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ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE
“Corrado GEX” D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
LYCÉE TECHNIQUE ET PROFESSIONNEL RÉGIONAL
“Corrado GEX” D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
Viale Federico Chabod n. 6 - 11100 AOSTA
Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275
Codice Fiscale 91040780073
PEC: is-ipraosta@pec.regione.vda.it
Sito web: www.itpr.vda.it
Documento del Consiglio di Classe
anno scolastico 2016/2017
Esami di Stato conclusivi del corso di studi
5 A S.S.S. – Servizi Socio-Sanitari
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE “C. GEX” – AOSTA
Indice ………………………………………………………………………………………………………………………………….
Docenti del Consiglio di Classe ...........................................................................................
Elenco alunni ...................................................................................................................
Profilo dell’Indirizzo Servizi Socio-Sanitari ...........................................................................
Quadri orari ....................................................................................................................
Presentazione della classe ................................................................................................
Dettaglio dei programmi...................................................................................................
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA..........................................................................
STORIA ..................................................................................................................
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE ........................................................................
LINGUA INGLESE ........................................................................................
MATEMATICA .........................................................................................................
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA ....................................................................
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA ..........................................................
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA...................................................
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE.................................................
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE...............................................................................
RELIGIONE CATTOLICA.................................................................................
Simulazioni della terza prova d’esame ...............................................................................
Alternanza scuola-lavoro ..................................................................................................
Docenti del Consiglio di Classe
MATERIA DOCENTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PEIRANO STEFANO
STORIA PEIRANO STEFANO
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE AMBROSI CAROLE
MATEMATICA DELL'UOMO D'ARME PATRIZIA
LINGUA INGLESE FRAMARIN MANUELA
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA AUTOLITANO VINCENZINA
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA MENEGATTI GUGLIEMINA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA SORESI ROSA MARIA FATIMA RITA
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE AIMAR ROSELLA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CERTAN HELENE
RELIGIONE CATTOLICA BRUNOD FLAVIANA
Elenco alunni
COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA
ANGELETTI GIORGIA AOSTA (AO) 12/09/1997
BELKOUCH IMANE MAROCCO 12/10/1996
BUTTIGLIERI SABRINA AOSTA (AO) 19/06/1996
CASAZZA ALESSANDRO NOLA (NA) 06/01/1999
CASTAGNINO MARICA AOSTA (AO) 09/10/1998
CASTRONOVO FEDERICA PALERMO (PA) 22/03/1998
CERISE DENISE AOSTA (AO) 19/05/1998
MACRI’ ILARIA AOSTA (AO) 04/12/1996
MARREDDA FEDERICA AOSTA (AO) 18/04/1998
MENEL ROBERTA AOSTA (AO) 27/12/1997
MERANTE JENNIFER AOSTA (AO) 29/04/1996
NARDULLI VALENTINA AOSTA (AO) 23/02/1998
RASO GIORGIA AOSTA (AO) 15/06/1997
RIENTE IRENE AOSTA (AO) 22/03/1996
RIENTE ROBERTA AOSTA (AO) 22/03/1996
RIVIELLO GIADA AOSTA (AO) 26/06/1997
SADIKU XHULIA ALBANIA 10/10/1997
TALARICO MORENA AOSTA (AO) 10/02/1997
TIMPANO MICHELA AOSTA (AO) 21/03/1998
TRAMONTI LOREDANA AOSTA (AO) 25/01/1998
TRENTO VERONICA AOSTA (AO) 29/08/1996
VAUDAN BRUSCHI CHRISTIANNE AOSTA (AO) 01/06/1997
Profilo dell’Indirizzo “Servizi Socio-Sanitari”
Il Diplomato nell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. In particolare, egli è in grado di:
partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;
rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;
applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;
affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;
utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Prospettive di lavoro
Il Diploma di Istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Socio-sanitari abilita a:
lavorare, sia a domicilio dell’utente che in strutture private, nei settori degli anziani, dell’handicap, dell’infanzia e della marginalità;
svolgere mansioni nei quadri intermedi e dirigenziali presso cooperative sociali, fondazioni socio- culturali, centri educativi e strutture per l’infanzia, strutture residenziali ed enti pubblici di servizi;
insegnare metodologie operative negli istituti professionali statali ad indirizzo sociale;
iscriversi a tutte le facoltà universitarie.
ISTRUZIONE PROFESSIONALE Settore dei Servizi
Indirizzo “Servizi socio-sanitari”
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI
1a 2 a
3 a 4 a
5 a
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e letteratura francese 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Scienze umane e sociali 4 4
di cui in compresenza 1*
Elementi di storia dell’arte
ed espressioni grafiche
2
di cui in compresenza 1*
Educazione musicale 2
di cui in compresenza 1*
Metodologie operative 2** 2** 3**
Igiene e cultura medico-sanitaria 2 2 4 5 5
Psicologia generale ed applicata 5 6 6
Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3
Tecnica amministrativa ed economia sociale
2
3
3
Totale complessivo moduli 36 36 36 36 36
* moduli di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
Presentazione della classe
La classe V A SSS è composta da ventidue studenti e mostra una caratterizzazione marcatamente femminile. Il solo studente maschio è anche l'aggregato più recente, essendo entrato a far parte della classe all'inizio dell'anno scolastico in corso. Forte risulta la presenza di allieve portatrici di certificazione DSA: sei, alle quali dal mese di gennaio si è aggiunta una settima, per il cui particolare profilo diagnostico si rimanda alla documentazione allegata agli atti.
Il gruppo classe risulta, nel complesso, sostanzialmente coeso, nonostante la sua composizione sia frutto di un accorpamento recente, risalente al quarto anno, allorché l'esiguità numerica di due classi Terze si tradusse nella fusione che ha prodotto l'identità attuale, transitata pressoché indenne – al netto di sporadici casi di sospensione del giudizio emendati a settembre - nel passaggio dalla Quarta alla Quinta. L’atmosfera in classe è pertanto generalmente distesa e i rapporti tra le allieve, quando non alla consolidata amicizia, risultano ora improntati al reciproco rispetto e alla collaborazione, relegando al passato la memoria di periodici episodi di screzio e incomprensione, talora improvvidamente capaci di rallentare l’organizzazione dell’attività scolastica. Nondimeno i rapporti con gli insegnanti paiono indubitabilmente migliorati; sono ora proficui e corretti, a testimonianza del sensibile processo di maturazione e crescita delle personalità registrato negli ultimi mesi, anche in occasione delle diverse circostanze didattiche non ordinarie, come ad esempio l'annuale viaggio di istruzione all'estero.
La composizione del Consiglio di Classe si è contraddistinta per una relativa continuità didattica dei docenti nel corso del quinquennio: l'accorpamento cui si è già accennato ha permesso a una sola delle due componenti il conforto della continuità, che peraltro ha riguardato più solidamente gli insegnamenti di Francese, Inglese, Scienze motorie, Diritto, Religione, Igiene e Tecnica Amministrativa. Meno costante il percorso nelle discipline Matematica, Lingua e Letteratura Italiana, e Storia - continue dal quarto anno -, e Psicologia; quest'ultimo insegnamento, in particolare, ha visto l'avvicendarsi nell'anno in corso dell'insegnante titolare e della supplente.
La partecipazione alle lezioni, in passato non sempre costante e soddisfacente, ha invece evidenziato una progressione sensibile lungo i mesi, accompagnata da interesse apprezzabile nei confronti di pressoché tutte le materie e del lavoro scolastico in generale. L’impegno - storicamente soggetto ad andamenti altalenanti - ha evidenziato nella maggior parte delle alunne senso di responsabilità e consapevolezza del proprio ruolo. Occasionalmente, tuttavia, le modalità di studio sono parse, nei più, pedisseque e di rado mirate ad approfondimenti personali. Per questo motivo molte alunne hanno dovuto essere guidate nel processo di interiorizzazione e rielaborazione dei concetti appresi. In alcuni casi, la scarsa autonomia e i riflessi di lacune pregresse hanno generato situazioni apprensive, e atteggiamenti ansiosi ed insicuri, che non hanno favorito il dispiegarsi delle potenzialità espressive né l’opportunità di cogliere appieno le relazioni tra argomenti e discipline diverse.
Il rendimento ha pertanto confortato solo in parte le premesse e le potenziali attitudini, mostrando un profilo di consolidata identità solo in questi mesi conclusivi, con rare – anche se encomiabili - punte di eccellenza, a fronte di una diffusa fragilità concretizzata per almeno metà classe nella difficoltà ad abbandonare la soglia della mera sufficienza.
Particolarmente soddisfacenti, invece, sono risultate tutte le esperienze maturate nelle occasioni para-scolastiche (la già citata gita di istruzione, che è valsa al gruppo-classe il conferimento di una nota d'encomio; ma anche convegni, stages, progetti a latere). Nello specifico di tale ambito, le alunne hanno manifestato ottime attitudini, svolgendo gli stages di Quarta e le attività di alternanza scuola-lavoro con impegno, disponibilità e competenza, conseguendo buoni risultati e puntuale apprezzamento.
In termini di programmazione didattica, si segnala lo svolgimento, alla fine del primo quadrimestre, delle attività di recupero relative alle materie insufficienti. Sono state approntate attività di recupero in itinere e autonomo in Francese, Diritto e Legislazione socio-sanitaria. Sono state effettuate, nel secondo quadrimestre, due simulazioni di Terza prova per l’Esame di Stato, della durata di quattro moduli orari ciascuna, e concernenti entrambe le seguenti discipline: Storia, Inglese, Diritto e Psicologia. E ancora, nella medesima prospettiva, una simulazione di Prima prova, una di Seconda e una di Quarta prova, ognuna della durata di sei moduli orari.
Va infine ricordato che, per quanto concerne la tipologia di Terza prova, il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia B con tre quesiti a risposta singola in un massimo di quindici righe. Le relative valutazioni sono state espresse in quindicesimi oltre che in decimi.
Dettaglio programmi
Materia ITALIANO Docente Stefano PEIRANO
G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, “L’attualità della letteratura. Dall’età postunitaria ai giorni nostri”, ed. Paravia.
NOTA: Il concreto svolgimento del programma si è sistematicamente avvalso, oltre che del testo in adozione, di supporti appositamente costruiti, selezionati e distribuiti in forma di fascicoli cartacei, e allegati agli atti.
L’insegnamento dell’Italiano si è posto in linea generale quale obiettivo principale il consolidamento delle abilità linguistiche e il potenziamento di quelle espressive, oltre che il fine di perseguire obiettivi articolati per quanto riguarda l’educazione letteraria e culturale in senso ampio. Al fine specifico di conseguire un sostanziale arricchimento del patrimonio lessicale, un rafforzamento della padronanza sintattica e lo sviluppo di adeguate abilità di scrittura, il profilo programmatico della disciplina ha mirato a sollecitare lo studente attraverso l’avvicinamento di tipologie testuali diversificate e complesse sia in termini di decodificazione delle strutture che di elaborazione personale e critica. L’educazione letteraria, in particolare, ha puntato allo sviluppo delle capacità di autonomia critica nell’approccio al testo, favorendo la motivazione e l’interesse personale alla lettura.
Più in dettaglio, gli obiettivi caratterizzanti la classe in oggetto hanno richiamato direttamente quanto suggerito dal legislatore in merito alle finalità di indirizzo. Sulle altre, tali finalità hanno trovato compiuta attuazione nella
consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario riconoscimento dei modelli culturali caratterizzanti un’epoca padronanza del mezzo linguistico
conoscenza diretta di alcuni tra i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano ed europeo
comprensione della complessità dei quadri storico-culturali consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana individuazione degli elementi di continuità e innovazione nella storia delle idee sensibilità agli elementi di attualità nelle tematiche culturali del passato educazione al piacere della lettura decodificazione delle strutture narratologiche sviluppo delle capacità critiche e della sensibilità estetica
I contenuti della disciplina si sono svolti secondo un’articolazione modulare. Ogni modulo si è sviluppato secondo una scansione media di 12-15 ore di attività didattica, sistematicamente conclusa da opportune verifiche sommative. Ogni proposta didattica è stata corredata da opportune sollecitazioni all’approfondimento personale di carattere storico ed artistico. In particolare, ove possibile, si sono evidenziate le coincidenze funzionali tra i programmi di Italiano e Storia.
Premessa operativa: introduzione alla periodizzazione storica e letteraria. Premessa tematica disciplinare: Positivismo e Verismo nell'Ottocento.
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
OBIETTIVI
Modulo 1: L’età del Decadentismo.
Contesto storico e coordinate culturali. Il modello francese e le risposte europee. Ideologia borghese e reazioni anti-classiciste: ricerche e nuove tipologie espressive. Il ruolo dell’intellettuale vate e veggente. Lo
sperimentalismo simbolista: percezione, sensorialità, lirismo.
C. BAUDELAIRE Correspondances, p. 184 L’albatro, p. 187 Spleen, p. 188
P. VERLAINE Languore, p. 193
A. RIMBAUD Voyelles, p. 196
Modulo 2: Giovanni Pascoli.
