Post on 13-Jun-2015
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Centro METID – Politecnico di Milano
16-10-02
Il tutor online
1 - Definizione del tutor online
Lessico di base: chi è il tutor?
Docente (lt. doceo)
enfasi sull’insegnamento
tutor (lt. tueor: difendere, proteggere)
enfasi sul sostegno gestore del processo didattico e facilitatore della conoscenza (ruolo legato alla didattica, ma anche al supporto)
Vs
Insegnamento tradizionale: centrato sul docente che trasferisce il suo sapere ai discenti
Insegnamento online: centrato sul rapporto docente – discente e discente – sapere
Vs
[ Nell’e-learning il docente / tutor stimola lo studente a diventare autonomo, responsabile e a partecipare alla costruzione del sapere
Autonomia metodologica
Vincoli di formatoe di comunicazione
Le componenti del “sistema tutor”
Perno delprocessodidattico
Gestione studenti (classi virtuali)
Gestione attivitàdidattiche
Valutazione
Monitoraggio
Aree di competenza
IL TUTOR E’- un docente (scuola o università)- un professionista esperto di settore- un soggetto in formazione (dottorando, ricercatore…)
Accesso privilegiatoalla piattaforma
Gestione, monitoraggio evalutazione delle attività
Stretto collegamento con i gestori del corso
Riprogettazione delformato
Area tecnologica
Area didattica
Area gestionale
Area progettuale
2 - Il ruolo del tutor nell’e-learning
I diversi ruoli
[ Facilitatore di processo supporta (a- e sincronicamente) gli studenti nel percorso che devono svolgere, dando indicazioni relative alla metodologia d’apprendimento
[ Facilitatore del contenuto facilita la comprensione del contenuto del corso da parte dello studente
[ Comunicatore interagisce costantemente con la classe ponendosi come punto di riferimento cui rivolgersi per questioni legate ai contenuti, ai processi e all’ansia dello “studente remoto”
[ Valutatore fornisce il riscontro e la validazione del lavoro dei discenti in base a livelli di riferimento prestabiliti
[ Consulente consiglia individualmente lo studente per fargli trarre il massimo dal corso
[ Progettista progetta dei compiti online da proporre agli studenti
[ Tecnologo attua scelte tecnologiche che migliorano l’ambiente di apprendimento
[ Gestore amministra la propria classe coniugando autonomia didattica e vincoli di formato
Il tutor facilitatore
Facilitatoreall’apprendimento
Gli studenti accedono ai contenuti a prescindere dalla “presenza” del tutor
Compito del tutor:agevolare
l’assimilazione di contenuti trasmessi
agli studentiattraverso formati
multimediali
Tutor di contenuto e di sistema
Studenti
Tutor dicontenuto
Tutor disistema
Supportoall’apprendimento Supporto
organizzativo
Questioni didattiche
Questioni organizzative
Casi specifici
Omogeneità del servizio
Circolazione informazionidi progetto
Il ruolo del tutor di contenuto
Il tutor di contenuto è il punto di riferimento dei propri studenti
Gestisce le attività sincrone e asincrone
Segue e monitora il percorso di ogni studentedella sua classe
Collabora con i colleghi e con la struttura
Ruolo didattico Ruolo gestionale
Il ruolo didattico…
Contenuto InterazioneRuolo didattico
Tempi di comunicazione
Strumenti di comunicazione
Risorse multimediali
Interruzione della distanza fisica
Costanza di un puntodi riferimento
…e il ruolo gestionale
Classe GestoriRuolo gestionale
Monitoraggio
Coordinamento
Produzione di materialiaggiuntivi
Personalizzazione delRapporto con gli studenti
Aspetti organizzativi
Il tutor
L’organizzazione
Predispone
Gestisce
Valuta
Contenuti, tempi e carichi di lavoro
Obiettivi (metaobiettivi)
Target
Supporto suicontenuti e processi
3 - Le conoscenze, abilità, competenze del tutor online
Identikit delle competenze
[ PEDAGOGICA (facilitazione dell’apprendimento)
[ SOCIALE (incentivazione delle relazioni umane tra gli studenti)
[ GESTIONALE (stesura delle regole e procedure per la discussione e lo sviluppo
delle attività)
[ TECNICA (uso della tecnologia di supporto alle attività online)
[ COLLABORATIVA (condivisione di materiali, percezioni e informazioni con i
colleghi e con la struttura)
Organizzazione Mon
itora
ggio
InterazioneTecnologia
Con
tenu
to
I 5 assi di competenza
Tutor
Competenze minime
Conoscenza dellatecnologia(utilizzo e funzionalitàdegli strumenti)
Conoscenza del progetto(obiettivi, target, formato,calendarizzazione...)
