Post on 01-May-2015
Esistono differenze nei fattori di regolazione del sonno fra brevi e lunghi dormitori ?
•Omeostatiche•Circadiane
Ipotesi circadiana
Short Sleepers
Long Sleepers
'BIOLOGICALNIGHT'
Prima ipotesi (circadiana):
La ‘notte biologica”, espressa dai periodi di:
• alti livelli di melatonina• bassa temperatura corporea• aumento di cortisolo• aumento della sonnolenza
É più lunga nei lunghi dormitori che nei brevi dormitori quando misurata in un protocollo “constant routine” (Veglia a letto per ~40 h, nessun indizio sull’ora, pasti e bevande a intervalli regolari, ambiente < 10 lux)
Il pacemaker circadiano programma la “notte biologica”:
Inizio e fine corrispondono a brusche modifiche neuroendocrine, termiche e di vigilanza
18 24 126
Clock Time (h)
LongShort
Plasma Melatonin in Short Sleepers and Long Sleepers
Plasma Melatonin (pg/ml)
HabitualTime in Bed
0
20
40
60
80
-0.4
0.0
0.4
Long
Core Body Temperature in Short Sleepers and Long Sleepers
Short
Clock Time (h)
6 122418
Body Temperature (
oC)
Deviation from Mean
0
5
10
15
20
Plasma cortisol (µg/dl)
Short
time in bedHabitual
0
5
10
15
20
Clock time (h)
Long
18 12624
Plasma Cortisol in Short Sleepers and Long Sleepers
20
40
60
80
100
20
40
60
80
100time in bedHabitual
Sleepiness (mm)
Short
Long
Clock time (h)
18 12624
Sleepiness in Short Sleepers and Long Sleepers
*
sleepinessincreasing
temperaturelow body
*
cortisolincreasing
Intervals of:
time in bedhabitual
Clock time (h)
melatoninhigh
24 4
LongShort
*
*
*
820
*
'Biological Night' in Short Sleepers and Long Sleepers
12
Conclusioni
Programma temporale del pacemaker circadiano: lunghi dormitori brevi dormitori
Durata della “notte biologica”:lunghi dormitori > brevi dormitori
Sleep Deprivation to Probe Homeostatic Sleep RegulatoryResponse in Short Sleepers and Long Sleepers
Soggetti
Brevi dormitori: <6 hLunghi dormitori: >9 h
Età: 20-35
Screening
• Questionari
• Diari del sonno e actigrafia per 2-4 settimane• Assenza di patologie del sonno
• Assenza di patologie psichiatriche
Indici di pressione omeostatica
Onde lente (0.75-4.5 Hz)nel sonno NREM
Beersma et al., 1987
Time Awake (h)
0 10 20 30 40
40
60
80
100
120
140
Power Density (%)
Frequenze theta/alfa a bassa frequenza (5.25-9.0 Hz) in veglia
Potenza Spettrale EEG nel corso delle 24 ore di veglia
EEG Power Density (µV
2/Hz)
)
Frequency (Hz)
*
**
*
0 5 10 15 20
1
10*
100Short Sleepers
Long Sleepers
L’attività theta/alfa a bassa frequenza (5,25-9 Hz) è maggiore nei brevi dormitori
EEG Power Density (%)
Time Awake (h)0 10 20 30 40
50
100
150
Short w20.3 h
Longw19.4 h
Cinetica dell’aumento in veglia dell’attività theta/alfa a bassa frequenza (5,25-9 Hz)
Waking EEG
BREVI DORMITORI = LUNGHI DORMITORI
Risposta dell’ attività a onde lente dopo ~40 ore di privazione di sonno
Slow-Wave Activity (%)
Time after Lights off
ShortSleepers(N=9)
RecoveryBaseline
0 9
0 5
90
500
100
200
300
0
100
200
300
LongSleepers(N=7)
BREVI DORMITORI < LUNGHI DORMITORI
Buona corrispondenza tra il Processo S (Model) e l’attività ad onde lente
⇒ Cinetica della pressione omeostatica: Brevi dormitori = Lunghi dormitori⇒ Livelli di pressione omeostatica : Brevi dormitori > Lunghi dormitori
Cinetica del decremento in sonno dell’attività ad onde lente (0.75-4.5 Hz)
Sleep EEG
Short S3.13 h
LongS3.11 h
BREVI DORMITORI = LUNGHI DORMITORI
Cinetica del processo Omeostatico: Brevi dormitori = Lunghi dormitori
w20.3 h
w19.4 h
s3.11 h
s3.13 h
Wakefulness in Scheduled Sleep during 36 h Bedrest after ~40 h of Sleep Deprivation in Short and Long Sleepers
HabitualTime in Bed
Conclusioni
Livelli di pressione omeostatica: Brevi dormitori > Lunghi dormitori
Cinetica della pressione omeostatica: Brevi dormitori = Lunghi dormitori
Capacità di dormire:brevi dormitori = lunghi dormitori
Tolleranza alla pressione omeostatica: brevi dormitori > lunghi dormitori