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Anno 6, n. 14 - dicembre 2012
In Redazione:
Roberto Albertini - Augusto Arsieni - Maira Bonini - Gianni Pala
Consiglio Direttivo
Presidente Roberto Albertini (Parma)
Vice Presidente Augusto Arsieni (Brindisi) - Past President Gianna Moscato (Pavia)
Segretario Gianni Pala (Pavia) - Tesoriere Emma Tedeschini (Perugia)
Coordinatore del Comitato di Rete Maira Bonini (Milano)
Consiglieri:
Anna Molinari (Lecco), Loretta Pace (L’Aquila), Maria Russo (Napoli),
Cesira Pasquarella (Parma), Giovanna Pasquariello (Roma), Vincenzo Patella (Salerno),
Salvatore Tripodi (Roma), Maria Teresa Ventura (Bari), Susanna Voltolini (Genova).
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Santo Natale 2012
Giotto - La Natività e l'annuncio ai pastori
Cappella degli Scrovegni, Padova
Il Consiglio Direttivo di AIA invia a te ed ai tuoi cari i più sinceri
auguri per un Buon Natale ed un Felice anno nuovo
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In questo numero:
Highlights dal XIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana
di Aerobiologia
Pag. 4
Dal V Corso di formazione AIA in Aerobiologia Pag. 10
E-news Pag. 13
Comunicazioni Pag. 14
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Highlights dal XIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di
Aerobiologia
Aerobiologia Allergia Ambiente
Giovedì 27 settembre 2012 ha preso il via la XIII edizione del Congresso Nazionale
dell’Associazione Italiana di Aerobiologia, A.I.A., tenutasi a Brindisi presso il Grande
Albergo Internazionale. All’incontro di
presentazione con i Giornalisti hanno
partecipato la prof. Gianna Moscato,
Presidente A.I.A. (HEAD – Servizio
Autonomo di Allergologia e Immunologia
Clinica Fondazione Maugeri, IRCCS,
Istituto di Pavia), il dott. Roberto
Albertini, Vice Presidente A.I.A. (Laboratorio di Allergologia, Dipartimento di Medicina
Clinica e Sperimentale, Università degli Studi di Parma; U.O. Clinica ed Immunologia
Medica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma), il dott. Augusto Arsieni
(Specialista Allergologia ASL di
Brindisi), il prof. Alessandro
Travaglini (Dipartimento di Biologia–
Università degli Studi “Tor Vergata”
di Roma), il prof. Giuseppe
Frenguelli (Dipartimento Biologia
Applicata, Università degli Studi di
Perugia). I tre giorni di studio, dal 27 al 29 settembre, sono stati caratterizzati dal tema
Aerobiologia Allergia Ambiente e vi hanno partecipato illustri docenti provenienti
dalle più prestigiose Università italiane ed europee per affrontare, attraverso lezioni
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magistrali, sessioni scientifiche e tavole rotonde, argomenti di interesse medico e
biologico.
Sono stati discussi alcuni temi ‘caldi’ in ambito aerobiologico, come la
standardizzazione delle metodiche di campionamento e di lettura, il problema delle
soglie di riferimento per l’interpretazione del dato, le nuove metodiche di
campionamento basate sulla concentrazione di allergeni contenuti nei pollini e dispersi
in aria.
Il Congresso, che ha ricevuto da parte del Ministero della Salute l’attribuzione di 19
crediti formativi ECM, ha avuto al suo interno una particolare sessione dedicata agli
effetti che gli inquinanti biologici aero-dispersi hanno sul patrimonio artistico e sulla
salute degli operatori.
Denso il primo giorno congressuale che si è aperto con la sessione “La Rete Italiana
di Monitoraggio in Aerobiologia (RIMA®) durante la quale il prof. Alessandro
Travaglini (Roma) ha presentato i
Centri della Rete, successivamente
la dott.ssa Maria Cecilia Serra
(Roma) ha parlato di
’Appropriatezza delle metodiche di
monitoraggio, mentre il dott.
Augusto Arsieni (Brindisi) ha
illustrato la Prevalenza dei pollini
“minori” nell’area jonico-salentina. Attesissima la lettura magistrale del prof. Giuseppe
Frenguelli (Perugia) su “Lo stress ossidativo e l’allergenicità del polline”.
