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Autoproduzione di Energia Pulita
San Giovanni in Persiceto, 11 Giugno 2014
Riqualificare il proprio edificio
Studio Tecnico GALEOTTI GIANLUCA
UTILIZZO DEL SUOLO IL PRESENTE
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UTILIZZO DEL SUOLO
OTTO METRI QUADRATI DI CEMENTIFICAZIONE AL SECONDO NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI: QUESTO IL RITMO DEL CONSUMO DI SUOLO che si viene ad avere in Italia.
Questo dato emerge dagli STUDI dell’ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE (ISPRA) che ricostruiscono l’ANDAMENTO del CONSUMO DI SUOLO IN ITALIA DAL 1956 AL 2010.
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UTILIZZO DEL SUOLO
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UTILIZZO DEL SUOLO IL FUTURO
Eppure qualche buona esperienza c’è: in Germania il limite di consumo giornaliero c’è dal 1999, è monitorato con dati precisi e si punta alla quota zero per il 2050.
Nel Regno Unito dal 2004 l’urbanizzazione è consentita solo su aree dismesse, compattando l’urbanizzato e tutelando le aree agricole, anche quelle abbandonate.
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RIQUALIFICAZIONE
RIQUALIFICARE
MIGLIORAMENTO SISMICO
AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA
MINOR SFRUTTAMENTO DEL
SUOLO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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ENERGIA SOLARE ELETTRICITA’
INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL FOTOVOLTAICO
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INTRODUZIONE AL SOLARE TERMICO
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ENERGIA SOLARE ENERGIA FLUIDO
VETTORE
INTRODUZIONE AL SOLARE TERMICO
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Un collettore solare consiste in una piastra captante che, grazie alla sua geometria e alle proprietà della sua superficie, assorbe energia solare e la converte in calore (conversione fototermica). Tale energia viene poi inviata ad un fluido termovettore che circola all’interno del collettore stesso o tubo di calore. La caratteristica principale che identifica la qualità di un collettore solare è l’efficienza intesa come capacità di conversione dell’energia solare incidente in energia termica. Esistono tre principali tipologie di collettori solari: •piani; •sottovuoto; •a concentrazione.
INTRODUZIONE AL SOLARE TERMICO
I collettori solari piani sono la tipologia attualmente più diffusa. Quelli vetrati sono essenzialmente costituiti da una copertura in vetro, una piastra captante isolata termicamente nella parte inferiore e lateralmente contenuti all’interno di una cassa metallica o plastica. I collettori sotto vuoto sono progettati con lo scopo di ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno. Al loro interno la pressione dell’aria e ridottissima, cosi da impedire la cessione del calore per conduzione da parte dell’assorbitore. In fase di assemblaggio l’aria tra l’assorbitore ed il vetro di copertura viene aspirata, e deve essere assicurata una tenuta perfetta e che rimanga tale nel tempo.
INTRODUZIONE AL SOLARE TERMICO
Schema tipico circolazione forzata produzione ACS
INTRODUZIONE AL SOLARE TERMICO
Riscaldamento ambiente con il solate termico
Il riscaldamento solare degli ambienti rappresenta una grande potenzialità di sviluppo del solare termico, anche se le possibilità pratiche di utilizzo della tecnologia solare sono limitate all’integrazione al riscaldamento con sistemi a bassa temperatura. I sistemi solari per l’integrazione del riscaldamento vengono generalmente progettati per coprire fino al 35% massimo dei bisogni di riscaldamento ambiente annuali di una casa. Sistemi che producano energie superiori non risultano essere convenienti, in quanto una parte della potenza extra verrebbe utilizzata solo nei giorni più freddi, mentre resterebbe inattiva negli altri giorni.
