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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“GIULIO RIVA”
Anno scolastico 2016/2017
DOCUMENTO FINALE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^M2
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Via Carso, 10 Saronno (VA)
Tel. 02.96703088 - 02.96703815 Fax 02.9609391
www.itisriva.gov.it
Consiglio di Classe
Materia Docenti Firma
Religione Banfi Claudio
Italiano Costa Donatella
Storia Costa Donatella
Inglese Palomba Antonella
Matematica Romeo Maria
Assunta
Scienze motorie Manna Dario
Disegno, progettazione e
organizzazione industriale
Moroni Elia
Bessi Claudio
Meccanica, macchine ed
energia
D’Arrigo Daniela
Scorrano Tommaso
Sistemi ed automazione
Ciceroni Novella
Morrone Giuseppe
Tecnologie meccaniche di
processo e prodotto
Raineri Renato
Scorrano Tommaso
Saronno, 15 maggio 2017
Il Dirigente Scolastico
Dott. Ing. Giuseppe Garagiola
1
INDICE DEI CONTENUTI DEL DOCUMENTO Presentazione dell’indirizzo
Profilo professionale ed obiettivi specifici dell’indirizzo di studio
Quadro orario
Presentazione della classe
Profilo della classe
Sintesi dei risultati del 3o e del 4o anno
Continuità didattica
Percorso formativo
Obiettivi trasversali ed interdisciplinari (in termini di conoscenze, competenze e capacità) conseguiti dalla classe
Metodologie e strumenti Strumenti di verifica
Recupero Criteri di valutazione
Criteri per l’assegnazione del credito formativo
Preparazione all’esame di Stato
Attività di alternanza scuola-lavoro e attività di stage
Attività complementari, di approfondimento o extracurricolari realizzate
Allegati
Allegato I: Griglie di valutazione
Allegato II: Consuntivi delle attività svolte nelle singole materie
Allegato III: Testi delle prove di simulazione svolte durante l’anno
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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO
Profilo professionale in merito ai compiti e alle competenze professionali Il diplomato in Meccanica e Meccatronica ha competenze specifiche nell’ambito dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni. Possiede competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nei diversi contesti industriali. E’ i grado di collaborare nella progettazione, nella costruzione e nel collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi. Interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
I principali compiti del diplomato sono:
Integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione;
Intervenire nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi; rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
Intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;
Agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;
Pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Le principali competenze professionali acquisite dal diplomato sono:
Progettare strutture, apparati e sistemi, analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura;
Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura;
Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata
ai processi produttivi; Intervenire nelle diverse fase e livelli del processo produttivo, dall’identificazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti;
Misurare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione; Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto; Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della
qualità e della sicurezza; Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali; Documentare e seguire i processi di industrializzazione; Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
3
Quadro orario settimanale
Terzo anno Quarto anno Quinto anno
Materie area comune
Italiano 4 4 4
Storia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Matematica 3 3 3
Complementi di Matematica
1 1 -
Scienze motorie e sportive
2 2 2
Religione 1 1 1
Materie d’indirizzo
Disegno, progettazione e organizzazione ind.le
3 4 5
Meccanica, macchine ed energia
4 4 4
Sistemi e automazione 4 3 3
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
5 5 5
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Profilo della classe in merito al rendimento e al comportamento
L’attuale quinta M2 è composta da 22 studenti. Nel corso del triennio ha subito minime variazioni di numero, cosa che non è stata per il consiglio di classe che ha visto alternarsi diversi docenti delle materie tecniche(disegno, meccanica, sistemi). Sin dall’inizio del triennio, la classe si è caratterizzata come un insieme coeso, motivato al lavoro scolastico, sufficientemente diligente nell’assolvimento degli impegni di studio, recettivo nei riguardi delle proposte e dei suggerimenti culturali presentati dai docenti, nonché disponibile alla collaborazione nei loro confronti. Per quanto riguarda l'aspetto cognitivo, la maggior parte degli alunni, sia pure a diversi livelli, ha raggiunto gli obiettivi prefissati nelle diverse discipline, dimostrando di conoscere i contenuti e di saperli elaborare. Tuttavia per un discreto numero di ragazzi è stato necessario adottare delle strategie didattiche di sostegno in itinere, tese al recupero di alcune carenze dovute alla mancanza di un impegno domestico costante e produttivo. Gli interventi si sono basati sia sui fattori motivazionali che didattici. A fronte di un esiguo numero di studenti che ha raggiunto una preparazione di livello totalmente positivo, si attestano valori sufficienti per la maggior parte degli alunni ed appena sufficiente per i rimanenti. La partecipazione al dialogo educativo durante le lezioni è stata, nel complesso soddisfacente; soltanto per un gruppo di alunni si è ritenuto necessario attivare particolari strategie didattiche al fine di sollecitarne l’attenzione e l’interesse. Un ristretto numero di alunni, inoltre, è stato in grado di organizzare e pianificare le attività laboratoriali in autonomia, rispondendo con impegno alle consegne e dimostrando anche una buona capacità di interazione e progettazione La classe dal punto di vista socioaffettivo è ben integrata ed ha raggiunto nel corso degli anni un buon livello di socializzazione, pertanto ha accolto positivamente i ragazzi che si sono aggiunti al gruppo nel corso del triennio (tre in terza e uno in quinta) Gli studenti hanno vissuto nel suo insieme serenamente e correttamente tutte le esperienze scolastiche, dimostrando rispetto per le regole di comportamento, senso di responsabilità e di autocontrollo anche in occasione delle esperienze extrascolastiche.
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Sintesi dei risultati del 3° e 4° anno (esiti di giugno)
3° anno
Alunni scrutinati: 25 Alunni non ammessi: 1
Materia Ammessi alla classe successiva
D. F. Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9-10
Italiano 2 17 5 - -
Storia 5 7 7 3 2
Inglese 16 7 1 - -
Matematica e Complementi 4 11 7 2 -
Scienze motorie e sportive - - 5 8 11
Disegno, progettazione e organizzazione industriale
- 10 12 2 -
Meccanica, macchine ed energia - 10 7 7 -
Sistemi e automazione - 10 12 2 -
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
- 17 6 1 -
4° anno
Alunni scrutinati: 24 Alunni non ammessi: -
Materia Ammessi alla classe successiva
D. F. Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9-10
Italiano 2 15 7 - -
Storia 3 5 9 4 3
Inglese - 11 11 2 -
Matematica e Complementi 3 8 9 1 3
Scienze motorie e sportive - 6 13 4 1
Disegno, progettazione e organizzazione industriale
- - 7 9 8
Meccanica, macchine ed energia - 3 8 7 6
Sistemi e automazione 3 7 7 4 3
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
1 14 8 1
6
Continuità didattica dei docenti
Materia Docente 3°anno 4°anno 5°anno
Religione Banfi Claudio X X X
Italiano Costa Donatella X X X
Storia Costa Donatella X X X
Inglese Palomba Antonella
X X
Matematica Romeo Maria A. X X X
Scienze motorie e sportive Manna Dario X
Disegno, progettazione e organizzazione industriale
Moroni Elia X
Meccanica, macchine ed energia D’Arrigo Daniela X
Sistemi e automazione Ciceroni Novella X X
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Raineri Renato X
Laboratorio di Disegno, progettazione e organizzazione industriale
Bessi Claudio X
Laboratorio di Meccanica, macchine ed energia
Scorrano Tommaso
X X
Laboratorio di Sistemi e automazione
Morrone Giuseppe X X X
Laboratorio di Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Scorrano Tommaso
X X
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PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi trasversali Il CdC in fase di programmazione ha definito i seguenti obiettivi trasversali: Obiettivi educativi e formativi:
Agire responsabilmente e correttamente, nel rispetto delle norme che regolano la vita scolastica, nei confronti dei compagni, dei docenti e del personale scolastico;
Partecipare alle attività scolastiche in modo attivo e costruttivo, impegnandosi nello studio e nell’attività didattica;
Rispettare le norme di sicurezza; Essere in grado di comunicare in modo corretto e appropriato, usando terminologie
specifiche. Obiettivi di conoscenza, e abilità:
Analizzare e formalizzare problemi e situazioni;
Rielaborare in maniera critica e personale;
Comunicare efficacemente utilizzando i linguaggi specifici di ogni disciplina;
Saper effettuare connessioni tra le tematiche oggetto di studio, anche tra ambiti disciplinari diversi;
Conoscere gli argomenti di ogni disciplina facendo riferimento alla programmazione seguita dal docente.
