Post on 18-Feb-2019
Il Cammino del Sapere Dalla Biblioteca di Alessandria a Cristoforo Colombo e oltre…
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Il Progetto Atlanticus
Nasce nel corso del 2011 dalla volontà dell’autore di condividere le proprie teorie e i risultati
raggiunti dalle sue ricerche
Rappresenta un viaggio nel tempo alla ricerca di una teoria in grado di collegare i diversi enigmi
della storia
Particolare attenzione viene data alle origini del genere homo e agli studi genetico-
antropologici sul DNA umano e sui gruppi sanguigni che dimostrerebbero un’origine ‘aliena’
dell’uomo.
Ipotesi che coincidono, almeno all’inizio, con la teoria di antichi visitatori extraterrestri che
danno origine al genere Homo come descritto nei miti sumeri Inuma Ilu Awilum e Enuma Elish
oltre che da una reintepretazione in chiave ufologica dei primi libri della Bibbia (vedasi “UFO di
Enlil”), per poi approcciare la tematica dei mondi perduti: Atlantide e Mu, la cui eredità, dal
punto di vista architettonico, viene rappresentata da tutte quelle rovine antiche inspiegabili:
Yonaguni, Puma Punku, Gobekli Tepe, Tihuanaco …
Guidati dalla convinzione che i segreti del nostro
passato rappresentino la chiave per costruire un
futuro migliore
Il Progetto Atlanticus
L‘Homo Sapiens secondo studi mitocondriali è originario dell'Africa (circa
200.000 anni fa) e ha poi colonizzato l’Eurasia (circa 65mila anni
fa) seguendo la costa meridionale dell'Asia. Rimangono discendenti di
queste popolazioni in India, nel SudEst asiatico, e l'Oceania (circa 50.000
anni fa), e infine l'America (da circa quindicimila anni fa).
I gruppi che partono dall'Africa, si sarebbero successivamente dispersi,
colonizzando le altre regioni del mondo e sostituendo le popolazioni non
moderne che vi vivevano, quali i Neanderthaliani in Europa e gli esemplari di
Herectus che ancora vivevano in Asia.
Le Origini
Le Origini
Le Origini Qualche anno fa fu scoperto a Kennewick, una località dello stato americano di
Washington uno scheletro vecchio di 9000 anni che presentava delle caratteristiche
un po' strane: le fattezze del volto sono caucasoidi e non amerinde e il suo DNA
mitocondriale contiene l'aploguppo X, tipicamente europeo.
Quindi è possibile che prima dell'umanità “moderna” le Americhe siano
state raggiunte da esseri umani del vecchio mondo passando
dall'Atlantico.
Questa migrazione ha avuto scarse conseguenze genetiche: è chiarissima la
provenienza dall'Asia (Bering) degli aplogruppi A, C e D posseduti dalla stragrande
maggioranza dei nativi di tutto il continente americano.
E non ci sono tracce di altri aplogruppi europei eccetto appunto l’X.
La presenza dell'aplogruppo X pone altri interrogativi. Fino ad allora era
stato notato solo in Europa ed in Medio Oriente.
La sua è comunque una distribuzione strana: gli aplogruppi hanno
solitamente una elevata frequenza in una zona geograficamente ben
delimitata.
Invece X è solo debolmente presente in molte aree, senza un luogo ben
definito di provenienza e sempre in percentuali inferiori al 5%.
QUAL E’ L’ORIGINE DELL’APLOGRUPPO X?
Le Origini
Le Origini
X-Haplogroup
Vigilanti, Semi-dei, eroi,
superstiti di Atlantide,
patriarchi biblici antidiluviani
(elevata longevità), …
Sapiens “Semplici”
Sapiens 2.0
Teorie accademiche
H.ERECTUS
Lin
ea Te
mporale
Le Origini
Se incrociamo la ricerca sull’aplogruppo X
con quanto già sostenuto e affermato in
precedenti lavori del Progetto Atlanticus
abbiamo ulteriore conferma dell’ibridazione
del genere Sapiens e nuovi elementi da
aggiungere al “Cammino del Sapere”
K.Pollard – Mutazioni e Delezioni DNA Umano
Distribuzione RH-
Fusione di 2 cromosomi in uno
450.000
anni fa
300.000
anni fa
200.000 anni
fa
Arrivo degli
Anunnaki/Elohim
Costruzione
infrastrutture in
Mesopotamia
Arrivo di Enlil Destituzione
di Enki Apertura dell’Abzu
416.000 anni
fa
Ammutinamento degli Anunnaki
Creazione dell’Homo Sapiens per ibridazione:
- Genesi 1,26
- Inuma Ilu Awilum
40 periodi (shar) narrati nell’Inuma Ilu Awilum
1 Shar = 3.600 anni
Infatti l’età dei primi ritrovamenti di Homo Sapiens
si aggirano proprio tra 300 e 250 mila anni fa
Cacciata dall’EDEN
Le Origini
Le Origini
Elohim 0 Rh-
Homo Sapiens (nato per ibridazione)
(che può essere A, B, AB, 0 Rh+ o Rh- a
seconda delle caratteristiche geno-fenotipiche)
Nephilim con Rh-
(semidei / uomini
famosi / vigilanti)
APLOGRUPPO X?
Evento Zero
Le Origini
Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sopra la faccia della terra e nacquero loro
delle figliole, avvenne che i figli di Dio videro che le figliole degli uomini erano piacevoli e
se ne presero per mogli tra tutte quelle che più loro piacquero … e queste partorirono
loro dei figli. Sono questi i famosi eroi dell'antichità.
Il Libro di Enoch racconta che gli Angeli caduti rivelarono all'uomo i segreti
proibiti del cielo.
Azazel "insegnò agli uomini a fare spade, coltelli, scudi e corazze e fece
conoscere all'uomo l'arte di lavorare i metalli".
