Post on 22-Feb-2019
3
Presentazione
Il Bilancio di Mandato 2002–2007 offre la preziosa occasione di fermarci un momento
così da poter rifl ettere sull’azione condotta al servizio del “Sistema Varese” con le
63mila imprese che ogni giorno gli danno linfa vitale. Questa pubblicazione che la
Camera di Commercio consegna all’attenzione del mondo economico della provincia,
delle istituzioni e della società civile nel suo complesso si pone quindi, soprattutto,
come strumento di verifi ca dell’operato. Un volume che giunge a completare un
percorso avviato cinque anni fa con la stesura del Bilancio di Indirizzo Pluriennale,
utile strumento di programmazione delle attività amministrative, certifi cative e
promozionali a sostegno degli interessi generali del sistema delle imprese.
Nelle prossime pagine, ben di più che una comunque indispensabile elencazione di
numeri, il lettore troverà analisi e approfondimenti sui diversi fronti dell’impegno
camerale: il valore sociale del lavoro fatto, la sua utilità a favore delle aziende, dei
cittadini e delle Associazioni. Ma anche del territorio in senso lato, delle sue bellezze
e della cultura che custodisce.
Un approfondimento è poi riservato alla presenza della Camera di Commercio – in
modo sempre signifi cativo e spesso determinante per l’ottenimento degli obiettivi
prefi ssi – in diverse società che gestiscono strutture di interesse economico generale
per il nostro territorio: una partecipazione che trova ragione nella legge 580/93 di
riforma dell’ente quando evidenzia la possibilità di promuovere, realizzare e gestire
in sinergia con altri soggetti pubblici e privati delle iniziative volte al raggiungimento
dei propri scopi. Il Bilancio di Mandato – strumento fortemente voluto dalla Giunta,
dal Consiglio Camerale e dal complesso delle Associazioni di rappresentanza delle
imprese – diventa allora una risposta concreta all’esigenza, propria di coloro che
hanno ruoli di responsabilità pubblica, di garantire un rendiconto dell’attività svolta.
L’ auspicio è che dalla sua lettura discendano valutazioni, proposte e anche la
condivisione di nuovi, possibili obiettivi per la Camera di Commercio. In un un’epoca di
innovazione quale quella che stiamo vivendo è, infatti, sempre più importante trovare
il coraggio di percorrere strade nuove. Questo sapendo di lavorare in un sistema che
sa esprimere imprese solide e ad alto contenuto qualitativo, di avere a disposizione
professionalità, competenze, conoscenze e valori sui quali si può e si deve costruire lo
sviluppo di Varese con la sua provincia.
IL PRESIDENTEAngelo Belloli
IL SEGRETARIO GENERALEMauro Temperelli
IndicePRESENTAZIONE ......................................................................................................... 3Nota metodologica ...................................................................................................... 7L’IDENTITÀ DELLA CAMERA DI COMMERCIO .................................................................... 8La missione .............................................................................................................. 10I valori ...................................................................................................................... 11Gli interventi strategici ................................................................................................ 12L’assetto istituzionale e organizzativo ............................................................................ 14Il sistema camerale di Varese ...................................................................................... 19Il contesto socio-economico ......................................................................................... 22LA RELAZIONE SOCIALE .............................................................................................. 30L’identifi cazione degli stakeholder ................................................................................. 31IL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO .......................................................................... 32IMPRESE E PROFESSIONISTI ........................................................................................ 32 Contesto ................................................................................................................ 32 Informazione economica ........................................................................................... 40 Internazionalizzazione ................................................................................................ 44 Bandi per le imprese ................................................................................................ 48 Marketing territoriale ............................................................................................... 52 Innovazione ............................................................................................................. 64 Infrastrutture .......................................................................................................... 68 Analisi economiche territoriali .................................................................................... 72 Regolazione del mercato: arbitrato e conciliazione ........................................................ 75 La comunicazione come funzione strategica ................................................................. 77 La qualifi cazione dei servizi ........................................................................................ 80SISTEMA FINANZIARIO ............................................................................................... 82 Interventi per favorire l’accesso al credito .................................................................... 82CONSUMATORI ......................................................................................................... 84 Servizi e interventi a tutela del cittadino ....................................................................... 84MONDO DEL LAVORO ................................................................................................. 87 Premio al Lavoro e al Progresso economico: il cinquantenario ........................................ 87 Orientamento al lavoro .............................................................................................. 88 Le attività per la formazione ...................................................................................... 91LA RETE ISTITUZIONALE ............................................................................................. 94ATTORI LOCALI .......................................................................................................... 94 I rapporti con le altre Istituzioni pubbliche della provincia ................................................ 94SISTEMA CAMERALE .................................................................................................. 98 In rete con le altre Camere di Commercio ................................................................... 98MONDO ASSOCIATIVO .............................................................................................. 100 Il dialogo con i rappresentanti delle imprese ............................................................... 100GLI STAKEHOLDER INTERNI ...................................................................................... 104ORGANI CAMERALI .................................................................................................. 104 La rete degli amministratori camerali ........................................................................ 104PERSONALE CAMERALE ........................................................................................... 105 Organizzazione delle risorse umane .......................................................................... 105GLI ALTRI STAKEHOLDER .......................................................................................... 110P.A. CENTRALE ....................................................................................................... 110 Le collaborazioni con le Istituzioni Pubbliche Nazionali .................................................. 110IL RENDICONTO ECONOMICO ..................................................................................... 112La produzione del valore aggiunto ............................................................................... 114La distribuzione del valore aggiunto ............................................................................. 116CONCLUSIONI ......................................................................................................... 124
7
Note metodologiche
In concomitanza con la scadenza degli organi prevista nel luglio 2007, Giunta e Consiglio
della Camera di Commercio hanno deciso di far predisporre una rendicontazione
relativa al mandato. È stato dunque predisposto un Bilancio di mandato che vuole
essere un suggello a 5 anni di attività intensa e fornire al contempo un supporto
utile per i futuri organi dell’Ente. I destinatari del documento sono gli stakeholder
dell’organizzazione, ossia i suoi “portatori di interesse”, coloro che ne infl uenzano
l’attività e che ne sono infl uenzati. A questi soggetti si vuole rendere conto dei risultati
conseguiti e delle ricadute sociali determinate con le risorse a disposizione.
Il documento è stato redatto secondo una metodologia che integra i principali standard
e le prassi consolidate a livello nazionale e che risulta in accordo con la direttiva
emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione
Pubblica.
Si articola in tre sezioni fondamentali.
1. L’identità della Camera di Commercio che illustra la missione, i valori, le linee
strategiche e gli obiettivi dell’Ente e delinea il contesto all’interno del quale agisce.
2. La relazione sociale che individua le principali classi di stakeholder (portatori di
interesse o interlocutori), e analizza le iniziative e i progetti realizzati dall’ente nei suoi
ambiti istituzionali di intervento. La descrizione è arricchita da un set di indicatori, sia
qualitativi che quantitativi, che evidenziano i risultati conseguiti dalla Camera.
3. Il rendiconto economico, che riporta la riclassifi cazione del Conto economico della
Camera e delle Aziende speciali al fi ne di determinarne il valore aggiunto prodotto e la
sua distribuzione tra i portatori di interesse.
L’ orizzonte temporale del Bilancio di mandato è coincidente con la durata in carica
del Consiglio (da Luglio 2002 a Luglio 2007). Sono stati fatti i seguenti adattamenti
riguardo a tale periodo di riferimento:
- i dati di bilancio e gli indicatori riportati sono riferiti agli esercizi che hanno avuto
manifestazione per intero nell’ambito del mandato (dal 2003 al 2006), salvo laddove
erano reperibili i dati parziali del 2002 e del 2007;
- la rendicontazione da un punto di vista descrittivo dei progetti è estesa all’intero
mandato, comprendendo quindi anche la seconda metà del 2002 e la prima del
2007.
Il processo per la realizzazione del Bilancio di mandato ha visto il coinvolgimento
di un Gruppo di lavoro interno composto dai responsabili delle unità organizzative
e coordinato dalla dirigenza e si pone in un rapporto di continuità, oltre che con
il bilancio previsionale pluriennale, anche con il volume “Rappresentanza, servizi,
sviluppo” pubblicato nel 2003, per mezzo del quale la Camera ha inteso rafforzare il
proprio ruolo rispetto alla comunità di riferimento.
9L’identità della Camera di Commercio
CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE
117 RISORSE UMANE
presso la Camera di
Commercio e le sue
Aziende speciali
63.071 IMPRESE ATTIVE
iscritte nel
Registro delle Imprese
55,8 MILIONI di EURO
Valore della ricchezza
prodotta e distribuita nel
periodo 2003 - 2006
10
La Missione
La Camera di Commercio di Varese
La Camera di Commercio di Varese - secondo la defi nizione data dalla legge 580/93
- è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il
sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell’ambito dell’economia locale.
Il coinvolgimento diretto nel Consiglio e nella Giunta camerale dei rappresentanti delle
imprese, dei lavoratori, e dei consumatori valorizza la dimensione della Camera di
Commercio quale istituzione di confi ne tra pubblico e privato. Un’istituzione che si
pone quale ideale connubio tra le fi nalità di sviluppo economico locale e una governance
capace di coinvolgere nel processo di elaborazione progettuale i rappresentanti del
sistema imprenditoriale.
A testimoniare l’effi cacia dell’azione è il vasto numero di iniziative, progetti e attività
che, nell’arco degli anni, hanno profondamente ammodernato gli strumenti e le
logiche operative messe in campo dalla Camera di Commercio per servire la propria
comunità economica di riferimento, in un rapporto sempre più stretto con gli “utenti”
fi nali dei servizi. L’autonomia viene esercitata in primo luogo attraverso l’adozione dello
Statuto che disciplina, con riferimento alle caratteristiche del territorio, l’ordinamento
e l’organizzazione della Camera di Commercio, le competenze e le modalità di
funzionamento degli organi, la composizione degli organi per le parti non disciplinate
dalla legge, le forme di partecipazione. In secondo luogo attraverso la defi nizione
periodica di propri indirizzi programmatici da perseguire attraverso una autonoma
gestione fi nanziaria.
Promuove il “Sistema Varese”: attraverso il raccordo e la collaborazione con tutti gli
interlocutori presenti sul territorio, favorisce lo sviluppo del sistema socio- economico
locale.
Offre al tessuto imprenditoriale servizi amministrativi ed economici, sempre più
effi caci e qualifi cati:
- anagrafi ci e certifi cativi, che si concretizzano nella tenuta dei Registri, Albi e Ruoli e
nel rilascio dei certifi cati;
- di regolazione del mercato, che assicurano la trasparenza nelle transazioni
commerciali e il corretto funzionamento del mercato;
- di promozione e analisi economica, che favoriscono la crescita del sistema economico
locale.
Favorisce lo sviluppo delle imprese e del contesto in cui operano, attraverso iniziative
nel campo dell’internazionalizzazione, dell’innovazione, dello sviluppo infrastrutturale,
della fi nanza per l’impresa e accesso al credito, del marketing territoriale e sviluppo
locale.
11L’identità della Camera di Commercio
I Valori
Le linee di intervento della Camera di Commercio di Varese si ispirano a un sistema di
idee e valori condiviso. Per rispondere in maniera adeguata alle esigenze del contesto
in cui l’Ente opera.
Una strategia che presuppone:
- l’effi cacia, l’effi cienza e l’economicità della gestione;
- la trasparenza, la pubblicità e la semplifi cazione delle procedure;
- la defi nizione di obiettivi comuni con tutti gli attori del territorio (imprese, associazioni
di categoria, organizzazioni sindacali, professionisti, consumatori);
- la qualità delle prestazioni;
- la fl essibilità operativa, intesa come capacità di adeguarsi al mutare delle richieste
degli utenti;
- la valorizzazione delle risorse umane, per garantire un ambiente di lavoro creativo e
favorevole, ma anche per motivare gli operatori e favorirne il senso di appartenenza;
- la sussidiarietà dell’azione camerale, attraverso l’individuazione di nuove aree di
interesse, non ancora presidiate dal mercato;
- la capacità progettuale;
- l’investimento nelle nuove generazioni, in termini di occupazione, formazione e
innovazione.
Servizi più effi cienti, fl essibili, trasparenti per progetti condivisi
12
Gli interventi strategici
Realizzare azioni intersettoriali, per rispondere trasversalmente alle esigenze generali
del sistema economico; promuovere interventi mirati, per affrontare problematiche
concernenti segmenti particolari dell’economia provinciale: questo in sintesi il disegno
strategico perseguito nel quinquennio 2002-2007 dalla Camera di Commercio, in
linea con le caratteristiche e le richieste del tessuto produttivo.
INFRASTRUTTUREL’elevato tasso di industrializzazione e l’alta densità demografi ca impongono
alla provincia di Varese il potenziamento e la riqualifi cazione della dotazione
infrastrutturale, soprattutto per quanto concerne le grandi vie di comunicazione.
In particolare la Camera ha attivato iniziative di sensibilizzazione per lo sviluppo
del sistema stradale e l’interconnessione con l’aeroporto intercontinentale
di Malpensa, per garantire la piena accessibilità e la piena fruibilità di un Hub
intercontinentale al servizio dell’economia locale e nazionale. Ha inoltre avviato
una intensa attività di riqualifi cazione delle proprie strutture, messe a disposizione
del territorio
DISTRETTI E POLI PRODUTTIVILa Camera di Commercio ha puntato alla valorizzazione e al sostegno dei
distretti e dei poli produttivi, con particolare attenzione al distretto del tessile-
abbigliamento, in crisi per la concorrenza asiatica ed est-europea, valorizzando le
capacità competitive delle varie fi liere.
La Camera si è impegnata inoltre nella promozione, con progetti specifi ci, delle
vocazioni storiche del territorio, con particolare attenzione per l’artigianato
artistico e il commercio.
MARKETING TURISTICO E TERRITORIALELa piena attuazione dei Protocolli di intesa sottoscritti con la Provincia di Varese per
la realizzazione di iniziative congiunte di promozione del settore turistico e agricolo, ha
rappresentato un obiettivo importante per la Camera di Commercio.
Soprattutto attraverso la riqualifi cazione e il potenziamento dell’offerta congressuale
per l’affermazione del territorio come meta privilegiata del turismo d’affari; la
valorizzazione delle risorse della terra (a cominciare dal miele, dagli asparagi, dalla
viticoltura e dal fl orovivaismo di particolare pregio e valore) anche mediante la
formazione degli operatori.
INTERNAZIONALIZZAZIONEPotenziare il sostegno fi nanziario alle imprese che operano sui mercati mondiali
ma anche e soprattutto favorire, in collaborazione con gli attori economici locali
riuniti nell’Osservatorio provinciale sull’Internazionalizzazione, i rapporti con il mondo
produttivo e istituzionale dei Paesi esteri di maggiore interesse; questo in sintesi il
disegno strategico che l’Ente ha attuato nei cinque anni considerati a supporto della
forte vocazione all’export del territorio.
Programmi trasversali,interventi specifi ci.per dare forza al mercato
13L’identità della Camera di Commercio
INNOVAZIONE E QUALITÀSono due le linee di intervento che la Camera ha perseguito: l’attivazione di collaborazioni
con i centri di eccellenza presenti sul territorio (Centrocot e Polo Scientifi co e Tecnologico
Lombardo) per avvicinarli in modo sinergico al tessuto produttivo, attraverso esperienze
progettuali comuni e la realizzazione di iniziative di sistema fi nalizzate a diffondere
l’innovazione e a promuovere nel contempo la cultura della brevettazione. Non solo. Per
accrescere la qualità dei propri servizi, l’Ente ha completato il percorso per l’ottenimento
della certifi cazione di tutte le attività ed i servizi erogati; ha inoltre svolto un’indagine di
customer satisfaction per la rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza.
ANALISI ECONOMICHE E TERRITORIALIPer valorizzare il suo ingente patrimonio informativo, la Camera ha programmato: il
rafforzamento delle attività di studio e di elaborazione dei dati, per tracciare un quadro
sempre più aggiornato e completo del contesto economico locale e il potenziamento della
diffusione delle informazioni, mediante nuove collaborazioni con le Università.
INFORMAZIONE ECONOMICA E E-GOVERNMENTLa Camera ha potenziato il ruolo del Centro di Informazione Economica (CIE), l’uffi cio
dedicato alle attività di front offi ce dell’Ente, con l’individuazione di un’area unica dove
usufruire di tutte le attività di sportello. Ha inoltre messo a regime ulteriori strumenti di e-
government (soprattutto per l’espletamento dei servizi anagrafi co-certifi cativi), a vantaggio
degli utenti: Carta Nazionale dei Servizi (CNS), posta elettronica certifi cata (Legalmail),
servizi via internet.
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALEIl potenziamento dell’immagine e il consolidamento degli strumenti di comunicazione
interna ed esterna, soprattutto attraverso l’implementazione delle reti informative, sono
stati gli obiettivi dell’Ente, fi nalizzati: sul fronte esterno, al rafforzamento del brand e a una
più qualifi cata presenza istituzionale; sul fronte interno, ad agevolare la cooperazione tra
gli uffi ci e semplifi care i processi organizzativi.
REGOLAZIONE DEL MERCATO E TUTELA DEI CONSUMATORIForte è stato l’impegno della Camera nella promozione della cultura della conciliazione
e dell’arbitrato attraverso un’attività di comunicazione orientata a: favorire il ricorso a
strumenti di giustizia alternativa; promuovere procedure volontarie di risoluzione delle
controversie; operare il controllo delle clausole vessatorie; effettuare controlli più effi caci
sui concorsi a premio.
FORMAZIONENel quinquennio 2002-2007 l’Ente, da un lato, ha adeguato l’offerta formativa alle reali
esigenze espresse dal contesto socio-economico, mediante un confronto costante con gli
attori presenti sul territorio; dall’altro, ha decentrato l’attività su tutta la provincia, anche per essere
più vicina all’utenza, riducendo contestualmente i tempi e i costi della fruizione.
14
L’assetto istituzionale e organizzativo
Gli organi della Camera di Commercio di Varese sono il Consiglio, la Giunta, il Presidente
e il Collegio dei revisori dei conti. Le loro funzioni sono defi nite dalla legge n. 580/93
e dallo Statuto.
Il Consiglio è l’organo di direzione politica dell’ente, ne determina gli indirizzi generali
e adotta gli atti fondamentali. Dura in carica 5 anni e i suoi membri sono nominati
in rappresentanza delle Associazioni datoriali, delle Organizzazioni sindacali e delle
Associazioni dei consumatori.
l numero dei consiglieri è stabilito in base al numero delle imprese iscritte al Registro
delle Imprese e la composizione rispecchia i settori principali dell’economia della
provincia. Nella Camera di Varese i consiglieri sono attualmente 27.
Una organizzazionespecchio dell’economia del territorio
Lago Maggiore - Angera
15L’identità della Camera di Commercio
Componenti Settore
Fernando Fiori AGRICOLTURA
Walter Baggini
ARTIGIANATO
Marino Bergamaschi
Giancarlo Moiana
Daniele Parolo
Silvio Rinaldi
Giorgio Angelucci
COMMERCIOAchille Farina
Aurelio Personeni
Giovanni Lucchina
Bruno Amoroso
INDUSTRIA
Angelo Belloli
Giovanni Brugnoli
Michele Graglia
Mario Montonati
Luigi Prevosti
Roberto Ferrario
Annunziata Ronchi
Paolo Fumagalli CREDITO E ASSICURAZIONI
Angelo Candiani
SERVIZI ALLE IMPRESERenzo Dal Pio Luogo
Romeo Mazzucchelli
Antonio Colombo TRASPORTI E SPEDIZIONI
Delio Riganti TURISMO
Giuseppe Premoli COOPERAZIONE
Ivana Brunato ORGANIZZAZIONI SINDACALI
Marisa Mentasti ASSOCIAZIONI CONSUMATORI
CONSIGLIO CAMERALE
16
COMPOSIZIONE PERCENTUALE DEL CONSIGLIO CAMERALE
Organizzazioni sindacali 3,7 %
Cooperazione 3,7 %
Turismo 3,7 %
Trasporti e spedizioni 3,7 %
Servizi alle imprese 11,1 %
Credito assicurativo 3,7 %
Associazione consumatori 3,7 % Agricoltura 3,7 %
Artigianato 18,6 %
Commercio 14,8 %
Industria 29,6 %
La Giunta ha funzioni esecutive e di governo dell’ente. Dura in carica 5 anni in
coincidenza con il Consiglio e comprende il Presidente e 8 componenti.
Il Presidente ha la rappresentanza legale e istituzionale della Camera e ne garantisce
l’unitarietà di indirizzo; in caso di urgenza provvede agli atti di competenza della Giunta.
È eletto dal Consiglio e dura in carica 5 anni.
COMPONENTI
PRESIDENTE Angelo Belloli
VICE-PRESIDENTE Walter Baggini
COMPONENTI Bruno Amoroso
Ivana Brunato
Achille Farina
Fernando Fiori
Michele Graglia
Daniele Parolo
Delio Riganti
LA GIUNTA CAMERALE
17L’identità della Camera di Commercio
ASSETTO ISTITUZIONALE DELLA CAMERA DICOMMERCIO
CONSIGLIOGIUNTAPRESIDENTE
SEGRETARIO GENERALE
Programmazione e controllo
Comitato di direzione
AREA ANAGRAFE DELLE IMPRESE E REGOLAZIONE
DI MERCATO
AREA PROMOZIONE E IN-FORMAZIONE ECONOMICA
AREA RISORSE E PATRIMONIO
Collegio dei revisori dei conti
Il Collegio dei revisori dei conti vigila sulla regolarità contabile e fi nanziaria della
gestione camerale. È nominato dal Consiglio, è composto da 3 membri effettivi e da
2 membri supplenti e dura in carica 4 anni. Negli ultimi 5 anni si sono succeduti alla
presidenza Mario Saccone e Marco Reggiori (attuale Presidente); tra i componenti a
Mario Saccone è subentrato Francesco Mauro.
Il Segretario Generale sovrintende all’attività dell’Ente, coordina l’attività dei dirigenti
assegnando loro le risorse umane, fi nanziarie e strumentali per il conseguimento degli
obiettivi. È nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico su designazione della
Giunta tra gli iscritti in un apposito elenco.
COMPONENTIPresidente Marco ReggioriComponenti effettivi Adriano Cartabia Francesco MauroComponenti supplenti Sergio Caramella Pierluigi Riva
Mauro Temperelli
IL SEGRETARIO GENERALE
IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
19L’identità della Camera di Commercio
La Camera di Commercio di Varese si articola in una sede centrale nel capoluogo
di provincia e in 4 sedi distaccate a Busto Arsizio, Gallarate, Luino e Saronno. Il
decentramento dei servizi sul territorio risponde all’esigenza di agevolare l’accesso
dell’utenza agli uffi ci camerali.
Nel 2002 la Camera ha inoltre istituito un Uffi cio di rappresentanza a Shanghai
Pudong, per offrire al sistema imprenditoriale di Varese un supporto informativo e
organizzativo in loco per gli incontri con gli operatori cinesi.
Per la realizzazione dei programmi di promozione e sviluppo dell’economia provinciale,
l’Ente si avvale di due Aziende speciali: Promovarese, che opera nell’ambito della
promozione, e Formas per la formazione. Le Aziende speciali, essendo regolate dalle
norme del diritto privato, consentono di superare alcune rigidità connesse con la
natura pubblica della Camera e operano in aree che non sono tipiche delle Pubbliche
Amministrazioni. Il risultato è uno snellimento e una maggiore effi cienza e effi cacia dei
servizi resi all’utenza.
Il sistema camerale di Varese
Al fi anco di chi produce.Per informarlo, assisterlo, sostenerlo in Italia e nel mondo
Centrocot - laboratorio
20
L’AZIENDA SPECIALE PROMOVARESEPromovarese ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni locali in Italia e all’estero attraverso l’organizzazione e il coordinamento di:
- manifestazioni (esposizioni, mostre, fi ere) per la promozione delle imprese locali;
- seminari, congressi, incontri tra gli operatori italiani e quelli esteri.
Si occupa inoltre di alcuni servizi di assistenza a carattere amministrativo, informativo, tecnico-logistico e informatico, per sostenere
la Camera nell’espletamento delle proprie attività istituzionali. Nel quinquennio considerato la sua attività si è concentrata su:
- il Centro Congressi Ville Ponti;
- il Convention Bureau;
- l’internazionalizzazione;
- il Business Info Point,
- la partecipazione a mostre e fi ere.
Dal 2005 gestisce inoltre il Centro Servizi Orafo, che ha l’obiettivo di valorizzare la produzione orafa della provincia e di accompagnare
le imprese locali nel percorso di crescita aziendale.
L’AZIENDA SPECIALE FORMAS Formas - Istituto di formazione e assistenza allo sviluppo gestisce per conto della Camera le attività di formazione manageriale e
di orientamento all’imprenditorialità.
Persegue in particolare i seguenti obiettivi:
- sviluppare l’imprenditorialità del territorio varesino;
- soddisfare le esigenze di formazione e aggiornamento delle imprese;
- erogare percorsi di formazione ai giovani, ai neodiplomati e ai neolaureati per facilitarne l’introduzione nel mondo del lavoro.
Recentemente il Consiglio camerale, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse, ha deciso di unifi care le Aziende Speciali; Formas
confl uirà a breve nell’Azienda Speciale Promovarese.