Metodologia e strumenti Il CdC durante l’anno scolastico ha utilizzato i seguenti strumenti didattici:
Lezione frontale
Attività di laboratorio
Attività di ricerca e documentazione
Testi Utilizzo di tecnologie informatiche
Metodologia CLIL e disciplina non linguistica (DNL) Dal momento che all’interno dell’organico di Istituto non è stato possibile individuare alcun docente in possesso di certificazione adeguata per l’insegnamento con metodologia CLIL, in base al comma 4.1 della nota 4969 del 25/7/2014 del MIUR dove, unicamente, si raccomanda l’attivazione di progetti o attività, il CdC ha deciso di non attivare alcun progetto o attività. L’acquisizione da parte degli studenti di una appropriato lessico specifico atto alla costruzione di un discorso tecnico settoriale è stata affidata all’insegnamento della disciplina Lingua Inglese.
Strumenti di verifica
Il Consiglio di classe ha adottato i seguenti strumenti di verifica:
Interrogazioni orali Verifiche scritte
Relazioni scritte riguardanti le attività di laboratorio
Verifiche grafiche
Analisi del testo
Produzione di testi Prove semistrutturate o strutturate
Prove di simulazione
8
Criteri di valutazione
La valutazione degli studenti è stata effettuata secondo i parametri tradizionali, con voto espresso in decimi, basandosi su:
Osservazione del lavoro scolastico in classe Partecipazione degli studenti durante le lezioni Analisi dei compiti a casa Acquisizione dei contenuti ed eventuale rielaborazione personale dei medesimi Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione
Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica
Livello di partenza Processo evolutivo e ritmi di apprendimento Autonomia nello svolgimento dei lavori assegnati
I criteri di valutazione e di attribuzione del voto di condotta sono conformi a quelli indicati nelle griglie inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e deliberate dal Collegio Docenti.
Criteri di assegnazione del credito formativo
I criteri di assegnazione del credito formativo sono quelli deliberati dal Collegio Docenti e presenti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Attività di recupero
Il CdC si è impegnato a recuperare le situazioni di ritardo e carenza, con gli interventi di seguito riportati:
Materia Modalità e numero di ore
Matematica
III° ,IV° ,V° dieci ore per anno
Italiano III° sportello cinque ore
9
Preparazione all’Esame di Stato
Come da piano delle attività il CdC ha predisposto alcune simulazione in preparazione all’Esame: si sono effettuate delle prove scritte per tutti gli studenti della classe, mentre si è effettuata una prova orale solo per alcuni studenti scelti a campione. . Per quanto riguarda la prima e la seconda prova scritta d’esame, si sono effettuate le seguenti simulazioni:
Data Simulazione Durata
20/04/2017 Prima prova: tutte e quattro le tipologie testuali
Sei ore
12/05/2017 Sei ore
Per quanto riguarda la terza prova d’esame, si sono effettuate le seguenti simulazioni:
Data Materie coinvolte Tipologia dei quesiti
4/12/2016 Inglese,Matematica,Storia
Tecnologia Meccanica Tipologia B
10/3/2017 Inglese,Matematica,Tecnologia meccanica,Meccanica
Tipologia B
29/04/2017 Inglese,Matematica,Tecnologia meccanica,Meccanica
Tipologia B
I criteri adottati per la valutazione si trovano riportati nelle griglie di valutazione allegate (Allegato I).
Risultati delle prove di simulazione
Di seguito vengono riportati i risultati delle prove di simulazione:
Risultati
Insufficiente % (1-9/15)
Sufficiente %
(10-11/15) Buono %
(12-15/15)
Simulazione
Prima prova 36% 50% 14%
Seconda prova - - -
Terza prova (I) 39% 52% 9%
Terza prova (II) 32% 59% 9%
Terza prova (III) 59% 41% 0%
10
Attività di Alternanza scuola lavoro e/o di stage
A partire dal terzo anno gli studenti hanno potuto partecipare alle attività di Alternanza scuola-lavoro e agli stage estivi. Inoltre alcuni studenti, partecipando al progetto “Generazione d’Industria”, hanno avuto l’occasione di partecipare a stage di durata biennale durante il corso del quarto e del quinto anno. Queste attività fanno da tempo parte dell’offerta formativa del nostro Istituto, che collabora assiduamente con le realtà lavorative e imprenditoriali del territorio, dando così l’opportunità agli studenti di acquisire competenze professionali ampie ed approfondite. Gli studenti hanno partecipato alle attività di Alternanza scuola lavoro sia al terzo che al quarto anno per 5 settimane complessive; hanno, inoltre effettuato attività di stage estivo per una settimana al terzo e al quarto anno.