Altri Vigilanti sono accusati di aver addestrato i mortali in campi scientifici, quali
l'astronomia e la geografia, l'arte di abbellire il corpo, addirittura insegnarono
all'uomo come "abortire".
Sembrano essere una civiltà evoluta (a sostegno della nostra tesi),
che esporta la sua conoscenza verso popoli meno evoluti,
civilizzandoli e creando quindi un rapporto di subordinazione tra i
due popoli.
Le Origini
H.Cro-Magnon
- alta statura media 1,80 m -1,90 m
- gambe lunghe e braccia corte;
- cranio lungo dalla fronte all'occipite (dolicocefalo)
- grande capacità cranica (1.650 cm3).
- essenzialmente RH negativo
- probabili caratteristiche fenotipiche biondo/occhi azzurri
Evento Zero
H.Neanderthal
- molto robusto
- capacità cranica fino a 1.700 cm3
- probabili caratteristiche fenotipiche capelli rossi/occhi chiari
Le Origini Evento Zero
Non sto parlando di razze secondo i tradizionali canoni. Sto parlando di eredità genetiche, alberi genealogici che
hanno avuto origine da diversi punti di partenza e dove, per qualche motivo, alcune caratteristiche fisiche (occhi
azzurri+capelli biondi oppure occhi verdi+capelli rossi) rappresentavano un elemento identificativo di coloro
che appartenevano a delle stirpi divine.
I punti di partenza genealogici possono essere
L'Homo Heidelbergensis (H.Erectus/Ergaster) da cui ha avuto origine il fenotipo negroide e gli
aplogruppi ad esso collegati [prima ibridazione]
Il Neanderthal da cui ha avuto origine il fenotipo del rutilismo (capelli rossi e pelle chiara) tratto fenotipico
dominante degli abitanti della paleo-Europa. Fenotipo che ragionevolmente mi fa pensare agli individui
selezionati per portare la civiltà nel mondo dopo il Diluvio, gli Enkiliti, gli Elohim. [incrocio naturale]
Il Cro-Magnon, biondo con gli occhi azzurri, antagonisti dei Neanderthal, da sempre, guardiamo alle
caratteristiche di fisiche di Esaù e Giacobbe. [incrocio naturale]
L'"incrocio" tra tutti questi fenotipi nel corso dei millenni ha portato all'uomo moderno con la diversità di
caratteristiche evidenziata dai numerosissimi rami genetici chiamati aplogruppi.
Coloro i quali hanno preservato il proprio patrimonio genetico ancestrale, oggi come
ieri, governa il mondo.
Il restante 99% dei Sapiens oggi è un insieme di tutte queste caratteristiche, un po'
Neanderthal, un po' Cro-Magnon, un po' Heidelbergensis Erectus...
Le Origini
Prima Ibridazione Creazione dell’Adam (300.000 anni fa)
Evento Zero
Prima Ibridazione “E videro che le figlie degli uomini erano belle” Nephilim
Le Origini
Quando nacque, Noè, aveva il corpo candido come la neve e rosso come una rosa in fiore, capelli con
lunghi riccioli bianchi come la lana. Quando aprì gli occhi illuminò l'intera casa come il sole (occhi
azzurri?).
Tutto ciò è narrato nel libro di Noè e i rotoli del Qumran confermano la storia compreso il
sospetto che assalì Lamec. Ovvero che il figlio era stato concepito da uno dei Guardiani celesti
e apparteneva alla stirpe dei Nephilim. La descrizione del neonato ricorda le caratteristiche di
alcune popolazioni ‘particolari’ di oggi.
I Baschi, i Berberi del Marocco, i Tuareg, l’estinto popolo dei Guanci delle isole Canarie e altre
popolazione che, come queste citate, hanno nel loro patrimonio genetico una discendenza
Cro-Magnoide
Gli antichi Libici (che gli Egiziani descrivevano come bianchi, dai capelli rossi e dagli occhi
azzurri) e la misteriosa civiltà della perduta città di Tartesso in Spagna che avrebbe dovuto
essere addirittura uno dei dieci regni dell’impero di Atlantide.
I baschi sono unici per purezza di sangue: tra loro si riscontrano i livelli più elevati nel mondo
di sangue Rh 0-negativo
I berberi, tra cui troviamo un gruppo che contiene la più alta frequenza di aplogruppo X nel
mondo.
Un complesso sistema politico fondato su un governo centrale imperiale e sui regni
antidiluviani di Atlantide, Mu, Lemuria e altre nazioni minori collocate in tutte quelle
aree che oggi si trovano sotto il livello del mare, ma che 12.000 anni fa erano emerse.
Da lì i governanti Elohim (Annunaki Enkiliti 0 Rh-) del Regno di Atlantide
governavano sulle colonie dei continenti che si affacciano sull'Atlantico
attraverso i loro mandatari, i semi-dei Rh- (Nephilim, Vigilanti, Aplogruppo
X, “Rossi”), entrando nelle leggende e nei miti delle popolazioni.
PERLOMENO FINO AL DILUVIO UNIVERSALE CHE AL TEMPO STESSO
RAPPRESENTA IL PUNTO DI PARTENZA DEL CAMMINO DEL SAPERE
Atlantide
nel deserto del Takla Makan furono trovate nel 1978 alcune mummie di razza caucasica
caratterizzate da una capigliatura rossa e i lineamenti caucasici
Nella regione cinese dello Xinjiang è stato trovato “l’UOMO DI CHERCHEN” dal nome della
zona in cui era la sua sepoltura: capelli rossicci e statura di 2 metri
Fino al caso più famoso…
Ramses II
Senza dimenticare Hernan Cortès che aveva barba e capelli rossi e che anche per questo
venne confuso dai nativi con Quetzalcoatl, di cui attendevano il ritorno
E ancora I Moai dell'Isola di Pasqua furono costruiti su ordine di un popolo dalla pelle bianca. Il dio
peruviano Viracocha, ritratto sulla Porta del Sole a Tiahuanaco in Bolivia che secondo la tradizione era
bianco, con la barba rossa.
