Post on 07-Feb-2018
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leopoldo Pirelli”
Documento del Consiglio di classe
Classe Quinta sez. A
Corso SIRIO SERALE
Ragioniere Perito Commerciale
Anno scolastico 2012/2013
INDICE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Notizie
Caratteristiche del territorio e dell’utenza
Caratteri specifici dell’indirizzo e del profilo professionale
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione Consiglio di classe
Composizione della classe
Profilo della classe
Quadro orario
Testi in adozione
PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi comuni programmati dal consiglio di classe
Descrittori dell’apprendimento
Criteri e strumenti di valutazione
Griglia valutazione studente
Griglie valutazione prima prova scritta
Griglia valutazione seconda prova scritta
Griglia valutazione terza prova scritta
Griglia valutazione colloquio
SIMULAZIONI TERZA PROVA SCRITTA
1^ simulazione
2^ simulazione
RELAZIONI E PROGRAMMI
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Scienza delle Finanza
Diritto
Economia aziendale
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Notizie
L'I.I.S. “Leopoldo Pirelli” nasce dalla aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" con l' I.T.C. "C. Levi" avvenuta
nell'anno scolastico1997/98 e con il nuovo Liceo Linguistico Sperimentale, nato nell’A.S. 2002/2003.
L'Istituto, con sede centrale a Via Rocca di Papa n. 113, dispone anche di una succursale a via Assisi, fino al 1997
sede centrale della sezione commerciale, e ora sede anche del Liceo Linguistico.
I suoi naturali bacini d'utenza sono il XVII (quartieri Appio - Tuscolano ) il XIV e il XVIII distretto (periferia sud-est
della città:Torpignattara, Cinecittà, Cinecittà-Est, Morena, Capannelle, Statuario, Quarto Miglio, Borghesiana, ecc.).
La scuola è ubicata nel territorio del municipio IX che sta passando da semiperiferia a zona centrale, grazie alla
posizione strategica che ricopre come “ponte” tra periferia e centro, e si caratterizza per la media condizione sociale,
l’alta vocazione imprenditoriale, la presenza di poli artigianali, una notevole concentrazione di terziario
professionale.
I settori con notevoli potenzialità di sviluppo sono il piccolo commercio, in corso di specializzazione con la vendita
di prodotti di alta qualità o di nicchia, l’artigianato che nella zona vanta un grande patrimonio professionale, il
turismo grazie al ricco patrimonio archeologico e naturalistico.
Sotto il profilo socio-economico il territorio municipale viene descritto come una zona di media condizione sociale,
con la presenza di una forte percentuale di popolazione attiva (62,7%) e un tasso elevato di popolazione fluttuante
per ragioni prevalentemente lavorative.
L’utenza della scuola non è legata solo al quartiere ma raccoglie studenti provenienti dai municipi vicini con una
qualche percentuale di alunni pendolari.
In crescita è anche il numero di alunni stranieri la cui componente è molto variegata e policentrica.
La distribuzione degli immigrati sul territorio è diversamente ripartita; mediamente si raggiungono valori percentuali
superiori al 10% della popolazione totale.
L’utenza è caratterizzata da un incastro di diversità socio-economiche e alcune situazioni di disagio di vario tipo; ciò
impone un approccio pedagogico e didattico particolarmente attento alla dimensione transnazionale per far convivere
positivamente le differenze sociali, culturali, linguistiche e religiose.
L'Istituto è sede d'esami per il conseguimento della "Patente informatica europea" (ECDL) e centro di esperienze
formative professionalizzanti.
Gli indirizzi attualmente attivi sono:
• Biennio e classi terze Settore economico (indirizzi:Amministrazione, finanza e marketing, Sistemi
informativi aziendali)
• Triennio Ragionieri programmatori;
• Liceo Linguistico Sperimentale per l’Autonomia
• Triennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Commerciale);
• Geometri (con sperimentazione PNI per le discipline di matematica e fisica, in tutte le classi con
prosecuzione della matematica fino al V anno;
• Biennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Geometri);
• Corso serale sperimentale SIRIO.
ATTREZZATURE Dispone, per uso comune, di:
Biblioteca con gestione informatizzata
Centro audiovisivo multimediale
Laboratori di Informat ica
Laboratori di Chimica, Fisica e Scienze
Laboratorio di Lingue
Laboratorio musicale
Sala di Progettazione
Aula Conferenze
Aule con PC collegati in rete ed a Internet
SERVIZI OFFERTI
Attività:
Accoglienza
Moduli di Orientamento e Riorientamento per i l Biennio
Orientamento allo Studio e al Lavoro
Educazione alla Salute
Corso di Ital iano per Studenti Stranieri
Stage l inguistici
Stage professionali
Visite culturali e Lezioni differi te
Scambi culturali
Attività Sportive
Progett i di Educazione Finanziar ia
Progetto legali tà
Olimpiadi della matematica
CERTIFICAZIONI
E.C.D.L.
LINGUE STRANIERE
Attività integrative
Invito al Cinema
Laboratorio Teatrale
Laboratorio musicale
Educazione Ambientale
Gruppo sportivo
Festa delle eccellenze
Giornata della memoria -foibe
Formazione ed intervento sul bull ismo
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Amministratore di condominio
Organizzazione di Meeting e Convegni
Corsi di preparazione all’esame dell’ECDL e delle l ingue
C.A.D.
E.C.D.L.
Seminari tecnico-settoriali con esperti in materia tr ibutaria e fiscale, nell’ambito
dell’alternanza Scuola -lavoro
Stage formativi nel corso dell’anno scolastico e nel periodo estivo
Caratteristiche del territorio e dell’utenza
L’Istituto L. Pirelli usufruisce di un ampio bacino di utenza localizzato prevalentemente nell’area metropolitana zona
sud della città di Roma. Oltre ai residenti in zona Appio-Latino accoglie anche alunni provenienti dai comuni
limitrofi collegati dalla linea ferroviaria Castelli/Roma.
Le realtà socio-economiche e culturali di appartenenza degli allievi riflettono, ovviamente, quelle tipiche del bacino
di utenza cui si è fatto riferimento, con forti percentuali di alunni provenienti dai ceti commerciali ed impiegatizi.
Già da alcuni anni è da segnalare la frequenza di alunni di culture native diverse da quella italiana, cosicché è nata
l’esigenza di individuare interventi finalizzati ad agevolare il loro inserimento socio-culturale, ad offrire l’assistenza
per la piena attuazione del diritto allo studio e la determinazione di condizioni di pari opportunità.
Diploma di Istituto tecnico commerciale
Il Perito commerciale è un diplomato specializzato nella gestione dei bilanci e contabilità delle aziende anche con
l’ausilio del settore informatico-elettronico.
Ciò gli consente l’inserimento nei settori aziendale, industriale e tecnico-commerciale, sia pubblico che privato.
Le competenze acquisite in ambito economico aziendale e giuridico gli permettono la redazione dei bilanci e
contabilità di base, nonché la gestione più in generale delle aziende ed esercizi commerciali.
Le competenze acquisite in ambito economico e delle scienze delle finanze lo rendono, inoltre, capace di gestire
scelte e processi produttivi aziendali anche sotto il profilo tributario.
Profilo professionale
La continua evoluzione nelle scienze e nei processi economici, nonché la richiesta di nuove professionalità che
veniva dal mondo del lavoro, hanno fatto sì che l’Istituto ha iniziato un processo di rinnovamento della didattica in
grado di adeguare i curricola alle nuove esigenze.
Il principale obiettivo della specializzazione è quello di fornire conoscenze approfondite delle dinamiche economiche
e giuridiche.
Non essendo possibile includere nei programmi una panoramica completa di tutte le varianti tecniche ed
economico/giuridiche, la metodologia di studio è sostanzialmente orientata, attraverso l’integrazione tra il lavoro
individuale e quello di gruppo e tra lo studio teorico e l’attività di laboratorio, alla realizzazione di progetti
finalizzati.
