Post on 19-Nov-2020
“Una vacanza fonte di opportunità”
La presentazione
Maria Guccione, autorevole voce diFavignana, ci presenta l’isola
L’intervista
L’editoriale
SUPPLEMENTO DEL PORTALE WWW.PROLOCOEGADI.IT - N 2 - ANNO I - COPIA GRATUITA
Doveva essere una vacanza come
tante. Quei sette giorni che inizi a
sognare subito dopo Natale,
quando il freddo, la pioggia e la
punta degli ombrelli bagnati di
altri sulle tue scarpe in metropoli-
tana ti condiziona l’umore dell’in-
tera giornata. E allora cominci ad
immaginare l’estate, l’acqua lim-
pida, cristallina, con le sue sfuma-
ture dal blu intenso al turchese...i mesi passano, e tu sei sempre lì,
in città, che combatti con le difficoltà quotidiane di una metropoli
come Roma, che fa di tutto per spingerti a scappare il prima possi-
bile, o almeno a concederti una “pausa”. Quella che io ho deciso
di regalarmi lo scorso anno a Favignana, in compagnia della mia
più cara amica. Metà agosto, finalmente in spiaggia, a Lido Bur-
rone, un angolo di paradiso indescrivibile. Sdraiata al sole, al ritmo
di musica, inizio la mia settimana di relax.
Doveva essere una vacanza come tante. Non è stato così. Ed è solo
grazie a lei se oggi sono qui a portarvi il mio saluto, a ringraziavi
per l’accoglienza strepitosa ricevuta un anno fa in questa meravi-
gliosa isola, e rinnovata ogni volta che sono tornata. Un’isola dove
ho conosciuto persone straordinarie, con le quali oggi condivido
esperienze personali e professionali. In primis il mio collega Dario
Piccolo, conosciuto per caso, in spiaggia, durante una diretta di
Radio 102 insieme al suo direttore Salvo Lombardo, che ci ha pre-
sentati, dando il via alla nostra bella amicizia e collaborazione pro-
fessionale: insieme abbiamo avuto l’idea di realizzare questo
settimanale di informazione turistica che oggi sono onorata di rap-
presentare in qualità di direttore responsabile del portale di cui è
supplemento. Poi Massimo Saladino, presidente della Pro Loco Isole
Egadi, che ha spostato con entusiasmo la proposta de “La Tarta-
ruga”. E ancora tutti gli amici che in questi mesi mi hanno dato il
loro sostegno, facendomi sentire a casa, in famiglia. Doveva essere
una vacanza come tante, ma si è rivelata un’opportunità lavorativa,
un’occasione per conoscere persone nuove e location meravi-
gliose...e chissà che un giorno possa rivelarsi anche il luogo dove
venire a vivere...sole, mare, natura, cultura, buona cucina...e mai
più punte di ombrelli bagnati sulle scarpe in metropolitana!
Giovanna Sfragasso, consigliera Ordine dei giornalisti del Lazio
Punta Troia
Un castello trastoria e leggenda
servizio alle pagine 4 e 5
...a pag. 2
GangBank, il conduttore tv Paragoneillustra il suo libro all’ex tonnara
...a pag. 3
Punta Troia
Un castello trastoria e leggendaViaggio tra panorami mozzafiato e discese nella “fossa”
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE TURISTICA DELLE ISOLE EGADINUMERO II PAG. 2
Supplemento in distribuzione gratuitadel portale di informazione turistica www.prolocoegadi.itRegistrazione Tribunale di TrapaniN. 362 del 10 luglio 2017Sede legale Palazzo Florio – 91023 Favignana (TP); C.F. 93077910813
Direttore responsabile: Giovanna SfragassoDirettore editoriale:Vito Massimo SaladinoRedazione:Giovanna Sfragasso, Vito Dario Piccolo
Editore: Pro Loco Isole EgadiStrada Costiera di Mezzogiorno snc -91023 Favignana (TP)Responsabile dati personaliD.Lgs. 196-2003: Vito Massimo SaladinoStampa: Rallo srl, Via degli Archi 222Mazara del Vallo (TP) Concessionaria di pubblicità: Pro Loco Isole EgadiDiffusione: Isole Egadi, Trapani, MarsalaNumero copie: 5.000
