EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI.

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EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE

MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Storia naturale delle malattie non infettive

FASE LIBERA

PREVENZIONE PRIMARIA

PERIODO DI LATENZA

TEST DI SCREENING

FASE PRECLINICA

TERAPIA STANDARD

MALATTIA CLINICA

EVOLUZIONE TEMPORALE DELLE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE

Definizione di fattori di rischio

Condizioni che aumentano la probabilità di ammalare di una determinata malattia. Sono:

Genetici Ambientali Individuali

Concetto di causa Necessaria Sufficiente

Esempi Causasufficiente

Causa nonsufficiente

Causanecessaria

ANOMALIEGENETICHE

AGENTIINFETTIVI

Causa nonnecessaria

Xerodermapigmentoso pertumori cutenei

FATTORI DIRISCHIOMALATTIECRONICHE

Fattori da valutare in un’associazione causale

Sequenza temporale Forza (RR) Consistenza Plausibilità biologica Relazione dose-risposta Reversibilità Assenza di fattori di confondimento noti (Specificità)

Esempi di fattori di rischio e fattori protettivi

Fumo di sigaretta > Tumori, cardiopatie Dieta iperlipidica > Cardiopatie Raggi UV > Carcinoma spinocellulare Benzene > Leucemie Dieta ipersodica > Ipertensione arteriosa Alti livelli di HDL > Cardiopatie Fibre e beta-carotene > Tumori colon Gravidanze > Tumori mammella e ovaio

ANGINA PECTORIS

Il termine angina pectoris deriva dal latino e letteralmente significa doloredi petto: si

tratta infatti di una sindrome clinica caratterizzata da un dolore localizzato al petto, a carattere gravativo e costrittivo

CARDIOPATIA ISCHEMICALa Cardiopatia Ischemica è una patologia cardiaca caratterizzata da una riduzione progressiva o improvvisa del flusso sanguigno dovuto ad un restringimento o ad una ostruzione completa delle arterie coronarie, i vasi sanguigni attraverso cui l’ossigeno e tutte le sostanze nutritizie raggiungono le cellule cardiache

Infarto del miocardio .

Si intende l'ischemia e la necrosi di un distretto del miocardio, cioè il danno che consegue al mancato apporto ematico di un distretto cardiaco, e quindi in ultima analisi di glucosio ed ossigeno, tramite il circolo sanguigno delle arterie coronarie. La sindrome acuta è legata, perciò, al venir meno della funzione cardiaca di pompa ed alle complicanze che ne derivano

Ipertensione:

Si definisce ipertensione arteriosa un aumento stabile nel tempo della pressione con cui il sangue circola nelle arterie del

corpo umano.

IctusIctus è una parola latina che significa colpo.

L'ictus, che viene detto anche stroke (termine inglese che significa anch’esso

colpo) è il venire meno improvviso di una funzione del nostro corpo, più spesso la capacità di muovere un braccio o una

gamba, dovuto alla morte di una parte delle cellule del cervello.

Malattie cardiovascolari

Cardiopatia ischemica• Angina pectoris• Infarto del miocardio

Ipertensione Ictus cerebrale

Tassi annuali (x 100.000) di mortalità per cardiopatia ischemica (40-69anni M e F)

Irlanda N. 630 191USA 398 130Italia 212 53Giappone 65 24

Andamento delle malattie cardiovascolari in Europa

Fattori di rischio della cardiopatia ischemica

NON MODIFICABILI

Età Sesso maschile Familiarità

MODIFICABILI Fumo Colesterolo Ipertensione Diabete Obesità Sedentarietà Stress

Ipertensione arteriosa

PA sistolica >140 mmHg e/o PA diastolica >90 mmHg

Essenziale (causa non conosciuta, 95% dei casi), secondaria quando dipende da cause note (5%)

Fattori di rischio: ereditarietà, fumo, sodio, iperalimentazione con obesità e stress

Complicanze cardiache: angina pectoris, infarto, insufficienza cardiaca, morte improvvisa; tutte correlate ad un risentimento cardiaco di natura ischemica + insuff.renale e retinopatia ipertensiva

Epidemiologia dell’ipertensione arteriosa

60% degli italiani >65 anni è affetto da ipertensione arteriosa.

Prevalenza > nell’uomo (33% vs 27%) fino a 50 anni, successivamente più alta nelle donne.

I soggetti di colore hanno una prevalenza superiore a quella dei bianchi (38% vs 29%)

Metà degli ipertesi non sa di esserlo 50% in trattamento ma la

“compliance” alla terapia è bassa

Prevenzione primaria e secondaria dell’ipertensione

Riduzione apporto calorico Riduzione cibi e bevande

contenenti sodio Riduzione stress Misurazione periodica PA Trattamento farmacologico

(diuretici, betabloccanti, calcioantagonisti)

Verifica “compliance” alla terapia

Prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari Abolizione del fumo Controllo dell’ipertensione arteriosa Controllo delle dislipidemie Controllo del diabete mellito Controllo altri fattori di rischio (alcol,

inattività fisica, contraccettivi, stress

Obesità

Obesità bambini

Il PSN si propone di raggiungere i seguenti obiettivi

La mortalità derivante da malattie ischemiche del cuore dovrà ridursi di almeno il 10%.

La mortalità derivante da malattie cerebrovascolari dovrà ridursi di almeno il 10%.

Le diseguaglianze in termini mortalità fra aree geografiche e fra gruppi sociali dovranno ridursi

La qualità della vita del paziente affetto da patologie cardio- e cerebrovascolari dovrà migliorare

Progetto Cuore (www.iss.it)

Grazie e arrivederci