Il metodo dei progetti è anche la risposta più adeguata al problema di sviluppare le capacità di analisi e di progetto e
alla capacità di rafforzare l’autonomia e la capacità di rapportarsi in situazioni organizzate. Infatti dal punto di vista
cognitivo mette gli studenti di fronte a situazioni aperte e dal punto di vista comportamentale implica una stretta
collaborazione tra gli elementi della classe.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
CONTINUITA’
DIDATTICA
FIRMA
3°
4°
5°
Dirigente Scolastico Prof.ssa Flavia De Vincenzi
Lingua Italiana/Storia Prof. Gianfranco Cercone de Lucia
X
Lingua Inglese Prof.ssa Donatella Puccini
X
Matematica Prof. Giovanni Antonio Conte
X
Economia Aziendale Prof.ssa Mariangela Teramo
X
Diritto/Sc. Finanze Prof. Pietro Orabona
X
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
PROFILO DELLA CLASSE
Elementi di giudizio su alcune dinamiche interne della classe
scarso mediocre sufficiente buono ottimo
Frequenza X
Interesse per le attività curriculari X
Interesse per le attività collaterali X
Disponibilità di lavoro autonomo X
Disponibilità di lavoro di gruppo X
Rapporti di collaborazione con i docenti X
Rapporti di collaborazione tra gli alunni X
N COGNOME NOME
1 ABBATE GIULIA
2 ASHIS LINDA
3 BARBOGLI VALENTINA
4 DE DILECTIS CARLOTTA
5 DE DOMINICIS PATRIZIA
6 GUIBATDINIV SHEIKETDIN ALIKOVIC
7 HE LIANG XIN
8 LAGNA VINCENZO
9 LUNGU MARIUS ADRIAN
10 MASSIMI STELLA
11 MUSTO MANILA
12 REPETTO DAMIANO
13 SAVINA DANIELE
14 TRIMBITAS ANAMARIA
15 VENTRELLA PAMELA
16 VENTURI CHRISTIAN
QUADRO ORARIO
CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^
MATERIA MONTEORE
SETTIMANALE
MONTEORE
SETTIMANALE
MONTEORE
SETTIMANALE
LINGUA ITALIANA 3 3 3
STORIA ED ED. CIVICA 2 2 2
MATEMATICA 3 3 3
LINGUA INGLESE 3 3 3
ECONOMIA AZIENDALE 8 9 9
DIRITTO 3 3 2
ECONOMIA POLITICA / SCIENZA
DELLE FINANZE
3 2 3
TOTALE ORE 25 25 25
TESTI IN ADOZIONE
DISCIPLINA DOCENTE TESTI ADOTTATI ORE
SETT.LI
N° ORE
ANN.
SVOLTE
LINGUA E
LETTERATURA
ITALIANA
GIANFRANCO
CERCONE DE
LUCIA
ANTOLOGIA E GUIDA STORICA
DELLA LETTERATURA ITALIANA
ZANICHELLI
ARMELLINI COLOMBO
3 87
STORIA
GIANFRANCO
CERCONE DE
LUCIA
STORIA 3 MONDIALIZZAZIONE
DEI CONFLITTI 1914-XXI SECOLO
MARELLI-SALVAGGIO-INFANTE
2 45
LINGUA INGLESE
DONATELLA
PUCCINI
NEW HEADWAY – ELEMENTARY,
CASA EDITRICE OXFORD
UNIVERSITY PRESS
3 71
MATEMATICA
GIOVANNI
ANTONIO CONTE
MATEMATICA PER L’ECONOMIA
(TOMO G) FUNZIONI DI DUE
VARIABILI ED APPLICAZIONI
ECONOMICHE- MARZIA RE
FRASCHINI, GABRIELLA GRAZZI,
CLAUDIA SPEZIA. - ATLAS
3 90
ECONOMIA
AZIENDALE
MARIANGELA
TERAMO
ENTRIAMO IN AZIENDA 3
ASTOLFI, BARALE & RICCI
TRAMONTANA
9 221
DIRITTO PIETRO ORABONA DIRITTO COMMECIALE 2
MERONI – GALLO - ROCCHI
2 75
SCIENZA DELLE
FINANZE PIETRO ORABONA
SCIENZA DELLE FINANZE E
SITEMA TRIBUTARIO
ARDOLFI PALMISANO
TRAMONTANA
3 67
PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI COMUNI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Come risulta dal piano di lavoro elaborato in seno al primo consiglio di classe, tutti i docenti hanno
concordato sulla necessità di conseguire i seguenti obiettivi comuni:
OBIETTIVI AREA COGNITIVA OBIETTIVI AREA SOCIO-AFFETTIVA
Acquisizione e rafforzamento di un metodo di
studio, sempre più autonomo e critico;
Sviluppo delle capacità di rielaborazione critica
e personale degli argomenti affrontati;
Capacità di esporre i contenuti delle discipline
con correttezza e proprietà di linguaggio e
terminologia adeguata;
Sviluppo e rafforzamento delle capacità di
analisi, di sintesi e collegamento tra le varie
discipline, e nell’ambito di aree culturali affini;
sviluppo e rafforzamento del senso di
responsabilità e di autocontrollo;
rafforzamento la partecipazione democratica a
dibattiti collettivi e ad assemblee;
potenziamento della partecipazione attiva degli
alunni e crescita della fiducia in se stessi,
considerando la specificità individuale di
apprendimento;
crescita del senso civico, della trasparenza, del
rispetto e della tolleranza verso gli altri in
generale e verso i compagni in particolare;
Ciascun docente ha inserito il conseguimento di tali obiettivi nello svolgimento delle attività curricolari.
Nel corso dell’anno scolastico, sono state svolte le seguenti attività :
ATTIVITA’ COLLEGIALI
Le attività di tipo collegiale si sono sviluppate in riunioni ed incontri secondo le seguenti tipologie:
Consigli di classe
attività di programmazione;
definizione degli obiettivi disciplinari e trasversali;
attività periodiche per l’analisi dell’andamento didattico e disciplinare;
predisposizione sia delle modalità di applicazione dei criteri di valutazione della terza prova d’esame, sia di
attività di simulazione;
ATTIVITA’ CURRICOLARI
Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica sono state sostanzialmente di tipo tradizionale; i
metodi e le strategie adottati hanno fatto riferimento, di volta in volta, alle esigenze della classe, prevedendo accanto
alle lezioni frontali, interventi individualizzati, lavori di recupero e sostegno o d’approfondimento.
ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI
Le attività extra-curricolari svolte dalla classe hanno avuto per oggetto:
- Partecipazione allo stage formativo della durata di due settimane (60 ore) presso :
Azienda Wilocs srl
Studio di consulenza commerciale e fiscale dott.ssa Stefania Romanzi
Agenzie Tecnocasa
Agenzie Tecnorete
- Partecipazione al corso di Amministratore di condominio h 30;
- Rappresentazione teatrale “Come tu mi vuoi“ Teatro Umberto
- Sportello didattico di Italiano e Storia (19 ore) ed Economia aziendale (5 ore)
- Partecipazione al seminario tecnico-settoriale h. 14
TEMATICA:
- Analisi di un Bilancio d’esercizio società di capitali.
- Prospetto di raccordo tra reddito civilistico e reddito fiscale.