La risposta italiana: una poesia nuova. La reazione intimista tra simbolismo e musicalità. Il «fanciullino» e il nido. Temi e stile: la natura, il ricordo, il sogno, le piccole cose, il mistero e la morte, il cosmo. L’impressionismo pascoliano.
G. PASCOLI cenni biografici, opere e principi di poetica
da Il fanciullino:o “Una poetica decadente”, p. 286 o Microsaggio: “Il fanciullino e il super-uomo: due miti complementari”, p. 291 o Dialogo immaginario: Pascoli e D’Annunzio, p. 338
Lavandare, p. 304 Il mago Il vento nella note La mia sera Nebbia La cavalla storna Novembre, p. 314 Il gelsomino notturno, p. 328 X Agosto, p. 306 Temporale, p. 312 Il lampo, p. 317
Il tuono
Modulo 3: Gabriele D’Annunzio.
La risposta italiana: le tappe di un itinerario tra immobilismo ed evoluzione. Arte e vita. Dal recupero della tradizione verghiana alla fase «notturna». Dannunzianesimo e antidannunzianesimo. Estetismo ed edonismo.
Il superomismo nietzschiano. Il dandysmo.
G. D’ANNUNZIO cenni biografici, opere e principi di poetica
La sera fiesolana, p. 255 La pioggia nel pineto, p. 262 da Il piacere (cenni e trama):
o “Un ritratto allo specchio”, p. 235
Modulo 4: L’età delle avanguardie.
Contesto storico e movimenti letterari. Le coordinate culturali: Bergson, Freud e Nietzsche. La ricerca di nuove modalità espressive. Il crogiuolo degli «ismi»: l’Espressionismo, il Modernismo, il Surrealismo, il
Dadaismo, il Futurismo, l’Astrattismo, il Cubismo.
Il linguaggio della poesia:
F.T. MARINETTI cenni biografici, opere e principi di poetica da Fondazione e Manifesto del Futurismo:
o “Manifesto del Futurismo”, p. 371 V. MAJAKOVSKIJ Il manifesto del Futurismo russo (cenni), p. 382
G. APOLLINAIRE Poèmes à Lou, p. 385 Il pleut La piccola automobile
A. PALAZZESCHI E lasciatemi divertire!, p. 376
CONTENUTI
Modulo 5 - Italo Svevo. La letteratura dell’Io, l’arte come via all’introspezione, la diaristica e la psicoanalisi. Narrativa e tecnica
nel nuovo romanzo contemporaneo: il punto di vista, il monologo, il tempo misto.
I. SVEVO cenni biografici, opere e principi di poetica.
Una vita (cenni e trama), p. 434
Senilità (cenni e trama), p. 440
da La coscienza di Zeno (trama, struttura, approfondimenti), p. 451:
o Prefazione: la vendetta del dottor S. o Preambolo: Zeno, paziente ribelle o Il fumo: L’ultima sigaretta, p. 457 o La morte del padre, p. 462 o Psicoanalisi, p. 471
Modulo 6 - Luigi Pirandello.
Uomo d’ordine e inesorabile demistificatore. Note biografiche e temi dominanti. Un radicato pessimismo. Il relativismo gnoseologico e la “lanterinosofia”. Noi e gli altri: le maschere e l’incomunicabilità. Un territorio nuovo: il teatro. Analisi della produzione drammaturgica e di prosa. Binet e Pirandello.
L. PIRANDELLO cenni biografici, opere e principi di poetica.
da L’umorismo:
o Il sentimento del contrario L’esclusa (cenni e trama)
Uno, nessuno e centomila (approfondimenti e trama), p. 540
Enrico IV (cenni e trama), p. 571
Sei personaggi in cerca d’autore (cenni e trama), p. 572
Il fu Mattia Pascal (approfondimenti e trama), p. 527
La carriola La giara La patente La signora Frola e il signor Ponza, suo genero Il treno ha fischiato, p. 515 Il teatro pirandelliano: il teatro siciliano, l’umoristico-grottesco, il meta-teatro e il
teatro dei miti.
Modulo 7 - La lirica del Novecento: verso l’Ermetismo.
Anti-dannunzianesimo e anti-eloquenza. Il sogno di una poesia pura.
Giuseppe Ungaretti. Essenzialità e potenza della parola scarnificata: i sintagmi. Poesia, guerra e musica: le tappe di un itinerario umano e poetico: “Allegria”, “Sentimento del tempo”, “Il dolore”.
G. UNGARETTI cenni biografici, opere e principi di poetica.
Mattina, p. 721 Fratelli San Martino del Carso, p. 719 Soldati, p. 722 I fiumi, p. 715 Veglia, p. 711 Sono una creatura, p. 715
Umberto Saba. Un caso anomalo. La poesia onesta. L’arte come strumento di terapia auto-analitica.
Note biografiche e principi di poetica. Il recupero del poetare classicheggiante.
U. SABA cenni biografici, opere e principi di poetica.
da Il Canzoniere:o Trieste, p. 686 o Mio padre è stato per me l’assassino o A mia moglie o Ritratto della mia bambina o La capra, p. 684 o Ulisse, p. 690 o Amai, p. 688
Storia e cronistoria del Canzoniere (cenni), p. 677
Ernesto (cenni e trama)
Eugenio Montale. Pessimismo e male di vivere. La disarmonia con la realtà. La ricerca sempre vana, il varco e lo scacco, l’anello che non tiene. La percezione del dolore. Gli sviluppi stilistici e tematici del percorso
poetico: “Ossi di seppia”, “Le occasioni”, “La bufera e altro”, “Ultime raccolte”.
E. MONTALE cenni biografici, opere e principi di poetica.
da Ossi di seppia: o I limoni, p. 758 o Meriggiare pallido e assorto, p. 764 o Spesso il male di vivere, p. 766 o Gloria del disteso mezzogiorno o Cigola la carrucola del pozzo o Upupa ilare uccello calunniato o Non chiederci la parola
da Le occasioni: o La casa dei doganieri, p. 774
da Satura: o Caro piccolo insetto o Ho sceso dandoti il braccio
NOTA: I contenuti per i quali non sia specificato l’esplicito riferimento del numero di pagina si intendono somministrati in forma di fotocopia o di altro supporto mediale.
Modulo 8 - Poesia e prosa del secondo dopoguerra: dal neorealismo alle neoavanguardie.
Il nuovo contesto storico: l'Italia repubblicana, la ricostruzione, il boom economico, la società dei consumi tra innovazione e omologazione. Letteratura e impegno politico. Strumenti per la definizione di un quadro d'insieme: Quasimodo, Pasolini, Pavese, Moravia, Gadda, Sciascia, Levi, Calvino.
Modulo 9 - Produzione di articoli di giornale, saggi brevi e analisi di testi poetici e in prosa. Approfondimento ed esercitazione sulle principali tipologie testuali in preparazione alla prova
scritta dell’Esame di Stato. Nel dettaglio:
a. L’analisi testuale di prosa e di poesia: tipologia A. b. Il saggio breve e l’articolo di giornale: tipologia B.
c. Il testo a carattere storico: tipologia C.
NOTA: I contenuti sono da intendersi aggiornati alla data del 15 maggio 2017 e, pertanto, necessariamente integrati per definizione e dettaglio dalle parti svolte o programmate tra la data suddetta e il termine delle lezioni.
lezioni frontali e interattive, approfondimenti mirati, individuali e monografici
● manuale,supporti multimediali, documenti vari
aula scolastica
Esposizione e commento orale di un testo
Interrogazione – colloquio
Saggio breve, articolo di giornale, analisi testuale di testi in prosa e in poesia
Prove strutturate e semi-strutturate.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE SCRITTA – tip. A indicatori descrittori Punteggio
Comprensione complessiva
- Completa, approfondita e articolata
- Completa e approfondita - Completa ma generica
- Parziale e superficiale - Prevalentemente errata
3 2.5
2
1.5
1
Analisi del testo
- Completa, approfondita e articolata
- Completa e approfondita - Completa ma generica
- Parziale e superficiale - Prevalentemente errata
5
4
3 2 1
Inquadramento culturale
- Completa, approfondito, articolato
- Completo e approfondito
- Completo ma generico - Parziale e superficiale
- Prevalentemente errato
4
3,5
3 2 1
Competenza linguistica
- Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia
- Corretta, lessicalmente precisa - Elementare ma corretta
- Parzialmente scorretta e lessicalmente povera
- Scorretta e lessicalmente inadeguata
3
2,5
2
1
0.5
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE SCRITTA – tip. B
indicatori descrittori Punteggio
Rispetto delle
consegne
- Consegne rispettate completamente - Consegne rispettate parzialmente - Consegne non rispettate
1 0.75
0
Contenuto
- Utilizzo corretto dei documenti, rielaborazione personale, approfondimenti, osservazioni critiche e originalità
- Utilizzo corretto dei documenti, rielaborazione personale,
approfondimenti - Utilizzo corretto dei documenti e parziale rielaborazione personale - Parziale utilizzo dei documenti e minima rielaborazione personale
- Scarso utilizzo dei documenti e assenza di rielaborazione personale
6-7
5
4 3
1-2
Organizzazione del testo
- Coeso, organizzato e articolato (presenza di introduzione, conclusione e paragrafi organizzati) - Coeso e organizzato - Non del tutto coeso e organizzato
- Disorganico - Disorganico e incoerente
3
2.5 2 1
0.5
METODOLOGIA
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
SPAZI
STRUMENTI DI VERIFICA
Competenza
linguistica
- Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia - Corretta, lessicalmente precisa
- Elementare ma corretta
- Parzialmente scorretta e lessicalmente povera - Scorretta e lessicalmente inadeguata
4 3,5
3 2
1
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE SCRITTA – tip. C e D indicatori descrittori punteggio
Generale pertinenza
- Totale pertinenza - Parziale pertinenza
- Non pertinente
1
0.5
0
Contenuto
- Completo, approfondito e originale - Completo e approfondito - Completo ma generico
- Parziale e superficiale
- Elementare e/o lacunoso
6
5 4
3
1-2
Organizzazione del testo
- Coeso, organizzato e articolato (presenza di introduzione, conclusione e paragrafi organizzati)
- Coeso e organizzato - Non del tutto coeso e organizzato - Disorganico
- Disorganico e incoerente
4
3
2 1
0.5
Competenza
linguistica
- Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia
- Corretta, lessicalmente precisa - Elementare ma corretta - Parzialmente scorretta e lessicalmente povera
- Scorretta e lessicalmente inadeguata
4 3,5
3 2
1
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI indicatori punteggio
1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 4
2. Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 3
3. Capacità di argomentare 0 – 2
4. Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1
NOTA: Le prove scritte e le semi-strutturate degli studenti DSA non hanno visto valutata la parte ortografica e, solo parzialmente, la morfo-sintattica. Per le rimanenti variabili si rimanda alle griglie di valutazione sopra riportate. Allo stesso modo, la valutazione delle prove orali ha riparametrato la sola voce 2 - Padronanza della lingua e chiarezza espositiva.
Materia STORIA
Docente Stefano PEIRANO
G. GENTILE, L. RONGA, A. ROSSI, “L’Erodoto 5. Il Novecento e l’inizio del XXI secolo”, ed. La Scuola.
Il programma di Storia ha previsto lo studio modulare e tematico dell’età contemporanea e in particolare del Novecento italiano, europeo e mondiale attraverso l’approfondimento degli avvenimenti più significativi del secolo, fino a giungere ai fatti della più vicina attualità. Obiettivi sostanzialmente raggiunti hanno riguardato l’acquisizione di un lessico specifico e settoriale, affiancato alla capacità di classificare e organizzare dati, leggere e strutturare tabelle e grafici, collocare i fenomeni nelle loro dimensioni spazio-temporali, riconoscere le principali interrelazioni tra i fenomeni, percepire la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica e comprendere le relazioni tra la Storia e le altre discipline.
Conoscenze:
Acquisizione dei principali avvenimenti della storia italiana, europea e mondiale tra del XX secolo, con particolare riferimento alle questioni di carattere politico, economico e sociale.
Capacità: Saper collocare nel tempo e nello spazio fatti e fenomeni. Saper stabilire relazioni e nessi causali, consequenziali e temporali tra gli avvenimenti.
Saper stabilire relazioni spazio-temporali fra i fenomeni cogliendo i legami sincronici e diacronici dei medesimi.
Saper operare opportuni richiami di attualizzazione alla realtà contemporanea
Competenze: Saper utilizzare le conoscenze e capacità acquisite per: Individuare differenze e analogie tra fatti avvenuti in epoche e luoghi diversi.
Leggere e analizzare documenti storici e storiografici presenti sul testo o proposti in occasioni extra-testuali.
Leggere e interpretare carte topografiche, storiche, geo-politiche e geo-economiche. Produrre testi argomentativi di analisi e sintesi delle informazioni acquisite. Produrre mappe concettuali di sintesi.
In particolare, ove possibile, si sono evidenziate le coincidenze funzionali tra i programmi di Storia e Italiano.
Premessa operativa: introduzione alla periodizzazione storica e alla critica storiografica. Premessa tematica disciplinare: rivisitazione delle linee essenziali della Storia moderna.