RIEPILOGO QUOTE ASSOCIATIVE Associazione Quota 2006ASSICOR € 10.329,00ISDACI € 2.600,00CERTOTTICA € 4.338,24A.C.G. GOTTARDO € 1.000,00ITF - ITALIAN TEXTILE FASHION € 12.000,00CENTRO CULTURA D'IMPRESA € 6.197,48REGIO INSUBRICA € 2.583,48RETECAMERE € 3.615,20
TOTALE € 42.663,40
21L’identità della Camera di Commercio
RIEPILOGO DELLE PARTECIPAZIONI DELLA CAMERA DI COMMERCIOSocietà Capitale sociale
al 31-12- 2006 (€)Valore nominale della
partecipazione (€) Quota % CCIAA
Malpensafi ere spa - Varese 1.683.000 1.110.000 65,95%Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento spa - Busto Arsizio 1.531.820 558.293 36,45%Polo Scientifi co Tecnologico Lombardo spa - Varese 1.239.496 154.937 12,50%Società per i mercati di Varese spa - Malnate 4.067.409 229.458 5,64%Tecno Holding spa - Roma 15.297.140 286.969 1,88%Certottica scrl - Longarone 2.177.782 33.000 1,51%Infocamere Società Consortile di Informatica delle CCIAA Italiane p.a. - Roma 17.670.000 234.500 1,33%Agenzia per la Cina srl – Milano 844.445 7.500 0,89%Fondazione "Centro Lombardo per l'incremento della fl oro-orto-frutticoltura - Scuola Minoprio - Vertemate con Minoprio 2.333.575 11.620 0,50%
Hupac spa - Milano 2.040.000 6.900 0,34%Retecamere scrl - Roma 900.000 563 0,06%Tecnocamere scpa - Roma 1.300.000 520 0,04%S.E.A. Società Esercizi Aeroportuali spa - Segrate - Aeroporto di Linate 27.500.000 5.088 0,02%
LA MACRO-ORGANIZZAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO E LE PRINCIPALI SOCIETÀ PARTECIPATE
AZIENDA SPECIALE PROMOVARESE
AZIENDA SPECIALE FORMAS
CAMERA DI COMMERCIO
MALPENSAFIERE
CENTROCOT
POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO LOMBARDO
UFFICIO DI RAPPRESENTANZA SHANGAI-PUDONG
SEDE DISTACCATA DI BUSTO ARSIZIO
SEDE DISTACCATADI GALLARATE
SEDE DISTACCATADI LUINO
SEDE DISTACCATA DI SARONNO
22
IL TESSUTO ECONOMICOLa provincia di Varese presenta una densità abitativa molto elevata (708 abitanti per
kmq), a cui si accompagna un grado di urbanizzazione non elevato, con 5 comuni su
un totale di 141 che contano più di 20.000 abitanti.
La popolazione si concentra in classi di età elevata: l’86,5% ha più di 15 anni e le persone
con un’età superiore ai 64 anni sono pari a circa 1,5 volte quelle di età inferiore ai
15 anni (indice di vecchiaia). La popolazione attiva si ripartisce quasi uniformemente
nelle due classi di età tra i 15 e i 39 anni e tra i 40 e i 64 anni (indice di struttura);
coloro che stanno per lasciare il mondo del lavoro sono in numero superiore a coloro
che stanno per entrarvi (indice di ricambio). Il tasso di disoccupazione provinciale del
5,1% nel 2005, si mantiene largamente al di sotto del dato nazionale.
Il valore aggiunto prodotto in provincia di Varese è pari a circa 19,4 miliardi di euro,
ascrivibili per il 62,2% al comparto dei servizi. Ciò che caratterizza in particolar modo
l’economia varesina è la sua vocazione manifatturiera, che emerge dal raffronto
con le altre ripartizioni territoriali sia per quanto riguarda il contributo del settore
secondario al valore aggiunto (37,5% contro il 31,7% della media italiana) sia per quanto
riguarda la sua incidenza sul numero degli occupati (41,4% contro il 36,2% dell’Italia).
La provincia di Varese presenta una dotazione infrastrutturale apparentemente
piuttosto consistente: il valore relativo alle infrastrutture economiche è all’incirca
il doppio rispetto a quello nazionale (posto pari a 100) e superiore a quello della
Lombardia e delle regioni del Nord-Ovest, anche se il defi cit della dotazione stradale
risulta allarmante nella sua evidenza. Inoltre, occorre tener presente che il dato
complessivo è infl uenzato dalla presenza nel territorio dell’aeroporto di Malpensa,
che però risulta ancora scarsamente collegato con Varese e con gli altri centri della
provincia.
I valori delle infrastrutture sociali, ad eccezione di quelle culturali e ricreative, sono
anch’essi elevati; quasi doppia rispetto a quella dell’Italia è la dotazione di infrastrutture
sanitarie.
Al 31 dicembre 2006 le imprese registrate erano 73.365, delle quali 63.071 erano
attive. Queste ultime si concentrano principalmente nei settori del commercio
(24,6%), dei trasporti, dell’intermediazione e degli altri servizi (22%), delle attività
manifatturiere e dell’energia (18,9%) e delle costruzioni (19%).
Il contesto socio-economico
Una provincia inmovimento con unaforte vocazione all’export
23L’identità della Camera di Commercio
PRINCIPALI GRANDEZZE DELL’ECONOMIA PROVINCIALE (2005)Indicatori Varese Lombardia Nord-Ovest Italia
Valore aggiunto totale (MLN di €) 19.427 259.728 407.490 1.272.761- di cui Primario (%) 0,3% 1,1% 1,3% 2,3%- di cui Secondario (%) 37,5% 33,9% 31,7% 26,9%- di cui Terziario (%) 62,2% 64,9% 67,0% 70,9%PIL pro capite (€) 25.140,76 30.429,78 29.181,06 24.152,13
Occupati totali 374.276 4.193.901 6.697.493 22.562.831- di cui Primario (%) 0,8% 1,7% 2,4% 4,2%- di cui Secondario (%) 41,4% 38,6% 36,2% 30,8%- di cui Terziario (%) 57,7% 59,7% 61,4% 65,0%
Forze di lavoro 394.314 4.372.643 7.005.354 24.451.399
Non forze di lavoro 330.796 3.697.882 6.327.304 25.410.715
Tasso di occupazione (%) 65,3 65,5 n.d. 57,5
Tasso di disoccupazione (%) 5,1 4,1 n.d. 7,7
Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).
INDICATORI INFRASTRUTTURALI DELLA PROVINCIA (2004)Indicatori Varese Lombardia Nord-Ovest ItaliaIndice di dotazione della rete stradale 56,6 85,7 115,5 100,0Indice di dotazione della rete ferroviaria 123,4 79,2 92,7 100,0Indice di dotazione dei porti 6,3 9,4 72,8 100,0Indice di dotazione aeroporti 714,4 192,1 142,1 100,0Indice di dotazione di impianti e reti energetico-ambientali 176,9 166,0 135,2 100,0Indice di dotazione delle strutture e reti per la telefonia e la telematica 128,0 187,1 147,2 100,0Indice di dotazione delle reti bancarie e servizi vari 135,9 161,4 140,7 100,0Indice generale infrastrutture economiche 191,6 125,8 120,9 100,0Indice di dotazione di strutture culturali e ricreative 94,2 109,5 102,7 100,0Indice di dotazione di strutture per l'istruzione 123,9 115,0 102,2 100,0Indice di dotazione di strutture sanitarie 174,2 152,8 123,2 100,0Indice di dotazione di infrastrutture sociali 130,8 125,8 109,4 100,0Indice generale infrastrutture (economiche e sociali) 170,6 123,9 116,2 100,0
Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).
24
DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA PER SETTORE DI ATTIVITÀ (2006)
Nel periodo tra il 2003 e il 2006 le imprese varesine sono cresciute di oltre il 4%
in termini di numerosità. Nell’ultimo esercizio dell’intervallo considerato il 54% delle
imprese attive sono ditte individuali, mentre quelle con forma societaria – di persone
e di capitale – superano il 44% del totale; le altre forme aziendali incidono per una
quota residuale (inferiore al 2%). In generale, si evidenzia una maggiore incidenza
delle società e un peso minore delle imprese individuali rispetto ai dati nazionali, pari
rispettivamente al 66,6% e al 31,3%.
DINAMICA DELLE IMPRESE ATTIVE2003 2004 2005 2006
Varese N° imprese attive 60.578 61.299 62.319 63.071 Variazione rispetto all'anno precedente +1,5% +1,2% +1,7% +1,2%Variazione complessiva +4,1%
Lombardia N° imprese attive 771.801 785.771 798.400 808.519 Variazione rispetto all'anno precedente +1,2% +1,8% +1,6% +1,3%Variazione complessiva +4,8%
Italia N° imprese attive 4.995.738 5.061.859 5.118.498 5.158.278 Variazione rispetto all'anno precedente +0,9% +1,3% +1,1% +0,8%Variazione complessiva +3,3%
Fonte: Movimprese (Infocamere).
Commercio24,9 %
Istruzione, sanità, servizi pubblici e sociali 0,9 %
Trasporti, intermediazione, altri servizi22 %
Alberghi e ristoranti4,8 %
Agricoltura, pesca, minerali 3,7 %
Attività manifatturiere, energia18,9 %
Costruzioni19 %
Altro5,8 %
25L’identità della Camera di Commercio
DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE ATTIVE PER NATURA GIURIDICA (2006)
L’EXPORTL’economia della provincia nel suo complesso presenta un notevole grado di apertura
agli scambi con l’estero, con un sistema produttivo fortemente orientato verso i Paesi
stranieri per quanto attiene ai mercati di sbocco; ciò è testimoniato dalla propensione
all’esportazione che nel 2005 è stata superiore alla media regionale e, in misura
ancora più rilevante, a quella nazionale.
INDICATORI SUL COMMERCIO ESTERO DELLA PROVINCIA [2005]Indicatori Defi nizione Provincia di Varese Lombardia Nord-Ovest ItaliaPropensione all'esportazione export / V. Aggiunto 39,8 32,5 29,7 23,2Grado di apertura dell’economia (import+export) / V. Aggiunto 68,1 75,0 64,5 47,2
Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).
Le esportazioni si concentrano per oltre il 60% nel settore metalmeccanico e per
un terzo congiuntamente nei comparti della chimica-gomma-plastica (19,7%) e della
moda (12,5%). Sono dirette in gran parte verso i Paesi dell’Unione Europea: il 57,6%
del totale se si considera l’UE a 15 e il 62,9% se si considerano anche i Paesi dopo
l’allargamento. Più in dettaglio, i mercati di sbocco principali sono la Francia e la
Germania, che insieme assorbono quasi il 27% del totale delle esportazioni.
Altre imprese1,7 %
Imprese individuali54,2 %
Società di capitali19,3 %
Società di persone24,8 %
26
EXPORT PROVINCIALE PER CATEGORIE MERCEOLOGICHESettore Migliaia di Euro %Metalmeccanico 4.315.954 61,1%Chimica-gomma-plastica 1.391.897 19,7%Sistema moda 881.997 12,5%Altro industria 161.497 2,3%Legno carta 151.538 2,1%Alimentare 146.330 2,1%Altro 7.107 0,1%Agricoltura pesca 5.416 0,1%
TOTALE 7.061.736 100,0%
Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).
27
MERCATI DI SBOCCO: MACRO–AREEMacro-area Migliaia di Euro % sull’Export totaleUE 15 4.070.291 57,6%UE 10 Paesi di recente ingresso 376.393 5,3%America settentrionale 486.251 6,9%America centrale e meridionale 160.789 2,3%Altri Paesi europei 870.103 12,3%Asia escluso Vicino e Medio Oriente 478.772 6,8%Africa 261.465 3,7%Vicino e Medio Oriente 276.196 3,9%Oceania e altro 81.476 1,2%
Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).
MERCATI DI SBOCCO: PRIMI 15 PAESI PER VALORE DELL’EXPORT [2005]Paese Migl. di Euro % sull’Export totale Var. % sull'esercizio precedenteFrancia 1.074.390 13,9 +5,5Germania 994.818 12,9 +1,7Regno Unito 628.535 8,1 +3,8Stati Uniti 543.614 7,0 +28,1Spagna 515.898 6,7 +8,9Svizzera 489.283 6,3 +8,7Paesi Bassi 242.265 3,1 -0,6Polonia 177.164 2,3 +33,2Belgio 152.395 2,0 -7,5Portogallo 137.383 1,8 +27,5Cina 129.617 1,7 +20,3Svezia 127.710 1,7 +21,7Grecia 126.782 1,6 -7,6Turchia 126.568 1,6 -11,3Austria 124.715 1,6 +4,7
Fonte: Atlante della Competitività delle province (Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne).
28
I DISTRETTI E I METADISTRETTIIn provincia di Varese sono presenti il Distretto dell’abbigliamento del Gallaratese e
quello della meccanica della Valle dell’Arno. Ricadono inoltre nel territorio provinciale
quattro dei cinque metadistretti riconosciuti dalla Regione Lombardia, ossia i
cosiddetti “distretti tematici” con i quali si vuole valorizzare l’integrazione tra i settori
produttivi superando il vincolo territoriale degli ambiti d’intervento.
IL DISTRETTO DELL’ABBIGLIAMENTO DEL GALLARATESE Il Distretto comprende 9 Comuni della provincia, per un totale di 124 kmq, in cui
sono localizzate il 44% delle imprese del settore delle confezioni e dell’abbigliamento
operanti nella provincia. Si compone di poco più di 500 unità locali, che occupano
2.750 addetti.
Due sono i punti di forza del distretto:
- la presenza di tutta la fi liera produttiva: fi latura, tessitura, nobilitazione (fi nissaggi,
tintorie, stamperie) e confezione dei capi di abbigliamento;
- la presenza dei centri di eccellenza che erogano servizi alle imprese nell’ambito
dell’export, del trasferimento tecnologico, dell’innovazione, dello sviluppo professionale.
Il distretto presenta un tasso di specializzazione del 12%; le esportazioni rappresentano
circa l’11% del totale delle esportazioni del tessile-abbigliamento della Lombardia
e il 3,5% del totale nazionale. Gallarate, insieme a altri 20 Comuni, fa parte del
metadistretto lombardo della moda.
IL DISTRETTO DELLA MECCANICA DELLA VALLE DELL’ARNO Comprende 11 Comuni, con 361 unità locali e 3.770 addetti. Le specializzazioni
produttive sono:
- lavorazione di metalli e leghe, in particolare ferro e acciaio;
- fabbricazione, lavorazione e stampaggio a caldo di prodotti in metallo, escluse le
macchine e gli impianti.
Si rileva una concentrazione molto elevata di imprese artigiane, accanto ad alcune
grandi imprese di fama nazionale e internazionale. Il tasso di specializzazione è
superiore al 32%. La maggior parte delle imprese opera come subfornitore ed è
specializzata in lavorazioni di fase, quali la lavorazione e il trattamento dei metalli,
la produzione di attrezzature o loro componenti, gli stampi per metalli e plastica,
l’utensileria, la carpenteria metallica leggera, il valvolame, la bulloneria e i particolari
in metallo.
29
I METADISTRETTI NELLA PROVINCIA DI VARESEMetadistretto Specializzazioni produttive Province interessate N. Comuni Comuni in provincia di Varese N. addettiMODA Tessuti, fi lati, confezione
maglierie, macchinari tessili, pelle, occhiali
Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Mi-lano, Pavia, Varese
126 22(Arcisate, Arsago Seprio, Besnate, Busto Arsizio, Cairate, Cardano al Campo, Carnago, Casor-ate Sempione, Cassano Magnago, Cavaria con Premezzo, Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Jerago con Orago, Lonate Pozzolo, Mornago, Olgiate Olona, Solbiate Olona, Somma Lombardo, Sumirago)
25.460
NUOVI MATERIALI
Metalli, materie plastiche, elementi ottici, macchine per metallurgia e materie plastiche
Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pa-via, Sondrio, Varese
103 24(Besozzo, Bodio Lomnago, Brunello, Bugug-giate, Castelseprio, Castiglione Olona, Castronno, Gavirate, Gerenzano, Gornate Olona, Ispra, Lonate Ceppino, Malnate, Marnate, Morazzone, Oggiona con Santo Stefano, Saronno, Tradate, Uboldo, Varano Borghi, Varese, Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore)
7.085
ALTRE BIOTECNOLOGIE
Chimici di base, vernici, farmaceutici, ausiliari per il tessile, fi bre sintetiche, mac-chinari per l'industria chimica
Bergamo, Brescia, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Varese
58 7(Busto Arsizio, Cairate, Caronno Pertusella, Ge-renzano; Ispra, Origgio, Varese)
4.323
BIOTECNOLOGIE ALIMENTARI
Lattiero-casearia, birra, carne, pesce, frutta e ortaggi, macchine per alimentari
Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese
122 2(Rancio Valcuvia, Luino)
104
Lavorazione dei metalli
31La relazione sociale
La Camera di Commercio ha come interlocutori privilegiati (STAKEHOLDER):
- il sistema economico-produttivo del territorio, per il quale promuove e realizza servizi
reali: imprese, professionisti e mondo accademico, consumatori, mondo del lavoro e
sistema fi nanziario;
- la rete istituzionale, con cui instaura collaborazioni e attua sinergie per azioni di
sistema: attori locali, sistema camerale e Associazioni di categoria;
- gli stakeholder interni, gli organi camerali e il personale dell’Ente e delle sue Aziende
Speciali;
- la Pubblica Amministrazione centrale, soggetti eterogenei con cui si mantengono
rapporti continui, in grado di creare valore economico e sociale.
GLI STAKEHOLDER DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE
L’identifi cazione degli Stakeholder
La camera di commercio e il suo pubblico
CAMERADI COMMERCIO
DI V ARESE
IL SISTEMA ECONOMICO - PRODUTTIVO LA RETE ISTITUZIONALE
ALTRI STAKEHOLDER STAKEHOLDER INTERNI
- IMPRESE- PROFESSIONISTI E MONDO ACCADEMICO- CONSUMATORI- MONDO DEL LAVORO- SISTEMA FINANZIARIO
- ATTORI LOCALI- SISTEMA CAMERALE- MONDO ASSOCIATIVO
- PA CENTRALE - PERSONALE CAMERALE- ORGANI CAMERALI
32
Effi cienza degli interventi, trasparenza dei processi, semplifi cazione delle procedure; a
vantaggio delle imprese. Con questi obiettivi, la Camera di Commercio nel quinquennio
2002-2007 ha ulteriormente ampliato i sistemi di informatizzazione dei servizi
amministrativi, per essere più vicina ai propri utenti, cui offre molteplici canali di
accesso. Tradizionali e innovativi.
Il Registro delle Imprese e buona parte degli Albi e degli Elenchi sono on-line. E
attraverso la fi rma digitale è possibile richiedere documenti e certifi cati per via
telematica.
Con costi e tempi ridotti.
L’INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVII servizi amministrativi della Camera di Commercio comprendono:
- la tenuta del Registro delle Imprese;
- la tenuta dell’Albo delle Imprese Artigiane;
- il REC, gli Albi, i Ruoli e gli Elenchi;
- albi ed elenchi in materia di agricoltura;
- le attività certifi cative per il commercio con l’estero;
- le funzioni amministrative in materia ambientale.
L’informatizzazione dei servizi amministrativi è parte integrante del processo di
semplifi cazione delle procedure avviato alla fi ne degli anni ’90. Un percorso che la
fi rma digitale ha di recente accelerato: la sua introduzione permette infatti di fi rmare
i documenti in forma elettronica, mantenendo il valore legale di quella autografa.
Il Registro delle Imprese è il primo registro pubblico italiano gestito completamente
in via informatica; e dal luglio 2003 tutte le imprese, ad eccezione di quelle individuali
e di quelle iscritte esclusivamente al REA, sono tenute a effettuare gli adempimenti
in modalità telematica.
IMPRESE E PROFESSIONISTI
GLI STRUMENTI PER L’INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE L’espletamento on line degli adempimenti amministrativi del Registro delle
Imprese richiede:
- la smart card, carta a microprocessore, contiene la fi rma e le altre informazioni
personali del titolare. Consente di apporre la fi rma digitale a un documento
elettronico;
- Fedra, il software per la compilazione delle pratiche su supporto informatico;
- Telemaco Pay, il servizio di InfoCamere per trasmettere telematicamente le
pratiche e per accedere direttamente dal computer a vari servizi (rilascio di
visure, certifi cati, atti, bilanci);
- Business Key, una chiave USB portatile , con i dati della propria impresa depositati
presso la Camera di Commercio, che verrà diffusa nel corso del 2007.
Il contesto socio-economico
La Camera di Commercio a portata di mouse
SIS
TEM
A E
CON
OM
ICO P
ROD
UTTI
VO
33La relazione sociale
PRATICHE DEL REGISTRO DELLE IMPRESE SUDDIVISE PER MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
Per favorire la diffusione dei canali telematici, la Camera ha attivato:
- le convenzioni TelemacoPay con gli studi professionali, le agenzie di servizi e le
Associazioni di categoria, per espletare gli adempimenti per conto dei propri clienti e
associati;
- i mandati di incaricato alla registrazione, che consentono a professionisti e associazioni
di rilasciare la Carta Nazionale dei Servizi, con il dispositivo di fi rma digitale, per conto
della Camera.
CONVENZIONI TELEMACO E MANDATI DI INCARICO ALLA DISTRIBUZIONE SOTTOSCRITTI
2003 2004 2005 2006 TotaleN. convenzioni TelemacoPay 306 171 147 124 748N. mandati di incarico alla registrazione 138 42 25 18 205
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
2003 2004 2005 2006
Manuale Telematica
34
Nel 2005 è stata introdotta la Carta Nazionale dei Servizi, che estende l’accesso
telematico ai servizi on line erogati da tutte le Pubbliche Amministrazioni. Nel
corso dell’anno sono state emesse 1.473 nuove CNS. L’Ente ha inoltre organizzato,
in collaborazione con Inps e Inail, un incontro di presentazione agli Ordini e Collegi
professionali, al mondo associativo e alla stampa dei nuovi strumenti di e-government:
Carta Nazionale dei Servizi, Legalmail (posta elettronica certifi cata), Portale delle
imprese.
LA CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI (CNS)È una carta a microprocessore, dotata di un nuovo dispositivo di identifi cazione del
titolare in rete, che assicura l’autenticità delle informazioni. Attraverso la Carta
è possibile fruire dei servizi offerti via internet dalle Pubbliche Amministrazioni.
Consente inoltre di:
- apporre la fi rma digitale ai documenti in formato elettronico;
- accedere al nuovo sistema di pagamento on line Bank Pass Web attivato dall’ABI;
- richiedere gratuitamente, dopo aver sottoscritto un’apposita convenzione con la
Camera di Commercio, le visure, i bilanci e gli altri atti legati alla propria posizione
nel Registro delle Imprese.
NUMERO DI SMART CARD E CARTE NAZIONALI DEI SERVIZI EMESSEAnno N. Smart card e CNS emesse2003 8.5902004 3.4732005 2.5882006 2.893
IL REGISTRO DELLE IMPRESERappresenta l’anagrafe economica della provincia: raccoglie tutti i fatti e gli atti
relativi alle imprese del territorio.
Le principali attività del Registro:
- rilascio dei certifi cati, delle visure e degli elenchi delle imprese;
- ricezione degli atti e dei documenti per i quali è obbligatorio il deposito, l’iscrizione
e l’annotazione;
35La relazione sociale
- bollatura dei libri sociali.
Al Registro delle Imprese è annesso il Repertorio delle notizie economiche e
amministrative (REA), che riporta informazioni più dettagliate di carattere economico,
amministrativo e statistico sui soggetti iscritti al Registro delle Imprese.
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL REGISTRO DELLE IMPRESE 2003 2004 2005 2006Iscrizioni 3.740 4.191 4.310 4.371Cessazioni 3.671 4.446 4.364 3.396Variazioni 12.259 20.105 20.200 18.056Totale imprese registrate 70.287 71.331 72.600 73.365N. vidimazioni libri contabili 3.721 3.949 3.697 4.110Visure Registro delle Imprese - sportello 41.726 36.734 34.690 27.826Certifi cati Registro delle Imprese - sportello 14.705 13.674 13.062 12.557
IMPRESE REGISTRATE PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE
68.500
69.000
69.500
70.000
70.500
71.000
71.500
72.000
72.500
73.000
73.500
74.000
2003 2004 2005 2006
36
ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANEPresso la Camera di Commercio è istituita la Commissione provinciale per l’artigianato
che gestisce, su delega della Regione Lombardia, l’Albo delle Imprese Artigiane. La
Commissione verifi ca la presenza dei requisiti necessari per ottenere la qualifi ca di
impresa artigiana e provvede all’iscrizione delle aziende all’Albo. L’iscrizione produce
effetti costitutivi ed è necessaria per l’accesso alle agevolazioni previste per questi
operatori. Gli adempimenti previsti dall’Albo delle imprese artigiane possono essere
espletati anche per via telematica.
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI L’ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE 2003 2004 2005 2006Iscrizioni 1.827 1.902 1.939 1.933Cessazioni 1.619 1.762 1.769 1.828Totale soggetti registrati nell’Albo delle Imprese Artigiane 23.493 23.633 23.803 23.890
REGISTRI, ALBI, RUOLI, ELENCHILa Camera di Commercio gestisce vari registri, albi, ruoli ed elenchi. Per lo svolgimento
di alcune attività l’iscrizione è obbligatoria, previo rilascio dell’abilitazione da parte di
apposite commissioni.
Il Registro degli esercenti il commercio (REC) raccoglie i nominativi dei soggetti che
svolgono l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. La Legge
Regionale n. 30/03 ha stabilito che per l’esercizio dell’attività in Lombardia è suffi ciente
l’autorizzazione del Comune competente per territorio. Pertanto l’iscrizione al REC è
richiesta soltanto a coloro che sono residenti in Lombardia e svolgono l’attività al di
fuori dei confi ni regionali.
Al Ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio sono tenuti ad iscriversi coloro
che sono incaricati stabilmente da una o più imprese di promuovere o di concludere
contratti in una o più zone determinate.
Al Ruolo degli agenti di affari in mediazione si iscrivono le persone fi siche e giuridiche
che svolgono l’attività di mediazione tra una o più parti per la conclusione di un affare.
Il Ruolo è suddiviso in quattro sezioni: agenti immobiliari, agenti merceologici, agenti
con mandato a titolo oneroso e agenti in servizi vari.
Il Ruolo dei conducenti non di linea e il Ruolo dei conducenti natanti riportano i
nominativi di coloro che esercitano la professione di tassista, con autoveicoli o con
natanti.
Il Ruolo dei periti e esperti raccoglie i nominativi di coloro che sono nominati esperti
in una materia specifi ca. L’iscrizione non prevede esami di abilitazione.