- Compilazione Modello Unico Società di capitali e Modello Irap;
- Partecipazione ai corsi di preparazione agli esami ECDL
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
TABELLE DELLE ATTIVITÀ E DEI METODI PRIVILEGIATI
Obiettivi generali Sono stati comunque raggiunti i seguenti obiettivi, anche se in modo
diversificato:
- Raggiungimento di un metodo di lavoro talvolta autonomo
- Discreta padronanza degli argomenti e dei metodi
- Rafforzamento delle motivazioni
- Consapevolezza del percorso seguito
- Abitudine a documentare in qualche modo il lavoro svolto
- Approfondimento personale sufficientemente documentato
- Sviluppo di una capacità critica
- Parziale abitudine all’uso di un linguaggio consono al contesto
- Parziale capacità di utilizzare argomenti in un contesto interdisciplinare
Strumenti - Libri
- Dispense
- Appunti
- Fotocopie
- Codice civile
Tipologia delle prove di verifica - Prove scritte su consegna guidata
- Verifiche orali guidate su domande
- Verifiche orali con esposizione libera
- Domande a risposta aperta e sintetica
- Domande a risposta vero/falso o multipla
Valutazione La valutazione è basata sui seguenti elementi:
- Pertinenza alla richiesta
- Qualità e quantità delle informazioni fornite
- Coesione logica
- Elaborazione critica
- Risorse espressive
La misurazione è stata espressa in decimi.
Metodi Sia nelle attività disciplinari che in quelle pluridisciplinari i metodi utilizzati
sono stati:
DISCIPLINA
LEZIONI
FRONTALI
LEZIONI
INTERATTIVE
LAVORO DI
GRUPPO
ESERCITAZIONI
GUIDATE
LEZIONI IN
LABORATORIO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
X
X
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
X
X
LINGUA INGLESE
X
X
X
X
X
MATEMATICA
X
X
X
X
ECONOMIA AZIENDALE
X
X
X
X
SCIENZE DELLE FINANZE
X
X
DIRITTO
X
X
Il consiglio di classe ha, inoltre, assunto i seguenti criteri generali di valutazione:
DESCRITTORI DELL’APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE ASSUNTI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE VOTO
Nessuna Nessuna Nessuna 1 –2
Frammentarie e
gravemente lacunose
Comunica in modo scorretto ed improprio Applica le conoscenze minime,
solo se guidato e con gravi errori
3
Superficiale e lacunosa Comunica in modo inadeguato, non compie
operazioni di analisi
Applica le conoscenze minime, se
guidato, ma con errori anche
nell’esecuzione di compiti semplici
4
Superficiale ed incerta Comunica in modo non sempre coerente. Ha
difficoltà a cogliere i nessi logici, compie analisi
lacunose
Applica le conoscenze con
imprecisione nell’esecuzione di
compiti semplici
5
Essenziali, ma non
approfondite
Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra
qualche difficoltà nell’operazione di analisi e
sintesi, pur individuando i principali nessi logici
Esegue compiti semplici senza
errori sostanziali, ma con alcune
incertezze
6
Essenziale e con qualche
approfondimento guidato
Comunica in modo abbastanza efficace e corretto.
Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali,
incontra qualche difficoltà nella sintesi.
Esegue correttamente compiti
semplici ed applica anche a
problemi complessi, le conoscenze,
ma con qualche imprecisione
7
Sostanzialmente
complete con qualche
approfondimento
autonomo
Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie
analisi corrette ed individua collegamenti.
Rielabora autonomamente e gestisce situazioni
nuove non complesse.
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi complessi
in modo globalmente corretto
8
Complete, articolate e
con approfondimenti
autonomi
Comunica in modo efficace ed articolato.
Documenta il proprio lavoro. in modo personale.
Gestisce situazioni nuove e complesse.
Applica le conoscenze in modo
corretto anche a problemi
complessi
9
Organiche, ed ampliate
in modo autonomo e
personale
Comunica in modo efficace, articolato e critico fatti
ed eventi, che documenta adeguatamente. Gestisce
situazioni nuove e complesse, individuando soluzioni
non prestabilite.
Applica le conoscenze in modo
corretto ed originale a problemi
complessi
10
TIPOLOGIE DI PROVE
- griglie di valutazione della prima prova (Italiano)
Tipologia A: Analisi del testo
Tipologia B:Saggio breve/Articolo di giornale
Tipologia C:Tema storico
Tipologia D:Tema di ordine generale
- griglia di valutazione della seconda prova (Economia aziendale)
- griglia di valutazione della terza prova (Tipologia B e C)
- griglia di valutazione del colloquio
- tracce della III ^ prova simulata
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ L E O P O L D O P I R E L L I ”
V IA ROCCA D I PAPA N.113 00179 - ROMA TEL 06/121 122305 FAX 06/7840071 PEC: RMIS00800P@PEC.ISTRUZIONE. IT RM IS00800P@ I S TRUZ IO NE . I T WWW . LEOPOLDOP IREL L I . I T
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A: Analisi del testo
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE __________
DATA ____________
1. La comprensione complessiva del testo risulta:
sicura, approfondita 4
corretta 3,5
essenziale 3
non del tutto precisa e/o coerente 2
incoerente e/o imprecisa 1
2. L’analisi (comprensione, pertinenza e coerenza delle risposte) risulta:
corretta e articolata 5
corretta 4
adeguata, anche se qualche risposta risulta non pertinente o incompleta 3
non del tutto corretta 2
frammentaria e/o scorretta 1
3. Gli approfondimenti (capacità di collegamento e di contestualizzazione, riflessioni personali) risultano:
articolati, ricchi e originali 3
adeguati 2.5
essenziali, ma corretti 2
frammentari e/o limitati 1
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:
corretta e pertinente 3
corretta 2.5
adeguata, anche se con qualche errore 2
scarsamente adeguata/ con errori 1
PUNTEGGIO: _____________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
VOTO 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 3 3 3
LA COMMISSIONE
___________________ ____________________
___________________ ____________________ IL PRESIDENTE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B: Saggio breve /Articolo di giornale
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE ___________
DATA________
1. L’elaborato risponde alle consegne:
in modo completo e pertinente 1.5
in modo non del tutto pertinente 1
in modo non pertinente 0
2. Le argomentazioni risultano:
ampie e originali 4
corrette 3
adeguate 2
essenziali 1.5
scarse e superficiali 1
3. La struttura del testo risulta:
coerente e coesa 3
ordinata, ma non pienamente coerente 2
frammentaria 1
4. L’utilizzo dei documenti risulta:
sicuro e approfondito 2
appropriato 1.5
essenziale 1
inadeguato 0.5
5. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:
corretta e pertinente 3
corretta, ma con qualche imprecisione 2.5
non sempre corretta 2
scarsamente adeguata, con errori 1
fortemente scorretta 0
5. Il lessico risulta:
appropriato ed efficace 1.5
essenziale 1
povero 0.5
PUNTEGGIO: _____________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
VOTO 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 3 3 3
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C: Tema storico
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE__________
DATA_____________
1. La comprensione e l’aderenza alla traccia sono:
sicure 3
corrette 2.5
adeguate, ma essenziali 2
frammentarie, insicure 1
2. La discussione dell’argomento proposto risulta:
sicura e articolata 3
coerente 2.5
sufficientemente coerente 2
frammentaria 1
3. Le conoscenze storiche risultano:
approfondite e articolate 5
adeguate e corrette 4
adeguate, ma non sempre precise 3
imprecise 2
frammentarie 1
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:
corretta e pertinente 4
corretta 3
adeguata, anche se con qualche errore 2
scarsamente adeguata, con errori 1
PUNTEGGIO: _____________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
VOTO 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 3 3 3
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE__________
DATA_____________
1. L’elaborato risponde alla traccia:
in modo completo e pertinente 3
in modo incompleto, ma pertinente 2
con scarsa pertinenza 1
2. Le richieste sono sviluppate con argomentazioni:
ampie e originali 5
ampie 4
adeguate 3
sufficienti, ma superficiali 2
non sufficienti 1
3. La struttura del testo risulta:
coerente e coesa 1.5
ordinata, ma non pienamente coerente 1
frammentaria 0.5
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:
corretta e pertinente 4
corretta, ma con qualche imprecisione 3
non sempre corretta 2
scarsamente adeguata, con errori 1
5 Il lessico risulta:
appropriato ed efficace 1.5
essenziale 1
povero 0.5
PUNTEGGIO: _____________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
VOTO 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 3 3 3
LA COMMISSIONE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI ECONOMIA AZIENDALE
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE__________
DATA_____________
PERFORMANCE
DESCRITTORI
Inadeguato
Lacunoso
Non corretto
Non pertinente
1-5
Limitato
Incerto
Insicuro
Non sempre corretto
6-8
Essenziale
Accettabile
Semplice ma coerente
Corretto
Adeguato
9-10
Organizzato
Sicuro
Efficace
11-12
Ampio
Approfondito
Puntuale
Rigoroso
Organico
13-14
Completo
Valido
Articolato
Originale
15
Sviluppo dell’esercitazione
Aderenza alla traccia
Chiarezza espositiva
Correttezza delle voci di
Bilancio e loro allocazione
Coerenza degli importi
Correttezza terminologica
Collegamenti e
approfondimenti
PUNTEGGIO TOTALE:__________/15
PUNTEGGIO IN 15-ESIMI (ottenuto dividendo per il numero degli indicatori prescelti e arrotondando all’unità in
presenza di decimali)
LA COMMISSIONE
___________________ ____________________
___________________ ____________________ IL PRESIDENTE
___________________ ____________________ ____________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III^ PROVA
Tipologia: la prova pluridisciplinare coinvolge 5 discipline e prevede 10 quesiti a risposta singola (tip. B) e 20
quesiti a risposta multipla.
