Post on 18-Feb-2019
1
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6° Circolo
DISTRETTO SCOLASTICO N.7 CM BNEE00900E - CF 80007570627
Via G.Pascoli, 2 – 82100 BENEVENTO tel/fax 0824-311496
e-mail bnee00900e@istruzione.it http://www.ddsestobenevento.it
Piano dell’Offerta Formativa P.O.F.
a. s. 2009/2010
2
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6° Circolo
DISTRETTO SCOLASTICO N.7 CM BNEE00900E - CF 80007570627
Via G.Pascoli, 2 – 82100 BENEVENTO tel/fax 0824-311496
e-mail bnee00900e@istruzione.it
*******
DIRIGENTE SCOLASTICO RUSCELLO MICHELE DIRETTORE S.G.A. PACCA VINCENZO
ANNO SCOLASTICO 2009/20010 NUMERO ALUNNI 702 NUMERO DOCENTI 77 NUMERO DOCENTI 21
3
SOMMARIO • Che cos’è il P.O.F. ..……………………………………… pag. 4 • L’identità della scuola ………………………………….…. “ 7 • Organizzazione delle scuole del Circolo ……………….. “ 10 • La continuità ………………………………………………. “ 13 • L’integrazione ……………………………………………… “ 15 • Linee di indirizzo ………………………………………….. “ 16 • La gestione del Circolo …………………………………… “ 18 • Le risorse finanziarie ……………………………………… “ 26 • Le risorse interne ………………………………………….. “ 27 • Personale docente - Sc. Primaria- ………………………. “ 28 • Personale docente - Sc. dell’ Infanzia …………………... “ 29 • Personale ATA .…………………………………………….. “ 30 • Finalità Istituzionali …………………………………………. “ 31 • Impianto culturale / pedagogico,
metodologico / didattico della scuola ……………… “ 33 • Scuola dell’ INFANZIA -Campi di esperienza- …………… “ 35 • Obiettivi generali del processo formativo ………………..... “ 37 • Le attività laboratoriali ……………………………………..... “ 38 • Scuola PRIMARIA –Competenze di base- ……………….. “ 40 • Obiettivi Specifici • Obiettivi Formativi • Pianificazione • Apprendimenti unitari ipotizzati …………………………...... “ 42 • Progettazione,realizzazione e documentazione O.A. • Mappa delle competenze interdisciplinari …………………. “ 44 • Attività Didattiche e arricchimento dell’Offerta Formativa .. “ 46 • Le attività laboratoriali ……………………………………….. “ 48 • Aggiornamento ……………………………………………….. “ 52 • Territorio ……………………………………………………….. “ 53 • Sistema di valutazione ……………………………………….. “ 54 • Valutazione degli apprendimenti ……………………………. “ 55 • Strumenti per la valutazione degli apprendimenti ………… “ 56
4
CHE COS’ E’ IL P.O.F.
Il P.O.F. è il “Documento fondamentale” costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica e riassume in sé il valore della TRASPARENZA, della COMUNICABILITA’ e della VISIBILITA’ della scuola, all’esterno della comunità sociale. Il genitore, infatti, ha il diritto di conoscere la scuola alla quale iscrive e affida il proprio figlio per:
CONDIVIDERNE
le scelte educative e gli obiettivi formativi;
APPREZZARNE
l’offerta di formazione proposta, nelle sue molteplici articolazioni. Nasce così, tra scuola e famiglia, una sorta di CONTRATTO FORMATIVO implicito, un’alleanza di intenti comuni, una collaborazione fondata sulla gestione dei problemi connessi alla educazione degli alunni, che non potrà non condurre ai migliori risultati. La scuola che vogliamo proporre all’utenza non si riduce a luogo della trasmissione di contenuti, ma è una scuola che, attraverso la proposizione di saperi essenziali, irrinunciabili e di un ampio ventaglio di opportunità formative integrative, mira a sviluppare nell’allievo tutte le sue potenzialità. Il bambino oggi ha bisogno di “imparare ad apprendere”, di acquisire
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
5
strutture cognitive plastiche e adattabili alle situazioni problematiche più diversificate e complesse, tipiche della realtà attuale. Un panorama sociale caratterizzato dallo sviluppo delle tecnologie più sofisticate, dalla molteplicità dei linguaggi e dei codici di comunicazione, dalle dinamiche complesse degli scambi economici e del mercato del lavoro, con una prospettiva che ha aperto già le frontiere dell’Europa, ma che si avvia verso sistemi di interazione planetaria. Alla luce di tali consapevolezze, gli operatori didattici del 6° Circolo Didattico di Benevento, lavorano responsabilmente per migliorare la qualità del servizio scolastico.
6
IL P.O.F. COINVOLGE
ALUNNO GENITORE
DIRIGENTE SCOLASTICO EQUIPE PEDAGOGICA
PERSONALE A.T.A.
- E’ attento ai processi innovativi, alle richieste della società, del territorio, delle famiglie, degli alunni.
- Valorizza le risorse umane e materiali.
- Assicura la correttezza della gestione.
- E’ titolare delle relazioni sindacali.
INDIVIDUA - Bisogni. - Obiettivi. - Strategie
VERIFICA I risultati conseguiti rispetto agli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO programmati e alle risorse
• Il D.S.G.A. è responsabile dei servizi amministrativi,organizzativi e gestionali.
• Assistenti amministrativi. • Collaboratori dei servizi scolastici.
CONOSCE - L’Offerta Formativa. - Esprime pareri e proposte. - Collabora nelle attività.
Conosce - Il contratto formativo
- I percorsi per raggiungerlo
- Le fasi di realizzazione
7
L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA
Il CIRCOLO,costituito da tre plessi di scuola dell’Infanzia e da due plessi di scuola Primaria,opera su un territorio vasto e differenziato per localizzazione,per servizi offerti e per condizioni socio-culturale dei residenti. La popolazione scolastica risulta essere,pertanto,piuttosto eterogenea anche se è comunque possibile individuare delle problematiche comuni,riconducibili in parte agli stili di vita caratteristici della società contemporanea. Si evidenziano nella popolazione scolastica:
• l’appartenenza a differenti contesti/abitudini/orientamenti socio-familiari; • la diminuzione delle capacità di attenzione,di concentrazione,di memoria e
l’aumento in parallelo dei casi di cosiddetta “iperattività”; • l’evolversi,in qualche caso,di fenomeni di disadattamento scolastico e/o
ritardo cognitivo che,spesso,preludono all’insuccesso; • il graduale e progressivo emergere di difficoltà da parte dei genitori a
gestire, insieme alla scuola,il ruolo di educatori.
