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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Prot. N.
DOCUMENTO (Art. 5 – comma 2 Regolamento n. 323 del 23.7.1998).
ELABORATO DAL CONSIGLIO DELLA
Classe V Q
INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI
a.s. 2016 - 2017
Erice, 12/05/2017
1
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 1. Profilo dell’indirizzo di studio pag. 2
2. Composizione della classe e del Consiglio di Classe pag. 2
3. Presentazione della classe pag. 3
4. Attività extracurriculari pag. 4
5. Alternanza scuola lavoro pag. 4
6. Le discipline pag. 4
7. Attività di recupero pag. 4
8. Mezzi e strumenti pag. 4
9. Metodologie pag. 5
10. Verifica e valutazione pag. 5
- Prove scritte
- Colloquio
- Prove pratiche
11. Uso della scala decimale pag.6
12. griglia del voto di condotta pag. 7
13. Competenze raggiunte raggiunti in relazione all’indirizzo pag. 9
14. Credito scolastico e formativo pag.11
15. Simulazione terza prova scritta pag.11
14. Programmi pag.12
15. Elenco Allegati pag. 37
16. Firme dei docenti pag. 38
2
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO DI STUDIO
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di: • Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali. • Rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture. • Intervenire nella programmazione e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale. • Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli. • Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento. • Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico- sanitari della vita quotidiana. • Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. • Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria
2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe è composta da 19 alunni:
COGNOME NOME
1 BARONE LUANA
2 CANDELA FRANCESCO
3 CASTORINA ROBERTA
4 CATANIA PAMELA
5 CUSENZA LORENA
6 D'AMICO ANGELA
7 DI BELLA MARIANNA
8 DI STEFANO ROSARIA
9 FATEBENE CRISTIAN
10 GALIA IVANA
11 GENOVESE GIUSEPPE
12 INGORGIA CATALDO
13 MARINO VINCENZA
14 MESSINA PAOLA
15 MITROVIC NIKOLA
16 MONTESANTO MARTINA
17 NOLFO ALESSANDRO
18 PALERMO VINCENZA
19 SUGAMELI GIUSEPPINA
3
Composizione del Consiglio di classe
DISCIPLINA COGNOME e NOME
Dirigente scolastico Badalamenti Andrea
Religione Altomonte Vito
Italiano e Storia Genco Caterina
Inglese Rizzo Giuseppina
Diritto ed Economia Gerardi Ivana
Tecnica Amministrativa Morabito Giuseppe
Psicologia Applicata Pipitone Giacomo
Matematica Genovese Rosario
Cultura medico-sanitaria Cefalo Giuseppina
Educazione Fisica Peralta Filippa
Francese Maiorana Palma
Docente di Sostegno Calcara Giuseppa
Docente di Sostegno Pisano Gina
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta costituita da 19 alunni, di cui due si avvalgono del supporto dell’insegnante di sostegno come risulta da documentazione allegata. Gli alunni hanno una provenienza socio-culturale di livello medio. Nella dinamica di vita relazionale, gli allievi hanno raggiunto un buon livello di socializzazione, sia nei rapporti interpersonali, che nei confronti degli insegnanti e della Istituzione scolastica nel suo complesso. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, la classe ha avuto un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle principali norme che regolano la vita scolastica. Per alcune di loro si sono registrate numerose assenze. Un'alunna ha interrotto la frequenza scolastica nel corso del secondo quadrimestre. Durante l’anno scolastico non tutti gli alunni hanno contribuito attivamente alla costruzione degli apprendimenti e pertanto nel corso del primo quadrimestre si sono registrate varie insufficienze in diverse discipline. Codesti allievi, opportunamente incoraggiati e guidati dai docenti, nel corso dell’intero anno scolastico, sono riusciti a colmare le carenze di base e a conseguire lenti e graduali progressi con risultati che, pur se non pienamente soddisfacenti, sono nel complesso accettabili in quasi tutte le discipline. Solo per pochi alunni il rendimento scolastico può valutarsi nel complesso discreto. Nella classe sono individuabili le seguenti fasce di livello:
1ª fascia in cui rientrano alunni forniti di competenze discrete e che si impegnano con regolarità;
2ª fascia di cui fanno parte alunni forniti di competenze sufficienti e che hanno un impegno quasi costante;
3ª fascia di cui fanno parte alunni che evidenziano alcune difficoltà, relative all’asse linguistico e/o all’asse logico-matematico, dovute a carenze di base ed uno studio discontinuo.
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4. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI Orientamento in uscita
Incontro responsabile Ufficio EURES
Incontro attività Orientasicilia
Incontro polo universitario di Trapani
Incontro rappresentante arma dei carabinieri
Incontro rappresentante guardia di finanza
Conferenze , Manifestazioni, Spettacoli e Viaggio d’istruzione
Incontro prevenzione Talassemia
Incontro progetto" ti salvo io"
Spettacolo teatrale" Danzare per vivere vivere per danzare" Giornata della Memoria
Partita di calcio " un calcio al bullismo"
Viaggio di istruzione a Praga
5. AREA DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Gli alunni sono stati impegnati nel biennio 2015/16 e 2016/17 per 132 ore in attività di tirocino, stage e attività di formazione ( 30 ore curriculari per la realizzazione dell' U.D.A. "compito di realtà",come allegato). Alla presente documentazione si allega le relazioni redatte dal tutor scolastico Prof.re La Barbera Mauro.
6. LE DISCIPLINE I programmi svolti da ogni docente, con le competenze ed i contenuti specifici per ogni modulo, sono riportati in coda al documento. 7. ATTIVITÀ DI RECUPERO Il recupero è stato effettuato in itinere secondo modalità e tempi stabiliti dal C.d.D. 8. METODI E STRUMENTI La mediazione didattica, considerata un momento centrale del processo di insegnamento/apprendimento, si è ispirata ai seguenti criteri:
Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e dei singoli moduli.
In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono misurate attraverso la prova.
Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione passiva dei contenuti della disciplina.
Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze degli allievi come momento di partenza di ulteriori apprendimenti.
Utilizzare tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri errori per poterli controllare.
Costruire gli apprendimenti attraverso attività che impegnino l’alunno in operazioni concrete, anche facendo ricorso ad esperienze di simulazione.
Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio.
Utilizzare forme di apprendimento cooperativo (tutoraggio alunno-alunno, lavoro di gruppo).
Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti.
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Prevedere attività che, sia pure indirettamente, consentano il raggiungimento degli obiettivi previsti all'interno delle programmazioni.
e utilizza i seguenti strumenti:
Lavagna
Lim
Libri di testo
Testi trattati con finalità specifiche
Laboratori informatici
Biblioteca
Dizionari
Quotidiani e riviste 9. METODOLOGIE
A) LEZIONE FRONTALE B) LAVORI DI GRUPPO C) RICERCHE E/O PRODUZIONI D) ANALISI E SINTESI DI MATERIALI E) DISCUSSIONE GUIDATA F) SOLUZIONE DI PROBLEMI
(Problem solving) I docenti delle varie discipline hanno utilizzato: Italiano A + C + E Storia A + C + D + E Inglese A + C + D + E Diritto e legislazione sociale A + E+ F Tecnica Amministrativa A + B + C + E + F Matematica A + B + E + F Psicologia applicata. A + C + D + E + F Cultura medico-sanitaria A + D+ E + F Ed. Fisica A + B Religione A + E Ed . Fisica A + B 10.VERIFICA E VALUTAZIONE
Nell’ambito delle tipologie di prova stabilite nel POF i docenti hanno utilizzato prevalentemente quelle riportate in tabella.