37La relazione sociale
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI GLI ALBI, I RUOLI E I REGISTRI 2003 2004 2005 2006
Registro esercenti il commercio (REC)Iscrizioni 474 189 8 9Modifi che e cancellazioni 60 33 7 4Consistenza iscritti 12.865 13.021 13.022 13.027
Ruolo degli agenti e rappresentanti di commercioIscrizioni 207 247 245 208Consistenza iscritti 6.313 6.560 6.805 7.013
Ruolo degli agenti di affari in mediazioneIscrizioni 70 119 81 98Consistenza iscritti 1.356 1.475 1.556 147Domande d’esame 92 118 113 102
Ruolo dei conducenti non di linea (taxi)Iscrizioni 83 81 66 74Consistenza iscritti 797 878 944 1.018
Ruolo dei conducenti natantiIscrizioni 0 1 0 1Consistenza iscritti 6 7 7 8
Ruolo dei periti ed espertiIscrizioni 21 25 28 19Consistenza iscritti 370 395 423 442
ELENCHI E ALBI PER OPERATORI AGRICOLILa Camera di Commercio cura la tenuta di:
- l’Albo degli imbottigliatori, dove si iscrivono le imprese che imbottigliano i vini DOC e
IGT;
- l’Elenco delle vigne e dei vini IGT, istituito nell’ottobre 2005 e al quale sono iscritti i
terreni in cui sono coltivate le uve da cui si produce il vino IGT.
Nella provincia di Varese ha ottenuto il riconoscimento IGT il vino Ronchi Varesini.
ELENCO VIGNE E VINI IGTAnnata 2005/2006 Annata 2006/2007
Ettari di terreno 56,23 70,77Quintali di uve 33,85 30,68
38
AUTORIZZAZIONI E LICENZE La Camera di Commercio rilascia l’autorizzazione all’apertura, alla trasformazione e
al trasferimento degli impianti di panifi cazione e la licenza per l’esercizio dell’attività.
Il rilascio è subordinato alla verifi ca del possesso dei requisiti igienico-sanitari e
tecnici.
CERTIFICATI PER IL COMMERCIO CON L’ESTEROLa Camera svolge funzioni di regolazione e controllo in materia di commercio con
l’estero, rilasciando specifi ci documenti:
- il certifi cato di origine, che attesta il paese di origine delle merci esportate in via
defi nitiva nei Paesi al di fuori dell’Unione Europea;
- il carnet ATA, che consente l’esportazione temporanea delle merci destinate a fi ere,
esposizioni e altre manifestazioni;
- il numero meccanografi co, che ha funzioni di rilevazione statistica e consente di
effettuare alcune operazioni valutarie con l’estero.
Dal 2004 i certifi cati di origine possono essere richiesti dalle imprese anche in
modalità telematica.
COMMERCIO ESTERO, PRATICHE E CERTIFICATI RILASCIATI
(*): dati rilevati tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2002(**): dati rilevati tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2007
2002 (*) 2003 2004 2005 2006 2007 (**)Certifi cati d’origine 8.594 11.705 12.667 12.681 13.262 3.804Carnet ATA 173 338 333 309 308 87Rilascio codici meccanografi ci 54 112 124 100 94 32
TOTALE ATTI E CERTIFICATI 8.821 12.155 13.124 13.090 13.664 3.923
39La relazione sociale
CERTIFICATI RILASCIATI PER IL COMMERCIO CON L’ESTERO
DICHIARAZIONI AMBIENTALIL’ Ente gestisce le attività relative alla presentazione del Modello Unico di Dichiarazione
(MUD). Il MUD consente alle imprese e ai Comuni di denunciare in un unico documento i
rifi uti prodotti, gestiti e smaltiti e gli imballaggi immessi sul mercato. Dal 2005 è stata
inserita anche una sezione riservata alle imprese di autodemolizione, rottamazione e
frantumazione dei veicoli fuori uso e dei loro componenti.
L’invio del MUD può avvenire anche per via telematica.
MUD, STATISTICHE INVIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE2003 2004 2005 2006
N. % N. % N. % N. %Cartaceo 2.538 34,7 2.509 34,0 2.395 33,6 2.135 30,1Informatico 4.769 65,3 4.868 66,0 4.741 66,4 4.961 69,9- di cui telematico 430 5,9 578 7,8 789 11,1 896 12,6
TOTALE 7.307 100,0 7.377 100,0 7.136 100,0 7.096 100,0
Nel quinquennio 2002-2007 la Camera ha organizzato seminari di informazione per
illustrare cosa fare e come fare per compilare e presentare on line il MUD. Ha inoltre
messo a disposizione delle imprese due pubblicazioni:
- la Guida registro-formulario-spedizioni transfrontaliere;
- la Disciplina delle discariche, che illustra in modo semplice la nuova legge sulle discariche.
11.500
12.000
12.500
13.000
13.500
2003 2004 2005 2006
40
Il successo di una impresa oggi passa attraverso la conoscenza: degli andamenti
sociali e produttivi del territorio, delle opportunità offerte dai diversi contesti, delle
evoluzioni legislative e del mercato.
Osservatorio privilegiato della dimensione economica locale, nazionale e internazionale
- grazie al collegamento a rete con le altre articolazioni del Sistema camerale in
Italia e all’estero - l’Ente mette a disposizione degli operatori varesini il suo ingente
patrimonio di dati, cui assegna valore strategico di sviluppo.
Dal 2002 al 2007 la Camera ha potenziato i canali di informazione tradizionali; ha
realizzato nuovi strumenti di assistenza e consulenza.
CENTRO INFORMAZIONE ECONOMICAPer valorizzare e agevolare la fruizione delle informazioni economiche da parte
dell’utenza, nel 2003 l’Ente ha istituito il Centro di Informazione Economica (CIE), un
uffi cio dedicato specifi catamente alle attività di front offi ce con l’utenza.
La struttura nel corso degli anni è stata implementata, fi no a diventare luogo di
incontro di tutti i servizi di informazione camerale amministrativi, promozionali, di
regolazione del mercato. Oltre agli sportelli multifunzionali anagrafi co-certifi cativi, qui
sono confl uiti il LombardiaPoint, l’Euro Info Centre, l’Innovation Point, il Punto Nuova
Impresa, lo Sportello Ambiente e Responsabilità Sociale delle Imprese, il desk Firma
digitale e Legalmail, l’uffi cio Marchi e brevetti.
Informazione economica
Conoscere vuol dire crescere
41La relazione sociale
LOMBARDIAPOINTFa parte della rete per l’internazionalizzazione delle imprese costituita dal Ministero
dello Sviluppo Economico, dalla Regione Lombardia e da Unioncamere Lombardia, in
collaborazione con tutte le Camere di Commercio lombarde, Ice, Sace e Simest.
Attivato nel novembre 2004, lo Sportello favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta
di servizi attraverso attività di informazione, assistenza e consulenza su tecniche
e procedure del commercio con l’estero; aspetti contrattuali e fi scali; missioni
all’estero e incontri d’affari; agevolazioni regionali, nazionali e europee; bandi di gara
internazionali.
RIPARTIZIONE DEI SERVIZI EROGATI DALLO SPORTELLO LOMBARDIAPOINT PER TIPOLOGIA (2004-2006)
Nel 2006 è cambiata la suddivisione delle mansioni tra Lombardia Point e Sportello CIE,
dedicato alla certifi cazione estera; questo ha determinato una notevole diminuzione dei
quesiti riguardanti i servizi di certifi cazione estera legati esclusivamente alla Camera
di Commercio (carnet ata, certifi cati d’origine, visto fatture, ecc). Sono dunque rimasti
di competenza dello sportello Lombardia Point solo quesiti riguardanti la certifi cazione
doganale.
Lo sportello ha realizzato alcuni incontri personalizzati con i partner della rete e ha
attivato un servizio di e-mail marketing. Ha inoltre realizzato seminari e convegni, cui
hanno partecipato 148 imprese nel 2005 e 407 imprese nel 2006.
32,0%
68,5%
9,3%
19,0% 12,5%
24,5%
9,0% 59,0%
66,3%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2004
2005
2006
Serv izi informativ i, di assistenza e di promozione Serv izi finanziari Serv izi di certificazione
42
EURO INFO CENTREDiffonde la conoscenza delle politiche comunitarie a favore delle imprese; informa
gli operatori sulle opportunità offerte dall’Unione Europea; si pone come supporto
per conoscere la legislazione europea e la sua applicazione in Italia e negli altri Paesi
membri.
INNOVATION POINTÈ una rete di servizi a supporto dei processi di innovazione aziendale: di prodotto, di
processo, di gestione.
Coordinato da Unioncamere Lombardia, il network degli Innovation Point offre
informazioni e assistenza in materia di informazione brevettuale, agevolazioni fi nanziarie
a supporto degli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico e innovazione. Favorisce
inoltre il trasferimento tecnologico attraverso la ricerca di partner e il contatto con i
centri di ricerca e i poli di eccellenza presenti sul territorio.
PUNTO NUOVA IMPRESASegmento della rete regionale istituita dalla Regione Lombardia e da Unioncamere
Lombardia, il Punto Nuova Impresa di Varese supporta gli aspiranti imprenditori nella
fase di avvio dell’impresa attraverso l’erogazione di servizi:
- informativi, sugli adempimenti per l’apertura di una nuova impresa, sui fi nanziamenti
agevolati, sulle metodologie per effettuare indagini di mercato;
- formativi, sugli aspetti principali connessi all’avvio e alla gestione dell’attività;
- di orientamento e assistenza personalizzata, volti a elaborare un’idea d’impresa e
redigerne il Business Plan.
INCONTRI PERSONALIZZATI CON I PARTNER ORGANIZZATI DALLO SPORTELLO LOMBARDIAPOINT
Partner
2004 2005 2006
N. incontri N. partecipanti N. incontri N. partecipanti N. incontri N. partecipantiIce 1 6 2 12 10 73Sace - - 3 18 10 73Simest 2 15 10 120 4 32Regione Lombardia - - 1 5 1 6
43La relazione sociale
SPORTELLO CSR-SC RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE Attivato nel novembre 2005, lo Sportello CSR-SC promuove l’adozione di comportamenti
socialmente responsabili da parte delle imprese attraverso servizi di promozione della
cultura della responsabilità sociale ed attraverso incontri e seminari di informazione
sulle agevolazioni e i fi nanziamenti a favore delle imprese socialmente responsabili.
Nel corso del mandato le attività dello Sportello hanno riguardato:
- l’organizzazione di un seminario rivolto alle associazioni di categoria,
- l’assistenza informativa agli utenti in merito all’agevolazione INAIL relativa alla
riduzione del tasso medio di tariffa per le imprese socialmente responsabili,
- la realizzazione del Social Statement di una PMI Varesina
Nel primo semestre 2007 è stato realizzato, in collaborazione con L’Unione delle
Camere di Commercio Lombarde, un percorso di formazione e di aggiornamento in
materia rivolto alle associazioni di categoria e agli sportelli CSR.
Nel mese di aprile lo sportello ha promosso il Bando “Raccolta di Buone prassi di
imprese impegnate in percorsi di Responsabilità Sociale”.
Le buone prassi saranno quindi pubblicizzate sul sito della Camera di Commercio.
44
Il processo di internazionalizzazione delle imprese varesine si rivolge principalmente
verso i mercati asiatici e verso i nuovi Paesi dell’Unione Europea. L’intensifi carsi dei
rapporti economici e commerciali con queste aree ha moltiplicato la domanda di
servizi informativi, formativi e di assistenza da parte degli operatori economici.
Alle azioni “storiche”, come i sostegni fi nanziari ai consorzi export e le agevolazioni per
la partecipazione alle manifestazioni fi eristiche, l’Ente ha affi ancato progetti mirati
a favorire la penetrazione in “Paesi-obiettivo” di
rilevanza strategica, individuati di anno in anno,
nell’ambito dell’Osservatorio provinciale sull’interna
zionalizzazione, in collaborazione con le Associazioni
imprenditoriali.
Contemporaneamente, ha preso parte al processo
di integrazione regionale dei servizi informativi
per l’internazionalizzazione, che ha portato alla
costituzione degli sportelli Euro Info Centre e
LombardiaPoint.
Per la gestione operativa dei servizi, la Camera si
avvale della sua Azienda speciale Promovarese,
che cura:
- i seminari di presentazione del paese straniero;
- gli incontri tecnici sui prodotti e sui settori più
signifi cativi;
- le ricerche di partner commerciali;
- la partecipazione a fi ere di settore nazionali e
internazionali;
- l’organizzazione di missioni commerciali e
workshop;
- l’accoglienza di delegazioni estere;
- le analisi di nuovi mercati.
Nel 2005 Promovarese ha organizzato, con la collaborazione del Centro Estero
delle Camere di Commercio Lombarde e della Camera di Commercio di Milano, un
programma di incontri d’affari fra le imprese della provincia e quelle di Germania,
Serbia, Turchia, Messico, Thailandia e Malesia. Ha ricevuto 7 delegazioni estere in
rappresentanza di Paesi interessati; ha avviato i contatti con la Russia, l’Estonia e
l’Arabia Saudita; ha approfondito i rapporti con il Giappone e la Germania.
Con il Centro Estero delle Camere di Commercio Lombarde, Promovarese ha inoltre
organizzato un ciclo di 5 seminari tecnici per la formazione del personale coinvolto nei
processi di internazionalizzazione.
Internazionalizzazione
Proiettare le imprese oltre i confi ni nazionali
45La relazione sociale
INCONTRI E WORKSHOP ORGANIZZATI DALLA CAMERA DI COMMERCIOIncontro DataLa partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti europei Milano, 2 maggio 2005Incontri d’affari tra imprese della provincia di Varese e imprese serbe Varese, 12 maggio 2005Buyers esteri in Lombardia Varese, 26 ottobre 2005Incontri d’affari con aziende Malesi Milano, 27 febbraio 2006Buyer esteri (Germania e Regno Unito) in Lombardia Brescia, 28 marzo 2006Incontri d’affari con aziende lituane Milano, 6 marzo 2006Buyer esteri (Germania e Regno Unito) in Lombardia Milano, 19-20 giugno 2006Missione “Le PMI in Lituania” 9-12 luglio 2006Missione commerciale e istituzionale in Cina 12-17 luglio 2006Incontri d’affari in Bulgaria 16-19 luglio 2006
SEMINARI TECNICI ORGANIZZATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO ESTERO DELLE CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDESeminario DataHong Kong e Pearl River Delta: opportunità per le imprese 17 novembre 2003Vendere in India: come impostare il contratto di compravendita e il regolamento del prezzo 20 aprile 2005Cina: strumenti legali di protezione del marchio e di difesa contro la contraffazione 23 giugno 2005Vendere nell’Unione Europea allargata: come gestire il trasporto per garantire l’incasso 28 settembre 2005Incontrare la Russia: opportunità economiche commerciali 25 ottobre 2005L’organizzazione della rete di vendita e distribuzione all’estero 23 novembre 2005Le PMI lombarde e l’indotto dei settori petrolchimico ed edile in Kazakhstan 1° semestre 2006Contrattualistica internazionale 15 marzo 2006Balcani: Serbia e Bulgaria 29 marzo 2006Cina 12 aprile 2006Marchi, tecnologia (brevetti e know-how) e licensing 3 maggio 2006Russia 17 maggio 2006L’iva e la fi scalità negli scambi internazionali 7 giugno 2006USA 14 giugno 2006Tailandia, Malesia, Singapore 12 luglio 2006Marocco, Tunisia, Egitto 20 settembre 2006Pagamenti internazionali 11 ottobre 2006India 18 ottobre 2006Documenti doganali 6 dicembre 2006Svizzera 23 novembre 2006Trasporti internazionali e incoterms 2000: importanza di un corretto utilizzo 20 dicembre 2006Accordi bilateriali Unione Europea/Svizzera: le regole per lavorare in Svizzera 30 gennaio 2007Hong Kong 15 febbraio 2007
46
“VARESE INTERNATIONAL MEETINGS” Nel corso del mandato la Camera di Commercio, attraverso Promovarese ha
organizzato le prime due edizioni di Varese International Meetings, per promuovere
l’immagine del territorio provinciale all’estero. Nel 2004 è stata organizzata una
missione economica in Polonia e Repubblica Slovacca; nel 2005 il Paese di riferimento
è stato l’India. Nello stesso anno sono stati organizzati 12 incontri con delegazioni
commerciali, ministri, ambasciatori e consoli generali di vari Paesi particolarmente
interessanti per il Sistema Varese (Germania, Russia, Giappone ecc.).
Nel 2006 ha preso il via la terza edizione dei Varese International Meetings dedicata
alla Federazione Russa con una serie di appuntamenti:
- il 18 dicembre 2006 un seminario sui sistemi economici e bancari russi;
- il 28 febbraio 2007 un seminario dedicato alle linee di credito per le imprese
interessate al mercato russo;
- il 17-19 aprile 2007 un convegno dal titolo “Il tessile lombardo nel mercato russo”.
E poi ancora: seminari tecnici dedicati a specifi ci settori dell’economia russa; missioni
istituzionali e commerciali in Russia; altri 8 incontri di assistenza specialistica e 7
seminari tecnici in collaborazione con il Centro Estero; 9 missioni e incontri d’affari e,
attraverso Promovarese, una missione istituzionale e commerciale in Cina.
IL SETTORE “TESSILE - ABBIGLIAMENTO”Dal 2002 ad oggi si sono intensifi cati gli interventi camerali in favore di questo
settore da qualche anno in sofferenza. Per sostenere gli imprenditori, in accordo
con L’Osservatorio Provinciale sull’internazionalizzazione, si è deciso di puntare
soprattutto sullo strumento fi eristico. Da qui, la partecipazione a due rassegne di
rilevanza internazionale:
- “Collection Premiére Moscow”: edizioni febbraio e settembre 2004 e marzo 2005.
- “Collection Premiére Duesseldorf”: edizioni febbraio e luglio 2006.
PROGETTO INT.ART.Promosso nel 2005 dalla Camera di Commercio e dalle Associazioni artigiane, e realizzato
da Promovarese, il progetto Int.Art. – Internazionalizzazione Artigiani ha l’obiettivo di
migliorare la capacità di vendita delle nostre imprese attraverso la valorizzazione della
qualità, della tipicità e della capacità di aggregazione. Prevede un’attività di consulenza e
assistenza nelle varie fasi del processo di penetrazione nei mercati esteri.
BUSINESS INFO POINT DI MALPENSA Operativo fi no a dicembre 2006 presso l’aeroporto di Malpensa, l’uffi cio intercamerale
delle Camere di Commercio di Varese, Como, Milano, Verbano Cusio Ossola e del
Cantone Ticino è stato istituito per favorire l’incontro tra gli operatori italiani e esteri
attraverso l’erogazione di servizi informativi e di accoglienza.
47La relazione sociale
DATI RELATIVI ALL'INIZIATIVA "VARESE INTERNATIONAL MEETINGS"
Tipologia 2004 2005 2006 2007 2007Periodo svolgimento 16-17 aprile 31 maggio-1 giugno 18 dicembre 28 febbraio 17-19 aprile
Attività promozionale - spedizione di inviti a 2.500 destinatari; - pubblicità su quotidiani, radio e televisione; - pannelli video dislocati nel centro della città;- attivazione di un minisito dedicato all'iniziativa; comuni-cati stampa; - rassegna stampa
- invio di una circolare infor-mativa a: imprese operanti con l'estero; Camere di Com-mercio lombarde; Associ-azioni di categoria artigiane; Consorzi Export; mezzi di comunicazione di massa; - sezione dedicata sul sito internet e sulla newsletter "Mercato Globale"
- invio di una circolare infor-mativa a: imprese operanti con l'estero; Camere di Com-mercio lombarde; Associa-zioni di categoria artigiane; Consorzi Export
- invio di una circolare infor-mativa a: le imprese operanti con l'estero; le Camere di Commercio lombarde; le Associazioni di categoria artigiane; i Consorzi Export;
- invio di una circolare informativa a livello regionale a: imprese operanti con l'estero; Camere di Commer-cio lombarde; Associazioni di categoria artigiane; Consorzi Export
Partecipanti esteri 46 rappresentanti dei Paesi entrati nell'UE nel 2004 e di Romania e Bulgaria, operanti nei settori: meccanica, tessile, plastica, elettronica, legno, edilizia, servizi
10 aziende dei settori: mec-canica tessile, tessile-abbig-liamento, utensileria metallica, utensileria meccanica, mac-chine CNC
1 rappresentante di uno studio legale di Mosca
2 relatori rappresent-anti di Vneshtorgbank e Vnesheconombank
20
Partecipanti nazionali 212 imprese di cui: - 137 di Varese; - 49 lombarde; - 17 italiane; - 1 svizzera
115 imprese 28 imprese 24 imprese 45 imprese
Attività - incontri individuali; - seminari tecnici: "Allarga-mento UE: opportunità e rischi"; "L'Europa si allarga ad Est: quale integrazione dei mercati?"
- 120 incontri d'affari; - 9 seminari tematici; - 50 incontri di approfondi-mento e assistenza
- seminario tecnico sui sistemi economico, bancario, legale
- seminario tecnico sulle linee di credito per acquisto e/o vendita di prodotti in Russia
- convegno “Il tessile lom-bardo nel mercato russo”- oltre 250 incontri d’affari
48
Nel quinquennio 2002-2007 la Camera ha continuato a sostenere fi nanziariamente
le imprese, anche attraverso l’erogazione diretta di contributi a fronte di specifi ci
investimenti; in particolare quelli per la promozione dei prodotti di qualità.
Gli interventi presentano un carattere trasversale rispetto ai settori economici e
assumono la forma di incentivazione, in quanto concessi prima della realizzazione
dell’investimento.
Bandi per le imprese
Fondi per chi sa produrre, innovare, valorizzare il contesto e le sue vocazioni
49La relazione sociale
BANDI DI CONCORSO PER LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE ALLE IMPRESEBandi per investimenti a carattere innovativo
- la patrimonializzazione aziendale e il consolidamento delle passività a breve termine (in conto interessi) per le operazioni effettuate at-traverso i consorzi fi di- la realizzazione di check-up fi nalizzati a migliorare l'assetto fi nanziario delle PMI e delle imprese artigiane- la certifi cazione dei sistemi di gestione della sicurezza aziendale secondo la norma OHSAS 18001- l'introduzione dei sistemi di gestione ambientale e la loro certifi cazione in base alla norma ISO 14001- il risanamento ambientale da parte delle imprese artigiane, in collaborazione con la Regione Lombardia e Unioncamere Regionale - i processi di brevettazione europea e internazionale- i processi di informatizzazione delle microimprese e delle PMI- l’innovazione dei processi gestionali e il recupero della competitività- i servizi di consulenza per la realizzazione di studi di fattibilità tecnica per programmi di ricerca e trasferimento tecnologico, nella forma di voucher - l’adozione da parte delle PMI e delle imprese artigiane di sistemi di qualità conformi alla norma ISO 9001- l’acquisto, da parte di enti di formazione, di macchine, attrezzature e impianti di tipo specialistico adibiti ad attività formativa- i servizi di consulenza fi nalizzati alla conduzione di prove di laboratorio per l’introduzione di prodotti chimici a minore impatto ambientale, mediante l’erogazione di voucher
Bandi per investimenti tradizionali
- la partecipazione delle PMI e delle imprese artigiane alle manifestazioni fi eristiche locali e internazionali in Italia e all'estero- l'immagine aziendale delle PMI e delle imprese artigiane attraverso la realizzazione di cataloghi, depliant e monografi e aziendali realizzati in più lingue- l'installazione di sistemi e impianti di sicurezza anticrimine da parte delle PMI e delle imprese artigiane- il fi nanziamento di spese di investimento (in conto interessi) a favore delle PMI dei settori artigianato, commercio e industria e per le imprese agricole per le operazioni di fi nanziamento effettuate tramite i consorzi fi di- il sostegno ai progetti di promozione turistica di particolare rilevanza per il territorio provinciale - il tutoraggio delle imprese artigiane per le attività di assistenza personalizzata, mediante l’erogazione di voucher
INCIDENZA DEI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE SUL TOTALE DEGLI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ PROMOZIONALIAnno Contributi erogati Investimenti in attività promozionali Contributi erogati / Investimenti totali2003 964.000 5.277.000 18%2004 1.483.000 7.104.000 20,9%2005 2.000.000 8.694.000 23,0%2006 2.130.000 8.425.000 25%
50
CONTRIBUTI E INCENTIVI ALLE IMPRESEBando Contributo medio N. imprese benefi ciarieANNO 2003Partecipazione a fi ere locali 628,05 65Partecipazione a fi ere internazionali 535,71 224Introduzione di sistemi e impianti anticrimine e anticontraffazione 1.200,00 45Realizzazione di cataloghi, depliant, monografi e aziendali 1.494,25 87Adozione di sistemi di qualità dei processi e dei prodotti 1.530,61 147Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 923,68 266ANNO 2004Partecipazione a fi ere locali 505,39 69 Partecipazione a fi ere internazionali 1.056,29 251 Introduzione di sistemi e impianti anticrimine 841,06 89 Realizzazione di cataloghi, depliant, monografi e aziendali 1.022,61 83 Sviluppo e certifi cazione di sistemi di gestione ambientale 5.697,21 17 Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 932,64 386 ANNO 2005Adozione di sistemi di qualità 2.844,83 59Realizzazione di operazioni di patrimonializzazione aziendale/ristrutturazione del debito 2.898,55 69Partecipazione a fi ere locali 538,96 52Partecipazione a fi ere internazionali 1.143,61 214Realizzazione di check up fi nanziari 1.206,25 8Adozione e certifi cazione di sistemi di sicurezza aziendale (OHSAS 18001) 6.840,00 5Realizzazione di cataloghi, depliant, monografi e aziendali 1.639,20 69Introduzione di sistemi e impianti anticrimine 867,89 57Innovazione dei processi gestionali 3.040,91 11Ottenimento di brevetti europei e/o internazionali 5.222,22 18Sviluppo di processi di informatizzazione 1.923,08 156Adeguamento alla nuova norma UNI EN ISO14001:2005 4.891,73 17Interventi di credito agevolato 1.036,18 612ANNO 2006Rinnovo delle attrezzature per la formazione professionale da parte degli enti formativi 20.077,21 7Partecipazione a fi ere locali 773,33 47Partecipazione a fi ere internazionali 1.465,20 273Realizzazione di cataloghi, depliant, monografi e aziendali 1.610,21 91Introduzione di impianti di sicurezza anticrimine 1.000,00 100Adozione di sistemi di qualità, di gestione ambientale, di sistemi di responsabilità sociale 3.333,33 75Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 921,72 792Tutoraggio imprese artigiane 375,00 21Musa - Meccatronica 6.000,00 23
51La relazione sociale
Nel periodo considerato sono stati pubblicati bandi per la concessione di contributi a
iniziative nel settore del turismo.