Durata ore: 2:30
TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B e C
CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE V^ A SIRIO
DISCIPLINA
Quesito
1
Tip. “B”
p. 1
Quesito
2
Tip. “B”
p. 1
Quesito
3
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
4
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
5
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
6
Tip. “C” p. 0.25
PUNTEGGIO
STORIA
________/3
LINGUA INGLESE
________/3
DIRITTO
________/3
SC. DELLE FINANZE
________/3
MATEMATICA
________/3
TOTALE PARZIALE
TOTALE
_______/15
_______/15
1
2 3
5 6 7
8 9
10
11 12
13
14
15
scarso insufficiente Mediocre Sufficiente discreto buono ottimo eccellente
LA COMMISSIONE
___________________ ____________________
___________________ ____________________ IL PRESIDENTE
___________________ ____________________ ____________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
ESAME DI STATO A.S. 20012/2013
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPOLDO PIRELLI 113- ROMA
CANDIDATO CLASSE ________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
LIVELLI DI
VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENT
E AI DIVERSI
LIVELLI
VOTO
ATTRIBUITO
ALL’INDICATORE
PADRONANZA DELLA
LINGUA E
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
6 PUNTI
SCARSO
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
1
2
3
5
6
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
8 PUNTI
SCARSO
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
3
4
6
7
8
CAPACITA’ DI
UTILIZZARE LE
CONOSCENZE
ACQUISITE O DI
COLLEGARLE ANCHE
IN FORMA
PLURIDISCIPLINARE
7 PUNTI
SCARSO
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
2
3
5
6
7
CAPACITA’ DI
DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO
DEI DIVERSI
ARGOMENTI
7 PUNTI
SCARSO
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
2
3
5
6
7
ORIGINALITA’ E
CREATIVITA’
2 PUNTI
SUFFICIENTE
BUONO
1
2
Roma, il ….…/….. /………… VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: ………/30
N.B. il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza corrisponde ad un voto non minore di
20/30.
LA COMMISSIONE
___________________ ____________________
___________________ ____________________ IL PRESIDENTE
___________________ ____________________ ____________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ L E O P O L D O P I R E L L I ”
V I A ROCCA D I PAPA N.113 00179 - ROMA TEL 06/121 122305 FAX 06/7840071 PEC: RMIS00800P@PEC. ISTRUZ IONE. IT RM IS00800P@ I S TRUZ I ONE . I T WWW . LEOPOLDOP I RELL I . I T
1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
INDIRIZZO RAGIONIERE - PROGETTO SIRIO
CLASSE V SEZIONE A
CANDIDATO/A _______________________________ Roma _____________
TIPOLOGIA PROVA: B (n° 2 Quesiti a risposta singola, per ciascuna disciplina, max 10 righe) e
C (n° 6 Quesiti a risposta multipla, per ciascuna disciplina)
DURATA DELLA PROVA: ORE 2:00
MATERIE COINVOLTE: 1) STORIA
2) INGLESE
3) DIRITTO
4) SC. DELLE FINANZE
5) MATEMATICA
ISTRUZIONI
1 – Apporre nome e cognome su ogni foglio in alto.
2 – Per ogni quesito (Tip. B) la risposta deve essere riportata entro le righe indicate.
3 – Per ogni quesito (Tip. C) segnare con una crocetta la risposta ritenuta esatta. E’ ammessa una sola
risposta 4 – Non è consentito fare correzioni.
5 – È ammessa la consultazione del dizionario di Inglese bilingue. 6 – E’ consentito l’uso di calcolatrici non programmabili.
ESAMI DI STATO 2012/13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B e C
CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE V^ A SIRIO
DISCIPLINA
Quesito
1
Tip. “B”
p. 1
Quesito
2
Tip. “B”
p. 1
Quesito
3
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
4
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
5
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
6
Tip. “C” p. 0.25
PUNTEGGIO
STORIA
________/3
LINGUA INGLESE
________/3
DIRITTO
________/3
SC. DELLE FINANZE
________/3
MATEMATICA
________/3
TOTALE PARZIALE
TOTALE
_______/15
_______/15
1
2 3
5 6 7
8 9
10
11 12
13
14
15
scarso insufficiente Mediocre Sufficiente discreto buono ottimo eccellente
LA COMMISSIONE
___________________ ____________________
___________________ ____________________ IL PRESIDENTE
___________________ ____________________ ____________________
CANDIDATO _______________________________________________ STORIA A.S. 2012/13
1) Quali furono le ragioni del malcontento italiano per le decisione della conferenza di pace di Parigi?
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______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
2) Cosa furono, e cosa stabilivano, le “tesi d’aprile” di Lenin?
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______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
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3) Chi furono i firmatari del trattato di Brest-Litovsk? 4) Cosa sancì il patto di Londra?
a. Austria-Ungheria, Germania e Russia
b. Russia, Inghilterra e Francia
c. Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia
d. Le potenze vincitrici e l’impero ottomano
a. L’entrata in guerra degli USA
b. La resa incondizionata della Germania
c. L’entrata in guerra dell’Italia a fianco dell’Intesa
d. La resa dell’impero ottomano
5) La Triplice Alleanza è un accordo tra: 6) Il fronte occidentale della Prima guerra mondiale è tra:
a. Francia, Gran Bretagna e Russia
b. Austria-Ungheria, Germania e Italia
c. Austria-Ungheria, Francia e Italia
d. Germania, Francia e Italia
a. Germania e Francia
b. Austria-Ungheria e Italia
c. Austria-Ungheria e Serbia
d. Germania e Russia
CANDIDATO _______________________________________________ INGLESE A.S. 2012/13
1) Multinational companies
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______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
2) Give a definition of marketing ______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
3) Complete the sentence with the correct form of the verb.
…... people……………….CDs thirty years ago?