Il 6° Circolo comprende le scuole dell’infanzia di :Piermarini, Cretarossa, San Giuseppe Moscati e le scuole Primarie di : S. Angelo a Sasso e San Giuseppe Moscati.
8
L’ edificio di “Sant’ Angelo a Sasso “, sede della Direzione Didattica e della
Direzione Amministrativa, è situato in via Giovanni Pascoli 2, una traversa del Viale Mellusi. L’edificio è circondato da un ampio spazio esterno recintato: in parte asfaltato e in parte verde, nel quale è collocato un piccolo parco-giochi. Completamente ristrutturato, è dotato di: servizi per diversamente abili ( servizi igienici, caduta delle barriere architettoniche…), dispositivi di sicurezza (allarme incendio, porte antipanico, scale di emergenza…), ascensore, cablaggio informatico. All’ingresso principale sono situati l’ Ufficio del Dirigente Scolastico e gli Uffici Amministrativi, nonché uno sportello per le pubbliche relazioni. Questo primo corpo dell’edificio scolastico, inoltre, ospita:
- la palestra; - l’aula informatica; - la biblioteca; - l’archivio.
Il secondo blocco dell’edificio è diviso in due ali. L’ala sinistra si sviluppa su tre livelli: seminterrato, piano terra, primo piano. Il seminterrato ospita sul lato sinistro:
- tre sezioni della scuola dell’Infanzia Piermarini, - un laboratorio, - una sala mensa; sul lato destro: - un laboratorio, - un ambiente utilizzato dagli addetti al servizio di refezione scolastica, - un’ampia sala mensa utilizzata anche come sala convegni dotata di PC, TV. Il piano terra ospita cinque aule;il primo piano ne ospita quattro, più un’aula adibita a laboratorio. L’ala destra si sviluppa su due livelli: primo piano e secondo piano. Il primo piano ospita sei aule, il secondo piano ospita cinque aule adibite a laboratorio ed un’aula utilizzata per la giacenza dei sussidi didattici.
9
L’edificio di “San Giuseppe Moscati,, situato in via Nicola Ciletti, nel quartiere
periferico di Capodimonte, ospita tre sezioni di scuola dell’infanzia e cinque classi di scuola primaria. Di recente ristrutturazione, è dotato di pavimentazione e porte rinnovate, di dispositivi di sicurezza (porte antipanico, scale di emergenza…) e di cablaggio informatico. Circondato da un ampio giardino parzialmente attrezzato con giostre, si sviluppa su due livelli. Al piano terra, cui si può accedere sia dall’ingresso principale che da due ingressi secondari, è ospitata la scuola dell’infanzia con tre aule, quattro laboratori (informatico-multimediale, teatrale, audiovisivo, espressivo-creativo-manipolativo,) uno spazio conviviale e servizi igienici per alunni (anche diversamente abili) e insegnanti. Sullo stesso piano sono situate la sala mensa, un’ampia palestra, un teatro con palcoscenico e gradinate a semicerchio e una biblioteca-sala insegnanti. Tali ambienti, incluso il laboratorio informatico, sono utilizzati da entrambi gli ordini di scuola. Il primo piano ospita la scuola primaria con cinque classi, un’aula riservata al sostegno, tre laboratori di cui uno utilizzato anche come sala video, uno spazio adibito alla conservazione di materiale didattico e servizi igienici per alunni e insegnanti.
L’edificio “Cretarossa”, di recente costruzione, è situato nella parte alta della città
in via Alfredo Zazo – contrada Cretarossa. Ospita sette sezioni di scuola dell’Infanzia e si estende su di un solo livello. E’ dotato di sette aule utilizzate per le attività didattiche ed una piccola aula che ospita tre postazioni multimediali, un grande atrio, una sala polifunzionale, una sala mensa con annesso spazio cucina, un ripostiglio, uno spogliatoio e servizi igienici anche per alunni diversamente abili. E’ circondato da un ampio spazio esterno recintato, in parte asfaltato ed in parte attrezzato a spazio verde in cui sono collocate giostre per i bambini.
Scuola dell’Infanzia “Piermarini” ( vedi S.A.S.)
10
L’ORGANIZZAZIONE delle SCUOLE
Scuola dell’Infanzia
La scuola dell’Infanzia offre due modelli organizzativi: • 45 ore settimanali ( plesso di Cretarossa e Piermarini) dal lunedì al
sabato. La contemporaneità di un’ora quotidiana dei docenti è finalizzata all’attuazione dei progetti di arricchimento anche mediante l’attuazione di itinerari di didattica laboratoriale e/o assistenza mensa.
• 42,30 ore settimanali ( plesso S. Giuseppe Moscati ) dal lunedì al venerdì. La contemporaneità di ore 1,30 dei docenti è finalizzata all’attuazione dei progetti di arricchimento anche mediante l’attuazione di itinerari di didattica laboratoriale
Scuola dell’infanzia Plessi
Piermarini Cretarossa S. Giuseppe Moscati
Tempo scuola
Tempo pieno Tempo pieno Tempo pieno
Orario di ingresso/uscita
8,00-9,00/15,30-16,00 lunedì/venerdì
8,00-9,00/15,30-16,00 lunedì/venerdì
8,00-9,00/16,00-16,30 lunedì/venerdì
Numero classi
3 sezioni: 2 docenti x1 sez.
7 sezioni: 2 docenti x 1 sez.
3 sezioni: 2 docenti x 1 sez.
Orario settimanale alunni
40 ore su 5 giorni 40 ore su 5 giorni 42,30 ore su 5 giorni
Orario settimanale docenti
25 ore settimanali su 6 giorni
25 ore settimanali su 6 giorni
25 ore settimanali su 5 giorni
Servizi aggiuntivi Mensa Mensa Mensa
11
Scuola Primaria La scuola Primaria offre due modelli così strutturati:
• Tempo normale : 27 ore settimanali (8,00–13,30) dal lunedì al giovedì–(8,00–13,00)venerdì; quattro docenti su due classi;
• Tempo lungo : 40 ore settimanali ( 8,30 – 16,30 ) dal lunedì al venerdì (comprensivo di tempo mensa) due docenti per classe.
Entrambi i modelli garantiscono le attività del curricolo obbligatorio e le attività aggiuntive di arricchimento.