Dal 2004 le domande sono gestite con il sistema CERC, un programma informatico
che consente di comunicare in modo più effi cace al Ministero dello Sviluppo Economico
gli aiuti di stato concessi alle imprese e di agevolare la gestione delle pratiche.
Nel 2005 la Camera di Commercio ha introdotto una modalità di agevolazione
fi nanziaria basata sul modello dei voucher. Un “buono” in denaro erogato per sostenere
le imprese in percorsi di formazione e assistenza personalizzata.
Il progetto Musa – Meccatronica. Macchine Utensili e Sviluppo Automazione ha
previsto l’erogazione di voucher per servizi di consulenza fi nalizzati alla realizzazione
di studi di fattibilità tecnica. Nell’ambito del progetto Tutoraggio Imprese Artigiane i
voucher sono stati destinati a servizi di assistenza personalizzata.
Per il 2007 è prevista l’erogazione di voucher a favore delle imprese del tessile e
dell’abbigliamento, per consulenza su prove di laboratorio destinate all’introduzione di
prodotti chimici a minore impatto ambientale.
52
Rappresenta uno dei punti centrali dell’attività camerale degli ultimi cinque anni.
Per accrescere la competitività del territorio e per attrarre nuovi investimenti
dall’esterno.
Le linee di intervento adottate dalla Camera di Varese si sono concentrate sul
rafforzamento e sulla valorizzazione delle vocazioni produttive della provincia.
LE INIZIATIVE PER IL TURISMOLa maggior parte rientra nel Protocollo di Intesa sottoscritto con la Provincia di Varese,
che ha previsto l’elaborazione di un progetto coordinato di rilancio del settore.
In questo quadro, è stata avviata una ricerca di marketing che ha individuato nel
turismo sportivo uno dei segmenti con maggiori prospettive di sviluppo.
Nel 2003 è stato quindi elaborato il logo Varese land of tourism: tre macchie di
colore che rappresentano il sole, i laghi e il verde del territorio.
Il marchio è stato utilizzato:
- sul materiale divulgativo dell’offerta turistica;
- nel corso della manifestazione Golf Italia Expo 2004;
- nel primo Meeting internazionale di canottaggio, organizzato in collaborazione con la
Società Canottieri Varese e tenutosi nell’ottobre 2004 alla presenza di 65 atleti;
- come sponsor della Pallacanestro Varese.
Nel 2005 la Camera di Commercio ha pubblicato una collana di quaderni di marketing
per supportare gli operatori turistici varesini nella defi nizione della loro offerta sui
mercati di maggiore interesse. Nella fase sperimentale sono state analizzate tre
aree: la Germania, la Francia e i Paesi dell’est (Russia, Ungheria e Polonia).
In collaborazione con Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, è stato realizzato
il progetto Marchio di qualità delle imprese alberghiere, successivamente esteso
anche ai ristoranti. Al maggio 2007 hanno ricevuto il marchio complessivamente 144
strutture ricettive, di cui 43 alberghi e 101 ristoranti, due dei quali hanno anche ottenuto
il riconoscimento nazionale “Premio Ospitalità italiana”. Nell’ambito del progetto è
stato anche organizzato il seminario “Design e management alberghiero”.
MARCHIO DI QUALITÀ DEGLI ALBERGHI E DEI RISTORANTI
N. imprese assegnatarie del marchio
Alberghi Ristoranti2003 22 --2004 31 542005 40 892006 40 892007 43 101
Marketing territoriale
Più forza al territorio
53La relazione sociale
La Camera, attraverso Promovarese, ha partecipato alle più importanti rassegne
nazionali e internazionali di settore, tra cui la BIT – Borsa Internazionale del Turismo
e il Salone dei Sapori, che hanno contribuito a promuovere l’offerta turistica della
provincia attraverso il logo Varese land of tourism.
Altre iniziative realizzate nel corso del mandato per la promozione del comparto
turistico sono:
- 9 corsi specifi ci di formazione rivolti agli operatori turistici, con particolare attenzione
al marketing innovativo (2006);
- un manuale per i Bike Hotel, che fornisce alle strutture ricettive provinciali informazioni
per dare ospitalità ai cicloturisti (2006);
- l’avvio del progetto Ospitalità su due ruote (2007), che si propone di individuare
un circuito di alberghi a misura di cicloturista, soprattutto in vista dell’evento
rappresentato dai Mondiali di ciclismo 2008;
- l’attivazione in via sperimentale di un servizio di collegamento tra gli alberghi della
provincia e il nuovo polo fi eristico di Rho-Pero (2007);
- l’istituzione di un Osservatorio turistico provinciale per monitorare l’andamento del
settore e indirizzare le scelte strategiche degli operatori (2007).
IL VARESE CONVENTION BUREAU IN CIFRE Attività 2004 2005 2006N. operatori soci (soggetti pubblici e privati e enti territoriali) 72 65 68N. proposte presentate ai potenziali clienti 74 110 95N. educational tour realizzati 5 3 2N. congressi realizzati 17 25 28N. articoli pubblicati sulla stampa -- 50 45
IL VARESE CONVENTION BUREAU Istituito nel 2003 dalla Camera di Commercio e dalla Provincia, coordina e promuove l’offerta della
provincia di Varese per il turismo congressuale.
Il Varese Convention Bureau ha costituito un sistema a rete di operatori in grado di presentarsi in
modo unitario sul mercato congressuale nazionale e internazionale e di essere rappresentativi delle
peculiarità del territorio provinciale. In particolare, ha catalogato le realtà turistiche e congressuali
presenti sul territorio; ha promosso attività di formazione degli operatori; ha svolto il ruolo di
intermediazione tra i potenziali clienti interessati a organizzare un evento nella provincia di Varese e gli associati; ha offerto
visibilità agli operatori associati attraverso la partecipazione a fi ere di settore e l’organizzazione di educational tour.
54
LA VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE COMMERCIALENel 2005 la Camera, in collaborazione con la Provincia e le Associazioni di categoria
del commercio, ha avviato il progetto La valorizzazione della funzione commerciale
nelle aree periferiche della provincia di Varese, per contrastare il fenomeno della
desertifi cazione commerciale delle aree marginali. La ricerca ha individuato nei
negozi polifunzionali, in grado di coniugare l’aspetto commerciale a quello dei servizi,
i punti di riferimento strategici nella zone considerate “diffi cili”.
55La relazione sociale
ANIMAZIONE DEL TERRITORIO: LE INFRASTRUTTURE A SUPPORTO DELLO SVILUPPO TERRITORIALE Il centro congressi Ville PontiPosizionato sul colle di Biumo, a ridosso del centro di Varese, Ville Ponti è il prestigioso
Centro congressi della Camera di Commercio, la cui gestione è affi data a Promovarese.
Contiene 26 sale convegni/meeting, per complessivi 1.500 posti a sedere. Nel periodo
compreso tra il 2002 e il 2007 la Camera ha effettuato interventi di riqualifi cazione
della struttura e ha indetto un concorso di idee per la realizzazione di un albergo al
servizio delle attività del centro congressi.
NUMERO DI INCONTRI OSPITATI DAL CENTRO CONGRESSI VILLE PONTI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI EVENTOTipologia di evento 2003 2004 2005 2006Convegni, congressi e assemblee 78 95 105 110Meeting, seminari e corsi 92 110 115 133Eventi culturali e di costume 11 13 7 18Mostre e esposizioni 5 5 4 2Altro 28 50 41 35
TOTALE 214 273 272 298
DISTRIBUZIONE DEGLI INCONTRI OSPITATI DAL CENTRO CONGRESSI VILLE PONTI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI CLIENTI (2003-2006)
16%
26%
25%
20%
20%
13%
13%
13%
13%
12%
12%
2%
2%
9%
6%
6%
8%
7%
7%
3%
9%
6%
5%
5%
5%
8%
8%
19% 18%
11%
14%
14%
6%
4%
5%
11%
6% 4% 3%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Camera di Commercio e Formas Imprese Associazioni varie Associazioni di categoria Enti pubblici
Soggetti privati Ordini professionali Istituti di credito e assicurativ i Agenzie congressuali Altro
2006
2005
2004
2003
56
IL CENTRO ESPOSITIVO POLIFUNZIONALE MALPENSAFIERE Malpensafi ere è lo spazio espositivo polifunzionale realizzato nel 2002 dalla Camera di
Commercio a Busto Arsizio per rispondere alle esigenze delle imprese e del territorio
varesino. Si pone infatti come vetrina del made in Varese.
Si compone di uno spazio espositivo coperto di 15.000 mq suddiviso in tre padiglioni
e di un centro congressi con 10 sale. Offre inoltre un’ampia gamma di servizi di
consulenza e assistenza per rispondere alle esigenze organizzative degli eventi.
MALPENSAFIERE IN CIFREDati strutturaliSuperfi cie totale 75.000 mq Superfi cie espositiva 15.000 mq Superfi cie scoperta utilizzabile 18.000 mq N. sale congressi 10 Numero totale posti congressuali 1.370 Superfi cie totale delle sale congressi 2.850 mq
Dati sull'attivitàNumero di eventi (manifestazioni, meeting, spettacoli) 576
Malpensafi ere - esterno
57La relazione sociale
L’ARTIGIANATO ARTISTICO E TRADIZIONALE Realizzato da Promovarese con il contributo fi nanziario della Regione Lombardia, il
progetto Art.Art. è stato promosso in collaborazione con Provincia e Associazioni
di categoria, con l’obiettivo di valorizzare il comparto dell’artigianato artistico e
tradizionale attraverso:
- una mostra annuale di opere a tema realizzate da artisti varesini, allestita al Centro
Congressi Ville Ponti;
- itinerari turistici alla scoperta delle botteghe artigiane del territorio.
Tra il 2003 e il 2006 sono stati coinvolti nel progetto 182 artigiani, sempre più
interessati all’iniziativa. Non a caso, nel 2006 oltre la metà degli artigiani coinvolti (37
su 60) aveva già preso parte a una o più edizioni precedenti.
ARTIGIANI ARTISTI PARTECIPANTI AL PROGETTO “ART.ART.”
60
4642
34
0
10
20
30
40
50
60
70
2003 2004 2005 2006
Mostra artigianato artistico - edizioni: 2003 - 2004- 2005- 2006
58
ARTIGIANI PARTECIPANTI A PIÙ EDIZIONI DEL PROGETTO “ART.ART.” (2006)
INIZIATIVE PER IL SETTORE AGRICOLO Nel quinquennio considerato è stata potenziata, in collaborazione con la Provincia e le
Associazioni di categoria, la Mostra dell’agricoltura e dell’ambiente rurale “Agrivarese”
che nelle recenti edizioni è stata realizzata presso il Centro Espositivo Polifunzionale
Malpensafi ere, allo scopo di avvicinare il pubblico al mondo dell’agricoltura, della
natura e dei prodotti agroalimentari locali in un contesto facilmente raggiungibile.
Un’altra occasione di promozione
dell’agricoltura varesina è stata la
partecipazione, in collaborazione con la
Provincia di Varese, alla manifestazione
Artigiano in Fiera con uno stand collettivo,
che ha coinvolto 12 aziende locali del
settore agroalimentare. Inoltre, una
delle iniziative di formazione della Camera
è stata indirizzata specifi camente agli
operatori agrituristici, con un corso
sulla qualità del servizio.
2 edizioni - 12
4 edizioni - 12
3 edizioni - 13
1 edizione - 23
59La relazione sociale
Negli stessi anni la Camera di Commercio – in collaborazione con la Provincia nell’ambito
del Protocollo di intesa sull’agricoltura – ha continuato a puntare sulla qualifi cazione delle
produzioni agricole locali attraverso un progetto triennale orientato all’acquisizione dei
riconoscimenti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGT (Indicazione Geografi ca
Tipica) per i prodotti più pregiati del territorio: vino, miele, asparagi, piante acidofi le.
Il progetto ha visto la sua conclusione nel 2006, con la defi nizione dei disciplinari di
produzione per il miele varesino, l’asparago di Cantello e le piante acidofi le. Per questi
prodotti sono state attivate le procedure per il riconoscimento della Denominazione
d’origine protetta, mentre il vino “Ronchi Varesini” ha ottenuto l’IGT nel 2005.
AGRIVARESE: LE INIZIATIVE ESPOSITIVE E DI ANIMAZIONE La manifestazione Agrivarese si è articolata nelle seguenti esposizioni e
iniziative di animazione:
- Vivi la fattoria, che, riproponendo l’ambiente di una fattoria, ha promosso
i prodotti tipici dell’agricoltura locale;
- La stalla, che ha ospitato i capi degli allevamenti bovini, caprini e ovini più
qualifi cati del territorio;
- I prodotti tipici, per la diffusione delle produzioni di qualità del territorio varesino;
- Il mondo del cavallo, articolato in un vasto programma di iniziative sul cavallo e sugli sport equestri;
- Lo spazio verde, volto alla valorizzazione del fl orovivaismo locale;
I PRODOTTI TIPICI DELLA PROVINCIA DI VARESE
Le produzioni agricole locali che hanno ottenuto il riconoscimento DOP o IGT o
che sono in fase di ottenimento:
- l’IGT “Ronchi Varesini”, vino prodotto nelle zone vocate della provincia di Varese,
principalmente lungo la sponda sud orientale del Lago Maggiore;
- il miele nelle tipologie millefi ori, acacia e di castagno;
- l’asparago bianco di Cantello;
- le acidofi le (rododendri, azalee etc.) della sponda lombarda del Lago Maggiore;
- la formaggella del Luinese;
- il gorgonzola di Varese.
60
Forte l’impegno della Camera per sostenere, tutelare e valorizzare le vocazioni
produttive della provincia di Varese. Un percorso che tra il 2002 e il 2007 ha trovato
i suoi punti di forza nella promozione della tracciabilità dei prodotti e nella diffusione
dei sistemi di certifi cazione volontaria.
Rilevante anche l’impegno per la riqualifi cazione della funzione commerciale nelle aree
marginali del territorio.
GLI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL TESSILE Le attività della Camera a sostegno dei distretti industriali si sono rivolte in primo
luogo al tessile. Attraverso:
- iniziative di sistema, tra cui il progetto Globalizzazione sostenibile II – Tracciabilità per
un settore tessile trasparente;
- iniziative dirette a supporto delle imprese, quali i progetti Rilancio dell’artigianato
tessile e META - Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento, Network per
l’innovazione tecnologica
Il progetto Globalizzazione sostenibile II – Tracciabilità per un settore tessile
trasparente ha inteso valorizzare la produzione tessile italiana e tutelarne la qualità
mediante la promozione della tracciabilità di fi liera. Il progetto è stato realizzato nel
2004 in collaborazione con Centrocot, sulla base di un’indagine condotta nel 2002.
Il progetto Rilancio dell’artigianato tessile, promosso dalla Camera con le
Associazioni di categoria dell’artigianato (Associazione Artigiani, CNA, ACAI) e
realizzato nel 2004 da Centrocot e Formas, si è rivolto a 28 imprese artigiane allo
scopo di migliorarne la competitività e la performance aziendale assistendole nella
predisposizione di piani di sviluppo.
Il progetto si è concluso con l’elaborazione di un rapporto di benchmarking e la
predisposizione di una banca dati on line dove i partecipanti possono valutare il proprio
posizionamento competitivo rispetto al campione.
Il progetto META - Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento, realizzato nel
2005 in collaborazione con la Provincia, con la partecipazione di Centrocot e delle
Associazioni di categoria, ha previsto la realizzazione di uno studio di fattibilità per
diminuire il carico inquinante nelle acque refl ue dei processi produttivi delle PMI del
settore.
Il progetto Network per l’innovazione tecnologica nel settore tessile-abbigliamento
promosso nel 2005 dalla Camera di Commercio e realizzato in collaborazione con il
Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento, ha favorito inizialmente la partecipazione di
Sviluppo locale
Tutelare la tradizione nel segno della qualità
61La relazione sociale
esperti Centrocot a incontri di rilevanza internazionale. Quindi ha avviato tre seminari
tecnici, per identifi care dimensioni e tendenze del settore. Tra i risultati: due progetti
di ricerca - “Anello Nord-Ovest: Animazione Economica nella Lombardia del Nord-
Ovest” e “Innovativi manufatti tessili intelligenti e nanostrutturati”- e la stesura di un
programma per la realizzazione di un “Negozio sperimentale di moda personalizzata”
(progetto Atélier).
Nel 2006 il progetto si è articolato in tre incontri tematici per sostenere l’ innovazione,
la ricerca e il trasferimento tecnologico delle PMI locali.
Il progetto “Settore TAM: percorso di accompagnamento alla presentazione di
progetti al VII Programma Quadro”, realizzato in collaborazione con Centro Tessile
Cotoniero e Abbigliamento Spa, si propone la costituzione di gruppi di lavoro tra
imprese per la defi nizione di progetti di ricerca e di innovazione tecnologica.
IL COMMERCIO NELLE AREE MARGINALIL’indagine Sostenere il commercio al dettaglio in aree “periferiche”: il negozio
polifunzionale ha evidenziato come nelle zone montane e lacustri si registri una
presenza commerciale decisamente minore rispetto alle zone più urbanizzate.
Camera di Commercio, Provincia ed associazioni di categoria, con il contributo
della Regione Lombardia hanno così progettato un programma di start-up di negozi
polifunzionali in quelle aree con l’obiettivo di avviare la rete degli esercizi entro il 2008
in occasione del “Mondiale di ciclismo”, evento ospitato a Varese.
Centrocot - analisi e ricerca
62
CENTRO TESSILE COTONIERO E ABBIGLIAMENTO (CENTROCOT)Il Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento (Centrocot) di Busto Arsizio è stato costituito nel 1987 dalla
Camera di Commercio, la Provincia, alcuni Comuni varesini, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni
sindacali e gli istituti di credito del territorio per offrire servizi specializzati alle imprese della fi liera tessile
e abbigliamento. Svolge attività:
- di laboratorio, attraverso analisi e controllo sulle materie prime, semilavorati, prodotti fi niti;
- di ricerca, assumendo una funzione di raccordo tra le imprese e i partner nazionali e internazionali e
promuovendo progetti con ricadute dirette sulle imprese;
- di certifi cazione, attraverso un servizio di consulenza nell’iter di certifi cazione e attraverso visite ispettive
e audit presso le aziende;
- di taratura per la misura del colore e per gli strumenti di monitoraggio dei processi, presso il proprio
laboratorio merceologico;
- di progettazione e realizzazione di sistemi di gestione della qualità, ambientali, della sicurezza sul lavoro,
integrati (qualità, ambiente e sicurezza), responsabilità sociale, marcatura CE;
- di formazione, attraverso l’organizzazione di diverse tipologie di corsi, di contenuto sia tecnico che
gestionale, destinati a tutti i comparti della fi liera tessile.
Presso Centrocot è infi ne attivo un osservatorio tecnologico, che svolge un’attività di monitoraggio delle
tecnologie e delle innovazioni, di sensibilizzazione delle imprese sui temi dell’innovazione tecnologica, e di
diffusione delle conoscenze mediante l’organizzazione di convegni e workshop.
Home page sito web: www.centrocot.it
63La relazione sociale
IL CENTRO SERVIZI VARESE ORAFI Nel settembre 2005 la Camera di Commercio in collaborazione con le Associazioni di categoria del
comparto, ha costituito il Centro Servizi Varese Orafi . Gestito dall’Azienda Speciale Promovarese, il
Centro intende qualifi carsi come punto di riferimento per le imprese orafe della provincia, per favorirne la
crescita economica, professionale e culturale, attraverso attività di promozione, marketing, formazione
e informazione. Nel corso del 2006 è stata promossa la partecipazione a fi ere nazionali e internazionali
(“More Milano”, circuito “Io Sposa” di Roma e Bari, presenza alle fi ere di New Delhi, Shanghai e Dubai), sono
stati organizzati due incontri formativi, una indagine di mercato sul settore gioielleria negli Emirati Arabi
nonché la registrazione del marchio. Nei primi
mesi del 2007 è stata ultimata la realizzazione
del sito internet www.vareseorafi .it e sono state
programmate le attività promozionali e fi eristiche
dell’anno (primi appuntamenti “Varese Moda&Oro”
presso Malpensafi ere, “Io Sposa” di Milano e fi era
internazionale di New Delhi a luglio).
Home page sito web: www.vareseorafi .it
64
Per sostenere programmi orientati all’innovazione e al trasferimento tecnologico,
la Camera tra il 2002 e il 2007 ha puntato su interventi di sistema in grado di
accrescere la propensione all’innovazione del tessuto economico provinciale; con
importanti ricadute sul territorio.
Per l’attuazione dei programmi, l’Ente si è avvalso anche di Centrocot, del Polo
Scientifi co e Tecnologico Lombardo e delle Università presenti sul territorio.
Obiettivi puntuali delle principali iniziative:
- mettere a disposizione delle PMI uno strumento per il trasferimento della tecnologia
RFId (Radio Frequency Identifi cation);
- sperimentare nuovi metodi per la diminuzione del carico inquinante nelle acque
refl ue di processo delle tintorie;
- introdurre nuovi sistemi di gestione nel settore della meccanica;
- diffondere la banda larga presso le PMI;
- sostenere il risparmio energetico nei processi produttivi;
- consolidare le fi liere ad alto contenuto tecnologico.
Nel 2007, la Camera di Commercio e la Regione Lombardia - nell'ambito dell'Accordo
di Programma per lo Sviluppo e la Competitività - con un impegno di 200.000,00 euro
Innovazione
Idee e tecnologie per qualifi care prodotti e processi
65La relazione sociale
hanno sostenuto lo start-up di un laboratorio - gestito dai ricercatori dell’Università
Carlo Cattaneo-LIUC – dedicato alla tecnologia RFId. Un importante strumento di
trasferimento tecnologico, a disposizione delle imprese.
Il laboratorio “Lab#Id” ha sede a Gallarate ed è stato inaugurato il 27 febbraio 2007.
I sistemi RFId sono in grado di sostituire o integrare, lungo la fi liera produttiva, il
codice a barre, favorendo la tracciabilità dei prodotti e la collaborazione tra i vari
soggetti della stessa fi liera.
L’iniziativa amplifi ca e potenzia il precedente progetto “REGINS RFId”, realizzato con il
co-fi nanziamento della Regione nell’ambito del programma europeo Interreg IIIC, che
ha portato alla defi nizione di linee guida per l’applicazione delle soluzioni RFId nelle
supply chain.
Nel corso del 2006 si è conclusa la fase pilota del progetto “M.E.T.A. - Miglioramento
Ecologico nel Tessile-Abbigliamento”, fi nanziata dalla Camera di Commercio e
realizzata dal Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento di Busto Arsizio. L’obiettivo
è stato quello di sperimentare nuovi sistemi per diminuire il carico inquinante nelle
acque refl ue di processo. Con notevoli vantaggi per le imprese.
Il successo dell’iniziativa ha suggerito alla Camera il proseguimento del progetto,
attraverso servizi di consulenza e prove di laboratorio per l’introduzione di prodotti
chimici a minore impatto ambientale.
Il progetto Musa – Meccatronica. Macchine Utensili e Sviluppo Automazione,
realizzato dalla Camera di Commercio in collaborazione con la Provincia, le Associazioni
di categoria e il PSTL, ha inteso favorire il trasferimento delle nuove tecnologie alle
PMI del settore delle macchine utensili, dell’elettronica e dei sistemi automatici. Il
progetto si è articolato in due fasi:
- di indagine, per identifi care i metodi di sviluppo dei prodotti, il posizionamento sul
mercato e la propensione all’innovazione;
- di intervento, mediante l’erogazione di voucher per servizi di consulenza fi nalizzati
alla redazione di studi di fattibilità, in preparazione delle attività di ricerca industriale
e di sviluppo.
66
Il programma ha offerto alla Camera di Commercio un modello di riferimento
metodologico. L’articolazione delle attività in due fasi - di indagine e di intervento
diretto presso le imprese - è stata infatti riproposta nei progetti E-PMI - Banda larga
per la crescita delle PMI in provincia di Varese, Competitività del distretto Valle
dell’Arno e RIBEM, Rete “Innovazione Brevetti e Marchi”.
SERVIZI OFFERTI NELL'AMBITO DEL PROGETTO RIBEM RETE “INNOVAZIONE BREVETTI E MARCHI”Servizi Contenuto
RicercaRicerche su brevetti, modelli di utilità, disegni o modelli e marchi italiani, europei, internazionali e comuni-tari
Documentazione Ottenimento di copie di brevetti, modelli e marchi italiani, internazionali e di nazioni diverse dall'Italia
Banche datiConsultazione di banche dati gratuite, brevettuali a pagamento e specializzate in marchi e ottenimento di copie di brevetti attraverso banche dati specializzate
Informazioni generali Informazioni di carattere generale su brevetti, modelli e marchi
ConsulenzaAssistenza per l'ottenimento di fi nanziamenti agevolati, per il deposito dei brevetti, per le traduzioni spe-cializzate e assistenza legale
POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO (PSTL)Il Polo Scientifi co Tecnologico Lombardo è stato costituito nel 1995 con la funzione di favorire il trasferimento
dell’innovazione dal settore della ricerca alle PMI industriali e artigiane. I suoi soci sono le Camere di Commercio
di Varese e Milano, la Provincia di Varese, vari Comuni, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni sindacali
e gli istituti di credito.