Le Origini
La Rinascita
Se l’Arca di Noè approdò sulle montagne dell’Ararat è ragionevole pensare che la
progenie di Noè migrò giù verso la valle del Fiume Tigri dalle montagne per fondare le
prime civiltà post-Diluvio, come Sumer, Akkad, Uruk e Nimrud (che in seguito
divenne Babilonia), Haran, Gerico, e Sidon (Fenicia), e più in là l’Egitto e la Valle
dell’Indo nel nord-ovest dell’India.
Antiche leggende Babilonesi parlano di una serie di dieci re pre-Diluvio, gli antichi
Hindu (India nord-occidentale) parlano di una serie di Dieci Pitris che regnarono
prima del Diluvio universale, e gli antichi Egiziani descrivevano Dieci Saggi che
regnarono consecutivamente prima del Diluvio.
Come anche la Bibbia afferma, questi patriarchi pre-Diluvio vivevano più a lungo di
quanto non facciamo noi, e questo fu confermato dagli antichi storici Berosso, Nicola
di Damasco, Esiodo, Platone, Ecateo, Mochus, Hieronymus e Manetone.
Erano forse costoro gli appartenenti alla
stirpe caratterizzata dall’Aplogruppo X?
La Rinascita
Anunnaki/Elohim
Rh-, Gruppo 0,
“Antichi Dei”
Vigilanti, Nephilim,
Aplogruppo X, Rutilismo,
“Arcangeli”, Primi
Sovrani storia umana
Homo Sapiens, Umanità
L’ultimo di questi re nel suddetto elenco fu l’eroe che ne condusse altri sette a bordo
del vascello con il quale sopravvissero al diluvio Universale. Nell’antica Babilonia, il
nome dell’eroe era Ziusudra, che permise la sopravvivenza di altri sette umani, i Sette
Apkallu. Nell’antico Egitto, l’eroe del Diluvio era Toth, sopravvissuto al Diluvio
insieme ai Sette Saggi. Nell’antica India nord-occidentale, l’eroe era Manu che
sopravvisse al Diluvio globale, “pralaya”, con i Sette Rishis.
Troppe coincidenze perchè queste civiltà, all’apparenza distinte, avessero tutte la
stessa leggenda di un Diluvio Universale (con otto persone sopravvissute provenienti
dalla popolazione pre-Diluvio, guidata da una serie di dieci re), a meno che non sia
una storia vera che conferma il racconto della Genesi.
La Rinascita
1
La Rinascita
Sapiens “Semplici”
Cacciatori/Raccoglitori
Teoria Accademica
Nephilim - Vigilanti
X-Haplogroup
Civiltà Antidiluviane
DILUVIO
Classe Sacerdotale+Sovrani
Sapiens “Semplici”
Obiettivo Evoluzione a 2.0
Rinascita
Governo Occulto
Player
Elohim
Lasciano il pianeta
7200 anni fa
confidando nel
lavoro dei
“Rossi”/Nephilim
La Rinascita
In questo scenario gli Elohim (o Anunnaki), fautori dell’ibridazione originaria, durante
una assemblea, curarono la Rinascita suddividendo in nazioni i Sapiens “semplici”
sopravvissuti a ognuno dei sette saggi e alle loro famiglie i quali a loro volta
incaricarono i “Rossi” di esercitare concretamente le loro volontà quali intermediari
(classe sacerdotale + sovrani)
Da qui la ridotta distribuzione dell’aplogruppo X in ogni luogo del mondo.
L’assegnazione originale, avvenuta circa 12.000 anni fa e sulla quale nei millenni
successivi poi sorsero ulteriori diversificazioni tra i discendenti dell’aplogruppo X,
sembrerebbe essere:
- Egitto
- Mesopotamia
- Valle dell’Indo
- Estremo Oriente
- Sudamerica
- Europa (società gilaniche)
- Nordamerica
La Rinascita
1
0
Così come Noè e i portatori dell’aplogruppo genetico X, frutto dell’incrocio tra gli
Anunnaki Elohim e i Sapiens ibridati, si salvarono sul monte Ararat, così gli Elohim
atterrarono con i loro vascelli in un altro luogo del mondo, inaccessibile, da cui
organizzare la Rinascita… la scelta ricadde sull’altopiano tibetano, pressochè
inaccessabile a chiunque.
Fu il Tibet pertanto 12.000 anni ad essere la culla della conoscenza perduta
antidiluviana.
La Rinascita Una conoscenza totale che abbraccia tematiche diverse sia materiali che spirituali.
Una comprensione totale o quasi delle leggi dell’Universo fisico e metafisico frutto
di centinaia di migliaia di anni di evoluzione, senza la contaminazione religiosa dei
nostri tempi, di un limitato gruppo di persone: i discendenti di Atlantide, i nostri
“Antichi Dei”.
Scienza e “Magia”,
ovvero Alchimia
Tecnologie perdute
antidiluviane (p.es. Vimana,
Shamir, Torre Zed/Bobina di
Tesla
Poteri sconosciuti
inclusi nel nostro
DNA misto (Pineale)
Modello
socio-politico-economico
Fisica Quantistica
tradotta nei testi
Veda già migliaia
di anni fa
Cimatica e metafonia.
Relazioni tra piano fisico
e metafisico
Non meraviglia che il Tibet divenne meta prediletta delle spedizioni
naziste dell’Ahnerbhe
La Rinascita Dal Tibet questo insieme di conoscenze fu trasferito ai ‘governanti’ delle sette
regioni identificate durante l’assemblea degli Anunnaki
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Culla della conoscenza (Elohim/Anunnaki – Extraterrestri?)