4) Choose the right prepositions:
I usually go…. School……bus.
a. Do………..watch
b. Did………..listen to
c. Did…………listened to
d. Does……….watch
a. in…..on
b. to…..on
c. to…by
d. at…..in
5) Complete the sentence using a correct form of the verbs:
I never……….when I……a child
6) Complete the sentence:
When I saw….., he was …..happy to see…..
a. drunk…….were
b. drink………was
c. were…….played
d. drunk…….was
a. him…..very……..me
b. she……much……me
c. them….very……us
d. him……many……we
CANDIDATO _______________________________________________ DIRITTO A.S. 2012/13
1) Illustra la differenza tra società di persone e società di capitali sotto il profilo dell’autonomia patrimoniale e
le relative conseguenze sul piano della responsabilità dei soci:
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2) La costituzione della S.p.A.: forma, condizioni e modalità.
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______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
3) La costituzione di una S.p.a. richiede un capitale sociale di 4) Quale di queste affermazioni è corretta?
a. 120.000 euro
b. 100.000 euro
c. 200.000 euro
d. 150.000 euro
a. le società di persone hanno autonomia patrimoniale perfetta
b. nelle società di persone i soci hanno potere di controllo
diretto
c. nelle società di persone la qualità di socio è del tutto
autonoma rispetto a quella di amministratore
d. nelle società di persone sono irrilevanti le vicende personali
dei soci
5) Il contratto sociale con il quale si costituisce una società
semplice
6) Capitale sociale e patrimonio sociale
a. richiede sempre la forma scritta
b. non richiede alcuna forma particolare
c. richiede un atto notarile se i conferimenti hanno ad oggetto beni
immobili
d. è sempre verbale trattandosi del tipo più elementare di società
a. non coincidono mai
b. variano entrambi secondo l’andamento della società
c. rimangono entrambi invariati nel corso dell’attività sociale
d. coincidono normalmente al momento della costituzione
della società
CANDIDATO _____________________________________________ SC. DELLE FINANZE A.S. 2012/13
1) Definisci la spesa pubblica, spiegando la distinzione tra spese ordinarie e spese straordinarie, nonché quella
tra spese correnti e spese in conto capitale:
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2) Illustra gli effetti della spesa pubblica sul piano macroeconomico:
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3) La spesa per le retribuzioni del personale
4) Il criterio della capacità contributiva è adottato per
realizzare
a. spesa ordinaria
b. spesa straordinaria
c. spesa per trasferimenti
d. spesa in conto capitale
a. il principio di legalità
b. il principio di eguaglianza
c. il principio della generalità
d. il principio della universalità
5) Tra le 4 regole di Adam Smith non rientra 6) L’evasione fiscale si ha quando il contribuente
a. la certezza
b. la comodità
c. la progressività
d. l’economicità
a. non paga, adottando un comportamento legale
b. scarica su altri l’onere di imposta
c. modifica il proprio tasso di attività
d. non paga, adottando un comportamento illegale
CANDIDATO _______________________________________________ MATEMATICA A.S. 2012/13
1) Dopo aver esposto lo scopo e utilità e le variabili da cui dipende il diagramma di redditività, con dati opportunamente
a scelta costruire il punto di equilibrio evidenziando il costo variabile, il costo fisso, il costo totale e il ricavo totale,
fissando, inoltre, quale deve essere la produzione minima per non essere in perdita.
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2) Nella gestione di un’azienda è importante saper gestire in modo appropriato le scorte. Spiega perché ed illustra le
diverse esigenze di cui occorre tener conto le problematiche e soluzioni
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3) Il sistema di disequazioni
0
4
0
5
x
x
y
y
è soddisfatto
a) in una regione illimitata
b) nel rettangolo di vertici (0;0), (4;0, (4;5), (0;5);
c) nel rettangolo di vertici (0;0), (0;4) (5;4), (5;0);
d) in un insieme vuoto
4) Una disequazione lineare in due variabili ha
per soluzione grafica:
a ) I punti di una semiretta
b ) I punti di un segmento
c ) I punti di un semipiano
d ) Un poligono convesso
5) Che cos’è il dominio di una funzione reale in due variabili
reali
6) Il dominio della seguente funzione
2 6z x y è:
a. L’ insieme dei numeri reali aventi almeno un
corrispondente
b. L’ insieme dei valori della funzione
c. Un intervallo della retta reale
d. L’ insieme delle coppie (x,y) appartenenti a RxR che
hanno uno ed un solo corrispondente
a. 3 6z x
b. 2 6z x
c. 6 2z x
d. 2 6z x
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ L E O P O L D O P I R E L L I ”
V I A ROCCA D I PAPA N.113 00179 - ROMA TEL 06/121 122305 FAX 06/7840071 PEC: RMIS00800P@PEC. ISTRUZ IONE. IT RM IS00800P@ I S TRUZ I ONE . I T WWW . LEOPOLDOP I RELL I . I T
2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
INDIRIZZO RAGIONIERE - PROGETTO SIRIO
CLASSE V SEZIONE A
CANDIDATO/A _______________________________ Roma _____________
TIPOLOGIA PROVA: B (n° 2 Quesiti a risposta singola, per ciascuna disciplina, max 10 righe) e
C (n° 6 Quesiti a risposta multipla, per ciascuna disciplina)
DURATA DELLA PROVA: ORE 2:30
MATERIE COINVOLTE: 1) STORIA
2) INGLESE
3) DIRITTO
4) SC. DELLE FINANZE
5) MATEMATICA
ISTRUZIONI
1 – Apporre nome e cognome su ogni foglio in alto.
2 – Per ogni quesito (Tip. B) la risposta deve essere riportata entro le righe indicate.
3 – Per ogni quesito (Tip. C) segnare con una crocetta la risposta ritenuta esatta. E’ ammessa una sola
risposta 4 – Non è consentito fare correzioni.
5 – È ammessa la consultazione del dizionario di Inglese bilingue. 6 – E’ consentito l’uso di calcolatrici non programmabili.
ESAMI DI STATO 2012/13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B e C
CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE V^ A SIRIO
DISCIPLINA
Quesito
1
Tip. “B”
p. 1
Quesito
2
Tip. “B”
p. 1
Quesito
3
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
4
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
5
Tip. “C” p. 0.25
Quesito
6
Tip. “C” p. 0.25
PUNTEGGIO
STORIA
________/3
LINGUA INGLESE
________/3
DIRITTO
________/3
SC. DELLE FINANZE
________/3
MATEMATICA
________/3
TOTALE PARZIALE
TOTALE
_______/15
_______/15
1
2 3
5 6 7
8 9
10
11 12
13
14
15
scarso insufficiente Mediocre Sufficiente discreto buono ottimo eccellente
LA COMMISSIONE
___________________ ____________________
___________________ ____________________ IL PRESIDENTE
___________________ ____________________ ____________________
CANDIDATO _______________________________________________ STORIA A.S. 2012/13
1) Quale fu il risultato della Marcia su Roma?
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2) Quali furono le cause del delitto Matteotti?
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3) Chi era Giacomo Matteotti? 4) Cosa fu la “secessione dell’Aventino”?
a. Il fondatore del Partito Popolare Italiano
b. Uno degli squadristi più influenti del movimento
fascista
c. Un esponente del Partito Comunista Italiano che
guidò la “secessione dell’Aventino”
d. Un deputato socialista che denunciò in
Parlamento le violenze fasciste
a. L’espatrio degli antifascisti italiani in Francia
b. La decisione dei partiti antifascisti di abbandonare la
Camera nell’estate del 1924
c. La scalata al potere da parte di Mussolini
d. Lo scioglimento dei partiti e dei sindacati in seguito
al varo delle “leggi fascistissime”
5) Che cos’era l’OVRA? 6) Che cosa comportava il ricorso alla decretazione?
a. un sindacato
b. il Tribunale speciale
c. un’associazione giovanile
d. un corpo di polizia segreta
a. il rafforzamento del ruolo prefettizio
b. un lavoro eccessivo del Parlamento
c. l'eliminazione del Parlamento
d. il limitare l'azione legislativa del Parlamento
CANDIDATO _______________________________________________ INGLESE A.S. 2012/13
1)The first world war
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2)The post war period. Name the most important problems that Great Britain faced after the first world war.