Il PSTL offre una gamma completa di servizi alle imprese: l’organizzazione di seminari e incontri di aggiornamento;
la realizzazione di prove di laboratorio;la ricerca di nuove tecnologie per supportare l’innovazione e la creazione
di nuovi prodotti e processi produttivi;la consulenza sui sistema di gestione della qualità e ambientale, sulle
direttive tecniche e in ambito direzionale;la consulenza sulle opportunità di fi nanziamento a livello comunitario,
nazionale e regionale a favore delle PMI e dei progetti innovativi;l’assistenza alle imprese nelle procedure di
richiesta dei fi nanziamenti.
67La relazione sociale
MARCHI E BREVETTILa Camera riceve le domande di deposito dei brevetti e dei marchi e offre consulenza
e informazioni sulle procedure per la registrazione. Supporta inoltre gli utenti nelle
ricerche che consentono di verifi care se il brevetto o il marchio che si intende
depositare sia già stato registrato. Le ricerche sono effettuate interrogando la banca
dati SIMBA, che raccoglie i brevetti e i marchi depositati presso tutte le Camere di
Commercio italiane.
ATTIVITÀ DELL’UFFICIO MARCHI E BREVETTI 2003 2004 2005 2006Marchi italiani 158 276 313 328
Invenzioni 31 63 74 87
Modelli di utilità 11 21 33 59
Disegni e modelli ornamentali 3 8 10 23
Marchi internazionali 9 10 28 25
Traduzione brevetti UE 92 171 133 172
Informazioni e assistenza agli utenti n.d. n.d. 4.141 4.901
Caricamenti SIMBA – banca dati nazionale 266 495 561 590
68
Il Centro Congressi Ville Ponti, Malpensafi ere, la stessa sede di P.zza Monte Grappa:
infrastrutture che la Camera di Commercio mette a disposizione degli operatori e del
sistema economico provinciale in generale, che consentono alla business community
varesina di ospitare eventi di rilievo nazionale e internazionale. Luoghi e spazi che
devono risponedere alle esigenze crescenti di un contesto dinamico che si confronta
quotidianamente con i territori più competitivi sullo scenario mondiale.
Da qui la necessità di compiere interventi di valorizzazione delle strutture che, nell’arco
del mandato, sono stati realizzati con l’obiettivo di elevare gli standard qualitativi e
prestazionali in termini di tecnologie, fl essibilità, sicurezza e comfort.
INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE
2003 2004 2005 2006 2007 e successivi**
valore 1/1 investimenti \ disinvestimenti
investimenti \ disinvestimenti
investimenti \ disinvestimenti
investimenti \ disinvestimenti valore 31/12 investimenti \
disinvestimenti
Sede * 2.538.268,12 46.542,71 208.743,12 291.346,20 160.464,20 3.245.364,35 3.362.082,48 Ville Ponti 12.116.621,77 1.196.399,36 341.993,89 208.191,80 148.427,00 14.011.633,82 4.306.109,97 Malpensafi ere 18.944.425,00 289.695,47 9.324,80 638.503,58 104.479,53 19.986.428,38 20.040,54
Totale immobili 33.599.314,89 1.532.637,54 560.061,81 1.138.041,58 413.370,73 37.243.426,55 7.688.232,99
Note: I valori a libro per le Ville Ponti e il Centro espositivo Busto A. sono stati adeguati nel 2002 al valore catastale rivalutato. Gli incrementi intervenuti da allora sono valutati al costo di acquisto.* Nel 2003 è stata contabilizzata la cessione del quarto piano della sede camerale, riducendo il valore del cespite di 220.730,90 euro, gli investimenti lordi relativi alla sede, in tale esercizio, ammontano a 258.211,81 euro.** Investimenti già deliberati nel corso del mandato, da contabilizzare negli anni successivi
Infrastrutture
Un patrimonio al servizio dell’economia provinciale
70
Le infrastrutture incidono in modo determinante sulla crescita di un territorio e sul
livello di competitività delle imprese che vi operano. La provincia di Varese presenta
una generale carenza infrastrutturale, soprattutto per quel che riguarda le reti
stradali e ferroviarie.
Da qui, nel quinquennio 2002 – 2007 il forte impegno della Camera
nella realizzazione di una piattaforma logistica intermodale per
agevolare il trasporto delle merci e nel potenziamento dell’aeroporto
intercontinentale di Malpensa.
IL PROGETTO PIVOT PIATTAFORMA LOGISTICA DEL VARESOTTOAvviato nel 2004, prevede la realizzazione di una piattaforma
logistica integrata per razionalizzare e migliorare l’attività di
movimentazione delle merci delle piccole e medie imprese
di autotrasporto. L’infrastruttura si comporrà di aree per il
magazzinaggio e lo smistamento delle merci dotate di collegamento
ferroviario, sostenute da servizi per le imprese di autotrasporto e
da sistemi di accoglienza per gli autotrasportatori.
Nel 2004 e nel 2005 sono stati avviati i lavori preparatori; nel
2006 è stato affi dato (attraverso procedura di appalto-concorso)
all’Università LIUC di Castellanza lo svolgimento di uno studio di
fattibilità per defi nire la possibile localizzazione e la struttura ideale
del centro logistico.
Alle attività di analisi, concluse nel primo trimestre del 2007,
seguiranno incontri con associazioni di categoria, enti locali,
imprese per promuovere forme di partenariato pubblico-privato,
indispensabili per la realizzazione dell’opera.
AEROPORTO DI MALPENSAIn risposta ai problemi che hanno rallentato lo sviluppo dell’aeroporto
internazionale, la Camera di Commercio di Varese, in collaborazione
con quelle di Milano e Novara, ha costituito il secondo Comitato
Malpensa, cui ha successivamente aderito anche l’Ente camerale
di Novara. Nel 2004 i due Enti camerali hanno commissionato
due ricerche, rispettivamente all’Università Liuc e al CeRTeT-Bocconi, per valutare
i costi a carico del sistema economico - lombardo e nazionale - dovuti al mancato
sviluppo dell’aeroporto come nodo principale del trasporto aereo. Le indagini hanno
identifi cato nell’insuffi ciente dotazione infrastrutturale del territorio le cause del
ritardo. È inoltre emersa la necessità di una forte azione di governance ed è stato
Nuove reti di trasporto integrate
71La relazione sociale
sottolineato il contributo che gli enti camerali possono dare per promuovere il dialogo
e la collaborazione tra gli enti e le istituzioni direttamente coinvolte.
Dal 2006 nelle attività di analisi e ricerca è stata coinvolta anche l’Università
del Piemonte Orientale di Novara. Nello stesso anno è stata istituita, all’interno
dell’Azienda speciale Formas, una segreteria permanente del Comitato, con il compito
di operare una costante azione di monitoraggio e di raccordo con il territorio sui temi
aeroportuali. Anche attraverso campagne stampa e convegni.
I RISULTATI DELLE RICERCHE SULL’AEROPORTO DI MALPENSALe ricerche commissionate dal Comitato Malpensa a Università Liuc, CerTeT Bocconi e Università del Piemonte
Orientale nel 2004 e nel 2006 rappresentano il perno su cui instaurare un dialogo tra tutti i soggetti coinvolti nel
programma di sviluppo dell’aeroporto (enti, istituzioni e operatori del trasporto aereo).
Le ricerche hanno evidenziato come lo scalo di Malpensa, per quanto abbia determinato un incremento della
ricchezza prodotta e dei livelli di occupazione in alcuni comparti dell’indotto, quali i trasporti e la logistica, non
abbia prodotto un chiaro effetto propulsivo sull’economia del territorio, tale da generare l’evoluzione della struttura
produttiva verso attività a più elevato valore aggiunto.
I principali fattori che hanno reso diffi coltoso il completo sviluppo dello scalo sono stati:
- le indecisioni nella governance, in particolare la questione inerente la ripartizione dei traffi ci tra i due aeroporti
di Malpensa e Linate e il rallentamento degli investimenti per migliorare l’accessibilità ferroviaria e stradale allo
scalo;
- la crisi del settore aereo nel lungo raggio nel periodo dal 2001 al 2003.
L’aeroporto di Malpensa presenta ancora ampi spazi di crescita. Un suo rafforzamento può derivare da:
- lo sviluppo dei sistemi di collegamento terrestri, al fi ne di rafforzare e valorizzare il legame dell’aeroporto con il
territorio di riferimento e di accrescerne la catchment area
- il rafforzamento e radicamento di una o più compagnie aeree, che utilizzi lo scalo come base operativa per i voli
e il personale
- il potenziamento del traffi co cargo, a cominciare dall’attrazione delle merci attualmente trasportate con il
sistema dell’aviocamionato verso altri scali europei (Francoforte, Parigi)
72
La Camera di Commercio effettua continue rilevazioni e analisi sull’andamento
dell’economia provinciale e ne diffonde i risultati presso il pubblico. Attraverso sportelli
informativi, osservatori, prodotti editoriali specifi ci, servizi di documentazione.
A supporto delle politiche di sviluppo economico e imprenditoriale.
Tra il 2002 e il 2006 l’Ente ha potenziato gli interventi di rilevazione statistica, anche
attraverso la collaborazione delle Università del territorio.
ATTIVITÀ DELL'UFFICIO STATISTICATipologia di richiesta 2003 2004 2005 2006Informazioni fornite al pubblico (compresi accessi al sito internet) 6.725 6.900 7.168 7.669Elaborazioni realizzate per terzi e per l'ente 145 150 164 170Indagini eseguite nei termini sul totale delle indagini eseguite 90% 90% 90% 90%
La Camera dispone di una biblioteca e di un’emeroteca con oltre 13.000 volumi
e 180 periodici, accessibili al pubblico, cui vengono offerti servizi di consulenza e
assistenza per la consultazione. Non solo, mette a disposizione dell’utenza anche
varie banche dati, costituite dalle informazioni raccolte nello svolgimento delle attività
amministrative e implementate costantemente da indagini e ricerche periodiche.
Alcune banche dati sono disponibili su CD e accessibili solo presso la sede camerale;
altre sono on line, consultabili via internet (tra queste, l’Atlante della competitività
delle province, Movimprese, Starnet, Excelsior). A partire dal mese di ottobre 2004
è disponibile il catalogo on-line della Biblioteca-emeroteca.
Dal 2002 la Camera ho potenziato l’offerta di informazioni statistiche per il pubblico
collocando sul sito internet il “Bollettino di Statistica” e la tabella per il calcolo automatico
del tasso uffi ciale dell’infl azione.
Nel 2006 ha realizzato il sistema informativo SMAIL (Sistema Monitoraggio Annuale sulle
Imprese e il Lavoro).
Con questo servizio gratuito, accessibile on line, l’Ente camerale offre indicazioni statistiche
sulle 63mila imprese del territorio, le loro unità locali e i relativi addetti.
E’ stato inoltre realizzato il sito FA.I.R. (Fallimenti in rete), iniziativa on-line destinata a
coloro che sono interessati a conoscere gli avvisi delle vendite disposte nelle procedure
concorsuali dei Tribunali di Varese e Busto Arsizio.
La Camera cura inoltre varie pubblicazioni sull’andamento congiunturale dell’economia
locale. In particolare, il Rapporto annuale sull’economia provinciale, che viene presentato
in occasione della Giornata dell’economia; una manifestazione organizzata annualmente
presso tutte le Camere di Commercio italiane.
Analisi economiche territoriali
La camera, una fi nestra sul territorio
73La relazione sociale
STUDI E PUBBLICAZIONI PER AREE TEMATICHE E ANNI DI PUBBLICAZIONEArgomento Titolo AnnoRapporti sulla congiuntura Relazione congiunturale provinciale 2003-2004-2005-2006
Studi e Ricerche1° Giornata dell'Economia (Rapporto Annuale sull'economia provinciale)Brochure Varese crocevia del businessMonitor economico statistico e rapporto sull’economia provincialeSistema informativo Excelsior - Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali - Principali risultati per la provincia di Varese
2003
2° Giornata dell'Economia (Rapporto Annuale sull'economia provinciale)2004Sistema informativo Excelsior - Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali
- Principali risultati per la provincia di Varese3° Giornata dell'Economia (Rapporto Annuale sull'economia provinciale)
2005
Sistema informativo Excelsior - Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali - Principali risultati per la provincia di VareseL'evoluzione della domanda e dell'offerta di lavoro in provincia di VareseImprese, occupazione dipendente, fabbisogni professionali e formativi in provincia di Varese. Spunti per una lettura congiunta dei dati del Sistema Informativo Excelsior con altre fontiQuali nidi per i bimbi e le bimbe del futuroIndagine conoscitiva sullo stato di applicazione del decreto legislativo n. 626/94 nel settore commerciale in provincia di VareseL'impresa sociale in provincia di VareseLa nati mortalità imprenditoriale in provincia di Varese: nuovi approcci e nuove stimeSistema informativo Excelsior - Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali - Principali risultati per la provincia di Varese
20064° Giornata dell'Economia (Rapporto Annuale sull'economia provinciale)La dotazione infrastrutturale in provincia di VareseRicerca sulla dimensione e sulla rilevanza dell’Impresa sociale in provincia di Varese – seconda fase:
74
INDAGINI E RICERCHEIn collaborazione con le Associazioni di categoria e le Università del territorio, la
Camera ha realizzato indagini su argomenti di interesse per il mondo economico:
- la ricerca Impresa sociale ha monitorato il numero e la rilevanza socio-economica
delle imprese sociali presenti nella provincia;
- l’Indagine conoscitiva sullo stato di applicazione del D. Lgs. n. 626/94, coordinata
da Formas, ha rilevato l’impatto della normativa sulle PMI del settore commercio;
- l’Indagine conoscitiva sulla rete dei servizi per la prima infanzia, realizzata anch’essa
da Formas, ha analizzato i servizi forniti in 20 asili nido della provincia, pubblici e
privati, e ha raccolto le opinioni dei dipendenti e dei genitori dei bambini;
- la ricerca Applicazioni della legge 626/94 sulla sicurezza presso le imprese artigiane,
con la collaborazione dell’Università dell’Insubria e dei Sindacati. I risultati saranno
presentati entro la fi ne del 2007;
- l’indagine Osservatorio appalti, affi data all’Università dell’Insubria e al Politecnico di
Milano, ha interessato imprese private di alcuni settori (meccanico, tessile, chimico/
plastico) e Istituzioni pubbliche (Provincia, Comuni, Aziende ospedaliere ). I risultati
dell’indagine sono stati presentati nell’ambito di un apposito convegno il 6 Giugno
scorso;
- l’impresa sociale in provincia di Varese – seconda fase, condotta all’Università
dell’Insubria. Il convegno di presentazione è previsto per settembre 2007.
È stata infi ne avviata, sempre tramite Formas, una ricerca sul sistema di qualità dei
processi d’acquisto e fornitura nelle imprese.
La Camera realizza annualmente una indagine sull’evoluzione della domanda e
dell’offerta di lavoro in provincia di Varese, attraverso l’integrazione dei dati Excelsior
con le informazioni provenienti da altre fonti.
Il Servizio analisi economiche territoriali cura inoltre dal 2003 la realizzazione della
Giornata dell´Economia, promossa da Unioncamere. Con tale iniziativa si vuole offrire
una chiave interpretativa delle tendenze evolutive dei sistemi produttivi locali, attraverso
la lettura di dati statistici raccolti ed elaborati dalle Camere di Commercio.
75La relazione sociale
Arbitrato e conciliazione rappresentano procedure volontarie di risoluzione delle
controversie economiche tra le imprese e tra queste e i consumatori, alternative
alla giustizia ordinaria. La Camera aderisce alla Rete regionale degli Sportelli di
Conciliazione, per potenziare le risorse a disposizione nella promozione e nella
diffusione del servizio.
Regolazione del mercato: arbitrato e conciliazione
Forme di giustizia alternativa, più economiche e veloci
76
Nel 2004, in collaborazione con altre Camere di Commercio e con il coordinamento
di Assicor (l'Associazione intercamerale di coordinamento per lo sviluppo produttivo
dell'orefi ceria, argenteria e affi ni) è stato realizzato il progetto Conciliazione, arbitrato,
giurì del design, per sostenere gli strumenti di giustizia alternativa tra gli operatori del
settore orafo, con particolare riferimento alla tutela del design.
Nel 2005 ha organizzato manifestazioni, corsi e convegni per diffondere l’utilizzo degli
strumenti di giustizia alternativa da parte delle imprese. Contemporaneamente ha
promosso incontri presso gli Istituti scolastici e gli Ordini professionali.
Nello stesso periodo la Camera ha sottoscritto un accordo con le Associazioni di
categoria artigiane e con le Associazioni dei consumatori per le tintolavanderie.
Dal 16 al 21 ottobre 2006 si è svolta la "Terza settimana dei servizi nazionali di
conciliazione delle camere di commercio", un appuntamento annuale voluto da
Unioncamere per promuovere e sensibilizzare il grande pubblico in materia.
In quella occasione, la Camera di Varese ha promosso campagne di comunicazione
su tutto il territorio provinciale.
È stata inoltre allargata alle imprese l'agevolazione ministeriale che prevede per i
consumatori la gratuità della conciliazione per le controversie in materia di consumo:
questo ha favorito un signifi cativo aumento delle domande.
ATTIVITÀ IN MATERIA DI ARBITRATO E CONCILIAZIONE 2003 2004 2005 2006 Totale
Numero di procedimenti arbitrali (arbitrati e nomine di arbitri) 5 4 4 10 23
Numero di conciliazione depositate 23 29 42 53 147
ATTIVITÀ DELLO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE SUDDIVISA PER SETTORI MERCEOLOGICI
2003 2004 2005 2006
Tra imprese Tra imprese e consumatori
Tra imprese Tra imprese e consumatori
Tra imprese Tra imprese e consumatori
Tra imprese Tra imprese e consumatori
Telefonico 1 6 2 5 6 14 21 9Pulitintoria - 3 - - - 6 - 1Subfornitura - - 1 - 1 - - -Condominiale - - - - - 1 - 1Turismo - - - 4 - - - 4Edilizia - - - - - 1 - 5Altro 2 11 6 15 4 9 5 7
77La relazione sociale
Oggi saper fare non basta; occorre anche saper comunicare quello che si fa.
Non a caso la Camera attribuisce alla comunicazione funzione strategica, potenziando
i canali di trasmissione delle informazioni: all’interno, per veicolare notizie utili,
sostenere la coesione e il senso di appartenenza; all’esterno per far conoscere le sue
attività e i suoi servizi, consolidando il dialogo con i sui pubblici di riferimento.
Attraverso il Piano di comunicazione - uno strumento in grado di integrare le strategie
con un’ampia gamma di mezzi e canali - la Camera di Commercio organizza i suoi
interventi per diffondere all’interno e all’esterno un’immagine coerente con il suo
nuovo ruolo.
Il coordinamento delle attività è attribuito all’Uffi cio Comunicazione, che si avvale del
contributo di Formas per l’attuazione delle politiche.
Per il periodo 2002-2007, la Camera ha puntato sul rafforzamento delle seguenti
linee di intervento:
- aumento della fruibilità dell’informazione da parte delle imprese;
- conseguimento di una maggiore visibilità esterna;
- potenziamento della comunicazione interna.
La comunicazione come funzione strategica
Saper fare, saper comunicare
Home page sito web camerale: www.va.camcom.it
78
IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIOLa comunicazione interna favorisce l’accesso e la condivisione delle informazioni tra
tutti i dipendenti della Camera e delle Aziende speciali. Si avvale di due strumenti:
- la rete intranet, di recente implementata con l’inserimento di tutte le informazioni
istituzionali e operative
- la rassegna stampa.
La comunicazione esterna opera su due linee di intervento: il rafforzamento del
brand e il potenziamento dell’attività di informazione alla stampa e all’utenza.
Nel 2004 è stato riqualifi cato il logo e sono state defi nite le regole per il suo utilizzo,
codifi cate in un manuale d’immagine coordinata.
Nel 2005 è stata potenziata l’attività di informazione verso la stampa con l’invio
di 110 comunicati stampa, che hanno prodotto oltre 876 articoli, il 23% in più
SISTEMA DI COMUNICAZIONE
C OMUNICAZIONE INTERNA
C OMUNICAZIONE ESTERNA
Intranet
Rassegna stampa
IMMAGINE COORDINATA
Logo camerale
Manuale di immagine coordinata
RAPPO RTI CON I MEDIA
Comunicati s tampa
Conferenze stampa
Spazi pubblicitari
Rubriche periodiche
Televideo
PRO DUZIO NE EDITO RIALE
Periodico “Lombardia Nord Ovest”
Newsletter on line “Vareseconomia”
Indagini e ricerche sull’economia prov inciale
Bollettini di informazione
CAMPAGNE DI INFO RMAZIO NE
Campagna Sportello di Conciliazione
Volantini, opuscoli, avv isi, bollettini
Altre iniziative di informazione e comunicazione
COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE
Siti internet
Mini s iti dedicati
Newsletter on line “Vareseconomia”
Cd-Rom “Varese crocevia del business”
RELAZIONI CO N IL PUBBLICO
Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
Indagine di customer satisfaction
SISTEMA DI COMUNICAZIONE
C OMUNICAZIONE INTERNA
C OMUNICAZIONE ESTERNA
Intranet
Rassegna stampa
IMMAGINE COORDINATA
Logo camerale
Manuale di immagine coordinata
RAPPO RTI CON I MEDIA
Comunicati s tampa
Conferenze stampa
Spazi pubblicitari
Rubriche periodiche
Televideo
PRO DUZIO NE EDITO RIALE
Periodico “Lombardia Nord Ovest”
Newsletter on line “Vareseconomia”
Indagini e ricerche sull’economia prov inciale
Bollettini di informazione
CAMPAGNE DI INFO RMAZIO NE
Campagna Sportello di Conciliazione
Volantini, opuscoli, avv isi, bollettini
Altre iniziative di informazione e comunicazione
COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE
Siti internet
Mini s iti dedicati
Newsletter on line “Vareseconomia”
Cd-Rom “Varese crocevia del business”
RELAZIONI CO N IL PUBBLICO
Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
Indagine di customer satisfaction
79La relazione sociale
rispetto all’anno precedente. Sono state inoltre organizzate 10 conferenze stampa
su specifi che iniziative camerali.
Il 2006 e i primi mesi del 2007 sono stati caratterizzati dalla riqualifi cazione della
comunicazione on-line. Sono stati infatti ridisegnati i siti della Camera di Commercio,
sempre più accessibili, facili, funzionali. L’obiettivo è quello di giungere entro l’anno ad
un vero e proprio portale orizzontale al servizio del sistema economico locale.
È stato inoltre istituito il “Museoweb dell’economia provinciale”, il primo museo
virtuale delle imprese storiche del varesotto. Un vero e proprio strumento interattivo
di marketing territoriale (www.museoweb.it). Sempre nel campo della multimedialità
è stata prevista la realizzazione del DVD “Varese crocevia del business”, un biglietto
da visita che ha il fi ne di far conoscere il territorio varesino e la sua propensione
imprenditoriale in Italia e nel mondo.
Nell’ambito della produzione editoriale, nel quinquennio in esame la Camera ha potenziato
il periodico di cultura e informazione economica “Lombardia Nord Ovest”, attraverso
la ridefi nizione dei contenuti, il rinnovamento della linea editoriale, l’ampliamento del
target e della tiratura. La newsletter on line “Vareseconomia” (www.vareseconomia.
it) viene inviata mensilmente a oltre 1.300 lettori per informarli sulle iniziative e sulle
attività dell’ente. Il periodico è stato premiato a COM-PA 2004, il Salone europeo della
comunicazione pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese, come miglior esempio a
livello nazionale di comunicazione in rete, per la chiarezza dei contenuti e la modalità
diretta di invio.
E’ stata inoltre avviata, nell’ambito di un progetto Unioncamere nazionale, un’attività
di Customer Relationship Management, che consente di realizzare campagne di
comunicazione mirata su specifi che iniziative dell’ente, rivolte a determinati segmenti
di utenza.
Home page sito web camerale: www.va.camcom.it
80
Nel rispetto dei criteri di effi cacia ed economicità, la Camera di Commercio ha avviato
nel quinquennio 2002-2007 percorsi di qualifi cazione dei processi e dei servizi. Per
adeguare la Struttura alle richieste di un’utenza sempre più esigente.
Nel maggio 2005 la Camera di Commercio ha ottenuto la certifi cazione di qualità
Vision 2000 per tutte le sedi e per tutti i servizi. Il riconoscimento è il risultato di un
processo di riorganizzazione interna avviato nel 2004.
Sempre nel 2005 la Camera di Commercio ha realizzato un’indagine di customer
satisfaction per conoscere la percezione che gli utenti hanno dei servizi erogati
dall’ente.
L’utenza ha espresso un giudizio più che soddifacente in merito ai servizi oggetto
dell’indagine. Ha rilevato in particolare la cortesia e la disponibilità del personale, la
competenza, la capacità di offrire informazioni complete e comprensibili.
Nel settembre 2006 è stata riproposta, solo per le sedi periferiche, l’indagine sui
tempi di attesa per i servizi agli sportelli. Il confronto con l’analisi precedente ha
evidenziato segnali di miglioramento in ogni sede.
Per sostenere i diritti di informazione e di partecipazione dei cittadini, la Camera di
Commercio nel mese di gennaio del 2003 ha avviato una radicale riorganizzazione
dell’Uffi cio Relazioni con il Pubblico.
Nel 2006 ha ottenuto il mantenimento della certifi cazione di qualità UNI EN ISO
9001:2000.
Nell’ottobre dello stesso anno è stata pubblicata la Carta dei Servizi, con l’obiettivo di
garantire e migliorare la qualità degli interventi, a tutela del cliente.