Sbarco dei superstiti Terrestri (Sapiens avanzati - aplogruppo X)
Assegnazioni Nazioni della Rinascita popolate dai Sapiens “Semplici”
“Antichi Dei”
Visoko
Giza
Moehnjo
Daro
Piramidi
Cinesi
Anasazi
Puma
Punku/Titicaca
Ararat/Gobekli
Sumer
La Rinascita Dal Tibet questo insieme di conoscenze fu trasferito ai ‘governanti’ delle sette
regioni identificate durante l’assemblea degli Anunnaki
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Culla della conoscenza (Elohim/Anunnaki – Extraterrestri?)
Sbarco dei superstiti Terrestri (Sapiens avanzati - aplogruppo X)
Assegnazioni Nazioni della Rinascita popolate dai Sapiens “Semplici”
“Antichi Dei”
Visoko
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Cinesi
Anasazi
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Punku/Titicaca
Ararat/Gobekli
Sumer
Dogon
Libici
Nubiani
Aditi
Assiri
Babilonesi
Israeliti Persiani
Indiani
Società
Gilaniche
Inca
Maya
Aztechi
Hopi+Altri
Esempi di successive suddivisioni 3
La Riconquista Dal Tibet questo insieme di conoscenze fu trasferito ai ‘governanti’ delle sette
regioni identificate durante l’assemblea degli Anunnaki
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Culla della conoscenza (Elohim/Anunnaki – Extraterrestri?)
Sbarco dei superstiti Terrestri (Sapiens avanzati - aplogruppo X)
Assegnazioni Nazioni della Rinascita popolate dai Sapiens “Semplici”
“Antichi Dei”
Visoko
Giza
Moehnjo
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Piramidi
Cinesi
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Punku/Titicaca
Ararat/Gobekli
Sumer
Dogon
Libici
Nubiani
Aditi
Assiri
Babilonesi
Israeliti Persiani
Indiani
Società
Gilaniche
Inca
Maya
Aztechi
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Esempi di successive suddivisioni 3
Kurgan
4 Migrazioni indo-europee (Sconfitta della Rinascita)
La Riconquista
A partire da 7000 anni fa, subito dopo la
partenza degli Elohim, popolazioni
indoeuropee, patriarcali e guerriere,
provenienti dall'area caucasica e siberica, si
introdussero in Europa, estinguendo o
assoggettando con le armi e la violenza le
società gilaniche (matriarcali dedite al culto
della “Dea Madre”) e cancellando di fatto
l'eredità lasciata loro dagli insegnamenti
enkiliti, durante il processo di Rinascita.
Le prime comunità umane, libere e pacifiche,
fondate su una auto-organizzazione basata su
cooperazione e solidarietà, che per migliaia di
anni avevano prosperato in Europa e in
Mesopotamia, vengono pertanto soppiantate
dalle ondate delle popolazioni indoeuropee
tra cui appunto i Kurgan.
La Riconquista Da questa evento storico nasce quella che la
storiografia ufficiale, riconosce come la
"nostra" civiltà, le prime monarchie, i primi
regni... omettendo tutto ciò che di buono vi
era prima in una arcadica società così come
venne progettata per l'uomo da Enki, dopo il
diluvio, con il processo di Rinascita, grazie alla
quale ebbero origine le prime società umane,
tra cui i Sumeri, appunto poi soppiantate
dall'arrivo degli Indoeuropei.
Solo dopo il loro arrivo la linea del tempo
inizia a registrare gli accadimenti storici che
studiamo sui libri di testo, relegando alla
figura di semplici miti ciò che precedeva la
storia.
Una storia prima della storia,
volutamente cancellata dalla storia.
La Riconquista
Dalla Bibbia sappiamo a un certo punto che
“…Abramo uscì dalla città di UR dei Caldei…”
(Keltoi?) per raggiungere la terra promessa, la
terra di Canaan, su indicazione diretta di
Dio/Yahweh.
Possiamo collocare temporalmente nel XVIII sec.
a.C. la partenza della tribù di Abramo verso
Canaan, ovvero 3800 anni fa, esattamante alla fine
dell’azione Kurgan nel continente europeo.
Ma da ciò che narra la Bibbia possiamo
osservare come il tragitto di Abramo compia
una sosta nella città di Harran. Ed è in realtà
proprio ad Harran che Abramo riceve da Dio
la “missione” di scendere verso la terra
promessa.
La Riconquista “Ma non stavamo parlando di Europa? Cosa centra tutto
questo con le migrazioni degli indo-europei e dei Kurgan?”.
Centra, perché la Bibbia dimentica di dire che ad Harran la
tribù di Abramo (che ancora non è nazione di Israele, in
quanto sarà Giacobbe a ricevere questo incarico da Dio), si
divide in tre sottotribù.
Una prima tribù, volge a sud, verso la palestina, e la Bibbia
seguirà le vicende di questa, poiché da essa nascerà la nazione
di Israele, prediletta dal Signore (ovvero Yahweh)
Una seconda tribù si dirigerà a nord, risalendo il Danubio e
occupando perciò la parte nord dell’Europa fino all’Irlanda
dove verranno ricordati come i Tuatha de Dana.
Una terza prenderà la via del mare dando origine a tutta una
serie di popoli che saranno noti per le loro abilità guerriere
tanto da venire utilizzati come soldati mercenari e guardie del
corpo del faraone (Shardana) in Egitto.
Portando con sé una conoscenza ormai appannaggio
di pochissimi individui. Una elìte di potere che
condizionerà la storia dell’Uomo nei millenni
successivi.
L’Occultamento del Sapere 30.000 tavolette in caratteri cuneiformi della Girginakku (Grande Biblioteca di Ashurbanipal) distrutte
durante l’assedio di Ninive nel 612 a.C. I documenti della Biblioteca erano stati raccolti dai templi–ziggurat
di Nippur, Akkad e Babilonia e includeva storie sconosciute, osservazioni scientifiche e astronomiche, così
come opere religiose e letterarie degli antichi Sumeri, antiche di migliaia d’anni.
