Il limite in filosofia Affermazioni preliminari: la filosofia per sua natura si spinge al limite la...

Post on 01-May-2015

220 views 1 download

Transcript of Il limite in filosofia Affermazioni preliminari: la filosofia per sua natura si spinge al limite la...

Il limite in filosofia

Il limite in filosofia

Affermazioni preliminari:

la filosofia per sua natura si spinge “al limite”

la filosofia si interroga sui limiti della ragione

la filosofia viene limitata da altre discipline

Il limite in filosofia

La filosofia, al suo interno, analizza il limite

in particolare secondo alcuni percorsi tematici:

la metafisica

la gnoseologia

l’epistemologia

l’etica

Ma il tema è presente anche nella logica, nell’estetica, nella filosofia della storia, ecc.

Il limite in filosofia

Riduzione del campo di analisi del concetto:

in questo stage il tema etico è presentato da do Egidio, quello epistemologico (sul piano fisico-cosmologico) dal

prof. D’Andrea.

Ci concentriamo dunque sui versanti metafisico, gnoseologico e (parzialmente) epistemologico

Il limite in filosofia

Il piano METAFISICO

è quello dove la ragione ha trovato

la sua compiuta espressione per la

maggior parte della storia della filosofia.

La metafisica contendeva

il campo di studio della ragione

dapprima alla teologia

poi alla scienza

(a cui oggi soccombe)

Il limite in filosofia

Dunque questi ambiti di ricerca

si LIMITAVANO e si LIMITANO

vicendevolmente.

Il limite in filosofia

Nel XVIII sec. la critica della metafisica

coincide con l’analisi dei

LIMITI DELLA RAGIONE.

Il filosofo di riferimento è

KANT

Il limite in filosofia

In particolare analizzeremo qui la

Conclusione (paragrafi 57 - 59) dei

“PROLEGOMENI AD OGNI FUTURA METAFISICA

che potrà presentarsi come scienza” (1783)

Lettura e commento

Il limite in filosofia

La scelta antologica ci ha permesso di

definire ed evidenziare le differenze

dei concetti di

LIMITE (Grenze)

e CONFINE (Schranke)

Il limite in filosofia

…ma anche di esplicitare

il nesso tra

il CONDIZIONATO

e l’INCONDIZIONATO,

che è come gettare un ponte

tra le due dimensioni

Il limite in filosofia

Nei “Prolegomeni” Kant afferma

che è possibile gettare lo sguardo

al di là del limite

mediante l’ANALOGIA

Es. della SIEPE

Il limite in filosofia

Col POSITIVISMO la metafisica viene relegata oltre il limite del pensiero razional-scientifico:

per COMTE essa fa riferimento a essenze e principi astratti; per J.S.MILL opera secondo un pensiero

prelogico, magico e irrazionale ed è responsabile della schiavitù spirituale dell’umanità.

Il concetto di LIMITE si lega significativamente a quello di RAZIONALITA’ (come rapporto tra il razionale e l’irrazionale) e di questa non sembra più essere

depositaria la metafisica, ma la scienza

Il limite in filosofia

Con NIETZSCHE si arriva al NON SENSO della ricerca dei limiti della ragione, perché la ragione stessa lascia il

posto a un mondo UNILATERALMENTE fondato sull’istinto e sulla pulsione di vita.

Poiché il limite presuppone un al di là e un al di qua, semplicemente al di là c’è il nulla e il nulla non esiste.

E’ lecito un limite tra ciò che esiste e ciò che non esiste?

Il limite in filosofia

Lasciamo Nietzsche, la metafisica e chi ha pensato di ridarle un senso o negarla ulteriormente

e passiamo alla

GNOSEOLOGIA

Il limite in filosofia

Il problema della gnoseologia è la ricerca della

VERITA’

e la domanda, che ci riporta al tema del limite, è

COSA POSSO SAPERE?

Si possono correlare altre domande: fino a che punto posso spingere il mio sapere? Cosa è sapere e cosa non sapere? Su quale terreno devo ricercare la verità? Ecc.

Il limite in filosofia

Molti sono i filosofi di riferimento.

La scelta, in questa sede, è caduta su alcune

Filosofie del Novecento,

anche per gettare lo sguardo su autori e scuole

di pensiero che si studiano frettolosamente

in quinta… o proprio non si studiano!

