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Classe V

• Il nostro amico Tevere

IL NOSTRO CARO AMICO

TEVERE

Hello!My name is

Tiber.

CARTA D’IDENTITA’• LA SORGENTE• Nome : Tiber (Tevere)

• Nato da: Monte Fumaiolo• Lungo : 405 km• Regioni bagnate: Emilia

Romagna, Toscana, umbria, Lazio

• Province bagnate:  Forlì Cesena, Arezzo, Perugia, Terni, Viterbo, Rieti e Roma

• Segni particolari: inquinato, ma in via di guarigione

L'antico nome del fiume era "Albula", per la tradizione in riferimento al colore chiaro delle sue acque che in realtà sono bionde e "Al" starebbe a significare acqua. Un altro antico nome del Tevere è stato Rumon, di origine etrusca, da molti collegato al nome di Roma. Il nome attuale deriverebbe secondo la tradizione dal re latino Tiberino, che vi si sarebbe annegato. In realtà già gli Etruschi lo chiamavano Thybris o Tiberis.

La città , i Tifernati

e l’ Tevere

La vita dei Tifernati e degli abitanti delle campagne vicine è stata sempre legata alla presenza del fiume Tevere e i documenti ci permettono di ricostruire alcuni di questi intrecci.Un tempo, all’inizio di marzo Città di Castello riscopriva il Tevere.Quand’era bel tempo dai rioni ( Mattonata, San Giacomo,Rignaldello, il Prato) i giovani ogni giorno e gli adulti il fine settimana,si riversavano lungo le sue sponde.

In un’epoca in cui il tenore di vita era molto inferiore di oggi e molti vivevano in vera e propria povertà, bagnarsi nelle acque pulite del Tevere, passeggiare lungo le sue sponde, organizzarsi in scampagnate con intere famiglie di amici e di vicini, pescare nella maniera più semplice e ingegnosa, era un modo di vivere il tempo libero alla portata di tutti e costituiva una forma di piacere semplice e sano.Questo fiume così vicino alla città non faceva sentire la mancanza le vacanze al mare.

Il Tevere, però tanti anni fa…

Nell’ agosto del 1364, quando c’era la famiglia più potente dell’epoca, i Vitelli, si abbatté sulla città un insolito temporale, perché piovve un intero giorno e un’intera notte così tanto che il mattino del 29 il fiume tracimò ed allagò la campagna circostante e le parti basse della città.Come a Rignaldello che la furia delle sue acque inghiottì la strada principale.

Nel 1532, questa volta a dicembre, il Tevere con la sua piena rovinò i tre archi del ponte del prato.

Nel 1550, il 12 settembre alle due di notte il Tevere rovinò nuovamente.

Dopo di ciò si deve avanzare di tre secoli e il 22 ottobre del 1875 le acque del Tevere raggiunsero i 2 metri nei punti più depressi della città. Nonostante ciò non fu mai intrapresa qualche opera per preservare la città. Infatti, il 7 novembre del 1896, Città di Castello fu allagata.

In poche ore l’acqua raggiunse i 2,16 metri di altezza in Piazza Fucci e 2,70 m. davanti al Teatro.

… mentre ci illustra il percorso.

Ascoltiamo Carlo

Cosa farà con questo strumento?

Poveretto!

Ora conosciamo meglio anche gli insetti con l’esperto.

Quasi quasi ci provo anch’io a casa!

Accipicchia ??!!!

Che bella giornata!Riusciremo a

pescare anche noi?!

Finalmente

ce l’hannoFatta!!

Aiuto!!Scappa!!

Il Tevere durante il suo lungo viaggio per arrivare al mare riceve materiali inquinanti provenienti dalle industrie, dalle case(detersivi).

A causa di tutto ciò, l’acqua manda cattivo odore ed i pesci muoiono.

Inoltre sulle sue rive si possono trovare mucchi di rifiuti: barattoli, cartacce, bottiglie, pneumatici.

L’acqua è un bene prezioso!Vogliamo solo Fiumi puliti.Dove nasceranno tanti pesci piccolini.

E l’acqua fresca

nasce

da ruscelli

scende

casca

sui sassi

scroscia

e frusciando

fa il fiume

Roberto Piumini

Il Tevere è un fiume bello

che passa per Città di Castello

dal Monte Fumaiolo è nato

e dai Romani è stato consacrato.

È il terzo fiume di lunghezza

ma il primo per bellezza

e durante il suo percorso naturale

passa per Roma la capitale.

Ed ora vi dico né di più né di meno

che sfocia nel Mar Tirreno.

Martina Guerrini

Timido

E

Vasto

Emerge

Rumoroso

Elettrizzante

Tommaso

Savini

TEVERE TEVERINO

ti è rimasto un Temolino

Poverino poveretto

gli hanno rovinato anche il letto

Tutti ti hanno sporcato

ma tu non ti sei arrabbiato

e per mostrarti il ringraziamento

senza alcun risentimento

noi ti puliremo e bello ti faremo.

Progetto multimedialerealizzato dalla classe V con il

supporto dall’insegnanteMilli Paola

20 giugno 2007