Di seguito il workshop sul tema Diagnostica e terapia molecolare ha visto alternarsi le
relazioni Update nella diagnostica molecolare in allergologia (Gianni Melioli-Genova);
La diagnostica molecolare nella scelta dell’Immunoterapia specifica (Eleonora Savi-
Piacenza); Automated pollen counting (Jeroen Buters- Monaco di Baviera). “Arte e
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salute. Il monitoraggio biologico per la conservazione preventiva delle opere e la tutela
della salute degli operatori e dei visitatori” è stato il tema della quarta sessione. Si è
discusso su La gestione del rischio biologico: la salute delle opere (Paola Valenti-
Roma); Il rischio biologico negli ambienti di conservazione: la salute degli operatori
(Liliana Frusteri-Roma); Un approccio integrato per il monitoraggio biologico
ambientale per la conservazione dei beni culturali e la tutela della salute degli operatori
e dei visitatori (Giovanna Pasquariello-Roma). Il primo giorno congressuale si è
concluso con l’assemblea dei Soci A.I.A..
Il secondo giorno di lavori si è aperto con una sessione internazionale. Il confronto sul
tema “Aerobiologia Allergia Ambiente” si allarga all’area mediterranea europea con i
relatori Rui Brandao, Carmen Galan, Michel Thibaudon, responsabili delle reti di
monitoraggio rispettivamente di Portogallo, Spagna e Francia con le quali A.I.A. è in
costante rapporto e collaborazione. “È importante - ha rimarcato il prof. Giuseppe
Frenguelli, Presidente della International Association for Aerobiology, I.A.A - il
coordinamento tra i vari centri e l’uniformità delle tecniche di monitoraggio; un
approccio standardizzato per la lettura, senza equivoci, dei dati raccolti è fondamentale
per capire come l’impatto antropico produce modifiche gravi dell’ecosistema con
ricadute sulla salute dell’aria e, di conseguenza, su quella di tutti gli esseri viventi tema
di particolare importanza anche considerata l’emergenza ambientale che la Puglia sta
vivendo in questo periodo”. A seguire si è parlato di Immunoterapia specifica: dalla
ricerca alla pratica clinica” con i relatori Oliviero Rossi (Firenze), Erminia Ridolo
(Parma), Gennaro Maietta (Lecce). Il monitoraggio dell’aria in ambienti indoor e
outdoor ai fini della prevenzione delle infezioni è stato il tema della successiva
sessione con gli interventi di Maria Teresa Montagna (Bari), Cesira Pasquarella
(Parma), Carla Balocco (Firenze).
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L’edizione brindisina del XIII Congresso A.I.A. si è caratterizzata anche per l’istituzione
del Premio LOFARMA dedicato alla
memoria di Giuseppe Centanni.
La sessione pomeridiana si è
aperta con gli “Aggiornamenti in
tema di rinite allergica” con le
relazioni del Prof. Alfredo Tursi
(Bari), Dario De Brasi (Napoli),
Maria Teresa Ventura (Bari). “Rischi sanitari dell’esposizione alle muffe in ambienti
indoor” è stato l’argomento della lectio magistralis di Isabella Annesi–Maesano (Parigi).
In chiusura, la tavola rotonda con
esperti italiani ed esteri in
collaborazione con Federasma su
“Il dato aerobiologico nella pratica
allergologica” e la presentazione
dei contributi dei vari gruppi di
lavoro dell’associazione: interventi
di Susanna Voltolini (Genova),
Salvatore Tripodi (Roma), Alessandro Travaglini (Roma), Michel Thibaudon (Francia),
Jeroen Buters (Germania).
