Post on 15-Feb-2019
LA PROFESSIONALITÀ DEL DOCENTE
PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA
Istituto Comprensivo “E. De Amicis” - SUCCIVO (CE)
Ivana Gallo
ivanagallo@hotmail.com
Ivana Galloivanagallo@hotmail.com
Strategie e metodologie per una
didattica inclusiva
HO UNO STUDENTE
CON DSA/BES
NELLA MIA CLASSE:
COSA DEVO FARE??
NIENTE PANICO
NON PENSATE DI DOVER FATICOSAMENTE
UTILIZZARE DUE DIDATTICHE SEPARATE:
UNA PER LA CLASSE E UNA PER I DISLESSICI!!
DSA e apprendimento: strategie e metodi
Prima...
...dopo
Cambiate la didattica per tutta la classe!!
Il vantaggio sarà per tutti gli alunni
- AI VARI CONTESTI
- AI VARI “APPRENDENTI”
HANNO L’OBBLIGO DI ADEGUARSI
LE METODOLOGIE
Informatevi in modo preciso delle difficoltà
specifiche del vostro alunno perché non c’è
un alunno (con o senza DSA – BES) uguale ad
un altro!
Condividete con il consiglio di classe le
difficoltà ...
Ma soprattutto SOCIALIZZATE LE STRATEGIE
operative e metodologiche che nella vostra
disciplina si sono rivelate EFFICACI!!
Per cominciare:
Riguardo la lateralizzazione, ha difficoltà a
riconoscere la destra dalla sinistra e quindi può
avere difficoltà con i compiti che implicano abilità
motorie o, ad esempio, con i punti cardinali.
Ha difficoltà nella sintesi, a scrivere dettati e nella
copiatura (quindi attenzione a come
comunichiamo i compiti x casa!)
RICORDA:
Nei bambini dislessici l’acquisizione delle
abilità connesse alle prime fasi dello
sviluppo (parlare, camminare etc..) è stata
più lenta rispetto alla media.
Inoltre, la capacità di lettura e scrittura è
inferiore alla vivacità intellettiva
RICORDA:
Ha difficoltà a mantenere l’attenzione, gli
riesce difficile concentrarsi può essere molto
vivace/polemico/oppositivo.
RICORDA:
In matematica riesce a contare solo sulle dita e
gli risulta incapace apprendere concetti di
algebra o di calcolo.
Riesce “bene” agli esami orali ma ha scarsi
risultati a quelli scritti.
Ogni alunno (con DSA /BES o meno) ha
stili di apprendimento e
caratteristiche cognitive specifiche
Fondamentale è l’osservazione per
riconoscere le specifiche esigenze e
potenzialità per la predisposizione di
una DIDATTICA PERSONALIZZATA
EFFICACE
RICORDA:
OSSERVARE RICONOSCERE
LAVORARE SULLE POTENZIALITÀ
SUCCESSO FORMATIVO
=
Il bambino dislessico apprende
rapidamente attraverso
l’osservazione e soprattutto
attraverso gli aiuti visuali.
RICORDA:
DIMMI e io dimentico
MOSTRAMI e io ricordo
COINVOLGIMI e io imparo
La DISLESSIA NON è una malattia quindi...
NON SI GUARISCE
MA
DEVO e POSSO
RIDURRE
LE DIFFICOLTÀ DEI MIEI ALUNNI
RICORDA:
DSA: CHE FARE?
Ridurre il grado di manifestazione del disturbo
Intervento abilitativo specialistico adeguato
• precoce• specifico• frequente
Corrette procedure educativo-didattiche (comprese misure dispensative)
Compensare → protesizzare (PC, calcolatrice)
INTERVENIRE PRECOCEMENTE NELLE DIFFICOLTÀ
Riduce il numero dei soggetti che successivamente
presenteranno problemi di lettura/scrittura
Riduce l’entità del disturbo nei soggetti che
presenteranno ancora prestazioni deficitarie
Previene l’insorgenza di problemi emotivi secondari (per
i DSA rischio 3 volte superiore rispetto ai normolettori)
Previene l’abbandono scolastico
L’ INTERVENTO DI POTENZIAMENTO E ABILITAZIONE
TANTO EFFICACE QUANTO PIÙ TEMPESTIVO E
INTENSIVO!