12
Scuola Primaria
Plessi
S. Angelo a Sasso
S. Angelo a Sasso
S. Giuseppe Moscati
Tempo scuola
Tempo lungo 8.30/16.30
lunedì/venerdì sabato chiuso
Tempo normale 8.00/13.30 8.00/13,00
lunedì/venerdì sabato chiuso
Tempo lungo 8.30/16.30
lunedì/venerdì sabato chiuso
Numero classi
12 classi: 2 doc. x1 classe
2 classi: 4 doc. x 2 classi
5 classi: 2 doc. x 1 classe
Orario settimanale
alunni
40 ore su 5 giorni
27 ore su 5 giorni
40 ore su 5 giorni
Orario
settimanale docenti
20 ore di insegnamento curricolare 2 ore di contemporaneità spese in attività di laboratorio o assistenza alla mensa; 2 ore di programmazione. Sabato libero
20 ore di insegnamento curricolare in media 2 ore di contemporaneità in media utilizzate per sostituzioni dei colleghi assenti 2 ore di programmazione un giorno libero
20 ore di insegnamento curricolare 2 ore di contemporaneità spese in attività di laboratorio 2 ore di programmazione. Sabato libero
Programmazione Lunedì 16,30/18,30
Lunedì 16,30/18,30
Lunedì 16,30/18,30
Servizi aggiuntivi Mensa
Mensa
13
LA CONTINUITA’
La continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto del bambino
ad un percorso formativo organico e completo a livello psicologico, pedagogico e didattico.
a) La continuità dalla parte dei bambini.
Per garantire ai bambini un passaggio”morbido” e stimolante al successivo ordine di scuola si predispongono:
• iniziative di accoglienza∗ • scambi e visite reciproche • utilizzo in comune di spazi, arredi, strumentazione • organizzazione di feste/spettacoli
∗L’accoglienza costituisce il clima diffuso,che permea l’azione di tutti gli Operatori e consente al bambino di sentirsi “parte” integrante di un contesto ricco,positivo e di avvertire che “la scuola è per lui”. Un dialogo costruttivo,permette di instaurare,tra alunni e docenti,un clima di fiducia,indispensabile per una buona relazione.
L’alunno ha il diritto di “parlare” e di sapere cosa si fa per lui.
L’insegnante ha il dovere di ascoltare e di facilitare il suo pensiero di crescita
e di apprendimento.
Il genitore di sapere e di collaborare.
b) La continuità dalla parte degli insegnanti. Il confronto tra insegnanti di scuola dell’Infanzia e Primaria è finalizzato alla costruzione di una vera e propria cultura della continuità attraverso:
• incontri comuni degli insegnanti dei due ordini di scuola; ● scambi di informazioni e documentazioni delle esperienze e dei percorsi.
14
c) La continuità dalla parte dei genitori Per favorire la corresponsabilizzazione dei genitori nella delicata fase del raccordo e prevenire eventuali forme di disagio legate alla differenza di impegno richiesto ai bambini nei tempi e nei ritmi della giornata scolastica, si è previsto di:
• informare su quanto predisposto dalla scuola nell’ottica della continuità; • informare sull’offerta formativa della scuola primaria di accoglienza.
Ciò nella convinzione che la scuola debba proporsi, costruttivamente, come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione con le famiglie.
15
INTEGRAZIONE
Assumendo la diversità come dimensione esistenziale e non come caratteristica emarginante, la scuola ha ricercato e predisposto percorsi di insegnamento/apprendimento che “sfruttano” e valorizzano la diversità in un’ottica di collaborazione, cooperazione, solidarietà. A tal fine il processo di integrazione è sostenuto:
• dal confronto continuo con gli operatori ASL e con la famiglia; • dal superamento del rapporto insegnante di sostegno/alunno
diversamente abile e l’organizzazione dei gruppi; • dalla valorizzazione delle competenze già possedute dall’alunno; • dall’attenzione a scegliere e a sviluppare temi che veicolino la positività
della diversità; • dall’adozione di strategie idonee a contenere i processi di esclusione e
di insuccesso scolastico; • dall’uso della multimedialità per favorire forme di cooperazione ed
interazione educativa attraverso lo scambio di competenze diverse; • dall’utilizzo del computer come mediatore didattico e facilitatore
dell’apprendimento; • dalla predisposizione di iniziative finalizzate a garantire un passaggio
“morbido” al successivo ordine di scuola.
16
LINEE DI INDIRIZZO
L’eterogeneità di contesti di appartenenza,le situazioni problematiche,comuni e differenziate,l’attenzione al singolo e all’utenza tutta,inducono la scuola a credere nell’informazione,e a porsi costantemente in discussione. Si intende pertanto: - porre attenzione riflessivo-propositiva ai cambiamenti della nostra società e ai conseguenti bisogni formativi ; - curare in termini mirati la formazione dei docenti; - accrescere l’interazione con le Famiglie e con il Territorio; - partecipare ad azioni,iniziative progetti innovativi; - migliorare continuamente gli assetti didattico/organizzativo/valutativi. I progetti ,con ricaduta sul Territorio,sono stati molteplici: - la Settimana della Cultura Scientifica e della Creatività,a cui la scuola ha aderito,ha voluto sviluppare atteggiamenti di curiosità ed interesse verso ogni forma della realtà ambientale,sociale e culturale; - il Circolo si apre alla città, ha potenziato e valorizzato ogni individualità nelle diverse capacità espressive e comunicative; - la partecipazione al progetto del “minibasket” ha sviluppato negli alunni la consapevolezza che il movimento migliora la qualità della vita e che i giochi di squadra favoriscono la collaborazione e il rispetto; - i progetti sull’Ambiente e sull’Alimentazione hanno coinvolto ed interessato gli alunni,le famiglie,le istituzioni.
17
La scuola dell’Infanzia e Primaria,alla luce di quanto detto,si presentano come un LABORATORIO DI CULTURA dove gli alunni possono:
- pensare, - argomentare, - operare, - verificare, nei diversi momenti della vita scolastica.
18
LA GESTIONE DEL CIRCOLO
La gestione del Circolo riguarda: - l’uso ottimale delle risorse finanziarie e strumentali; - gli aspetti organizzativi, didattici ed educativi; - l’attuazione del piano dell’Offerta Formativa.
DIRIGENTE SCOLASTICO
MICHELE RUSCELLO
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Vincenzo Pacca
GIUNTA ESECUTIVA
Presidente: Dirigente Michele Ruscello (componente di diritto) Segretario: Direttore Amm.vo Vincenzo Pacca (componente di diritto) Componente Docente: Fiscarelli Immacolata Componente Genitori: Limongelli Annalisa Componente A.T.A. Del Vecchio Antonietta
CONSIGLIO DI CIRCOLO
Presidente: Verdicchio Alessandro Componente di diritto: Dirigente Scolastico Componente Docenti: Cremone Maria, D’Argenio Maria, D’Auria Anna, Fiscarelli Immacolata, Lupone Rosa I,, Maddaluno Assunta, Micco Anna, Pannella Annamaria. Componente genitori; Campanelli Claudio,De Girolamo Carmen,Graziano Antonio,Limongelli Annalisa,Minicozzi Giuseppina Perna Stefania,Scherillo Brunella. Componente A.T.A. Del Vecchio Antonietta,Sanginario Raffaella.