“RISCHIAMO DI PERDERE LA NOSTRA IDENTITÀ. DOBBIAMO RIPARTIRE DALLA VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA E DEL TURISMO”
Maria Guccione
A tu per tu con Maria GuccioneLa vera anima di Favignana svelata dalle parole di una voce autorevole dell’isola
Sulla piattaforma internazionale izi.TRAVEL (equivalente al Tri-padvisor dei beni culturali nel mondo) è possibile scoprire gra-tuitamente la storia e le collezioni dell’Ex Stabilimento Florio diFavignana grazie alla voce narrante di Maria Guccione. L’au-dio guida, suddivisa in diverse sezioni che ripercorrono il per-corso museale e storico dell’ex Tonnara, corredata dafotografie e video, è ascoltabile gratuitamente tramite app odirettamente consultando, tramite tablet, pc o smartphone, ilsito internet di iziTravel al link: https://izi.travel/it/7b4d-l-ex-stabilimento-florio-di-favignana/it
Ex Stabilimento Florio, un audio guida per i visitatori
L’ex Stabilimento Florio
DARIO PICCOLO
S toria, cultura, archeologia, tradizioni ed eno-
gastronomia. Con Maria Guccione abbiamo
scoperto la vera anima di Favignana. Un le-
game indissolubile unisce questo autorevole perso-
naggio alla più grande delle isole Egadi...
“Stiamo rischiando di perdere la nostra identità. Bi-sogna ricominciare a puntare sugli aspetti culturalie sul turismo per recuperare il vero volto di Favi-gnana, che ha a disposizione un patrimonio im-menso. Per esempio, si può andare a visitare laGrotta del Pozzo, perché questo luogo è una testi-monianza del fatto che le Egadi sono state impor-tanti già ai tempi dei Fenici. Si può andare a visitarela Grotta del Genovese a Levanzo, dove si scopreche queste isole erano già conosciute nel Paleoli-tico. Si può andare ad ammirare un tramonto indi-menticabile, con il sole che scompare dietroMarèttimo, salendo sul promontorio dell’isola. O fareuna visita allo Stabilimento Florio, che mette insiemestoria, arte e archeologia industriale. Ma anche gliuomini che all’interno della Sala Torino raccontanola loro vita, le loro esperienze a contatto con il la-voro”.
Lei, insieme a sua sorella Giovanna, è conosciuta a
livello internazionale per aver gestito per oltre 30 anni
un rinomato ristorante, che ha deliziato il palato di
tantissime persone...
“Il turismo del gusto sicuramente a Favignana puòtrovare dei punti di accoglienza notevoli. Ci sono ri-storanti che continuano a preparare piatti che hannouna storia, piatti legati alla tradizione di questo terri-torio. Piatti poveri che sono diventati importanti.Ormai l’isola ha un numero di locali infinito e, soprat-tutto, in grado di soddisfare le esigenze di tutti i turisti.Personalmente sono convinta che il gusto debba es-sere legato ai prodotti del posto. Quando avevo il ri-storante sceglievo i prodotti a chilometro zero, tutti diFavignana, compreso il principe della tavola, che è iltonno. Ed è per questo che insieme all’Amministra-zione comunale mi sono battuta per il ritorno dellequote tonno. L’Europa ed il Ministero devono darenuovamente ai favignanesi la possibilità di pescare ilquesto pesce".
Oltre ad aver dato un contributo alla crescita e valo-
rizzazione dell’isola tramite l’enogastronomia ed
averla raccontata con i suoi scritti, lei ha dato un con-
tributo decisivo anche come amministratrice, nel
ruolo di Assessore al Turismo. Cosa ha promosso a li-
vello culturale per le Egadi degno di essere ricordato?