Dove?
A scuola: attraverso la didattica quotidiana
In sedute gestite da specialisti sanitari come
logopedista, psicomotricista e psicologo
A casa: con un genitore (meglio persona
esterna specializzata) e il monitoraggio
costante di uno specialista.
Apprendimento collaborativo
Favorire attività in piccolo gruppo e tutoraggio
Rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento
Attività esperenziali e laboratoriali
Sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti
e creare aspettative
Individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento
(immagini, schemi, mappe…)
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di
studio.
Strategie metodologiche per una didattica inclusiva
Valorizzare la scrittura spontanea
Lavorare sulla competenza fonologica prima della scrittura
Utilizzare il metodo fono-sillaba o sillabico (NO metodo
globale)
Insegnare a scrivere con lo stampato maiuscolo:
-È il carattere più semplice, più lineare
-Non ha caratteri confondibili
-È di facilissima esecuzione
Manipolare lettere e sillabe in particolare ai bambini con
difficoltà a memorizzare: farle disegnare, ritagliare, costruire
con la creta, con il corpo
I primi passi nella scuola primaria
Evitare di presentare più caratteri contemporaneamente.
Passare allo stampato minuscolo solo dopo che tutti i suoni, digrammi
compresi, siano stati presentati
Non introdurre presto il corsivo, ma con molta lentezza, meglio se a fine
anno scolastico.
Dare indicazioni molto precise per la scrittura (direzionalità e
movimento del gesto grafico, grandezza delle lettere )
Avviare al conteggio e al calcolo a mente (base dell’intelligenza
numerica)
Favorire il ragionamento logico-matematico
Usa per lo stampato maiuscolo quadretti centimetrati, per il corsivo le
righe di seconda
I primi passi nella scuola primaria
GLI STRUMENTI
ARTIGIANATO DIDATTICO
LA PAROLA D’ORDINE È:
FLESSIBILITÀ
STRUMENTI DISPENSATIVI
Consentono di
non svolgere
alcune prestazioni
che, a causa del
disturbo, risultano
difficoltose e che
non migliorano
l’apprendimento
STRUMENTI DISPENSATIVI
ridurre il contenuto (disciplinarmente significativo)
Privilegiare le prove orali rispetto a quelle scritte
DISPENSARE DA:
valutazione della correttezza della scrittura
prove scritte in lingua straniera
lettura ad alta voce
prendere appunti e dal copiare dalla lavagna
un eccessivo carico di compiti a casa
studio mnemonico di formule, definizioni, etc…
Sollevano da una prestazione resa
difficoltosa dal disturbo,
senza facilitare il compito dal punto di
vista cognitivo.
STRUMENTI COMPENSATIVI
STRUMENTI COMPENSATIVI
Videoscrittura (controllo e predittore ortografico)
Sintesi vocale (scrittura e lettura)
Tavola pitagorica, formulari
Calcolatrice
Registratore con cuffia/smartphone/tablet
Enciclopedia e vocabolario informatico multimediale su
CD ROM.
Audiolibri (libri digitali)
Scanner di varia natura
LE PARETI NON SONO NEUTRE MA POSSONO
PARLARE, INSEGNARE, RINFORZARE, SUGGERIRE:
Potete creare angoli dedicati: l’angolo della
matematica, della storia, della geografia ecc.
Arricchite l’aula con cartine geografiche,
Calendari, orologi, datari
Linee dei numeri, scalette, organizzatori spaziali e
temporali
TRASFORMATE LA VOSTRA AULA
IN UNO STRUMENTO COMPENSATIVO!!!
http://www.ciaomaestra.com/
http://www.scolasticando.it/
www.alphacentauri.it
http://tuttiabordo-dislessia.blogspot.it/
http://www.wladislessia.com/
http://docenti.skuola.net/
http://www.rosarioberardi.it/sitoberardi/ Docenti Tecnologia
http://schededidattiche.net/ x scuola primaria
http://www.inclusione.it/
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ecc.ecc.ecc…..