PROVE SCRITTE
A) prove strutturate B) prove semistrutturate C) prove con domande a risposta aperta D) produzioni:
1. Temi 2. Relazioni 3. Lettere 4. Problem solving 5. Articoli di giornale 6. Analisi del testo 7. Saggio breve 8. Studio di funzione
COLLOQUIO
A) Espositivo
B) argomentativi
C) Applicativo (con esercizi da sviluppare, applicazione di principi, formule, regole, teoremi)
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I docenti delle diverse discipline hanno utilizzato:
COLLOQUIO PROVE SCRITTE
Religione A + B ____________
Italiano A + B B+D1+ D6 +D7
Storia A + B A + B +D1+D7
Inglese A + B B + C
Francese A + B B + C
Psicologia applicata A + B A + B + C +D1+ D2+ D4
Cultura medico-sanitaria A + B B + D2+D4
Tecnica Amministrativa A + B + C A + B + C
Matematica A + B + C A + B +D8
Diritto Legislazione sociale ed Economia
A + B B + C + D4
Educazione fisica A A
Per quanto riguarda l’insegnamento di Ed. Fisica si sono utilizzate prove pratiche quali giochi di squadra, esercizi a corpo libero, esercizi con attrezzi. Le verifiche si sono effettuate al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa La valutazione degli allievi ha tenuto conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che sono emersi dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento.
Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso: - Frequenza - Presenza alle verifiche programmate dagli insegnanti - Impegno - Utilizzazione funzionale del materiale didattico - Svolgimento regolare delle esercitazione in classe e a casa
Progressione rispetto ai livelli di partenza
Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere
Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati I docenti si sono serviti della valutazione - diagnostica, per acquisire informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli
interventi didattici - formativa, per controllare il processo di insegnamento/apprendimento - sommativa, per verificare gli apprendimenti ed esprimere un giudizio complessivo e un voto
11. USO DELLA SCALA DECIMALE Il Consiglio di Classe, nella valutazione dei risultati finali, si è attenuto alla seguente griglia di valutazione:
LIVELLO VOTO
L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste.
1
7
L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri.
2
L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.
3
L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.
4
L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.
5
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.
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L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.
7
L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.
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L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.
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L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.
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12. GRIGLIA VOTO DI CONDOTTA
Il Consiglio di Classe si è attenuto alla seguente griglia per l’attribuzione del voto di condotta
VOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE
10/9
Acquisizione di una coscienza morale e
civile
Comportamento
L’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali
Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera responsabile le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Partecipazione alla vita didattica
Frequenza
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con tempestività.
Partecipazione al dialogo educativo e didattico
Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora
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attivamente alla vita scolastica.
Rispetto delle consegne
Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materiale necessario.
8
Acquisizione di una coscienza morale e
civile
Comportamento
Nei confronti di docenti, compagni e personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti.
Uso delle strutture della scuola Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali
Partecipazione alla vita didattica
Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico
Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.
Rispetto delle consegne
Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.
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Acquisizione di una coscienza morale e
civile
Comportamento
Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.
Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento
Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.
Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico
Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.
Rispetto delle consegne Molte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.
6 Acquisizione di una coscienza morale e
Comportamento Il comportamento dell’alunno nei confronti dei
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civile docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.
Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento
Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.
Partecipazione alla vita didattica
Frequenza
Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico
Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni.
Rispetto delle consegne
Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.
13. COMPETENZE RAGGIUNTE IN RELAZIONE ALL'INDIRIZZO
Si allega di seguito la tabella riassuntiva delle competenze in uscita trasversali ai vari insegnamenti e delle discipline concorrenti all'acquisizione delle stesse perseguite durante l’anno
COMPETENZE IN USCITA
DISCIPLINE CONCORRENTI
-Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione
visiva e multimediale anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PSICOLOGIA
-Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi,
anche di culture e contesti diversi,attraverso
linguaggi e sistemi di relazione adeguati
CULTURA MEDICO-SANITARIA
PSICOLOGIA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
-Individuare e utilizzare gli strumenti di
comunicazione e di team working più appropriati
per intervenire nei contesti organizzativi e
professionali di riferimento
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
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-Redigere relazioni tecniche e documentare le
attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
DIRITTO
CULTURA MEDICO-SANITARIA
TECNICA AMMINISTRATIVA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi e
utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di
studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 del quadro comune
europeo di riferimento per le lingue (QCER)
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle
attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
LINGUA INGLESE
LINGUE FRANCESE
Gestire azioni di informazione ed orientamento
dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione
autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul
territorio
TECNICA AMMINISTRATIVA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
DIRITTO
PSICOLOGIA
Collaborare nella gestione di progetti e attività
d’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per
promuovere reti territoriali formali ed informali
TECNICA AMMINISTRATIVA
DIRITTO
PSICOLOGIA
-Utilizzare linguaggi e metodi propri della
matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e
quantitative.
-Utilizzare i concetti e i metodi delle scienze
sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati.
TECNICA AMMINISTRATIVA
MATEMATICA
-Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle
norme igieniche, della corretta alimentazione e
della sicurezza e tutela del diritto alla salute e del
benessere della persona
-Raccogliere archiviare e trasmettere dati relativi
alle attività professionali svolte ai fini del
monitoraggio e delle valutazioni degli interventi e
dei servizi
DIRITTO
CULTURA MEDICO-SANITARIA
-Utilizzare metodologie e strumenti operativi per
collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del
territorio e concorrere a predisporre ed attuare
progetti individuali , di gruppo e di comunità
CULTURA MEDICO-SANITARIA
TECNICA AMMINISTRATIVA
-Correlare la conoscenza storica generale agli
sviluppi delle scienze , della tecnologia e delle
tecniche negli specifici campi professionali di
riferimento
STORIA
MATEMATICA
14. CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, mentre il punteggio più alto all'interno della banda sarà attribuito tenendo conto dei seguenti indicatori: 1 - media dei voti uguale o maggiore alla metà dell'intero;
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2 - regolarità della frequenza scolastica; 3 - interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; 4 - partecipazione alle attività complementari ed integrative; 5 - eventuali crediti formativi. In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quella di un altro perché avvenga l'assegnazione della banda più alta. Qualora invece il primo indicatore non sia presente, sarà necessaria la presenza di tre indicatori perché venga attribuita la banda più alta. credito formativo Nell'attribuzione del credito formativo il Consiglio di classe si atterrà al dettato del D.M. 452 del 12/11/98 ( del DM n. 49 24/02/2000 ) che limita il campo delle esperienze extrascolastiche. Sono considerate valide ai fini dell'attribuzione del credito formativo le seguenti esperienze, se documentate entro lo scrutinio finale: - stage; - esperienze di volontariato; - attività in campo artistico e culturale; - attività agonistico – sportiva; - certificazione esterna di conoscenza della lingua straniera; - attività lavorative. In ogni caso, la valutazione dei crediti è di competenza del Consiglio di Classe. 15. SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA La simulazione della terza prova scritta ha avuto luogo il 4 aprile 2017. Copia della prova è allegata al presente documento. E’ stata utilizzata la tipologia mista B + C (16 quesiti a scelta multipla e 8 a risposta singola) e sono state coinvolte le seguenti discipline: Inglese, Psicologia, Diritto e Francese.
