Post on 12-Mar-2018
1
Convention AIFIRM 2017
Integrazione del CRO con le funzioni di governo: opportunità dal contesto regolamentare
Mauro Senati – Chief Risk Officer Gruppo UBI Banca 28 Novembre 2017
2
Contesto normativo ed evoluzione del ruolo del CRO
Principali interazioni con le strutture di governo della Banca
Focus:
Ruolo del CRO nei processi di stress test
Ruolo del CRO nelle attività derivanti dal principio IFRS 9
Conclusioni
Agenda
3
Overview fonti normative e principali evoluzioni in corso …
Macro Area
#
pubbl. Principali tematiche Area
Risk Management framework: articolato ed in costante evoluzione
(*) Evoluzioni dei Regolamenti UE in corso (November 2016) (CRD, CRR, BRRD) – BCBS Standards
[previsione chiusura lavori del Comitato dicembre 2017]
SSM Basilea 3
SSM Basilea 4 (*)
SRM
ACCOUNTING
ALTRO
59
27
General Framework Capital Floors Credit Risk
Counterparty Risk Operational Risks
ICT Risk IRRBB
Market Risk Equity Risk Liquidity Leverage
Securitization Pillar I (TRIM)
Pillar II Pillar III altro
CREDIT RISK:
• Model Change 2017 • Roll Out 2018 (UBI stand alone e Bridge
Banks)
CREDIT RISK – Nuova definizione default PILLAR I – TRIM Credit Risk
STRESS TEST - EU-wide stress test
CREDIT RISK • Revisione Approccio Standardizzato • Vincoli all’impiego dell’IRB Approach
MARKET RISK - Fundamental Review
COUNTERPARTY RISK: SA-CCR and CVA
LIQUIDITY: LCR e NSFR
NPL IFRS9 14 BRRD MREL 10
Risk Data Aggreg. Segnalazioni AV 13
IFRS 9: first time adoption 1/1/18 NPL: livelli minimi di accantonamenti per
nuove NPEs (dal 1/1/18), in base all’anzianità di default – secured/unsecured (implementazione graduale)
ECAF – monitoraggio Static Pool
BRRD - evoluzioni (*)
4
… e conseguente evoluzione del ruolo del CRO (1/2)
Valutazione ex ante di
Operazioni di Maggior
Rilievo (OMR)
Concessione del credito
Cessione NPL
Provisioning/ Forborne
Manovre di mercato (ALM liquidity, IRRBB)
Processo di spesa
Evoluzioni societarie/organizzative
Validazione ex ante
elementi discrezionali
dei processi della
Banca
Modellistica sviluppata da altre funzioni (Model
Governance)
Elementi discrezionali dei processi di planning
(es. metriche, metodologie)
Opzioni di recovery del Recovery Plan
Processi strategici
Proiezioni e valutazioni di adeguatezza
corrente e prospettica in ottica patrimoniale
e di liquidità
What-if analysis / stress testing
Programmi di liquidità
CFO
CFO
COO
FINANZA CLO
NUOVI AMBITI DI INTERVENTO DEL CRO PRINCIPALI INTERLOCUTORI
Risk Appetite
Framework
Coordinamento del processo e
predisposizione RAS e RAF
CFO
CEO
CEO
CLO
5
… e conseguente evoluzione del ruolo del CRO (2/2)
Controlli di II livello su
esposizioni creditizie
Provisioning
Classificazione
Monitoraggio
Azioni di recupero
Risk data governance
Estensione del ruolo del CRO
Data owner della filiera di produzione
del dato
Bilancio e IFRS 9
Modellistica funzionale a Staging,
Provisioning, Fair value, Benchmark cash
flow test, Pricing
Ampliamento del
perimetro di azione in
ambito creditizio (GL EBA)
Guidelines NPL e integrazione RAF
Controlli su CRM
Valutazione ex ante in ambito provisioning e
forbearance
CFO
CFO CLO
CFO
CLO
CLO
COO
Ampliamento perimetro
altri rischi
Rischio informatico
Cyber crime COO
NUOVI AMBITI DI INTERVENTO DEL CRO PRINCIPALI INTERLOCUTORI
CLO
Modelli gestionali
e processi creditizi /
commerciali
Sviluppo modelli gestionali
Autonomie deliberative
Contributo processi di erogazione (modelli
per digital lending)
CCO CLO
6
Contesto normativo ed evoluzione del ruolo del CRO
Principali interazioni con le strutture di governo della Banca
Focus:
Ruolo del CRO nei processi di stress test
Ruolo del CRO nelle attività derivanti dal principio IFRS 9
Conclusioni
Agenda
7
Ruolo del CRO nel RAF e interazioni con CEO e CFO