"Io sono dell’idea che piuttosto che fare tante mani-festazioni, è meglio farne qualcuna in meno ma diqualità. Il discorso della promozione di eventi, natu-ralmente, è legato ad un aspetto politico. Non arri-vando fondi dalla Regione, il Comune non ha risorseda investire. Però ricordo che quando ricoprivo il ruolodi Assessore sono riuscita a siglare un accordo con la
Questura di Trapani per poter far arrivare a Favi-gnana l’orchestra nazionale della Polizia di Stato, for-mata da oltre 100 elementi, che è stata sull’isola aproprie spese. Ha cercato sponsor e raccolto risorse.Io ho semplicemente messo a disposizione unastanza per il referente, che aveva il compito di coor-dinare tutte le attività. Oltre ad aver fatto uno spet-tacolo interessantissimo e di qualità, durato alcunigiorni, l'Orchestra ha lasciato al Comune di Favi-gnana i fondi raccolti e non utilizzati, circa trentamilaeuro. La mia volontà è stata quella di investirli a favoredei giovani. Con quei soldi è stato realizzato il centroricreativo presso Cava Sant’Anna, diventato unpunto di ritrovo e aggregazione”.
Tante bellezze, tante potenzialità da valorizzare. Cosa
si può fare ancora per questo meraviglioso territorio?
“Bisogna partire dalla formazione, per poi arrivare agliaiuti all’imprenditoria. Ma un’imprenditoria che do-vrebbe concepire la propria attività non solo per faresoldi, ma anche per valorizzare se stessi ed il territorio.Io, per moltissimi anni, ho gestito un ristorante che dal1963 al 1992 è rimasto aperto tutto l’anno, estate edinverno, offrendo un servizio pubblico continuo. Oggiquesto manca. Oggi c’è un eccesso di locali, un ec-cesso di utilizzo del suolo pubblico, una mancanza dicontrollo del territorio o forse troppo buonismo. Con-fido in una Favignana migliore ed auguro alla vostraRedazione di poter coinvolgere anche i favignanesi,i ben pensanti, che quando dicono qualcosa lofanno in maniera disinteressata e perché amanol’Isola".
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE TURISTICA DELLE ISOLE EGADIPAG. 3 NUMERO II
Ex Stabilimento Florio - A sinistra, il giornalista Gianluigi Paragone
Paragone presenta “GangBank” E pensa all’ex tonnara per “girare”L’ex conduttore de “La Gabbia” saluta le Egadi in spiaggia durante la diretta di Radio 102
Rassegna MarettimaraMusica e degustazioni
l’8 e il 9 agosto
Musica, video, degustazioni e tantodivertimento con la “Rassegna Ma-rettimara”. Martedì 8 e mercoledì 9
agosto, nella più lontana delle isole Egadi,l’Associazione “Sole del Sud”, con il contri-buto del Comune di Favignana, ha organiz-zato due momenti di intrattenimento perallietare le seratedei tanti turisti che,in questo periododell’anno, scel-gono Marettimocome mèta delleloro vacanze.Il primo appunta-mento è dedicatoal patrono del-l’Isola, “San Giu-seppe”. Per l’occasionesarà proiettato unvideo con le imma-gini più belle di questa importante festa re-ligiosa che si rinnova ogni 19 marzo. Aseguire è in programma una serata dan-zante con Salvatore Torrente e Giuseppe LaSaia. Mercoledì, invece, vi sarà la proiezione diun documentario amatoriale con immaginiinedite realizzate da Salvatore Torrente. La“Rassegna Marettimara” proseguirà conpoesie, canti e tanta musica e con la par-tecipazione, tra gli altri, del maestro PatrizioSala.