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14. PROGRAMMI ITALIANO Docente: Genco Caterina LIBRI di TESTO ADOTTATI Cataldi, Angioloni, Panichi, La letteratura e i saperi. Dal secondo Ottocento a oggi, vol. 3, Palumbo editore Cataldi, Angioloni, Panichi, La letteratura e i saperi. Studiare con successo, vol. 3, Palumbo editore ORE di LEZIONE svolte nell’a.s. 2016/2017 n. ore 85 (fino al 12 maggio 2017) su un totale di 132 ore
MODULO N. 1 EDUCAZIONE LINGUISTICA E SCRITTURA CREATIVA
CONTENUTI Unità didattica 1: Le tipologie testuali: caratteristiche strutturali e linguistiche Unità didattica 2 : Analisi del testo poetico e narrativo Unità didattica 3: Il saggio breve Unità didattica 4: Il tema di ordine generale Unità didattica 5: La relazione
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono:
Saper leggere, analizzare, rielaborare testi di tipo espositivo-informativo e di tipo argomentativo;
saper utilizzare tecniche per la raccolta, la catalogazione, la rielaborazione e l'interrogazione delle informazioni testuali e contestuali;
Saper produrre semplici saggi brevi
Saper produrre testi espositivo-informativi, argomentativi, aderenti alla traccia, adeguati ai vincoli posti dalla consegna, allo scopo, unitari, completi, coerenti e coesi
Saper utilizzare le tipologie espositiva e argomentativa per comunicare i risultati della descrizione e dell'interpretazione dei testi letterari e non.
MODULO N. 2 TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: REALISMO, NATURALISMO E SIMBOLISMO
CONTENUTI
Unità didattica 1: Storia, politica e società tra fine Ottocento e inizio Novecento Unità didattica 2 : La cultura e gli intellettuali Unità didattica 3: I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento: Il Realismo, Il Naturalismo, il Simbolismo e il Decadentismo Lettura e spiegazione da Oscar Wilde, “La prefazione a Il ritratto di Dorian Gray”
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono:
Individuare le coordinate storico-sociali e culturali di un'epoca;
saper utilizzare i testi saggistici e letterari per una ricostruzione consapevole del contesto storico-culturale e delle poetiche dominanti.
comprendere il ruolo dell'intellettuale nei diversi contesti storico-culturali;
MODULO N. 3 GIOVANNI VERGA E IL VERISMO
CONTENUTI
Unità didattica 1: Caratteristiche del Verismo Unità didattica 2 : Giovanni Verga: la biografia, la formazione e le opere giovanili;
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Unità didattica 3: Il ciclo dei “vinti”; Unità didattica 4: Le strategie narrative Lettura e spiegazione :
Da Nedda, “L’amore e la morte” Da Vita dei campi, “Rosso Malpelo” Da I Malavoglia, “La Prefazione”, “L’inizio dei Malavoglia” (rr.1-46), “L’addio
di'Ntoni”
MODULO N. 4GIOVANNI PASCOLI
CONTENUTI
Unità didattica 1: Giovanni Pascoli: la vita e le opere Unità didattica 2 : La poetica del fanciullino Unità didattica 3: Myricae Unità didattica 4: Canti di Castelvecchio Lettura e analisi:
Da Il fanciullino, “Il fanciullino” Da Myricae , “Temporale”, “Lavandare”, “X Agosto” Da I canti di Castelvecchio, “Il gelsomino notturno”
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono:
Conoscere il pensiero e la poetica dell’autore e saperlo inserire nel proprio contesto storico-culturale;
Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica
Conoscere i principali temi e forme delle raccolte poetiche;
Sapere analizzare in modo semplice i testi dal punto di vista strutturale, tematico e stilistico
MODULO N. 5GABRIELE D’ANNUNZIO
CONTENUTI
Unità didattica 1: Gabriele D’Annunzio: la vita e le opere Unità didattica 2 : L’ideologia e la poetica dell’autore Unità didattica 3: Il Piacere Unità didattica 4: Alcyone Lettura e analisi:
Da Il Piacere, “Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo”
Da Alcione, “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”.
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono:
Conoscere il pensiero e la poetica dell’autore e saperlo inserire nel proprio contesto storico-culturale;
Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica
Conoscere la trama, i personaggi e i temi del Piacere
Conoscere la struttura, i principali temi e le forme delle raccolte poetiche;
Sapere analizzare in modo semplice i testi dal punto di vista strutturale, tematico e stilistico
MODULO N. 6L’ETÀ DELLE AVANGUARDIE
CONTENUTI
Unità didattica 1: Storia, politica e società nella prima metà del Novecento Unità didattica 2 : Il concetto di Avanguardia e il Futurismo
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Lettura e spiegazione :
Dal Manifesto del Futurismo, “Il Manifesto del Futurismo” di Filippo Tommaso Marinetti
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono:
Conoscere le tendenze culturali e i movimenti letterari del periodo: le avanguardie primonovecentesche in Italia
Sapersi individuare le relazioni fra avvenimenti storici e movimenti culturali
Verificare le diverse risposte fornite dagli autori alla crisi dell’identità del poeta
MODULO N. 7LA NARRATIVA E IL RIFIUTO DELLA TRADIZIONE
CONTENUTI
Unità didattica 1: Il romanzo del Novecento e la dissoluzione delle strutture narrative Unità didattica 2 : Luigi Pirandello: vita, opere e poetica. Lettura e analisi:
Da L'Umorismo, “La differenza fra umorismo e comicità” Da Novelle per un anno, “Il treno ha fischiato” Da Il fu Mattia Pascal, “Adriano Meis e la sua ombra”, “Pascal porta i fiori alla
propria tomba” Da Sei personaggi in cerca d’autore, “Finzione o realtà?”
