Informatica B Allievi Elettrici - AA 2000-01 Le funzioni ricorsive in C.

Post on 03-May-2015

217 views 0 download

Transcript of Informatica B Allievi Elettrici - AA 2000-01 Le funzioni ricorsive in C.

Informatica B

Allievi Elettrici - AA 2000-01

Le funzioni ricorsive in C

IL concetto di ricorsione

• La definizione basata sull’induzione

• L’iterazione e la ricorsione

• Cosa significa “ricorsivo”

• Come si realizza una funzione ricorsiva

• Come si esegue una funzione ricorsiva

• Esempi

L’induzione matematica• Si usa nelle definizioni e nelle dimostrazioni• Definizione: numeri pari

– 1) 0 è un numero pari– 2) se n è un numero pari anche n+2 è un numero

pari

• Dimostrazione: dimostro che (2n)2=4n2

(distributività della potenza di 2 risp. alla moltiplicazione)

– 1) n=1 : vero– 2) suppongo sia vero per k, lo dimostro per k+1:

(2(k+1))2=(2k+2)2=(2k)2+4k+4= (per hp di induzione) 4k2 +8k+4 = 4(k2 +2k+1) = 4(k+1)2

– 1) è il passo base, 2) è il passo di induzione

Iterazione e ricorsione

• Sono i due concetti informatici che nascono dal concetto di induzione

• L’iterazione si realizza mediante la tecnica del ciclo

• Il calcolo del fattoriale:– 0!=1– n!=n(n-1)(n-2)….1 (realizzo un ciclo)

Iterazione e ricorsione

• Il calcolo del fattoriale mediante una tecnica iterativa:int fattoriale (int n)

{ int i, f;

f = 1;

for (i=1; i <= n; i=i+1)

f = f * i;

return f;

}

La ricorsione• Dal latino re-currere (ricorrere, fare

ripetutamente la stessa azione)

• In informatica: si tratta di procedure (funzioni) che richiamano se stesse

• Il concetto di ricorsione viene usato nel contesto di:– algoritmi– strutture dati

Definizione ricorsiva del fattoriale

1) n!=0 se n=0

2) n!= n*(n-1)! se n>0– riduce il calcolo a un calcolo più semplice– ha senso perché si basa sempre sul fattoriale del

numero più piccolo, che io conosco– ha senso perché si arriva a un punto in cui non è

più necessario riusare la def. 2) e invece si usa la 1)

– 1) è il passo base, 2) è il passo di ricorsione

Algoritmo ricorsivo per la definizione del fattoriale

int fattoriale (int n)

{ if (n==0) return 1;

else return n*fattoriale(n-1);

}• Quando si può dire che una ricorsione è ben definita?

Informalmente: se ogni volta che applico la ricorsione sono significativamente più vicino al passo base, allora la definizione non è circolare.

Esempio di traccia• Calcoliamo il fattoriale di 4:

• 4=0? No: calcoliamo il fattoriale di 3 e molt. per 4

• 3=0? No: calcoliamo il fattoriale di 2 e molt. per 3

• 2=0? No: calcoliamo il fattoriale di 1 e molt. per 2

• 1=0? No: calcoliamo il fattoriale di 0 e molt. per 1

• 0=0? Si: il fattoriale di 0 è 1. Risaliamo:

• il fattoriale di 1 è 1 per il fattoriale di 0 cioè 1*1=1

• il fattoriale di 2 è 2 per il fattoriale di 1 cioè 2*1=2

• il fattoriale di 3 è 3 per il fattoriale di 2 cioè 3*2=6

• il fattoriale di 4 è 4 per il fattoriale di 3 cioè 4*6=24

Altri esempi di funzioni ricorsive• La funzione esponenziale

• I numeri di Fibonacci (dinamiche di popolazione)

• Il Massimo Comun Divisore (algoritmo di Euclide)

• Il problema delle torri di Hanoi

La funzione esponenzialeIterativo:

1) xy=1 se y=0

2) xy=x*x*…x (y volte) se y>0

Ricorsivo:

1) xy=1 se y=0

2) xy=x*x(y-1) se y>0

Iterativo:int esponenziale (int x,y)

{ int i, e;

e = 1;

for (i=1; i <= y; i=i+1)

e = e * x;

return e;

}

Ricorsivo:int esponenziale (int x,y)

{ if (y==0) return 1;

else return x*esponenziale(x,y-1);

}

I numeri di Fibonacci

1) fib(n)=1 se n=0 opp. n=1

2) fib(n)=

fib(n-1) + fib(n-2) se n>1

Vengono usati per modellare la crescita di animali per diverse generazioni

int fib(int n)

{if ((n==0) || (n==1)) return 1;

else return (fib(n-1) + fib(n-2));

}

Dinamiche di popolazioneT0: **(1)

T1: ** (1)

T2: ** ** (2)

T3: ** ** ** (3)

T4: ** ** ** ** ** (5)

T5: ** ** ** ** ** ** ** ** (8)

T6: ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** (13)

T7: ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** (21) …etc.