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
OBIETTIVI
Modulo 1: La società di massa. Che cos’è la società di massa. Il dibattito politico e sociale. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo.
Modulo 2: L’età giolittiana. I caratteri dell’età giolittiana. Il doppio volto di Giolitti. Tra successi e sconfitte.
Modulo 3: La Prima guerra mondiale. Cause e inizio della guerra. L’Italia in guerra. I trattati di pace.
Modulo 4: La rivoluzione russa. L’impero russo nel XIX secolo. Le tre rivoluzioni. La nascita dell’Urss. L’Urss di Stalin.
Modulo 5: Il primo dopoguerra. I problemi del dopoguerra. Il biennio rosso. Dittature, democrazie e nazionalismi. Le colonie e i movimenti
indipendentisti.
Modulo 6: L’Italia tra le due guerre: il fascismo. La crisi del dopoguerra. Il biennio rosso in Italia. Mussolini alla conquista del potere. L’Italia fascista. La politica estera. L’Italia antifascista.
Modulo 7: La crisi del 1929. Gli «anni ruggenti». Il Big Crash. Roosevelt e il New Deal.
Modulo 8: La Germania tra le due guerre: il nazismo. La repubblica di Weimar. La fine della repubblica di Weimar. Il nazismo. Il Terzo Reich. Economia e società.
Modulo 9: La Seconda guerra mondiale. Crisi e tensioni internazionali. La guerra civile in Spagna. La vigilia della guerra mondiale. 193940: la «guerra lampo». 1941: la guerra mondiale. Il dominio nazista in Europa. 1942-43: la svolta. 1944-45: la vittoria degli
Alleati. Dalla guerra totale ai progetti di pace. La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945. L’immane
tragedia dell’olocausto ebraico.
Modulo 10: Le origini della guerra fredda. Gli anni difficili del dopoguerra. La divisione del mondo. La grande competizione. Il processo di Norimberga. La guerra ideologica del senatore McCarthy. L’Onu, la Nato e il Patto di Varsavia. La competizione nello
sport, nei costumi e nello spazio. Berlino e il muro.
Modulo 11: La decolonizzazione e la distensione (cenni). Il processo di decolonizzazione. La decolonizzazione in Medio Oriente. La decolonizzazione in Asia. La decolonizzazione nel Maghreb. La decolonizzazione nell’Africa nera. L’apartheid. Il disgelo. La nuova frontiera. La guerra del Vietnam. Aree di tensione. Il precario equilibrio del terrore.
Modulo 12: L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo (cenni). L’urgenza della ricostruzione. Dalla monarchia alla repubblica. Il centrismo. Il miracolo economico. Dal centro-sinistra al Sessantotto. Gli anni di piombo.
Modulo 13: Il mondo del terzo dopoguerra (cenni). La globalizzazione. La rivoluzione tecnologica. La questione ambientale. Il crollo del Comunismo. La crisi della prima Repubblica in Italia.
NOTA: I contenuti sono da intendersi aggiornati alla data del 15 maggio 2017 e, pertanto, necessariamente integrati per definizione e dettaglio dalle parti svolte o programmate tra la data suddetta e il termine delle lezioni.
CONTENUTI
Verifiche semi-strutturate Esposizione e commento orale di un testo Interrogazione – colloquio Esposizione ricerca monografica Simulazione prova scritta tipologia C dell’Esame di Stato
Quesiti a risposta aperta in spazio determinato come da tipologia di Terza prova Esame di Stato
: lezioni frontali e interattive
: manuale, giornali, documenti vari, film, testimonianze, carte
tematiche, sussidi multimediali.
: aula scolastica
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
criteri punteggio 1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 4
2. Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 3
3. Capacità di argomentare 0 – 2
4. Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1
NOTA: Le prove semi-strutturate, come quelle somministrate in simulazione di Terza Prova, per gli studenti DSA non hanno visto valutata la parte ortografica e, solo parzialmente, la morfo- sintattica. Per le rimanenti variabili si rimanda alle griglie di valutazione sopra riportate. Allo stesso modo, la valutazione delle prove orali ha riparametrato la sola voce 2 - Padronanza della lingua e chiarezza espositiva.
STRUMENTI DI VERIFICA
METODI
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
SPAZI
Materia LINGUA FRANCESE Docente Carole AMBROSI
Écritures vol.2, G.F.Bonini, M.C.Jamet, P.Bachas, E.Vicari, VALMARTINA, Novara
2009
Enrichir et affiner la compétence communicative dans des contextes différenciés afin de pouvoir soutenir de façon appropriée une conversation sur n’importe quel sujet.
Améliorer la compréhension des textes oraux et écrits d’ordre général et d’ordre littéraire.
Connaître les contenus du programme proposé et être à même d’établir des liens avec le programme d’autres disciplines.
Maîtriser l’expression écrite en utilisant une langue plus riche et correcte. Eveiller la capacité critique et l’autonomie des élèves.
Compétence communicative améliorée: le élèves sont à même de se faire comprendre mais pas tous communiquent aisément.
Compréhension de textes oraux et écrits suffisante. Connaissance des contenus suffisante et dans quelques cas très bonne.
Expression écrite passable, sauf quelques cas isolés; les élèves sont à même d’organiser un discours à partir d’un plan précis en employant les mots connecteurs convenables, mais les fautes d’expression, de grammaire et de syntaxe sont parfois encore présentes.
Littérature
Cadre historique, culturel et littéraire du XIXe et XXe siècles choix de textes du XIXe et XXe siècles, analyse en classe Comparaison entre textes de différents courants littéraires et auteurs
Programme de Littérature : Premier quadrimestre (Révision des auteurs déjà anticipés l'année précédente).
Le XIXème siècle :
Entre Réalisme et Symbolisme p.124 La société au XIXème siècle p.132,133 Flaubert ou le roman moderne p.140
Flaubert Madame Bovary (1857) Charles et Rodolphe p.142 Madame Bovary p. 143 Flaubert sa vie et son oeuvre p.148-149, Flaubert et le Réalisme, les préoccupations
esthétiques, la tentation romantique p.150,151 Maupassant La parure.
Le Naturalisme: Emile Zola , Au Bonheur Des Dames, La Ruine d'un petit commerce p.156, 157
Emile Zola, sa vie et son oeuvre p.160,161
Du Réalisme au naturalisme p.168,169,170,171 Architecture et urbanisme, la transformation de Paris p.174 La naissance de la photographie p. 175 (lecture)
Baudelaire au choix un poème ou deux extraits des Fleurs Du Mal (1857) Au choix un ou deux poèmes parmi: Spleen, p.177; Le Voyage p.178; Le poison p.179; La Mort
des Amants p.179; L'Invitation au voyage p.181; Correspondances p.184
Vie et oeuvre de Charles Baudelaire p. 185, 186,187. Paul Verlaine, Chanson d'automne (Poèmes saturniens) p.189
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
OBIETTIVI PREVISTI
OBIETTIVI REALIZZATI
CONTENUTI E TEMPI
Arthur Rimbaud, Le dormeur du val, Poésies (1870) La littérature symboliste, p.200-201
Apollinaire p.228, sa vie et son œuvre p.234- Le bestiaire p.235 Il Pleut, Calligrammes (1918)
Le Pont Mirabeau, Alcools (1913) Du réalisme au surréalisme p.252 André Breton, L'écriture automatique, Le Manifeste du Surréalisme (1924) p.253 Les principes surréaliste (petit paragraphe de la p.254) Vie d'André Breton p.260 Montmartre, le cubisme,le fauvisme et liaisons avec le futurisme p.262-263-264-265 (lecture)
Le XXème Siècle. Transgressions et engagements p.216. L'ère des Secousses p.218 Lecture de la Première Guerre Mondiale vue du coté français, la France entre les deux guerres,
La Seconde Guerre Mondiale vue du coté français pages 220,221,222, 223,224, 225,226 La France libérée p.227 .
Marcel Proust et le temps retrouvé p.266 M. Proust Du Coté de chez Swann (1913) La Petite Madeleine p.267
Marcel Proust p.272, 273 vie et analyse de A La Recherche du temps perdu, techniques narratives.
François Mauriac, Thérèse Desqueyroux (1927) Les Raisons d'un mariage p.293 Vie de l'auteur p.297
Albert Camus de l'absurde à l'humanisme p. 320 Albert Camus, L'Etranger (1942) Aujourd'hui, maman est morte p.322 L'Etranger (1942) Alors j'ai tiré, p.323 Albert Camus Vie et oeuvre p.326,327; Existentialisme et humanisme p.328 Samuel Beckett, la dernière bande (1959) extrait p. 336 Eugène Ionesco vie et œuvre p.341. (photocopies de Rhinocéros) A L’ECRIT:
Dissertations Analyses-productions
Les cours ont été magistraux et aussi très intéractifs car, en partant de la compréhension d'un
passage littéraire, les élèves ont été motivés et soutenus par le professeur qui , en les encourageant, les a amenés à parler de leurs impressions de la lecture des textes. Les élèves se sont en général sentis libres et motivés d'apporter leurs réflections personelles sur les parties des œuvres proposées par l'enseignante.
Le travail autonome a été plutot réduit.
Le manuel littéraire en adoption.
Salle de classe.
Afin d’évaluer la démarche d’apprentissage de l’élève on a proposé, à l’écrit, différents types de
METODI
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
SPAZI
STRUMENTI DI VERIFICA
contrôles: des dissertations avec divers types de plan, des analyses-productions visant à la compréhension de textes et à leur utilisation correcte.
Prèsque tous les élèves ont travaillé régulièrement au cours du premier quadrimestre, tandis que dans le second l’engagement a été généralisé. Parfois les interrogations orales ont mis en évidence les difficultés d’expression et dans quelques cas celles d’acquisition des contenus.
Le programme de littérature prévu en début d’année scolaire a été respecté. Certains auteurs n'ont pas pu etre analysés, surtout du XXe siècle, faute de temps et en respectant aussi les gouts littéraires des élèves.
