Disturbi Specifici di Apprendimento€¦ · disturbi specifici di apprendimento ed in particolare...

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DSADSADisturbi Specifici di

Apprendimento

DEFINIZIONEDEFINIZIONE DIDI DSADSA

I DSA sono dei deficit funzionali

dovuti ad alterazioni di natura

neurobiologica, non dipendono

quindi da problemi psicologici,

(emotivo - relazionali, familiari,

etc.), da pigrizia o poca motivazione.

La dislessia interessa circa il 3-4%

della popolazione italiana, il che vuol

dire mediamente un bambino per

classe, quindi è un fenomeno di

ampie dimensioni che necessita di

un’importante attenzione da parte di

clinici, insegnanti e genitori.

Queste difficoltà di apprendimento

derivano da un deficit nella

componente fonologica del

linguaggio che è spesso inattesa in

rapporto alle abilità cognitive.

La difficoltà di lettura si accompagnaspesso ad un disturbo nella velocitàe nell’accuratezza della scrittura e simanifesta con frequenti erroriortografici (disortografia) e/o conuna difficoltà esecutiva del trattografico tale da rendere il testoincomprensibile anche agli autoristessi (disgrafia).

Può essere presente anche un disturbo di

automatizzazione del calcolo (discalculia)

che non permette di memorizzare le

tabelline, di fare i calcoli veloci a mente e

riconoscere l’algoritmo dell’operazione.

Nell’esecuzione delle operazioni vengono

spesso dimenticati prestiti e riporti.

CONSEGUENZECONSEGUENZE

Il controllo della lettura e della scritturadiventa difficilmente automatico;

Leggere e scrivere diventano raramenteattività piacevoli;

La curiosità e la voglia di imparare siriducono di fronte alla fatica necessariaper leggere;

Il gap tra potenzialità e livello scolasticotende ad aumentare, a meno di nonintervenire in modo adeguato.

LA NORMATIVALA NORMATIVA

LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170Nuove norme in materia di disturbispecifici di apprendimento in ambitoscolastico. (10G0192)

riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografiae la discalculia quali disturbi specifici diapprendimento, di seguito denominati «DSA»,che si manifestano in presenza di capacitàcognitive adeguate, in assenza di patologieneurologiche e di deficit sensoriali, ma possonocostituire una limitazione importante per alcune

attività della vita quotidiana.

Agli studenti con DSA le istituzioniscolastiche garantiscono:

a) l'uso di una didattica individualizzata epersonalizzata, con forme efficaci eflessibili di lavoro scolastico che tenganoconto anche di caratteristiche peculiaridei soggetti, quali il bilinguismo,adottando una metodologia e unastrategia educativa adeguate;

b) l'introduzione di strumenti compensativi,

compresi i mezzi

di apprendimento alternativi e le tecnologie

informatiche, nonché misure dispensative

da alcune prestazioni non essenziali ai fini

della qualità dei concetti da apprendere;

c) per l'insegnamento delle lingue

straniere, l'uso di strumenti

compensativi che favoriscano la

comunicazione verbale e che assicurino

ritmi graduali di apprendimento,

prevedendo anche, ove

risulti utile, la possibilità dell'esonero.

Decreto N. 5669Art.2 Individuazione di alunni con DSA

Le istituzioni scolastiche provvedono a segnalare

alle famiglie le eventuali evidenze, riscontrate

nelle prestazioni quotidiane in classe e persistenti

nonostante l’applicazione di adeguate attività di

recupero didattico mirato, di un possibile

disturbo specifico di apprendimento, al fine di

avviare il percorso per la diagnosi ai sensi

dell’art. 3 della Legge 170/2010.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALETRENTO n.2172 15 Ottobre 2012

Vista la legge provinciale 26 ottobre 2011, n. 14

concernente Interventi a favore dei soggetti condisturbi specifici di apprendimento ed in

particolare l’articolo 4, modificativo dell’articolo

74 della legge provinciale n. 5 del 2006.

Recepimento dell'Accordo Stato-Regioni rep. atti

n. 140/CSR del 25 luglio 2012 concernente

Indicazioni per la diagnosi e la certificazione deidisturbi specifici di apprendimento (DSA)

… istituire, presso il Servizio Istruzione del Dipartimento

della Conoscenza, il Tavolo di lavoro DSA, previsto dal

documento di cui al punto 2, con funzioni di coordinamento

nell’attuazione degli interventi a favore degli studenti con

DSA, formato dal Coordinatore del settore Bisogni Educativi

Speciali (BES) presso il Servizio Istruzione, da un

collaboratore del settore BES, da due Dirigenti Scolastici,

da un Direttore medico dell'Unità operativa di

neuropsichiatria infantile territoriale dell'APSS, da un

Direttore psicologo dell’Unità operativa di psicologia

dell'APSS, da un Neuropsichiatra infantile specializzato

nella valutazione dei DSA degli Enti accreditati e da un

logopedista dell’APSS o Ente accreditato.

Legge Provinciale 26 ottobre 2011, n. 14Interventi a favore dei soggetti con DSA

La legge ha lo scopo di: garantire le condizioni affinché i soggetti con DSA si

realizzino nella scuola, nel lavoro, nella formazioneprofessionale e in ogni altro contesto nel quale si sviluppae realizza la persona;

promuovere specifiche iniziative volte a favorire lariabilitazione, sostenere l'apprendimento, agevolarel'integrazione dei soggetti con DSA;

promuovere la diagnosi precoce dei DSA nell'ambito di unastretta collaborazione tra famiglie, strutture sanitarie,sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino eassociazionismo;

promuovere iniziative formative per i docenti, gli operatoridei servizi e i genitori.