Attività integrative ed extracurriculari Nel corso del secondo biennio e del quinto anno sono state effettuate le seguenti attività integrative ed extracurriculari:
Attività Studenti coinvolti Breve descrizione ed obiettivi
Orientamento post diploma
Tutta la classe Salone dello studente, Alma diploma,Simulazione colloquio di lavoro
Visite d’istruzione
Tutta la classe III°: Milano romana. Maranello :Ferrari, Fiera della sicurezza
IV°: Milano medioevale, Galdabini V° :BIMU, Praga, Teatro in lingua inglese, Vittoriale, Milano risorgimentale, Fiera automazione Parma
Conferenza musicale su Bob Dylan
Partecipazione a concorsi
Tutta la classe IV° Premio cinematografico Gavioli/Rotary Club
Allegato II
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5 M2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Insegnamento della Religione Cattolica
a.s. 2016-2017
Docente: Claudio Banfi
Libro di testo adottato: Ferrigato-Marchesini, PERCORSI TRIENNIO, Piemme Scuola
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:
competenze
- L1 Utilizzare gli strumenti fondamentali per comprendere il fenomeno religioso - L5 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi necessari - G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei momenti storici
abilità - Formulare domande di senso a partire dalle proprie esperienze personali e di relazione - Utilizzare un linguaggio religioso appropriato - Impostare un dialogo con posizioni religiose diverse - Affrontare problematiche nel confronto con i valori cristiani
METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale - Uso della LIM - Uso dei sussidi audiovisivi
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero medio verifiche orali
Numero medio verifiche scritte
(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di
casi)
2 per ogni quadrimestre No
CONTENUTI Modulo 1
- Cristianesimo e contemporaneità: la questione dell’ateismo
Modulo 2
- La dottrina sociale cristiana a confronto con altre visioni del problema. Modulo 3
- Questioni di Bioetica Gli alunni Il docente
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5 M 2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Lingua e Letteratura Italiana
Docente: Donatella Costa
Libro di testo adottato: L’attualità della letteratura 3.1/ 3.2 Paravia
- OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: Competenze
- Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative e i vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici e tecnologici;
- Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee e della cultura, della letteratura e delle arti ed orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali con riferimento soprattutto alle tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;
- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Abilità Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico;
- Formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in relazione alle esperienze personali;
- Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità; - Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici; - Consultare dizionari e altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione
linguistica; - Sapersi orientare nel processo di sviluppo della civiltà artistico-letteraria italiana in relazione
alle condizioni sociali, culturali e tecnico-scientifiche; - Contestualizzare storicamente e geograficamente testi letterari, artistici, scientifici della
tradizione culturale italiana; - Esporre contenuti e argomentazioni su testi della tradizione letteraria ed artistica italiana
formulando anche motivati giudizi critici; - Individuare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della tradizione italiana e
confrontarli con le altre tradizioni culturali europee ed extraeuropee per evidenziare tratti comuni e specificità;
- Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione multimediale di testi e documenti letterari; Ideare e realizzare testi multimediali su tematiche culturali, di studio e professionali
METODOLOGIE E STRUMENTI
Presentazione in power-point, libro di testo ,lezione frontale
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero medio verifiche orali
Numero medio temi
(analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale,
tema di ordine storico e di ordine generale)
Numero medio verifiche scritte
(prove a domande aperte,
semistrutturate, strutturate, risoluzione di problemi
e di casi)
4 6 2
CONTENUTI CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO E DEL NATURALISMO
Il Naturalismo francese (cenni) e il Verismo italiano,la figura dello scrittore-scienziato; il criterio dell’oggettività; la poetica di Emile Zola (cenni) TESTI G.Flaubert: Da Madame Bovary” I sogni romantici di Emma” E.Zola : da L’Assommoir “L’alcol inonda Parigi” GIOVANNI VERGA
Il Verismo: caratteri generali; Biografia essenziale
la prima produzione; la produzione sentimentale e la svolta verista di Nedda e di Rosso Malpelo; il canone dell’impersonalità; il Ciclo dei vinti,l’ideale dell’ostrica; il discorso indiretto libero
Da Vita nei campi “Fantasticheria” “Rosso Malpelo” Da “Novelle Rusticane” “La Roba” “I Malavoglia” contenuti e tematiche fondamentali “I vinti e la fiumana del progresso” “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico” “L’addio al mondo pre-moderno” “Mastro don Gesualdo” contenuti e tematiche fondamentali “La tensione faustiana del self-made” “La morte di Mastro-don Gesualdo” IL DECADENTISMO E IL SIMBOLISMO
Il Decadentismo e la sua visione della realtà; le differenze rispetto al Positivismo e al Naturalismo; la crisi del poeta; l’estetismo; il simbolismo e il poeta veggente; i poeti maledetti francesi. La visione del mondo decadente
O.WILDE
TESTI Da “Il ritratto di D. Gray” I principi dell’estetismo
Un maestro di edonismo
C.BAUDELAIRE
TESTI Da”I fiori del male” L’albatro
A.RIMBAUD
Da Poesie “Vocali” GIOVANNI PASCOLI Biografia essenziale
Giovanni Pascoli: biografia e opere; le tematiche e il simbolismo pascoliano :il nido, la natura, la morte e l’eros; il poeta-veggente; il fonosimbolismo; la poetica del fanciullino; l’ideologia politica (il socialismo giovanile e il nazionalismo dell’età matura). TESTI da “IL fanciullino” Una poetica decadente
da “Myricae” “X Agosto” “Novembre” “Lavandare” “Il lampo” da “Canti di Castelvecchio” “Il gelsomino notturno” GABRIELE D’ANNUNZIO
Biografia essenziale
Gabriele d’Annunzio: fasi della produzione in prosa e in poesia :fase dell’estetismo, fase della bontà, fase del superomismo, fase delle Laudi, fase notturna; il superomismo; il panismo TESTI “Il piacere” (contenuto e tematiche fondamentali) Da “Il Piacere” “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” “Una fantasia in bianco maggiore” Da “La vergine delle rocce” “Il programma politico del superuomo” Da “Alcyone”
“La pioggia nel pineto” “La sera fiesolana” Da” Notturno” “La prosa notturna” LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE
Le riviste; I Crepuscolari; Dadaismo e Surrealismo(caratteri generali) Futuristi: Il rifiuto della tradizione; le innovazioni formali LE RIVISTE
Da” Il Leonardo”: “Programma sintetico” DADAISMO
Da “Manifesti del Dadaismo”:” Il manifesto del dadaismo” IL SURREALISMO
ANDRE’ BRETON
“Manifesto del Surrealismo”(alcuni passi) LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA
I CREPUSCOLARI(linee generali) GUIDO GOZZANO
Da “I colloqui” “La Signorina Felicita ovvero la felicità” I FUTURISTI F.T. MARINETTI TESTI “Il Manifesto del Futurismo” “Manifesto tecnico della letteratura futurista”: Da “Zang tumb tuuum” “Bombardamento” ALDO PALAZZESCHI TESTI Da “L’incendiario” “E lasciatemi divertire” ITALO SVEVO
biografia essenziale
La figura dell’inetto (Una vita, Senilità); l’evoluzione della figura dell’inetto nella Coscienza di Zeno; gli influssi culturali (la teoria sociale di Darwin, il concetto di “voluntas” in Schopenhauer e la psicanalisi freudiana); il rapporto con la psicanalisi freudiana; l’ironia di Zeno Cosini; i significati della visione apocalittica finale; il tempo misto. TESTI Da “Senilità”
“Il ritratto dell’inetto” “Il male avveniva,non veniva commesso” Da “La coscienza di Zeno” “Il fumo” “Psico-analisi” LUIGI PIRANDELLO
biografia essenziale
I presupposti culturali; le tematiche :il rapporto tra Vita e Forma, la famiglia come trappola sociale, la maschera, la follia e il relativismo della conoscenza; differenza tra comicità e umorismo; Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno, centomila; Quaderni di Serafino Gubbio operatore(dei romanzi tematiche generali); il metateatro. TESTI Da “Novelle per un anno”: “Ciaulà scopre la luna” “Il treno ha fischiato” Da “Il fu Mattia Pascal” “La costruzione della nuova identità e della sua crisi “Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia” Da “I quaderni di Serafino Gubbio operatore” “Viva la macchina che meccanizza la vita” “Il giuoco delle parti”(contenuti e tematiche) “Uno, nessuno e centomila” (contenuti e tematiche) “Sei personaggi in cerca d’autore” (contenuti e tematiche) Da “Sei personaggi in cerca d’autore” “La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio” LA LIRICA DEL PRIMO ‘900
GIUSEPPE UNGARETTI Biografia essenziale La prima raccolta il ruolo della parola; la poesia come “illuminazione”; il tema della guerra; le caratteristiche della poetica dell’essenzialità; TESTI “L’allegria” “Veglia” “Fratelli” “San Martino del Carso” “Mattina” “I Fiumi” “Soldati” “Sono una creatura” “Sentimento del tempo” “La madre”
EUGENIO MONTALE
Biografia essenziale
Il concetto di male di vivere; il simbolismo del paesaggio ligure; l’immagine del muro e la ricerca del varco; la poetica del negativo e le differenze con Ungaretti sul ruolo del poesia; il ruolo salvifico della donna ne Le Occasioni; le tematiche de La Bufera e altro; il correlativo oggettivo; la svolta stilistica di Satura. TESTI Da “Ossi di seppia”: “I limoni” “Non chiederci la parola” “Spesso il male di vivere” “Meriggiare pallido e assorto” “Cigola la carrucola del pozzo” “Ho sceso dandoti il braccio” Da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri” SALVATORE QUASIMODO e ERMETISMO
Biografia essenziale
La linea poetica novecentesca; l’Ermetismo ; il linguaggio oscuro e l’uso dell’analogia; la poetica di Salvatore Quasimodo
TESTI Da “Acque e terre”: “Ed è subito sera” Da “Giorno dopo giorno”: “Alle fronde dei salici” “Uomo del mio tempo” UMBERTO SABA
Biografia essenziale
La linea poetica antinovecentesca; le tematiche del Canzoniere; il recupero della realtà quotidiana; il concetto di “poesia onesta” e le scelte stilistiche.