AGENDAIN
“La politica è diventata laserva sciocca della fi-nanza. I politici hanno
ingannato i cittadini e li hannocostretti a vivere una vita a rate.Una volta c’era ilwelfare state, ora c’èil welfare bank”. Pa-role che sintetizzanoalcuni dei temi trat-tati nel volume“GangBank. Il per-verso intreccio traPolitica e Finanzache ci frega il porta-foglio e la vita”, scritto dal giorna-lista Gianluigi Paragone, reducedall’esperienza televisiva su La7con “La Gabbia”. Il volume,edito dalla Piemme, è stato pre-sentato da Paragone, lo scorso29 luglio, all’ex Stabilimento Floriodi Favignana, inserito all’internodella rassegna letteraria “L'altramarea - Approdi d'autore allaTonnara Florio di Favignana”,ideata da Giacomo Pilati. Davanti ad una folta platea, Pa-ragone ha voluto analizzare glieffetti dell’intreccio di interessiche lega esponenti governativialle banche d’affari, sofferman-dosi anche su questioni di strin-
Salvatore Torrente e Giuseppe La Saia
gente attualità, come le poten-zialità dei social applicate almondo del marketing. Nella tappa a Favignana, Para-gone ha portato il suo saluto
anche attraversoRadio 102, in occa-sione della trasmis-sione mattutina “102
buoni motivi”, con-
dotta dal collega
Dario Piccolo. Un’oc-casione per annun-ciare lapresentazione del
libro all’ex Stabilimento Florio:“GangBank è un atto d’accusasenza sconti, che non ha pauradi fare i nomi dei colpevoli e disvelarne i mi-sfatti. Ma èanche unosprone a infor-marsi e tutelarsi,un appello allariscossa. A ripren-dersi, con l’armadella democra-zia, tutto quelloche ci spetta didiritto”. Il conduttore te-levisivo, anche
considerando la location delladiretta, una splendida spiaggiadi Favignana, si è lasciato an-dare ad una piacevole chiac-chierata, utilizzando anchetermini tipicamente siciliani. “Ca-pisco che è una camurria (di-sturbo, noia, ndr) sentir parlare ditemi così impegnativi in spiaggia– ha detto Paragone – per que-sto vi invito all’ex tonnara”. Con l’occasione il conduttoretelevisivo ha anche parlato deisuoi progetti futuri: “Premessoche il fascino della radio è stra-ordinario, ho il piacere di annun-ciare che dopo la bellaesperienza con gli amici di Radio105, da settembre inizierò unanuova avventura su Radio Mon-tecarlo, con una trasmissionequotidiana che andrà in ondaogni giorno dalle 18.00 alle 20.00.Non mancherà la TV. Infatti, abreve, inizierò a lavorare per rea-lizzare 4-5 lunghi, come fosserodocumentari sullo stile di Mi-cheal Moore, sempre per La7”.A tal proposito, affascinato dallacornice offerta dall’ex Stabili-mento Florio, Gianluigi Paragoneha annunciato che rifletterà sul-l’ipotesi di utilizzare l’ex tonnaracome location di un suo docu-mentario.
Giovanna Sfragasso
Da sinistra, Gianluigi Paragone e Dario Piccolo
Da settembre,
una nuova
avventura
su Radio
Montecarlo
“
”
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE TURISTICA DELLE ISOLE EGADINUMERO II PAG. 4
Tra storia e leggenda, un luogo incantevole da visitare, un gioiello da scoprire e valorizzare
A un passo dal paradiso...L’incantevole bellezza del Castello di Punta Troia a Marèttimo
si fotografa per non dimenticare, pernon smettere di guardare. Un’esi-genza che nasce in quei rari luoghi,
come il Castello di Punta Troia a Marèt-timo, che hanno dato forma a più epo-che, aggiungendo tasselli importanti almosaico della storia. Se al sapore delpassato si unisce un panorama mozza-fiato che lascia senza respiro, il desideriodi scoperta del viaggiatore trova pienasoddisfazione. Grande è la forza dellasua suggestione, di un fascino che nonè solamente visivo. Il rumore del mareche si infrange sugli scogli, il vento chesoffia regalando sensazioni uniche e la-sciandosi alle spalle il profumo della sto-ria. Il Castello di Punta Troia è tuttoquesto... ma è anche molto altro...
Il forte si trova nel cuore del Mar Medi-
terraneo, in un punto strategico dovesono passate molte civiltà. Orientatolungo una direttrice nord-ovest/sud-est,dista 37 km dalla costa trapanese, 25km da Favignana e 130 km da CapoBon in Tunisia. Il Castello di Punta Troia,di proprietà del Comune di Favignana
Isole Egadi, oggi è sede del Museo delleCarceri e Osservatorio “Foca Monaca”dell’Area Marina Protetta.