GRILLES D’EVALUATION
Évaluation de l’analyse-production (typologie B) – Grille destinée aux élèves atteints de
dyslexie
Maîtrise de la méthode (total 15 points) Poin
t
s
CEC R
Introductio n
Max 2 points
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la
problématique qui sera développée et annonce le plan qui
sera suivi
C1
1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problématique
et indique une perspective de plan, même sommaire B2
1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une ébauche
de perspective B1
1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet 0,5 point L’introduction est totalement inconsistante -
Développe
ment
Max 8 points
Le développement, clairement organisé, exploite avec
précision et de façon exhaustive les documents proposés ; il recompose les arguments de manière personnelle et en
rapport avec une problématique nettement posée
C1
7,5 points Le développement repose sur une bonne utilisation des
documents proposés et reprend clairement les points clés
de la question abordée ; il révèle une bonne réélaboration des informations
B2
7 points Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés ; il révèle une réélaboration
satisfaisante des informations
B1
6,5 points Le développement manifeste un niveau satisfaisant de
compréhension des documents proposés ; les
informations ont été choisies convenablement, mais elles ont été peu réélaborées
6 points Le développement manifeste un niveau passable de
compréhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée ; la réélaboration est à peine ébauchée
5 points Le développement révèle une compréhension partielle des
documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée ;
la réélaboration est inconsistante
4 points Le développement révèle plusieurs carences au niveau de la
compréhension des documents ; les informations, dans la
plupart des cas, n’ont pas été utilisées de façon adéquate
3 points Le développement montre que les documents proposés ne
sont pas compris et ne sont pas utilisés de façon adéquate
-
OSSERVAZIONI
Conclusion
Max 2 points
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière
efficace la progression du devoir, avec ou sans « ouverture »
C1
1,5 point La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B2
1 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente
plutôt comme une réitération du sujet B1
0,5 point La conclusion est totalement inconsistante -
Qualité du
style
max. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2
2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en
particulier des italianismes B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes
graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible 0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de
graves erreurs -
Note sur 15 /15
Note sur 10
/10
Évaluation de l’analyse-production (typologie B)
Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B)
Contrôle
linguistique et qualité stylistique (total 7,5 points)
Points CECR
Contrôle grammatical
max. 1,5 pt
Orthographe,
ponctuation : moins de 5 fautes
C1
1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes
B2
0,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes
B1
0,5 pt Orthographe,
ponctuation : plus de 10 fautes
-
Contrôle syntaxique max. 3 pts
Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de gravité modeste
C1
2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension
B2
2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5
et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité
B1
1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs
1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est supérieur à 20
Qualité du style max. 3 pts
Expression personnelle, riche,
fluide, précise, etc…
C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise
B2
2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des italianismes
B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible
0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de graves erreurs
-
Total points / CECR
Maîtrise de la méthode (total 7,5 points)
Points CECR
Introduction max. 1,5 pt
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,25 pt L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1 pt L’introduction
paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective
B1
0,75 pt L’introduction n’amène que partiellement le sujet
0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante
-
Développement max. 4,5 pts
Le développement, clairement organisé, exploite avec précision et de façon exhaustive les documents proposés ; il recompose les arguments de manière personnelle et en rapport avec une problématique nettement posée
C1
4,25 pts Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés et reprend clairement les points clés de la question
abordée
B2
3,5 pts Le développement manifeste un niveau satisfaisant de compréhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée
B1
2,75 pts Le développement montre que les documents ont été
au moins partiellement utilisés, même si l’argumentation résulte plutôt faible
2 pts Le développement montre que les documents n’ont pas toujours été correctement interprétés et/ou qu’ils n’ont pas toujours été utilisés de façon adéquate
1 pt Le développement montre que les documents proposés ne sont pas compris et/ou ne sont pas utilisés de façon adéquate
-
Conclusion max. 1,5 pt
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans l’« ouverture »
C1
1 pt La conclusion
synthétise les différentes phases du devoir
B2
0,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente plutôt comme une réitération du sujet
B1
0,5 pt La conclusion est totalement inconsistante
-
Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15
Note sur 10
……………./10
Évaluation de la dissertation (typologie A) – Grille destinée aux élèves atteints de dyslexie
Maîtrise de la méthode (total 15 points) Poin
t
s
CEC R
Introductio n
Max 2 points
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui
sera suivi
C1
1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problématique
et indique une perspective de plan, même sommaire B2
1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une ébauche
de perspective B1
1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet 0,5 point L’introduction est totalement inconsistante -
Développe
ment
Max 8 points
Le développement repose sur une organisation précise,
élaborée selon la problématique proposée en
introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie sur des exemples bien choisis
C1
7,5 points Le développement indique une tentative d’organisation, dans
la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur des exemples, en
général, adéquats
B2
7 points Le développement indique une tentative d’organisation ; les
arguments s’enchaînent de manière adéquate, à quelques
exceptions près ; quelques exemples ont été introduits
B1
6,5 points Le développement indique une tentative d’organisation ; il y a
quelques carences au niveau de l’enchaînement logique des arguments ; quelques exemples ont été introduits
6 points Le développement indique une tentative d’organisation, mais il
est entaché par des carences au niveau de la logique
5 points Le développement se manifeste par une juxtaposition
d’arguments, avec des carences au niveau de la logique
4 points Le développement est, dans plusieurs passages, incohérent,
même si quelques contenus sont pertinents
3 points Le développement est, dans plusieurs passages, incohérent et
se borne à paraphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet
-
Conclusion
Max 2 points La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière
efficace la progression du devoir, avec ou sans « ouverture »
C1
1,5 point La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B2
1 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente
comme une réitération du sujet B1
0,5 point La conclusion est totalement inconsistante -
Qualité du style
max. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2
2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en
particulier des italianismes B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible 0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de
graves erreurs -
Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15
Note sur 10
………………/10
Évaluation de la dissertation (typologie A)
Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B)
Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5 points)
Points CECR
Contrôle grammatical
max. 1,5 pt
Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes
C1
1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes
B2
0,75 pt Orthographe,
ponctuation : de 8 à 10 fautes
B1
0,5 pt Orthographe,
ponctuation : plus de 10 fautes
-
Contrôle syntaxique max. 3 pts
Morpho-syntaxe, lexique,
tournures : jusqu’à 5 erreurs de gravité modeste
C1
2,5 pts Morpho-syntaxe,
lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension
B2
2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique,
tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité
B1
1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs
1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est supérieur à 20
Qualité du style
max. 3 pts
Expression
personnelle, riche, fluide, précise, etc…
C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise
B2
2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des italianismes
B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible
0,5 pt Expression maladroite, difficilement
compréhensible avec de graves erreurs
-
Total points / CECR
Maîtrise de la méthode (total 7,5 points)
Points CECR
Introduction max. 2 pts
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,75 pt L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1,25 pts L’introduction
paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective
B1
0,75 L’introduction n’amène que partiellement le sujet
0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante
Développement max. 4 points
Le développement repose sur une organisation précise, élaborée selon la problématique proposée en introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie sur des exemples bien choisis
C1
3,75 pts Le développement indique une tentative d’organisation, dans la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur des exemples, en général, adéquats
B2
3,25 pts Le développement se manifeste par une juxtaposition
d’arguments, parfois accompagnés d’exemples et plutôt dans la perspective du sujet
B1
2,5 pts Le développement n’aborde que partiellement le sujet ; l’argumentation est plutôt faible
2 pts Le développement présente des lacunes dans
l’enchaînement logique des arguments
1 pt Le développement est souvent incohérent et se borne à paraphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet
Conclusion max. 1,5 pt
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du
devoir avec ou sans « ouverture »
C1
1 pt La conclusion
synthétise les différentes phases du devoir
B2
0,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente comme une réitération du sujet
B1
0,5 pt La conclusion est totalement inconsistante
-
Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15
Note sur 10
……….……/10
Materia INGLESE Docente Manuela FRAMARIN
M. SPIAZZI, M. TAVELLA, The Prose and the Passion-multimediale, Zanichelli Editore I. PICCIOLI, Living together , ed. San Marco
S. MINARDI, S. Fox English grammar live, De Agostini Editore
Conoscenze acquisizione e consolidamento delle strutture sintattiche, grammaticali e lessicali; apprendimento della microlingua dei servizi sociali;Capacità
saper utilizzare correttamente le strutture sintattico-grammaticali nello scritto e nell’orale; saper utilizzare il lessico adeguato al contesto;
sapere affrontare un discorso, scrivere un brano legato agli argomenti studiati, elaborandoli in maniera personale;
Competenze
saper utilizzare autonomamente le funzioni, le strutture e il lessico studiati in classe in modo coerente alla situazione comunicativa;
saper sviluppare la capacità di analisi e di sintesi sia nella produzione di testi scritti sia nella produzione orale;
saper confrontarsi criticamente con forme culturali diverse dalla propria;
E' stata sviluppata in modo sufficiente la competenza liguistico-comunicativa. I contenuti vengono trasmessi in maniera comprensibile, sebbene permangano difficoltà nell'applicazione corretta delle strutture sintattico-grammaticali, nella scelta del vocabolario specifico e nella pronuncia. E' stata appresa una microlingua di indirizzo relativa agli argomenti teorici affrontati.
Module 1 - Social Problems
Living Together
Module 7
2 Poverty pp. 286, 287 4 Homelessness p. 299 5 Unemployment p. 304
Analisi svolta attraverso le domande degli esercizi di “Reading Comprehension” relative ad ogni testo.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
OBIETTIVI PREVISTI
OBIETTIVI REALIZZATI
CONTENUTI
The Prose and the Passion
History
- The United States during the World Wars P. 269
- The Great Depression of the 1930s in the USA pp. 270, 271
5.11 Charles Dickens pp. 220, 221
- Life and works - The plots of Dickens’s novels - Characters - A didactic aim - Style and reputation - Text Bank 28 Oliver wants some more from “Oliver Twist” Chapter 2
- Text Bank 28 Plot, Life in London, The World of the Workhouse (Text Bank 28 is on the CD-ROM included in the student’s book)
L’analisi ha seguito le linee guida della visual analysis, prendendo quindi in considerazione le parti
evidenziate con diversi colori.
Module 2 – Double Personalities
The Prose and the Passion
4.16 Mary Shelley p. 179
- Life and main works
- Frankentsein and the Modern Prometheus pp. 180, 181
- Plot, The origin of the model, The influence of science, Literary influences, Narrative Structure, The double, Themes, On the screen.
5.13 Robert Louis Stevenson pp. 239, 240
- Life and works
- The origin of The Strange Case of Dr Jackyll and Mr Hide
- Plot
- The double nature of the setting
- Good and evil
- Influences and interpretations
5.14 Oscar Wilde pp. 244, 245
- Life and works
- The rebel and the dandy
- Art for Art’s Sake
- The Picture of Dorian Grey p. 246
- Plot
- Narrative technique
- Allegorical meaning
5.7 Aestheticism and Decadence pp. 211, 212
- Basil Hallward from “The Picture of Dorian Grey”, Chapter 1 pp. 121, 214
L’analisi ha seguito le line guida della visual analysis, prendendo quindi in considerazione le parti evidenziate con I diversi colori.
E' stato adottato un approccio didattico di tipo comunicativo-funzionale offrendo agli allievi la possibilità di interagire in modo attivo per venire incontro ai diversi stili cognitivi.
I dizionari utilizzati sono stati di tipo bilingue.
Libri di testo, appunti e fotocopie.
Le lezioni sono state tenute in aula.
La valutazione ha tenuto conto di tutto il processo d’apprendimento. Nelle prove scritte sono stati valutati i progressi nei seguenti aspetti: conoscenza dei contenuti; capacità di argomentazione; competenza linguistica: lessicale (generale e di microlingua) e sintattico-grammaticale. Nelle prove orali sono stati valutati i progressi nei seguenti aspetti:
padronanza dei contenuti; capacità di argomentazione; capacità di esposizione (fluency and pronunciation); competenza lessicale e sintattica.
METODI
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
SPAZI
STRUMENTI DI VERIFICA
ENGLISH - GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA D’ESAME DI STATO
NOME DEL CANDIDATO
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO DOMANDA
1° 2° 3°
USO DELLA LINGUA
Il linguaggio utilizzato è corretto dal punto di vista morfosintattico e grammaticale
5 5 5
grammar, spelling, punctuation,
Il linguaggio utilizzato presenta qualche imperfezione dal punto di vista grammaticale e ortografico
4 4 4
verb tenses Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile
3.5 3.5 3.5
Il linguaggio utilizzato presenta errori linguistici tali da rendere difficile la comprensione
2 2 2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici
1
1
1
CONTENUTO selezione delle
I contenuti sono rilevanti, esaurienti, corretti, rielaborati con brillante apporto personale
5
5
5
informazioni più rilevanti, I contenuti sono esaurienti, corretti e ben presentati 4
4
4
completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto personale
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti
3.5
3.5
3.5
I contenuti sono incompleti, poco rilevanti e con scarsa rielaborazione personale
2
2
2
I contenuti sono molto lacunosi, irrilevanti e/o privi di rielaborazione
1 1 1
STRUTTURA DEL PARAGRAFO
coesione, coerenza, appropriatezza, accuratezza
Il testo è coerente e coeso 5 5 5
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende ben comprensibile il messaggio
4 4 4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio
3 3 3
L’organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio
2 2 2
Il testo è articolato in modo tale da non rendere comprensibile il messaggio
1 1 1
TOTALI PARZIALI IN 15i
TOTALE DERIVANTE DALLA MEDIA IN 15i
ENGLISH - GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA D’ESAME DI STATO-DSA
NOME DEL CANDIDATO
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO DOMANDA
1° 2° 3°
grammar, spelling, punctuation,
Il linguaggio utilizzato presenta qualche imperfezione dal punto di vista grammaticale e ortografico
4 4 4
verb tenses Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile
3 3 3
Il linguaggio utilizzato presenta errori linguistici tali da rendere difficile la comprensione
2 2 2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici
1
1
1
CONTENUTO selezione delle
I contenuti sono rilevanti, esaurienti, corretti, rielaborati con brillante apporto personale
6
6
6
informazioni più rilevanti, I contenuti sono esaurienti, corretti e ben presentati 5
5
5
completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto personale
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti
4
4
4
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti, anche se non totalmente esaurienti
3
3
3
I contenuti sono incompleti, poco rilevanti e con scarsa rielaborazione personale
2 2 2
I contenuti sono molto lacunosi, irrilevanti e/o privi di rielaborazione
1 1 1
STRUTTURA DEL PARAGRAFO
coesione, coerenza, appropriatezza, accuratezza
Il testo è coerente e coeso 5 5 5
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende ben comprensibile il messaggio
4 4 4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio
3 3 3
L’organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio
2 2 2
Il testo è articolato in modo tale da non rendere comprensibile il messaggio
1 1 1
TOTALI PARZIALI IN 15i
TOTALE DERIVANTE DALLA MEDIA IN 15i
Materia MATEMATICA
Docente DELL’UOMO D’ARME Patrizia
Il raggiungimento delle competenze previste nel piano di lavoro iniziale (Linee Guida ministeriali
D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma 6):
M1. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
M2. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
M3. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati.
M4. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
M5. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
PROGRAMMA
Libro di testo adottato:
Bergamini-Trifone-Barozzi “MATEMATICA.VERDE”, vol. 4s. Zanichelli
Conoscenze: RIPASSO: FUNZIONI L’insieme R. Funzioni reali di variabile reale: dominio, ricerca degli zeri e studio del segno. Funzioni pari e dispari; crescenti e decrescenti. Algebra dei limiti e forme indeterminate (funzioni algebriche razionali).
Competenze: M1, M2, M3 Abilità: Risolvere disequazioni con metodo algebrico e geometrico. Calcolare limiti di funzioni. Riconoscere particolari simmetrie.
Conoscenze: LA DERIVATA Concetto di derivata e significato geometrico. Derivata funzioni elementari. Enunciato teoremi calcolo derivate: prodotto di una costante per una funzione, somma algebrica di più funzioni, prodotto e quoziente di due funzioni. Retta tangente. Derivata di semplici funzioni composte. Applicazione della derivata prima allo studio di funzioni: ricerca punti stazionari (massimo, minimo e flesso).