Unità didattica 3: Italo Svevo: biografia e poetica Lettura e analisi:
Da Senilità, “Inettitudine e senilità” Da La coscienza di Zeno, “Lo schiaffo del padre”, “Lo scambio di funerale”
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono:
Individuare le coordinate storico-sociali e culturali di un'epoca;
Caratteristiche e temi del romanzo del primo Novecento
Conoscere il pensiero e la poetica degli autori e saperli inserire nel contesto storico-culturale;
Conoscere la struttura, trama, personaggi, temi delle principali opere studiate
Cogliere il fondamentale contributo degli scrittori alla cultura del proprio tempo
MODULO N. 8LA POESIA TRA CONTINUITÀ E INNOVAZIONE
CONTENUTI
Unità didattica 1: Contesto storico e culturale dell’Europa e dell'Italia tra le due guerre mondiali Unità didattica 2: La poesia ermetica Unità didattica 3: Umberto Saba: biografia, poetica, produzione Lettura e analisi:
Dal Canzoniere, “A mia moglie” Da Ernesto, “La confessione alla madre”
(Le unità didattiche 2 e 3 saranno ultimate entro il mese di Maggio)
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono:
Conoscere il pensiero e la poetica degli autori e saperli inserire nel contesto storico-culturale;
Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica
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Conoscere composizione, temi e stile delle principali opere studiate
Sapere ricavare dai testi le caratteristiche stilistiche e tematiche proprie di un determinato autore;
Cogliere il fondamentale contributo degli scrittori alla cultura del nostro tempo
MODULO N. 9 L’ETÀ CONTEMPORANEA (DAL 1945 A OGGI)
CONTENUTI
Unità didattica 1: Il Contesto storico, sociale, economico e culturale dell'Italia del secondo Novecento Unità didattica 2: Primo Levi: la vita e “Se questo è un uomo” Lettura
Da Se questo è un uomo, “Il viaggio”
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono:
Individuare le coordinate storico-sociali e culturali di un'epoca;
Conoscere per grandi linee l’opera di Primo Levi
Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e la realizzazione di“Se questo è un uomo”
Riflettere sulla funzione della Giornata del Ricordo
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STORIA Docente: Genco Caterina LIBRI di TESTO ADOTTATI
Enrico B. Stampo-Silvia Cardini-Francesco Onorato- Serena Fei, Le forme della storia. Dalla società industriale alla globalizzazione, vol. 3, Le Monnier Scuola. ORE di LEZIONE svolte nell’a.s. 2016/2017 n. ore 45 (fino al 12 maggio 2017) su un totale di 66 ore Modulo 1: L’età dell’imperialismo e la Grande Guerra
CONTENUTI Unità didattica 1: Società e cultura fra industrializzazione e Belle Epoque Unità didattica 2: La crisi della “vecchia Europa” Unità didattica 3: L’Italia nell’età giolittiana Unità didattica 4: La Prima guerra mondiale Unità didattica 5: La Rivoluzione russa
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono: Individuare gli aspetti caratterizzanti della società di massa ed i mutamenti da essa apportati
alla vita sociale e quotidiana Analizzare i caratteri del riformismo Giolittiano individuandone successi e limiti Analizzare le cause della prima guerra mondiale e conoscerne gli eventi fondamentali Ricostruire la complessa eredità della “Grande guerra” sia in termini geopolitici sia in termini
sociali e culturali Ricostruire le dinamiche fondamentali della stagione rivoluzionaria in Russia Modulo 2: Democrazie e dittature fra le due guerre mondiali Unità didattica 1: I trattati di pace e i problemi del dopoguerra Unità didattica 2: L’Italia fascista Unità didattica 3: L’Europa divisa e l’ascesa degli Stati Uniti
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono: - Comprendere le cause della grave crisi del 1929 individuandone le conseguenze internazionali - Ricostruire le tensioni dell’Italia post-bellica e collocare, in questo contesto, l’ascesa del
fascismo - Schematizzare i principali strumenti che diedero vita alla dittatura fascista - Sintetizzare i caratteri del totalitarismo fascista; - Comprendere le ragioni dell’ascesa al potere di Hitler - Analizzare i caratteri specifici del totalitarismo nazista. - Ricostruire le caratteristiche del regime totalitario staliniano. - Illustrare il New deal americano come esempio di un’uscita dalla crisi gestita con gli strumenti
della democrazia; Modulo 3: La seconda guerra mondiale Unità didattica 1: Le vicende del conflitto e la sua conclusione Unità didattica 2: L’Italia in guerra e la caduta del fascismo Unità didattica 3: Guerra e memoria: la Shoah
OBIETTIVI
Sintetizzando quelli illustrati nella programmazione di inizio anno scolastico alla quale si rimanda sono: - Ricostruire le cause del secondo conflitto mondiale;
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- Ricostruire le dinamiche del conflitto ordinando nel tempo i principali avvenimenti e le relative connessioni;
- Comprendere il valore della memoria e della riflessione sulla Shoah; - Comprendere le motivazioni della Resistenza europea ed italiana in particolare.
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CULTURA MEDICO SANITARIA Docente Cefalo Giuseppina Libri di testo Riccardo Tortora, Competenza di Cultura medico-sanitaria 2, Clitt
107 ore di lezione effettuate fino al 13 maggio 2017
COMPETENZE
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche ,della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
Rilevare i bisogni socio –sanitari e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali e di gruppo
Redigere relazioni tecniche
MI – Modulo 1 L’infanzia e l’adolescenza
U1 Prevenzione pre –peri e post natale
Contenuti:
L’accrescimento e lo sviluppo del feto, funzione della placenta,interventi di
controllo preconcezionale, controllo della gravidanza (anamnesi, prevenzione del
complesso TORCH, prevenzione della gravidanza a rischio, embriopatia,
fetopatia) MEN, prevenzione del rischio alla nascita (parto multiplo, prematuro,
pre-termine, distocico ,anossia ,asfissia da parto ), prevenzione neonatale (il
punteggio di Apgar , profilassi congiuntivale, profilassi della malattia emorragica
neonatale, screening delle malattie congenite (fenilchetonuria, galattosemia,
fibrosi cistica, lussazione congenita dell’anca ), consultori familiari, ambulatorio
genetico, amniocentesi, villocentesi .
U2 Elementi di pediatria e puericultura
Contenuti:
Significato di crescita e sviluppo, fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo ,
cambiamenti morfofunzionali nell’ adolescenza , assistenza ai genitori e misure di
sicurezza , piano di assistenza sanitaria pediatrica, obiettivi del sistema materno
infantile , gli asili nido.
U3 L’alimentazione nell’infanzia e nell’adolescenza
Contenuti:
Alimentazione nell’infanzia e nell’adolescenza,svezzamento, l’alimentazione nelle
varie fasce d’età.
U4 Epidemiologia e profilassi di alcune patologie infantili
Principali patologie dell’infanzia ( broncopolmonite, otite media, meningite, diabete
infantile)
U5 Neuropsichiatria infantile
Contenuti:
Nevrosi infantile, encopresi ed enuresi, psicosi e schizofrenia, autismo, anoressia
e bulimia, epilessie, paralisi cerebrali infantili,percorso assistenziale per le malattie
neuropsichiatriche, l'equipe multidisciplinare , DSM( CSM, assistenza domiciliare ,
assistenza ospedaliera, strutture semiresidenziali (day hospital, centri diurni)
strutture residenziali (gruppo appartamento e comunità alloggio).
Abilità :
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Indicare i fondamentali fattori di rischio e di danno durante il periodo di gestazione, del parto e dopo la nascita e scegliere le adeguate forme di prevenzione.
Indicare il fabbisogno alimentare nell’infanzia e nell’adolescenza.
Seguire l’andamento biologico dell’accrescimento.
Indicare le cause e le tecniche di prevenzione di alcune patologie infantili.
Individuare i rischi legati ad una mancata prevenzione in campo neuropsichiatrico.
individuare finalità, risorse, bisogni ,obiettivi, attività, metodi e strumenti, servizi e figure professionali ,metodi di verifica e valutazione per un efficace intervento assistenziale e riabilitativo.