Definizione linee guida
(CFO):
oStruttura finanziaria in
termini di capitale e
liquidità;
oProfitability
Definizione di macro obiettivi
strutturali in termini di
capitale, liquidità, funding,
profitability coerenti con RAF
(CFO)
Prima verifica di tenuta
prospettica patrimoniale, di
liquidità e in generale
dell’equilibrio strutturale del
Gruppo (CRO)
Seconda fase di definizione del RAS
Proposta linee guida e macro
obiettivi di budget
Coordinamento del
processo RAF
Definizione di Risk
Capacity e Risk Tolerance
Definizione del Risk
Appetite (in coordinamento
con CFO)
Predisposizione del
documento RAS per
presentazione agli Organi
collegiali (con CFO e CEO)
Processo prima definizione
del RAS
Prima fase di definizione del RAS
Verifica di coerenza del budget
con il RAS e aggiornamento
della prima proposta di RAS in
parallelo con il processo di
budget (CRO)
Proposta di allocazione capitale
interno sulle RTU (CRO)
Declinazione linee guida e macro
obiettivi di budget individuali e
consolidati (CFO)
Versione finale RAS e del Budget
1 2
Proposte agli Organi collegiali per
approvazione
Definizione altri documenti del RAF
Predisposizione degli
altri documenti del Risk
Appetite Framework in
coerenza con il RAS
(CRO):
oPolicy a presidio dei
rischi del RAF
oRegolamenti attuativi
che definiscono i ruoli e
le escalation in caso di
superamento delle
soglie definite
oAltri documenti di
declinazione delle
policy per la gestione
dei presidi di maggiore
dettaglio (limiti)
Policy, regolamenti attuativi
e altri documenti correlati
3
8
CFO Formulazione
scenari di
pianificazione
CRO
Calcolo
metriche e
verifica di
coerenza con il
RAF
• Definizione degli scenari evolutivi delle poste attive e passive con dettaglio sui principali
aggregati (e rivede con frequenza regolare i forecast di periodo)
• Stima e verifica di tenuta periodica sulla base dei forecast di:
- RWA prospettici su tutti i rischi di Primo Pilastro e dei Fondi propri
- Indicatori di liquidità, leva finanziaria, …
- Indicatori di Asset Quality (Texas Ratio, NPL Ratio)
in funzione degli scenari attesi per le poste di bilancio, delle stime di evoluzione delle metriche
di rischio, delle evoluzioni normative attese, …
• Verifica di coerenza con il RAF in termini di soglie minime e di target aspirazionali (piano
industriale)
Ruolo del CRO nelle attività di planning e interazioni con il CFO
Processo iterativo tra CRO e CFO fino al recepimento degli scenari evolutivi definitivi ed al
conseguimento della coerenza con gli obiettivi di Risk Appetite Framework
• Stima e allocazione del capitale interno su tutti i rischi misurabili (Primo e Secondo Pilastro) e
monitoraggio nel continuo rispetto alle soglie SREP / RAF di Gruppo
9
• Ruolo di sviluppo modelli (prevalentemente regolamentari) e monitoraggio / reporting portafogli
(performing)
• Estensione al controllo crediti di secondo livello, effettuato su portafogli e single name
- Le analisi single name sono sviluppate:
ex post con l’ausilio di procedure e competenze nuove
ex ante determinando la necessità di creare processi interni nuovi, fortemente
standardizzati e incentrati su una logica OMR per trovare un giusto equilibrio tra
efficacia del presidio complessivo e effort (equilibrio rispetto alle attività ordinarie CLO)
• Estensione attività CRO da GL BCE per gestione NPL
• Attività CRO per gestione processi di erogazione (capital allocation, aree di concentrazione, …)
• Rileva il confronto con le strutture centrali dei Crediti della Capogruppo responsabili per i diversi
ambiti / stati della posizione
• In funzione della complessità del Gruppo, tali strutture, per ottimizzare i carichi di lavoro,
possono confrontarsi con le strutture deputate presso le singole società