Più di 20.000 manoscritti gettati nelle fiamme durante l’invasione di Cambise in Egitto nel 525 a.C.,
5200 pagine distrutte durante i saccheggi del Palazzo di Dario a Persepolis. Così si persero gli originali
delle opere degli Zoroastriani, incluso lo Zoromaster, considerato come il Libro dei Libri.
Più di 500.000 rotoli e centinaia di manufatti perduti nelle ripetute distruzioni della Biblioteca di
Alessandria, che, trovandosi al crocevia di traffici fiorenti tra l’Occidente e l’Oriente, raccoglieva testi
provenienti non solo dall’Egitto, da Roma e dalla Grecia, ma anche da Babilonia, dall’India, dalla Persia e
persino dalla Cina.
Nel 146 a.C. i Romani distrussero totalmente Cartagine in un olocausto durato diciassette giorni, e
ridussero in cenere anche la sua ampia collezione di libri (mezzo milione di volumi).
Giulio Cesare ordinò la distruzione delle biblioteche dei Druidi celtici che si ritiene comprendessero
100.000 rotoli di pergamena. Nel 12 a.C. Augusto ordinò di bruciare pubblicamente nel Foro oltre 2000
opere “superstiziose”…
La Chiesa del Messico ordinò la distruzione di tutti i Codici aztechi; i missionari iniziarono nello Yucatan
la sistematica devastazione di tutti i geroglifici Maya, su pietra o su pergamena. Il Concilio Ecclesiasico di
Lima nel 1583 decretò l’anatema e ordinò la distruzione di tutte le icone religiose e degli archivi dei quipu
Inca attraverso tutto il territorio dell’antico impero andino.
L’Occultamento del Sapere
Che vogliamo ammetterlo o no, molte delle pagine di storia mancanti sono
state deliberatamente distrutte.
O SEMPLICEMENTE OCCULTATE???
1506 - Francesco Rosselli
1513 – Piri Reis
1537 - Fineo
1537 - Calopodio 1559 – Hadji Ahmed
L’Occultamento del Sapere A quel tempo le mappe spesso derivavano da altre mappe più vecchie che
venivano un po’ corrette e modificate.
Mappe molto più antiche quindi, utilizzate come fonti e forse già disegnate da
progredite civiltà antidiluviane ancora conservate nei registri di antiche civiltà
conosciute come l'egiziana o altre.
Come ci insegna la storia del gesuita Athanasius Kircher (1601-1680), il quale
dichiarò di essere in possesso della copia di una carta geografica egizia del
perduto continente di Atlantide trafugata dalla Biblioteca di Alessandria dai
Romani al tempo della conquista dell'Egitto, e poi rinvenuta nel XVII secolo
dall'erudito gesuita.
L’Occultamento del Sapere
Che vogliamo ammetterlo o non, molte delle pagine di storia mancanti sono
state deliberatamente distrutte.
O SEMPLICEMENTE OCCULTATE???
Forse le cronache descriventi la distruzione dell’antico Sapere sono
state volutamente esagerate al fine di celare per sempre una
Conoscenza che non doveva essere divulgata, ma conservata a fini
utilitaristici dei potenti del tempo.
UN ESEMPIO? CRISTOFORO COLOMBO
CRISTOFORO COLOMBO, IL TEMPLARE
L’Occultamento del Sapere
Per comprendere pienamente la storia di Cristoforo Colombo e della scoperta
dell’America dobbiamo partire da molto lontano.
Eratostene già nel 200 a.C. calcolò con un errore di solo 1,5% la circonferenza
della Terra in 39.375 km. Una annotazione Eratostene fu a capo della biblioteca
reale di Alessandria.
Essendo nota la distanza tra l’Europa e la Cina dai tempi di Marco
Polo in circa 9.000 kilometri come poteva Colombo pensare di
navigare per 30.000 kilometri nell’Oceano? Possibile che un
navigatore esperto come lui ignorasse i calcoli di Eratostene?
Se il continente americano non fosse esistito Cristoforo Colombo, con le sue
fragili caravelle, non sarebbe mai riuscito ad attraversare un oceano vasto
quanto l'Atlantico e il Pacifico messi insieme e lui lo sapeva bene!
Comunque, già a partire dalla cronaca del viaggio osserviamo alcuni fenomeni inspiegabili che
invece non sembrano essere altrettanto per Colombo:
- Colombo sembra conoscere molto bene l'itinerario oceanico e certamente conosce la
tipicità dei venti oceanici, gli alisei; come poteva se era la prima volta in assoluto che l'uomo
solcava quei mari?
- Giorno 17 settembre, gli aghi delle bussole impazziscono, ma Cristoforo non sembra dargli
troppo peso anche se decide di cambiare rotta.
- Giorno 10 Ottobre, i marinai si ammutinano ma Colombo li tranquillizza dicendo con totale
sicurezza che, se entro tre giorni non avessero avvistato terra, sarebbero tornati indietro.
- Quella stessa notte Colombo segna sul diario di bordo di vedere strane luci che lui associa a
luci costiere, ma in realtà la flotta era ancora troppo distante; erano invece all'interno del
triangolo delle Bermuda.
- Due giorni dopo Rodrigo de Triana a bordo della Pinta avvista Terra; come faceva Colombo
già il giorno 10 a sapere dove si trovavano e di quanto tempo avrebbe avuto bisogno per
raggiungere l'america?
- Spesso si evidenzia come Colombo, con la sua capacità, evitò che le navi si arenassero sulla
barriera corallina; come faceva a sapere dell'esistenza della barriera corallina e la rotta
necessaria rotta per aggirarla?
L’Occultamento del Sapere
Inoltre sembrerebbe che lo stesso Piri Reis, parlando di Cristoforo Colombo, affermasse
fosse in possesso di carte del “Mare Occidentale” ovvero dell’Oceano Atlantico, e
dell’estremo occidente. La notizia sembra confermata anche dal Las Casas, uno dei
principali biografi di Colombo.
Piri Reis, che cercò di conoscere l’origine di tali mappe, venne a sapere che quelle
utilizzate da Colombo erano trascrizioni spagnole di esemplari dei tempi di Alessandro
Magno. Mappe che Alessandro Magno a sua volta recuperò in medio-oriente e in India
durante le sue campagne di conquista e che concentrò presso la città di Alessandria.
Ma come da Alessandro Magno le mappe giunsero nelle mani di Colombo?
L’Occultamento del Sapere
Questa storia inizia un paio di secoli prima di quel fatidico 1492.
Come sappiamo, dopo l’esecuzione di Jacques de Molay, avvenuta nel 1314, alcuni templari si
rifugiarono in Scozia, dove diedero origine alla massoneria, altri in Portogallo dove diedero
vita ai Cavalieri di Cristo, un ordine dedito alla navigazione e allo studio delle carte
geografiche.
La storia ufficiale ci dice che Cristoforo Colombo sposò la figlia, o la nipote, di uno dei
fondatori dell'Ordine di Cristo, e che alla sua morte quest'ultimo lasciò in eredità a
Colombo tutte le carte e le mappe in suo possesso.
Ciò che la storia ufficiale dimentica di evidenziare è che questo matrimonio collega
Cristoforo Colombo all'ambiente esoterico dei templari poiché la moglie era figlia di un
membro influente dei Cavalieri di Cristo: le stesse 3 caravelle furono presumibilmente
cedute dall'Ordine come comprovato dalla croce patente impressa sulle vele.
L’Occultamento del Sapere
Nel 1713 il monaco Eusèbe Renaudot giudicò il racconto della distruzione della
biblioteca ad opera degli arabi falso; nei secoli, altri studiosi condivisero le
conclusioni di Renaudot: Edward Gibbon nel XVIII secolo, Alfred J. Butler nel
1902, Victor Chauvin nel 1911, Paul Casanova e Eugenio Griffini nel 1923.
Se Renaudot ha ragione significa che molti documenti che fino ad ora erano stati
ritenuti persi per sempre in realtà sono stati tratti in salvo da e probabilmente
conservati dagli Arabi.
Nel 1990 l’orientalista Bernard Lewis ha suggerito che il racconto della
distruzione non sia autentico, ma che la sua origine sia dipesa dalla sua utilità per
la propaganda del condottiero islamico Saladino, il quale nel 1171 dichiarò di
aver distrutto la collezione fatimide di libri eretici nel quadro della restaurazione
del sunnismo, giustificando il suo gesto con un esplicito richiamo all'ordine di
Omar di distruggere la biblioteca alessandrina.
Il che ci porta ovviamente al periodo delle Crociate e dei Templari…
L’Occultamento del Sapere
Intorno al 1118-1119 un pugno di cavalieri decise di fondare il nucleo originario dell'Ordine
Templare, dandosi il compito di assicurare l'incolumità dei numerosi pellegrini europei che
continuavano a visitare Gerusalemme.
La costituzione dell'ordine dei cavalieri templari è merito di Hugues de Payns. Hugues de Payns è
stato un nobile francese, primo maestro dell'ordine dei Cavalieri templari.
Baldovino II concedette ai Templari la sede del Tempio di Salomone, da cui presero appunto il
nome. Ed è lì che scoprirono il tesoro che gli Israeliti portarono con loro dall’Egitto. Le relazioni
con le sette esoteriche dell’islam (per esempio la Setta degli Assassini) fecero il resto aprendo
loro le porte del pensiero gnostico)
Una verità che cercarono di custodire anche attraverso l’architettura delle cattedrali gotiche,
libri di pietra contenenti messaggi e segreti esoterici, fino al tempo del loro sterminio quando
lasciarono in eredità il segreto a coloro che li aiutarono a edificare le cattedrali: la corporazione
dei liberi muratori.
Ovvero la massoneria
L’Occultamento del Sapere
Il tempio di Salomone e la
somiglianza con l’architettura gotica
Il nome di Salomone è legato ad alcune vicende che forniscono ulteriori indizi alla tipologia di
scoperte che i Templari potrebbero avere rinvenuto tra le rovine del Tempio.
LO SHAMIR
Un oggetto misterioso che compare in numerosi midrash ebraici e che venne utilizzato per
tagliare le pietre con cui fu costruito il Tempio. Il materiale era arrivato sul posto già squadrato,e
rifinito, di modo che durante i lavori "non si udì nel Tempio nessun rumore prodotto da utensili
metallici“ proibiti come da tradizione. Dio stesso l'aveva consegnato a Mosè sul Sinai, ma da
allora non si sapeva più che fine avesse fatto.
Fu Asmodeo, un demone che conosce l’ubicazione di tutti i tesori nascosti, a rivelare al re
l’ubicazione dello Shamir: “…lontano, al di là dell’oceano, ai piedi di montagne mai esplorate
dall'uomo dove veniva utilizzato per
"forestare" intere colline nude e
pietrose, producendovi innumerevoli
forellini, nei quali poi venivano piantate
semi di varie piante e di alberi.
Valle Pisco, Perù
Puma Punku
L’Occultamento del Sapere
Sito archeologico nel Rub Al Khali e i
simboli ritrovati sul muro – I resti del
Palazzo della Regina di Saba?
Il nome di Salomone è legato ad alcune vicende che forniscono ulteriori indizi alla tipologia di
scoperte che i Templari potrebbero avere rinvenuto tra le rovine del Tempio.