Competenze: M2, M3, M5 Abilità: Calcolare derivate di funzioni elementari e composte. Utilizzare lo studio della derivata prima per determinare: intervalli di monotonia, massimi e minimi e flessi di una funzione.
OBIETTIVI
Conoscenze: FUNZIONE ESPONENZIALE E LOGARITMICA Equazione e grafico funzione esponenziale: zeri, intervallo di positività, crescenza e decrescenza. Equazione e grafico funzione logaritmica: zeri, intervallo di positività, crescenza e decrescenza.
Competenze: M1, M2, M4, M5 Abilità: Costruire e riconoscere modelli di crescita esponenziale. Tracciare grafici di funzioni utilizzando geogebra.
Conoscenze: STUDIO DI FUNZIONI Studio di una funzione algebrica razionale con i metodi dell’analisi.
Competenze: M1, M2, M4 Abilità: Descrivere le proprietà qualitative di una funzione e costruirne il grafico.
Conoscenze: INTEGRALI Primitive di una funzione e integrale indefinito. Condizione sufficiente di integrabilità (senza dimostrazione). Proprietà di linearità: integrale di una somma e integrale del prodotto di una costante per una funzione. Integrali immediati (potenza di x, 1/x, ex) e quasi immediati (semplici funzioni composte). Integrale definito: definizione, significato geometrico, proprietà. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione).
Competenze: M2, M3, M5 Abilità: Riconoscere l’integrale indefinito come operatore inverso della derivata. Calcolare integrali definiti e indefiniti di semplici funzioni razionali, irrazionali e trascendenti. Calcolare aree sottese al grafico di una funzione in un determinato intervallo.
Lezione frontale e lezione partecipata. Apprendimento cooperativo. Esercitazioni individuali e di gruppo. Risoluzione di situazioni problematiche, tratte anche dalla quotidianità. Riferimenti storici all’evoluzione di concetti e proprietà matematiche. Attività di recupero in itinere.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Sono state utilizzate: prove scritte (esercizi e/o problemi); prove semistrutturate e prove orali. La materia non è stata oggetto di simulazione di terza prova.
VALUTAZIONE
Nella prova scritta si valutano conoscenze, abilità e competenze procedurali complesse secondo la tabella allegata. La prova orale permette, inoltre, di valutare la capacità di organizzare un discorso coerente e l’utilizzo del linguaggio specifico.
METODI
TABELLA DI VALUTAZIONE
LIVELLO DI COMPETENZA VOTO MOTIVAZIONE
Livello BASE non raggiunto Voto 2 Questa valutazione è stata utilizzata nel caso di compito consegnato in bianco.
Livello BASE non raggiunto Voto 3-4 Il compito risulta incompleto e/o evidenzia conoscenza insufficiente degli argomenti trattati; contiene gravi errori anche nell’esecuzione di compiti semplici.
Livello PARZIALE Voto 5-6 Il compito evidenzia una conoscenza superficiale e/o frammentaria degli argomenti trattati; contiene alcuni errori nell’applicazione delle procedure.
Livello BASE Voto 6-7 Il compito evidenzia una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati; non contiene errori nell’applicazione di regole in esercizi semplici ma può contenere imprecisioni nell’esecuzione di compiti più complessi.
Livello INTERMEDIO Voto 7-8 Il compito evidenzia una conoscenza completa degli argomenti trattati; la capacità di applicare in modo corretto contenuti e procedure anche in compiti complessi.
Livello AVANZATO Voto 9-10 Il compito evidenzia una conoscenza completa e approfondita degli argomenti trattati; la capacità di stabilire in modo autonomo relazioni tra gli stessi; la padronanza nell’applicare senza errori contenuti e procedure in compiti complessi e/o situazioni nuove.
Il programma non è stato interamente svolto: rispetto al programma iniziale manca tutta la parte di Statistica. Le cause di questo ritardo sono dovute alla frequenza poco assidua nelle ore pomeridiane e all’impegno discontinuo (spesso finalizzato solo al risultato delle verifiche) di una parte della classe e quindi al numero di ore dedicate al recupero in itinere degli stessi contenuti (oltre che di alcune abilità di base).
OSSERVAZIONI
Materia PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Docente Vincenzina Autolitano
E. Clemente, R. Danieli, A. Como “ Psicologia generale ed applicata” M. Bernardi - Edizioni Paravia
Obiettivo generale del programma Nel quinto anno la disciplina permette di approfondire il profilo professionale e i compiti
dell'operatore in ambito socio-sanitario e di acquisire gli strumenti per individuare interventi
appropriati alle diverse tipologie di utenza, nell'ottica dell'integrazione sociale.
Obiettivi di apprendimento contenuti * riconoscere importanza e influssi delle principali teorie psicologiche del novecento sul
lavoro dell'operatore socio-sanitario;
* conoscere il profilo professionale e i compiti degli operatori in ambito socio-sanitario;
* conoscere le principali modalità di intervento su nuclei famigliari, minori, anziani, persone
con disabilità e con disagio psichico;
* conoscere le fasi metodologiche di una progettazione di intervento;
* conoscere problemi e interventi relativi all'integrazione sociale, scolastica e lavorativa.
Obiettivi in termini di capacità * Identificare i servizi e le figure implicati nella definizione, progettazione e gestione di un
piano di intervento;
* acquisire consapevolezza rispetto la responsabilità professionale ed etica dell'operatore
socio-sanitario;
* saper individuare le modalità più adatte per progettare un piano di intervento
individualizzato nei confronti delle principali utenze
Obiettivi in termini di competenze * utilizzare gli strumenti culturali e metodologici derivati dai diversi approcci teorici della
psicologia per porsi con atteggiamento razionale e responsabile di fronte alla realtà sociale;
* Individuare azioni a sostegno dell'utente riconoscendone la complessità e scegliendo
modalità operative adeguate alla situazione;
* gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente per facilitare l'accessibilità ai
servizi;
* sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione e ascolto relative al
ruolo professionale.
LIBRI DI TESTO ADOTTATI E DISPENSE
OBIETTIVI PREVISTI
Gli obiettivi sono stati realizzati in modo differenziato dagli alunni.
UA ARGOMENTO Riferimento
libro di testo
Altri materiali di
studio
1. Le teorie psicologiche
a disposizione
dell’operatore socio-
sanitario: le teorie della
personalità
0. Il concetto di personalità
Teorie tipologiche e teoria dei tratti
La psicologia individuale di A. Adler
La psicologia analitica di C.G.Jung
Libro pp 4 - 27
Lettura casi pag. 11
2. L’approccio sistemico-
relazionale 0. La comunicazione e la sua importanza nella relazione tra operatore e assistito
Bateson: il doppio legame
0. Altre forme di comunicazione disfunzionale: la disconferma e la mistificazione
La Scuola di Palo Alto; la comunicazione non verbale
Libro pp 28-34
3. Le teorie dei bisogni 0. Il concetto di bisogno
La teoria dei bisogni di Maslow
Bisogni e ambiente L'influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone e il need for competence
L'operatore socio-sanitario e i bisogni (caregiver)
Libro pp 35-40
4. La professionalità
dell’operatore socio-
sanitario
I servizi sociali e i servizi socio-sanitari Le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario L'importanza della legge 328 del 2000
Valori fondamentali e principi deontologici
Libro pp 96-117
No 107- 113-
114
OBIETTIVI REALIZZATI
dell'operatore socio-sanitario I rischi che corre l'operatore socio-sanitario
La relazione d'aiuto: tecniche di comunicazione efficaci ed inefficaci
Le abilità di counseling dell'operatore socio-sanitario La progettazione di un intervento attraverso le tappe del piano di intervento individualizzato
5. L’intervento sui nuclei
famigliari e sui minori 0. Il maltrattamento psicologico in
famiglia: la violenza assistita, la sindrome da alienazione parentale, la mediazione familiare
L'intervento sui minori vittime di maltrattamento: il rilevamento, la diagnosi, la presa in cura
Il gioco in ambito terapeutico Il disegno in ambito terapeutico
I servizi per le famiglie e per i minori: servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero; servizi a sostegno della genitorialità; servizi residenziali per i minori in situazioni di disagio (le comunità) Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per i minori in situazioni di disagio
Libro pp. 128-
161
No 146 - 147
Film La bestia nel
cuore
6. L’intervento sui
soggetti diversamente
abili
Le disabilità di carattere cognitivo
I comportamenti problema L'analisi dei comportamenti problema
Gli interventi sui comportamenti problema
Il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività
Il disturbo oppositivo provocatorio La presa in carico dei soggetti diversamente abili, gli interventi sociali e i servizi
Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per
Libro pp. 206 –
234
i soggetti diversamente abili La disabilità psichica (revisione dell’argomento ampiamente trattato nella classe IV)
7. L’intervento sugli
anziani La demenza di Alzheimer Le demenze vascolari I servizi rivolti agli anziani: i servizi domiciliari, i servizi residenziali e semi-residenziali
Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per gli anziani
Libro pp. 170-
176
Film Una
sconfinata
giovinezza
L'intervento sui soggetti
tossicodipendenti e
alcoldipendenti
Che cos'è la droga.
Gli effetti da dipendenza da
sostanze.
Definizione di Dipendenza di
Nardone (testo di maturità
2015).
Classificazione delle dipendenze
da lui operata e citata nel testo.
Predisposizione di una traccia di
lavoro a partire dal testo.
Libro da pag.
244 a pag. 256
Film 28 giorni
Utilizzato la
maturità 2015
come spunti di
riflessione scritta e
orale
Lezioni frontali e partecipate
● Analisi di alcuni casi pratici anche con l’ausilio di esperti intervenuti in classe
● Esercizi di progettazione di interventi individualizzati
Libro di testo Mappe concettuali Film
Aula scolastica
● Verifiche scritte: temi, quesiti e progettazione di casi su tematiche inerenti il programma.
● Interrogazioni orali
● Numero di valutazioni: 2 scritti e 2 orali nel primo quadrimestre; 3 scritti e 2 orali nel secondo quadrimestre
In allegato: la griglia di valutazione della terza prova scritta.
METODI
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
SPAZI
STRUMENTI DI VERIFICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
Cognome e nome
Data
Classe
Ogni domanda può essere valutata fino ad un massimo di 15 punti così distribuiti:
- contenuti: correttezza e completezza max. 9 (suff. 6)
- coerenza argomentativa e organizzazione logica max. 4 (suff. 2,5)
- forma espressiva e uso del linguaggio specifico max. 2 (suff. 1,5)
Indicatori 1°quesito 2°quesito 3°quesito
CONTENUTI ( 9/15 )
Frammentari, gravemente insufficienti 1-2-3
Parziali, insufficienti 4-5
Essenziali, sufficienti 6
Completi, discreti o buoni 7-8
Approfonditi, ottimi o eccellenti 9
COERENZA ARGOMENTATIVA E ORGANIZZAZIONE LOGICA DELLA RISPOSTA ( 4/15 )
Insufficiente 1
Non del tutto sufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreta 3
Ottima 4
FORMA ESPRESSIVA COMPRENSIBILE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO ( 2/15)
Poco comprensibile e assenza di linguaggio specifico 0,50
Comprensibile, ma non del tutto corretta 1
Sufficiente forma espressiva e uso del linguaggio 1,5
Chiara, precisa e corretta 2
Valutazione di ogni quesito ....../15 ....../15 ....../15
Valutazione complessiva della prova
....../15
N.B. La prova scritta degli studenti DSA non ha visto valutata la parte ortografica e, solo parzialmente, la morfo-sintattica. Per i rimanenti indicatori si rimanda alla griglia di valutazione sopra riportata.
