessore Associato
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI GENOVACATTEDRA DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI DI.M.I
LA CHIUSURA DEL FORAME OVALE PERVIO E L’ EMICRANIA
Santa Margherita, 17 febbraio 2012
La pervietà del forame ovale è stata correlata:
Overlap con patologie genetiche (ad es. CADASIL)
PFO ED EMICRANIA
I TRIALS NELL’EMICRANIA
MIST unico TRIAL concluso
FOLLOW-UP A LUNGO TERMINE(media 4.75 aa; range 10.3-0.7 aa; 612 aa/pz):
Shunt Residuo (TCD) (129 pz)NO: 67 (52%)SI: 62( 48%) 21 persistenti dal precedente controllo
41 nuovo riscontro
Distribuzione dello shunt:Grado I (minimo 1-10 mcb): 41 pazienti ( 32%)Grado II (moderato 10-20 mcb): 4 pazienti ( 3%)Grado III (severo >20, doccia/tendina): 17pazienti ( 13%)
Recidive (Ictus-Tia-Embolie perif.)Ricorrenza di ictus o TIA: 6 TIA /4.75 aa
2 Morti non CV
EMICRANIA
DATI COMPLETI PER 129 pz:
38 Emicranici (29.5%) 7 M - 31 F10 con aura28 senza aura
FOLLOW-UP (31 pazienti)Risoluzione: 7 pazienti no shunt residuoMiglioramento: 10 pazienti (5 no shunt; 2 grado I; 3 grado III)Invariata: 12 pazienti (5 no shunt; 4 grado I; 3 grado III)Peggioramento: 2 pazienti (1 grado III; 1 no shunt)
CONSIDERAZIONI FINALI
PFO ed emicrania sono frequenti nella popolazione e spesso concomitantiLa coincidenza non implica necessariamente una relazione causale
Esistono diverse ipotesi sul link patogenetico PFO-emicraniaNessuna ipotesi è stata provata
Emicrania ha prognosi benigna, ma può essere gravemente invalidanteIl trattamento farmacologico è sufficiente nella maggior parte dei casi
E’ riportato miglioramento dell’emicrania dopo occlusione del PFOGli studi condotti fino ad oggi hanno limitazioni maggiori
CONCLUSIONI
LA CHIUSURA DEL PFO POTREBBE ESSERE UTILE IN CASI PARTICOLARI:
EMICRANIA CON AURA FREQUENTE (4-5/MESE)RESISTENTE ALLA TERAPIA (+ FARMACI) CON LESIONI CEREBRALI (RMN)PFO CON SHUNT BASALE AMPIO, ANEURISMA DEL SETTO
LA CHIUSURA DEL PFO NON E’ AD OGGI INDICATA PER IL TRATTAMENTO PRIMARIO DELL’EMICRANIA
Caterina Zeni domenica, 04 settembre 2011Emicrania con aura e chiusura difetto interiatrale (D.I.A.)
Mia figlia di 26 anni soffriva di emicrania con aura dall'età di otto anni con frequenza di 4-5 episodi all'anno. E' sempre stata seguita dal neurologo con la prescrizione di sumatriptan al bisogno.Ora dopo l'intervento percutaneo per il DIA (8 mm) con il posizionamento di un Amplatzer (fine giugno 2011, si verificano attacchi di aura e/o emicrania anche ogni 2-3 giorni. Il neurologo le ha prescritto flunarizina 5 mg che sta prendendo da metà luglio. Il dolore da mal di testa è diventato a volte più sopportabile, mentre l'aura è sempre presente e debilitante, con uno stato di ansia evidente per tutto ciò che comporta.E' possibile un nesso tra l'intervento che ha fatto e questo ripetersi di crisi emicraniche, dato che il numero di episodi da anni è sempre stato di 4-5?Un grazie anticipato
COMPLICANZE
Fonti: registri, metanalisi, reviews, case reports
Dati probabilmente sottostimatiDATI PUBBLICATI (<10.000 pz)
MONDO REALE (>220.000 pz)?
Stima delle complicanze maggiori (tamponamento cardiaco, chirurgia urgente, trasfusioni, embolismo polmonare,morte)
1.5 %Dovute al cateterismo in sé (perforazioni, emorragie)o al device (embolizzazione, trombosi, erosione)
Opotowsky et al., Am Heart J 2009; 157: 867-874
N° procedure/anno complicanze< 10 13,3%
10-19 8,0%20-38 8,0%39-87 6,2%88-114 5,4%
ACC/AHA/SCAI 2007 update of the clinical competence statement on cardiac interventional procedureInitial training >10 proc.Competency maintenance > 10 proc./anno
Impatto del volume di procedure sulle complicanze
COMPLICANZE TARDIVE(potenziali)
Trombosi su device
Fratture device
Embolizzazione tardiva
Erosione ( perforazioni tardive, fistola, erosione aorta)
Insufficienza aortica tardiva (più comune nei DIA -10%-)
Fibrillazione atriale ( cronica <2%)
Linee guida PFO e STROKE
Valvular and Structural Heart DiseaseAm Coll Chest Physicians Guidelines 2008-Class IA antiplatelet therapy-Class IC anticoagulant therapy
=
FDA Panel on PFO Closure Device 2007-Lack of evidence of benefit of closure-Need of completion of trials-Off label closure should be discouraged
Quality Standard Subcommitee of the American Academy of Neurology 2004-Insufficient evidence regarding the effectiveness of percutaneous closure of PFO
Guidelines for prevention of stroke 2006-Insufficient data exist about PFO closure
Guidelines for management of ischaemic stroke 2008-Closure may lower the risk of recurrent stroke, however RCT are still lacking
DATI CHE CONOSCIAMO DALLA LETTERATURAPFO è comune nella popolazione generale
PFO può essere causalmente correlato all’ictus (embolismo paradosso)
Non tutti gli ictus (anche criptogenici) sono dovuti al PFO
La chiusura di un PFO “incidentale” non offre benefici
Le cause di un primo ictus e delle ricorrenze possono essere diverse
COSA POSSIAMO FARE DI PIU’ ?
Profilo coagulativoMonitoraggio prolungato (anche settimane) del ritmo cardiacoMigliore interpretazione dell’imaging cerebrale (genesi embolica)Doppler pelvico, studio carotidi e arco aortico
1) Migliore work up dei paz. con PFO ed ictus
2) Attendere i risultati di RCTs