Giorgio Siro Carniello

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Riforma aziende sanitarie, distretti e integrazione, modello sacile, più salute e servizi sul territorio – federsanita.anci.fvg.it

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Il modello SacileProposta di un modello integratodi offerta socio-sanitaria

di Giorgio Siro Carniello

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Sommario

1. Le dinamiche dei nuovi bisogni e le sfide da affrontare

2. L’offerta socio-sanitaria attuale. Cosa manca?

3. Idee ed esperienze per una gestione ottimale: il Chronic Care Model

4. Sacile: da ospedale a modello di offerta socio-sanitaria integrata per i cittadini e dei cittadini

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Dinamiche dei nuovi bisogni

• Aumento della patologia cronico-degenerativa

• Progressivo invecchiamento della popolazione

• Riduzione del ruolo fornitore di cure della famiglia

• Modificazione degli usuali percorsi e processi clinico-diagnostici e terapeutici

• Cambiamento del concetto di salute

• Sensibilità alle problematiche della prevenzione

• Esigenza del cittadino di partecipare attivamente al processo decisionale (empowerment)

• Aspettative di qualità di vita

Il Modello Sacile – Giugno 2007Eurostat

Il Modello Sacile – Giugno 2007Eurostat

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Le sfide da affrontare

• Governare la complessità in una logica di sistema– Integrazione, comunicazione e responsabilizzazione– Gestione per processi (MCQ)

• Potenziare i servizi territoriali• Garantire la centralità del sistema alle cure

primarie• Organizzare e gestire il processo di transizione

verso un nuovo modello di cure “long term” in un circuito di continuità assistenziale (rete di servizi)

• Promuovere la domiciliarità come diritto e prospettiva possibile per tutta l’età anziana

Il Modello Sacile – Giugno 2007

• Investire in formazione e tecnologie informatiche

• Sviluppare strategie efficaci di prevenzione e di promozione della salute

• Favorire e valorizzare la partecipazione attiva e responsabile dei cittadini

• Realizzare politiche pubbliche per la salute di tipo integrato

Le sfide da affrontare

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Sommario

1. Le dinamiche dei nuovi bisogni e le sfide da affrontare

2. L’offerta socio-sanitaria attuale. Cosa manca?

3. Idee ed esperienze per una gestione ottimale: il Chronic Care Model

4. Sacile: da ospedale a modello di offerta socio-sanitaria integrata per i cittadini e dei cittadini

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Friu

li V

enez

ia G

iulia

ARS

Ospedale

Policlinico Universitario

IRCCS

CCP

Ex art. 21

ASS n°1

ASS n°2

ASS n°3

ASS n°4

ASS n°5

ASS n°6

Posti letto 5.844 (2003)

PL/1000 abitanti 4.9 (2003)

Tasso di ospedalizzazione 165/1000

Sacile

Offerta ospedaliera LR 13/1995

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Ambiti Distrettuali-Distretti Sanitari della provincia di Pordenone

Il territorio della provincia di Pordenone

Popolazione 293.709

52.761 Ab.1266,93 kmq

Distretto Nord

91.086 Ab.191,61 kmq

DistrettoUrbano54.357 Ab.

250,54 kmqDistretto

Sud

57.715 Ab.350,46 kmq

DistrettoOvest

37.790 Ab.213,68 kmq

DistrettoEst

Kmq 2273

Il Modello Sacile – Giugno 2007

H

HH

D

DRSA

RSA

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DCROAviano

Il Modello Sacile – Giugno 2007

RSA

CROAviano

HD

Ambito Distrettuale 6.1

Distretto Sanitario Ovest

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Offerta dei servizi socio-sanitari nel Distretto Ovest-Ambito 6.1

– RSA riabilitativa (26 PL)– Centro Semiresidenziale H– EMDH– Centro Residenziale per gravi e gravissimi (13)– Dip.to Dipendenze (SerT)– Dip.to Prevenzione– Dip.to Salute Mentale (CSM)– NPI– Consultorio Familiare– Poliambulatorio– Ambulatorio infermieristico– Protesica– AFIR– UCAD/UDMG

ASS n° 6 “Friuli Occidentale”