Il MCDDefinizione:

1) MCD(m,n)=m se m=n

2a) MCD(m,n)= MCD(m-n,n) se m>n

2b) MCD(m,n)=MCD(m,n-m) se n>m

esempio:

MCD(21,56) = MCD(21,35) = MCD(21,14)=

= MCD(7,14) = MCD(7,7) = 7

IL MCDIterativo:

int mcd (int m,n)

{ while (m != n)

if (m>n)

m=m-n;

else n=n-m;

return m;

}

Ricorsivo:

int mcd(int m,n)

{ if (m==n) return m;

else if (m>n)

return mcd(m-n,n);

else return mcd(m,n-m);

}

• Attenzione alla condizione di terminazione!!!!!

• N.B. è sempre possibile trovare un corrispondente iterativo di un programma ricorsivo!!!

Le torri di Hanoi http://www.cs.cmu.edu/~cburch/survey/recurse/hanoi.html

Problema: spostare tutti i dischi dalla torre A alla torre B (usando la torre C come “supporto intermedio”) in modo che si trovino nello stesso ordine

Le torri di Hanoi

• Scriveremo una funzione ricorsiva che prende come parametro il numero del disco più grande che vogliamo spostare (da 0 a 5 come nel disegno)

• La funzione prenderà anche tre parametri che indicano:– da quale asta vogliamo partire (source),

– a quale asta vogliamo arrivare (dest),

– l’altra asta, che possiamo usare come supporto temporaneo (spare).

Le torri di Hanoi: strategia

Ridurremo il problema a quello di spostare 5 dischi dalla torre Calla torre B, dopo che il disco 5 è stato già messo nella posizione giusta

Le torri di Hanoi: strategia• Muoviamo il disco 4 e i più piccoli da A (source) a C

(spare), usando B (dest) come appoggio temporaneo. Lo facciamo usando ricorsivamente la stessa procedura. Alla fine di questo, avremo tutti i dischi da 4 a 0 sulla torre C.

• Ora possiamo muovere il disco 5 da A (source) a B (dest).

• Infine, vogliamo che i dischi dal 4 al più piccolo siano mossi da C (spare) a B (dest). Lo rifacciamo chiamando ricorsivamente la stessa procedura.

• Alla fine, avremo i dischi dal 5 al più piccolo (0) su B (dest).

Le torri di Hanoi: pseudocodiceFUNCTION MoveTower(disk, source, dest, spare):

IF disk == 0, THEN:

move disk from source to dest

ELSE:

MoveTower(disk - 1, source, spare, dest)

/* (Passo 1) */

move disk from source to dest // /* (Passo 2) */

MoveTower(disk - 1, spare, dest, source) // /* (Passo 3) */

END IF

Nota: l’algoritmo aggiunge un caso base: quando il disco è il più piccolo (il numero 0). In questo caso possiamo muoverlo direttamente perché non ne ha altri sopra. Negli altri casi, seguiamo la procedura descritta per il disco 5.

Le chiamate a sottoprogramma:cosa avviene a livello macchina?

• In seguito a una chiamata a sottoprogramma, il programma in corso viene sospeso e il controllo deve passare al sottoprogramma

• A livello macchina: – Salvataggio del program counter (PC) e del contesto del

programma chiamante

– Assegnazione al PC dell’indirizzo del sottoprogramma

– Esecuzione del sottoprogramma

– Ritorno al programma chiamante con ripristino del suo contesto

Problema• In generale, una procedura può essere chiamata un

numero imprecisato di volte• Ogni chiamata a procedura richiede allocazione di

spazio di memoria per le sue variabili locali• Abbiamo visto che ci sono procedure che

richiamano se stesse (ricorsione)

• In quest’ultimo caso il compilatore non può sapere quanto spazio allocare per le variabili del programma

Il record di attivazioneOgni sottoprogramma (incluso il main) ha

associato un record di attivazione. Contiene:– tutti i dati relativi all’ambiente locale del

sottoprogramma– l’indirizzo di ritorno nel programma chiamante– altri dati utili

In effetti, per ogni attivazione di sottoprogramma si crea un diverso record di attivazione

Richiamiamo: lo STACKUna porzione della memoria di lavoro, chiamata stack (pila: modalità

LIFO (Last in First Out)) permette al sistema operativo di gestire i processi e di eseguire le chiamate a sottoprogramma.

Lo Stack Pointer (puntatore alla pila) è un registro che contiene l’indirizzo della prima parola di memoria da leggere nello stack

Stack pointer=312312

312311

310

303

...Operazione di inserimento: -incremento SP -scrittura in parola indirizzata da SPOperazione di estrazione: -lettura da parola indirizzata da SP -decremento SP

Esempio

Main

P1

P2

Chiama P1

Variabili globali

Act. Record Main

Act. Record P1(1)

Act. Record P2(1)

Act. Record P1(2)

Act. Record P2(2)

etc.

...

Esempio di record di attivazione nel caso del fattoriale

4

3

2

1

0 1

1*1=1

2*1=2

3*2=6

6*4=24

n fattoriale

Quarta chiamata

Quinta chiamata

Terza chiamata

Seconda chiamata

Prima chiamata

Fatt(0)=1