LA STORIA
Risale probabilmente al periodo sara-ceno la costruzione di una torre di avvi-stamento sul promontorio di Punta
GLI SCATTIPIÙ BELLI
Vista mare - Il Castello di Punta Troia Photo © Vito Vaccaro
Troia. Attorno al 1140 Ruggero II, re diSicilia, trasformò questa torre in un veroCastello a presidio dell’estremità occi-dentale del regno più ricco e potentedel Mediterraneo di quel periodo. Suc-cessivamente si susseguirono la domi-nazione sveva, angioina, aragonese espagnola con la parte di ponente chedivenne ricettacolo di pirati e corsari.Nel 1963, la Corona spagnola, in ban-carotta per le continue guerre, ce-dette l’arcipelago delle Egadi almarchese Pallavicino di Genova. Nel1651, al largo tra Marèttimo e Levanzo,venne trovato un grosso banco di co-ralli e l’isola ospitò le barche dei coral-
lari trapanesi, che passavano la notteallo Scalo Maestro, sotto la protezionedella guarnigione del Castello di PuntaTroia. Con la Rivoluzione Francese, il“Real Castello del Marètimo” divenne
orrida prigione, soprattutto per dete-nuti politici. Nel 1973, contava 52 prigio-nieri, ammassati in una cella ricavata inuna vecchia cisterna detta “la fossa”.Nel 1844, il re Ferdinando II, dopoaverlo ispezionato, lo abolì. Insiemecadde in rovina la vicina chiesetta de-dicata a Sant’Anna e la cappella de-dicata a Maria SS. delle Grazie, unicoluogo fino a quel momento in cui i ma-rettimari ricevevano i sacramenti.
cia, che prende la forma della scrofa,la femmina del maiale, chiamata in Si-cilia “troia”. Osservandola dall’alto sipuò notare come gli scogli assomi-
glino al naso e alle guance del ma-
iale.
L’“ITACA” DI ULISSE
Lo scrittore inglese Samuel Butler, oltread essere un apprezzato pittore, musi-cista, critico d’arte e fotografo, fuanche il traduttore dell’Iliade e del-l’Odissea. A tal proposito fece nume-rosi viaggi in Sicilia, stimolo per i suoistudi sul Poema. Butler si convinse chea scrivere l’opera fosse stata unadonna vissuta a Trapani tra il 1050 e il1000 a.C., tanto da pubblicare a Lon-dra, nel 1897, il libro “The authoress ofOdyssey”. Marèttimo, secondo la suateoria, poteva essere l’Itaca di Ulisse.Spinto da questa convinzione Butler siavventurò fino alla più lontana del-l’isola delle Egadi dove rimase dal 16al 19 agosto del 1894.
Angeletti, carbonaro oppositore delRegno di Napoli, che ha lasciato una
dettagliata pianta da lui stesso dise-gnata su come era organizzato il forte.Secondo il suo disegno la fossa avevala forma di un trapezio isoscele conuna base particolarmente stretta eun’altezza di poco superiore ai duemetri.
L’ORIGINE DEL NOME
Il Castello di Punta Troia trae il suonome dala confermazione della roc-
PROTAGONISTI
Giovanni Scaduto e Vittorio PiazzaGuide del Castello di Punta Troia
“È stata un’esperienza bellissima e suggestiva”. A parlare è Cettina Spataroche con la sua agenzia di viaggi ha curato l’organizzazione del primo matri-monio, celebrato con rito haitiano al Castello di Punta Troia. “Il rito civile erastato celebrato il giorno prima a Marettimo. Circa novanta persone, compresianche alcuni bambini, hanno raggiunto il luogo della celebrazione sbarcandoallo Scalo Maestro per partecipare e condividere le emozioni degli sposi”. Acoronare il loro sogno d’amore sono stati Emilie e Silvio, lei francese, lui siciliano.Vivono ad Haiti, presto si trasferiranno a Whasington. Sono entrambi a capodella Oxfam, importante organizzazione umanitaria. La serata dei due novellisposi al Castello si è conclusa davanti ad un tramonto mozzafiato con il fratellodello sposo che ha intonato canti e musiche haitiane.
D.P.
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE TURISTICA DELLE ISOLE EGADIPAG. 5 NUMERO II
UN MATRIMONIO DA SOGNO...