• A seguito del confronto possono emergere visioni diverse su alcune fattispecie (si applica la
prevalenza prevista in normativa)
• E’ prevista l'attivazione di un processo di informativa / gestione degli esiti
• Le azioni per la gestione dell'esito sono poste in essere dagli organi facoltizzati
• CRO illustra le evidenze delle azioni poste in essere agli Organi Collegiali
Ruolo del CRO nel controllo crediti e interazioni con il CLO
Impostazione
delle attività
Confronto con
strutture del
CLO
(focus AQR)
Gestione esiti
e
Monitoraggio
10
Contesto normativo ed evoluzione del ruolo del CRO
Principali interazioni con le strutture di governo della Banca
Focus:
Ruolo del CRO nei processi di stress test
Ruolo del CRO nelle attività derivanti dal principio IFRS 9
Conclusioni
Agenda
11
Attività di Stress Test regolamentare
Attività ordinaria Stress Test
Risultati
Stress Test
regolamentari:
Supervisory:
EBA EU Wide Sress Test
Pillar II:
ICAAP/ILAAP
BRRD:
Recovery Plan
Assessment Autorità di
vigilanza in ambito SREP
• Qualitativo:
requisiti organizzativi in termini
di governance, infrastruttura
dati, metodologie, scenari,
risultati e pianificazione azioni
• Quantitativo:
giudizio su adeguatezza e
severità degli scenari utilizzati
in termini di impatti sui
fabbisogni di capitale e liquidità
Determinazione requisito
aggiuntivo di capitale
Pillar 2 Capital Guidance
(P2G)
Determinazione requisito
aggiuntivo di capitale
Pillar 2 Capital Requirement
(P2R)
12
Ruolo del CRO – EBA EU Wide Stress Test
STRESS
TEST
Rischio di credito
• Stima dei parametri di rischio PIT (point in time): PD pit e
LGD pit
• Proiezione dell’esposizione per il calcolo delle provisions
• Confronto con parametri benchmark
• Calcolo RWA stressati
Rischio di mercato
• Full revaluation posizioni a fair value e proiezione
degli impatti a P&L e sul capitale (riserva AFS)
• Default maggiori controparti
• Calcolo RWA stressati
Rischio operativo
• Proiezione degli impatti a P&L delle
perdite operative (conduct risk incluso)
• Evoluzione stime AMA per determinare
calcolo RWA stressati
Risultati Stress Test
• Calcolo dei ratio di capitale
stressati
• Calcolo del leverage ratio
stressati
• Calcolo degli indicatori di liquidità
ed equilibrio strutturale stressati
• Calcolo degli indicatori di asset
quality
Attività svolte da CRO
Attività svolte da CFO
NII e Non interest income
• Proiezione degli effetti su P&L del
margine d’interesse
• Proiezione degli effetti su P&L delle
altre componenti: net fees and
commissions, dividend income ecc.
Scenari macroeconomici comuni
(Baseline e Adverse) definiti da
EBA/BCE a livello europeo
Ruolo del CRO - Coordinamento a
livello aziendale nelle varie fasi:
preparazione
esecuzione
quality assurance
ufficializzazione dei risultati
13
Ruolo del CRO – Stress Test ICAAP/ILAAP e reporting trimestrale
STRESS
TEST
Rischio di credito
• Stima dei parametri di rischio PIT
(point in time): PD pit e LGD pit
• Proiezione dell’esposizione per il
calcolo delle provisions
• Confronto con parametri benchmark
• Calcolo RWA stressati
Rischio di mercato
• Full revaluation posizioni a fair value e
proiezione degli impatti a P&L e sul
capitale (riserva AFS)
• Default maggiori controparti
• Calcolo RWA stressati
Rischio operativo
• Proiezione degli impatti a P&L delle
perdite operative (conduct risk incluso)
• Evoluzione stime AMA per determinare
calcolo RWA stressati
Risultati Stress Test
• Calcolo dei ratio di capitale stressati
• Calcolo del leverage ratio stressati
• Calcolo degli indicatori di liquidità ed
equilibrio strutturale stressati
• Calcolo degli indicatori di asset quality
NII e Non interest income
• Proiezione degli effetti su P&L del margine
d’interesse
• Proiezione degli effetti su P&L delle altre
componenti: net fees and commissions,
dividend income ecc.