Il Modello Sacile – Giugno 2007

• Sportello informativo – Sportello badanti– Sportello “cerco casa”– Amministratori di sostegno, tutori,

curatori– Materiale informativo

• Servizio demenze-Alzheimer– Presa in carico integrata– Consulenza psicologica– Progetti personalizzati– Accompagnamento al servizio

domiciliare– Sostegno familiare

• Progetti di residenzialità sociale

– Percorso autonomia– Gruppi famiglia

Offerta dei servizi socio-sanitari nel Distretto Ovest-Ambito 6.1

Ambito Distrettuale 6.1

• Interventi per minori in difficoltà

– Sostegno socio-educativo– Progetto abuso e maltrattamento– Unità di Valutazione Minori– Progetto “coppie affidatarie”

• Sostegno alla genitorialità– Iniziative di formazione/informazione

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Offerta dei servizi socio-sanitari nel Distretto Ovest-Ambito 6.1

– SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare)– Centri diurni (Aviano-Polcenigo-Sacile)– Case di riposo (Sacile-Aviano)– Sostegno alle famiglie con anziani o disabili non

autosufficienti (contributo per l’autonomia possibile)– Contributo per le “badanti”– Contributi per abbattimento rette asili nido– Contributi a sostegno del reddito– Interventi di inclusione sociale

Rete territoriale dei Servizi Sociali

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Offerta dei servizi socio-sanitari nel Distretto Ovest-Ambito 6.1

– Pronto Soccorso (h8-20)– Auto medicalizzata (h20-8h)– SC Medicina con PACU (38 PL)– Day Hospital (4 PL)– Day Surgery (10 PL)– Riabilitazione cardiologica– Ambulatori specialistici– Dialisi (4 PL)– Endoscopia digestiva– Laboratorio analisi– Radiologia

Azienda Ospedaliera SMDA

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Servizi Sociali dei Comuni

Casa di Riposo

Sala Convegni

RSA

FKT

Direzione DistrettoUCAD/UDMGDip.to PrevenzioneSerTCSMConsultorio e NPIADI-AFIRAmbulatori specialisticiAnagrafe sanitariaMCA (guardia medica)

Centro Semiresidenziale H

PS e auto medicalizzataMedicina (PACU)Day HospitalDay SurgeryRiabilitazione cardiologicaAmbulatori specialisticiEndoscopia digestivaDialisiLaboratorioRadiologia AO SMDA

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Servizi Sociali dei Comuni

Casa di Riposo

Centro DiurnoMini-alloggi

VolontariatoAss.ni di malati

Sala Convegni

RSA

FKT

Direzione DistrettoUCAD/UDMGDip.to PrevenzioneSerTCSMConsultorio e NPIADI-AFIRAmbulatori specialisticiAnagrafe sanitariaMCA (guardia medica)

Centro Semiresidenziale H

PS e auto medicalizzataMedicina (PACU)Day HospitalDay SurgeryRiabilitazione cardiologicaAmbulatori specialisticiEndoscopia digestivaDialisiLaboratorioRadiologia AO SMDA

MMG

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Centro DiurnoMini-alloggi

Sala Convegni

Casa di Riposo

RSA

VolontariatoAss.ni di malati

Centro Semiresidenziale H

Servizi Sociali dei Comuni

FKT

Direzione Distretto eServizi Territoriali

Funzioni ospedaliereAO SMDA

MMG

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Il Distretto nell’Ospedale di Sacile

La Città della Salute nel Distretto-Ambito

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Sommario

1. Le dinamiche dei nuovi bisogni e le sfide da affrontare

2. L’offerta socio-sanitaria attuale. Cosa manca?

3. Idee ed esperienze per una gestione ottimale: il Chronic Care Model

4. Sacile: da ospedale a modello di offerta socio-sanitaria integrata per i cittadini e dei cittadini

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Dalla dispersione alla ricomposizione

• Approdare ad una ricomposizione, anche graduale purché programmata, di quanto è frantumato e disperso nell’offerta socio-sanitaria

• Definire, integrare, facilitare ed ottimizzare i processi assistenziali, evitando la• Polverizzazione degli accessi• Burocratizzazione dei servizi• Parcellizzazione degli interventi

• Adottare un nuovo modello organizzativo-gestionale adeguato ai bisogni emergenti (CCM)

• Restituire alla popolazione una visione unitaria del concetto di salute ed implementare nella popolazione il processo di promozione della salute