Momenti felici - Silvio, Emilie e i loro ospiti
GLI SCATTIPIÙ BELLI
Servizio a cura di Dario Piccolo e Giovanna Sfragasso
LE PRIGIONI
Le condizioni della prigione del Ca-stello di Punta Troia vennero descrittedal Generale Guglielmo Pepe, unadelle figure più generose e nobilidell’Ottocento, il detenuto più fa-moso in assoluto ad essere stato nel-l’orribile fossa. Non ancora ventenne,reo di essere sospettato di cospirarecontro la tirannia e l’oppressione di ReFerdinando I di Borbone, venne arre-stato a Napoli, insiema al patriotaGaetano Rodinò e senza alcun pro-cesso venne condannato all’erga-stolo e mandato ad espiare la penanella fossa di Marèttimo, la cui pro-nuncia in siciliano "Maretimo" avevaanagrammato in "Morte Mia".Nelle sue Memorie, Pepe descriveanche come l’avvocato Nicolò Tucci,trucidato nella fossa insieme a Vin-cenzo Guglielmi “per un gioco di pa-role malamente interpretate daimilitari di guardia”, riuscì a individuare22 tipi di insetti diversi. Dal settembre 1822 al 1825 la fossa diMarèttimo ospitò il marchigiano diSant’Angelo in Pontano Nicolantonio
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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE TURISTICA DELLE ISOLE EGADIPAG. 7 NUMERO II
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE TURISTICA DELLE ISOLE EGADI PAG. 8NUMERO II
Cernia al mosto
RICETTALA
Calcio & integrazioneTermina il “Summer Meeting Festival”
Grande successo per la terza edizione dell’evento, che ha coinvolto bimbi e ragazzi dai 4 ai 16 anni
L’allenamento - Mister Cacciato con i suoi ragazzi
Ingredienti per 4 persone1 kg di cernia fresca
1 kg di uva nera 1 cipollotto di Favignana
aceto balsamico, olio, sale, pepe
Sfilettare una cernia fresca di grandi dimensioni la-sciata riposare in frigo tre giorni. Tagliare a metà ichicchi d’uva privati degli acini e soffriggerli con ilcipollotto in olio extravergine d’oliva a fiammabassa. Una volta appassita l’uva, alzare la fiammae appena il condimento “pappagghia” (sfarfalla,nel dialetto locale) unire gocce di aceto balsa-mico, che smorzano il bollore, e farle evaporare.Scottare sulla piastra i filetti di cernia, che appenapronti potranno essere distesi su un letto di mostodal profumo delicato e dal gusto deciso.
a cura di Giuseppe Messina
Bettola Caffè Bistrò
Vino consigliato da Francesco Intorcia Heritage“Vignemie” (Grillo)
Hanno dai quattro ai sedici anni e amano gio-care a calcio, soprattutto l’estate quando nonsi va a scuola e c’è tutto il tempo per dedicarsi
al puro divertimento. Loro sono i protagonisti dellaterza edizione del “Summer Meeting Festival 2017”,manifestazione sportiva dedicata ai più piccoli e pro-mossa a Marettimo dall’Inter Club Palermo “G. Fac-chetti”. Una settimana di incontri finalizzati aperfezionandosi sugli aspetti tecnico-tattici del calciocon allenatori esperti e specializzati nell’insegna-mento.L’iniziativa è stata patrocinata dall’Assessorato Sporte Politiche Giovanili e Sociali del Comune di Favi-
gnana e dal Dipartimento di Prevenzione del-l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani. Oltre ai gio-vani che vivono l’isola 365 giorni l’anno, sono staticoinvolti anche i turisti che hanno scelto Marettimocome luogo per trascorrere piacevolmente le pro-prie vacanze estive. Anche questa edizione ha go-duto della partnership della nota emittenteradiofonica RADIO 102, sempre in prima lineaquando si tratta di promuovere eventi rivolti al so-ciale.Lo stage è iniziato lo scorso 31 luglio e si è conclusoquesto pomeriggio, venerdì 4 agosto, presso l’im-pianto sportivo di calcio a 5 dell’oratorio della chiesa“Maria SS. delle Grazie”, dove è previsto un mo-mento finale per la consegna degli attestati e il“rompete le righe”. Nel corso degli allenamenti, sisono alternati i più piccoli, in campo la mattina, coni più grandi, che hanno avuto modo di essere seguitinelle ore pomeridiane.Come accaduto nella precedente edizione, l’inizia-tiva sarà replicata anche sulla più grande delle isoleEgadi. Dal 28 agosto al 1 settembre, infatti, AlessioCacciato, presidente dell’Inter Club di Palermo, edil suo staff saranno a Favignana per un ulteriore mo-mento di aggregazione ed integrazione.
D.P.