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I CONTROLLI SUI
MATERIALI E LE
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
LA NORMATIVA PREVIGENTE
DM 09011996 - Norme tecniche per il calcolo lrsquoesecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche
DM 14092005 - Norme tecniche per le costruzioni
OPCM ndeg 3274 del 20 marzo 2003 - Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
LA NORMATIVA COGENTE
DM 14012008 - Norme tecniche per le costruzioni
Circolare n 617 del 02022009 ndash ldquoNuove norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14012008
DPR ndeg 246 del 21 aprile 1993 ndash Regolamento di attuazione della ldquoDirettiva 89106 CEErdquo relativa ai prodotti da costruzionerdquo
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001 ndash ldquo Testo Unico per lrsquoEdiliziardquo
Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971 - art 21rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Legge ndeg 64 del 2 febbraio 1974 - Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
cap 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale
helliphellip tutti i materiali prima di essere impiegati devono essere
identificati
qualificati
accettati
Accettazione dei materiali
Analisi documentale
Prove sperimentali
Accertare corrispondenza tra prodotto fornito e dichiarato
112 - Calcestruzzo 113 - Acciaio 117 - Legno 119 ndash Dispositivi antisismici1110 - Muratura
dal produttore
dal Direttore
dei Lavori
CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
MARCATURA CE (A)
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)
MARCATURA CE (C)
(ETA ndash ETAG - ITC)
Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)
Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche
Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
MARCATURA CE
Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Acciaio per
carpenteria
NO SI UNI EN 10025
UN IEN 10210
UNI EN 10219
Vale solo la marcatura
CE
(Caso A)
Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in
corso con EN 10080 e
EN 10138
(Caso B)
Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133
Sistemi precompr
a cavi post tesi
SI SI ETAG 013
NTC 1151
CIT sulla base di ETAG
013
(Caso C)
Calcestruzzo
preconfezionato
SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE
per il cls
(Caso B)
Aggregati NO SI EN 12260
UNI EN 13055
(Caso A)
Dispositivi
antisismci
SI Volontario dal
010810
NTC 119 Caso B
Armonizzazione in
corso EN 121592009
Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)
Ancoranti
strutturali
SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG001
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Legno lamellare SI SI EN 14080
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Legno massiccio SI SI EN 14081
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Prefabbricati
soggetti ad
armonizzazione
NO SI EN 13225 EN 13693
EN 14843 EN 14991
(Caso A)
Prefabbricati non
soggetti ad
armonizzazione
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA
NTC 118 (Caso B o C)
Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG027 (Caso C)
Prodotti innovativi
sistemi misti altri
prodotti strutturali
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA senza
ETAG
NTC 46 CIT (Caso C)
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
LA NORMATIVA PREVIGENTE
DM 09011996 - Norme tecniche per il calcolo lrsquoesecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche
DM 14092005 - Norme tecniche per le costruzioni
OPCM ndeg 3274 del 20 marzo 2003 - Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
LA NORMATIVA COGENTE
DM 14012008 - Norme tecniche per le costruzioni
Circolare n 617 del 02022009 ndash ldquoNuove norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14012008
DPR ndeg 246 del 21 aprile 1993 ndash Regolamento di attuazione della ldquoDirettiva 89106 CEErdquo relativa ai prodotti da costruzionerdquo
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001 ndash ldquo Testo Unico per lrsquoEdiliziardquo
Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971 - art 21rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Legge ndeg 64 del 2 febbraio 1974 - Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
cap 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale
helliphellip tutti i materiali prima di essere impiegati devono essere
identificati
qualificati
accettati
Accettazione dei materiali
Analisi documentale
Prove sperimentali
Accertare corrispondenza tra prodotto fornito e dichiarato
112 - Calcestruzzo 113 - Acciaio 117 - Legno 119 ndash Dispositivi antisismici1110 - Muratura
dal produttore
dal Direttore
dei Lavori
CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
MARCATURA CE (A)
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)
MARCATURA CE (C)
(ETA ndash ETAG - ITC)
Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)
Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche
Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
MARCATURA CE
Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Acciaio per
carpenteria
NO SI UNI EN 10025
UN IEN 10210
UNI EN 10219
Vale solo la marcatura
CE
(Caso A)
Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in
corso con EN 10080 e
EN 10138
(Caso B)
Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133
Sistemi precompr
a cavi post tesi
SI SI ETAG 013
NTC 1151
CIT sulla base di ETAG
013
(Caso C)
Calcestruzzo
preconfezionato
SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE
per il cls
(Caso B)
Aggregati NO SI EN 12260
UNI EN 13055
(Caso A)
Dispositivi
antisismci
SI Volontario dal
010810
NTC 119 Caso B
Armonizzazione in
corso EN 121592009
Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)
Ancoranti
strutturali
SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG001
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Legno lamellare SI SI EN 14080
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Legno massiccio SI SI EN 14081
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Prefabbricati
soggetti ad
armonizzazione
NO SI EN 13225 EN 13693
EN 14843 EN 14991
(Caso A)
Prefabbricati non
soggetti ad
armonizzazione