19
COLLEGIO DEI DOCENTI PLENARIO Presidente : Dirigente Scolastico
Ne fanno parte tutti i docenti del Circolo ed è articolato in:
- Consigli di Intersezione per la scuola dell’Infanzia, - Consigli di Interclasse per la Scuola Primaria.
Ciascun Consiglio è coordinato da un docente nominato dal Dirigente Scolastico.
SUPPORTO ORGANIZZATIVO
Collaboratore Vicaria del Dirigente: Maria Cremone 2° Collaboratore del Dirigente Anna Micco Responsabile del plesso Scuola Primaria S.G.Moscati Maria Cremone Responsabile del plesso Scuola dell’Infanzia Cretarossa Rosa Lupone Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa (art. 30 C.C.N.L. 20/02/2005) Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Annamaria Pannella Gestione delle risorse materiali Maria Rosaria Nigro Formazione/aggiornamento /continuità Amelio Giovanna Gestione risorse multimediali /telematiche De Toma Carla
20
COMPONENTI COMITATO DI VALUTAZIONE DOCENTI Membri effettivi: Intorcia Maria, Nigro Maria Rosaria, Pannella Annamaria. Membri supplenti: De Blasio Immacolata, Iannelli Maria Grazia. Coordinatori di piano plesso “Sant’Angelo a Sasso” Classi 1^A / B/ 2^A / B /C T.P. Annamaria Pannella Classi 3C/ 4^A / B / C T.P. Micco Anna Classi 3^A / B / 5 ^A /B / C T.P. Classi 1^C / 3^D T.N. M.Rosaria Nigro Coordinatori di piano plesso “San Giuseppe Moscati” Classi 1^- 2^- 3^- 4^- 5^ T.P. Lucia Ferro Sezioni 1^- 2^- 3^ Carla De Toma Coordinatore plesso “Cretarossa” Sezioni 1^A/B-2^A/B/C-3^A/B Lupone Rosa
21
DOCENTI REFERENTI DEI PROGETTI
Scuola Primaria “S.A.S.” e “S.G.M.”
Classi 2° “ALIMENTI….AMOCI” Annamaria Pannella Classi 3° “CRESCERE NELLA CULTURA DELLA LEGALITA’ E DELLA PACE” Lucia Ferro Classi 4° “SCUOLA TRA PASSATO E PRESENTE” (sett. Scientifica) Liliana Ricciardi Classi 5° “GOCCE DI MEMORIA” Anna D’Auria (Il circolo si apre alla città) Scuola dell’Infanzia “S.G.M.” “MEDIA,AMBIENTE,TECNICHE,CORPO…IN GIOCO” +”UNA FINESTRA SEMPRE APERTA” Carla De Toma Scuola dell’Infanzia “Cretarossa” “SIAMO PICCOLI……MA CRESCEREMO” Dell’Italia Bonaria Scuola dell’Infanzia “Piermarini” “IGIENE + RISPETTO PER L’AMBIENTE = SALUTE” Dessy Assunta “TELETHON 2008” “VOLAMI NEL CUORE” Pannella Annamaria
22
ADDETTI AI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ASPP (art. 8 bis del D.L.gs 626/94 introdotto dal D.Lgs 23 giugno 2003 n. 195)
Cremone Maria, Cusano Liliana, Pannella Annamaria.
ADDETTI ALLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO (art.4, comma 5, lett. a D.Lgs. n. 626/94)
Plesso “Sant’Angelo a Sasso” Intorcia Maria, Micco Anna, Petroccia Petronilla, Orrera Rita Plesso “Cretarossa” Lupone Rosa Imperatrice, Marotti Emilia Plesso “San Giuseppe Moscati” Cremone Maria, D’Auria Anna
ADDETTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI (art. 4, comma 5, Let, a D.Lgs. n. 626/94)
Plesso “Sant’Angelo a Sasso” Di Dio Francesco, Sanginario Raffaella. Plesso “Cretarossa” Bianchini Clementina, De Vita Mirella. Plesso “San Giuseppe Moscati” Iele Rita,Cervone Marisa.
23
ADDETTI ALL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA
Plesso “Sant’Angelo a Sasso”
COMPITI E RESPONSABILITA’ TITOLARE SOSTITUTO
Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso.
Capo d’Istituto Dott. Michele Ruscello
Ins. Micco Anna
Personale incaricato della diffusione dell’allarme generale
Paragona Rosetta Solla Massimo Di Dio Francesco
Personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso.
Pacca Vincenzo Regardi Antonio
Personale incaricato del controllo delle operazioni di evacuazione
Tutti i collaboratori in servizio
Personale incaricato dell’interruzione dell’energia elettrica/gas e dell’alimentazione della centrale termica.
Di Dio Francesco Solla Massimo
Rapuano Antonietta Panella Giovanna.
Responsabile del centro di raccolta esterno Di Dio Francesco Panella Giovanna Solla Massimo
Lepore Annamaria Rapuano Antonietta Sanguinario Raffaella
Personale addetto al controllo periodico dell’efficienza dei presidi antincendio, all’apertura quotidiana delle uscite di sicurezza ed al controllo della praticabilità dei percorsi di fuga interni ed esterni all’edificio.
Incaricati dell’antincendio.
24
ADDETTI ALL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA
Plesso “San Giuseppe Moscati”
COMPITI E RESPONSABILITA’ TITOLARE SOSTITUTO
Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso.
Capo d’Istituto Dott. Michele Ruscello
Personale incaricato della diffusione dell’allarme generale
Cremone Maria D’Auria Anna
Personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso.
Cremone Maria D’Auria Anna
Personale incaricato del controllo delle operazioni di evacuazione
Tutti i collaboratori in servizio
Personale incaricato dell’interruzione dell’energia elettrica/gas e dell’alimentazione della centrale termica.
Iele Rita Cervone Marisa
Responsabile del centro di raccolta esterno Iele Rita Cervone Marisa
Personale addetto al controllo periodico dell’efficienza dei presidi antincendio, all’apertura quotidiana delle uscite di sicurezza ed al controllo della praticabilità dei percorsi di fuga interni ed esterni all’edificio.
Incaricati dell’antincendio.
25
ADDETTI ALL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA
Plesso “Cretarossa”
COMPITI E RESPONSABILITA’ TITOLARE SOSTITUTO
Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso.