Affiancare la madre nelle cure e nella tutela del proprio figlio.
MI – Modulo 2 LA SENESCENZA
U1 Fisiologia della senescenza
Contenuti:
Le principali trasformazioni anatomo-patologiche
U2 Principali patologie della senescenza
Contenuti:
Patologie dell’apparato cardiocircolatorio (infarto al miocardio,angina pectoris,
aritmie,ictus cerebrale, TIA ), diabete senile.
U3 L’invecchiamento cerebrale
Contenuti:
Le demenze (morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson)
U4 Servizi socio-sanitari per gli anziani
Contenuti:
U.V.G. e piano di assistenza individualizzato (P.A.I.), assistenza domiciliare e
A.D.I.., centro diurno, strutture residenziali (RSA, SRR, casa protetta, gruppo
appartamento)
Abilità:
Indicare le trasformazioni fisiologiche e patologiche dell’invecchiamento e le problematiche ad esso correlate.
Individuare finalità, risorse, bisogni ,obiettivi, attività, metodi e strumenti, servizi socio-sanitari e figure professionali ,metodi di verifica e valutazione per un efficace intervento assistenziale e riabilitativo.
MII – Modulo 3 LA DISABILITA’
U1 Malattie ereditarie
Contenuti:
Definizione e classificazione di handicap, malattie metaboliche ereditarie
(galattosemia, fenilchetonuria )
U2 Disabilità fisica
Contenuti:
Distrofia muscolare di Duchenne, sclerosi multipla
U3 Disabilità psichica
Contenuti:
Ritardo mentale, Sindrome di Down, la M.E.N., la sindrome feto alcolica
U4 I servizi socio- sanitari per disabili, recupero e riabilitazione
Contenuti:
Servizio di riabilitazione a degenza diurna, servizio di riabilitazione a tempo
pieno, servizio di riabilitazione ambulatoriale, domiciliare, extramurale. Diagnosi
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funzionale, profilo dinamico-funzionale, P.E.I.., principali terapie riabilitative.
Abilita':
Comprendere le possibili cause ed i vari aspetti della patologia correlati alla disabilità.
Individuare finalità, risorse, bisogni ,obiettivi, attività, metodi e strumenti, servizi socio-sanitari e figure professionali ,metodi di verifica e valutazione per un efficace intervento assistenziale e riabilitativo al fine di migliorare la vita del soggetto con disabilità.
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MATEMATICA Docente Rosario Genovese Libro di testo: Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori Edizione Gialla, volume 4, Editore Petrini (consigliato). Ore di lezione svolte al 12 Maggio 77
COMPETENZE: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali per interpretare i dati; Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare; Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
PROGRAMMA SVOLTO: Modulo 0 Richiami di Algebra
U1 Equazioni algebriche intere di primo, di secondo e di grado superiore.
Sistemi di equazioni algebriche. U2 Disequazioni algebriche intere di primo, di secondo e di grado superiore.
Sistemi di disequazioni algebriche. Disequazioni algebriche fratte.
Abilità e conoscenze:
Saper risolvere le equazioni algebriche intere di primo, di secondo e di grado superiore.
Saper risolvere i sistemi algebrici lineari e di grado superiore.
Saper risolvere le disequazioni algebriche intere di primo, di secondo e di grado superiore.
Saper risolvere i sistemi algebrici di disequazioni.
Saper risolvere le disequazioni algebriche fratte. Modulo 1 Analisi: Studio di una funzione
U1 Funzioni e relativa classificazione. U2 Campo di esistenza. U3 Campo di variabilità. U4 Simmetrie di una funzione. U5 Studio del segno di una funzione. U6 Intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani. U7 Limiti di una funzione. U8 Continuità e punti di discontinuità. U9 Asintoti. U10 Derivate e relative proprietà. U11 Funzioni monotone. U12 Massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione. U13 Concavità e convessità di una funzione. U14 Punti di flesso di una funzione. U15 Grafico di una funzione.
Abilità e conoscenze:
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Saper classificare le funzioni.
Saper determinare il dominio di una funzione.
Saper stabilire le simmetrie di una funzione.
Saper studiare il segno di una funzione.
Saper calcolare i punti d’intersezione della funzione con gli assi cartesiani.
Saper operare con i limiti di una funzione.
Saper stabilire se una funzione è continua e classificare i punti di discontinuità.
Saper operare con le derivate di una funzione.
Saper stabilire se una funzione è monotona.
Saper calcolare i punti di massimo e minimo relativi ed assoluti di una funzione.
Saper stabilire se una funzione è concava o convessa.
Saper calcolare i punti di flesso di una funzione.
Saper costruire il grafico di una funzione.
Modulo 2 Analisi: Esempi di studio di funzioni
U1 x4xy3
U2 23x3xy
U3 24x2xy
U4 34x4x3y
U5
1x
6x3y
U6
4x
4y
2
U7
1x
xy
2
U8
2x
xy
2
Abilità e conoscenze:
Saper studiare le funzioni suddette.
Modulo 3 Analisi: Teoremi
U1 Teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione). U2 Teorema della continuità delle funzioni derivabili (senza dimostrazione).
Abilità e conoscenze:
Saper applicare il teorema di De L’Hospital.
Saper applicare il teorema della continuità delle funzioni derivabili.
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TECNICA AMMINISTRATIVA Docente Giuseppe Morabito Ore svolte al 12/05/2017 n. 54 Testo in uso: Nuovo Tecnica Amministrativa & economia sociale 2 - Astolfi& Venini –
Ed. Tramontana
OBIETTIVI GENERALI • Potenziamento del metodo di studio ed organizzazione del lavoro domestico • Autonomia nello svolgere e portare a compimento i casi aziendali assegnati • Individuazione degli aspetti essenziali della materia e potenziamento delle capacità
individuali di analisi • Sviluppare nello studente capacità rivolte all’analisi ed alla valutazione delle complesse
situazioni studiate • Caratteristiche organizzative delle aziende del settore socio – sanitario e loro funzioni.
OBIETTIVI SPECIFICI • Comprendere ed utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione ,
allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi • Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-
sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità
• Intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e animazione sociale
• Valutare le tipologie di enti previdenziali e assistenziali e le loro finalità • Raffrontare tipologie diverse dei rapporti di lavoro • Caratteristiche organizzative delle aziende del settore socio – sanitario: individuare le
funzioni del SSN, delle Regioni, delle ASL, analizzare il codice della privacy, analizzare
gli strumenti, le modalità e i tempi per effettuare il monitoraggio e la valutazione della
qualità dei servizi erogati.