Sabato 29 settembre si è conclusa la XIII edizione del Congresso Nazionale A.I.A
presso il Grande Albergo Internazionale trasformatosi in una sorta di quartier generale
dell’Aerobiologia. La giornata si è aperta con il corso teorico pratico “Young scientist in
aerobiology” che ha registrato gli interventi di Lorenzo Cecchi (Firenze), Gianni Pala
(Pavia), Enrico Heffler (Torino). A seguire le comunicazioni scientifiche di alcuni gruppi
di lavoro con presentazioni orali di studi preliminari e casi clinici che evidenziano
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l’aspetto interdisciplinare che sta alla base dell’attività associativa AIA e che riesce a
far dialogare e a mettere insieme competenze scientifiche differenti come avviene per il
progetto “GARD - Global Alliance against chronic Respiratory Disease” in
collaborazione con il Ministero della Salute, presentato nel corso della mattinata (De
Martino-Roma). In chiusura la sessione dedicata agli aggiornamenti in tema di asma
bronchiale con gli interventi di
Giovanni Rolla (Torino), Renato
Ariano (Bordighera) e Valerio Di
Rienzo (Latina). Durante i tre
giorni congressuali, nella sala
Gandhi dell’Internazionale sono
stati presentati i “Poster” ovvero i
contributi scientifici dei vari gruppi
di lavoro. In un momento “caldo” per le problematiche ambientali che, in particolar
modo, stanno interessando la Puglia, il Congresso A.I.A. ha richiamato a Brindisi
numerosi esperti e studiosi, provenienti da prestigiose università nazionali ed europee,
protagonisti di un confronto estremamente interessante, che ha evidenziato la
centralità del ruolo dell’aerobiologia quale disciplina che si occupa dello studio e del
monitoraggio biologico ambientale, a livello territoriale e in relazione agli effetti che
eventuali variazioni dello stato di salute dell’aria produce all’ecosistema. Ecosistema,
non è scontato ribadirlo, compromesso non solo dall’inquinamento chimico,
responsabile di tante patologie, ma anche da quello “biologico”. Anche in questo caso
l’uomo ha le sue colpe, ad esempio quando va a modificare la flora tipica di un territorio
introducendo specie vegetali non autoctone oppure non vigilando adeguatamente sulla
diffusione di erbacee infestanti allergizzanti. Questo spiega l’insorgere di alcune
allergie che sono un vero e proprio campanello di allarme sullo stato di salubrità
dell’ambiente in cui viviamo. Cercare di avere un’aria più pulita possibile è una
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necessità comune a tutti gli esseri viventi – uomini, piante, animali - che richiede
l’impegno non solo della ricerca scientifica ma anche e, soprattutto, la sinergia con e
tra le istituzioni. L’aerobiologia e il monitoraggio aerobiologico rappresentano un punto
di riferimento per le numerose conoscenze che ne derivano ed è auspicabile che tale
attività possa essere riconosciuta, favorita e diffusa a livello regionale e nazionale
come aspetto fondamentale per la valutazione a 360° della qualità dell’aria.
Il Congresso nazionale (presieduto da Gianna Moscato, Roberto Albertini, Augusto
Arsieni) è stato patrocinato da Ministero della Salute, Regione Puglia Assessorato alla
Salute, Asl Brindisi, Comune di Brindisi, SIAIC (Società Italiana di Allergologia e
Immunologia Clinica), AAITO (Associazione Allergologi Immunologi Territoriali
Ospedalieri), ISDE Italia (Associazione Medici per l’Ambiente), Ordine dei Medici della
Provincia di Brindisi, Fondazione Salvatore Maugeri-IRCCS Pavia, IAA (International
Association for Aerobiology), EAS (European Aerobiology Society), IRS (International
Ragweed Society), ARPA Puglia, Federasma.
A.Arsieni
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V CORSO DI FORMAZIONE IN AEROBIOLOGIA AIA®
Dopo l’esperienza del IV corso svoltosi all’insegna della pioggia incessante, quest’anno
il V Corso AIA® è stato all’insegna del bel tempo consentendo ai partecipanti anche la
piacevole ed istruttiva visita
all’Orto Botanico dell’Università
di Roma “La Sapienza”.
Il corso si è tenuto presso il
Convento delle SS. Rufina e
Seconda, in Trastevere a Roma.
La struttura ha consentito anche
il pernottamento di alcuni
partecipanti al corso.
La struttura del Corso
organizzato dall’Associazione Italiana di Aerobiologia è ormai collaudata, come
dimostra anche il riconoscimento ottenuto in termini di crediti ECM riconosciuti dal
Ministero della Salute: numero crediti 38 per la professione di: Medico chirurgo,
Biologo, Infermiere, Tecnico sanitario di laboratorio biomedico, Tecnico della
prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
Complessivamente su 36 ore di lezioni sono previste 22 ore di esercitazioni pratiche.
Durante la settimana, come consuetudine, si è svolto il Workshop “Ambiente urbano e
fenologia di alcune specie di interesse allergenico. Strumenti a disposizione di medici e
pazienti. Focus su Betulaceae e Oleaceae”. Il Workshop è stato un importante
occasione di confronto tra le diverse competenze, rappresentate da botanici, medici
universitari e ospedalieri.