Capo d’Istituto Dott. Michele Ruscello
Personale incaricato della diffusione dell’allarme generale
De Vita Mirella Romano Francesca
Personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso.
Lupone Rosa Marotti Emilia
Personale incaricato del controllo delle operazioni di evacuazione
Tutti i collaboratori in servizio
Personale incaricato dell’interruzione dell’energia elettrica/gas e dell’alimentazione della centrale termica.
De Vta Mirella Bianchini Clementina
Responsabile del centro di raccolta esterno De Vita Bianchini
Personale addetto al controllo periodico dell’efficienza dei presidi antincendio, all’apertura quotidiana delle uscite di sicurezza ed al controllo della praticabilità dei percorsi di fuga interni ed esterni all’edificio.
Incaricati dell’antincendio.
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Ins. Pannella Annamaria
REPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Prof. Antonio Barricella
26
RAPPRESENTANZE SINDACALI
Inss: Biondi Anita Crescenza, Pannella Annamaria. Sangiuolo Annamaria
LE RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie della scuola sono tutte documentate nel Programma Annuale, secondo il nuovo regolamento di contabilità Decreto Interministeriale n. 44 dell’1/02/2001, concernente la gestione amministrativo-contabile dell’Istituzione scolastica. Questo documento contabile assume anche il compito di monitorare il regolare andamento dei flussi di spesa in relazione al raggiungimento dei fini istituzionali dell’attività didattica, evidenziando la coerenza tra le scelte del P.O.F. e l’uso delle risorse. Le risorse finanziarie della suola sono costituite dal: Fondo dell’Istituzione Scolastica.
27
RISORSE INTERNE – TOTALE ALUNNI ISTITUTO
Scuola n° docenti
n° classi
n° sezioni
n° alunni
mensa Personale ATA
Scuola Primaria
S.A.Sasso
35 16 332 T.P. si T.N.no
7
Scuola Primaria
S.G.Moscati
14 5 76 si 2
Scuola Infanzia
Piermarini
6 3 69 si 2
Scuola Infanzia
Cretarossa
15 7 196 si 4
Scuola Infanzia
S.G. Moscati
7 (inclusa ins. di Rel.)
3 48 si 2
28
PERSONALE DOCENTE DELL’ISTITUTO
SCUOLA PRIMARIA S.A.S. 1. Amelio Giovanna 2. Barricella Immacolata 3. Biondi Anita 4. Cifaldi Maria 5. D’Angelo Laura 6. De Blasio Daniela 7. De Blasio Immacolata 8. De Franco Lucia 9. De Tata Assunta 10. Ferri Teresa Maria 11. Figliola Antonietta 12. Gambarota Daniela 13. Giardiello Ines 14. Greco Maria 15. Iannella Maria Grazia 16. Intorcia Maria 17. Longo Lucia I. 18. Maddaluno Assunta 19. Mercone Angela 20. Micco Anna 21. Nicchiniello Adelia 22. Nigro Maria Rosaria 23. Orrera Rita 24. Pannella Annamaria 25. Paragone Vera 26. Patrone Marinella 27. Petroccia Petronilla 28. Quadraro Lidia 29. Ricciardi Liliana 30. Russo Gaetana 31. Sangiuolo Anna Maria 32. Soriano Fiorentina 33. Tiso Maria 34. Verdino Stefania
SCUOLA PRIMARIA S.G.M. 1. Ciavarella Angela 2. Cremone Maria 3. D’Auria Anna 4. De Tata Antonietta 5. Fasulo Stefania 6. Ferro Lucia 7. Fiscarelli Immacolata 8. Frattolillo Elena 9. Panella Luigi 10. Paragona Maria 11. Pepe Maria Grazia 12. Ruotolo Maria 13. Zullo Rosanna
29
SCUOLA INFANZIA PIERMARINI
1. Dessy Assunta 2. Itro Rita 3. Masone Atonia 4. Rossetti Teresa 5. Sifo Maria Grazia 6. Vessichelli Ornella
SCUOLA INFANZIA CRETAROSSA
1. Ciavattone Rosa 2. Cusano Liliana 3. D’Argenio Maria 4. Dell’Italia M. Bonaria 5. Dello Iacovo Enrica 6. Faiella Giovanna 7. Iannelli Maria 8. Lepore Marisa 9. Lupone Rosa I. 10. Mainiero Carmela 11. Marotti Emilia 12. Saccomanno M.Pia 13. Tremigliozzi Patrizia 14. Vicerè Carmela 15. Zollo M.Nicolina 16. Zollo M. Rosaria
SCUOLA INFANZIA S.G.M.
1. Caruso Rita 2. Crafa Rosalba 3. De Toma Carla 4. Manodoro Anna 5. Preziosi Amelia 6. Ranaldo Giovanna 7. Vitiello Barbara 8. Simeone Simona
30
PERSONALE A.T.A. DEL CIRCOLO
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
1. De Felice Teresa 2. Del Vecchio Antonietta 3. Marsullo Antonella 4. Regardi Antonio
COLLABORATORI SCOLASTICI
1. Bianchini Clementina 2. Campana Olimpia 3. Cervone Marisa 4. De Vita Mirella 5. Di Dio Francesco 6. Iele Rita 7. Lepore Annamaria 8. Muscetti Vincenza 9. Panella Giovanna 10. Paragona Rosa 11. Petriello Annamaria 12. Rapuano Antonietta 13. Romano Francesca 14. Sanginario Raffaella 15. Santamaria Giuseppina 16. Sartuccio Claudia 17. Solla Massimo
31
FINALITA’ ISTITUZIONALI
D.I. 19/02/2004 n. 59 art. 1
SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica integrale dei bambini e delle bambini e contribuisce alla loro formazione,realizzando il profilo e la continuità educativa.
D.I. 19/02/2004 n.59 art.5
SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria promuove lo sviluppo della personalità ,ed ha il fine di fare acquisire e sviluppare :
- le conoscenze; - le abilità ; - le competenze di base.
Di valorizzare: - le capacità relazionali; - le capacità di orientamento
spazio/temporali. Di educare: - ai principi fondamentali della convivenza civile.
32
NEL P.O.F. è definito
Impianto culturale/pedagogico
della scuola
Collegamenti con gli enti territoriali
Impianto metodologico/didattico
della scuola
33
Impianto culturale /pedagogico della scuola
Il contesto ambientale è considerato da due punti di vista: ∗ come espressione delle esigenze locali e della domanda culturale,rispetto a cui la scuola è chiamata a fare le sue scelte per dare risposte precise. ∗ come risorsa,attraverso le famiglie, gli enti locali e le agenzie del territorio,di proprie proposte volte ad arricchire l’Offerta Formativa della scuola. Le esigenze prioritarie,derivanti dal contesto sociale,economico e culturale sono: ∗ qualità dell’offerta formativa per assicurare a tutti pari opportunità di formazione; ∗ integrazione degli alunni diversamente abili; ∗ realizzazione di una continuità educativa in coerenza con lo sviluppo fisico, intellettivo e relazionale degli alunni; ∗ organizzazione efficace del tempo scuola; ∗ utilizzazione delle tecnologie informatiche; ∗ collaborazione con gli enti locali; ∗ collaborazione con le famiglie.