ARGOMENTI SVOLTI
1^ QUADRIMESTRE
Modulo 1 - L’economia sociale: principi, teorie e soggetti Unità 1 – Il sistema economico e i suoi settori
1. Il sistema economico 2. I tre settori del sistema economico 3. I settori: pubblico, for profit, non profit
Unità 2 – Le organizzazioni del “settore non profit” 1. Caratteristiche degli Enti non profit 2. Le O.N.L.U.S. 3. Le cooperative sociali, gli enti caritativi, le cooperative di credito
Unità 3 – Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale 1. Il sistema economico globalizzato 2. Il passaggio dall’economia di mercato all’economia sociale 3. L’economia sociale e responsabile
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Modulo 2: Il sistema previdenziale e assistenziale Unità 1 – Il sistema di sicurezza sociale e le assicurazioni obbligatorie 1. Il welfare State 2. Il sistema di previdenza sociale 3. I rapporti con l’INPS e l’INAIL 4. La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
Unità 2 – Il sistema previdenziale • Il concetto di “previdenza” • La previdenza pubblica, integrativa ed individuale
2^ QUADRIMESTRE
Modulo 3: La gestione delle risorse umane Unità 1 – Il rapporto di lavoro dipendente 1. Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro 2. I diritti dei lavoratori subordinati 3. Il sistema contrattuale 4. Le forme principali di lavoro dipendente 5. Il contratto di apprendistato 6. I piani e le fonti di reclutamento del personale 7. La formazione e l’addestramento del personale
Unità 2 – L’amministrazione del personale 1. La contabilità del personale 2. I libri obbligatori per il datore di lavoro 3. Gli elementi della retribuzione 4. La liquidazione delle retribuzioni 5. Le ferie, il trattamento economico in caso di malattia o infortunio 6. L’estinzione del rapporto di lavoro ed il trattamento di fine rapporto
Modulo 4: Le aziende del settore socio – sanitario Unità 1 – Le strutture organizzative e la qualità della gestione delle aziende del settore socio-sanitario 1. L’organizzazione nelle aziende del settore socio – sanitario 2. Il trattamento dei dati personali 3. Il fascicolo sanitario elettronico 4. La “qualità dei servizi” 5. Il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi 6. La “carta dei servizi”
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INGLESE Docente: Rizzo Giuseppina Ore di lezione: N. 67
COMPETENZE DISCIPLINARI
Utilizzare la lingua straniera e il linguaggio settoriale relativo al percorso di studio per
interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
ABILITA’
Comprendere idee principali, elementi di dettaglio e punto di vista in testi orali e scritti in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro.
Esprimere le proprie opinioni su argomenti generali, di studio e di lavoro utilizzando il lessico di settore.
Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
Produrre nella forma scritta e orale, brevi relazioni e sintesi.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.
MODULO 0: EVERYDAY LANGUAGE (da schede fornite dall’insegnante) Funzioni comunicative: offrire, invitare, fare proposte, chiedere e dare informazioni su argomenti di vita quotidiana, esprimere azioni legate alla daily e alla temporary routine, parlare di eventi passati, esprimere fatti riferiti ad un passato indefinito o avvenuti in un passato recente, esprimere azioni future programmate o intenzionali. Usare correttamente gli aggettivi comparativi e superlativi. Contenuti grammaticali: present simple, present continuous, past simple dei verbi regolari ed irregolari, present perfect simple, past continuous, past perfect, future simple, present continuous for future, future with intentions (be going to). I comparativi e i superlativi. Il periodo ipotetico. MODULO 1: A HELPING HAND (da copie fornite dall’ insegnante)
Mother Teresa - Malala – Maria Montessori The United Nations The Red Cross – Unicef – Emergency – Amnesty Internationa
I moduli sottoindicati sono tratti dal testo “Living Together” - English for the Social Sectors Ed. San Marco MODULO 2: HUMAN RIGHTS
The Declaration of human rights Freedom of thought and freedom of speech Racial discrimination Right to education Right to work
MODULO 3: SOCIAL PROBLEMS
Poverty Homelessness Unemployment
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Social Exclusion MODULO 4: OPENING DOORS TO DIVERSITY
Diversity A multicultural society Disabilities Down Syndrome Autism
MODULO 5: CAREERS IN THE SOCIAL SECTORS
Care provision Social workers Childcare: child minders, Nursery nurses and nannies Elderly people’s care assistance Home care assistance
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FRANCESE Docente Maiorana Palma
Libro di testo: Lauri Potì POUR BIEN FAIRE ed. Hoepli
Ore di lezione svolte a giovedì 11 maggio: 78
Alla fine del percorso quinquennale gli allievi hanno conseguito, ciascuno secondo le proprie potenzialità, le competenze, abilità e conoscenze (in termini di contenuti svolti) di seguito elencate:
COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA
Utilizzare la seconda lingua straniera e il linguaggio settoriale relativo al percorso di studio per scopi comunicativi, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali;
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare
ABILITÀ
Comprendere testi orali e scritti, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.
Esprimere le proprie opinioni su argomenti generali, di studio o di lavoro, utilizzando il lessico di settore.
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione ai diversi contesti personali, di studio e di lavoro.
Produrre, in forma scritta e orale, brevi relazioni e sintesi.
Trasporre in lingua italiana testi scritti relativi all’ambito dell’indirizzo o di interesse personale.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.
MODULI SVOLTI Modulo 1: LANGUE ET CIVILISATION
o Revisione delle strutture linguistico-comunicative
o Ampliamento lessicale e approfondimento morfologico-sintattico: le plus-que-parfait, le
conditionnel passé, l’hypothèse 1°, 2°, 3° tipo, le passif
o L’Union Européenne
o La Brexit
Modulo 2 : LES DROITS DE L’HOMME
o Les droits fondamentaux de l’homme
o Les Organisations Non Gouvernementales
o ONU, Amnesty International, Médecins sans frontières, Terre des Hommes, Greenpeace
Modulo 3 : DES PROBLEMES SOCIAUX
o La psychologie sociale
o La pauvreté
o L’immigration et la xénophobie
o Le racisme et la discrimination raciale
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o Le sexisme et l’homophobie
Modulo 4 : LES AUTRES
o Le handicap
o L’autisme et le syndrome de Down
o Les Dys
Modulo 5 : LES METIERS DANS LE SECTEUR SOCIAL
o Assistant de service social
o Animateur socioculturel
o Educateur de jeunes enfants
o Educateur spécialisé
o Médiateur familial
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente Filippa Peralta
Ore di lezione svolte fino al 12 Maggio n:51
Libro di testo:In perfetto equilibrio L. Del Nista, J. Parcher, A.Tasselli,Casa Ed. G D’Anna
C0MPETENZE MOTORIE, OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
1.Competenza:Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale.
Conoscenze: Conoscere gli apparati maggiormente coinvolti nell’azione fisico motoria e gli effetti del movimento sugli stessi. Conoscere le potenzialità del movimento del corpo,le posture corrette e le funzioni fisiologiche.
Abilità: Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse, assumere le posture corrette soprattutto in presenza di carichi. Organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutazione ed elaborare i risultati. Cogliere le differenze ritmiche nell’azione motoria.
2.Competenza: coordinare schemi motori, equilibrio. orientamento
Conoscenze: Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva, la teoria e metodologia dell’allenamento.
Abilità: Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica. Gestire in modo autonomo la fase di avviamento in funzione dell’attività scelta e trasferire metodi e tecniche di allenamento, adattandole alle esigenze.
3.Competenza:Espressività corporea
Conoscenze: Riconoscere la differenza tra movimento funzionale ed espressivo esterno-interno. Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi ed altri ambiti(letterario, artistico.)
Abilità: Ideare e realizzare sequenze di movimento in situazioni mimiche danzate e di espressione corporea. Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione
4.Competenza:Gioco,gioco sport e sport e aspetti relazionali e cognitivo:
Conoscenze: Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica degli sport,la struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport anche della tradizione locale e l’aspetto educativo e sociale dello sport
Abilità: Trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi in cui si dispone. Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le proporzioni e le attitudini individuali.
5. Competenza: Sicurezza prevenzione primo soccorso e salute(corretti stili di vita e corretta alimentazione)
Conoscenze: Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso.
Abilità:Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso.
Programmazione Disciplinare.
MODULO 1 GLI APPARATI DEL CORPO DEL CORPO UMANO. .U1 Apparato scheletrico
U2 Apparato articolare. U3 Apparato respiratorio
U4 Apparato cardio-circolatorio U5 I paramorfismi in età scolare
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U6 Le sostanze stupefacenti e il doping
U7 Gli infortuni ed il primo soccorso
U8 L’alimentazione
MODULO2 ESERCIZI PRATICI
U1 Esercizi di potenziamento muscolare,di mobilità e di scioltezza articolare. Attività relative all’area motoria. Esercizi atti a potenziare gli schemi motori già acquisiti. Controllo segmentario -controllo della respirazione. Controllo posturale generale e segmentario. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza,Educazione al ritmo. Esercizi di stretching. Esercizi a corpo libero e con l’ausilio di attrezzi
MODULO3 LAVORI DI GRUPPO E GIOCHI DI SQUADRA
U1 LAVORI DI GRUPPO Lavori di gruppo atti a sviluppare il senso creativo e la conoscenza del linguaggio gestuale;Giochi di squadra ludici e sportivi al fine di sviluppare o migliorare le capacità di integrazione,di organizzazione,di coordinamento,di rispetto delle regole e degli altri anche in situazioni competitive,tecnica teorico pratica dei giochi di squadra.
U2 GIOCHI DI SQUADRA PALLAVOLO,PALLACANESTRO CALCETTO Regole di gioco,fondamentali individuali e di squadra,gioco
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RELIGIONE Docente Altomonte Vito LIBRI di TESTO ADOTTATI: Michele Contadini – “ITINERARI 2.0” – Ed. LDC - Capitello ORE di LEZIONE svolte nell’a.s. 2016/2017 n. ore 28 al 10/05/2017 CONTENUTI UD 1: I valori della persona umana La dignità della persona umana – La dignità della donna e della coppia La famiglia: rapporti tra coniugi – rapporti Genitori/figli UD 2: La vita umana Il significato e il senso della vita Diritto alla vita e alla libertà La mancanza di senso e le sue conseguenze: suicidio, droga, alcool La vita come dono L’impegno per la vita: le opere di misericordia UD 3: La pace L’impegno per la pace L’assenza della pace: terrorismo – fondamentalismo – integralismo UD 4: Il lavoro Significato antropologico e cristiano del lavoro METODI di INSEGNAMENTO (lezione frontale – lezione mista – lavoro di gruppo – ricerche – convegni – viaggi di istruzione – visite aziendali – altro) Lezione frontale/dialogata, discussioni su temi, lettura e analisi di testi MEZZI e STRUMENTI (laboratori – aule multimediali – cineteca – biblioteca – gabinetti scientifici – visite mirate) Libro di testo, documenti vari, giornali, testo biblico SPAZI (aule speciali - laboratori – palestra - biblioteche pubbliche – ecc) aula TEMPI (spazi temporali impiegati per la realizzazione delle U.D. e dei vari moduli e per le verifiche e valutazioni) STRUMENTI e MODALITA’ di VERIFICA (in riferimento alle nuove normative che prevedono i punteggi) Colloqui individuali aperti all’interno della classe Interrogazioni OBIETTIVI RAGGIUNTI
- Sviluppare un maturo senso critico ed un personale progetto di vita riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
- Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali e alla vita pubblica;
- Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ult
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DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO – SANITARIA Docente Gerardi Ivana
LIBRO DI TESTO: M. Messori, M. Razzoli “Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria” 5 ed. Clitt. Ore di lezione svolte al 12 maggio 64
CONOSCENZE
La classe dimostra di conoscere gli argomenti giuridici affrontati ed in specie, per quanto riguarda il diritto commerciale: l’impresa, l’azienda e i principi giuridici in materia di funzionamento delle società nonchè la regolamentazione delle diverse forme di società – dalle società di persone alle società di capitale e dalle società cooperative a quelle di mutua assicurazione-. Per quanto riguarda invece il diritto amministrativo risultano acquisiti i principi fondamentali regolanti le autonomie territoriali e gli Enti fornitori di servizi sociali e/o sanitari, costituenti il c.d. terzo settore (associazioni, onlus, imprese sociali…) e le reti sociali (ivi compresi, qualità , autorizzazione e accreditamento). Risultano acquisite anche le responsabilità derivanti dalla professione di operatore socio sanitario, e i concetti di deontologia e privacy. Per buona parte della classe le conoscenze appaiono raggiunte in maniera esauriente.
COMPETENZE Utilizzo della terminologia specifica: idonea per alcuni alunni, con qualche difficoltà per altri. Applicazione di regole e principi a casi concreti e ricerca di soluzioni: buona per la maggior parte degli alunni, parziale per alcuni. Individuazione puntuale degli istituti giuridici affrontati al fine di interpretare i fenomeni reali: la classe presenta livelli omogenei.
Modulo 1: Percorsi di diritto commerciale: Imprenditore e Impresa.
U.D. 1 - L'imprenditore in generale, il piccolo imprenditore e l'impresa familiare, l'imprenditore
agricolo, l'imprenditore commerciale e il suo statuto.
U.D. 2 - L'azienda e i segni distintivi, in particolare il marchio, il diritto d'autore e d'invenzione, la
disciplina della concorrenza.
U.D. 3 - La società in generale : i conferimenti, capitale e patrimonio sociale, l'esercizio in
comune dell'attività economica, lo scopo di lucro.
U.D. 4 - Le società di persone e quelle di capitali: differenze;
le società di persone: sintesi schematica le società di capitali: sintesi schematica.
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Modulo 2: Le società mutualistiche
U.D. 1 - Le società cooperative : caratteristiche e principi generali, sintesi schematica della loro
disciplina, le società cooperative a mutualità prevalente, le categorie di soci (cooperatori,
finanziatori e lavoratori), gli organi sociali.
U.D. 2 - Le cooperative sociali: la loro mutualità interna ed esterna, le cooperative sociali di tipo
"a" e di tipo "b" e i destinatari delle loro attività, le categorie di soci (cooperatori, finanziatori,
volontari).
Modulo 3 : Il contratto
U.D. 1 – Il contratto in generale e le sue principali classificazioni; la struttura del contratto e le
modalità di formazione dell’accordo.
U.D. 2 - Le caratteristiche principali dei contratti tipici e atipici (vendita, locazione, comodato,
mutuo, contratto di prestazione d'opera).
Modulo 4 : I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni non profit.
U.D. 1 - Il principio di sussidiarietà e la Legge Costituzionale n 3 del 2001.
U.D. 2 - Le autonomie territoriali nella riforma Costituzionale.
U.D. 3- Le funzioni del benessere e lo sviluppo del settore non profit (Welfare State).
U.D. 4 – L’Impresa sociale e le tipologie di forme associative..
Modulo 5 : Il modello organizzativo delle reti socio –sanitarie.
U.D. 1 - La programmazione territoriale per la salute e il benessere.
U.D. 2 – La qualità dell’assistenza e le modalità di affidamento dei servizi.
Modulo 6 : Deontologia professionale e tutela della Privacy
U.D. 1 - Il profilo professionale di operatore socio-sanitario : mansioni, responsabilità civile e
penale, etica e deontologia professionale.
U.D. 2 - Il diritto alla privacy: dati personali e sensibili (tra i quali quelli sanitari), la gestione dei
dati sanitari, il segreto professionale in ambito sanitario e sociale, la riservatezza sui dati dei
minori.
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PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Docente Pipitone Gacomo
Testo: Psicologia generale ed applicata di E. Clemente R. Danieli A. Como – Editore: Paravia 110 ore di lezione effettuate fino al 12 maggio 2017
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e di contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazioni adeguati.
Riconoscere la relazione tra metodi di analisi e ricerca e teorie psicologiche. Interagire con le diverse tipologie di utenza
Principali modalità di intervento su nuclei familiari, minori, anziani, persone con disabilità e con disagio psichico.
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno ed a tutela della persona in situazione di bisogno, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali, formali ed informali
Identificare i servizi e le figure implicati nella definizione , progettazione e gestione di un piano di intervento. Valutare la responsabilità professionale ed etica. Identificare caratteristiche, principi di fondo e condizioni per il funzionamento di un gruppo di lavoro. Individuare le modalità più adatte a favorire l’integrazione sociale.
Profilo professionale e compiti degli operatori in ambito sanitario e socio assistenziale. Psicologia dei gruppi, lavoro di gruppo, gruppi di lavoro. Problemi ed interventi relativi alla integrazione sociale, scolastica e lavorativa.
Identificare caratteristiche, principi di fondo e condizioni per il funzionamento di un gruppo di lavoro. Individuare le modalità più adatte a favorire l’integrazione sociale.
AREE D’INTERVENTO Modulo 1 Il disagio minorile U. D. 1 L’infanzia nella storia U. D. 2 Il maltrattamento e le tipologie U. D. 3 Le conseguenze del maltrattamento U. D. 4 La crisi adolescenziale e le condotte devianti Obiettivi:
Conoscere l’influenza dei contesti ambientali sullo sviluppo dei minori e degli adolescenti
Individuare alcuni aspetti relativi alla costruzione dell’identità e allo svincolo del nucleo
familiare
Comprendere alcuni aspetti del disagio psicologico e sociale dei minori e degli adolescenti
Modulo 2 I diversamente abili U. D. 1 Il lessico della disabilità U. D. 2 Inserimento e integrazione U. D. 3 Le cause della disabilità U. D. 4 Le varie tipologie U. D. 5 L’importanza del rapporto empatico Obiettivi: 1 Conoscere le problematiche relative alla nozione di diversità
2 Individuare alcune tipologie di disabilità e il disagio psicologico e sociale dei disabili e delle
loro famiglie
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3 Comprendere i problemi e gli interventi relativi all’integrazione sociale, scolastica e lavorativa
dei disabili e i sostegni alle famiglie
Modulo 3 La sofferenza psichica U. D. 1 La malattia mentale:i fattori etiopatogenetici della malattia mentale U. D. 2 I disturbi psichici secondo il D.S.M.-IVe ICD-10 U. D. 3 Classificazione dei disturbi psichici U. D. 4 I disturbi dell’umore: la depressione,i disturbi bipolari,la schizofrenia Obiettivi:
1. Conoscere la storia sociale e la follia
2. Comprendere l’evoluzione teorica del concetto di malattia mentale
3. Definire le caratteristiche del DSM Ive ICD-10
4. Enucleare le caratteristiche fondamentali delle principali patologie mentali
5. Conoscere le caratteristiche principali degli attuali interventi terapeutici
6. Individuare i principali servizi di salute mentale
Modulo 4 Gli anziani U. D. 1 I cambiamenti fisici,cognitivi e sociali del processo d’invecchiamento U. D. 2 La malattia nell’anziano U. D. 3 La demenza senile U. D. 4 l morbo di Parkinson U. D. 5 Le tipologie d’intervento Obiettivi 4 Conoscere le trasformazioni del ciclo vitale e i processi di invecchiamento
5 Comprendere le dinamiche presenti nelle relazioni familiari e personali
6 Individuare alcune tipologie di disagio psichiatrico degli anziani ed il ruolo dei servizi sociali
Modulo 5 La famiglia e i servizi socio-sanitari U. D. 1 La famiglia multiproblematica U. D. 2 Le caratteristiche della famiglia multiproblematica U. D. 3 Le famiglie multiproblematiche e i servizi socio-sanitari Obiettivi: 7 Conoscere la struttura, le funzioni e le dinamiche della famiglia
8 Comprendere l’approccio terapeutico alle famiglie multiproblematiche e le loro caratteristiche
9 Apprendere il ruolo dei servizi sociali per l’assistenza alle famiglie multiproblematiche
Modulo 6 Gli approcci terapeutici U. D. 1 L’approccio farmacologico U. D. 2 L’approccio psicoterapeutico U. D. 3 Le terapie alternative Obiettivi 10 Conoscere i diversi approcci terapeutici;
11 Comprendere l’approccio terapeutico alle famiglie multiproblematiche e le loro caratteristiche
12 Apprendere il ruolo dei servizi sociali per l’assistenza alle famiglie multiproblematiche
13 Individuare l’approccio terapeutico idoneo per le diverse tipologie di utenza
Modulo 7 La progettazione e la programmazione in ambito sanitario
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U. D. 1 La progettazione di interventi socio-sanitari U. D. 2 Gli elementi della progettazione U. D. 3 Cosa significa programmare U. D. 4 modelli di programmazione Obiettivi
Conoscere i diversi modelli di programmazione
Saper rilevare i bisogni del destinatario dell’intervento
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15. ALLEGATI
Descrizione N °
Simulazione della terza prova del 4 Aprile 2017 1
Relazioni alternanza scuola-lavoro attività 2016/2017 2
Progettazione U.D.A. 3
Griglie di valutazione della prima prova 4
Griglia di valutazione della seconda prova 5
Griglia di valutazione del colloquio 6
Documentazione relativa agli alunni diversamente abili 7
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16. FIRME
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Dirigente Scolastico Prof. Badalamenti Andrea
Prof.ssa Genco Caterina
Prof .ssa Rizzo Giuseppina
Prof . Morabito Giuseppe
Prof.ssa Gerardi Ivana
Prof. Pipitone Giacomo
Prof. Genovese Rosario
Prof.ssa Cefalo Giuseppina
Prof.ssa Peralta Filippa
Prof.ssa Maiorana Palma
Prof. Altomonte Vito
Rof.ssa Pisano Gina
Prof.ssa Calcara Giuseppa