Materia IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
Docente Guglielmina MENEGATTI
S. Barone, P. Alborino “Igiene e curltura medico-sanitaria” organizzazione dei servizio socio-sanitari Franco Lucisano Editore
Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute Conoscenza dei vari mezzi di prevenzione nelle diverse fasce di età Conoscenza delle patologie relative alle diverse fasce d’età Acquisizione di un linguaggio scientifico specifico
Capacità di memorizzare contenuti Rielaborazione personale e padronanza di collegamenti trasversali tra gli argomenti Capacità di lavorare in équipe, progettare e sintetizzare
Tutti gli allievi hanno raggiunto una padronanza ad un livello dal discreto all’ottimo dei contenuti affrontati
La maggior parte degli allievi è in grado di servirsi di un linguaggio specialistico appropriato
La maggior parte degli allievi dimostra capacità di effettuare collegamenti tra gli argomenti ed aperture interdisciplinari
1° quadrimestre:
1. Infanzia – Elementi di pediatria e puericultura (crescita e sviluppo, cenni di alimentazione
nell’infanzia e nell’adolescenza)
Profilassi infantile (ripasso concetti vaccinazione)
Elementi di neuropsichiatria infantile cenni generali: paralisi cerebrali infantili, epilessia, nevrosi infantili, schizofrenia, autismo, psicosi
2. Anziani – Fisiologia della senescenza: principali trasformazioni anatomo-patologiche della
senescenza (invecchiamento SNC, cardiocircolatorio)
Invecchiamento patologico cerebrale: le demenze, arteriosclerosi, Alzheimer, Parkinson,
depressioni
2° quadrimestre:
3. Disabili – Definizione generale di disabilità fisica
Disabilità psichica: sindrome di Down, ritardo mentale
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
OBIETTIVI PREVISTI
OBIETTIVI REALIZZATI
CONTENUTI E TEMPI
4. Cenni sui principali bisogni socio-sanitari delle utenze e delle comunità: generalità sul concetto di bisogno
5. Generalità sull'organizzazione dei servizi socio-sanitari: schematizzazione di elaborazione progetti di intervento rivolti a minori, anziani e disabili
6. Generalità sulle figure professionali in ambito socio-sanitario (ass. sociale, ass. sanitario, fisioterapista, oss, logopedista, infermiere professionale, educatore)
7. Metodologia sanitaria e sociale: comunicazione e colloquio
METODI
Lezione frontale con l’ausilio di libri Stesura di appunti supplementari ed esplicativi
Rielaborazione dei contenuti, riordino delle informazioni acquisite e discussione attraverso lavori di gruppo
Uso di una grande varietà di supporti a completamento del manuale scolastico (riviste specialistiche, DVD, Internet…)
Manuale scolastico (opzionale) Sussidi multimediali
Libri e riviste
Aula scolastica Aula informatica
Collegamenti con il territorio Collegamenti con il territorio
Verifiche scritte ed interrogazioni orali finalizzate ad accertare l’acquisizione e la rielaborazione dei contenuti affrontati
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
SPAZI
STRUMENTI DI VERIFICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA DI
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
CANDIDATO/A………………………………………………………………….
ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI PUNTI
Argomento trattato in modo pertinente e con complessità di concetti
4
Argomento trattato in modo pertinente ed esauriente 3
Argomento trattato parzialmente 2
Argomento trattato in modo non pertinente 1
CORRETTEZZA MORFO-SINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE SPECIFICA
PUNTI
Svolgimento corretto e ricco con specificità lessicale 3
Svolgimento sostanzialmente corretto e specifico 2
Svolgimento scorretto e poco specifico 1
AMPIEZZA ED ANALISI DEI CONTENUTI PUNTI
Articolazione analitica completa e corretta 4
Articolazione analitica parziale ma corretta 3
Articolazione analitica limitata e scorretta 2
Articolazione lacunosa ed erronea 1
RIELABORAZIONE PERSONALE LOGICA PUNTI
Svolgimento logico personale ed originale 4
Svolgimento logico personale 3
Svolgimento schematico non rielaborato 2
Svolgimento confuso e non rielaborato 1
TOTALE
Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Docente Rosa Maria Fatima Rita SORESI
1) Maria Messori . Maria Cristina Razzoli , Percorsi di Diritto e Legislazione Socia-sanitaria , ClITT
2) Codice civile
Conoscere i contenuti delle discipline Conoscere la terminologia tecnica specifica delle discipline
Utilizzare in modo appropriato il linguaggio giuridico ed economico nell’esposizione dei concetti appresi
Dimostrare una certa capacità di ragionamento autonomo sulla base delle conoscenze acquisite ed effettuare collegamenti trasversali ai vari argomenti (anche interdisciplinari)
Confrontare le nozioni apprese dallo studio con situazioni reali, legate sia a fatti di attualità sia all’esperienza personale e familiare
Avere consapevolezza della dimensione storica ed evolutiva delle discipline giuridiche ed economiche
Saper utilizzare le conoscenze teoriche per la soluzione di semplici casi pratici
Saper reperire e consultare le fonti del diritto e documenti di carattere economico
Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati mediamente raggiunti dalla classe, mentre gli obiettivi ulteriori sono stati realizzati in modo differenziato dagli alunni.
1 .PERCORSO DI DIRITTO COMMERCIALE
La società in generale:
nozione;il contratto di società; i conferimenti; capitale sociale e patrimonio sociale;l’esercizio in comune dell’attività economica: lo scopo della divisione degli utili.
. Le società di persone e le società di capitali.
le diverse tipologie di società: le differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali; i caratteri essenziali delle società di persone: ss,snc,sas; i caratteri essenziali delle società di capitali: sapa,spa,srl.
2. LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE
Le società mutualistiche:
il fenomeno cooperativo; il la società cooperativa; la disciplina giuridica e i principi generali; la cooperativa a mutualità prevalente; le mutue assicuratrici.
Le cooperative sociali
lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali; le cooperative di tipo “A” e di tipo “B”; le caratteristiche e il ruolo dei soci, cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici.
3 I RAPPORTI TRA AUTONOMIE LOCALI E ORGANIZZAZIONI NO PROFIT
Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà
Sussidiarietà orizzontale e verticale
Le Costituzionale n.3 del 200
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
OBIETTIVI PREVISTI
OBIETTIVI REALIZZATI
CONTENUTI DI DIRITTO
Il Comune e le forme associative La Provincia e la “spending review” Roma capitale e le città metropolitane
4 DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
Il ruolo e i principi etici delle professioni sociali e socio-sanitarie individuazione e analisi delle principali figure professionali socio-sanitarie Leggi sulla privacy e trattamento dei dati Il trattamento dei dati sanitari La protezione dei dati nei servizi sociali e socio-sanitari
Lezioni frontali e partecipate
Elaborazione di schemi logici riepilogativi
Risoluzione di semplici casi pratici
Alcuni argomenti del programma sono stati affrontati in modo interdisciplinare con la collaborazione dell’insegnante di tecnica amministrativa
Libro di testo
Codice civile e leggi complementari
Appunti
Aula scolastica
Verifiche scritte a domande aperte con risposte contenute in un numero massimo di righe
Prove semistrutturate
Interrogazioni orali
METODI
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
SPAZI
STRUMENTI DI VERIFICA
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Diritto e Legislazione Socio-sanitaria
Indicatori
1°
quesito
1° quesito
1° quesito
CONOSCENZE DEI CONTENUTI
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2
Conoscenze parzialmente i contenuti richiesti 3
Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4
Conosce i contenuti richiesti in modo sufficiente 5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6
Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9
CORRETTEZZA FORMALE E UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formai e /o terminologici
1
Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e /o terminologiche
2
Si esprime in modo lineare,pur con qualche lieve imprecisione 3
Si esprime in modo corretto e coerente 4
CAPACITA’ DI SINTESI
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Si esprime in modo corretto e coerente 2
VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ..……/
15
Materia TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE Docente AIMAR Rosella
- “Tecnica amministrativa ed economia sociale, Istituti professionali indirizzo servizi socio-sanitari”, autori Ghigini, Robecchi, Dal Carobbo, ed. “DIGIT”.
OBIETTIVI
NUMERO MODULO OBIETTIVI PREVISTI
1 I bisogni sociali Conoscenze
Conoscere la natura e le caratteristiche dei bisogni sociali
Conoscere l’evoluzione nel tempo dei bisogni sociali
Abilità/Capacità
Comprendere la nozione di bisogno sociale
2 L’azienda e la sua organizzazione
Conoscenze .
Conoscere il sistema azienda ed i suoi elementi costitutivi
Conoscere i rapporti tra azienda, ambiente e stakeholders
Conoscere le caratteristiche delle aziende non profit e i loro ambiti di intervento
Conoscere l’organizzazione aziendale e l’evoluzione delle teorie organizzative
Conoscere la macrostruttura e la microstruttura
Conoscere le variabili organizzative
Conoscere la rappresentazione delle strutture organizzative
Abilità/Capacità
Individuare gli elementi costitutivi del sistema azienda in alcuni casi concreti
Individuare il soggetto giuridico ed economico di aziende locali
Definire gli ambiti di intervento delle aziende non profit
Definire le relazioni tra azienda e stakeholders
Riconoscere le tipologie di aziende e i principali organi.
Riconoscere le varie funzioni aziendali e descriverne le caratteristiche e le correlazioni
Individuare i punti di forza e di debolezza delle diverse strutture organizzative
Saper analizzare organigrammi e funzionigrammi
3 L’economia sociale
Conoscenze
Conoscere il concetto di economia sociale
Conoscere la natura e i caratteri delle aziende non profit
Conoscere la gestione delle aziende di produzione e di erogazione
Conoscere la contabilità delle aziende di produzione e di erogazione
Conoscere il bilancio delle aziende di produzione e di erogazione
Abilità/Capacità
Saper distinguere le aziende non profit dalle aziende for profit
Riconoscere le finalità e i requisiti delle aziende di erogazione, in particolare di quelle non profit
Analizzare i fatti di gestione sotto l’aspetto finanziario ed economico
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO
Comprendere ed interpretare il bilancio consuntivo e di previsione sia delle aziende for profit sia di quelle non profit
Comprendere le finalità del bilancio delle aziende
Leggere e comprendere il bilancio di un’azienda
4 La gestione del personale
Conoscenze
Conoscere le risorse umane in azienda
Conoscere il curriculum vitae europeo
Conoscere le fasi della pianificazione e le modalità di reperimento, selezione ed inserimento del personale
Conoscere il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie di lavoratori dipendenti
Conoscere i contratti di lavoro subordinato
Conoscere gli aspetti amministrativi, previdenziali e fiscali della gestione del personale
Conoscere le caratteristiche e gli elementi della retribuzione
Conoscere la determinazione del costo del lavoro
Abilità/Capacità
Comprendere l’importanza delle risorse umane nel settore socio- sanitario
Compilare un curriculum vitae europeo
Individuare le forme di reperimento e di formazione del personale
Raffrontare le diverse tipologie di rapporti di lavoro
Distinguere i diversi elementi della retribuzione e del costo del lavoro
Saper calcolare il TFR
Saper redigere la busta paga
CONTENUTI
Modulo (1) I bisogni sociali U.D. 1 I bisogni sociali
Caratteristiche dei bisogni sociali
Bisogni materiali
Bisogni socio-psicologici
U.D. 2 Evoluzione e misurazione dei bisogni sociali
L’evoluzione dei bisogni sociali
La misurazione dei bisogni sociali
Modulo (2) L’azienda e la sua organizzazione U.D. 1 Il sistema azienda e i suoi stakeholders
L’azienda ed i suoi elementi costitutivi
Il soggetto giuridico ed il soggetto economico
L’azienda come sistema
Gli stakeholders
U.D. 2 Principali classificazioni delle aziende
Criteri di classificazione
U.D. 3 L’azienda e l’ambiente: ambiti di intervento delle imprese non profit
Il macrosistema ambientale
Il microsistema ambientale
Gli ambiti di intervento degli enti non profit
U.D. 4 Le aziende non profit: principali caratteristiche
Classificazione delle aziende non profit
Caratteristiche delle aziende non profit
U.D. 5 L’organizzazione e l’evoluzione delle teorie organizzative
Concetto di organizzazione aziendale
U.D. 6 La struttura organizzativa
La macrostruttura
La microstruttura
U.D. 7 Le variabili organizzative
Forme di struttura organizzativa
U.D. 8 La rappresentazione della struttura organizzativa
L’organigramma ed il suo scopo
I funzionigrammi
Modulo (3) L’economia sociale U.D. 1 L’economia sociale ed il mondo del non profit
Breve storia del non profit
Lo sviluppo del settore non profit
U.D. 2 Le associazioni, le fondazioni e i comitati
Le associazioni
Le fondazioni
I comitati
U.D. 3 Gli altri enti non profit e le ONLUS
Le cooperative sociali
Le organizzazioni di volontariato
Le organizzazioni non governative
Le ASP (ex IPAB)
Altri soggetti del non profit
L’impresa sociale
Le ONLUS
Il regime fiscale delle ONLUS
U.D. 4 La gestione e la contabilità delle aziende di erogazione
La gestione delle aziende non profit
L’aspetto finanziario della gestione
L’aspetto economico della gestione
L’aspetto patrimoniale della gestione
La contabilità delle aziende di produzione e di erogazione
U.D. 5 Il bilancio ed il controllo di gestione nelle aziende di erogazione
cenni sIl bilancio preventivo
cenni sul bilancio consuntivo
cenni sul controllo di gestione
Modulo (4) La gestione del personale U.D. 1 Il ruolo delle risorse umane e le tecniche di gestione del personale
Il fattore umano come risorsa strategica nel settore non profit
Le tecniche di gestione del personale
La ricerca del personale
L’assunzione, l’accoglienza e l’inserimento
Formazione e sistema incentivante
U.D. 2 Il rapporto di lavoro subordinato
Il lavoratore subordinato
I contratti di lavoro subordinato
Il lavoro part-time
U.D. 3 L’amministrazione dei rapporti di lavoro
Il servizio del personale
I libri obbligatori
U.D. 4 Il sistema previdenziale ed assistenziale
INPS
INAIL
U.D. 5 La retribuzione ed il costo del lavoro
Le forme e gli elementi della retribuzione
La busta paga
Il TFR
Il costo del lavoro
METODI DI INSEGNAMENTO STRUMENTI DI LAVORO
Lezione frontale
Quaderno/manuale/normativa
Lezione dialogata
Lavagna/quaderno
Esercitazione guidata
Lavagna/calcolatrice/quaderno
Lavoro individuale guidato
Libro/calcolatrice/quaderno
Lavoro di gruppo
Libro/calcolatrice/quaderno
Aula
METODI DI INSEGNAMENTO E
STUMENTI DI LAVORO
SPAZI
Verifiche orali
Trattazione sintetica di un argomento
Risposte brevi
Esercizi tradizionali
GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle VERIFICHE SCRITTE
INDICATORI PUNTI Domanda 1
Domanda 2
Domanda 3
COMPLETEZZA E COERENZA NELL’ESPOSIZIONE
Pochissimi aspetti sono stati sviluppati 1
Parecchi aspetti non sono stati sviluppati 2
Pochi aspetti non sono stati sviluppati 3.5
Tutti gli aspetti sono stati sviluppati 4.5
CONOSCENZA DEI CONTENUTI E DELLA TERMINOLOGIA TECNICA
Conoscenza decisamente carente 1
Conoscenza incerta 2
Conoscenza sufficiente 3
Conoscenza discreta 4
Conoscenza precisa 5
CORRETTEZZA LINGUISTICA E DI CALCOLO
Numerosi e gravi errori 1
Numerosi errori non gravi 2
Pochi errori 3.5
Nessun errore 4.5
RIELABORAZIONE PERSONALE
Non presente 0
Presente 1
TOTALE PUNTEGGIO 15
MEDIA DEL PUNTEGGIO CONSEGUITO NELLE TRE DOMANDE
STRUMENTI DI VERIFICA
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente CERTAN Hélène
Potenziamento fisiologico al fine di ottenere un progressivo aumento delle grandi funzioni organiche, della mobilità articolare e della destrezza.