TESTI Dal “Canzoniere”: “Città vecchia” “Amai” ”A mia moglie” Gli alunni La docente
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5 M 2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Storia
Docente: Donatella Costa
Libro di testo adottato: Gentile, Ronga, Rossi, Millennium 3, Editrice La Scuola
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: Competenze
- Utilizzare strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
- Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative e i vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici e tecnologici;
- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Abilità
- Orientarsi nei principali avvenimenti, movimenti e tematiche di ordine politico, economico, filosofico e culturale che hanno formato l’identità nazionale ed europea secondo coordinate spaziali e temporali;
- Individuare nel passato eventi, temi e problemi che costituiscono le radici del presente;
- Riconoscere in tratti e dimensioni specifiche le radici storiche, sociali, giuridiche ed economiche del mondo contemporaneo, individuando elementi di continuità e discontinuità;
- Individuare i cambiamenti culturali, socioeconomici e politico-istituzionali;
- Utilizzare il lessico specifico delle scienze storico-sociali anche come parte di una competenza linguistica generale;
- Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico;
- Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici;
- Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (es: visive, multimediali e siti web dedicati) per produrre ricerche su tematiche storiche.
METODOLOGIE E STRUMENTI - Power point
- LIM
- Lezione frontale
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero medio verifiche orali
Numero medio verifiche scritte
(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di
casi)
4 3
CONTENUTI LA SOCIETA’ DI MASSA
Sviluppo industriale e razionalizzazione
La catena di montaggio
Il capitalismo monopolistico e finanziario
Produttività(Taylorismo,Fordismo) Partiti di massa
Diritto di voto
I cattolici e la Rerum Novarum
L’ITALIA DURANTE L’ETA’ GIOLITTIANA
La crisi di fine secolo
I caratteri dell’età giolittiana
Il doppio volto di Giolitti Il patto Gentiloni Gli anni del decollo (1897-1914) Politica estera LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Ruolo della scienza e della tecnica; le nuove fonti di energia; la nascita delle grandi industrie; la nuova organizzazione scientifica del lavoro; il taylorismo e il fordismo; la catena di montaggio; l’alienazione dell’operaio
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause ed inizio del conflitto
Le alleanze e i fronti La questione balcanica
Dalla “guerra di movimento” alla “guerra di logoramento” L’Italia dalla neutralità all’intervento: 1915-1916. Due anni di guerra di logoramento
1917. Guerra sottomarina illimitata, intervento statunitense, sconfitta della
Russia, Caporetto
1918. La pace di Brest-Litovsk
Il crollo degli imperi centrali L’occupazione di Fiume e il trattato di Rapallo
I trattati di pace
La Società delle Nazioni LA RIVOLUZIONE RUSSA
L’’impero russo nel XIX secolo
La rivoluzione del 1905 e la nascita della Duma
L’instaurazione della Repubblica e il governo provvisorio
Le tesi di aprile di Lenin; i soviet; le divisioni tra bolscevichi e menscevichi; la rivoluzione l’ottobre L’instaurazione della dittatura da parte di Lenin
La nascita nel 1922 dell’Urss
lL Nuova Politica Economica e il suo bilancio; la morte di Lenin; la lotta per la successione tra Stalin e Trotzckij L’avvento di Stalin e lo stalinismo: dalla dittatura del proletariato alla dittatura personale I Piani Quinquennali; la repressione e i gulag. IL PRIMO DOPOGUERRA IN EUROPA
I problemi del dopoguerra
La vittoria mutilata; la crisi economica
Il biennio rosso; gli scioperi, le serrate e le occupazioni delle fabbriche
Giolitti e la soluzione al biennio rosso
L’impresa fiumana di Gabriele d’Annunzio; la Reggenza del Carnaro
Il trattato di Rapallo e la conclusione dell’avventura fiumana
La nascita dei nuovi partiti (il Partito popolare e il Partito comunista). LA CRISI DEL 1929
Gli “anni ruggenti” La crisi del 1929 : il “Big Crash” La presidenza di Roosevelt e il New Deal L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO
La nascita dei Fasci di Combattimento: programma di San Sepolcro
La fase dello squadrismo
Il Partito Nazionale Fascista
L’errore politico del Giolitti e l’ingresso in Parlamento dei primi 35 deputati fascisti La marcia su Roma: il primo governo fascista
Il Gran Consiglio del Fascismo; la legge Acerbo; le elezioni del 1924
Il delitto Matteotti; la secessione dell’Aventino; il discorso del duce del 3 gennaio 1925 e l’inizio del regime
Le leggi fascistissime ,l’autarchia; la battaglia del grano; la quota 90
La politica sociale del fascismo
La propaganda e l’istituzione: legge Gentile La repressione e l’Ovra; il ruolo del partito, il concetto di totalitarismo imperfetto
I Patti Lateranensi La conquista dell’Etiopia e la fondazione dell’Impero: le sanzioni economiche della Società delle Nazioni L’avvicinamento alla Germania: l’asse Roma-Berlino
La legislazione razziale
LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE : IL NAZISMO
La Repubblica di Weimar e la situazione economica della Germania nel primo dopoguerra
La fondazione del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori Il fallito putsch di Monaco
L’ascesa al potere e la nomina di Hitler a cancelliere
Il conferimento dei pieni poteri; la morte del presidente Hindenburg; l’instaurazione del regime totalitario
La “notte dei lunghi coltelli” Il concetto di “spazio vitale”; la repressione :SS e Gestapo
Il concetto di razza ariana e l’antisemitismo
Le leggi di Norimberga l’Operazione T4
Analogia e le differenza con il fascismo
L’EUROPA TRA LE DUE GUERRE (1919-1939) La guerra civile spagnola: nascita della Repubblica spagnola
Il biennio nero
Le elezioni del 1936 e la vittoria del Fronte Popolare
Francisco Franco e l’avvio della guerra civile
La vittoria di Franco e l’instaurazione del regime autoritario.