La qualifi cazione dei servizi
Per una pubblica amministrazione trasparente, veloce, effi ciente
Sportelli CIE - Centro Informazione Economica
81La relazione sociale
I RISULTATI SINTETICI DELL'INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION
Uffi cio / Servizio Giudizio complessivo di soddisfazione(scala 1-10)
Punti di forza Punti di attenzione Proposte di miglioramento del servizio
Centro Informazione Economica
8,7 - personale cortese e disponibile- personale competente, preparato e aggiornato- informazioni chiare e complete
- sito internet aggiornato, completo e compren-sibile- servizio telefonico adeguato
- migliorare la segnaletica per individuare più velocemente lo sportello di interesse- migliorare il servizio telefonico per ricevere informazioni
Trasmissione pratiche telematiche
7,7 - personale cortese e disponibile- personale competente, preparato e aggiornato- sito internet aggiornato, compren-sibile e completo
- informazioni tempestive sui servizi, scadenze e variazioni di normative- servizio telefonico adeguato
- predisporre una guida/prontuario sulle modalità di presentazi-one e la documentazione necessaria per le denunce R.E.A.- realizzare una newsletter specifi ca sulle novità del Registro delle Imprese- organizzare corsi e incontri di approfondimento
Ispezioni metrologiche 8,4 - personale cortese e disponibile- personale competente e preparato- risposte chiare ed esaurienti alle richieste degli utenti
- informazioni tempestive sui servizi, scadenze e variazioni di normative- informatizzazione semplice di alcuni servizi (modulistica, richieste di informazioni)
- rafforzare la pubblicizzazione di eventuali obblighi e scadenze in materia di verifi che metriche- abbreviare i tempi di risposta alle richieste di verifi cazione- migliorare le informazioni sul sito internet camerale nella pagina dell'Uffi cio metrico
Internazionalizzazione 7,8 - personale cortese e disponibile- risposte chiare ed esaurienti alle richieste degli utenti- personale competente e preparato
- sito internet aggiornato, completo e compren-sibile- mettere a conoscenza gli utenti sul tempo necessario a esaminare/evadere le richieste
- creare un'apposita banca dati di imprese estere suddivise per settore, attraverso la quale le imprese della provincia possano individuare possibili partnership commerciali- maggiore presenza sul territorio di consulenza specializzata inerente il commercio estero e relativa pubblicizzazione- realizzare una newsletter specifi ca sull'internazionalizzazione
82
La Camera di Commercio favorisce l’accesso al credito degli operatori economici,
attraverso l’erogazione ai consorzi fi di di contributi fi nalizzati all’incremento dei loro
fondi rischi. Puntando su un sistema di sostegno che premia i consorzi più effi cienti,
per favorirne la continua qualifi cazione. In questo contesto, nel corso del 2006 la
Camera di Commercio ha attivato un contributo per sostenere i Confi di nell’acquisto
di software per la diagnosi fi nanziaria e il calcolo del rating aziendale destinando un
fondo di 300.000 Euro.
CONSORZI FIDI FINANZIATISettore 2003 2004 2005 2006
N. consorzi fi nanziati
contributo riconosciuto
N. consorzi fi nanziati
contributo riconosciuto
N. consorzi fi nanziati
contributo riconosciuto
N. consorz fi nanziati
contributo riconosciuto
Artigianato 6 146.000,00 2 174.941,18 5 202.588,24 6 202.588,24Industria 5 224.000,00 5 268.941,18 5 314.588,23 6 314.588,23Commercio 3 130.000,00 3 156.117,64 4 182.823,53 3 182.823,53Agricoltura 2 50.000,00 2 50.000,00 2 50.000,00 2 50.000,00
TOTALE 16 550.000,00 12 650.000,00 16 750.000,00 17 750.000,00
* intervento deliberato, non ancora contabilizzato
CONTRIBUTI EROGATI AI CONSORZI FIDI E FINANZIAMENTI GENERATI (EFFETTO MOLTIPLICATORE)2003 2004 2005 2006
Settore contributo M fi nanziamentigenerati
(contributo*M)
contributo M fi nanziamentigenerati
(contributo*M)
contributo M fi nanziamentigenerati
(contributo*M)
contributo M fi nanziamenti generati
(contributo*M)Artigianato 146.000,00 23,24 3.393.040,00 174.941,18 28,60 5.003.317,75 202.588,24 27,50 5.571.176,60 202.588,24 28,30 5.733.247,19
Industria 224.000,00 20,04 4.488.960,00 268.941,18 22,37 6.016.214,20 314.588,23 23,53 7.402.261,05 314.588,23 25,96 8.166.710,45
Commercio 130.000,00 23,37 3.038.100,00 156.117,64 24,22 3.781.169,24 182.823,53 24,19 4.422.501,19 182.823,53 28,68 5.243.378,84
Agricoltura 50.000,00 28,13 1.406.500,00 50.000,00 26,26 1.313.000,00 50.000,00 23,66 1.183.000,00 50.000,00 21,34 1.067.000,00
TOTALE 550.000,00 12.326.600,00 650.000,00 16.113.701,19 750.000,00 18.578.938,84 750.000,00 20.210.336,48
SISTEMA FINANZIARIO
Interventi per favorire l’accesso al credito
Camera e banca a sostegno degli operatori
2007
contributo riconosciuto *
202.588,24314.588,23182.823,53
50.000,00
750.000,00
83La relazione sociale
CONTRIBUTI E INCENTIVI ALLE IMPRESE TRAMITE I CONSORZI FIDIBando Contributo totale Contributo medio N. imprese benefi ciarie
ANNO 2003
Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 245.698,88 923,68 266
TOTALE 245.698,88 923,68 266 ANNO 2004
Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 359.999,04 932,64 386
TOTALE 359.999,04 932,64 386 ANNO 2005
Realizzazione di operazioni di patrimonializzazione aziendale/ristrutturazione del debito 200.000,00 2.898,55 69Realizzazione di check up fi nanziari 9.650,00 1.206,25 8Interventi di credito agevolato 634.142,16 1.036,18 612
TOTALE 843.792,16 689 ANNO 2006
Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 730.002,24 921,72 792
TOTALE 730.002,24 921,72 792ANNO 2007 *
Interventi di credito agevolato artigianato/commercio/industria 650.000,00 -- --
TOTALE 650.000,00 -- --
* intervento deliberato, non ancora contabilizzato
OSSERVATORIO CREDITO E FINANZAE’ un organismo consultivo con funzioni di analisi, confronto e proposta sulle questioni
relative al credito e alla fi nanza.
Tra i temi affrontati: l’Accordo di Basilea 2, i sistemi di rating e di scoring, l’incidenza del
capitale di rischio nella struttura fi nanziaria delle PMI e il loro livello di capitalizzazione,
il Fondo rotativo di seed capital per lo start up di imprese innovative.
COMPOSIZIONE DELL'OSSERVATORIO CREDITO E FINANZA ComponentiPresidente della Camera di CommercioUn rappresentante per ogni Ente e Associazione presente nel Consiglio cameraleUn rappresentante per ciascun Consorzio e per ciascuna Cooperativa di garanzia fi di operante in provincia di VareseUn docente in materie fi nanziarie dell'Università LiucUn docente in materie fi nanziarie dell'Università dell'InsubriaUn rappresentante della Banca d'Italia
84
Relazioni commerciali imparziali, oneste, chiare. Sono stati gli obiettivi della Camera
di Commercio nel quinquennio 2002-2007; per promuovere lo sviluppo equilibrato del
sistema economico provinciale, a garanzia di chi lavora e di chi consuma.
Luogo di incontro e mediazione tra le esigenze dei diversi protagonisti del mercato,
l’Ente controlla i processi, verifi ca i prodotti, agevola la risoluzione delle controversie,
informa sulla attendibilità delle imprese. In tempi rapidi.
E oggi i suoi servizi sono on line: www.va.spazioconsumatore.it
ARBITRATO E CONCILIAZIONESono procedure di risoluzione delle controversie economiche, alternative alla giustizia
ordinaria. La Camera ha aderito alla Rete regionale degli Sportelli di Conciliazione,
coordinato da Unioncamere Lombardia. Attraverso la Rete, ha adottato il nuovo
Regolamento e i nuovi modelli predisposti a livello nazionale da Unioncamere, per
uniformare gli interventi in materia. Nel corso del mandato sono stati 5 i principali
settori coinvolti: telefonia, pulitintoria, subfornitura; attività condominiali. Ha inoltre
partecipato alla “Settimana Nazionale della Conciliazione”, una manifestazione
promossa ogni anno da Unioncamere nazionale, per comunicare e diffondere il
servizio.
PUBBLICAZIONE DEI PROTESTIÈ una banca dati nazionale che raccoglie i nominativi dei soggetti che hanno subito
protesti a causa del mancato pagamento di vaglia cambiari, assegni bancari o
cambiali.
La Camera di Commercio aggiorna mensilmente il Registro sulla base degli elenchi
delle inadempienze redatte dai pubblici uffi ciali (notai, uffi ciali giudiziari e segretari
comunali); ma provvede anche a cancellare i protesti.
Il rilascio delle visure consente ai cittadini di verifi care la sussistenza di protesti
cambiari a carico di una persona fi sica o giuridica.
CONSUMATORI
Servizi e interventi a tutela del cittadino
Nel segno della correttezza e della trasparenza
ARBITRATO E CONCILIAZIONEL’arbitrato attribuisce a un soggetto terzo (arbitro) il compito di dirimere una controversia attraverso
una decisione fi nale (lodo) che ha la stessa effi cacia di una sentenza di primo grado. La riforma del diritto
societario ha contribuito a dare un forte impulso all’arbitrato, stabilendo che le controversie tra i soci e in
alcuni casi tra i soci e la società possono essere risolte secondo questo procedimento.
Nella conciliazione il soggetto terzo (conciliatore) è chiamato a facilitare il raggiungimento di una soluzione
soddisfacente e condivisa dalle parti. Qualora si raggiunga una soluzione, i soggetti sottoscrivono un accordo
con un valore contrattuale, altrimenti possono attivare la procedura di arbitrato o ricorrere alla giustizia
ordinaria.
85La relazione sociale
ATTIVITÀ DELL’UFFICIO PROTESTI 2003 2004 2005 2006N. effetti cancellati 1.074 1.348 1.068 950
CONTROLLO METROLOGICOL’Uffi cio metrico della Camera effettua i controlli sul corretto funzionamento degli
strumenti di misura e sull’esatta misurazione della merce oggetto di compravendita.
Rilascia il marchio di identifi cazione dei metalli preziosi (platino, palladio, oro e argento)
e provvede alla tenuta del Registro degli assegnatari del marchio.
Dal 2005 l’ente rilascia la carta tachigrafi ca necessaria per l’utilizzo del cronotachigrafo
digitale, lo strumento di misurazione delle velocità e dei tempi di guida di camion,
pullman e autocarri, in sostituzione del dispositivo analogico.
ATTIVITÀ DELL’UFFICIO METRICO 2003 2004 2005 2006N. ispezioni 3.756 4.215 3.900 3.295Bacino utenti 7.873 5.733 6.502 7.559
LE VERIFICHE EFFETTUATE DALL’UFFICIO METRICOL’Uffi cio metrico della Camera di Varese effettua i seguenti controlli:
- la verifi ca prima degli strumenti metrici: è realizzata prima dell’immissione in
commercio degli strumenti per accertare la loro idoneità e conformità ai requisiti di
legge;
- la verifi ca periodica degli strumenti metrici: viene effettuata a scadenze prestabilite
per verifi care il mantenimento nel tempo dell’affi dabilità metrologica;
- la verifi ca degli strumenti CE: riguarda gli strumenti per la pesatura che non
funzionano automaticamente;
- la verifi ca sui preimballaggi: viene realizzata sui prodotti preconfezionati per
controllare la quantità di merce contenuta;
- la verifi ca sui convertitori dei volumi a gas: si tratta della verifi ca prima e della verifi ca
in servizio sulle apparecchiature utilizzate nelle transazioni commerciali tra le imprese
fornitrici e quelle distributrici di metano per le utenze industriali;
86
RACCOLTA DEGLI USI E DELLE CONSUETUDINIL’ente camerale tiene e aggiorna periodicamente la Raccolta degli usi e delle consuetudini
della provincia di Varese. Comportamenti che, sebbene non regolati da leggi, costituiscono
modelli condivisi e tacitamente osservati.
Nel 2005 la Camera ha completato la revisione della Raccolta aggiornando gli usi in vigore
nei settori tradizionali ed estendendo l’accertamento a nuovi comparti in precedenza non
rilevati (carte di credito, credito al consumo, factoring, franchising, internet provider,
leasing e prodotti tipici). La nuova versione è stata pubblicata in forma cartacea, su CD
e sul sito internet della Camera.
ALTRE COMPETENZE IN MATERIA DI REGOLAZIONE DEL MERCATOPer garantire il corretto funzionamento del mercato, la Camera di Commercio effettua
controlli:
- sulle manifestazioni a premio (concorsi e operazioni);
- su alcuni prodotti e attività (tra cui etichettatura dei tessili, dei giocattoli, degli elettrici,
degli occhiali, delle calzature, emissioni di anidride carbonica);
- sulla vessatorietà delle clausole vessatorie contrattuali.
L’ente svolge infi ne un servizio informativo sulle procedure per denunciare i casi di pubblicità
ingannevole all’Autorità competente.
Per accrescere la conoscenza del pubblico sulle questioni connesse con la sicurezza
dei prodotti, la Camera ha organizzato il seminario “Sicurezza e conformità dei prodotti
tessili” che si è tenuto il 16 febbraio 2004 e ha diffuso due brochure sul tema della
sicurezza e dell'etichettatura dei prodotti.
Nel 2006 è stato raddoppiato, rispetto all’anno precedente, l’impegno per garantire la
regolarità delle procedure di concorsi a premi.
ALCUNI DATI SULLE ALTRE COMPETENZE IN MATERIA DI REGOLAZIONE DEL MERCATO 2003 2004 2005 2006 Totale
Numero di partecipazioni a manifestazioni a premio (assegnazioni e chiusure)
38 54 41 114 247
Verifi che amministrative effettuate: N. di ordinanze emesse (ingiun-zioni, archiviazioni, revoche, dissequestri, ecc.)
81 21 624 886 1.612
87La relazione sociale
Il 2005 è stato l’anno del 50° anniversario del Premio al lavoro e al progresso
economico; la cerimonia di consegna del prestigioso premio camerale si è svolta
presso il Centro polifunzionale Malpensafi ere di Busto Arsizio. Un importante momento
di incontro tra l’Istituzione e il tessuto produttivo locale, nel quale sono stati attribuiti
i premi agli imprenditori, ai dipendenti e agli inventori che si sono distinti per aver
apportato un contributo signifi cativo alla crescita socio economica del territorio.
PREMI CONSEGNATI IN OCCASIONE DEL PREMIO AL LAVORO E AL PROGRESSO ECONOMICOCategoria N. premiDipendenti e imprenditori 260Imprese e associazioni 78Premi speciali: 20-"Protagonisti del progresso di Varese" 6- "Varese nel mondo" 2- "Innovazione e creatività" 3- "Sviluppo sostenibile" 3- "Impresa donna a Varese" 3- "Impresa giovane a Varese" 3
MONDO DEL LAVORO
Premio al Lavoro e al Progresso economico: il cinquantenario
I protagonistio dello sviluppo
88
L’ente mette a disposizione un imponente patrimonio di dati economici e servizi di
orientamento; lo fa potenziando i canali di informazione, assistenza e consulenza sia
tradizionali che innovativi.
ANALISI ECONOMICHE TERRITORIALILa Camera di Commercio effettua attività di Analisi Economiche Territoriali che diffonde
attraverso una biblioteca e una emeroteca interne, banche dati continuamente
aggiornate, pubblicazioni periodiche: è il caso del Rapporto annuale sull’economia
provinciale.
Nel quinquennio la Camera ha potenziato gli interventi di rilevazione statistica, anche
attraverso la collaborazione con le Università del territorio.
Con il sostegno delle Associazioni di categoria e dei Centri Studi lombardi, l’Ente ha
realizzato inoltre indagini su argomenti di interesse per il mondo delle professioni
e della ricerca: il progetto Impresa sociale; l’Indagine conoscitiva sullo stato di
applicazione del D. Lgs. n. 626/94; l’Indagine conoscitiva sulla rete dei servizi per la
prima infanzia; una ricerca sul sistema di qualità dei processi d’acquisto e fornitura
nelle imprese.
La Camera, oltre alle informazioni on-line disponibili attraverso il sito internet SMAIL
(Sistema Monitoraggio Annuale sulle Imprese e il Lavoro), diffonde annualmente gli
esiti dell’indagine sull’evoluzione della domanda
e dell’offerta di lavoro in provincia di Varese,
attraverso interviste a imprese del territorio.
La ricerca alimenta il sistema informativo
nazionale “Excelsior”.
PROGETTI MIRATIIl Progetto Saturno, realizzato dalla Regione
Lombardia, Unioncamere Lombardia e dalle
Camere di Commercio della Regione, è mirato
a promuovere e sviluppare la cultura d’impresa
e l’imprenditorialità in Lombardia.
Il Progetto Virgilio ha inteso supportare
i giovani imprenditori nelle fasi di
posizionamento strategico, ingresso nel
mercato, consolidamento organizzativo,
gestione aziendale.
Orientamento al lavoro
Informare, orientare, assistere
Lago Maggiore - Laveno
89La relazione sociale
Lo Sportello Frontalieri, gestito in collaborazione con le Organizzazioni sindacali, svolge
una funzione informativa e di assistenza sugli aspetti relativi al lavoro oltreconfi ne, con
particolare attenzione all’applicazione degli Accordi bilaterali tra l’Unione Europea e la
Svizzera.
COMITATO PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILEÈ stato costituito nel 2001 per sostenere la nascita e lo
sviluppo delle imprese gestite da donne.
I suoi obiettivi: promuovere iniziative sulle tematiche
femminili in relazione allo sviluppo dell’imprenditoria locale,
anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati;
realizzare indagini conoscitive sulle opportunità e sulle
modalità di accesso al mondo del lavoro da parte delle
donne; organizzare attività di informazione, formazione e assistenza manageriale. Nel
quinquennio considerato il Comitato ha concentrato la propria attività sull’orientamento
all’imprenditoria nelle scuole superiori e sulla formazione delle aspiranti imprenditrici,
mediante la realizzazione di due seminari brevi di orientamento
Ha inoltre realizzato i percorsi formativi Donne imprenditrici a Varese, incentrati
sulla redazione del Business Plan e sulla valutazione della fattibilità di un’iniziativa
imprenditoriale.
Immagine ExploraImpresaDonna
90
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E ORIENTAMENTO ALL’IMPRENDITORIALITÀLa Camera di Commercio ha promosso e condotto il progetto Alternanza Scuola-
Lavoro all’interno degli istituti scolastici della provincia, partecipando ai tavoli di lavoro
per la sperimentazione di iniziative a livello locale.
In particolare ha organizzato seminari di informazione, formazione e orientamento
rivolti agli studenti ed ha realizzato materiale informativo sul mercato del lavoro e
supporti promozionali (brochure, cd-rom e video) sul tema dell’alternanza.
91La relazione sociale
La preparazione culturale e tecnica delle risorse umane favorisce e rafforza la
competitività del sistema economico provinciale.
Formas, l’Azienda speciale della Camera cui sono delegate le attività di formazione, nel
quinquennio 2002-2007 ha operato secondo due linee di intervento:
- il decentramento dell’offerta formativa sul territorio, in modo da agevolarne la
fruizione da parte delle imprese;
- l’avvicinamento tra la domanda e l’offerta.
Il percorso ha visto il consolidamento delle collaborazioni tra Camera e imprese,
Associazioni di categoria, Università, Istituzioni scolastiche per rispondere insieme
alle necessità professionali delle aziende, per aiutare i giovani ad accedere nel mondo
del lavoro, attraverso la diffusione di stage, corsi di formazione tecnica superiore,
interventi di alternanza scuola lavoro, orientamento alla imprenditorialità e borse di
studio. Ma anche, e soprattutto, per aggiornare le competenze degli adulti occupati
- imprenditori, manager o collaboratori - attraverso la formazione continua e
permanente.
FORMAZIONE MULTISETTORIALE PER IMPRENDITORI E CORSI ABILITANTIAvviato nel 2003, è un progetto di formazione continua realizzato su incarico della
Camera di Commercio, in stretta collaborazione con tutte le associazioni imprenditoriali.
Fa ideale riferimento a due analoghi “Progetti Quadro” fi nanziati dal Fondo Sociale
Europeo e attivati tra l’inizio del 2002 e la fi ne di marzo del 2004.
La Camera di Commercio punta molto sulla formazione continua delle Risorse Umane,
come strumento di sviluppo permanente delle imprese.
Non a caso, dal 2003 ha incaricato Formas di progettare, realizzare e coordinare
ulteriori interventi formativi “long-life learning” rivolti a imprenditori e ai propri
collaboratori. Il Programma di Formazione Multisettoriale per imprenditori 2002-
2007 ha previsto corsi nelle principali macro-aree didattiche: comunicazione,
marketing e management; economia e fi nanza; internazionalizzazione; innovazione e
qualità; informatica.
In tutto il quinquennio Formas ha inoltre attivato i tradizionali corsi abilitanti, destinati a
coloro che intendono intraprendere un’attività per la quale è richiesta l’iscrizione agli Albi e
ai Ruoli della Camera di Commercio.
Le attività per la formazione
Risorse umane qualifi cate per imprese più competitive
92
CORSI DI FORMAZIONE CONTINUA (PER OCCUPATI E IMPRENDITORI) ORGANIZZATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO
Corsi / Argomento
2003 2004 2005 2006
N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti
Area comunicazione, marketing emanagement 17 332 240 12 348 137 7 228 113 35 394 311
Area economico-fi nan-ziaria 8 377 202 6 100 83 6 98 76 4 36 38
Area internazionaliz-zazione 8 390 83 4 108 46 7 218 81 5 174 45
Area innovazione e qualità 12 300 157 109 1.158 1.690 48 752 665 62 1008 1232
Area informatica 21 537 209 8 229 77 11 180 86 13 225 110
Totale 66 1936 891 139 1.943 2.033 79 1.476 1.021 119 1837 1.736
CORSI DI FORMAZIONE ISTITUZIONALE ABILITANTE
Corsi / Argomento
2003 2004 2005 2006
N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti N. Corsi Totale H Partecipanti
Esercizio dell'attività commerciale relativa al settore merceologico alimentare 2 180 54 - - - - - - - - -
Agenti e rappresentanti di commercio 2 200 50 1 100 18 1 100 22 1 100 30
Agenti di affari in mediazione 3 312 90 4 416 113 4 416 117 4 436 117
Somministrazione di alimenti e bevande al pubblico 8 960 224 9 1.080 255 13 1.560 289 9 1080 229
Totale 15 1.652 418 14 1.596 386 18 2.076 428 14 1616 376
93La relazione sociale
FORMAZIONE SU PROGETTONumerose sono state le attività di formazione legate a specifi ci progetti camerali.
Il progetto Tutoraggio delle imprese artigiane, realizzato tra il 2004 e il 2007, ha
offerto informazioni e assistenza ai neo-imprenditori artigiani per superare le diffi coltà
che emergono nei primi anni di attività.
Nell’ambito del Protocollo di intesa tra Camera di Commercio e Provincia, Formas ha
organizzato dal 2004 al 2007 percorsi di riqualifi cazione professionale per operatori
turistici; contemporaneamente ha realizzato corsi per donne imprenditrici o aspiranti
tali e attività formative per i dipendenti della Camera (organizzazione del personale,
comunicazione, informatica, lingue straniere).
FORMAZIONE FINANZIATA DAL FONDO SOCIALE EUROPEONel quinquennio in esame, Formas attraverso fondi comunitari ha realizzato:
- corsi post-diploma riferiti in particolare al Turismo e alla Internazionalizzazione con
stage in Italia e all’estero;
- alcune edizioni dei master universitari LED – Local Economic Development e Web &
Business organizzati con l’Università dell’Insubria;
- un corso di perfezionamento post-laurea TTC – Tecnico Transfrontaliero delle
Costruzioni organizzato con il Politecnico di Milano;
- un Progetto quadro di formazione per la Pubblica Amministrazione ;
- due edizioni del Progetto quadro di formazione per le PMI;
- due edizioni del progetto Varese in rete per le pari opportunità, in collaborazione con
la Provincia e altri partner.
94
La collaborazione tra l’Ente camerale e gli altri soggetti economici e sociali della
provincia, nel rispetto delle competenze, è fattore di sviluppo del territorio e delle
imprese; e moltiplica gli effetti di ogni singola azione.
Alla Camera di Commercio è assegnato il ruolo di coordinamento delle attività
connesse allo sviluppo dell’economia locale. Forte di questa funzione, l’Ente ha negli
ultimi anni potenziato il dialogo e il raccordo con gli altri soggetti del territorio;
operando, in modo dinamico e
fl essibile, secondo il principio
della sussidiarietà.
La Camera ha interpretato
questo principio non solo in
senso verticale – tra i diversi
livelli istituzionali – ma anche
trasversale, tra i diversi
operatori; e lo applica in
primo luogo nei confronti delle
Associazioni di categoria. La
loro presenza negli organi
camerali ha contribuito a
riconoscere all’ente una
leadership credibile.
La loro concreta partecipazione alle attività camerali ha favorito la defi nizione di
indirizzi strategici coerenti con le esigenze di sviluppo dell’economia varesina.
La collaborazione con le istituzioni pubbliche si è concentrata su interventi di sistema,
in grado di aumentare l’appeal del territorio e favorire gli investimenti.
La partnership con i centri di eccellenza (Centrocot e Polo Scientifi co e Tecnologico
Lombardo) ha sostenuto il livello culturale del sistema produttivo e l’innovazione.
Sempre più incisiva è stata la presenza delle Università (Università Liuc e Università
dell’Insubria) soprattutto nei progetti di analisi e monitoraggio del contesto, supporto
informativo a ogni politica di intervento.
I rapporti con le altre Istituzioni pubbliche della provincia
Insieme in una logica di sistema
ATTORI LOCALI
95La relazione sociale
PROTOCOLLO DI INTESA PER IL TURISMOSottoscritto ad inizio mandato da Provincia e Camera di Commercio, ha previsto la
promozione e il sostegno del turismo in tutte le sue declinazioni (leisure, congressuale,
culturale, enogastronomico): per incrementare i fl ussi turistici e per potenziare la
qualità dell’offerta.