La rilevazione precoce dei casi a rischio di

sviluppare un disturbo specifico di

apprendimento è compito della scuola

come previsto dalla LP. n. 14 del 26

ottobre 2011.

La scuola può attivare percorsi o

laboratori didattici per verificare le

competenza e/o le difficoltà nella letto-

scrittura e nel calcolo dello studente.

Qualora si verifichi la necessità di un

ulteriore intervento valutativo,è

opportuno che il Consiglio di classe

comunichi alla famiglia, previa

condivisione con il Dirigente scolastico,

quanto riscontrato,

consigliando che sia uno specialista ad

accertare la presenza o meno di Disturbi

specifici dell’apprendimento.

DIAGNOSI E RELAZIONE CLINICA

La valutazione diagnostica e clinica spetta

agli specialisti dell’APSS (neuropsichiatri

infantili o psicologi) o a soggetti

accreditati o convenzionati dalla stessa

oppure a strutture private in cui operano

questi specialisti.

Lo specialista rilascia – anche in un unico

documento - la diagnosi e la relazione

descrittiva delle abilità strumentali

specifiche, sulla base della quale il

Consiglio di classe definisce gli strumenti

compensativi e le misure dispensative

da adottare.

Alla famiglia spetta il compito di consegnare

tempestivamente tutta la documentazione

(completa di diagnosi e relazione clinica di DSA)

al Dirigente scolastico, che la trasmetterà al

Consiglio di classe.

Se lo specialista consegna alla famiglia

solamente la diagnosi, sarà cura del Consiglio di

classe richiedere la documentazione completa

necessaria per la messa in atto di strumenti

compensativi e di misure dispensative adeguati

alle necessità dello studente

Valutazioni rilasciate da altri operatori,

quali logopedisti, non sono da

considerarsi sufficienti ai fini

dell’applicazione della normativa.

La segnalazione che proviene dallogopedista sarà di stimolo al Consiglio diclasse per attivarsi con la famiglia al finedi conseguire la regolaredocumentazione.

PROGETTO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

Il Progetto educativo personalizzato (PEP)è definito dal Consiglio di classe inaccordo con la famiglia e lo specialista diriferimento.

Nel PEP sono delineate le metodologie ele attività didattiche rapportate allecapacità individuali specificando le misuredispensative e gli strumenti compensativi.

Misure dispensative

lettura ad alta voce o a prima vista

scrittura veloce sotto dettatura

memorizzazione di tabelline, liste di

vocaboli, lessico disciplinare specifico...

lo studio delle lingue straniere per quanto

attiene esclusivamente la forma scritta

l’uso del vocabolario

Strumenti compensativi

le tabelle di varia natura (regole grammaticalio teoremi matematici..) la calcolatrice le registrazione e il riascolto delle lezioni gli audiolibri i programmi di videoscrittura con correttore

ortografico la sintesi vocale i testi multimediali le mappe concettuali

In alcuni casi possono essere sufficienti

solamente alcune indicazioni a carattere

trasversale per tutte le discipline; in altri,

invece, si rende necessaria una

definizione precisa all’interno di ciascuna

disciplina.

Durante l’anno scolastico ogni verifica ed

eventuale aggiustamento degli interventi

partirà da quanto condiviso ad inizio

percorso e riportato nel PEP, in particolare

nella relazione fra obiettivi, risultati attesi

e valutazione.

ATTENZIONI PEDAGOGICHE

individuare le attività nelle quali lostudente è più capace creando occasionied esperienze in grado di renderle visibilie di valorizzarle

fissare obiettivi concreti e realistici, insintonia con le capacità proprie di unostudente con DSA

decidere con lo studente l’opportunità e le

modalità adeguate per condividere con i

compagni il suo problema

dare tempi distesi per le varie attività in

modo da poter completare il lavoro senza

fretta

MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione degli studenti è effettuata

sulla base del PEP in relazione sia alle

misure dispensative che agli strumenti

compensativi adottati, anche in via

temporanea.

La strutturazione delle verifiche dovrà

consentire allo studente di mostrare il

grado di prestazione migliore possibile

È opportuno che ciascun docente, per la

propria disciplina, definisca le modalità più

facilitanti con le quali le prove, anche

scritte, vengono formulate:

organizzazione percettiva delle informazioni

nello spazio pagina

ripasso pochi minuti prima della verifica,

formulazione della stessa domanda con

differenti modalità

È particolarmente importante che le provedi verifica vengano programmate,informando lo studente.

Le prove scritte di lingua stranierasono progettate, presentate e valutatesecondo modalità compatibili con ledifficoltà che presenta lo studente.

La prestazione orale va privilegiata econsiderata come compensativa dellaprestazione scritta.

RUOLO E COMPITI DEL DOCENTE REFERENTE

Il docente referente cura in particolare:

la stesura del Progetto EducativoPersonalizzato (PEP) concordato fra docenti,famiglia ed eventuali altri operatori le relazioni all’interno del Consiglio di classe e

con la famiglia per quanto riguarda lacomunicazione del progetto personalizzatoprevisto, dei risultati e della valutazione,promuovendo coinvolgimento ecollaborazione