Scenario macroeconomico
• Definizione di uno scenario
macroeconomico avverso EBA-like
Attività svolte da CRO
Attività svolte da CFO
Ruolo del CRO
Svolgimento dell’esercizio ai fini di
valutazione interna
dell’adeguatezza patrimoniale in
condizioni di stress
14
Ruolo del CRO – Stress test per Recovery Plan
STRESS
TEST
Rischio di credito
• Stima dei parametri di rischio PIT
(point in time): PD pit e LGD pit
• Proiezione dell’esposizione per il
calcolo delle provisions
• Confronto con parametri benchmark
• Calcolo RWA stressati
Rischio di mercato
• Full revaluation posizioni a fair value e
proiezione degli impatti a P&L e sul
capitale (riserva AFS)
• Default maggiori controparti
• Calcolo RWA stressati
Rischio operativo
• Proiezione degli impatti a P&L delle
perdite operative (conduct risk incluso)
• Evoluzione stime AMA per determinare
calcolo RWA stressati
Risultati Stress Test
• Calcolo dei ratio di capitale stressati
• Calcolo del leverage ratio stressati
• Calcolo degli indicatori di liquidità ed
equilibrio strutturale stressati
• Calcolo degli indicatori di asset quality
NII e Non interest income
• Proiezione degli effetti su P&L del margine
d’interesse
• Proiezione degli effetti su P&L delle altre
componenti: net fees and commissions,
dividend income ecc.
Integrazione scenari
• Definizione di scenari idiosincratici
• Definizione di scenari storici
• Definizione di scenari combinati di
capitale e liquidità integrando
eventi fast moving e slow moving
Scenario macroeconomico
• Definizione di uno scenario
macroeconomico avverso
EBA-like
Attività svolte da CRO
Attività svolte da CFO
Ruolo del CRO
Valutazione dell’efficacia delle opzioni di recovery
individuate dal CFO per rispostinare la viability del
Gruppo in scenari avversi tali da determinare
l’avvicinamento al point of non viability
15
Utilizzo delle evidenze di stress testing …
• … nelle scelte strategiche a livello aziendale (es. gestione
portafoglio govies, allocazione a fini IFRS9, …)
• … nella gestione ordinaria su base giornaliera - esempi:
• Capitale - forecasting e stress testing mensile sui ratio
• Credito - gestione attiva CIB
• Liquidità - forecasting e stress testing mensile sui ratio dati
gli scenari di potenziale downgrade, revisione programmi di
liquidità con trigger ecc.
• … nella gestione straordinaria – valutazione ex ante di
manovre (tipicamente OMR) in ambito Finanza, Credito, …
16
Contesto normativo ed evoluzione del ruolo del CRO
Principali interazioni con le strutture di governo della Banca
Focus:
Ruolo del CRO nei processi di stress test
Ruolo del CRO nelle attività derivanti dal principio IFRS 9
Conclusioni
Agenda
17
Gli ambiti di impatto dell’IFRS9
Aggiornamento e armonizzazione delle politiche
contabili
Maggiori volumi, qualità dei dati e tipologia di
informazioni (es. forward looking) da acquisire al fine
di determinare la classificazione e la misurazione,
nonché l’impairment delle attività finanziarie
Necessità di rivedere l’impianto RAF e le policy e i
processi di concessione e monitoraggio dei crediti
Impatti su procedure contabili, su processi, struttura
organizzativa, business, Risk Management
Impatti sui sistemi IT per classificazione, misurazione
e impairment
Impatti sull’architettura IT di Risk Management
Necessità di gestire i cambiamenti su persone e
processi operativi
Il nuovo modello di impairment basato sul concetto di
perdita attesa lifetime potrebbe portare a una
anticipazione e a un incremento strutturale delle
rettifiche di valore su crediti, congiuntamente a una
maggiore volatilità di CE legata al ciclo economico
Possibili impatti sul Capitale Regolamentare in First
Time Adoption dovuti ai cambiamenti nei criteri di
classificazione e in particolare alle nuove
metodologie di calcolo delle perdite su crediti,
anche in relazione alle evoluzioni del framework
regolamentare
Alcuni strumenti finanziari potrebbero cambiare
classificazione e passare da una misurazione al
Costo Ammortizzato al Fair Value: ciò richiederà
delle scelte sulla definizione dei portafogli e potrebbe
determinare una maggiore volatilità a CE
Opportunità/ necessità di rivedere la definizione di
"nuovo prodotto" e le politiche commerciali/ di prezzo
al fine di limitare gli impatti del nuovo principio
Impatti operativi Impatti strategici
Business
model &
strategie
Misurazione
performance &
volatilità
bilancio
Scelte
metodologiche
vs evoluzione
Regulatory
Modelli, Risk &
contabilità
Processi &
struttura orga.