Rielaborazione degli schemi motori di base acquisiti negli anni precedenti e loro ristrutturazione a causa delle mutate situazioni fisiologiche e nuove esigenze somato-funzionali degli allievi.
Sviluppo della socialità e del senso civico intesi come sviluppo della personalità nella sua totalità, superamento di timori e remore attraverso atteggiamenti non abituali del corpo e nello spazio, conoscenza di sé e delle proprie capacità, rapporti con i compagni e con l'insegnante, rispetto delle regole e delle consegne.
Conoscenza e pratica delle attività sportive intesa come occasione di tutela e difesa della salute e di possibilità di svolgere attività in ambienti codificati e non.
1. Rispetto della gradualità e della progressione didattica
2. Analitico
3. Globale
A seconda dell' attività proposta sono state adottate procedure e metodologie differenti, nel rispetto della maturazione psico-somatica degli allievi e delle loro reali possibilità di apprendimento al momento dell'intervento educativo.
1. Attività individuali, a coppie. 2. Giochi di squadra (basket, pallavolo)
3. Giochi di regole nella fase di riscaldamento come miglioramento e riattivazione dei grandi sistemi
Palestra Area verde di Saumont
Due moduli settimanali da 50 minuti
2 -3 Valutazioni quadrimestrali. Verifiche intermedie (con valore formativo) a conclusione degli argomenti trattati.
Sono stati utilizzati alcuni test motori di tipo condizionale e coordinativo. Argomenti teorici per l’alunna esonerata dall’attività pratica.La valutazione ha inoltre tenuto conto dell'interesse, dell'impegno e della partecipazione
Gli obiettivi prefissati ad inizio anno sono stati complessivamente raggiunti.
OBIETTIVI DISCIPLINARI/CONTENUTI
METODI
STRUMENTI/MEZZI
SPAZI
TEMPI
CRITERI DI VALUTAZIONE
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Materia RELIGIONE CATTOLICA
Docente Flaviana BRUNOD
1) Nessun testo in adozione – Utilizzati Manuali e schede tematiche
Coincidono con quelli effettivamente realizzati.
L’alunno è in grado di:
• identificare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana • correlare bisogno di senso e realizzazione personale
• presentare e argomentare le diverse proposte di realizzazione dell’uomo secondo la proposta cristiana
• argomentare la circolarità ermeneutica tra libertà, responsabilità, legge morale, valori e coscienza nell’ambito di una decisione
• presentare ed argomentare i fondamenti dei giudizi e delle scelte dell’etica laica e cattolica • definire le diverse possibilità di risposta alle domande esistenziali
• conoscere la specificità della risposta delle Religioni orientali (Induismo e Buddismo) e della Religione Musulmana
• argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali
Unità di Apprendimento 1:
• La ricerca della propria identità
• Identità e differenza • L’uomo nella visione della cultura attuale • L’uomo nella visione della Bibbia
Unità di Apprendimento 2:
• La ricerca di un senso per la vita • Le proposte di realizzazione della cultura attuale • Le proposte di realizzazione delle religioni
Unità di Apprendimento 3:
• Il concetto di dignità e il suo fondamento ontologico • I Diritti fondamentali • La maturità morale
• I fondamentali dell’etica: libertà, responsabilità, coscienza • L’etica delle religioni
LIBRI DI TESTO
OBIETTIVI PREVISTI
OBIETTIVI REALIZZATI
CONTENUTI
Unità di Apprendimento 4:
• Le esperienze umane che aprono l’uomo alla Trascendenza
• Le domande esistenziali • Dialogo intereligioso - Ecumenismo • Le risposte delle religioni orientali (Induismo e Buddismo) e dell’Islam
- Organizzazione del lavoro in moduli flessibili articolati in unità di apprendimento poste in sequenza logica
- Agganci e riferimenti al vissuto quotidiano e scolastico degli alunni
- Visione e analisi di film e documentari
- Lezioni dialogate e discussioni guidate in classe
Raccolta di Schede Tematiche
Sussidi audiovisivi (film e documentari)
Mappe concettuali e Schemi
Aula
Problem solving
Test e relazioni
Verifica della conoscenza dei contenuti e della relativa esposizione orale
Nel corso del presente anno scolastico 12 alunni si sono avvalsi dell’IRC. L’interesse, l'impegno e la partecipazione al lavoro proposto sono stati costanti e i risultati raggiunti più che soddisfacenti.
METODI
MEZZI LAVORO
e STRUMENTI di
SPAZI
STRUMENTI DI VERIFICA
OSSERVAZIONI
Simulazioni della terza prova d’esame
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA 24 febbraio 2017
DISCIPLINE COINVOLTE: STORIA, INGLESE, DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA E PSICOLOGIA
CONSEGNE. 1. Tempo massimo per lo svolgimento della prova: 4 moduli . 2. Spazio definito di 15 righe per le risposte alle domande aperte 3. Consentito l’uso del dizionario di Inglese monolingue informatico e il computer per gli alunni con
attestazione DSA
VALUTAZIONE: si terrà conto dell’esattezza e completezza dei dati, della strutturazione logico- consequenziale, della correttezza espressiva. Il voto finale sarà espresso in quindicesimi.
Storia PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
24 febbraio 2017
1. Il candidato dimostri per quali motivi, a suo giudizio, lo stalinismo possa essere a pieno
titolo considerato un regime totalitario.
[ punti /15 ]
2. Il candidato si soffermi sui mesi cruciali che, nell’immediato primo dopo-guerra,
identificano per la storiografia il cosiddetto «biennio rosso», e ripercorra le condizioni che portarono all’avvento del fascismo in Italia.
[ punti /15 ]
3. Il candidato si soffermi sul triennio 1922-24 e individui in esso gli avvenimenti che a
suo giudizio possono essere considerati cruciali nel proiettare irrimediabilmente i destini del nostro Paese verso la dittatura fascista.
[ punti /15 ]
ESAME DI STATO 2016/2017 - 5A SSS 1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
ENGLISH
24th February 2017
NAME _______________________________________________
Answer the following 3 questions in max 10 lines.
Mono and bilingual dictionaries are allowed.
1. Which human factors can cause poverty?
______________________________________________________________
______________________________________________________________
_______________________________________ . . .
2. Can some of Dickens’ works be described as autobiographic?
______________________________________________________________
______________________________________________________________
_______________________________________ . . .
3. What is Dickens’ aim in writing about social problems? Can some of Dickens’
works be described as autobiographic?
______________________________________________________________
______________________________________________________________
_______________________________________ . . .
N.B. Per la valutazione sono state usate le griglie inserite nel presente
documento del 15 maggio.
ENGLISH - GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA D’ESAME DI STATO
NOME DEL CANDIDATO
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO DOMANDA
1° 2° 3°
USO DELLA LINGUA
Il linguaggio utilizzato è corretto dal punto di vista morfosintattico e grammaticale
5 5 5
grammar, spelling, punctuation,
Il linguaggio utilizzato presenta qualche imperfezione dal punto di vista grammaticale e ortografico
4 4 4
verb tenses Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile
3.5 3.5 3.5
Il linguaggio utilizzato presenta errori linguistici tali da rendere difficile la comprensione
2 2 2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici
1
1
1
CONTENUTO selezione delle
I contenuti sono rilevanti, esaurienti, corretti, rielaborati con brillante apporto personale
5
5
5
informazioni più rilevanti, I contenuti sono esaurienti, corretti e ben presentati 4
4
4
completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto personale
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti
3.5
3.5
3.5
I contenuti sono incompleti, poco rilevanti e con scarsa rielaborazione personale
2
2
2
I contenuti sono molto lacunosi, irrilevanti e/o privi di rielaborazione
1 1 1
STRUTTURA DEL PARAGRAFO
coesione, coerenza, appropriatezza, accuratezza
Il testo è coerente e coeso 5 5 5
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende ben comprensibile il messaggio
4 4 4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio
3 3 3
L’organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio
2 2 2
Il testo è articolato in modo tale da non rendere comprensibile il messaggio
1 1 1
TOTALI PARZIALI IN 15i
TOTALE DERIVANTE DALLA MEDIA IN 15i
ENGLISH - GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA D’ESAME DI STATO-DSA
NOME DEL CANDIDATO
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO DOMANDA
1° 2° 3°
grammar, spelling, punctuation,
Il linguaggio utilizzato presenta qualche imperfezione dal punto di vista grammaticale e ortografico
4 4 4
verb tenses Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile
3 3 3
Il linguaggio utilizzato presenta errori linguistici tali da rendere difficile la comprensione
2 2 2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici
1
1
1
CONTENUTO selezione delle
I contenuti sono rilevanti, esaurienti, corretti, rielaborati con brillante apporto personale
6
6
6
informazioni più rilevanti, I contenuti sono esaurienti, corretti e ben presentati 5
5
5
completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto personale
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti
4
4
4
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti, anche se non totalmente esaurienti
3
3
3
I contenuti sono incompleti, poco rilevanti e con scarsa rielaborazione personale
2 2 2
I contenuti sono molto lacunosi, irrilevanti e/o privi di rielaborazione
1 1 1
STRUTTURA DEL PARAGRAFO
coesione, coerenza, appropriatezza, accuratezza
Il testo è coerente e coeso 5 5 5
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende ben comprensibile il messaggio
4 4 4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio
3 3 3
L’organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio
2 2 2
Il testo è articolato in modo tale da non rendere comprensibile il messaggio
1 1 1
TOTALI PARZIALI IN 15i
TOTALE DERIVANTE DALLA MEDIA IN 15i
Diritto e Legislazione Socio-sanitaria
SIMULAZIOME TERZA PROVA ESAMI DI STATO
CLASSE 5°ASSS
QUESITI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Alunno/a Data
Simulazione terza prova DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Classe 5 A SSS 1Il candidato, dopo aver definito lo scopo mutualistico delle cooperative sociali, illustri I caratteri fondamentali delle cooperative di tipo A e di tipo B. (Max 15 righe)
2 Il candidato metta in relazione , le principali caratteristiche che distinguono una società di persone da una società di capitali. (Max 15 righe) 3 Il candidato , dopo aver definito come si costituisce una società,illustri gli elementi essenziali del contratto di società. Art 2247 c.c.(Max 15 righe)
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Diritto e Legislazione Socio-sanitaria
Indicatori
1°
quesito
1° quesito
1° quesito
CONOSCENZE DEI CONTENUTI
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2
Conoscenze parzialmente i contenuti richiesti 3
Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4
Conosce i contenuti richiesti in modo sufficiente 5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6
Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9
CORRETTEZZA FORMALE E UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formai e /o terminologici
1
Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e /o terminologiche
2
Si esprime in modo lineare,pur con qualche lieve imprecisione 3
Si esprime in modo corretto e coerente 4
CAPACITA’ DI SINTESI
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Si esprime in modo corretto e coerente 2
VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ..……/
15
N.B. La prova scritta degli studenti DSA non ha visto valutata la parte ortografica e, solo parzialmente, la morfo-sintattica. Per i rimanenti indicatori si rimanda alla griglia di valutazione sopra riportata
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
Prima simulazione
1. Alla luce di quanto studiato, il candidato spieghi in quale modo la Toria del Campo formulata da Lwin è stata importante per sviluppare un approccio sistemico relazionale (max 15 righe)
2. Che tipo di intervento e’ ipotizzabile nel caso di separazione conflittuale tra coniugi quando sono presenti figli minori? (max 15 righe)
3. Definizione e tipologie di demenze (max 15 righe )
ISTITUTO TENICO PROFESSIONALE REGIONALE “CORRADO GEX” DI AOSTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
Cognome e nome
Data
Classe
Ogni domanda può essere valutata fino ad un massimo di 15 punti così distribuiti:
- contenuti: correttezza e completezza max. 9 (suff. 6)
- coerenza argomentativa e organizzazione logica max. 4 (suff. 2,5)
- forma espressiva e uso del linguaggio specifico max. 2 (suff. 1,5)
Indicatori 1°quesito 2°quesito 3°quesito
CONTENUTI ( 9/15 )
Frammentari, gravemente insufficienti 1-2-3
Parziali, insufficienti 4-5
Essenziali, sufficienti 6
Completi, discreti o buoni 7-8
Approfonditi, ottimi o eccellenti 9
COERENZA ARGOMENTATIVA E ORGANIZZAZIONE LOGICA DELLA RISPOSTA ( 4/15 )
Insufficiente 1
Non del tutto sufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreta 3
Ottima 4
FORMA ESPRESSIVA COMPRENSIBILE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO ( 2/15)
Poco comprensibile e assenza di linguaggio specifico 0,50
Comprensibile, ma non del tutto corretta 1
Sufficiente forma espressiva e uso del linguaggio 1,5
Chiara, precisa e corretta 2
Valutazione di ogni quesito ....../15 ....../15 ....../15
Valutazione complessiva della prova
....../15
N.B. La prova scritta degli studenti DSA non ha visto valutata la parte ortografica e, solo parzialmente, la morfo-sintattica. Per i rimanenti indicatori si rimanda alla griglia di valutazione sopra riportata.