Collegamenti con gli enti territoriali
Interventi di esperti su attività specifiche.
34
Impianto metodologico/didattico
⑈ Coinvolgimento delle famiglie; ⑈ utilizzazione della quota oraria obbligatoria e opzionale ; ⑈ organizzazione scolastica basata su gruppi classe; ⑈ metodologia laboratoriale, peer education, cooperative learning.
I LABORATORI
• I laboratori costituiscono modalità ordinaria dell’attività formativa. • Il laboratorio inteso non solo come spazio fisico,ma come opportunità di apprendimento. • Il laboratorio si fonda sui bisogni formativi degli alunni e non sulle
tematiche. • I laboratori si svolgono in orario obbligatorio.
35
Convivenza democratica PER
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
COSTRUZIONE DELLA PROPRIA IDENTITA’
FINALITA’
Sviluppare in modo equilibrato le componenti:
• cognitive; • affettive
della PERSONALITA’
Formazione della: • coscienza di sé; • propria identità
in rapporto al COMPORTAMENTO degli altri.
PER
Osservare Selezionare Riconoscere Classificare Cogliere Rappresentare Individuare Analizzare Descrivere Confrontare Riconoscere Indagare Produrre Esplorare Comunicare Ipotizzare Ascoltare Distinguere Localizzare Verificare
Immaginare Intuire Controllare Trasferire Confrontare
36
Le attività finalizzate al raggiungimento degli Obiettivi Generali del processo formativo, offrono al bambino un percorso di formazione/apprendimento che lo guidi a : ★ saper parlare prima ancora di conoscere le regole; ★ pensare prima di essere consapevole del processo di elaborazione cognitiva; ★ combinare colori, forme,luci,dando spazio e visibilità ai suoi pensieri ed alle sue emozioni; ★ usare e costruire oggetti in collaborazione con gli altri; ★ acquisire fiducia nelle proprie potenzialità; ★ sentirsi compreso nei bisogni di sicurezza e di affetto; ★ sviluppare la propria autonomia; ★ conoscere e rispettare le norme che regolano la vita della comunità Scolastica.
37
COMPETENZE AUTONOMIA
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
CORPOREITA’: muoversi,rappresentarsi, gestirsi,rapportarsi.
INTELLETTUALE:
patrimonio linguistico, logico / relazionale, sviluppo della simbolizzazione .
VALORIZZARE:
l’invenzione, l’immaginazione, la creatività.
ORIENTARSI Compiere scelte autonome,riconoscere rapporti di dipendenza / indipendenza
SCEGLIERE :accettare e
condividere regole,tradurre norme di comportamento in atteggiamenti responsabili anche in riferimento alla sicurezza.
SOCIALIZZARE: sviluppare rapporti sociali con gli altri.
CONSOLIDARE ABILITA’:relazionali,percett
ive,linguistiche,intellettive,manipolative.
SVILUPPARE CAPACITA’: logiche,
cognitive,emozionali
STIMOLARE:
la produzione di messaggi,testi,situazioni.
IDENTITA’
PSICODINAMICA: discriminazione e riproduzione di strutture ritmiche varie e articolate.
38
Le attività Laboratoriali inserite nei progetti di Arricchimento
dell’Offerta Formativa arricchiscono il ventaglio di opportunità
formative offerte ai bambini e soddisfano il loro bisogno di giocare,muoversi,fare musica,creare.
OBIETTIVI: ☸ Rispettare bisogni ed interessi personali; ☸ esprimere se stessi in ambienti attrezzati e ben organizzati; ☸ ampliare esperienze e conoscenze; ☸ uscire dal proprio egocentrismo,attraverso momenti socializzanti; ☸ conoscere il proprio contesto socio/ambientale.
LE ATTIVITA’ LABORATORIALI
39
PROGETTO “NOI SIAMO PICCOLI….MA CRESCEREMO” DESTINATARI: n. 194 alunni DOCENTI: insegnanti di classe TEMPI: febbraio/giugno 2010 MOTIVAZIONE: Fornire la possibilità ad ogni bambino di esprimere la propria soggettività,di accrescere: capacità,conoscenze,potenzialità,riducendo e superando svantaggi attraverso i diversi linguaggi. LABORATORI: musicale/motorio/creativo/informatico/d’inglese/alimentare.
PROGETTO “MEDIA,AMBIENTE,TECNICHE,CORPO….IN GIOCO” + “ UNA FINESTRA SEMPRE APERTA”
DESTINATARI: 48alunni DOCENTI: insegnanti di classe TEMPI: febbraio/giugno 2010 MOTIVAZIONE:rendere il bambino: lettore,fruitore,produttore di messaggi e di linguaggi mediali ;concretizzare comportamenti giusti nei confronti dell’ambiente.. LABORATORI: espressivo/creativo/mediale
“CRETAROSSA” Sezioni n. 7
“SAN.G.MOSCATI Sezioni n. 3
40
PROGETTO “IGIENE + RISPETTO DELL’AMBIENTE = SALUTE” DESTINATARI: 68alunni DOCENTI: insegnanti di classe TEMPI: febbraio/giugno 2010 MOTIVAZIONE:aiutare il bambino ad assumere sane abitudini igieniche ed indurre alla riflessione sulla correlazione tra buone abitudini igieniche e rispetto dell’ambiente. LABORATORI: espressivo/creativo/manipolativo.
“PIERMARINI” Sezioni n. 3
41
Convivenza democratica Competenze di ambito
SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE DI BASE
Ambito matematico Scientifico tecnologico
Ambito umanistico
• Italiano • Lingua straniera • Storia • Geografia • Arte e immagine • Religione
• Matematica • Scienze • Musica • Tecnologia e informatica • Scienze motorie e sportive
Competenze di ambito
Osservare Selezionare Riconoscere Classificare Cogliere Rappresentare Individuare Analizzare Descrivere Confrontare Riprodurre Valutare Riconoscere Indagare Produrre Esplorare Comunicare Ipotizzare Ascoltare Periodizzare Distinguere Localizzare Verificare
Immaginare Calcolare Intuire Numerare Progettare Classificare Rappresentare Ordinare Controllare Combinare Codificare Stimare Trasferire Costruire Confrontare Usare
42
OBIETTIVI SPECIFICI Nelle Indicazioni Nazionali le discipline sono divise in:
✤ CONOSCENZE ✤ ABILITA’ Che corrispondono a ciò che un bambino deve saper fare. Insieme, Conoscenze e Abilità, formano gli
✤ OSA e sono gli standard nazionali.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il “cuore” del processo educativo si ritrova nel compito dei docenti di progettare gli O .A.(Obiettivi di Apprendimento). Gli Obiettivi Formativi rappresentano il livello di formazione che il gruppo di alunni può raggiungere relativamente a quello standard.