Organizzazione delproprio tempo(rapporto tra carico di lavoro e propria disponibilità)
Formazione sulcampo(conoscenza diretta delledinamiche dell’e-learning)
Conoscenza deicontenuti(esperto del settore)
Competenze di gestione/organizzazione
Organizzazionedelle attività
di classe
Attività sincrone easincrone.Preparare i materialiadeguati e organizzaregli studenti
Investire sullavoro collaborativoe sull’interazione tra studente-e-studente
Definire le scadenze
Fornire delle regoleagli studenti(alcune possonoessere rinegoziabili)
Crearsi una tabella dimarcia per il monitoraggio,le attività e la valutazione
Entrambi richiedono di definire con chiarezza scopi e obiettivi che il gruppo si propone di conseguire col lavoro congiunto: il discente percepisce il proprio ruolo e contributo all’interno del gruppo e discute idee e punti di vista (autonomia e interazione collettiva)
Premessa: cooperare vs collaborare
Cooperazione e collaborazione: spesso usati come sinonimi, ma...
collaborazione cooperazione
Organizzare l’apprendimento collaborativo
"…è qualunque attività in cui due o più persone lavorano insieme per esplorare un tema, migliorare le proprie abilità, sviluppare nuove idee." (Linda Harasim, 1995)
[ Nodi di decisione– Obiettivi – Dimensioni (mediamente tra le 12 e le 15 persone)– Assortimento dei gruppi (profili dei discenti e loro omogeneità/disomogeneità
- es. competenze pregresse, disponibilità orarie…)– Valutazione – Tempi di attuazione, fasi, sincronie e asincronie– Ruolo del docente / tutor = colui che agevola le opportunità di
apprendimento e incoraggia a lavorare insieme– Ruoli dei pari (studenti)
[ Ma prima di tutto... chiedersi sempre: il compito in questione si presta alla didattica collaborativa?
Cosa comporta l’apprendimento collaborativo?
– enfasi sulla costruzione della conoscenza anziché sulla sua riproduzione;
– assegnazione di compiti concreti, che diano la possibilità di contestualizzare le conoscenze, piuttosto che di astrarle;
– temi assunti dal mondo reale, basati su casi di studio concreti e sulla risoluzione dei problemi (PBL - Problem Based Learning);
– costruzione cooperativa della conoscenza attraverso le dinamiche dell’apprendimento collaborativo.
Competenze del tutor e ‘reazioni’ dello studente
Il tutor• conosce i contenuti e sa come trasmetterli
• organizza il lavoro collaborativo (e non) degli studenti remoti (percorso, strumenti,utenti, personalizzazione... )
• conosce, calibra e comunica i carichi di lavoro (rapporto calendarizzazione/contenuti)
• supporta il processo dei propri studenti,sia sui contenuti che sull’organizzazione
• stimola la classe (dibattiti, confronti,riflessioni, approfondimenti, link... )
• osserva e interviene (controlla il processo)
• si pone come punto di riferimento • monitora costantemente e raccogliele informazioni (strumenti di gestione e presenza)
• si coordina con i colleghi (confrontoin itinere)
• utilizza propriamente gli strumenti
Lo studente
• è motivato • sa organizzare il proprio tempoin base ai ritmi di progetto e ai suoi impegni
• conosce e calibra i carichi di lavoro(rapporto calendarizzazione/contenuti)
• si tiene in contatto con i compagni,(socializzazione + lavoro collaborativo)
• utilizza propriamente gli strumenti • rispetta la netiquette• rispetta le consegne (soprattutto se connesse a lavori di gruppo)
• si appoggia al proprio tutor(non ha paura di fare domande e osservazioni)
• supporta i compagni (venendo in loroaiuto nel momento del bisogno)
• ... • ...
5 regole d’oro
[ Preparazione conoscenza del contenuto e del formato, in modo da contestualizzare le singole attività didattiche all’interno dell’intero percorso (consulta costantemente il calendario e prende visione dei contenuti in anticipo rispetto alla loro erogazione)
[ Interazionesi collega alla classe quotidianamente per moderare le discussioni asincrone; negli appuntamenti sincroni prepara la struttura della comunicazione in base all’andamento dei propri studenti e alla loro tipologia (adulti, adolescenti, master ecc.)
[ Chiarezza definisce con chiarezza le regole e istruzioni per lo svolgimento delle attività del corso e le norme d’uso degli strumenti tecnologici
[ Proattività stimola gli studenti con domande, approfondimenti, richieste di feedback sulla loro situazione. Li invita a partecipare alle attività e a collaborare tra di loro (non si limita a fornire delle risposte!)
[ Monitoraggio
monitora costantemente il livello di apprendimento degli studenti e i "punti critici" del corso, eventualmente ricalibrando i contenuti delle attività. Monitora sempre anche la classe dei tutor
Approfondimento
[ applicazione immediata dei contenuti appresi
[ applicazione posticipata dei contenuti appresi
[ Prospettiva temporale
[ cruciale[ impatto limitato[ Esperienza
[ intrinseca, legata alla soddisfazione per la capacità di svolgere un compito di cui si vede l’utilità per se stessi
[ estrinseca, legata al desiderio di ricevere un premio / riconoscimento esterno o evitare una punizione o una penalizzazione
[ Motivazione
[ Età adulta (andragogia)[ Infanzia/adolescenza (pedagogia)
Ricordiamoci che:
4 - Criticità della figura deltutor online
Criticità della figura del tutor online
Carico di lavoro(ruolo didattico +gestionale)
Organizzazione delle attività online(collaborative)
Coinvolgimento studenti
Valutazione (qualitativa!)
Costanza del monitoraggio