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 5 MAGGIO 2017
DISCIPLINE COINVOLTE: STORIA, DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA, INGLESE,
PSICOLOGIA
CONSEGNE. 1. Tempo massimo per lo svolgimento della prova: 4 moduli . 2. Spazio definito di 15 righe per le risposte alle domande aperte 3. E’ consentito l’uso del dizionario 4. E’ consentito l’uso del computer e del dizionario monolingue informatico, per gli alunni
con attestazione DSA ,nella prova d’inglese
Storia SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
5 maggio 2017
1. Il candidato ripercorra cause, caratteri e sviluppi della crisi del ’29, senza tralasciare di
evidenziare il ruolo svolto da Roosevelt e dal suo celebre piano di ricostruzione economica.
[ punti /15 ]
2. Con mirato riferimento alla guerra civile spagnola, il candidato ne elabori una
ragionata e contestualizzata sintesi dalla quale emergano la portata internazionale e ideologica del conflitto.
[ punti /15 ]
3. Il candidato si soffermi sul biennio 1938-39 e individui in esso gli avvenimenti che a
suo giudizio possono essere considerati cruciali nel proiettare irrimediabilmente gli equilibri internazionali verso il baratro della Seconda guerra mondiale.
[ punti /15 ]
ESAME DI STATO 2016/2017 - 5A SSS
2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ENGLISH
5th May 2017
NAME _______________________________________________
Answer the following 3 questions in max 10 lines. Mono and bilingual dictionaries are allowed.
1. Can you be considered homeless even if you live in a house? Explain.
Can some of Dickens’ works be described as autobiographic?
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________ . . .
2. Which elements are connected to the theme of the double in
Frankenstein? Can some of Dickens’ works be described as
autobiographic?
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________ . . .
3. Why can both London and Edinburgh be the setting of The Strange Case
of Dr Jeckyll and Mr Hyde? Can some of Dickens’ works be described as
autobiographic?
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________ . . .
N.B. Per la valutazione sono state usate le griglie inserite nel presente
documento del 15 maggio.
ENGLISH - GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA D’ESAME DI STATO
NOME DEL CANDIDATO
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO DOMANDA
1° 2° 3°
USO DELLA LINGUA
Il linguaggio utilizzato è corretto dal punto di vista morfosintattico e grammaticale
5 5 5
grammar, spelling, punctuation,
Il linguaggio utilizzato presenta qualche imperfezione dal punto di vista grammaticale e ortografico
4 4 4
verb tenses Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile
3.5 3.5 3.5
Il linguaggio utilizzato presenta errori linguistici tali da rendere difficile la comprensione
2 2 2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici
1
1
1
CONTENUTO selezione delle
I contenuti sono rilevanti, esaurienti, corretti, rielaborati con brillante apporto personale
5
5
5
informazioni più rilevanti, I contenuti sono esaurienti, corretti e ben presentati 4
4
4
completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto personale
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti
3.5
3.5
3.5
I contenuti sono incompleti, poco rilevanti e con scarsa rielaborazione personale
2
2
2
I contenuti sono molto lacunosi, irrilevanti e/o privi di rielaborazione
1 1 1
STRUTTURA DEL PARAGRAFO
coesione, coerenza, appropriatezza, accuratezza
Il testo è coerente e coeso 5 5 5
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende ben comprensibile il messaggio
4 4 4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio
3 3 3
L’organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio
2 2 2
Il testo è articolato in modo tale da non rendere comprensibile il messaggio
1 1 1
TOTALI PARZIALI IN 15i
TOTALE DERIVANTE DALLA MEDIA IN 15i
ENGLISH - GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA D’ESAME DI STATO-DSA
NOME DEL CANDIDATO
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO DOMANDA
1° 2° 3°
grammar, spelling, punctuation,
Il linguaggio utilizzato presenta qualche imperfezione dal punto di vista grammaticale e ortografico
4 4 4
verb tenses Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile
3 3 3
Il linguaggio utilizzato presenta errori linguistici tali da rendere difficile la comprensione
2 2 2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici
1
1
1
CONTENUTO selezione delle
I contenuti sono rilevanti, esaurienti, corretti, rielaborati con brillante apporto personale
6
6
6
informazioni più rilevanti, I contenuti sono esaurienti, corretti e ben presentati 5
5
5
completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto personale
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti
4
4
4
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti e corretti, anche se non totalmente esaurienti
3
3
3
I contenuti sono incompleti, poco rilevanti e con scarsa rielaborazione personale
2 2 2
I contenuti sono molto lacunosi, irrilevanti e/o privi di rielaborazione
1 1 1
STRUTTURA DEL PARAGRAFO
coesione, coerenza, appropriatezza, accuratezza
Il testo è coerente e coeso 5 5 5
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende ben comprensibile il messaggio
4 4 4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l’organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio
3 3 3
L’organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio
2 2 2
Il testo è articolato in modo tale da non rendere comprensibile il messaggio
1 1 1
TOTALI PARZIALI IN 15i
TOTALE DERIVANTE DALLA MEDIA IN 15i
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Simulazione terza prova
Esame di Stato 2016/2017
Quesiti di Diritto e Legislazione Socio-sanitaria
1Illustra i lineamenti generali della normativa sulla Privacy L.31 dicembre 1996
n 675.(Max 15 righe)
2.Illustra il lavoro nel sociale..(Max15 righe)
3Illustra il funzionamento e le finalità dei seguenti Enti locali: Città Metropolitana e
Roma Capitale .( Max 15 righe)
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Diritto e Legislazione Socio-sanitaria
Indicatori
1°
quesito
1° quesito
1° quesito
CONOSCENZE DEI CONTENUTI
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2
Conoscenze parzialmente i contenuti richiesti 3
Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4
Conosce i contenuti richiesti in modo sufficiente 5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6
Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9
CORRETTEZZA FORMALE E UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formai e /o terminologici
1
Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e /o terminologiche
2
Si esprime in modo lineare,pur con qualche lieve imprecisione 3
Si esprime in modo corretto e coerente 4
CAPACITA’ DI SINTESI
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Si esprime in modo corretto e coerente 2
VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ..……/
15
N.B. La prova scritta degli studenti DSA non ha visto valutata la parte ortografica e, solo parzialmente, la morfo-sintattica. Per i rimanenti indicatori si rimanda alla griglia di valutazione sopra riportata
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
Seconda simulazione
1) Che cosa s’intende per formazione psicologica dell’operator sociosanitario? (max 15 righe)
2) Spiega la nozione di inconscio collettivo secondo Jung (max 15 righe)
3) Quali sono i valori fondamentali e i principi deontologici dell’operatore sociosanitario? (max 15 righe)
ISTITUTO TENICO PROFESSIONALE REGIONALE “CORRADO GEX” DI AOSTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
Cognome e nome
Data
Classe
Ogni domanda può essere valutata fino ad un massimo di 15 punti così distribuiti:
- contenuti: correttezza e completezza max. 9 (suff. 6)
- coerenza argomentativa e organizzazione logica max. 4 (suff. 2,5)
- forma espressiva e uso del linguaggio specifico max. 2 (suff. 1,5)
Indicatori 1°quesito 2°quesito 3°quesito
CONTENUTI ( 9/15 )
Frammentari, gravemente insufficienti 1-2-3
Parziali, insufficienti 4-5
Essenziali, sufficienti 6
Completi, discreti o buoni 7-8
Approfonditi, ottimi o eccellenti 9
COERENZA ARGOMENTATIVA E ORGANIZZAZIONE LOGICA DELLA RISPOSTA ( 4/15 )
Insufficiente 1
Non del tutto sufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreta 3
Ottima 4
FORMA ESPRESSIVA COMPRENSIBILE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO ( 2/15)
Poco comprensibile e assenza di linguaggio specifico 0,50
Comprensibile, ma non del tutto corretta 1
Sufficiente forma espressiva e uso del linguaggio 1,5
Chiara, precisa e corretta 2
Valutazione di ogni quesito ....../15 ....../15 ....../15
Valutazione complessiva della prova
....../15
N.B. La prova scritta degli studenti DSA non ha visto valutata la parte ortografica e, solo parzialmente, la morfo-sintattica. Per i rimanenti indicatori si rimanda alla griglia di valutazione sopra riportata.
Alternanza scuola-lavoro
2016-2017
Classe 5a A SSS
Finalità, obiettivi formativi e competenze La metodologia dell’alternanza scuola lavoro presuppone un sistematico rapporto di interelazione tra scuola, azienda, parti sociali e attori territoriali pubblici e privati. In generale le finalità del progetto che ha utilizzato la metodologia dell'alternanza scuola/lavoro sono state le seguenti:
a) collegare sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica, utilizzando l’azienda come “aula”; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
La metodologia utilizzata presuppone quindi la didattica delle competenze, che si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando fanno “esperienza”: aiutandoli a scoprire e perseguire interessi, si può elevare al massimo il loro grado di coinvolgimento.
Aula (nella classe terza) – per gli incontri di formazione sul D.Lgs. 81/2008 gli obiettivi sono stati i seguenti: - saper analizzare pericoli e rischi dello svolgimento delle attività - saper cosa fare in caso di emergenza e come - capire il concetto di rischio, prevenzione e protezione (DPI)
- riconoscere i rischi specifici (attrezzature, agenti chimici e fisici, VDT, rumore, ecc)
Stage - obiettivi
All'interno del percorso 80 ore (nella classe quarta) e 44 ore (nella classe terza) sono state dedicate all'inserimento dei nostri alunni in stages effettuati presso aziende private e pubbliche o presso liberi professionisti. L’inserimento di uno studente nelle attività di lavoro di un ufficio/reparto produttivo con affiancamento da parte di un lavoratore esperto permette un contatto più diretto e approfondito con l’organizzazione del lavoro e l’acquisizione di specifiche competenze tecniche.
Finalità formative: lo stage ha consentito all'alunno di incrementare il proprio bagaglio di
conoscenze e di competenze, fornendogli la possibilità di applicare quanto appreso a scuola e contribuendo alla formazione della sua personalità e dei suoi "comportamenti" (rispetto delle regole e degli orari, disponibilità nei confronti dei colleghi e del pubblico o dei clienti).
Finalità preorientative: lo stage ha favorito la scelta professionale futura, ha potenziato la
conoscenza da parte degli studenti delle caratteristiche degli Enti economici e culturali operanti sul territorio valdostano e la conoscenza da parte degli enti di realtà scolastiche che tengono conto del mondo del lavoro. Inoltre, per la maggior parte degli alunni è stata la prima esperienza di lavoro in
un ambiente pertinente con gli studi affrontati e consente un contatto con persone diverse per età e formazione culturale.
Obiettivi specifici dello stage:
CONOSCITIVI: acquisizione e rafforzamento di conoscenze e abilità nei campi relativi alle
discipline specifiche del corso di studi; APPLICATIVI: acquisire abilità in un lavoro prevalentemente pratico, riconoscendo l'utilità dell'apprendimento teorico conseguito in ambito scolastico;
RELAZIONALI: prendere dimestichezza con il mondo del lavoro e con le sue regole, instaurando
un positivo rapporto di collaborazione con i colleghi e con l'utenza;
SOCIO – AFFETTIVI: migliorare le capacità di percezione di sé e di autovalutazione al fine di
accrescere la propria autostima e di prendere coscienza della proiezione del ruolo dello studente nel mondo del lavoro; acquisire consapevolezza del ruolo di membro di una equipe valorizzando il rispetto degli altri funzionale al rispetto della propria persona; valorizzare la soggettività, favorire la
crescita, potenziare l'autonomia.