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3) Complete the sentence with the correct
form of the verb.
He never …………….. to work
a. drives c. go
b. is driving………… d. got
4) Choose the right prepositions:
The film finished ….. 8 o’clock and we went ….
the restaurant very late.
a. on….to c. in…….at
b. at to………… d..in……to
5) Complete the sentence using a correct
form of the verbs:
The years of the war …..hard and….the country in a
difficult situation
a. were…left
b. was…left
c. are……leave
d. had…….lefted
6) Complete the sentence:
Why don’t … come to the cinema with…..?
a. you…..us
b. he……..our
c. …you……we
d. …he…….ours…..
CANDIDATO _______________________________________________ DIRITTO A.S. 2012/13
1) Definisci il contratto di lavoro, descrivendo i principali obblighi delle parti:
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2) Definisci il contratto di appalto, operando e spiegando le differenze tra appalto pubblico ed appalto privato:
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3) Il contratto di trasporto di cose si conclude tra 4) Tra gli obblighi del depositario vi è quello di
a. mittente e vettore
b. viaggiatore e mittente
c. vettore e destinatario
d. mittente e destinatario
a. pagare il corrispettivo
b. custodire la cosa
c. rimborsare le spese di deposito
d. vendere la cosa
5) Il deposito bancario è un deposito 6) La spedizione è il contratto che si conclude tra
a. normale
b. regolare
c. irregolare
d. eccezionale
a. spedizioniere e depositario
b. mittente e trasportatore
c. spedizioniere e trasportatore
d. mittente e spedizioniere
CANDIDATO _____________________________________________ SC. DELLE FINANZE A.S. 2012/13
1) Definisci le entrate pubbliche, spiegando la distinzione tra imposte, tasse e contributi
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2) Illustra gli effetti di un aumento della imposizione fiscale sul piano macroeconomico:
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3) L’art. 23 Cost. sancisce, in materia tributaria,
il
4) L’art. 53 Cost. sancisce che il sistema tributario è
informato a criteri di
a. principio della riserva di legge
b. principio della generalità
c. principio della universalità
d. principio della proporzionalità
a. generalità
b. progressività
c. proporzionalità
d. universalità
5) Le operazioni tecnico-amministrative effettuate
dall’amministrazione finanziaria per realizzare le
entrate sono
6) La traslazione si ha quando il contribuente
percosso
a. ispezione e controllo
b. tassazione e liquidazione
c. accertamento e riscossione
d. rimozione e traslazione
a. rimuove l’onere di imposta
b. elude l’imposta sottraendosi al relativo onere
c. evade illegalmente l’imposta
d. trasferisce su altro soggetto (“inciso”) l’onere di
imposta
CANDIDATO _______________________________________________ MATEMATICA A.S. 2012/13
1) Nella gestione di un’azienda è importante saper gestire in modo appropriato le scorte. Spiega perché ed
illustra le diverse esigenze di cui occorre tener conto.
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2) Definire il punto di pareggio, breack even point, e con dati a scelta commentare e rappresentare
graficamente la linea del costo fisso, costo variabile, costo totale e del ricavo totale.
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3) Il sistema di disequazioni
0
4
0
5
x
x
y
y
è soddisfatto
a - in una regione illimitata
b - nel rettangolo di vertici (0;0), (4;0, (4;5), (0;5);
c - nel rettangolo di vertici (0;0), (0;4) (5;4), (5;0);
d – in un insieme vuoto
4) Una disequazione lineare in due variabili
ha per soluzione grafica:
a ) I punti di una semiretta
b ) I punti di un segmento
c ) I punti di un semipiano
d ) Un poligono convesso
5) Che cos’è il dominio di una funzione reale in due
variabili reali
6) Il dominio della seguente funzione
3 2z y x è:
a. L’ insieme dei numeri reali aventi almeno un
corrispondente
b. L’ insieme dei valori della funzione
c. Un intervallo della retta reale
d. L’ insieme delle coppie (x,y) appartenenti a RxR che
hanno uno ed un solo corrispondente
a 3 2y x
b y x y
c 3z x
d 3y x
RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI
RELAZIONE PROF. GIANFRANCO CERCONE DE LUCIA
La classe all’inizio dell’anno presentava mediamente un livello modesto di competenze sia nella capacità di lettura e
di analisi dei testi letterari, sia nell’uso della lingua italiana scritta e parlata per esprimere ragionamenti complessi,
sia nell’impiego delle categorie e del linguaggio specialistico della Storia. Le ragioni risalgono a un percorso di studi
irregolare, alla difficoltà di conciliare il ritorno agli studi scolastici con l’attività lavorativa; e, per quanto riguarda in
particolare i problemi linguistici, all’origine straniera di alcuni studenti.
Considerate tali difficoltà, si è scelto di limitare l’estensione del programma da svolgere – sia per la letteratura
italiana sia per la Storia – per permettere una migliore acquisizione dei contenuti al maggior numero possibile di
studenti.
La partecipazione costante almeno di un gruppo di loro alle lezioni scolastiche, ha consentito a costoro di
raggiungere alla fine risultati sufficienti e, in qualche caso, anche buoni.
PROGRAMMA DI ITALIANO
Modulo I
Due capostipiti del “nuovo romanzo” del Novecento
1) Marcel Proust: “Alla ricerca del tempo perduto”
Lettura del brano: “Ad un tratto il ricordo m’è apparso” (da: “Dalla parte di Swann”)
2) Franz Kafka. “Il processo”
Lettura del brano: “La fine”
Modulo II
Luigi Pirandello
a) La vita e le opere
b) La teoria dell’”umorismo”
c) “Come tu mi vuoi” (lettura di scene del dramma)
d) “Il fu Mattia Pascal”
Lettura dei brani: “Un caso ‘strano e diverso’” e “Lo strappo nel cielo di carta”
e) “Novelle per un anno” (lettura di: “La carriola”)
Modulo III
“La coscienza di Zeno” di Italo Svevo
a) Italo Svevo: elementi biografici
b) Lettura di brani della “Coscienza di Zeno” (“Il vizio del fumo”, “Un inatteso fidanzamento”, “La salute di
Augusta”, “La vita è sempre mortale. Non sopporta cure”)
Roma, 14 maggio 2013
Alunni Prof. Gianfranco Cercone de Lucia
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PROGRAMMA DI STORIA
Modulo I
La Prima Guerra Mondiale
a) Lo scoppio della guerra
b) Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione (1914)
c) L’intervento dell’Italia in guerra
d) La fine della guerra e la ricerca di un nuovo ordine internazionale
Modulo II
La rivoluzione d’ottobre in Russia e la nascita dell’Unione Sovietica
a) La rivoluzione di febbraio
b) Lenin e la rivoluzione d’ottobre
c) La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin
Modulo III
Il regime fascista in Italia
a) L’Italia dopo la prima guerra mondiale
a) Il “biennio rosso”
b) Crescita del movimento fascista
c) La marcia su Roma
d) La costruzione dello Stato fascista
e) I rapporti tra fascismo e Chiesa
f) La politica economica e sociale
g) L’organizzazione del consenso e l’educazione della gioventù
h) L’antifascismo
Modulo IV
La Germania nazista
a) Il collasso della Repubblica di Weimar
b) Ideologia e programma del Partito nazista
c) Il totalitarismo nazista
d) Le persecuzioni durante il nazismo
Roma, 14 maggio 2013
Alunni Prof. Gianfranco Cercone de Lucia
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RELAZIONE PROF.SSA DONATELLA PUCCINI
Cordialità rispetto e attiva partecipazione in classe hanno caratterizzato l’anno scolastico. In una prima analisi della
situazione di partenza, ho riscontrato carenze e disparità di conoscenza della materia che mi hanno costretta a
dedicare parte del lavoro al recupero di nozioni,concetti e regole riconducibili ai programmi degli anni precedenti,in
quanto propedeutici agli argomenti del quinto anno i quali, di riflesso, sono stati svolti in maniera necessariamente
sintetica per il raggiungimento degli obiettivi minimi.