Dall’Asse Roma-Berlino al patto nazisovietico
La vigilia della seconda guerra mondiale: l’annessione dell’Austria da parte di Hitler; La questione dei Sudeti La conferenza di Monaco e la politica dell’appeasement Il Patto d’Acciaio, il Patto di non aggressione
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
L’invasione della Polonia e l’inizio della guerra
Le prime conquiste di Hitler a Linea Maginot e l’occupazione della Francia
La Repubblica di Vichy
L’entrata in guerra dell’Italia; La battaglia d’Inghilterra
L’Operazione Barbarossa e l’invasione dell’Urss
Pearl Harbour e l’ingresso nella guerra degli Usa
Il 1943 come anno della svolta
Lo sbarco degli Alleati in Sicilia; la caduta del fascismo; il governo Badoglio
L’armistizio, la Repubblica di Salò; la Resistenza
Lo sbarco in Normandia
La liberazione e la fine della guerra in Europa
L’uso delle armi nucleari e la sconfitta del Giappone
LA SHOAH
L’antisemitismo nella storia; La notte dei cristalli La soluzione territoriale; la conferenza di Wannsee; La soluzione finale; I campi di sterminio in Europa. IL SECONDO DOPOGUERRA
Il processo di Norimberga
La Conferenza di Yalta e la spartizione del mondo in zone d’influenza
La nascita dell’Onu
Il Piano Marshall, la dottrina Truman
La guerra fredda: il Patto Atlantico e il Patto di Varsavia
Il muro di Berlino
La nascita dello Stato d’Israele e la questione palestinese
La guerra di Corea(aspetti generali) La guerra del Vietnam(aspetti generali) La trionfale Rivoluzione a Cuba(aspetti generali). L’ITALIA DEL SECONDO DOPOGUERRA
Il referendum istituzionale e la nascita della Repubblica
Le elezioni politiche del 2 giugno 1946
La Costituzione
Il centrismo
L’esperienza del centro-sinistra
Gli alunni La docente
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5M2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI LINGUA INGLESE
Docente: Palomba Antonella
Libro di testo adottato: Piccioli - “Take the Wheel Again” - San Marco.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:
competenze - Saper leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo, in particolare di argomento tecnico.
abilità - Utilizzare appropriate strategie di lettura al fine di comprendere ed esporre contenuti tecnici e/o letterari.
METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale. - Coinvolgimento attivo degli studenti nello svolgimento delle varie tipologie di
esercizi relativi ai contenuti svolti.
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero medio verifiche orali
Numero medio verifiche scritte
(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di
casi)
5 3
CONTENUTI Modulo 1: MACHINE TOOLS
What is a machine tool? pag.61-62. Cutting tools pag.63. Milling pag.64. Grinding machines pag.71. The central lathe pag.73-74. Boring machines pag.76. Shapers and planers pag.77. Drilling machines pag.78. Press brakes pag.79. Modulo 2: MOTOR VEHICLES
Who invented the automobile? pag.112-113.
How did cars evolve in the 20th century? pag.113. The fuel engine. The four stroke combustion engine pag.115-116. The two-stroke combustion engine pag.117. The Diesel engine pag.118. The engine subsystems pag.119. Car components: the carburettor pag.122. Fuel injection pag.123. Tyres pag.124. How to avoid a skid pag.125. Satellite navigation systems for cars pag.127. The braking system pag.128-129. Hybrid cars pag.135-136
Is hydrogen the future for cars? pag.140-141. Modulo 3: WORK AND SAFETY
What is workplace safety? pag.273. Workshop safety pag.274-275. Main hazards in the mechanical workshop pag.276. Welding hazards pag.277-278. Office safety pag.281. Personnel safety system in the steel manufacturing system pag.282. Gli alunni La docente
(Prof. Antonella Palomba)
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
a.s. 2016/17
Classe 5M2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI MATEMATICA
Docente: prof. Maria Assunta Romeo
Libro di testo adottato: P. Baroncini –R. Manfredi- I. Fragni LINEAMENTI.MATH VERDE 5 Ghisetti e Corvi
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: Competenze
- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
- Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali dei riferimento
- Utilizzare i concetti e i metodi delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
Abilità: Integrali: Conoscere i vari metodi di integrazione
Determinare gli integrali di funzioni applicando uno dei metodi appresi Calcolare le misure delle aree di parti di piano Calcolare le misure dei volumi dei solidi di rotazione
Equazioni differenziali
Risolvere equazioni differenziali a variabili separate e a variabili separabili Geometria euclidea nello spazio:
Utilizzare le conoscenze acquisite per stabilire semplici proprietà delle figure geometriche nello spazio
Calcolare superfici e volumi dei solidi Problemi di massimo e minimo di geometria solida
Risolver problemi di massimo e minimo con gli strumenti dell’analisi infinitesimale Analisi numerica
Calcolare integrali con metodi numerici Applicare metodi e strumenti matematici alla risoluzione di problemi tecnici
METODOLOGIE E STRUMENTI Lezione frontale Lavoro a gruppi
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero medio verifiche orali
Numero medio verifiche scritte
(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di
casi)
4 8
CONTENUTI Modulo 1: INTEGRALI INDEFINITI Primitive di una funzione-, concetto di integrale indefinito e proprietà Integrazione delle funzioni elementari e delle funzioni composte Integrazione delle funzioni razionali fratte Integrazione per parti Integrazione per sostituzione Modulo 2 : INTEGRALI DEFINITI Area del plurirettangolo; definizione di integrale definito. Teorema della media (enunciato) Funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale Formula fondamentale del calcolo integrale Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni Volume di un solido di rotazione Modulo 3: EQUAZIONI DIFFERENZIALI Definizione di equazione differenziale Integrale di una equazione differenziale Integrale generale e integrale particolare Equazioni differenziali a variabili separate, Equazioni differenziali a variabili separabili Equazioni differenziali lineari Problema di Cauchy Modulo 4 :SOLIDI NOTEVOLI Poliedri ,corpi rotondi, misure delle aree delle superfici e dei volumi dei solidi Problemi di massimo e minimo di geometria solida Modulo 5: Cenni di INTEGRAZIONE NUMERICA Metodo dei rettangoli Metodo dei trapezi Metodo delle parabole Valutazione dell’errore Gli alunni Il docente
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5 M2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: DARIO MANNA
Libro di testo adottato: Gianluigi Fiorini, Stefano Coretti, Silvia Bocchi “SCIENZE MOTORIE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO – CORPO LIBERO” Marietti Scuola
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: COMPETENZE
- Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo ( C13 ).
Riconoscere e valutare i segnali sensoriali del corpo quale sintomo di variazioni fisiologiche - Conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria riconoscendo i propri limiti e potenzialita’. - Rispondere in maniera adeguata agli stimoli propriocettivi ed esterocettivi anche in contesti
complessi per migliorare l’efficacia dell’azione motoria. - Utilizzare le strategie di gioco dando il proprio contributo all’insegna del fair play. - Conoscere, attraverso la pratica, i regolamenti degli sport individuali e di squadra trattati. - Conoscere gli elementi essenziali dell’allenamento sportivo - Conoscere gli elementi essenziali del primo soccorso
ABILITA’ - Conoscere i principali metodi di allenamento della resistenza, forza, mobilità articolare,
velocità, coordinazione, i meccanismi di produzione di energia e le modificazioni di queste capacità motorie nel tempo.
- Elaborare risposte motorie efficaci, economiche e personali in situazioni complesse. - Saper assumere posture corrette. - Auto valutarsi. - Cooperare utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali - Trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole, adattandole alle capacità, alle esigenze,
agli spazi e ai tempi di cui si dispone. - Saper eseguire i principali fondamentali degli sport individuali e di squadra trattati
rispettando il regolamento. - Essere in grado di organizzare un proprio programma di allenamento rispettando le fasi
dell’unita’ di lavoro e i principi dell’allenamento. - Organizzare interventi motori e sportivi efficaci. - Individuare comportamenti preventivi alla pratica del doping riconoscendo le motivazioni
sociali e personali che portano gli atleti a doparsi.
METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale - Lezione partecipata, attiva, collaborativa - Lavori in gruppo di interesse autonomamente organizzati
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI durante l’anno scolastico
Numero medio verifiche orali per studente
Numero medio verifiche pratiche
(test motori capacità condizionali e coordinative, griglie di osservazione di
conoscenze competenze abilità evidenziate)
1 8
CONTENUTI Modulo 1 – CAPACITA’ CONDIZIONALI e COORDINATIVE
- Resistenza - Forza - Mobilità articolare - Velocità - Coordinazione generale
Modulo 2 – SPORT INDIVIDUALI TRATTATI - Atletica Leggera: salto in alto, salto in lungo - Ginnastica artistica: avviamento al volteggio - Tennis-tavolo
Modulo 3 – SPORT DI SQUADRA - Pallavolo - Pallacanestro - Calcio a 5 - Pallamano - Rugby - Base-ball
Modulo 4 – APPROFONDIMENTI TEORICI - Metodi di allenamento delle capacità condizionali - Elementi di primo soccorso
Gli alunni Il docente
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5M2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Docenti: Elia Mario Moroni - Claudio Bessi
Libro di testo adottato : Manuale di Meccanica Caligaris Fava Tomasello ed. Hoepli
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:
COMPETENZE
- Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali
- Progettare strutture applicando le risposte alle sollecitazioni meccaniche
- Identificare ed applicare le metodologie risolutive
ABILITA’
- Applicare i principi su cui si basa la progettazione
- Applicare i principi su cui si basa il disegno di organi di macchine
- Saper impostare semplici cicli di lavorazione
METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale
- Utilizzo del laboratorio aula CAD
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero medio verifiche orali
Numero medio verifiche scritte - grafiche
1 4
CONTENUTI
Cicli di lavorazione
Scelta delle barre nella produzione di un lotto.
Tornitura Parametri di taglio nelle operazioni di tornitura (velocità di taglio , avanzamento , profondità di passata , sezione del truciolo ) Numero di giri teorico e numero di giri disponibile ( concetto di ragione ) , velocità di taglio teorica e reale nella stesura dei cicli di lavoro Determinazione dei tempi di lavorazione e verifica della potenza disponibile.
Fresatura Parametri di taglio nelle operazioni di fresatura periferica e frontale (velocità di taglio , avanzamento e avanzamento per dente , profondità di passata , ) Determinazione dei tempi di lavorazione e verifica della potenza disponibile
Foratura Parametri di taglio nelle operazioni di foratura (velocità di taglio , avanzamento , sezione del truciolo ) Determinazione dei tempi di lavorazione e verifica della potenza disponibile.
Attrezzature
Posizionamento e centraggio Prismi per posizionamento rispetto ad un asse Centratura interna mediante bussole coniche ad espansione
Centratura interna mediante cunei espansibili Perni cilindrici e smussati
Bloccaggi Bloccaggio mediante vite e staffa
Bloccaggio mediante tiranti Bloccaggio mediante staffa e colonne filettate
Bloccaggio mediante leva
Progettazione
Dimensionamento di un albero
Dimensionamento delle linguette
Dimensionamento dei perni di estremità e dei perni intermedi (verifica alla pressione e verifica al riscaldamento ) Scelta dei cuscinetti volventi Caratteristiche geometriche delle ruote dentate cilindriche a denti diritti Dimensionamento delle ruote dentate cilindriche a denti diritti metodo di Lewis
Dimensionamento di un sistema di trasmissione mediante cinghie trapezoidali Dimensionamento di un profilo scanalato
Proporzionamento di un giunto rigido
Disegno di macchine
Prigioniero , ghiera , rosetta , anelli elastici , cuscinetti a rotolamento , cuscinetti a strisciamento , guarnizioni o-ring e ad anello , profili scanalati , giunti rigidi Disegno costruttivo di ruote dentate cilindriche a denti diritti comprensivi di quote tolleranze e rugosità
Disegno di sistemi di trasmissione , complessivi e particolari , composti da alberi , pulegge ,ruote dentate , cuscinetti , giunti , supporti , guarnizioni , coperchi comprensivi di quote tolleranze e rugosità
Organizzazione industriale
Lotto economico di produzione Costo , ricavi , utile e punto di equilibrio
Produzione in serie , a lotti , per reparti , in linea , per magazzino e per commessa (cenni) Diagramma di carico della macchina di Gantt) Produzione Just In Time (concetto) Determinazione del percorso critico mediante il diagramma di Gantt Tecniche reticolari : PERT Gli alunni I docenti
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5 M2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
- MECCANICA E MACCHINE
Docenti: Proff. Daniela D’Arrigo - Tommaso Scorrano
Libro di testo adottato:
C. Pidatella, "Corso di meccanica, macchine ed energia" vol. 3, Ed. Zanichelli
Caligaris, Fava, Tomasello, "Manuale di meccanica", Hoepli Editore
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: Competenze
- Progettare strutture ed apparati e sistemi applicando anche modelli matematici e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche elettriche e di altra natura - Progettare assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura - Riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali. - Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. - Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti.
Abilità
- Applicare correttamente le relazioni specifiche - Determinare le caratteristiche tecniche dei vari organi meccanici. - Individuare le caratteristiche dinamiche di un manovellismo. - Attuare le corrette procedure di scelta, dimensionamento e verifica dei vari organi meccanici studiati. - Apprendere le funzionalità tecniche di apparecchiature meccaniche. - Saper interpretare le caratteristiche di base e le caratteristiche fondamentale delle macchine motrici termiche e aerauliche.
METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale;
- Presentazione in Power Point;
- Lavoro di gruppo;
- Fornitura di appunti personali come base di approfondimento tecnico;
- Uso della LIM;
- Sottolineiamo che, più che alle capacità mnemoniche degli alunni, ci si è voluti dedicare alla soluzione di problematiche tecniche legate ai singoli argomenti mediate l'uso di tabelle e Manuale.
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero medio verifiche orali
Numero medio verifiche scritte
(Prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di
casi)
4 3
CONTENUTI
RESISTENZA DEI MATERIALI
- Definizione di sollecitazione esterna, deformazione e tensioni interne unitarie;
- Equazioni cardinali della statica. Calcolo delle reazioni vincolari. Esercizi applicativi;
- Definizione di tensione: tensioni normali, tangenziali;
- Legge di Hooke e condizioni di validità;
- Definizione di trave;
- Caratteristiche delle sollecitazioni semplici. Sforzo normale: equazione di stabilità, calcolo di verifica, calcolo di progetto; Sforzo tangenziale: definizione ed equazione di stabilità, Flessione retta: definizione, asse neutro, calcolo del momento flettente, modulo di resistenza a flessione, equazione di stabilità, calcolo di verifica, calcolo di progetto, calcolo e rappresentazione del diagramma del momento flettente per varie tipologie di travi; Sforzo di taglio: definizione, equazione di stabilità, calcolo e rappresentazione del diagramma dello sforzo di taglio per varie tipologie di travi, calcolo di verifica , calcolo di progetto; Momento torcente: definizione, angolo di torsione, angolo di scorrimento, equazione di stabilità, calcolo di verifica, calcolo di progetto;
- Sollecitazione composta di flesso-torsione: momento flettente ideale, calcolo di verifica, calcolo di progetto.
- Esercizi applicativi.