Sistemi IT /
Dati
Ambiti che impattano il CRO e le altre
strutture di Governo
18
Focus sui presidi metodologici del CRO e …
BCFT Staging
FV ECL Classification
Measurement
Nell’ambito della
classificazione dei crediti
(bilancio e erogazione
del credito) si deve
innestare il modello volto
a valutare periodicamente
il modified time value of
money dei
finanziamenti/titoli
E’ necessario stabilire
nuovi processi, nell’ambito
della predisposizione di
bilancio, volti a
ingegnerizzare e a
standardizzare le stime al
Fair value sino ad ora
rilevanti per la sola nota
integrativa
Nell’ambito del
processo di stima delle
collettive si innestano
modelli volti a gestire il
passaggio tra stage 1 e
2 nonché la
determinazione
dell’impairment
(quali elementi per
stage 3?)
Necessità di innestare modellistica risk based nei processi di bilancio e di erogazione del credito…
Complessità:
processo e
architetture IT a
seguito della
diversa finalità
Complessità:
metodologie
forward looking
Complessità: calibrazione
modello statistico che valuti
l’incremento delle PD lifetime
Complessità:
stabilire una soglia di
significativà del test
19
… modifiche alla relazione con CFO e CLO
La complessità metodologica del nuovo framework IFRS9 richiede il coinvolgimento
delle competenze modellistiche proprie delle strutture del CRO. In tale ambito diventa
rilevante:
1. Creare architetture informatiche in cui confluiscano dati di risk management
(parametri Basilea, modelli satellite, …) e informazioni tipicamente di bilancio (costo
ammortizzato, tassi di rendimento/interesse, …)
2. Creare nuovi modelli specifici e nuovi strumenti informatici presso le strutture CRO,
con la complessità di innestare tali soluzioni nelle procedure di bilancio solitamente
adottate
3. Ampliare conseguentemente ai punti sopra citati il presidio della qualità dei dati
mettendo a fattor comune le competenze trasversali a CFO, CRO e CLO
(competent team specifici in un processo di DQ integrato)
4. Diffondere la cultura della modellistica di risk management presso altre strutture
di capogruppo per saper interpretare i risultati ottenuti anche attraverso
l’introduzione di nuova reportistica dedicata
20
Contesto normativo ed evoluzione del ruolo del CRO
Principali interazioni con le strutture di governo della Banca
Focus:
Ruolo del CRO nei processi di stress test
Ruolo del CRO nelle attività derivanti dal principio IFRS 9
Conclusioni
Agenda
21
Verso la centralità e integrazione della funzione
RISCHI DI MERCATO
Specializzazione sui modelli per il controllo della
Finanza
RISCHI “MISURABILI”
Specializzazione sui modelli per
rischi di mercato, credito e operativi
CONTROLLI
DI SECONDO LIVELLO
Coordinamento delle funzioni di
controllo di secondo livello:
Risk Management
Compliance
Antiriciclaggio
SUPPORTO AL GOVERNO E
ALLA GESTIONE
DELL’AZIENDA
Ruolo centrale nei processi di governo RAF
Estensione delle attività ex ante
su ambiti strategici e
operativi del credito, capitale,
liquidità ecc.
ANNI ‘90
2000 – 2008/9
2010 - 2015
2016 - …