LE MINIERE DELLA REGINA DI SABA
Il mito della Regina di Saba si mescola con la leggenda della città perduta di Ubar. Conosciuta
anche come “Iram delle Colonne” che fiorì dal 3000 a.C. fino al I secolo d.C. Ed effettivamente
da sotto le sabbie del deserto yemenita a volte compaiono resti di civiltà perdute.
La Bibbia lascia intendere che il Regno della Regina di Saba fosse oltre modo ricco di oro visto
che faceva confluire ogni anno nelle Casse di Re Salomone ben 666 talenti d’oro equivalenti a
poco meno di 20 tonnellate.
Ma un’altra ipotesi, ancora più affascinante, vede l’origine di tutto quell’oro in una regione
distante migliaia di kilometri dall’Etiopia e dallo Yemen, addirittura al di là dell’Oceano Atlantico.
Il mitico regno di Ofir che coinvolge i Fenici e le conoscenze da questi ottenute dall’eredità di
uno dei popoli più misteriosi della storia e della regione medio-orientale: i Sumeri.
L’Occultamento del Sapere
Il nome di Salomone è legato ad alcune vicende che forniscono ulteriori indizi alla tipologia di
scoperte che i Templari potrebbero avere rinvenuto tra le rovine del Tempio.
IL CAMMINO DEL PEABIRU’
sono varie le evidenze archeologiche e documentali su una possibile antica presenza dei Fenici (o
Cartaginesi), in Brasile: la pietra di Paraiba, i pittogrammi della Pedra de Gavea, la Cueva de Los
Tayos, i petroglifi della Pedra do Ingà, il documento 512 e il vaso della Fuente Magna.
La Fuente Magna, al cui interno vi sono incisi due tipi di differenti
scritture, un alfabeto antico, proto-sumerico, e il quellca, idioma
dell’antica Pukara, civiltà antesignana di Tiwanaku.
Vi è, però un’altra evidenza archeologica che
suggerisce una possibilità sulla probabile
coincidenza della terra di Ofir con l’Alto
Perù: l’esistenza di un antico e lunghissimo
cammino, detto in portoghese “Caminho do
Peabirú”, che dalle attuali coste dello Stato di
San Paolo e Santa Catarina (Brasile), conduce,
dopo circa 3000 chilometri, proprio fino a
Potosì, e prosegue fino a Tiahuanaco e Cusco.
L’Occultamento del Sapere
Il nome di Salomone è legato ad alcune vicende che forniscono ulteriori indizi alla tipologia di
scoperte che i Templari potrebbero avere rinvenuto tra le rovine del Tempio.
AKAKOR
I membri dell’etnia Guaraní attribuiscono la costruzione del cammino al loro leggendario
semi-dio Sumé, che fu un civilizzatore e colonizzatore vissuto prima del diluvio nel mitico
regno di Akakor, il quale insegnò successivamente ai Guaraní l’agricoltura, l’artigianato e
impose loro i fondamenti del diritto in modo del tutto simile a quanto narrato dai popoli
andini relativamente al dio Viracocha, descritto di pelle bianca con la barba rossa.
Esattamente quello che accadde circa dodicimila anni fa sugli altopiani iranici e caucasici
partendo proprio dalle pendici del monte Ararat su cui si arenò Noè e la sua “Arca” e dove
giustappunto sorgono le città di Gobekli Tepe e Kisiltepe.
Akakor, il regno antidiluviano
sudamericano
L’Occultamento del Sapere
Il nome di Salomone è legato ad alcune vicende che forniscono ulteriori indizi alla tipologia di
scoperte che i Templari potrebbero avere rinvenuto tra le rovine del Tempio.
LE SPEDIZIONI EGIZIE NEL PUNT
Non fu solo la Regina di Saba a inviare spedizioni commerciali in sudamerica, già secoli prima gli
egizi visitavano regolarmente la mitica regione del Punt. Esiste infatti una serie di geroglifici
risalenti ad epoche diverse che si riferiscono a un paese non meglio identificato e denominato
come Punt dove alcuni faraoni inviarono delle spedizioni. Il Punt doveva essere una terra ricca di
risorse e di materiali preziosi visto che le iscrizioni parlano di navi cariche di oro, argento, spezie
e ogni sorta di ricchezza tra cui anche animali e piante rare come i leopardi e, presumibilmente,
anche cocaina e tabacco, delle cui piante sono state rinvenute tracce nelle tombe di alcuni
faraoni.
L’ultima a inviare spedizioni nel Punt fu la regina Hatshepsut alla cui morte Tutmosi III cancellò,
come era consuetudine, ogni traccia del passato del precedente sovrano, e con esse i riferimenti
al Punt e alla sua ubicazione.
Per volere del faraone, i lavoratori inviati
nel Punt dovevano essere del paese dei
Tebani, ovvero provenienti dall’attuale
Sudan e appartenenti a una popolazione
con caratteristiche somatiche negroidi che,
abbandonati in Sudamerica avrebbero dato
origine alla cultura olmeca.
L’Occultamento del Sapere
Si diceva che i Catari fossero i custodi di un grande e sacro tesoro, associato ad
un'antica e fantastica conoscenza. La regione della Linguadoca corrispondeva
sostanzialmente a quello che era stato il regno ebraico di Septimania nell'VIII
secolo, sotto il merovingio Guglielmo de Gellone.