Il limite in filosofia

In particolare, il percorso sul ‘900 qui proposto

si concentra su quella che chiamerei

APPROSSIMAZIONE AL LIMITE.

Si tratta di posizioni filosofiche che giungono

al dato di conoscenza

mediante un’approssimazione ad esso

Il limite in filosofia

Si può cominciare da NIETZSCHE…

Il limite in filosofia

A N C O R A ???

Il limite in filosofia

Effettivamente ci troviamo ancora nell’ ‘800,

ma la proposta del filosofo

è feconda per l’intero ‘900,

perché contrasta efficacemente

il predominio della filosofia positivista

nella seconda metà dell’ ‘800

Il limite in filosofia

Per Nietzsche non ci sono fatti, ma sempre e solo INTERPRETAZIONI dei fatti stessi.

Il mondo è come un “tetto misterioso e non ancora decifrato” e la conoscenza è ERMENEUTICA,

interpretazione, compresenza di una pluralità di centri di interpretazione in lotta fra loro.

Il LIMITE conoscitivo appare sfumato, si allontana, tende ad assomigliare a una zona d’ombra, dominata

dall’affermazione della volontà di potenza del-l’Oltreuomo (Übermensch)

Il limite in filosofia

Rudolf CARNAP (1891 – 1970), esponente del Neopositivismo, propone il principio della

CONFERMABILITA’.

Poiché la verifica di una legge universale richiederebbe un numero infinito di prove, meglio parlare di

“conferma”, per la quale non si deve pretendere un numero infinito di esperienze convalidabili.

Il principio cerca di porre un LIMITE al numero infinito di prove; il limite stesso è un espediente euristico per non

perdersi nel mare magnum dei casi possibili

Il limite in filosofia

Karl Raimund POPPER teorizza invece il principio di FALSIFICAZIONE, in base al quale l’esperienza

serve non a confermare, ma a confutare una teoria. E’ falsificabile, cioè scientifico, un sistema di proposizioni

che possa venir confutato dall’esperienza.

Si afferma il metodo per prove ed errori, aperto e dinamico, che ci permette l’approssimazione,

l’avvicinamento progressivo alla verità.

Il LIMITE per questo processo, che sembra disorientare, è nella possibilità permanente di smentire ipotesi con fatti

reali, è quindi nel realismo gnoseologico.

Il limite in filosofia

Nell’ambito della Scuola di Francoforte Theodor Wiesengrund ADORNO (1903 – 1969) afferma che la

tensione dialettica fra soggetto e oggetto è accertamento e non-assimilazione del dissimile.

La dialettica negativa porta all’irriducibile differenza di una realtà rispetto ad altre, al superamento continuo di

ogni situazione data.

Le realtà si LIMITANO a vicenda e la tensione dialettica afferma, costruisce, inventa (invenio), scopre ogni volta il

limite

Il limite in filosofia

Martin HEIDEGGER (1889 – 1976) teorizza il circolo ermeneutico, dove le pre-nozioni del soggetto e le singole

cose gradualmente si avvicinano, si “rivelano”, si approssimano. Dal circolo ermeneutico NON SI ESCE.

Il circolo ermeneutico è il LIMITE (circolare) della conoscenza. Ma anche all’interno del circolo, il limite è dato dal confronto continuo tra dato che leggiamo e

modo in cui lo leggiamo (pre-nozioni)

Il limite in filosofia

Per Hans Georg GADAMER (1900 – 2002), ermeneuta, il circolo ermeneutico è tra un soggetto, che verifica e

rettifica le sue pre-comprensioni e un oggetto, le cose, da cui deve emergere il “senso” della realtà delle cose

stesse, in prospettiva ontologica.

Il LIMITE si conferma tra soggetto e oggetto che, limitandosi, cercano il reciproco ap-prossimarsi:

Approssimazione al limite…

Il limite in filosofia

Ed ora il piano

EPISTEMOLOGICO

Il limite in filosofia

Per molti filosofi, Hegel compreso, le singole scienze, le scienze esatte non sono importanti quanto la FILOSOFIA, l’unica che può dare spiegazioni scientifiche (logiche) non

particolari.

L’epistemologia ottocentesca trova sua completa espressione nel POSITIVISMO

Il limite in filosofia

August COMTE (1798 – 1857), ritenuto il fondatore di questa corrente, afferma che l’autonomia delle singole scienze non permette di concepire una visione unitaria

del sapere.