Tutto il mese di gennaio e i primi 10 giorni di febbraio, a causa di un incidente, sono stata assente. Gli alunni hanno
perso qualche giorno di lezione e hanno avuto una sostituta per il restante periodo, con un conseguente ulteriore
rallentamento dello svolgimento del programma.
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Dal libro di testo in uso, New Headway – elementary, casa editrice Oxford University Press, sono state svolte le
seguenti unità didattiche:
UNIT 1: Verbo to be. Aggettivi possessivi. Il plurale dei sostantivi. Plurali irregolari. Aggettivi di nazionalità.
UNIT 2: Verbo to be alla forma negativa e interrogativa. Risposte brevi. Genitivo sassone. Question words (Where,
When, Who, What, How).
UNIT 3: Verbo have got a tutte le forme. Present simple dei verbi ordinari, alla forma affermativa, negativa e
interrogativa. Risposte brevi. What time is it?
UNIT 4: Present simple. Avverbi di frequenza: always, usually, often, sometimes, never.
UNIT 5: There is/There are. How many…? Preposizioni di luogo. Some, any. Aggettivi dimostrativi: this, that, these,
those.
UNIT 6: Can, can’t, could, couldn’t. Verbo be al passato: was/were a tutte le forme. Risposte brevi.
UNIT 7: Past simple dei verbi regolari e dei principali verbi irregolari. Espressioni temporali. La data. I numeri
ordinali.
UNIT 8: Past simple, forma negativa e interrogativa. Risposte brevi. Le preposizioni di tempo: at, in, on.
UNIT 9: Countable and uncountable nouns. I like/I’d like. Much/many. A/some.
UNIT 10-Comparativo di maggioranza
UNIT 11- Present continous
Marketing and marketing mix………………………………fotocopie
Globalisation………………………………………………..fotocopia
Multinational companies……………………………………fotocopia
The first world war
The post war period
The Irish question
Trouble in the Empire
The league of Nations
The Bolshevick Revolution
The second World war……………………………………….fotocopie
Roma, 14 maggio 2013
Alunni Prof. ssa Dontella Puccini
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RELAZIONE FINALE PROF. GIOVANNI ANTONIO CONTE
La classe, che ho seguito dall’inizio dell’anno scolastico, è composta alunni con una preparazione di base
non omogenea, ciò non ha comunque impedito un certo interesse verso la materia, infatti fin dalle prime lezioni, ha
mostrato di seguire i vari argomenti proposti applicandosi e intervenendo in classe. Sono stati rivisti e addirittura
svolti ex novo alcuni argomenti richiesti dagli stessi alunni nei quali evidenziavano delle lacune, inoltre hanno
sempre mantenuto un comportamento corretto e rispettoso.
La partecipazione e l’interesse degli studenti, tuttavia, sono rimasti confinati nei limiti di una concezione dello
studio strettamente scolastica e mnemonica, inoltre, l’abitudine di molti ad una scarsa rielaborazione e la necessità di
ritornare sui concetti per consentirne l’acquisizione e la connessione hanno rallentato i tempi dello svolgimento del
programma e non hanno permesso di approfondire nel modo necessario alcuni degli argomenti trattati.
Fatta eccezione per una piccola minoranza di studenti che sono rimasti impermeabili agli stimoli proposti
non colmando del tutto le lacune della loro preparazione, il resto della classe, pur non esprimendo uno studio
costante, si è impegnata raggiungendo gli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione iniziale.
PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA
DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI
- Disequazioni di primo grado
- Disequazioni di secondo grado
- Sistemi di disequazioni ad un’incognita
FUNZIONI DI DUE VARIABILI
- Definizione e generalità
- Dominio o campo di esistenza
- Curve di livello
- Funzioni lineari di due variabili
- Disequazioni in due variabili
- Sistemi di disequazioni in due variabili
- Significato geometrico delle disequazioni lineari in due incognite
- Significato geometrico dei sistemi di disequazioni lineari in due incognite
MASSIMI E MINIMI PER FUNZIONI DI DUE VARIABILI
- Generalità sui massimi e minimi
- Massimi e minimi relativi
- Derivazione di una funzione di due variabili
- Derivate prime
- Derivate seconde
- Ricerca di estremi liberi mediante derivate parziali
- Determinante Hessiano
RICERCA OPERATIVA
- Definizione
- Scopo e metodi della ricerca operativa
- Modelli matematici. Problemi di scelta
- Le fasi della ricerca operativa
- Scelta in condizioni di certezza con effetti immediati
- Breack even point
- Il problema delle scorte
- Scelta in condizioni di certezza con effetti differiti
Roma, 13 maggio 2013
Alunni Prof. Giovanni Antonio Conte
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RELAZIONE PROF. PIETRO ORABONA
Gli studenti della classe V sezione A del Corso Serale, esclusi coloro che hanno precocemente abbandonato il
corso di studi, hanno partecipato con accettabile (in qualche caso assidua) continuità, adeguato interesse ed attiva
partecipazione alle attività didattiche loro proposte, condividendone contenuti e metodologie e conseguendo, al
termine dell’anno scolastico, un livello di preparazione nella disciplina Scienza delle Finanze nel complesso
soddisfacente. In particolare, il grado di preparazione può dirsi buono per gli allievi più assidui nella frequenza,
discreto per tutti gli altri, insufficiente per soli due allievi che, scarsamente motivati e/o impossibilitati a conciliare le
esigenze di studio con quelle di lavoro, hanno maturato un numero di assenze talmente elevato da pregiudicare la
possibilità di raggiungere il livello di preparazione minimo ed indispensabile per sostenere con qualche possibilità di
successo nella disciplina di cui si tratta gli imminenti Esami di Stato.
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
Soggetti economici e relative attività economiche; sistemi economici e flussi (reali e monetari).
Il mercato: definizione; concetti di domanda ed offerta di beni e servizi e relazione con le variazioni del prezzo
(leggi della domanda e dell’offerta).
La spesa pubblica: l’intervento dello Stato nell’economia; definizione; classificazione (spese ordinarie e spese
straordinarie, spese correnti e spese in conto capitale); legalità e necessaria copertura finanziaria; fasi di attuazione;
crescita ed efficienza (contabilità per centri di costo, analisi costi-benefici, project financing); conseguenze
macroeconomiche (azione anticiclica e azione redistributiva).
Le entrate pubbliche: definizione e classificazione (entrate ordinarie ed entrate straordinarie; tributi ed entrate
extratributarie; imposte, tasse e contributi).
L’imposta: definizione; funzioni; potere impositivo (originario e derivato); fonte (riserva di legge); rapporto
giuridico di imposta (soggetti attivo e passivo, presupposto, base imponibile ed aliquota); classificazione (imposte
dirette ed imposte indirette; imposte personali ed imposte reali; imposta fissa, imposta proporzionale ed imposta
progressiva); modalità di applicazione (accertamento e riscossione); principi giuridici (legalità/riserva di legge,
generalità, uguaglianza e capacità contributiva); principi amministrativi (le quattro regole di Adam Smith: giustizia,
certezza, comodità ed economicità); effetti economici dell’imposizione tributaria (rimozione, traslazione, evasione,
elusione).
Il bilancio pubblico: definizione; funzioni; criteri di redazione; struttura; tipi; procedimento di formazione;
variazioni di bilancio; esecuzione e controlli; legge finanziaria.