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Chronic Care Model

Prof. Edward H. Wagner, MacColl Institute for Healtcare Innovation

Il Modello Sacile – Giugno 2007

• Le risorse della comunità• Le organizzazioni sanitarie• Il supporto all’auto-cura• L’organizzazione del team

– Gestione differenziata e programmata del team assistenziale (MMG, infermiere, educatore)

• Il supporto alle decisioni (linee guida EBM)• I sistemi informativi

– Registri di patologia– Sistema di allerta– Feed-back per i medici

Chronic Care Model

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Sistema delle Cure Primarie e area di integrazione

socio-sanitaria

Strutture Residenziali

Ospedale

Il ruolo di Gatekeeper del MMG

Diagnostica Ambulatoriale

MMG Consumo risorse per struttura

Dis

trib

uzi

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anitar

ia

DomandaSocio-Sanitaria

sul territorio

Gestione OTTIMALE

della domanda

Gestione EFFETTIVA

della domanda

• Bassa integrazione con tutte le strutture del sistema• Strumenti inefficaci per rispondere ai bisogni senza ricorrere

all’offerta ospedaliera• Gestione della domanda che tende a privilegiare le cure

ospedaliere

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Sommario

1. Le dinamiche dei nuovi bisogni e le sfide da affrontare

2. L’offerta socio-sanitaria attuale. Cosa manca?

3. Idee ed esperienze per una gestione ottimale: il Chronic Care Model

4. Sacile: da ospedale a modello di offerta socio-sanitaria integrata per i cittadini e dei cittadini

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Perché a Sacile il modello SACILE?

• Ospedale ex articolo 21 LR 13/1995• Peculiarità della struttura

– AO SMDA (funzioni ospedaliere residue)– ASS n°6– Ambito (sportelli informativi e servizi sociali)– Comune (Casa di riposo – mensa comunale)

• PSSR 2006-2008• PdZ e PAT (programmazione partecipata e

integrata)• Consenso sul modello da parte della

popolazione e dell’amministrazione locale

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Il Modello Sacile. Cos’è?

NON è un progetto di ristrutturazione edilizia di un piccolo ospedale,

NON è una semplice sede di erogazione di prestazioni sanitarie non complesse,

bensì un originale ed innovativo modello di offerta socio-sanitaria integrata polifunzionale prevalentemente orientato verso le necessità clinico-assistenziali del paziente anziano multiproblematico ed i bisogni sanitari e socio-sanitari della popolazione, che non richiedano la complessità organizzativa e tecnologica dell’ospedale per acuti.

Modello di offerta socio-sanitaria integrata e polifunzionale che mira a rispondere ai bisogni

emergenti della popolazione ed all’attuale contesto sociale

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Il Modello Sacile. Come?

Si prefigge di rispondere ai bisogni sanitari e socio-sanitari, emergenti ed in espansione:

– secondo criteri di efficacia, efficienza e sostenibilità

– attraverso un processo di integrazione inter- ed intraprofessionale e di partecipazione attiva e responsabile dei cittadini

– mediante il razionale utilizzo della struttura, che semplifichi ed ottimizzi il percorso assistenziale per l’utente, eviti la dispersione di spazi e di risorse e garantisca un luogo fisico dove la comunità si organizza per la promozione della salute e del ben-essere sociale

Il Modello Sacile – Giugno 2007

• Ritardo e resistenza culturale• Rivalità storiche inter ed intraprofessionali• Confusione dei ruoli• Ambiguità negli obiettivi da raggiungere• Scarsa conoscenza ed elevata disomogeneità

dei percorsi clinico-assistenziali • Ritardo nell’utilizzo della ICT• Non disponibilità di un’analisi approfondita dei

costi del modello (sostenibilità)• Carenza del sistema di informazione e

comunicazione

Punti di criticità

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Punti di forza

• Contesto socio-sanitario• Empowerment dei cittadini• Ineludibilità del processo di integrazione• Necessità di transitare verso nuovi modelli di

offerta socio-sanitaria più coerenti con i bisogni e le aspettative dei cittadini

• Normativa regionale di riferimento• PdZ e PAT (LR 23/2004 e LR 6/2006)• Prevedibile sostenibilità economica• Appoggio tecnico-politico dell’Ente Locale• Esportabilità del modello

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Modello Sacile

Sacile Città Sana

Ospedale di Sacile

Il Modello Sacile – Giugno 2007

Il Modello Sacile – Giugno 2007