INTRODUZIONE AL SOLARE TERMICO
Risparmio energetico
La resa di un sistema solare termico dipende da vari fattori: condizioni climatiche locali, area e tipo di collettore solare, carico termico, ecc.. Ad esempio la disponibilità di radiazione solare in Europa varia da 830 a 1.660 kWh/mq. Per un certo carico di acqua calda, il contributo atteso da un sistema solare aumenta a seconda della quantità di energia solare disponibile Riassumendo: •Copertura fino al 80 % ACS •Copertura fino al 35% consumi invernali
INTRODUZIONE ALLA biomassa
La biomassa vegetale è la materia che costituisce le piante. L’energia in essa contenuta è energia solare immagazzinata durante la crescita per mezzo della fotosintesi clorofilliana. Per questo motivo le biomasse, se utilizzate all’interno di un ciclo continuo di produzione-utilizzazione, sono una risorsa energetica rinnovabile. Le tipologie sono fondamentalmente tre, sulla base delle tre principali categorie di combustibili vegetali: •legna da ardere in ciocchi, •legno sminuzzato (cippato), •pastiglie di legno macinato e pressato (pellet).
INTRODUZIONE ALLA biomassa
Riscaldarsi con le biomasse non fa solo bene all’ambiente ma anche alle proprie tasche, perché a parità di calore prodotto i combustibili vegetali costano molto meno rispetto a quelli fossili.
INTRODUZIONE ALLA biomassa
Caldaie a fiamma Inversa x legna a ciocchi
La combustione della legna da ardere è tuttora la forma più diffusa di uso delle biomasse per il riscaldamento domestico. Data la necessità di carica manuale dei ciocchi, le caldaie a legna hanno una potenza limitata a qualche decina di kW, e trovano l’impiego ottimale per il riscaldamento di case isolate comprendenti uno o pochi appartamenti.
Caldaie a fiamma Inversa x legna a ciocchi
Caldaie a cippato
Le caldaie a cippato utilizzano legno vergine ridotto in piccoli pezzi della dimensione di qualche centimetro, caricato automaticamente per mezzo di appositi dispositivi meccanici. Il combustibile e costituito da materiali di diversa origine, quali potature sminuzzate, scarti di segheria o biomasse derivanti dalle attività selvicolturali (taglio del bosco ceduo, diradamenti, tagli di conversione, ecc.).
Caldaie a cippato
Caldaie a pelletts
Il pellet e un combustibile costituito da legno vergine essiccato e pressato in piccoli cilindretti, senza alcuna aggiunta di additivi. Il peso specifico del pellet sfuso e di circa 6-700 kg/m3, molto più elevato di quello di altri combustibili legnosi non pressati (cippato, trucioli). Il potere calorifico raggiunge le 4200 kcal/kg, con una densità energetica di 3000 – 3400 kWh/m3.
Caldaie a pelletts
BIOMASSA
Costi di investimento e valutazione economica
BIOMASSA
Costi di investimento e valutazione economica
BIOMASSA
Costi di investimento e valutazione economica
BIOMASSA
Costi di investimento e valutazione economica
POMPE di calore Geotermiche
Si riferisce allo sfruttamento del sottosuolo come serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale ed al quale cederne durante la stagione estiva, utilizzando opportuni scambiatori di calore.
POMPE di calore Geotermiche
DUE SOLUZIONI TIPO •Sistema in profondità con perforazione
VANTAGGI: Buona resa specifica, non influenzata dalle condizioni atmosferiche. Spazi di posa ridotti
SVANTAGGI: Costo elevato. Necessità di attrezzatura specifica e mdo specializzata per la posa.