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA
NTC 118 (Caso B o C)
Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG027 (Caso C)
Prodotti innovativi
sistemi misti altri
prodotti strutturali
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA senza
ETAG
NTC 46 CIT (Caso C)
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
LA NORMATIVA COGENTE
DM 14012008 - Norme tecniche per le costruzioni
Circolare n 617 del 02022009 ndash ldquoNuove norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14012008
DPR ndeg 246 del 21 aprile 1993 ndash Regolamento di attuazione della ldquoDirettiva 89106 CEErdquo relativa ai prodotti da costruzionerdquo
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001 ndash ldquo Testo Unico per lrsquoEdiliziardquo
Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971 - art 21rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Legge ndeg 64 del 2 febbraio 1974 - Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
cap 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale
helliphellip tutti i materiali prima di essere impiegati devono essere
identificati
qualificati
accettati
Accettazione dei materiali
Analisi documentale
Prove sperimentali
Accertare corrispondenza tra prodotto fornito e dichiarato
112 - Calcestruzzo 113 - Acciaio 117 - Legno 119 ndash Dispositivi antisismici1110 - Muratura
dal produttore
dal Direttore
dei Lavori
CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
MARCATURA CE (A)
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)
MARCATURA CE (C)
(ETA ndash ETAG - ITC)
Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)
Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche
Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
MARCATURA CE
Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Acciaio per
carpenteria
NO SI UNI EN 10025
UN IEN 10210
UNI EN 10219
Vale solo la marcatura
CE
(Caso A)
Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in
corso con EN 10080 e
EN 10138
(Caso B)
Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133
Sistemi precompr
a cavi post tesi
SI SI ETAG 013
NTC 1151
CIT sulla base di ETAG
013
(Caso C)
Calcestruzzo
preconfezionato
SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE
per il cls
(Caso B)
Aggregati NO SI EN 12260
UNI EN 13055
(Caso A)
Dispositivi
antisismci
SI Volontario dal
010810
NTC 119 Caso B
Armonizzazione in
corso EN 121592009
Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)
Ancoranti
strutturali
SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG001
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Legno lamellare SI SI EN 14080
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Legno massiccio SI SI EN 14081
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Prefabbricati
soggetti ad
armonizzazione
NO SI EN 13225 EN 13693
EN 14843 EN 14991
(Caso A)
Prefabbricati non
soggetti ad
armonizzazione
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA
NTC 118 (Caso B o C)
Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG027 (Caso C)
Prodotti innovativi
sistemi misti altri
prodotti strutturali
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA senza
ETAG
NTC 46 CIT (Caso C)
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
cap 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale
helliphellip tutti i materiali prima di essere impiegati devono essere
identificati
qualificati
accettati
Accettazione dei materiali
Analisi documentale
Prove sperimentali
Accertare corrispondenza tra prodotto fornito e dichiarato
112 - Calcestruzzo 113 - Acciaio 117 - Legno 119 ndash Dispositivi antisismici1110 - Muratura
dal produttore
dal Direttore
dei Lavori
CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
MARCATURA CE (A)
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)
MARCATURA CE (C)
(ETA ndash ETAG - ITC)
Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)
Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche
Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
MARCATURA CE
Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Acciaio per
carpenteria
NO SI UNI EN 10025
UN IEN 10210
UNI EN 10219
Vale solo la marcatura
CE
(Caso A)
Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in
corso con EN 10080 e
EN 10138
(Caso B)
Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133
Sistemi precompr
a cavi post tesi
SI SI ETAG 013
NTC 1151
CIT sulla base di ETAG
013
(Caso C)
Calcestruzzo
preconfezionato
SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE
per il cls
(Caso B)
Aggregati NO SI EN 12260
UNI EN 13055
(Caso A)
Dispositivi
antisismci
SI Volontario dal
010810
NTC 119 Caso B
Armonizzazione in
corso EN 121592009
Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)
Ancoranti
strutturali
SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG001
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Legno lamellare SI SI EN 14080
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Legno massiccio SI SI EN 14081
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Prefabbricati
soggetti ad
armonizzazione
NO SI EN 13225 EN 13693
EN 14843 EN 14991
(Caso A)
Prefabbricati non
soggetti ad
armonizzazione
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA
NTC 118 (Caso B o C)
Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG027 (Caso C)
Prodotti innovativi
sistemi misti altri
prodotti strutturali
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA senza
ETAG
NTC 46 CIT (Caso C)
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
MARCATURA CE (A)
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)
MARCATURA CE (C)
(ETA ndash ETAG - ITC)
Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)
Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche
Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC
DM 14 gennaio 2008
Norme tecniche per le costruzioni
MARCATURA CE
Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Acciaio per
carpenteria
NO SI UNI EN 10025
UN IEN 10210
UNI EN 10219
Vale solo la marcatura
CE
(Caso A)
Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in
corso con EN 10080 e
EN 10138
(Caso B)
Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133
Sistemi precompr
a cavi post tesi
SI SI ETAG 013
NTC 1151
CIT sulla base di ETAG
013
(Caso C)
Calcestruzzo
preconfezionato
SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE
per il cls
(Caso B)
Aggregati NO SI EN 12260
UNI EN 13055
(Caso A)
Dispositivi
antisismci
SI Volontario dal
010810
NTC 119 Caso B
Armonizzazione in
corso EN 121592009
Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)
Ancoranti
strutturali
SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG001
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Legno lamellare SI SI EN 14080
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Legno massiccio SI SI EN 14081
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Prefabbricati
soggetti ad
armonizzazione
NO SI EN 13225 EN 13693
EN 14843 EN 14991
(Caso A)
Prefabbricati non
soggetti ad
armonizzazione
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA
NTC 118 (Caso B o C)
Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG027 (Caso C)
Prodotti innovativi
sistemi misti altri
prodotti strutturali
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA senza
ETAG
NTC 46 CIT (Caso C)
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
MARCATURA CE
Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Acciaio per
carpenteria
NO SI UNI EN 10025
UN IEN 10210
UNI EN 10219
Vale solo la marcatura
CE
(Caso A)
Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in
corso con EN 10080 e
EN 10138
(Caso B)
Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133
Sistemi precompr
a cavi post tesi
SI SI ETAG 013
NTC 1151
CIT sulla base di ETAG
013
(Caso C)
Calcestruzzo
preconfezionato
SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE
per il cls
(Caso B)
Aggregati NO SI EN 12260
UNI EN 13055
(Caso A)
Dispositivi
antisismci
SI Volontario dal
010810
NTC 119 Caso B
Armonizzazione in
corso EN 121592009
Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)
Ancoranti
strutturali
SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG001
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Legno lamellare SI SI EN 14080
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Legno massiccio SI SI EN 14081
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Prefabbricati
soggetti ad
armonizzazione
NO SI EN 13225 EN 13693
EN 14843 EN 14991
(Caso A)
Prefabbricati non
soggetti ad
armonizzazione
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA
NTC 118 (Caso B o C)
Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG027 (Caso C)
Prodotti innovativi
sistemi misti altri
prodotti strutturali
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA senza
ETAG
NTC 46 CIT (Caso C)
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Acciaio per
carpenteria
NO SI UNI EN 10025
UN IEN 10210
UNI EN 10219
Vale solo la marcatura
CE
(Caso A)
Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in
corso con EN 10080 e
EN 10138
(Caso B)
Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133
Sistemi precompr
a cavi post tesi
SI SI ETAG 013
NTC 1151
CIT sulla base di ETAG
013
(Caso C)
Calcestruzzo
preconfezionato
SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE
per il cls
(Caso B)
Aggregati NO SI EN 12260
UNI EN 13055
(Caso A)
Dispositivi
antisismci
SI Volontario dal
010810
NTC 119 Caso B
Armonizzazione in
corso EN 121592009
Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)
Ancoranti
strutturali
SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG001
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Legno lamellare SI SI EN 14080
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Legno massiccio SI SI EN 14081
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Prefabbricati
soggetti ad
armonizzazione
NO SI EN 13225 EN 13693
EN 14843 EN 14991
(Caso A)
Prefabbricati non
soggetti ad
armonizzazione
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA
NTC 118 (Caso B o C)
Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG027 (Caso C)
Prodotti innovativi
sistemi misti altri
prodotti strutturali
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA senza
ETAG
NTC 46 CIT (Caso C)
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI
Materiale
prodotto
Qualificazione
Nazionale
Qualificazione
CE
Norma di
riferimento
NOTE
Legno lamellare SI SI EN 14080
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Legno massiccio SI SI EN 14081
NTC 11710
Periodo di coesistenza
(Caso A o B)
Prefabbricati
soggetti ad
armonizzazione
NO SI EN 13225 EN 13693
EN 14843 EN 14991
(Caso A)
Prefabbricati non
soggetti ad
armonizzazione
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA
NTC 118 (Caso B o C)
Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di
ETAG027 (Caso C)
Prodotti innovativi
sistemi misti altri
prodotti strutturali
SI POSSIBILE CON
ETAG o ETA senza
ETAG
NTC 46 CIT (Caso C)
ETA = Benestare Tecnico Europeo
ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo
CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE
IL PROGETTISTA
ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
IL DIRETTORE DEI LAVORI
LrsquoIMPRESA ESECUTRICE
IL PRECONFEZIONATORE
IL COLLAUDATORE STATICO
IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE
IL LABORATORIO DI PROVA
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano
ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno
tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg
dalla consegna in cantiere delle barre
Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si
effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par
112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo
motivati casi particolari entro un termine ragionevole
non superiore a qualche settimana dal prelievo
Frequenza dei Controlli sugli acciai
Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere
Lotto di produzione da 30 t a 120 t
Lotto di fornitura (max 90 t)
Lotto unico dispedizione (max 30 t)
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
IL DIRETTORE DEI LAVORI
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
IL COLLAUDATORE STATICO
bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA
DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO
bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON
PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI
COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA
ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
IL COLLAUDATORE STATICO
bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori
bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo
della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave
bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi
nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap
11 delle NTC
nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11
delle NTC
bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita
bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte
eseguire dal Direttore dei Lavori
bullEsamina il progetto dellrsquoopera
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella
fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a
quanto prescritto nelle NTC
bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL
bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni
sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la
progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere
Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi
Ulteriori prove di carico
Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento
dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il
collaudo statico
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e
le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali
reazioni ai vincoli hellip)
bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione
al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto
strutturale ed al costruttore per accettazione
bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del
costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento
lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove
bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
IL COLLAUDATORE STATICO
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di
prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da
progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il
15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di
carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971
rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo
Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali
- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)
- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)
- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)
Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge
Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali
a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)
b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)
b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)
2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori
per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti
Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali
I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e
rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001
Vengono definiti due settori di prova e certificazione
SETTORE A SETTORE B
Terre Rocce
Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche
IL LABORATORIO DI PROVA
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per
lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001
Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie
PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO
A carotaggio continuo o
distruzione di nucleo fino ad
almeno 50 m per ogni tipo di
materiale
Pompaggio con foro centrale e piezometri
In foro nei terreni (prova Lefranc)
In foro nelle rocce (prova Lugeon)
SPT
Vane test
Installazione di colonne
piezometriche e inclinometriche
IL LABORATORIO DI PROVA
Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
REQUISITI
GARANZIE
Efficienza delle attrezzature
Qualitagrave dei locali
Tarature periodiche
Personale qualificato
Concessioneaccreditamento
Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati
Affidabilitagrave
Competenza
Indipendenza
IL LABORATORIO DI PROVA
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
170
047
000
020
040
060
080
100
120
140
160
180
0 6000 12000 18000 24000 30000 36000
Sp
os
tam
en
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore C5
carico P5 scarico P5
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO
bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta
(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio
da collaudare
bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti
specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto
operainancoranonqqkp permacccoll
bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione
trasversale dei carichi
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro
della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio
i)ffff(fA 43210
bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i
0
43210
f
i)fffff
0f
AB
bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un
abbassamento costante f0 egrave pari a
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
DISTRIBUITO
METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K
bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k
che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto
Bb
bb
Bk
0
43210
f
ifffff
1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4
b
2k
0
210
f
fff
2 Interasse unitario i = 1 m
qf
)]ff(2f[LqkbLpbLQ
0
210coll
bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO
A CARICHI CONCENTRATI
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle
nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico
uniformemente distribuito q
LqkkF 21eq
K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale
dei carichi
K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in
mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del
grado di vincolo
1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA
2
pLFFL
4
1pL
8
1 2
2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA
3
pLFFL
32
4pL
48
2 2
a) MEZZERIA
b) VINCOLI
3
2pLFFL
32
4pL
48
4 2
IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE
bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli
abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi
bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari
bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato
sperimentalmente al coefficiente k2
Condizione
di vincolo
Momenti di
estremitagrave
Incastro 2
Lp4
32 0500
Incastro-semincastro 2
Lp32
3 0607
Semincastro 2
Lp32
2 0650
Appoggio-semincastro 2
Lp32
1 0673
Appoggio 0 06875
2
4
L
L
f
f
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
bullLuce solaio L 720 m
bullqe = 350 kgm2
bullNdeg cicli carico scarico 2
bullNdeg comparatori 5
Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro
ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente
risulta
kg82494LqkkF330k
03ke21eq
2
1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE
F
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE
TRASVERSALE k1
2213 mm13002003020301000ff2fiA
mm4333030
130
f
AB
3
33341000
4333
b
Bk1
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE
SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF
[kg]
i
[mm]
b
[mm]
f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4
[mm]
f5
[mm]
500 1000 1000 002 003 003 002 000
bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2
FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO
6660000030
000020
ff
ff
ff
ff
53
54
0L2L
0L4L
4400k 2
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO
kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq
CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO
000
005
010
015
020
025
030
035
040
045
050
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000
sp
osta
men
ti (
mm
)
carico (kg)
Comparatore 3
Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)
t
[oremin]
t
[oremin]
F
[kg]
Spostamenti rilevati
[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq
f1 f2 f3 f4 f5
1300 0 0 000 000 000 000 000
1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228
1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920
1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862
1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851
1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016
1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884
1500 200 1500 005 010 013 008 000
1505 205 1500 005 010 013 008 000
1505 205 0 002 003 002 002 000
1510 210 0 001 002 002 002 000
1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292
1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158
1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067
1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855
1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211
1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903
1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267
1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269
1650 350 3000 014 029 038 020 003
1650 350 1500 008 018 025 012 001
1655 355 0 003 007 009 004 000
1700 400 0 001 004 006 002 000
Evo
luzio
ne
co
n il c
aric
o d
el g
rad
o d
i vin
co
lo d
a a
pp
og
gio
ad
inca
stro
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI COLLAUDO A CARICO
CONCENTRATO
DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE
bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq
qL8
3kF 1eq
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON MARTINETTI OLEODINAMICI
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVA DI CARICO SU TRAVE
CON CARICHI SOSPESI
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima
dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671
bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova
abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto
e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di
quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico
bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari
ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROV E DI COLLAUDO STATICHE
SU IMPALCATI STRADALI
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE
SU IMPALCATI STRADALI
bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da
prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo
determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale
previsto in progetto
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo
PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del
terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso
palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche
PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene
attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE
Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio
Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali
n pali Numero prove
lt=20 1
21divide50 2
51divide100 3
101divide200 4
201divide500 5
gt 500 5+n500
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A
PALI DrsquoANCORAGGIO
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Trave in
acciaioFerri long dei pali
ancorati alla trave
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE
Ferri piegati del palo da testare per il rilievo
degli spostamenti sotto carico
Piastre di distribuzione dei carichi
Martinetto
Plinto in ca
Zavorra
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
136
091
301
149
000
050
100
150
200
250
300
350
0
10
0
20
0
30
0
40
0
50
0
60
0
70
0
80
0
Sp
ost
am
enti
[m
m]
Carico [t]
1deg CICLO 2deg CICLO
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Ca
rico
-[t
]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
000
050
100
150
200
250
300
350
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
Sp
ost
am
enti
-[m
m]
Tempo [minuti]
1deg ciclo 2deg ciclo
Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico
limite Qlim dai dati sperimentali
In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli
abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale
211
1Evp
12
Evs
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
2100
2200
2300
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
0 1000 2000 3000 4000 5000
Pro
fon
dit
agrave [
cm
]
Velocitagrave [ms]
Andamento delle velocitagrave
allinterno del Palo ndeg 103