Anche al Workshop sono stati assegnati dal Ministero della Salute 11 crediti formativi
ECM per le professioni di Medico chirurgo, Biologo, Infermiere, Tecnico sanitario di
Campanile di SS. Rufina e Seconda (XIII secolo)
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laboratorio biomedico, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
I workshop che si sono svolti nelle diverse edizioni dei Corsi AIA hanno offerto ai
partecipanti, secondo la caratterizzante interdisciplinarietà dell’aerobiologia,
approfondimenti e spunti di discussione sempre molto interessanti. Merito dei docenti
che nelle cinque edizioni del corso si sono succeduti e che abbiamo il piacere di
ricordare e ringraziare:
R. Albertini, C. Beltrano, M. Bonini, M.A. Brighetti, P. Capece, R. Caterisano, G.
Cavagni, G. Dal Monte, P. Dall’Aglio, N. Drigo, G. Fanelli, G. Frenguelli, F. Froio, E.
Gottardini, F. Greco, C. Lanzoni, M. Manfredi, F. Mangianti, G. Marcer, L. Mariani, A.
Miola, G. Moscato, M. Onorari, F. Orlandi, G. Pasquariello, F. Pretto, G. Puppi, MC.
Serra, F. Spanna, E. Tedeschini, F. Thiery, T. Torrigiani, A. Travaglini, S. Tripodi, M.
Ugolotti, F. Ventura, S. Voltolini.
La dimostrazione sull’uso del campionatore è stata fatta dal dott. Carlo Lanzoni
avvalendosi dell’attrezzatura portata per il Corso. Gli organizzatori del Corso
ringraziano la Segreteria tecnica
di Rete per l’importante
contributo dato.
Tutta la strumentazione
necessaria per l’attività di
monitoraggio, prodotta dalla
Ditta Lanzoni, è stata a
disposizione dei partecipanti al
corso, nonché microscopi e una
video camera digitale Nikon per
l’osservazione e le descrizioni dei granuli e delle spore. È stato fornito ai partecipanti
materiale didattico.
Osservazione al microscopio
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Il corso ha potuto offrire ai partecipanti un quadro di insieme necessario per l’avvio e la
gestione di un centro di monitoraggio, con lezioni teoriche e pratiche ed esercitazioni
sui seguenti argomenti: microscopia, meteorologia, botanica descrittiva delle specie
allergeniche, fenologia, monitoraggio indoor, calendari e bollettini pollinici, calcolo
dell’inizio e della fine del periodo di fioritura, Norma UNI 11108:2004 (comprese le
descrizioni delle schede di rischio), Rete Italiana e Reti europee, software di gestione
dei dati, oltre alla descrizione e riconoscimento dei principali tipi pollinici e spore.
Al termine della settimana è stato somministrato ai partecipanti un questionario di
valutazione del corso, sulla
base di quanto avviene
normalmente nei corsi
universitari.
La consegna degli attestati ai
partecipanti è avvenuto ad
opera del presidente
dell’Associazione Italiana di
Aerobiologia, Dott. Roberto
Albertini, nel giardino
giapponese nel corso della visita all’Orto Botanico (che non fu possibile effettuare nella
precedente edizione del corso a causa dei danni a seguito dell’alluvione).
Il responsabile scientifico del V Corso
Dott. Alessandro Travaglini
I partecipanti sullo scalone del Fuga Orto Botanico di Roma
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E-news
Caro Socio,
l'Associazione Italiana di Aerobiologia è su Facebook. Vai sul sito
www.facebook.com, cerca AIA-Aerobiologia e chiedi l'amicizia per essere
costantemente aggiornato sull’attività dell’Associazione, per consultare il
bollettino pollinico settimanale e tanto altro ancora….
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Le associazioni rendono l'uomo più forte e mettono in risalto le
doti delle singole persone.
Italo Calvino
Caro Socio,
affinchè la nostra Associazione possa continuare a crescere, e noi con lei, è
indispensabile che ognuno di noi continui a rinnovare la sua fiducia nella
Associazione, rinnovando la quota associativa necessaria al proseguimento
delle nostre attività. Ti preghiamo pertanto di verificare la tua posizione e,
qualora non avessi ancora provveduto ad effettuare il rinnovo della quota
associativa, di farlo al più presto. Ricordati, la tua Associazione sei tu.
Certi della tua collaborazione, ti ricordiamo le modalità di pagamento:
Versamento tramite Bonifico bancario c/o Cassa di Risparmio di Firenze – Ag.
Sede di Via Bufalini 4- 50122 Firenze IBAN IT66L0616002800000113159C00.
Tramite Bollettino Postale – c/c 77906675 intestato a: Associazione Italiana di
Aerobiologia
Si prega di specificare nella causale del versamento Cognome, Nome ed anno
al quale si riferisce il pagamento della quota sociale.
Per ulteriori informazioni si prega di consultare il sito www.ilpolline.it o
contattare la Segreteria.