Roma, 15 maggio 2013
Alunni Prof. Pietro Orabona
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RELAZIONE PROF. PIETRO ORABONA
Gli studenti della classe V sezione A del Corso Serale, esclusi coloro che hanno precocemente abbandonato il
corso di studi, hanno partecipato con accettabile (in qualche caso assidua) continuità, adeguato interesse ed attiva
partecipazione alle attività didattiche loro proposte, condividendone contenuti e metodologie e conseguendo, al
termine dell’anno scolastico, un livello di preparazione nella disciplina Diritto nel complesso soddisfacente. In
particolare, il grado di preparazione può dirsi buono per gli allievi più assidui nella frequenza, discreto per tutti gli
altri, insufficiente per soli due allievi che, scarsamente motivati e/o impossibilitati a conciliare le esigenze di studio
con quelle di lavoro, hanno maturato un numero di assenze talmente elevato da pregiudicare la possibilità di
raggiungere il livello di preparazione minimo ed indispensabile per sostenere con qualche possibilità di successo
nella disciplina di cui si tratta gli imminenti Esami di Stato.
PROGRAMMA DI DIRITTO
L’impresa: definizione (art. 2082 c.c.); distinzioni (impresa agricola e commerciale; individuale e collettiva);
impresa familiare (art. 230 bis c.c.); impresa e azienda (art. 2555 c.c.); cessione di azienda e riflessi sulla sorte di
debiti, crediti e contratti in corso di esecuzione.
Le società di persone: costituzione, amministrazione (congiuntiva e disgiuntiva), cause di scioglimento (totale e
parziale) ed estinzione.
Le società di capitali: costituzione, organizzazione interna (assemblea, amministratori ed organi di controllo,
interno ed esterni), cause di scioglimento ed estinzione.
Il contratto di lavoro ed il rapporto di lavoro subordinato.
I contratti di fornitura di beni e servizi: appalto; trasporto; spedizione; deposito.
I contratti atipici: leasing; factoring; franchising.
I contratti bancari: deposito e conto corrente bancario; apertura di credito; anticipazione bancaria.
I contratti di assicurazione: assicurazione sulla vita; assicurazione contro i danni.
Roma, 15 maggio 2013
Alunni Prof. Pietro Orabona
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RELAZIONE PROF.SSA MARIANGELA TERAMO
La classe V A Sirio è composta da 16 studenti ma 4 alunni nel corso del primo quadrimestre hanno abbandonato il
corso di studi.
Nel secondo quadrimestre si evidenziano invece numerose assenze per altri tre studenti.
La classe si presenta eterogenea, sia per capacità di apprendimento che per preparazione di base.
All’inizio dell’anno scolastico si è notata una suddivisione della classe in gruppi di studenti dotati di discrete capacità
ed altri, non particolarmente motivati e, quindi, poco attivi.
Nel secondo quadrimestre si è notato un miglioramento, specialmente per coloro che avevano dimostrato poco
interesse per la materia.
Il lavoro si è svolto regolarmente, particolare attenzione è stata dedicata alla parte applicativa per soddisfare la
domanda di concretezza degli alunni.
Dal punto di vista disciplinare, si fa rilevare inoltre, il comportamento corretto nei confronti del corpo docente.
Per un gruppo di studenti il fenomeno dell’assenteismo ha rallentato la continuità didattica dovendosi provvedere
ripetutamente a recuperi di argomenti pregressi.
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
Ripasso dei temi fondamentali relativi ai programmi dei precedenti AA.SS. e indispensabili per gli argomenti della
V classe
a. Concetto e classificazione delle aziende
b. Il patrimonio aziendale
c. Classificazione dei conti e regole di tenuta della contabilità generale
d. Operazioni di gestione e loro rappresentazione contabile
e. Scritture di assestamento
Modulo uno: La gestione delle imprese industriali
Unità didattica 1. Le caratteristiche delle imprese industriali
a. Le imprese industriali e la loro classificazione
b. I soggetti aziendali e il controllo dell’impresa
c. L’impresa valore
d. La gestione strategica
e. Le strategie dell’impresa leadership di costo
Unità didattica 2. L’organizzazione e il sistema informativo
a. Organizzazione e struttura
b. Il sistema informativo contabile
Unità didattica 3. Il processo gestionale nelle imprese industriali
a. I cicli aziendali
b. L’analisi economica per funzioni aziendali
c. Il patrimonio nell’aspetto qualitativo e quantitativo
d. La struttura del patrimonio
Unità didattica 4. La contabilità analitico-gestionale
a. La classificazione dei costi
b. La variabilità dei costi
c. Diagramma di redditività e break even analysis
d. La contabilità a costi diretti
e. La contabilità a costi pieni
f. Criteri di ripartizione dei costi indiretti e congiunti
g. I costi standard
h. La COA e le valutazioni di magazzino
Unità didattica 5. La contabilità generale
a. Le immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie
b. Il personale dipendente
c. Gli acquisti e le vendite
d. Il regolamento delle compravendite
e. Lo smobilizzo dei crediti di regolamento
f. Il sostegno pubblico alle imprese
g. Le scritture di assestamento:completamento, integrazione, valutazione dei crediti e delle immobilizzazioni, di
rettifica, ammortamento.
h. La rilevazione delle imposte
Modulo due: Programmazione controllo e reporting
Unità didattica 1.
a. La pianificazione aziendale
b. Il business plan
c. Il controllo di gestione
d. Il budget
e. La redazione del budget
f. Analisi degli scostamenti
g. Il reporting
Modulo tre: L’imposizione fiscale nell’azienda
Unità didattica 1
a. Le imposte dirette e indirette
b. I principi tributari del reddito fiscale
c. La valutazione fiscale delle rimanenze
d. La svalutazione dei crediti, l’ammortamento fiscalmente ammesso
e. Le spese di manutenzione e di riparazione
f. La deducibilità dei canoni di leasing, plusvalenze, interessi passivi
g. La base imponibile IRAP
h. Il reddito imponibile
i. La dichiarazione dei redditi e il versamento delle imposte dirette
Modulo quattro: Il sistema informativo del bilancio
Unità 1. La redazione e revisione del bilancio
a. La funzione informativa del bilancio d’esercizio
b. Il bilancio d’esercizio e le componenti dello stesso
c. I criteri di valutazione
d. La relazione sulla gestione e il controllo contabile
e. La revisione annuale del bilancio
Unità 2 La rielaborazione del bilancio
a. L’interpretazione del bilancio e le analisi del bilancio
b. Lo Stato patrimoniale riclassificato
c. I margini della struttura patrimoniale
d. IL Conto economico riclassificato a valore aggiunto, a ricavi e costo del venduto
Unità didattica 3. L’analisi per indici
a. Gli indici di bilancio e schema del loro coordinamento
b. L’analisi della redditività
c. L’analisi della produttività
d. L’analisi patrimoniale
e. L’analisi finanziaria
Unità didattica 4. L’analisi per flussi (cenni)
a. I flussi finanziari e economici
Modulo cinque: La gestione delle imprese bancarie
Unità didattica 1. Il sistema finanziario e le banche
a. Gli intermediari bancari, l’attività bancaria e le funzioni degli enti creditizi
b. Il Testo unico su banche e sistema europeo delle banche centrali
c. La vigilanza della Banca d’Italia
Unità didattica 2. L’organizzazione e la gestione strategica delle Banche
a. L’evoluzione del sistema bancario
b. Aspetti organizzativi e giuridici
Unità didattica 3. Le operazioni di raccolta dei fondi
a. Caratteri e classificazioni dei depositi
b. Il deposito a risparmio libero e vincolato
c. I conti correnti di corrispondenza
d. I servizi collegati al conto corrente
Unità didattica 4. Le operazioni di impiego fondi
a. La concessione di fido
b. L’apertura di credito
c. Gli anticipi su fatture
d. I mutui ipotecari
Roma, 14 maggio 2013
Alunni Prof.ssa Mariangela Teramo
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