Il Protocollo ha visto l’istituzione di un Tavolo di lavoro per monitorare l’andamento
del settore ed elaborare proposte promozionali. Di particolare rilievo il progetto
volto alla realizzazione del sistema “Varese land of tourism”, sottoscritto anche dalle
Associazioni di comparto, dai Sindacati e dai Consorzi turistici locali.
Nel 2006 la Regione Lombardia ha riconosciuto questo Sistema, i cui obiettivi sono:
- sviluppare e consolidare le potenzialità turistiche
- migliorare la qualità dei prodotti turistici
- favorire l’integrazione tra le differenti tipologie di turismo
- realizzare interventi infrastrutturali e di riqualifi cazione del territorio
- far crescere le professionalità degli attori del Sistema turistico
- promuovere e coordinare le attività di marketing.
ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA PROMOZIONALE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE TURISTICO
PROMOZIONE E V ALORIZZAZIONE DEL TURISMOIN PROV INC IA DI V ARESE
PIANO DI MARKETINGposizionamento provincia di Varese
identificazione prodotti turisticiidentificazione leve di marketing
PRODOTTI TURISTICIlaghi e riserve naturaliPrealpi e laghiville e giardinimonastericastelli e roccheaeroporto di Malpensaturismo leisureturismo congressualeturismo sportivoturismo culturaleturismo enogastronomicoturismo scolasticoturismo aeroportualeturismo religioso
ATTIVITApiano di comunicazione e promozionepartecipazione a fiere e educational tourVarese Convention Bureau
gestione diretta eventigestione indiretta eventi
interventi per il sistema ricettivo
PROMOZIONE E V ALORIZZAZIONE DEL TURISMOIN PROV INC IA DI V ARESE
PIANO DI MARKETINGposizionamento provincia di Varese
identificazione prodotti turisticiidentificazione leve di marketing
PRODOTTI TURISTICIlaghi e riserve naturaliPrealpi e laghiville e giardinimonastericastelli e roccheaeroporto di Malpensaturismo leisureturismo congressualeturismo sportivoturismo culturaleturismo enogastronomicoturismo scolasticoturismo aeroportualeturismo religioso
ATTIVITÀpiano di comunicazione e promozionepartecipazione a fiere e educational tourVarese Convention Bureau
gestione diretta eventigestione indiretta eventi
nterventi per il sistema ricettivo
96
DETTAGLIO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGRAMMA PROMOZIONALE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE TURISTICO
Bando per contributi
Formazione agli operatori
Quaderni di marketing
Marchio qualità ristoranti e alberghi
Immagine coordinata
Logo “Varese land of tourism”
BIT Milano
Fiere e attivitàminori
Brand manual
Impostazione numero “zero” materiale cartaceo
Presenza in riviste specializzate
Pagine pubblicitarieuscite monografiche
Campagna promozionaleturismo aeroportuale
Campagna promozionaleturismo scolastico
Campagna promozionaleturismo sportivo
Materiale promozionalecartaceo
Altri materialipromozionali
Turismo congressuale Abbraccio del lago
Meeting Internazionalecanottaggio
Tre Valli Varesinedi ciclismo
BA Film Festival
SponsorizzazionePallacanestro Varese
ATTIVITA’
PIANO DICOMUNICAZIONEE PROMOZIONE
PARTECIPAZIONEA FIERE E
EDUCATIONAL TOUR
VARESECONVENTION
BUREAU
GESTIONEDIRETTAEVENTI
INTERVENTI PER IL SISTEMA
RICETTIVO
GESTIONEINDIRETTA
EVENTI
97La relazione sociale
PROTOCOLLO D’INTESA SULL’AGRICOLTURASottoscritto nel 2003, ha previsto la realizzazione di iniziative per la promozione del
settore primario, attraverso:
- l’attuazione di politiche di qualità;
- la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari locali;
- la promozione fi eristica nel settore agricolo.
In particolare, la collaborazione si è concretizzata nell’attuazione del progetto
Qualifi cazione delle produzioni agricole della provincia di Varese.
TAVOLO DI CONCERTAZIONELa Camera partecipa al Tavolo Provinciale di Concertazione, dove vengono affrontati
i temi rilevanti per lo sviluppo economico del territorio. Nel corso del mandato sono
stati affrontati temi rilevanti quali:
- attuazione del Patto Territoriale OGMA ;
- misure straordinarie a sostegno del settore tessile-abbigliamento “GIG in deroga”;
- il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale;
- la Società dell’Informazione.
98
La Camera di Commercio di Varese è un nodo della rete camerale, di cui condivide
valori e orientamenti. La defi nizione di percorsi comuni con le altre articolazioni del
Sistema arricchisce gli interventi di nuovi signifi cati e contenuti e li proietta in contesti
più ampi.
L’Ente varesino è parte integrante del Sistema camerale italiano e della rete regionale
delle Camere di Commercio, coordinata da Unioncamere Lombardia.
COMPOSIZIONE DEL SISTEMA CAMERALE
103 Camere di Commercio 1 Unione Nazionale19 Unioni Regionali13 Centri per il commercio estero: Unioncamere - Eurochambers158 Sedi distaccate per i servizi sul territorio134 Aziende speciali1.412 Società e consorzi in partecipazione con altri soggetti pubblici e privati10.188 Dipendenti2.638 Consiglieri espressi dal mondo imprenditoriale locale470 Milioni di euro di investimenti infrastrutturali e societari170 Milioni di euro investiti in servizi per il mercato
In sinergia con tutti i soggetti appartenenti al sistema, la Camera di Varese apporta
il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi comuni; allo stesso tempo trae
vantaggio dall’appartenenza alla rete, che le consente di ottenere risultati diffi cilmente
raggiungibili singolarmente.
Realizza progetti innovativi, partecipa ai percorsi di qualifi cazione delle risorse umane
e tecnologiche, usufruisce delle economie di scala che si sviluppano all’interno del
sistema: tutto ciò le permette di sostenere lo sviluppo del territorio e di valorizzare
le imprese che vi operano. Partecipa inoltre ai programmi previsti nell’ambito delle
collaborazioni attivate tra il sistema camerale e le altre Istituzioni: il Comitato per
l’imprenditoria femminile e lo Sportello Responsabilità Sociale CSR-SC, ad esempio.
In rete con le altre Camere di Commercio
Valori e percorsi comuni
SISTEMA CAMERALE
99La relazione sociale
PROGETTI E INIZIATIVE REALIZZATI IN COLLABORAZIONE CON ALTRI SOGGETTI DEL SISTEMA CAMERALEAmbito di attività Progetto PartnerCentro Informazione Economica LombardiaPoint Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia,
Camere di Commercio lombarde, Ice, Sace, SimestEuro Info Centre Unione europea – DG Imprese & industria, Camera di Commercio di Milano, Camere
di Commercio lombardeInnovation Point Unioncamere, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde
Punto Nuova Impresa Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde
Sportello Responsabilità Sociale delle imprese Progetto CSR-SC
Uniocamere, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde
Internazionalizzazione Programma di incontri d'affari con le imprese estere Camera di Commercio di Milano, Centro Estero delle Camere di Commercio Lom-barde
Seminari tecnici Centro Estero delle Camere di Commercio Lombarde
Business Info Point di Malpensa Camere di Commercio di Como, Milano, Verbano Cusio Ossola e del Cantone Ticino
Marketing territoriale e Sviluppo locale
Marchio di qualità delle imprese alberghiere Isnart - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche
Infrastrutture Comitato Malpensa Camere di Commercio di Milano e di Novara
Formazione e orientamento all'imprenditorialità
Progetto Saturno Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde
Progetto "Alternanza scuola-lavoro" Camere di Commercio lombarde
Regolazione del mercato Rete regionale degli Sportelli di Conciliazione Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio lombarde
Settimana Nazionale della Conciliazione Unioncamere, Camere di Commercio italiane
Progetto "Conciliazione, arbitrato, giurì del design: sistemi di giustizia alternativa a disposizione del settore metalli preziosi
Assicor - Associazione intercamerale di coordinamento per lo sviluppo produttivo dell'orefi ceria, argenteria ed affi ni, altre Camere di Commercio
100
Camera di Commercio e Associazioni dell’industria, dei servizi, del commercio,
dell’artigianato, dell’agricoltura: un binomio indissolubile, sempre più consolidato nel
corso del quinquennio 2002- 2007.
Insieme istituiscono strumenti di analisi e studio del contesto territoriale; insieme
disegnano e gestiscono strategie e progetti a sostegno del sistema imprenditoriale
locale.
In particolare, gli Osservatori sono fondamentali strumenti consultivi, di analisi e
di concertazione volti a supportare l’attività progettuale e di intervento strategico
dell’ente.
OSSERVATORIO PROVINCIALE SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE.È composto da: Camera di Commercio, Associazioni imprenditoriali, Consorzi export
e Centro Estero delle Camere di Commercio Lombarde. Opera secondo una logica di
rete avvalendosi del contributo di Ice, Sace, Simest, Regione Lombardia, Enti locali e
sistema camerale.
Ha il compito di:
- coordinare le attività di promozione dei vari soggetti interessati al tema;
- favorire la realizzazione di progetti integrati e condivisi;
- agevolare la diffusione delle informazioni, anche attraverso l’integrazione dei sistemi
informativi predisposti dai diversi organismi;
- promuovere i prodotti e i servizi del territorio varesino.
L’Osservatorio ha promosso: le manifestazioni Varese International Meeting e Made
in Italy at CPM – Collection Premiére Moscow; gli incontri con delegazioni istituzionali
e di imprenditori esteri provenienti da Serbia e Montenegro, Estonia, India, Giappone,
Arabia Saudita e Russia.
OSSERVATORIO CONGIUNTURALE E OSSERVATORIO DEI PREZZI Sono strumenti di informazione economica.
L’Osservatorio dei prezzi, istituito nel 2003, ha l’obiettivo di rilevare i prezzi di alcuni
prodotti e servizi applicati nella provincia di Varese.
In particolare:
- i prezzi dei principali beni al consumo, a cadenza trimestrale, presso la grande distribuzione
e la distribuzione tradizionale;
- i prezzi dei materiali e delle opere compiute dell’edilizia.
Nel 2005 i due Osservatori sono stati arricchiti di nuove indagini su altri beni e servizi.
L’attività di monitoraggio si completa con la rilevazione dei prezzi medi dei prodotti
petroliferi e con la pubblicazione, a cadenza quindicinale, del relativo listino.
L’Osservatorio congiunturale, a cui partecipano la Regione Lombardia, la Provincia, le
Università, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali e la Banca d’Italia,
svolge:
Il dialogo con i rappresentanti delle imprese
Compagni di viaggio - partner di sviluppo
MONDO ASSOCIATIVO
101La relazione sociale
- il monitoraggio e l’analisi socio-economica del territorio;
- la formulazione di proposte per la predisposizione di pubblicazioni e indagini
sull’andamento e sulle previsioni di mercato dei principali settori economici.
Nel 2005 all’Osservatorio sono state affi date nuove aree di ricerca. È il caso
dell’approfondimento sul mercato del lavoro. A partire dal 2006 la consueta rilevazione
trimestrale dei dati congiunturali ha coinvolto anche i settori del commercio e dei
servizi.
OSSERVATORIO CREDITO E FINANZA
Favorisce una maggiore trasparenza del mercato del credito e della fi nanza e
l’ampliamento degli strumenti fi nanziari a disposizione delle imprese.
PROGETTI CONDIVISINumerosi sono gli interventi della Camera organizzati e gestiti in collaborazione con
le Associazioni di categorie: riguardano l’internazionalizzazione e l’innovazione delle
imprese; le attività di ricerca e studi economici, di regolazione del mercato, di
Marketing territoriale e sviluppo locale, di formazione professionale e orientamento
all’imprenditorialità.
Internazionalizzazione
Il progetto Varese International Meetings promuove l’immagine del territorio provinciale
all’estero e favorisce i contatti diretti tra gli operatori dei Paesi coinvolti., attraverso
specifi ci eventi annuali. Nel 2004 è stata la volta dei 10 nuovi Paesi della UE, mentre
nel 2005 Varese ha incontrato autorità, imprese e isitiuzioni dell’India, un mercato di
sicuro interesse. Il 2006 ed i primi mesi del 2007 sono stati dedicati all’importante
mercato russo. Negli ultimi anni, inoltre, sono state organizzate missioni in Polonia,
nella repubblica Svolacca e in Asia. Dal 2004 Promovarese, l’Azienda speciale della
Camera di Commercio, ha partecipato alle tre edizioni della fi era internazionale
Collection Premiére Moscow, la più importante manifestazione in Russia per il settore
abbigliamento. Il progetto Int.Art. - Internazionalizzazione Artigiani ha invece l’obiettivo
di migliorare la capacità di vendita delle produzioni artigianali varesine nei mercati
internazionali.
Marketing territoriale
La promozione dell’artigianato artistico è l’obiettivo primario del piano di interventi
denominato Art.Art., attraverso mostre e visite guidate all’interno delle botteghe. La
Mostra dell’agricoltura e dell’ambiente rurale Agrivarese ha avvicinato il pubblico al
mondo dell’agricoltura e del turismo gastronomico e naturalistico.
La promozione del turismo, attraverso un marchio specifi co ed iniziative a supporto, ha
consentito di porre le basi per un nuovo sviluppo del settore sul territorio provinciale. Le
102
manifestazioni fi eristiche Varese Moda&Oro e Fiera della bellezza - Varese Look 2007,
in programma al centro espositivo Malpensafi ere nel 2007, hanno l’obiettivo di offrire
alle imprese dei settori tessile/abbigliamento - orefi ceria e estetica/acconciatura
una preziosa opportunità di visibilità sul territorio e di promozione presso il grande
pubblico.
Sviluppo locale
Il progetto Rilancio dell’artigianato tessile è stato rivolto a 28 imprese artigiane allo
scopo di migliorarne la competitività e la performance aziendale, assistendole nella
predisposizione di piani di sviluppo.
Il programma META – Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento ha previsto la
realizzazione di uno studio di fattibilità per diminuire il carico inquinante nelle acque
refl ue dei processi produttivi delle PMI del settore. Il progetto La valorizzazione
della funzione commerciale nelle aree periferiche della provincia di Varese ha inteso
contrastare il fenomeno della desertifi cazione delle aree marginali.
Per favorire la crescita economica, professionale e culturale degli operatori
dell’orefi ceria, è attivo il Centro Servizi Varese Orafi , punto di riferimento per le
imprese di settore.
Innovazione
Se il progetto Musa – Meccatronica. Macchine Utensili e Sviluppo Automazione
favorisce il trasferimento delle nuove tecnologie alle PMI del settore delle macchine
utensili, dell’elettronica e dei sistemi automatici, il programma RIBEM – Rete
Innovazione Brevetti e Marchi promuove la cultura brevettuale presso il tessuto
produttivo provinciale. Il progetto Favorire l’applicazione di procedure volontarie
per l’ambiente (ISO 14000) nelle piccole e medie imprese artigiane ha previsto un
percorso formativo in materia e servizi di consulenza personalizzata su specifi ci
aspetti ambientali.
Analisi economiche territoriali
Le attività di ricerca comuni hanno trovato i loro punti di forza nei progetti:
- Impresa sociale Insubria sulle imprese sociali della provincia;
- Indagine conoscitiva sullo stato di applicazione del D. Lgs. n. 626/94 per il settore
commercio;
- Indagine conoscitiva sulla rete dei servizi per la prima infanzia che ha coinvolto 20
asili nido, pubblici e privati, del territorio.
Arbitrato e conciliazione
La Camera ha sottoscritto un accordo con le Associazioni degli artigiani e dei
consumatori per le tintolavanderie.
103La relazione sociale
Formazione e orientamento all’imprenditorialità
Attraverso Formas, l’Azienda speciale della camera per la formazione, è stato
realizzato il corso La qualità nell’accoglienza, per diffondere la cultura imprenditoriale
nel settore del turismo.
Per quel che riguarda l’orientamento all’occupazione e all’imprenditorialità, particolare
importanza ha assunto il progetto Alternanza Scuola-Lavoro. Destinato agli studenti
delle scuole superiori, prevede l’attivazione di tirocini formativi nelle aziende e la
simulazione di esperienze di lavoro in aula.
La Camera di Commercio di Varese ha assunto un ruolo di coordinamento tra tutti
i soggetti coinvolti (Associazioni di categoria, enti locali, istituti scolastici); ha inoltre
realizzato seminari di informazione, formazione e orientamento rivolti agli studenti e
ai tutor scolastici e aziendali.
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA COMPETITIVITÀREGIONE LOMBARDIA - CAMERE DI COMMERCIONel 2006 la Giunta camerale ha approvato il testo dell’“Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la
competitività del sistema lombardo”, stipulato tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo.
L’AdP rappresenta, dunque, un importante strumento di rafforzamento delle politiche di sistema, con la condivisione
delle priorità di intervento con i partner istituzionali, un’opportunità per sostenere lo sviluppo della competitività
delle imprese singole o associate, un incentivo all’aggregazione di imprese grazie all’introduzione di meccanismi di
premialità. Il valore complessivo dell’AdP per il triennio 2006-2008 è di 206milioni di euro.
Nel piano fi nanziario 2006 erano previsti 62,8 milioni di euro, nel 2007 ne verranno messi a disposizione 68,5.
L’attuazione dell’intesa istituzionale è articolata in cinque assi di intervento (innovazione, internazionalizzazione,
promozione del territorio e ambiente, modernizzazione ed effi cienza dell’azione amministrativa, interventi per
artigianato e micro-impresa – Convenzione Artigianato).
L’Asse 1 sull’innovazione, in particolare, ha agito attraverso strumenti diversi, quali contributi diretti ai progetti,
la messa a disposizione di risorse per favorire i rapporti fra imprese e centri di ricerca e di servizio, in grado
di assisterle nelle scelte di sviluppo, l’erogazione di voucher fi nalizzati alla brevettazione e alla verifi ca di idee
innovative.
Le risorse economiche del primo bando “Innovazione per la competitività”, pubblicato a ottobre 2006, prevedevano
circa 22 milioni di euro per l’innovazione delle imprese lombarde (16,260 milioni di euro per la “misura A” al
sostegno a progetti di innovazione e di aggregazione, 4,974 milioni di euro per le “misure B” al sostegno della
brevettazione e all’assistenza e la consulenza tecnologica), di cui 2 milioni di euro per le imprese varesine.
Le risorse inizialmente destinate alla “misura A” sono state integrate, essendo state presentate numerose
proposte progettuali (con richieste di contributi per quasi 40 milioni di euro a livello regionale contro i 16.260.000
euro inizialmente a bando). Lo stanziamento per le imprese di Varese, alla luce del rifi nanziamento del bando, è
salito da 1,8 milioni di euro a 2.460.000 euro, con D.d.s. del 23 maggio 2007 - n. 5324.
104
Nel corso del mandato è stato istituito un portale che consente l’accesso in rete
a tutti gli amministratori della Camera di Commercio e offre loro informazioni e
strumenti personalizzati; per supportare le attività di programmazione della Camera
e svilupparne l’identità.
L’obiettivo è stato quello di creare un rapporto diretto tra la Camera e gli amministratori,
che possono disporre per via telematica delle informazioni e dei dati che riguardano le
riunioni e gli atti che ne derivano (verbali, delibere e determinazioni), gli avvisi, gli inviti,
il materiale di interesse generale.
ATTIVITÀ DEGLI ORGANI CAMERALITipologia di atti 2003 2004 2005 2006Delibere del Consiglio 5 7 3 3Delibere della Giunta 137 171 163 163Determinazioni del Presidente 9 4 9 11Determinazioni Dirigenziali 453 554 466 500
GLI
STA
KEH
OLD
ER IN
TERN
I
La rete degli amministratori camerali
Camera e amministratori sempre più vicini
ORGANI CAMERALI
105La relazione sociale
Si moltiplicano le richieste degli operatori economici; nascono e si sviluppano nuove
tecnologie per l’organizzazione, l’amministrazione, la comunicazione dei servizi;
crescono le relazioni con il territorio. Processi in rapida evoluzione che richiedono
personale in grado di gestirli e controllarli.
La Camera di Commercio tra il 2002 e il 2007 ha puntato sulla qualità del lavoro
interno: ottimizzando le risorse umane, potenziandone ruoli e competenze, attraverso
attività di formazione e di aggiornamento continuo.
IL PERSONALE - ASSETTO ORGANIZZATIVO L’organigramma della Camera di Commercio al 31 dicembre 2006 è articolato in 3
aree funzionali:
- Risorse e patrimonio, che gestisce le risorse umane, fi nanziarie e strumentali
necessarie per il funzionamento dell’ente;
- Anagrafe delle imprese e regolazione del mercato, che fornisce i servizi di carattere
amministrativo e quelli a tutela dei consumatori e del corretto funzionamento del
mercato;
- Promozione e informazione economica, che realizza le iniziative e i progetti di sviluppo
del territorio e cura la rilevazione e l’elaborazione dei dati sull’andamento economico
provinciale.
Ciascuna area funzionale è suddivisa in unità organizzative complesse, che a loro volta
si articolano in unità operative.
Alle tre aree funzionali si aggiungono:
- la Programmazione e controllo, che provvede all’elaborazione degli obiettivi e delle
linee programmatiche annuali e pluriennali in base agli indirizzi strategici defi niti dal
Consiglio, e al costante monitoraggio dei risultati conseguiti dall’Ente;
- il Comitato di direzione, di cui fanno parte il Segretario Generale e i dirigenti per
favorire l’integrazione e il coordinamento tra le aree funzionali;
- due unità organizzative complesse che operano in staff al Segretario Generale, per
gestire con maggiore fl essibilità e snellezza operativa attività ritenute strategiche per
l’ente;
- la segreteria della Commissione Provinciale Artigianato, che opera in staff al Registro
delle Imprese.
Organizzazione delle risorse umane
Professionalità e competenza per migliorare i servizi
PERSONALE CAMERALE
106
ORGANIGRAMMA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE
LE RISORSE UMANEIl numero dei dipendenti della Camera di Commercio e delle Aziende Speciali si è
mantenuto pressoché costante tra il 2003 e il 2006.
Per quanto riguarda la Camera le cessazioni dal servizio sono dovute a dimissioni
volontarie o a pensionamento; le assunzioni sono avvenute per concorso e per
mobilità.
Oltre il 10% delle risorse camerali assunte con un contratto a tempo indeterminato
ha scelto un orario part-time.
Le forme più diffuse di contratti di lavoro atipico nella Camera e nelle Aziende speciali
sono quelle a tempo determinato e interinale.
Oltre i due terzi del personale della Camera e delle due Aziende speciali è costituito
da donne.
SEGRETARIO GENERALE
Sistema Qualità e Progetti speciali Affari generali
Controllo qualità
Progetti speciali
Segreteria organi
Coordinamento aziende speciali e partecipate
Comunicazione
RISORSE E PATRIMONIO ANAGRAFE DELLE IMPRESE EREGOLAZIONE DEL MERCATO
PROMOZIONE EINFORMAZIONE ECONOMICA
Analisi economichee territoriali
Promozione esviluppo
CentroInformazione
Economica
Risorse umanee affari giuridici
Amministrazione e contabilità
Patrimonio
Registro delleimprese
Regolazione di mercato,arbitrato e
conciliazione
C.P.A.
107La relazione sociale
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE A tempo indeterminato
full time part time Totale
2003
Camera di Commercio 92 10 102Promovarese 13 - 13Formas 3 2 5
TOTALE 108 12 120
2004
Camera di Commercio 89 9 98Promovarese 15 15Formas 3 2 5
TOTALE 107 11 118
2005
Camera di Commercio 90 9 99Promovarese 13 13Formas 4 1 5
TOTALE 107 10 117
2006
Camera di Commercio 88 11 99Promovarese 12 1 13Formas 4 1 5
TOTALE 104 13 117
Più della metà delle risorse umane ha un’anzianità di servizio inferiore a 15 anni,
mentre un terzo dei dipendenti dell’ente si colloca nella fascia compresa tra i 21 e i
30 anni di servizio.
Circa la metà del personale camerale ha un’età compresa tra i 35 e i 44 anni; l’età
media è di circa 40 anni. Presso l’Azienda speciale Promovarese i due terzi delle
risorse si collocano tra i 25 e i 34; tra i dipendenti di Formas l’età media è più elevata
(43 anni).
La metà dei dipendenti della Camera è diplomato e un terzo è laureato. Presso
Promovarese la quasi totalità del personale è in possesso di un titolo di studio di
scuola superiore o di laurea (il 90,5% nel 2005). Nel 2003 e nel 2004 Formas non
aveva dipendenti in possesso del solo titolo della scuola dell’obbligo e i due terzi delle
risorse umane era laureato; nel 2005, a seguito dell’assunzione di nuove risorse, la
percentuale dei laureati si è abbassata al 55,5%.
108
Nel 2004 la Camera ha aderito a un progetto promosso dal Dipartimento della
Funzione Pubblica per introdurre il telelavoro nelle Pubbliche Amministrazioni. A partire
dal giugno 2005, fra le prime Camere italiane, ha quindi sperimentato l’impiego a
distanza per la gestione delle pratiche telematiche del Registro delle Imprese.
In seguito al successo dell’iniziativa, nel 2007 la Camera ha attivato un progetto
strutturato di telelavoro domiciliare, con durata dal 1 giugno 2007 al 31 dicembre
2009, con il coinvolgimento di un numero massimo di 6 addetti.
FORMAZIONE AL PERSONALEL’offerta formativa della Camera per i dipendenti può essere: interna, rivolta alla
dirigenza, esterna.
La formazione interna è quella svolta nella sede della Camera, per sviluppare particolari
tematiche. La formazione rivolta ai dirigenti ha come temi l’organizzazione aziendale,
la gestione del personale, lo sviluppo delle competenze manageriali. La formazione
esterna è erogata al di fuori dei locali camerali attraverso la partecipazione a corsi
a catalogo; è tesa ad approfondire aspetti specifi ci della professionalità di ciascun
dipendente.
In termini di ore erogate, la modalità formativa più utilizzata è quella interna (circa i
due terzi del totale nel 2004, nel 2005 e nel 2006); la formazione esterna si attesta
intorno a un terzo del totale nel 2003 e 2004, a un quinto nel 2005 e a un quarto nel
2006, mentre la formazione rivolta alla dirigenza rappresenta circa il 3% nel 2004 e
l’1% nel 2003, nel 2005 e 2006.