PIANIFICAZIONE
La pianificazione è flessibile ed ipotizza:
❖ il numero degli O.A. programmabili;
❖ la loro organizzazione didattica.
43
APPRENDIMENTI UNITARI IPOTIZZATI ❒ Mettere in atto comportamenti di autocontrollo,autonomia,fiducia di sé.
❒ Accettare,rispettare,aiutare gli altri e i “diversi da sé” comprendendo le
le ragioni dei loro comportamenti.
❒ Comprendere l’importanza dell’intervento necessario dell’uomo
sull’ambiente.
❒ Attivare comportamenti di prevenzione ai fini della salute nel suo
complesso.
❒ Esercitare modalità corrette ed efficaci di espressione delle proprie
emozioni della propria affettività.
PROGETTAZIONE,REALIZZAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEGLI O. A.
Gli O.A. si progettano,si realizzano e si documentano seguendo le tre fasi,come è previsto dagli ORDINAMENTI. 1^ FASE: - esprimere gli O. F . che articolano l’apprendimento unitario,gli standard e livelli di apprendimento per gli O.F.; - esprimere metodi,tempi,soluzioni organizzative,insegnanti coinvolti,modalità di verifica degli O.F. modalità della valutazione delle competenze personali maturate attraverso gli Obiettivi di Apprendimento. Ogni team docente individua il proprio percorso didattico.
44
2^ FASE: - svolgimento delle attività da parte dei docenti - verifica delle conoscenze e delle abilità; - predisposizione del compito di apprendimento unitario, - valutazione delle competenze personali. 3^ FASE: Questa è la fase dell’accertamento e della documentazione degli esiti.
45
COOPERARE
COMUNICARE
LEGGERE
ASCOLTARE
SCRIVERE
SCHEMATIZZARE
ELABORARE
MAPPA DELLE COMPETENZE INTERDISCIPLINARI
ESPRIMERSI E OPERARE SECONDO CODICI DIVERSI
PARLARE INTERAGIRE
PRODURRE E TRASFORMARE CREARE
SPERIMENTARE RIUTILIZZARE COLLEGARE
SINTETIZZARE
46
STRUTTURARE
VALUTARE
CLASSIFICARE
COLLOCARE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO
RISOLVERE
DESCRIVERE ESPLORARE
ARGOMENTARE
VERIFICARE
STABILIRE RELAZIONI
ANALIZZARE E PROBLEMATIZZARE
DISTINGUERE
RAPPRESENTARE
RICERCARE INFORMAZIONI
RIFLETTERE
OSSERVARE
CONFRONTARE
FARE IPOTESI
47
I percorsi formativi maggiormente rispondenti alle esigenze della
comunità sociale, in cui la scuola opera, integrano i “SAPERI IRRINUNCIABILI”.
Le attività didattiche del primo anno saranno finalizzate a: • migliorare le relazioni nell’ambito della famiglia e della scuola,in un
contesto spazio/temporale prossimo al bambino; • favorire le dinamiche affettivo/relazionali ; • favorire la crescita psicofisica nella globalità e pluralità dei linguaggi: • far acquisire familiarità con le altre culture.
Le attività didattiche del secondo e del terzo anno saranno finalizzate a: • avviare un primo approccio con il territorio; • favorire atteggiamenti comunicativo/relazionali positivi utilizzando i vari
linguaggi,verbali e non verbali,consentendo agli alunni di esprimere al meglio la propria creatività.
ATTIVITA’ DIDATTICHE E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
48
Le attività didattiche del quarto e del quinto anno saranno finalizzate a: • conoscere il territorio su livelli più evoluti,quale:
- spazio organizzato, - ambiente di vita, - luogo pregno di storia;
• scoprire l’ambiente circostante da un punto di vista: - geografico,
- scientifico, - artistico, - economico, - religioso;
• promuovere la cultura del rispetto verso il patrimonio ambientale; • promuovere l’uso del computer come mezzo di comunicazione
interattiva.
49
Le attività Laboratoriali inserite nei progetti di Arricchimento
dell’Offerta Formativa integrano il curricolo adattandolo alle specifiche esigenze dell’allievo a cui si propone un ventaglio di attività curriculari, diverse ed accattivanti, che mirano alla valorizzazione delle singole individualità.
Il bambino in tal modo potrà:
▣ conoscersi meglio, misurarsi, scoprire attitudini e propensioni,
orientandosi con maggiore sicurezza nelle scelte future;
▣ costruire una propria identità positiva ed acquisire fiducia in sé,
sperimentando situazioni di successo scolastico e sociale. A tal fine è stato adottato un CRITERIO DELLA CICLICITA’ , per consentire ai numerosi alunni della nostra scuola, di accedere a tutte le opportunità formative, nel corso dei cinque anni del ciclo primario.
LE ATTIVITA’ LABORATORIALI
50
PROGETTO “GIOCARE…..I GIOCHI” DESTINATARI: n. 11 alunni della classe PRIMA S.G.M. DOCENTI: insegnanti di classe TEMPI: febbraio/giugno 2010 MOTIVAZIONE: rinforzo della propria identità in rapporto a se stessi e agli altri. LABORATORI: creativo/pittorico/ manipolativo/musicale/sportivo.
PROGETTO “ ALIMENTI….AMOCI” DESTINATARI: n.72 alunni delle classi SECONDE S.A.S. / S.G.M. DOCENTI: insegnanti di classe TEMPI: febbraio/giugno 2010 MOTIVAZIONE: per far conoscere ai bambini l’importanza di “Saper mangiare”bene;per favorire l’avvicinamento alla “Sicurezza alimentare”;per promuovere la consapevolezza che l’alimentazione è legata alla natura e all’ambiente. LABORATORI: espressivo/manipolativo/creativo/musicale/pittorico.
CLASSE PRIMA S.G.M.