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI
METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo
L = (C x t)2
bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROVE DINAMICHE SU PALI
PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)
bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo
00E+00
20E-06
40E-06
60E-06
80E-06
10E-05
12E-05
14E-05
16E-05
18E-05
0 500 1000 1500 2000 2500
A [mNS]
f [HZ]
PROVA 7
00E+00
10E-06
20E-06
30E-06
40E-06
50E-06
60E-06
300 400 500 600 700 800 900 1000
A [mNS]
f [HZ]
115 Hz
370 Hz
0
max
Ft
t0u
A
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PROV E DI COLLAUDO SU PALI
DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON
METODO ldquoCASErdquo
1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI
RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN
IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO
2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI
3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO
4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO
Al generico istante t
Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]
dove
bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno
bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)
PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)
PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio
ancoraggi Prove di progetto
lt=30 1
31divide50 2
51divide100 3
101divide200 7
201divide500 8
gt 500 10
[min] 1 2 media
0 89 96 9250
1 83 90 8650
1 75 82 7850
1 68 75 7150
1 61 67 6400
1 55 61 5800
1 48 53 5050
1 40 44 4200
1 32 36 3400
1 25 27 2600
1 20 21 2050
0 1 18 950
1 1 19 1000
5 1 17 900
1 16 27 2150
1 45 54 4950
1 65 70 6750
Carico
Trefolo
[kN]
1471
Allungam effettivo
[mm]
Allungamento teorico
[mm]
2942
11768
4413
5884
7355
8826
3223
10297
11768
13239
14710
17652
17652
17652
38677
38677
25784
12892
25784
29007
32230
38677
11768
2942
Pressione
manometro
bar
3223
6446
9669
12892
16115
22561
5884
1471
8350
7100
4300
4200
5050
000
600
5850
6650
8300
8250
7200
1400
2100
2850
3450
Fas
iC
aric
o
000
Carico Tirante
[kN]
11 NQ
Sca
rico
08 NQ
04 NQ
01 NQ
Tempo di sosta
06 NQ
07 NQ
12 NQ =NC
09 NQ
NQ
12 NQ =NC
12 NQ =NC
Carichi
[]
01 NQ =NO
02 NQ
03 NQ
04 NQ
05 NQ
323621618135454
23536
17652
20594
23536
Letture [mm]
17620
08 NQ
19338
2500
2942
5884
8826
11768
14710
26478
29420
35304
35304
35304
2937
5873
8810
11747
14684
20557
23494
20557
8810
0000
26431
32304
32304
32304
29367
8350
000
10000
20000
30000
40000
000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Cari
co
di
Te
sa
tura
[k
N]
l [mm]
PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici
Allungamenti Reali
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO
(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE
MEDIANTE PROVA DI DUREZZA
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO
VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE
(DM 140108)
1696
3196
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
cari
co
ap
plicato
[d
aN
]
spostamenti [mm]
WBS BA06E - MONTANTE16
I CICLO
II CICLO
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
DIAGNOSI DEL DEGRADO
dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE
STRUTTURE
Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita
dellrsquoopera nasce quando
middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a
seguito delle modalitagrave di posa in opera
middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente
middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento
middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
ESAMI PRELIMINARI
RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO
ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)
OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE
QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE
PROGETTO DELLrsquoINDAGINE
IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE
accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO
(dannegg lieve)
CONSOLIDAMENTO
(dissesto-degrado)
MIGLIORAMENTO
(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
CRONOPROGRAMMA
DI UN INTERVENTO
CONOSCENZA
-Geometria-Caratteristiche dei materiali
-Condizioni di conservazione
DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE
-Sismicitagrave dellrsquoarea
-Destinazione drsquouso
-Livello di protezione richiestoaccettato
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
-Definizione del modello-Analisi sismica
-Verifica di sicurezza
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento
VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE
DEL DEGRADO
Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono
Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio
LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza
LC1 Conoscenza Limitata
LC2 Conoscenza Adeguata
LC3 Conoscenza Accurata
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare
LA GEOMETRIA
LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza
I DETTAGLI COSTRUTTIVI
LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
LIVELLI DI CONOSCENZA
LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti
LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI
LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ
LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
STRUTTURE IN CA
Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)
Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)
Verifiche
limitate
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 15 dei collegamenti
1 provino di cls per piano
dellrsquoedificio
1 campione di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Estese
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 35 dei collegamenti
2 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
2 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
Verifiche
Esaustive
La quantitagrave e disposizione
dellrsquoarmatura egrave verificata per
almeno il 50 dei collegamenti
3 provini di cls per piano
dellrsquoedificio
3 campioni di armatura per
piano dellrsquoedificio
bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione
bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive
bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
ESAME VISIVO
COMMITTENTE
LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO
UBICAZIONE CLIMA
NOTE
GEOMETRIA
DATI
TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI
ARCOCLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
ACCIAIO MISTA
CAP
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
PILEPILONICLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
CAP
TIPOLOGIA
BARRIERE
ASSENTI
ACCIAIO MISTA
NEW JERSEY
Scheda A
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione
Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______
Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note (riportare i punti di riferimento)
B2 ndash Delaminazioni
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
ESAME VISIVO
Scheda B - DIFETTOSITArsquo
Ubicazione
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______
Riduzione ferri e spessore
copriferroSI NO Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta Porosa
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti
Ubicazione
Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
INTERNO
ESTERNO
EST OVEST
NORD SUD
INTRADOSSO
ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 ndash Macchie di ruggine
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
CATALOGO DEI DIFETTI
Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla
numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti
degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che
lo possono determinare
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
SCHEDE DIFETTI
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
SCHEDE DIFETTI
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE
Resistenza a compressione del calcestruzzo
Prelievo campioni di campioni cilindrici
Prove non distruttive
Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione
Individuazione delle armature - Saggi diretti
- Rilievi pacometrici
Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre
- Misure di potenziale di corrosione
- Misure di resistivitagrave del cls
- Induzione magnetica
Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)
- Rilievi Georadar
PROVE PER STRUTTURE IN CA
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE
(BS 1881)
Principio dellrsquoinduzione magnetica
V = L v I
Individuazione di materiali
ferromagnetici nel cls o murature
Spessore copriferro e
diametro delle armature
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI
CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA
(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)
Prelievo di campioni cilindrici di cls
Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento
indagato posto in opera
Rccar Rcil Rcub Rck
SPECIFICHE TECNICHE
-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1
-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1
- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODO MICROSISMICO
(UNI EN 12504-4)
Metodo ad ultrasuoni basato
sul rilievo di onde
microsismiche emesse da un
trasmettitore (E) ad alta
frequenza (ultrasuoni) e
ricevute da unrsquoapposita sonda
Determinazione della
velocitagrave di
trasmissione delle
onde di pressione nel
cls
ANALISI DEI DIFETTI
degli elementi strutturali
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODO SCLEROMETRICO
(UNI EN 12504-4)
Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo
Massa scagliata da una molla colpisce un
pistone a contatto con la superficie
Misura della durezza superficiale e
valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto
in opera
Fornisce una stima della resistenza in
situ con opportuna correlazione
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PULL OUT TEST
(UNI EN 12504-3)
Estrazione da un elemento di cls un inserto
metallico di opportune caratteristiche
introdotto nellrsquoelemento stesso
Determinazione della forza di
estrazione
Individuazione della resistenza a compressione del
cls in situ con opportuna curva di taratura
R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931
Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
PULL OFF (ASTM D 6881)
Estrazionestrappo da un elemento di
cls di un dischetto metallico di
opportune caratteristiche accoppiato
allrsquoelemento stesso
Determinazione della resistenza allo
strappo
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
ANALISI ENDOSCOPICA
Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili
Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei
materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo
diametro
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)
Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed
un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)
Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato
RIFERIMENTI ASTM C876-91
LIVELLO DICORROSIONE
TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO
P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
GEORADAR
Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)
x
xNx-N x0x-1 x1
Sezione radar
GenerazioneiperboleAcquisizione
motoantenna
oggetto sepolto
d0 dNd-N
x0 xNx-Nd0
dNd-N
d1d-1
Antenna
Lesione
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr
METODI NON CONVENZIONALI DI
VALUTAZIONE DEL DEGRADO
STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo
(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)
Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)
Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls
1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)
A- sensore LG-ECS-06A
(misura della Icorr)
A
B
1
B- sensore LG-ECS-06B
(misura della ρ)
Livello di corrosione
trascurabile basso moderato alto
Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1
Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco
La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione
x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni
La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la
resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti
(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK6618
K332R
mV1273E
cmA2192I
corr
2
corr
cmK1226
K644R
mV1154E
cmA0480I
corr
2
corr