Nel 2004 la Camera ha aderito al programma Laboratorio sul benessere organizzativo
promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con l’Università
La Sapienza con l’obiettivo di: migliorare i rapporti tra i dirigenti e i collaboratori;
accrescere il senso di appartenenza; diffondere la cultura della partecipazione. Il
programma ha previsto la realizzazione di un’indagine rivolta ai dipendenti sul clima e
la qualità della vita nel luogo di lavoro. Dall’indagine è emerso un “benessere percepito”
generale e diffuso, con una valutazione media positiva (2,82 su 4), ben più elevata
rispetto alla media nazionale delle pubbliche amministrazioni (2,60) e migliore anche
rispetto ad altre Camere che hanno aderito al programma.
109La relazione sociale
RIPARTIZIONE DELLA FORMAZIONE AL PERSONALE PER AREE TEMATICHE (VALORI CUMULATI 2003-2006)
Tecnico-specialist ica
30,1%
Contr ol l o di gesti one4,3%
Inf or mati va e tel emati ca
14,5%
Lingui sti co7,9%
Mul ti di sci pl i nar e2,1%
Inter nazi onale1,9%
Manager iale8,1%
Comunicazione9,2%
Economia e f inanza
2,1%
Organizzazione e personale
13,3%
Giur idica e normat iva generale
6,5%
110
In quanto rappresentante del sistema imprenditoriale del territorio, la Camera di
Commercio è in grado di conoscere dinamiche ed evoluzioni del contesto produttivo
e di fornire informazioni economiche attendibili e sicure. Non a caso, fa parte del
sistema di rilevazione statistica nazionale SISTAN; non a caso collabora con l’Istat nelle
attività censuarie e nella rilevazione periodica dei prezzi in alcuni settori, dei consumi delle
famiglie, delle condizioni di vita delle famiglie e del mercato del lavoro. Nel quinquennio
2002-2007 queste funzioni sono state implementate e arricchite di nuovi contenuti.
RICERCHE PER L’ISTAT:- Rapporto semestrale sulla consistenza degli allevamenti (nella rilevazione di fi ne
anno si rilevano anche alcune importanti produzioni animali, come lana e latte);
- Indagine annuale sulla rilevazione della pesca nei laghi e bacini artifi ciali; ricerche mensili
sull’attività edilizia e sui prezzi dei prodotti acquistati e venduti dagli agricoltori.
GLI
ALT
RI S
TAK
EHOLD
ER
Le collaborazioni con le Istituzioni Pubbliche Nazionali
La Camera fonte primaria di dati economici e punto di riferimento sul territorio
P.A. CENTRALE
111La relazione sociale
RICERCHE PER IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO:- Indagine periodica sulla grande distribuzione e sui centri commerciali;
- Rilevazione quindicinale dei prezzi medi dei prodotti petroliferi della provincia di
Varese.
RAPPORTI CON IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE:- Collaborazione nell’ambito dell’accordo sulla Cassa Integrazione Guadagni straordinaria
in deroga per le imprese del settore tessile abbigliamento, calzature moda e del
settore meccanotessile;
- Partnership nell’ambito del progetto Sportello CSR-SC (Responsabilità sociale
d’impresa) per la promozione e la diffusione di comportamenti socialmente responsabili
da parte delle imprese.
113Il rendiconto economico
Il Bilancio di mandato, oltre alla rendicontazione delle attività svolte a favore degli stakeholder
descritte nella Relazione sociale, prevede l’analisi delle ricadute economiche che tali attività
hanno generato. A questo scopo, si effettua la riclassifi cazione a valore aggiunto dei Conti
economici consolidati della Camera di Commercio e delle Aziende speciali, calcolati come
sommatoria delle rispettive voci di bilancio.
Il seguente prospetto ne riporta le grandezze principali relativamente agli esercizi che
vanno dal 2003 al 2006 (esercizi che si sono conclusi per intero nell’ambito del Mandato).
La riclassifi cazione del Conto economico consolidato consente di ottenere due prospetti
tra loro bilancianti:
- il prospetto di produzione del Valore aggiunto, che evidenzia come l’ente crea
ricchezza;
- il prospetto di distribuzione del Valore aggiunto, che illustra le modalità di
distribuzione della ricchezza agli stakeholder.
Il rendiconto economico è stato inoltre corredato da alcuni indicatori di benchmarking tratti
dal Sistema Pareto, un sistema informativo predisposto dall’Unioncamere attraverso cui
gli Enti camerali possono misurare l’effi cacia e l’effi cienza dei propri servizi, confrontando i
risultati ottenuti con quelli delle altre Camere.
Il Conto economico
CAMERA DI COMMERCIO E AZIENDE SPECIALI: RISULTATI DELLA GESTIONE CARATTERISTICARICLASSIFICAZIONE DAI CONTI ECONOMICI ANNUALI
2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006Diritto annuale e diritti di segreteria 13.484.815 14.803.972 14.954.477 15.984.765 59.228.028Proventi da iniziative 4.999.296 5.051.154 5.023.921 5.329.664 20.404.036PROVENTI GESTIONE CARATTERISTICA 18.484.111 19.855.126 19.978.398 21.314.429 79.632.064Oneri gestione caratteristica -10.151.248 -9.991.254 -10.560.855 -10.819.724 -41.523.081Iniziative promozionali -6.307.752 -6.765.523 -7.101.814 -10.730.220 -30.905.309ONERI GESTIONE CARATTERISTICA E INIZIATIVE PROMOZIONALI -16.459.000 -16.756.777 -17.662.669 -21.549.944 -72.428.390RISULTATO GESTIONE CARATTERISTICA 2.025.111 3.098.349 2.315.729 -235.515 7.203.674
114
La grandezza a cui si fa riferimento per misurare la ricchezza prodotta e distribuita
dalla Camera è il Valore aggiunto globale lordo (VAGL). Per determinarlo, si calcola
innanzitutto il Valore globale della produzione (VGP), dato dalla somma dei proventi al
netto dei rimborsi e delle rimanenze. Il VGP complessivamente prodotto dal 2003 al
2006 ha superato i 71 milioni di euro; la voce principale che ha contribuito a formarlo
è il diritto annuale, con un’incidenza di quasi i due terzi sul totale.
DETERMINAZIONE DEL VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE (VGP)
> RICAVI ATTIVITÀ TIPICA 2003 2004 2005 2006TOTALE
2003-2006
Diritto annuale 10.958.243 11.338.565 11.302.658 12.341.158 45.940.625
Diritti di segreteria e oblazioni 2.526.572 3.465.406 3.651.819 3.643.606 13.287.404
Proventi da gestione di servizi 78.877 79.841 29.492 75.570 263.781
Contributi e trasferimenti 609.788 518.276 606.810 530.261 2.265.136
Altri proventi 1.119.026 1.119.401 1.141.754 1.010.177 4.390.358
Rimborsi -102.972 -41.899 -29.095 -17.637 -191.603
Variazioni rimanenze 11.505 49.612 -25.317 14.297 50.096
Ricavi propri AS (al netto dei trasferimenti della CdC) 1.980.061 1.678.587 1.104.027 573.114 5.335.789
Altri proventi AS 6.404 25.915 12.185 26.274 70.778
VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE 17.187.504 18.233.707 17.794.334 18.196.819 71.412.364
VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE PER TIPOLOGIA DI RICAVI ( VALORI CUMULATI 2003-2006)
La produzione del valore aggiunto
115Il rendiconto economico
Il Valore aggiunto caratteristico lordo (VACL) misura il valore prodotto nell’ambito della
gestione caratteristica e si calcola come differenza tra il VGP e i costi strutturali.
Questi ultimi sono gli oneri sostenuti per il funzionamento della struttura (spese di
funzionamento, di automazione, di rappresentanza, personale di back-offi ce) e che
pertanto non costituiscono una remunerazione per gli stakeholder.
Aggiungendo al VACL il saldo della gestione accessoria e straordinaria, si perviene
infi ne al Valore aggiunto globale lordo (VAGL), misuratore della ricchezza prodotta
dall’Ente, che nel complesso ammonta a 55,8 milioni di euro nei quattro esercizi
considerati.
PROSPETTO DI PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006
VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE 17.187.504 18.233.707 17.794.334 18.196.819 71.412.364
COSTI STRUTTURALI
Acquisizione beni e servizi esterni -2.263.099 -2.495.401 -1.996.892 -3.118.469 -9.873.861
Personale di back-offi ce -1.882.743 -1.882.190 -1.880.995 -1.888.650 -7.534.578
-4.145.842 -4.377.591 -3.877.887 -5.007.119 -17.408.439
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 13.041.662 13.856.115 13.916.447 13.189.701 54.003.924
SALDO GESTIONE ACCESSORIA E STRAORDINARIA 1.122.562 715.717 -365.885 336.779 1.809.175
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 14.164.224 14.571.833 13.550.562 13.526.480 55.813.099
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (VALORI CUMULATI 2003-2006 – MIGLIAIA DI EURO)
0 5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
55.000
60.000
65.000
70.000
75.000
Saldo gestione accessoria e straordinaria
VGP
Costi strutturali VACL
VAGL
116
Il VAGL, il cui ammontare è stato determinato nel precedente prospetto, può essere
interpretato anche come sommatoria delle remunerazioni (destinazioni di valore)
conferite ai portatori di interesse della Camera di Commercio, così individuati:
- sistema economico-produttivo;
- altri enti del sistema camerale;
- Pubblica Amministrazione;
- Ente stesso.
La distribuzione del valore aggiunto
LA METODOLOGIA ADOTTATA PER LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTOGli apporti del valore aggiunto prodotto dalla Camera agli stakeholder sono rappresentati per destinazione,
allo scopo di far emergere in modo effi cace le quote di ricchezza attribuite alle diverse categorie (Sistema
economico-produttivo, altri enti del sistema camerale, Pubblica Amministrazione, l’Ente stesso).
La rappresentazione di dettaglio della ricchezza destinata al Sistema economico-produttivo ha richiesto degli
adattamenti per tenere conto della particolare natura della Camera di Commercio. Tale rappresentazione è
stata, infatti, articolata in base alle attività camerali e non in funzione dei singoli portatori d’interesse che vi
afferiscono.
Si è scelto inoltre di aggregare alcune voci tra loro omogenee (è il caso di Marketing territoriale e Sviluppo
locale; Bandi per le imprese e Interventi per favorire l’accesso al credito; Comunicazione e Qualifi cazione della
struttura).
La rappresentazione del valore aggiunto destinato al Sistema economico-produttivo risulta dunque articolata in
base ai seguenti settori d’intervento:
- Servizi amministrativi;
- Attività di regolazione del mercato;
- Internazionalizzazione;
- Marketing territoriale e sviluppo locale;
- Innovazione;
- Infrastrutture;
- Accesso al credito e contributi alle imprese;
- Analisi economiche territoriali;
- Formazione e orientamento;
- Comunicazione e modernizzazione.
Il personale non rientra nel prospetto di distribuzione del Valore aggiunto, in quanto le risorse economiche ad
esso destinate sono state imputate:
- al sistema economico-produttivo per la componente riconducibile al lavoro prestato per l’erogazione dei servizi
a favore dello stesso;
- ai costi strutturali per quanto attiene le attività connesse al funzionamento della struttura camerale.
Essendo comunque il personale uno stakeholder destinatario di una quota della ricchezza prodotta dalla Camera,
viene illustrata a parte anche la remunerazione ad esso riconducibile in termini di competenze, oneri sociali e
previdenziali, e altri costi.
117Il rendiconto economico
Al sistema economico-produttivo è stata conferita la quota più consistente di Valore
aggiunto (poco più di 42 milioni di euro in quattro anni), pari a circa i tre quarti
della ricchezza complessivamente prodotta dalla Camera di Commercio. A partire dal
2003 si è assistito alla destinazione di quote di ricchezza via via crescenti.
La remunerazione agli altri enti del sistema camerale riguarda le quote associative
e i trasferimenti per garantire l’operatività di questi organismi e realizzare interventi
congiunti di sistema in grado di dispiegare risultati positivi anche per il contesto
produttivo locale. Gli apporti a questa categoria di stakeholder sono rimasti stabili
in termini assoluti nell’intervallo 2003-2006, aggirandosi tra 1,2 e 1,4 milioni di euro
all’anno.
La remunerazione a favore della Pubblica Amministrazione, riconducibile all’imposizione
fi scale, ha visto un andamento analogo, assorbendo quote di ricchezza intorno al 4%
in ogni esercizio.
L’Ente ha benefi ciato di una remunerazione attribuibile al risultato di esercizio e agli
ammortamenti. La remunerazione dell’Ente si è andata riducendo nel corso del
mandato fi no a divenire negativa nel 2006, poiché sono state liberate risorse in misura
corrispondentemente più elevata per i portatori d’interesse. In particolare, il Sistema
economico-produttivo ha potuto benefi ciare di una remunerazione eccezionalmente alta
nel 2006 (quasi il 95% del VAGL) proprio in virtù di una corrispondente remunerazione
negativa per la Camera (-9,1%) dovuta alla perdita d’esercizio registrata in quella
annualità. Si è trattato, in pratica, di una “redistribuzione intertemporale”, che ha
visto nel 2006 l’investimento delle risorse accumulate negli anni precedenti. In questo
modo è stato messo in campo un maggiore potenziale di attività per l’economia del
territorio, mobilitando risorse che si erano rese disponibili dalla gestione degli esercizi
precedenti e che rischiavano di rimanere improduttive. Il tutto è stato comunque
realizzato in un quadro di equilibrio dei conti nella prospettiva complessiva del
Mandato.
PROSPETTO DI DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Categorie di destinatari 2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006
Sistema economico-produttivo 9.562.566 9.620.383 10.006.099 12.814.312 42.003.359
Altri enti del sistema camerale 1.243.431 1.354.139 1.364.489 1.386.676 5.348.735
Pubblica Amministrazione 590.784 541.961 636.602 559.281 2.328.628
Ente 2.767.443 3.055.349 1.543.372 -1.233.788 6.132.377
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 14.164.224 14.571.833 13.550.562 13.526.480 55.813.099
1 Gli ammortamenti sono ritenuti remunerazione dell’Ente, in quanto rappresentano costi sostenuti per ricostituire il capitale aziendale.
118
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEL VALORE AGGIUNTO AI PORTATORI D’INTERESSE
LA REMUNERAZIONE DEL PERSONALENel prospetto di distribuzione del Valore aggiunto non compare la remunerazione del
personale interno poiché il contributo che questo apporta con il proprio lavoro, essendo
strumentale all’erogazione dei servizi, è riconducibile alla modalità di produzione della
ricchezza complessiva della Camera. Il personale ha comunque benefi ciato di una
destinazione di valore di oltre 21 milioni di euro, da imputare per i due terzi al Sistema
economico-produttivo e per un terzo ai costi strutturali.
REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006
Competenze al personale 3.634.914 3.720.313 3.864.583 3.782.849 15.002.659
Oneri sociali 846.011 828.201 929.462 987.203 3.590.877
Accantonamento TFR 371.937 401.380 338.243 509.349 1.620.910
Altri costi per il personale 275.665 286.505 309.633 399.254 1.271.056
TOTALE 5.128.527 5.236.399 5.441.920 5.678.655 21.485.501
- di cui costi strutturali (attività di back-offi ce) 1.882.743 1.882.190 1.880.995 1.888.650 7.534.578
- di cui apporti al sistema economico-produttivo 3.245.784 3.354.209 3.560.926 3.790.005 13.950.923
73,8%
94,7%
75,3% 9,6%
4,7%
4,1%
4,2%
11,4%
11,0%
66,0%
67,5%
10,3%
10,1%
8,8%
9,3%
4,2%
3,7%
-9,1%
19,5%
21,0%
-10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 110%
2003
2004
2005
2006
MEDIA 2003-2006
Sistema economico-produttivo Altri enti del sistema camerale Pubblica Amministrazione Ente
119Il rendiconto economico
LA REMUNERAZIONE DEL PERSONALE: COMPONENTI RELATIVE ALLA PRODUZIONE E ALLA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO*
* I valori economici rappresentati sono riferiti ai dati cumulati 2003-2006.
IL SISTEMA PARETO: LE RISORSE UMANEL’indicatore Adeguatezza della pianta organica, calcolato come il rapporto tra il
personale in servizio e il numero delle imprese attive su base 1.000, presenta un
valore inferiore rispetto alle altre Camere, evidenziando una dotazione di risorse
umane più contenuta a parità di numero di imprese benefi ciarie. Questo signifi ca che
l’Ente varesino ha dovuto produrre un notevole sforzo organizzativo per garantire
all’utenza servizi in linea con le sue aspettative, in presenza di una pianta organica
relativamente ridotta.
PERSONALEOPERANTE IN
PRODUZIONE DEL V.A. DISTRIBUZIONE DEL V.A.
REMUNERAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO
REMUNERAZIONE ALTRI ENTI DEL SISTEMA CAMERALE
REMUNERAZIONE DELLA P.A.
REMUNERAZINE DELL’ENTE
V.A. GLOBALE LORDO
VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE
COSTRI STRUTTURALI
V.A. CARATTERISTICO LORDO
SALDO GESTIONE ACCESORIA E STRAORDINARIA
V.A. GLOBALE LORDO
REMUNERAZIONE DEL PERSONALE
COMPETENZEONERI SOCIALIACCANTONAMENTO TFRALTRI COSTI
6.915.134,31 ATTIVITA’ DEL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO
3.769.184,87 ATTIVITA’ DI STRUTTURA
120
ADEGUATEZZA DELLA PIANTA ORGANICA
IL DETTAGLIO DELLA REMUNERAZIONE AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVOIl dettaglio del valore aggiunto distribuito al sistema economico-produttivo evidenzia
come aree di intervento principali, in termini di risorse destinate, i servizi amministrativi,
il marketing territoriale e sviluppo locale, l’accesso al credito e i contributi alle imprese,
che insieme assorbono oltre il 60% degli apporti a questa categoria di stakeholder.
Per i servizi amministrativi prevale la componente del personale, mentre per gli altri
due la componente dei beni e servizi esterni.
Altri ambiti di intervento rilevanti sono la formazione e orientamento e le analisi
economiche territoriali, attestatesi su valori prossimi rispettivamente al 10% e al
9%. Seguono con importi via via decrescenti la regolazione del mercato, l’internaz
ionalizzazione, le infrastrutture e l’innovazione. È da rimarcare, inoltre, come nei 4
esercizi siano stati destinate risorse per 1,3 milioni di euro (3,1% della remunerazione
al Sistema economico-produttivo) alle attività di comunicazione e alle iniziative di
qualifi cazione della struttura a vantaggio dell’utenza.
1,5
1,6
1,7
1,8
1,9
2,0
2002 2003 2004 2005
Valore CCIAA Varese Valore CCIAA con analogo dimensionamento
Valore medio CCIAA lombarde Valore medio CCIAA italiane
121Il rendiconto economico
APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO 2003 2004 2005 2006 TOTALE 2003-2006Servizi amministrativi 1.874.182 1.832.874 2.101.048 2.244.722 8.052.826 Attività di regolazione del mercato 498.226 487.565 518.123 623.277 2.127.191 Internazionalizzazione 326.888 784.654 680.128 707.522 2.499.192 Marketing territoriale e sviluppo locale 1.938.728 1.897.469 2.271.830 2.987.177 9.095.204 Innovazione 128.152 297.473 341.305 323.305 1.090.235 Infrastrutture 279.614 626.076 372.462 540.029 1.818.181 Accesso al credito e contributi alle imprese 1.951.820 1.426.230 1.791.066 3.073.235 8.242.351 Analisi economiche territoriali 1.005.731 677.967 735.109 1.301.274 3.720.081 Formazione e orientamento 1.223.126 1.135.995 921.817 760.708 4.041.646 Comunicazione e qualifi cazione 336.098 454.080 273.211 253.063 1.316.452
TOTALE 9.562.566 9.620.383 10.006.099 12.814.312 42.003.359
REMUNERAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ EROGATE NEL PERIODO 2003-2006
Servizi amministrativi 19,2%
Attività di regolazione del mercato
5,1%
Innovazione 2,6%
Marketing territoriale e sviluppo locale
21,7%
Internazionalizzazion5,9%
Comunicazione equalificazione
3,1% Formazione e orientamento
9,6%
Analisi economiche territoriali
8,9%
Accesso al credito e contributi alle imprese
19,6%
Infrastrutture 4,3%
ee
122
APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO SUDDIVISI PER BENI/SERVIZI ESTERNI E CONTRIBUTO DEL PERSONALE (VALORI CUMULATI 2003-2006) Beni/servizi esterni Personale TOTALE 2003-2006Servizi amministrativi 2.410.379 5.642.447 8.052.826 Attività di regolazione del mercato 448.437 1.678.753 2.127.191 Internazionalizzazione 2.158.823 340.369 2.499.192 Marketing territoriale e sviluppo locale 6.809.750 2.285.453 9.095.204 Innovazione 1.015.818 74.417 1.090.235 Infrastrutture 1.743.764 74.417 1.818.181 Accesso al credito e contributi alle imprese 7.576.609 665.742 8.242.351 Analisi economiche territoriali 1.697.074 2.023.008 3.720.081 Formazione e orientamento 3.320.055 721.591 4.041.646 Comunicazione e qualifi cazione 871.726 444.726 1.316.452
TOTALE 28.052.436 13.950.923 42.003.359
IL SISTEMA PARETO: LA PROMOZIONEL’incidenza delle attività promozionali, calcolata come rapporto tra le spese
promozionali e le entrate totali, indica la capacità della Camera di destinare parte
delle entrate alle attività di promozione realizzate nel corso dell’esercizio. L’indicatore
evidenzia la buona performance dell’Ente varesino: a partire da una situazione analoga
al valore dei cluster considerati nel 2002, ha destinato dal 2004 oltre la metà delle
entrate alle attività promozionali.
La rilevanza delle attività promozionali, defi nita come rapporto tra le spese
promozionali e per investimenti sul numero delle imprese attive su base 1.000, indica
la parte delle risorse fi nanziarie – sia a breve che a lungo termine – investite nella
realizzazione delle attività promozionali per ciascuna impresa attiva. L’indicatore
presenta un andamento crescente e un valore costantemente superiore a quello
delle altre Camere, sia a livello regionale che nazionale, evidenziando come gli
investimenti nelle attività promozionali siano relativamente maggiori a parità di
numero di imprese.
123Il rendiconto economico
INCIDENZA DELLE ATTIVITÀ PROMOZIONALI
RILEVANZA DELLE ATTIVITÀ PROMOZIONALI
25%
30%
35%
40%
45%
50%
55%
60%
65%
2002 2003 2004 2005
Valore CCIAA Varese Valore CCIAA con analogo dimensionamentoValore medio CCIAA lombarde Valore medio CCIAA italiane
50.000
70.000
90.000
110.000
130.000
150.000
170.000
190.000
210.000
230.000
2002 2003 2004 2005
Valore CCIAA Varese Valore CCIAA con analogo dimensionamentoValore medio CCIAA lombarde Valore medio CCIAA italiane
124
Promuovere e potenziare il ruolo di motore di sviluppo del sistema imprenditoriale
e del territorio, in linea con l’immagine di una Pubblica Amministrazione moderna,
in grado di dialogare con il contesto in cui opera, di interpretarne valori, tendenze
e richieste. Sono stati questi i punti cardine dell’impegno camerale tra il 2002 e il
2007.
Lo dimostrano i numeri: le quote più consistenti del Valore Aggiunto camerale sono
state destinate infatti al tessuto produttivo locale, in misura crescente di anno in
anno. Non solo, tutte le attività della Camera di Commercio sono state orientate a
rendere sempre più effi cace il servizio globale offerto, attraverso:
- la semplifi cazione e l’informatizzazione dei servizi amministrativi, oggi per buona
parte on line;
- la promozione di nuovi centri di informazione economica agli utenti;
- la riqualifi cazione delle infrastrutture del territorio, a partire dalle proprie (Centro
Congressi Ville Ponti, Malpensafi ere e sede);
- il potenziamento delle attività di marketing territoriale, orientate tra l’altro al rilancio
del territorio provinciale sul fronte del turismo “business” e “leisure”;
- l’incremento di interventi mirati a valorizzare i distretti e i poli produttivi della
provincia, a cominciare da quello del tessile e dell’abbigliamento;
- la diffusione di nuovi servizi per l’internazionalizzazione e l’innovazione tecnologica,
favorendo i rapporti e le collaborazioni tra i Centri di ricerca e studio di eccellenza e
il mondo imprenditoriale;
- il rafforzamento delle attività di sostegno all’accesso al credito e la defi nizione di
nuovi contributi alle imprese;
- la promozione della cultura della conciliazione e dell’arbitrato, come forme di giustizia
alternativa, agili, veloci, effi cienti.
Attività e interventi realizzati in maniera autonoma o in collaborazione stretta con gli
altri protagonisti economici e istituzionali del territorio, con cui la Camera è sempre
più connessa, per rispondere in modo concreto alle esigenze del “Sistema Varese”.
Conclusioni
125Il rendiconto economico
Il Bilancio di mandato della Camera di Commercio di Varese è stato realizzato
dal gruppo di lavoro interno alla Camera di Commercio, con il coordinamento del
Segretario Generale e la consulenza di Retecamere.
Coordinamento e supervisione
Mauro Temperelli
Giuliana Piandoro
Gruppo di lavoro interno
Enrico Argentiero
Elena Botter
Silvia De Bernardi
Anna Deligios
Silvia Franzetti
Roberta Marzinotto
Manuela Mattana
Giacomo Mazzarino
Rosa Pandini
Lucia Polesello
Aldo Ponti
Stefano Robiati
Laura Tamborini
Andrea Vendramin
Impaginazione
Fulvia Vallini
Retecamere
Biagio Caino
Federica Ricci
Gruppo di lavoro
P.zza Monte Grappa, 5
21100 VARESE
Tel. 0332 295111
Fax. 0332 283028
e-mail varese@va.camcom.it
sito www.va.camcom.it