CLASSI SECONDE n.4
51
PROGETTO “I MIEI DIRITTI SONO I DIRITTI DI TUTTI” DESTINATARI: n. 41 alunni delle classi TERZE S.A.S. /S.G.M. DOCENTI: insegnanti di classe TEMPI: febbraio/giugno 2010 MOTIVAZIONE: far maturare negli alunni la consapevolezza che ogni bambino è soggetto titolare di propri e alienabili diritti,al pari di tutti gli altri individui. LABORATORI: musicale/creativo/motorio.
PROGETTO “LA SCUOLA…… TRA PASSATO E PRESENTE ” (settimana della Cultura Scientifica e della Creatività)
DESTINATARI: n.83 alunni delle classi QUARTE S.A.S. / S.G.M. DOCENTI: insegnanti di classe TEMPI: febbraio/giugno 2010 MOTIVAZIONE: sviluppare atteggiamenti di curiosità ed interesse verso ogni forma della realtà ambientale-sociale-culturale.. LABORATORI: espressivo/ scientifico/ creativo/ musicale/storico.
CLASSI TERZE n.3
CLASSI QUARTE n.4
52
PROGETTO “GOCCE DI MEMORIA” (il circolo si apre alla città)
DESTINATARI: n. 94 alunni delle classi QUINTE S.A.S./S.G.M. n.48 alunni della sc. dell’Infanzia S.G.M. DOCENTI: insegnanti di classe TEMPI: febbraio/giugno 2010 MOTIVAZIONE:favorire e sviluppare le attitudini socio-relazionali degli alunni,potenziando ogni individualità nelle diverse capacità espressive e comunicative,superare le problematiche comportamentali e relazionali usando didattiche alternative. LABORATORI: espressivo/teatrale/motorio / musicale
PROGETTO “ TELETHON 2009” - “VOLAMI NEL CUORE” (associazione ONLUS-BNL)
DESTINATARI: n. 237 alunni della scuola dell’Infanzia. n.359 alunni della scuola Primaria S.A.S./S.G.M. DOCENTI: insegnanti n.58 TEMPI: ottobre/dicembre MOTIVAZIONE: favorire il processo di collaborazione con gli altri per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di scopi umanitari. LABORATORI: espressivi/creativi/manipolativi.
CLASSI QUINTE n.4
CLASSI E SEZIONI DEL CIRCOLO
53
AGGIORNAMENTO
In congruenza con indicazioni orientative ministeriali e con le proposte e le azioni formative in atto nel Circolo, per l’anno scolastico in corso sono stati seguiti corsi di aggiornamento relativi a:
- Tecniche espressivo-manipolative (Indicazioni esplicativo-orientative + Pratica laboratoriale in situazione)
I succitati Itinerari formativi, mirano ad accrescere la dimensione professionale dei docenti privilegiando il FARE, basilare per il FAR FARE.
54
TERRITORIO
AZIONI E INTERAZIONI
Nell’ambito delle azioni sul/con il Territorio, si segnalano e/o si prevedono, per gli anni scolastici 2008/’09 e 2009/’10. -Interazioni con Enti Locali ed Agenzie territoriali (Ufficio Scolastico Provinciale, Comune, Provincia…) -Partecipazione ad iniziative progettuali-operative provinciali, interprovinciali, regionali, nazionali quali:
• Maratona cittadina; • Concorsi didattici a tema, con itinerari educativi e produzioni di
elaborati individuali e/o di gruppo (ecoambientali,,multimediali, valoriali…);
• Telethon. • Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica. • Celebrazione di Giornate “importanti” (Legalità, Salute, Comunicazioni
Sociali, Pace, Poesia, Malato, Libro, Acqua, Gioco, Ambiente, Alimentazione….);
• Visite guidate e uscite didattiche. • Progetto SAX-P (adesione con impegno di attuazione ed interazione
per favorire l’inclusione sociale territoriale nell’ambito dell’innovazione e delle comunicazioni tecnologiche);
• Il Circolo si apre alla Città. • Produzione-concretizzazione-socializzazione di azioni mediaeducative,
anche in termini operativi ed interattivi; • Iniziative/Conferenze provinciali a tema (ecoambientali, multimediali..); • Utilizzo funzionale, anche in termini allargati, di docenti esperti interni.
Il Circolo manifesta collegialmente l’intenzionalità di accrescere operativamente, a fini informativo- educativo -formativo, l’interazione con il Territorio, socializzando partecipando ad AZIONI ritenute funzionali e fonte di crescita, individuale e di gruppo.
55
VERIFICA, ACCERTAMENTO, CONTROLLO, VALUTAZIONE, sono momenti di cura del processo di costruzione della conoscenza.
# LA VERIFICA determina l’ampiezza e la profondità delle conoscenze
acquisite.
# L’ACCERTAMENTO considera l’autenticità, la validità formativa e
l’adeguatezza dei contenuti scelti.
# IL CONTROLLO riscontra la pertinenza e l’idoneità delle seguenti
variabili: tempo, metodi, strumenti e materiali impiegati.
# LA VALUTAZIONE rappresenta il momento in cui lo studente,
attraverso compiti di apprendimento unitari,mette in atto ciò che sa e lascia seguire e apprezzare le capacità potenziali non ancora pienamente espresse.
SISTEMA DI VALUTAZIONE
VERIFICA
VALUTAZIONE
CONTROLLO
ACCERTAMENTO
56
❖ FASE DIAGNOSTICA L’équipe pedagogica rileva i livelli di partenza e sulla base dei bisogni formativi e degli interessi degli studenti,ipotizza il percorso formativo adeguato a mobilitare le loro capacità personali. ❖ FASE FORMATIVA L’équipe pedagogica, sollecitata dalle prestazioni degli studenti,orienta,se necessario,l’azione didattica e, cooperando, rende sempre più unitario l’intervento e personalizzato l’apprendimento. ❖ FASE SOMMATIVA L’équipe pedagogica propone agli allievi il “compito di apprendimento unitario in situazione” attraverso il quale manifestano le competenze maturate.
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
57
✿ MATERIALI - Schede per l’accertamento delle conoscenze possedute dall’allievo
al suo ingresso nella Scuola Primaria;
- Griglie di raccolta delle informazioni;
- Check list di sintesi per la lettura comparata degli esiti conseguiti al
termine della scuola dell’Infanzia e l’inizio della scuola Primaria;
- Strumenti per la rilevazione dei traguardi formativi raggiunti al termine
del ciclo della scuola Primaria.
✿ STRUMENTI - prove scritte (schede, questionari a risposta aperta, multipla, a
completamento), tabelle e grafici, stesura delle diverse tipologie testuali, risoluzione di situazione problematiche;
- prove orali (conversazioni, discussioni e confronti) - compiti di apprendimento unitario in situazione .
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI