DIVERSI UNIVERSI

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Il libro che raccoglie le foto realizzate da Zefram & Bag durante il Workshop al Vittoriale - 21 e 22 Giugno 2014

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Zefram & Bag

Diversi UniversiZefram & Bag

21 e 22 Giugno 2014Dal workshop di fotografia creativapresso Il Vittoriale degli italianiGardone Riviera (Brescia)

Organizzazione FotoClub Monigacon la collaborazione del Museo Nazionale della Fotografia di Bresciae della Fondazione Vittoriale degli italianiImpaginazione e Grafica Bagdesign (Alberto Gianfranco Baccelli)

Diversi UniversiZefram & Bag

© Celeste Licciardi

Il manifestodell’evento

PRESENTAZIONEDalla fervida mente del Presidente del FotoClub Moniga,

Mauro Delai, coadiuvato ed assistito da Roberta Rubagotti e Alessandro Casola, con la collaborazione del Museo

Nazionale della Fotografia di Brescia, nella persona di Luisa Bondoni, è stato concepito l’evento Diversi Universi

comprendente una mostra ed un workshopdi fotografia creativa con Zefram e Bag.

La mostra è stata allestita presso il Palazzo comunale, ex Monte di Pietà, di San Felice del Benaco,

con il patrocinio dello stesso Comune, mentre il ws si è tenuto presso il Vittoriale degli italiani

di Gardone Riviera sul Lago di Garda in collaborazione con la Fondazione omonima.

Questo volume raccoglie le immagini finali realizzate da Zefram e Bag nel corso della

due giorni fotografica e successivamente elaborate al computer, per dar modo

a chi ha partecipato di vedere il risultato finale di tanta fatica sul campo.

In appendice una piccola raccolta delle foto di backstage realizzate e concesse

da quanti sono stati partecipi al workshop.

La sala dellaesposizione

Il Palazzo del Comunedi S. Felice del Benaco,

ex Monte di Pietà, sede della mostra

La locandinadel workshop

ZEFRAMZefram: un fotografo in bilico tra realtà ed illusione,

tra creatività e pazienza.

Nelle sue immagini un concetto o un’emozione sono codificati mediante un linguaggio simbolico e criptico, lasciato alla libera interpretazione dell’os-

servatore.

Le immagini di Zefram, superficialmente interpreta-bili come gioiose, sono invece traccia di solitudine e desolazione: tutto è congelato in un tempo sospeso, non c’è afflato affettivo, non c’è amore, nessuna te-

nerezza. Tutto è una solitudine immersa in profondi silenzi ed il rumore lo fanno i colori.

Nei suoi lavori c’è un uso nullo o marginale di post-produzione: tutto è pianificato in fase di ripresa con accurata logistica e pianificazione. Ciò che si vede è

come lo si vede e dove lo si vede.

Interviste e portfolio di Zefram sono state pubblica-te sulle principali riviste del settore italiane (Fo-

tografare, Reflex, Digital Photographer, Fotocult) e straniere (AZ-art, PhotoWorld).

Lovers and their surrounding loneliness

Total control on the infeasible love

The unbearable weight of love

Sacrificial meat

The source of all our secrets

Loneliness of love

Safe from harm

BAGBag: il fabbricante di immagini.

Alberto Gianfranco Baccelli, bag per

gli amici, non è un fotografo né un pittore, né un grafico, ma è una nuova forma

di artista contemporaneo.

Fa uso di molte tecnologie, ma anche di strumenti artigianali tipici dei pittori, come pennelli e colori acrilici o pastelli ad olio, per ottenere le immagini che lui ha in testa o nel cuore, a seconda dei casi.

Fa largo uso di programmi di fotoritocco e contamina le sue opere con la grafica,

sempre usando suoi lavori, come fotografie, scansioni digitali o disegni.

La sintesi è il suo principale obiettivo.Utilizza le immagini per esprimere concetti e

riflessioni spesso con ironia.

Ha fondato il Movimento artistico minimalista ermetico subliminale,

denominato Gruppo MES.

Interstellaroverdrive

Polaroid

UniversalDance

NRG Dance

Power Dance

AstronomyDomine

Red Man

Egocentric hedonism

All you need is LoveFlaming

Nothing is as it seems

MavaraWorld

Stairwayto Hell

BlackSabbath

for theDevil

Bag, Alberto Gianfranco Baccelli,ha anche realizzato un breve audiovisivo,incentrato sulla storia di una strega ed ambientato nei vari set fotograficidel workshop.Alcuni partecipanti alla due giornifotografica si sono gentilmenteprestati come comparse per la sequenza finale.

BACKSTAGE© Michele Ragnoli

© Lorenzo Castegnero

© Marina De Mitri

© Cinzia Battagliola

© Enrico Vedovelli

© Mara Fracella

© Giuliano Ghitti

© Cinzia Battagliola © Giuliano Ghitti

© Roberta Rubagotti

© Piergiorgio Facchinetti

© Celeste Licciardi

© Silvano Peroni

© Alessandro Casola

© Simone Ragnoli

© Mario Dancelli

© Sigfrido Manzin

© Eleonora Vitton Mea

© Marco Gilberti

© Alberto Gianfranco Baccelli

© Gabriele Giuliani

BIOZEFRAM

Dopo più di 10 anni di rifiuto totale della fotografia, sono tornato al mio mestiere nel 2006.

Era un periodo in cui avevo bisogno di sbarazzarmi della ricerca del “bello” e andare

alla ricerca del “significato” in fotografia.

Ho sviluppato il mio stile personale nel regno del “Fotografia Concettuale 2.0”, in cui un concetto è

rappresentato da un linguaggio simbolico. Le mie immagini non vengono alterate in

“post-produzione”, tutto è fatto in fase di ripresa con un sacco di logistica e le persone che mi

sostengono. “Fotografia Concettuale 2.0” esprime uno stato d’animo, un sentimento, un

concetto impiegando un (più o meno) simbolismo criptico lasciato alla libera interpretazione dello

spettatore.  

Sono stato in qualche modo influenzato da pittori fiamminghi del XV e XVI secolo (in particolare Bosh)

e un po’ di Magritte e il surrealismo in generale. Penso anche che autori come Storm Thorgerson,

Liedmann e Kim hanno giocato un ruolo. Nei miei primi lavori la principale fonte di ispirazione

proveniva dalla musica dei Pink Floyd.  

Sono stato spinto a diventare un artista dall’imperativo categorico di comunicare ad altre

persone. Parlare con loro, li stimola a leggere e decifrare il significato dei concetti veicolati nelle

immagini. Non sono in grado di esprimermi con di-pinti, disegni, poesia o la musica. Per fortuna, sono abbastanza capace con la fotografia, ecco perché io

uso questo particolare mezzo per parlare.

BIOBAGCondensare in poche righe la biografia di Alberto Gianfranco Baccelli, bag, è impresa titanica.

Si è cimentato con successo a livello nazionale ed internazionale in vari campi artistici come la

pittura, la grafica, l’illustrazione, le vignette satiriche ed umoristiche, il fumetto, la poesia e la

narrativa, la musica e la fotografia.

Ha al suo attivo numerose collaborazioni con testa-te giornalistiche nazionali (L’Unità,

La Repubblica, La Gazzetta dello Sport, Paese Sera, l’Intrepido Sport, Il Vernacoliere, Il Tirreno, ecc...) ed

Enti pubblici (Comune di Capannori, Provincia di Lucca, Regione Toscana).

Ha pubblicato libri di vario genere per alcune case editrici: Diavolerie lucchesi (fumetto); Zavorre e Alle nuvole il cielo (poesia); La casa dal cancello

bianco e Il paese della fabbrica dei bignè (narrativa); La strana coppia, Ridendo seriamente,

Il culo con le quarant’ore, Millennium bag e Scappa sta passando il 2000! (vignette).

Ultimamente si dedica in massima parte alla fotografia creativa ed ha esposto in alcune città

italiane e straniere (Lucca, Milano, Venezia, Firenze, Palermo, Brescia, Parigi, ecc...).

Ha fondato il movimento artistico minimalista ermetico subliminale denominato Gruppo MES, che lo ha portato in giro per l’Italia a promuovere, con

mostre e seminari, la filosofia del movimento (Catania, Livorno, Brescia...)

Si rammarica solo che le giornate non siano di quarantotto ore.

© Paolo Guzzoni

RINGRAZIAMENTIMauro Delai

Roberta Rubagotti

Alessandro Casola

Enrico Vedovelli (montatore)

Paolo Guzzoni (sherpa)

Michele Ragnoli ela Signora Carmen (smontatori)

Luisa Bondoni

FotoClub Moniga

Museo Nazionale della fotografia Brescia

Fondazione Vittoriale degli italiani(Claudio Rizza)

Comune di San Felice del Benaco

Tutti i partecipanti al workshoped in particolare ai modelliClarissa Manzin e Simone Bonatti,Celeste Licciardied alla bravissima Camilla Pia Manzin

Tutti quelli che ci hanno seguitocon simpatia sulla paginadi Facebook Diversi Universi

Un particolarissimo ringraziamento va doverosamente e con piacere,a quanti ci hanno sostenuto anche economicamente.