Questo spetta alla filosofia, che però non si distacca dal piano delle scienze: semplicemente può fornire loro un

“sistema delle scienze”, una precisa classificazione e un metodo comune.

Le singole scienze sono LIMITATE dal loro campo di ricerca (l’oggetto), ma anche la filosofia incontra un

LIMITE, perché è vincolato dalle scienze stesse

Il limite in filosofia

Un positivista inglese, Herbert SPENCER (1820 –1903), afferma che la scienza si attua mediante conoscenze

relative, di verità in verità fino alla verità PIU’ generale che, per essere tale, non può venire spiegata da una

verità più generale, che resta così inspiegabile.

Questo è il LIMITE, per il filosofo

l’INCONOSCIBILE

Il limite in filosofia

Nel ‘900 le stesse scienze particolari attraversano quella che viene definita “crisi dei fondamenti”. In particolare la MATEMATICA, alla ricerca del rigore dei suoi fondamenti,

li identifica di fatto con la logica.

Kürt GÖDEL (1906 – 1978) afferma però che è impossibile dimostrare la non contradditorietà di un sistema logico-

matematico, restando all’interno del sistema stesso.

Il sistema costituisce il LIMITE, ma si può superare

Il limite in filosofia

Un esistenzialista, Karl JASPERS (1883 – 1976), sottolinea i LIMITI dell’orientamento scientifico e della stessa

epistemologia, che non sono in grado di dare risposte all’interrogativo fondamentale sul “senso dell’essere” e

neppure sanno dire quale sia il loro stesso SENSO.

Dunque la scienza, la conoscenza scientifica delle cose, deve riconoscere i suoi LIMITI

Il limite in filosofia

Gaston BACHELARD (1884 – 1962) rifiuta la concezione lineare della storia scientifica, tipica del Positivismo e del

Neopositivismo.

In realtà essa è caratterizzata da ROTTURE EPISTEMOLOGICHE, cioè da salti, momenti di

discontinuità, mutamenti di indirizzo.

Il LIMITE della scienza è nelle sue posizioni e costruzioni teoriche, ostacoli epistemologici che ne frenano il

cammino e non permettono un’accettazione immediata dei dati dell’esperienza.

Il limite in filosofia

Thomas KUHN (1922 – 1996) pone al centro il concetto di PARADIGMA, un complesso di princìpi, concezioni culturali e scientifiche universalmente riconosciute a cui si ispira il lavoro della “comunità scientifica” in una data epoca. Tra

l’altro, intervengono in esso fattori extra-scientifici, sociali, psicologici e pure metafisici

Questo è il LIMITE dei sistemi scientifici (e non solo), che ora è posto anche sul piano del divenire storico.

Il limite in filosofia

L’emergere di “anomalie” del paradigma vigente, porta alcuni scienziati a cercare un nuovo paradigma. Si arriva alla rivoluzione scientifica, una rottura rivoluzionaria che

pone gruppi di scienziati gli uni contro gli altri, in un abisso di incomprensione.

Il LIMITE è giunto al massimo grado: infatti, in questa fase intermedia, gli scienziati “vedono cose differenti” e non parlano lo stesso linguaggio, pur analizzando i medesimi

fenomeni.

Un paradigma è limite dell’altro.

Il limite in filosofia

Siamo alla fine dell’excursus epistemologico, però anche del discorso filosofico sui limiti.

Altri percorsi erano possibili. Questo vi ho voluto proporre. Sullo sfondo rimangono le affermazioni

preliminari iniziali: il naturale spingersi della filosofia al limite, il rapporto con le scienze e altre discipline,

l’interesse in generale per i limiti del logos.

Il limite in filosofia

“Prima che Colombo varcasse l’Atlantico, sullo stemma della famiglia reale di

Spagna si vedevano le colonne d’Ercole, cioè lo Stretto di Gibilterra, con il motto

“Ne plus ultra”. Era l’orgoglio e il vanto di Spagna essere l’avamposto del mondo. Quando Colombo scoperse l’America, la

casa regnante spagnola si limitò, con grande senso dell’economia, a cancellare

la negazione, lasciando le colonne d’Ercole con il motto “Plus ultra”: ora si

poteva oltrepassarle.”(Peter.B. MEDAWAR – I limiti della scienza)