•Sistema in superficie
VANTAGGI: semplicità d economia di posa SVANTAGGI: spazi estesi per l’installazione
POMPE di calore Geotermiche
SISTEMA IN PROFONDITA’ Le sonde verticali sono costituite a tubi in polietilene PE100 PN10/16 alloggiati in perforazioni di 10-15 cm e profonde 70-120 metri
POMPE di calore Geotermiche
SISTEMA IN PROFONDITA’
POMPE di calore Geotermiche
SISTEMA IN PROFONDITA’
POMPE di calore Geotermiche
SISTEMA IN SUPERFICIE
POMPE di calore Geotermiche
SISTEMA IN SUPERFICIE
POMPE di calore Geotermiche
SISTEMA IN SUPERFICIE
Case study
Recupero di edificio residenziale
“Capannina Rossa”
Case study
Edificazione edificio: 1910
Strutture portanti: mattoni pieni
Coperto: travi di quercia
Impianto termico: stufa a gasolio + camino
Stato: fortemente degradato
Studio Tecnico
GALEOTTI GIANLUCA
Case study
OBIETTIVI recupero funzionale dell’edificio con contestuale: 1- AUTONOMIA ENERGETICA 2- RIQUALIFICAZIONE SISMICA 3- VALORIZZAZIONE DELL’EDIFICIO
Studio Tecnico GALEOTTI GIANLUCA
Case study
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Case study
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Case study
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Case study
Case study
ISOLAMENTO INVOLUCRO
Materiali innovativi a basso spessore
“NANO AEROGEL”
Case study
SOLUZIONI PER L’AUTONOMIA ENERGETICA
1.Pompa di calore Aria / Acqua
2.Impianto di riscaldamento a pavimento
3.Termo-camino
4.Solare termico
5.Fotovoltaico
Schema impianto
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Schema impianto
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Impianto termico
a pavimento
Schema impianto
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Impianto termico
a pavimento
Schema impianto
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Schema impianto
TERMOCAMINO:
• Acqua calda uso sanitario
• Integrazione impianto di
riscaldamento
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Schema impianto
POMPA DI CALORE:
• Acqua calda uso sanitario
• Integrazione impianto di
riscaldamento
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Schema impianto
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Schema impianto
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Fotovoltaico
A copertura dei consumi elettrici della pompa di calore
Fotovoltaico
Detrazione fiscale al posto del Conto Energia
Potenza 5 kW, soluzione integrata a tetto
Tecnologia: pannelli in Silicio Policristallino
Producibilità: 1.000 kWh/kW
Costo impianto: 7.500 € + IVA 10% = 8.250 €
1.Detrazione fiscale 50% (in 10 anni): 825 €/anno di sconto
fiscale
2.Risparmio da autoconsumo (50%): ca 700 €/anno
3.Rimborso Scambio sul Posto: ca 400 €/anno
Rientro investimento in soli 4 anni
RIASSUMENDO
INVOLUCRO Infissi: vetrate ad alta efficienza Involucro: coibentazione verso parete esterne + tetto
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RIASSUMENDO
IMPIANTO Impianto solare termico : Acqua calda sanitaria (periodo estivo) Termocamino: Riscaldamento Pompa di calore: Riscaldamento + Acqua calda sanitaria (estivo/invernale) Impianto FV: copertura consumi elettrici
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RIASSUMENDO
RISULTATO Pre-intervento: Eptot= 370 kWh/m2/anno ----classe G Post-intervento: Eptot= 26 kWh/m2/anno ----classe A
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RIASSUMENDO
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RIASSUMENDO
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ANALISI INTERVENTO "RESIDENZIALE"
PRE_INTERVENTO POST-INTERVENTO DIFFERENZIALE
superficie utile Consumi
riscaldamento+ACS Consumi riscaldamento+ACS
m2 kWh/anno kWh/anno
159 57000 7000 -87%
CLASSE ENERGETICA CLASSE ENERGETICA
G A
INVESTIMENTO
DETRAZIONE VALORE DETRAIBILE VALORE TOTALE
IMPIANTI 46.000 Detrazione fiscale riqualificazione energetica 65% 29.900
INVOLUCRO 39.000 Detrazione fiscale riqualificazione energetica 65% 25.350
INGEGNERIA 9.400 Detrazione fiscale lavori edili 50% 4.700
ALTRE OPERE 62.000 Detrazione fiscale lavori edili 50% 31.000
VARIE 32.000 NESSUNA 0% 0
TOT IVA inclusa (10%) 188.400 90.950
detrazione IRPEF annuale 9095
RIASSUMENDO
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Via Mazzoni, 73 – Anzola Emilia Mail: galeotti.72@gmail.com Cell.333-120.95.96
Studio Tecnico GALEOTTI GIANLUCA
Il nostro studio si occupa:
• PROGETTAZIONE IMPIANTI TERMICI
• PROGETTAZIONE IMPIANTI ELETTRICI
• DIAGNOSI ENERGETICHE
• SICUREZZA SUL LAVORO
• FORMAZIONE AI LAVORATORI IN AMBITO SICUREZZA