ALBERI, PERNI E CUSCINETTI
- Assi ed alberi di trasmissione: definizione. Caratteristiche costruttive;
- Cuscinetto volvente e cuscinetto radente: definizione;
- Calettamento di organi rotanti: collegamento mediante linguette, chiavette e profili scanalati;
- Perni portanti: perni di estremità, perni intermedi, lubrificazione dei perni, verifica dei perni a pressione ammissibile, verifica dei perni a surriscaldamento;
- Dimensionamento degli alberi di trasmissione: dimensionamento a torsione, dimensionamento a flessione, dimensionamento a flesso-torsione;
- Verifica degli alberi di trasmissione: verifica a deformazione ammissibile;
- Alberi scanalati: definizione, cenni sul dimensionamento;
- Esercizi applicativi.
GIUNTI ED INNESTI
- Giunti ed innesti: generalità.
- Giunto rigido a manicotto: principio di funzionamento;
- Giunto rigido a gusci: principio di funzionamento, criteri di dimensionamento;
- Giunto rigido a dischi: principio di funzionamento, criteri di dimensionamento, dimensionamento dei bulloni;
- Giunto rigido a flange: principio di funzionamento, criterio di dimensionamento;
- Giunti elastici e semielastici: principio di funzionamento;
- Giunti semielastici: giunti a piuoli;
- Giunti elastici in gomma: giunto Rotex, giunto Priflex, giunto Giubo;
- Giunto elastici a molle: giunto Bibby, giunto a soffietto;
- Giunto mobile: giunto Oldham, giunto di Cardano;
- Innesti: generalità;
- Innesti a denti: innesti a denti frontali e innesti a denti radiali. Innesto Hildebrandt. Innesto Pomini;
- Innesto a frizione: principio di funzionamento. Innesti a superfici piane. Innesti a superfici coniche. Schema di frizione piana monodisco a secco. Schema di frizione a dischi multipli;
- Esercizi applicativi.
TRASMISSIONI MECCANICHE
- Trasmissione con organi flessibili: generalità sulle trasmissioni. Tipologia di accoppiamento: accoppiamento di forza e accoppiamento di forma;
- Trasmissione con cinghie e pulegge: cinghie piane, cinghie trapezoidali, cinghie scanalate o poly-v, cinghie dentate o sincrone;
- Cinghie piane: criteri di dimensionamento;
- Ruote dentate: generalità. Il proporzionamento in funzione del modulo. Rapporto di trasmissione;
- Calcolo ruote dentate cilindriche a denti dritti: metodo di Lewis;
- Rotismo: definizione. Calcolo del rapporto di trasmissione. Calcolo riduttori semplici
- Cambio di velocità: funzionamento, componenti. Calcolo del modulo delle ruote dentate. Cambio manuale. Cambio semiautomatico. Cambio automatico. Cambio non sincronizzato. Cambio sincronizzato. Sincronizzatore: principio di funzionamento;
- Dimensionamento cambio di velocità a due marce.
SSIISSTTEEMMII AALLTTEERRNNAATTIIVVII DDII TTRRAAZZIIOONNEE
- Motore a propulsione ibrida: definizione; motore serie e motore parallelo;
- Motore bi-fuel: definizione;
- Motore a propulsione elettrica: definizione.
PPRRIINNCCIIPPII DDII TTEERRMMOODDIINNAAMMIICCAA
- Sistema termodinamico: definizione. Sistema aperto, chiuso ed isolato;
- Gas ideale: definizione. Stato di un gas perfetto. Equazione di stato. Trasformazione di stato del gas ideale: trasformazione isoterma (legge di Boyle), trasformazione isocora (I legge di Gay-Lussac), trasformazione isobara (II legge di Gay-Lussac), Trasformazione adiabatica;
- Lavoro di espansione di un gas perfetto;
- Primo principio della termodinamica. Concetto di energia interna;
- Trasformazioni Termodinamiche-Grandezze di scambio;
- Cicli termodinamici: definizione. Applicazione del primo principio della termodinamica. Rendimento di un ciclo termodinamico. Definizione di lavoro termodinamico. Calore scambiato in un ciclo termodinamico;
- Ciclo di Carnot: rappresentazione sul piano di Clapeyron. Calcolo del lavoro e del calore del ciclo;
- Secondo principio della termodinamica;
- Entropia: definizione. Rappresentazione del ciclo di Carnot sul piano T-S.
CCIICCLLII TTEERRMMOODDIINNAAMMIICCII IIDDEEAALLII EE RREENNDDIIMMEENNTTII
- Ciclo termodinamico: definizione. Ciclo motore e ciclo operatore;
- Ciclo di Carnot: definizione e rappresentazione sul piano P-V e T-S. Descrizione del ciclo termodinamico. Definizione di rendimento termodinamico;
- Ciclo Otto ideale: definizione e rappresentazione sul piano P-V e T-S. Descrizione del ciclo termodinamico. Definizione di rendimento termodinamico. Rapporto di compressione e rapporto di combustione. Diagramma circolare teorico del motore 4 tempi Otto;
- Ciclo Diesel ideale: definizione e rappresentazione sul piano P-V e T-S Descrizione del ciclo termodinamico. Definizione di rendimento termodinamico. Rapporto di compressione e rapporto di combustione;
- Ciclo Joue-Brayton ideale: definizione e rappresentazione sul piano P-V e T-S Descrizione del ciclo termodinamico. Definizione di rendimento termodinamico. Schema di impianto turbogas aperto. Componenti di impianto turbine e compressori: cenni.
MOTORI TERMICI
- Motori termici: generalità;
- Motori alternativi a combustione interna;
- Elementi caratteristici di un motore a combustione interna: elementi geometrici e funzionali;
- Perdite di energia e rendimento per i motori a combustione interna;
- Curva caratteristica di un motore a combustione interna.
REGOLAZIONE DEL MOTO
- Il volano: generalità, principio di funzionamento.
Gli alunni I docenti
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5M2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
SISTEMI e AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Docente/i: Novella Ciceroni, Giuseppe Morrone
Libro/i di testo adottato/i: Sistemi e Automazione per l’indirizzo Meccanica, Meccatronica e Energia degli Istituti Tecnici, volume 3, autore G. Bergamini, editore Hoepli.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ Definire classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi
Elementi di un sistema di controllo. Sistemi a catena aperta e chiusa.
Applicare i principi su cui si basano i sistemi di regolazione e di controllo
Definire classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi
Modelli matematici e loro rappresentazione schematica
Rappresentare un sistema di controllo mediante schema a blocchi e definirne il comportamento mediante modello matematico. Rilevare la risposta dei sistemi a segnali tipici.
Definire classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi
Le tecnologie dei controlli: attuatori, sensori e trasduttori.
Individuare nei cataloghi i componenti reali per agire nel controllo di grandezze fisiche diverse.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Azionamenti elettrici ed oleodinamici
Definire classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi
Automazione di sistemi discreti mediante PLC: struttura,funzioni, linguaggi.
Analizzare e risolvere semplici problemi di automazione mediante programmazione del PLC.
METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione Frontale
- Esercitazioni in Laboratorio
- Uso della LIM per visione video e presentazione documenti .ppt
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero medio verifiche orali
Numero medio verifiche scritte
(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di casi)
2 4
CONTENUTI
SISTEMA AUTOMATICO
- Definizione e struttura (dispositivi che lo compongono)
PLC
- Configurazione hardware
Unità centrale
Moduli di ampliamento
Moduli di comunicazione
Dispositivi di programmazione
- Istruzioni per la progettazione
Operazioni logiche booleane
Operazioni di confronto contatti
Operazioni di temporizzazione
Operazioni di conteggio
Operazioni di trasferimento
Operazioni di controllo programma
- Esercitazioni
Esempio applicativo di contatore
Esempio applicativo di temporizzatore
Esempio applicativo di contatore up/down , bobina set/reset e coparazione
TRASDUTTORI
- Parametri principali dei trasduttori: Range (Campo) – Funzione di trasferimento – Sensibilità – Precisione - Risoluzione
- Sensori a 2 e 3 fili , fotocellule a sbarramento e a riflessione
- Encoder incrementale : caratteristiche e principio di funzionamento
- Encoder assoluto : caratteristiche e principio di funzionamento
- Potenziometro : caratteristiche e principio di funzionamento
- Estensimetro : caratteristiche e principio di funzionamento
- Trasformatore differenziale LVDT : caratteristiche e principio di funzionamento
- Celle di carico : caratteristiche e principio di funzionamento
- Resolver: concetto e caratteristiche di un resolver trasmettitore e di un resolver trasformatore
- Termocoppie e termoresistenze : caratteristiche e principio di funzionamento
- Dinamo tachimetrica : caratteristiche e principio di funzionamento
- Accelerometro: principio di funzionamento e caratteristiche.
MACCHINE ELETTRICHE
- Macchine elettriche: Definizione, Rendimento e Classificazione - Macchine elettriche motrici (Motori Elettrici)
Motore Passo-Passo (a magnete permanente, a riluttanza variabile, ibrido): principio di funzionamento e struttura
Motore a corrente continua a magneti permanenti: principio di funzionamento, struttura, reversibilità e regolazione. Regolazione della velocità: controllo ad anello aperto e chiuso.
Motore a corrente alternata asincrono e sincrono: principio di funzionamento e struttura.
Motore Brushless - Macchine elettriche generatrici
Dinamo: principio di funzionamento e struttura
Alternatore
SISTEMI DI REGOLAZIONE E CONTROLLO
- Regolazione ad anello aperto : concetto , modo di operare , definizione di funzione di trasferimento con esempi applicativi (cilindro idraulico per sollevare carichi , controllo della velocità delle cabine di una funivia)
- Regolazione ad anello chiuso : concetto modo di operare esempio applicativo e definizione di funzione di trasferimento
- Regolazione ON-OFF : concetto modo di operare ed esempi applicativi (regolazione di un radiatore , regolazione mediante termostato ambiente , regolazione di un impianto di potabilizzazione)
- Regolazione proporzionale : concetto modo di operare ed esempio applicativi (controllo del livello di un serbatoio)
- Regolazione integrativa : concetto modo di operare ed esempio applicativo (controllo del livello di un serbatoio)
- Regolazione derivativa : concetto modo di operare ed esempi applicativi (controllo del livello di un serbatoio , controllo del posizionamento di una slitta)
- Regolazione PI e PID : concetto e rappresentazione mediante schema a blocchi Gli alunni Il/I docente/i
ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO
Classe 5M2
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
TECNOLOGIA MECCANICA
Docenti: Proff. Renato Raineri - Tommaso Scorrano
Libri di testo adottati: G. Cunsolo, "Tecnologia meccanica", Vol.3, Ed. Zanichelli
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:
Competenze
- Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione progetti. - Individuare le proprietà dei materiali in relazione al loro impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti.
- Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportune strumentazioni.
- Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e di collaudo del prodotto.
- Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.
Abilità
- Individuare i processi corrosivi e identificarne le tecniche di prevenzione e protezione.
- Individuare le cause, valutare i rischi e adottare misure preventive e protettive in macchine, impianti e processi produttivi, nonché nell’organizzazione del lavoro e negli ambienti in genere.
- Individuare e definire cicli di lavorazione all’interno del processo produttivo.
- Comprendere e analizzare le principali funzioni delle macchine a controllo numerico anche con esercitazioni di laboratorio.
- Selezionare le attrezzature, gli utensili, i materiali e i relativi trattamenti.
- Identificare e scegliere processi di lavorazione di materiali convenzionali e non convenzionali e i relativi controlli.
METODOLOGIE E STRUMENTI
- Presentazioni a mezzo di strumento informatico
- Lezioni frontali
- Esperienze pratiche in laboratorio "Macchine utensili" e aula "CAD-CAM"
- Esercitazioni guidate di programmazione CNC
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Numero verifiche orali
domande a risposta singola di carattere teorico ed applicativo e/o prove strutturate o semistrutturate
Numero verifiche scritte
svolgimento di esercizi e/o prove strutturate o semistrutturate
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CONTENUTI
1 - Corrosione
- La chimica della corrosione. - Principali forme di corrosione. - Fattori che accelerano il processo corrosivo e scelta delle opportune misure di prevenzione e
protezione. 2 - Nanotecnologie e materiali intelligenti - Proprietà della materia e prospettive della nanotecnologia. - La miniaturizzazione ed i nanotubi. - Applicazioni pratiche. - Smart materials e leghe a memoria di forma: caratteristiche principali. - Accenno alla prototipazione rapida.
3 - Lavorazioni non tradizionali - Lavorazioni con ultrasuoni; applicazione degli ultrasuoni nella saldatura. - Elettroerosione: tipologia del metodo di lavorazione. Macchine EDM; elettroerosione a filo. - Il laser e il suo utilizzo nelle lavorazioni. Caratteristiche principali delle lavorazioni a fascio laser. Il taglio a laser. - Il plasma: caratteristiche di base e suoi utilizzi. Confronto laser - plasma. - Taglio con getto d'acqua; funzionamento delle macchine WJ. - Lavorazioni elettrochimiche: principio fisico e caratteristiche della tipologia di lavorazione. applicazioni pratiche; vantaggi e svantaggi.
4 - Il rivestimento superficiale
- Concetto di ricarica. - Rivestimenti superficiali; la placcatura.
- Rivestimenti per spruzzatura o immersione (cenni).
5 - Prove distruttive
- Ripresa dei concetti base relativi alle prove di trazione e di durezza. - Le principali prove di durezza: prova Brinell, Vickers e Rockwell.. - Prova di resilienza. - Concetto di fatica.
6 - Prove non distruttive
- Controllo delle superfici - Controllo magnetoscopico
- Metodo delle correnti indotte. - Controllo delle superfici con utilizzo degli ultrasuoni - Accenno al metodo a raggi X.
7 - La programmazione delle macchine a CNC
- Introduzione alle macchine a CNC; loro architettura e differenze con le macchine tradizionali. - La programmazione e i suoi sistemi di riferimento; comandi G54 ....G59, G92 ed esempi applicativi. - Le funzioni G00, G01, G02, G03; esempio mirato applicativo. - Azzeramento utensili e procedura per la compensazione raggio utensile (G40, G41, G42). - Cicli fissi G81 e G82 di tornitura ed esempio applicativo. - Il ciclo fisso G84; sgrossatura e finitura parti sferiche. Ciclo di filettatura G86 e di scanalatura G88
- Fresatrice CNC: punti di riferimento macchina e stesura di un programma di contornatura; utilizzo dei sottoprogrammi. Programma CNC per spianatura.
8 - I controlli qualità
- Accenno alle problematiche relative alla necessità di innovazione industriale. - Il concetto di "Qualità" in ambito industriale. - Accenno al ""Sistema di gestione" della qualità e della sicurezza aziendale. Gli alunni Il Docente II docente