Il loro sterminio da parte della Chiesa, così come quello di tutti gli
eretici gnostici in Europa e dei nativi in sudamerica, fu finalizzato a
cancellare ogni prova di questo pericoloso sapere
Ciò dimostrerebbe l’esistenza da sempre di una conoscenza segreta che i Templari
riscoprirono durante la loro permanenza in Terrasanta. Conoscenza, derivante da
un retaggio antidiluviano, che abbracciava diversi temi:
- Conoscenze geografiche
- Conoscenze tecnologiche
- Conoscenze scientifiche
- Conoscenze storiche
- Conoscenze spirituali/religiose
L’Occultamento del Sapere
5.1 -1800 a.C. circa: Mosè porta tesori e tecnologie in Palestina
5.2 - 300 a.C. circa: Alessandro Magno porta ad Alessandria conoscenze e documenti
____ dal lontano oriente
5.3 - 1100 d.C. circa: Distruzione Biblioteca di Alessandria da parte degli Arabi
Biblioteca di
Alessandria
Setta degli
Assassini Tempio di
Salomone
Da Oriente
L’Occultamento del Sapere
8
9
6 - 1200 d.C. circa: Crociate, Costruzione Cattedrali Gotiche
7 - 1300 d.C. circa: Persecuzione Templari e Catari, fuga in Portogallo e Scozia
8 - 1350 d.C. circa: Fuga verso Terranova (eredità massoneria)
9 - 1500 d.C. circa: Esplorazioni Sudamerica
Templari – Cattedrali
Gotiche
Catari -
Linguadoca
Rosslyn
Massoneria
Cristoforo
Colombo
Biblioteca di
Alessandria
Setta degli
Assassini Tempio di
Salomone
Da Oriente
Verso Nord America
Verso Sud America
L’Occultamento del Sapere
Per quanto mi riguarda la soppressione delle prove dell'esistenza di Atlantide e di
questo antico sapere è finalizzata anche all'autotutela delle forme di Potere occulto
o meno occulto, attualmente operanti sull'umanità.
Se venisse storicamente e concretamente provata la realizzazione in un lontano
passato di una società utopica il Potere oggi perderebbe di colpo giustificazione di
esistere. Se i testi della Biblioteca di Alessandria fornissero le spiegazioni per
liberare l'umanità da tutti i mali che la affliggono... perchè non farlo
immediatamente?!
Come non escludo che esista un team di appositi archeologi, scienziati ecc.
deputato ad individuare, possibilmente trafugare o nel caso non sia possibile,
distruggere in loco, prove troppo provanti.
C'è una ristretta parte di umanità che si tramanda per iniziazione la Verità... che oggi
significa potere e controllo attraverso anche tutta l'opera di mistificazione
perpetrata nei e suoi testi scolastici ed accademici. E possibilmente questa parte di
iniziati detiene anche la Verità sulla tecnologia e scienza ante litteram... di quella
lontana protoumanità.
Che siano i discendenti dei Nephilim di cui abbiamo parlato all’inizio?
I Player
Il cui vertice, occulto, non noto alla cronaca, è
rappresentato da
- Nobiltà nera
- Aristocrazia Occulta
Ovvero coloro che vantano legami ‘di
sangue’ con i Nephilim, con gli antichi
‘sovrani’
I Player
Conosciamo la struttura del NWO…
e i suoi principali ‘organi’ (Bilderberg,
Aspen Institute, Skull&Bones, etc.etc.)
Come possiamo combattere questa
situazione?
APRENDO GLI OCCHI
E UNENDO LE FORZE
I Player Organismi sovranazionali (FMI, BCE, ONU, etc.etc.), colossi finanziari e le grandi
multinazionali dei settori agroalimentare, energetico e farmaceutico controllano il
mondo generando guerre, crisi economiche, crisi sociali/umanitarie e soprattutto
tenendo nell’ignoranza più totale il mondo occultando la vera storia dell’Uomo e
negando quindi la cosa più importante:
LA VERITA’!!!!
- Cellule Autonome
- Struttura Acefala
- Network
Il cui lavoro permette trasferimento di informazioni, servizi, assistenza, tutela, valori,
speranza alla popolazione (gli omini verdi)
Le interconnessioni, ovvero le frecce, sono oggi rappresentate in primo luogo dalla
forza e dalla penetrazione del web, e dall’attività concreta che queste associazioni
effettuano sul territorio: campagne di sensibilizzazione, manifestazioni,
controinformazione con un coinvolgimento diretto delle persone comune perché il
Player B alla fine dei conti SIAMO NOI.
I Player Fortunatamente forse esiste un’antagonista al progetto di dominio e di controllo
organizzato dalla corrente più oltranzista di questi ipotetici “Antichi Dei”. Possiamo
riconoscerlo oggi in tutte quelle associazioni, organizzazioni, movimenti anche politici
strutturati attraverso:
- Cellule Autonome
- Struttura Acefala
- Network
Il cui lavoro permette trasferimento di informazioni, servizi, assistenza, tutela, valori,
speranza alla popolazione (gli omini verdi)
Le interconnessioni, ovvero le frecce, sono oggi rappresentate in primo luogo dalla
forza e dalla penetrazione del web, e dall’attività concreta che queste associazioni
effettuano sul territorio: campagne di sensibilizzazione, manifestazioni,
controinformazione con un coinvolgimento diretto delle persone comune perché il
Player B alla fine dei conti SIAMO NOI.
Sempre discendenti degli
“antichi sovrani”,
pertanto legati a
massoneria ed esoterismo
ma orientati a positivi
valori atlantidei di
‘evoluzione’
I Player Un antagonista che da sempre opera per
la conservazione del sapere nei millenni
attraverso filosofia, arte, esoterismo,
alchimia…
Dodicimila anni fa è iniziata una partita a scacchi tra diverse fazioni di “Antichi Dei”
con obbiettivi completamente antitetici.
L’AQUILA
IL SERPENTE
IL CAMMINO DELLA CONOSCENZA E’ AGLI ULTIMI PASSI. LA
PARTITA VOLGE AL TERMINE E L’ESITO DELLA STESSA DIPENDE
ESCLUSIVAMENTE DA NOI E DALLA NOSTRA
CONSAPEVOLEZZA
Conclusione
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Potete seguire il Progetto Atlanticus su: “Le stanze di Atlanticus”:
www.progettoatlanticus.net
Il portale-blog del progetto da dove potrete accedere a tutte le risorse
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