Facebook: gruppi e pagine e/o Google usando come parole chiave “insegnanti” “didattica” “docente” “dislessia” “BES” “DSA”
La difficoltà nella lettura può
interferire con l’apprendimento,
MA...
l’obiettivo dell’insegnamento
NON è saper leggere o scrivere,
quanto piuttosto usare questi
strumenti per scopi di
apprendimento.
Gli alunni con difficoltà severe di lettura e
scrittura devono trovare un modo per
apprendere senza dover necessariamente
leggere per conto proprio tutto il materiale.
Spetta all’abilità e alla competenza
dell’insegnante escogitare modalità
vicarianti di acquisizione dei contenuti
(audiovisivi, registratore, sintesi, parole
chiave, gruppi di studio)
Usare un programma di scrittura e il
correttore ortografico permette di
produrre testi migliori e nel lungo periodo
migliora anche le abilità dello scrivente
(anche senza DSA).
Inoltre è possibile utilizzare programmi di sintesi
vocale che rendono il computer un “lettore” dei testi
prodotti o immessi.
Avere a disposizione una tastiera, produrre parole leggibili e
chiare, essere obbligati e confrontare le parole segnalate dal
correttore con le altre proposte, produce testi migliori ed effetti
riabilitativi.
Soggetto con DSA + computer = alunno “normale” ?
NO!
Il computer e tutti gli strumenti compensativi sono SOLO dei mediatori, degli strumenti,
per cui risulta fondamentale l’impegno degli insegnanti a non sottovalutare le difficoltà.
L’ALUNNO NECESSITA DI TEMPO PER IMPARARE A PADRONEGGIARE CERTI STRUMENTI
... e comunque non dimenticare che sono solo ausili NON SI GUARISCE!
Il ruolo della tecnologia
Le Tecnologie rappresentano un’estensione della mente
Un’ opportunità per potenziare le capacità cognitive,
Un’occasione per accrescere in maniera esponenziale le potenzialità conoscitive, migliorando la vita dell’uomo.
Devono essere intese come NUOVI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO che possono:
Esaltare la curiosità dell’allievo
Stimolare il desiderio di ricercare
Rispettare i bisogni personali.
ORGANIZZAZIONE DI LAVORI CON
COMPAGNI TUTOR:
per la lettura,
la predisposizione di dialoghi in lingua,
la copiatura dalla lavagna,
prendere appunti,
segnare i compiti sul diario
Nella didattica
Dare più TEMPO per le verifiche, per gli esercizi, per la scrittura, per ogni attività didattica
Nella didattica
Ricordare che è necessario VALUTARE I
PROGRESSI NON LE MANCANZE
Usare rinforzi positivi:congratularsi per le prove ben eseguite
incoraggiare
essere accoglienti
premiare l’impegno e non il risultato
Dare importanza alla comunicazione e non alla
correttezza ortografica, grammaticale o sintattica
Valutare il contenuto e non la forma
Compensare una prova scritta negativa con una
prova orale (non bisogna fare la media matematica
tra le due valutazioni!!)
Selezionare i contenuti (far studiare su sintesi, testi
facilitati, contenuti essenziali ecc.)
Nella didattica
Preparare i materiali in forma chiara, con
una spaziatura definita, e possibilmente in
stampato maiuscolo (no appunti a penna ove
possibile)
Uso dello stampato maiuscolo alla lavagna
Uso continuo di materiale audiovisivo,
software, tabelle, mappe, schemi, disegni,
attività laboratoriali...
Nella didattica
DOCENTE COACH
Cosa fa un allenatore nello sport?
Aiuta l'atleta a raggiungere i risultati nella sua disciplina
partendo dalle sue caratteristiche fisiche e psicologiche
Ascolta
Domanda (si interessa)
stimola
affianca
accompagna
IL COACH:
Consente di registrare le lezioni (soprattutto
dettati) per poterle riascoltare a
casa, in questo modo il ragazzo
può riascoltare la spiegazione tante
volte quante ritiene necessario.
Registratore MP3
O
Registratore del cell.
Lo scanner tradizionale o portatile deve essere
utilizzato in abbinamento a un software
denominato OCR.
L'OCR è il software che traduce l'immagine
acquisita con lo scanner in testo digitale.
Essendo questa una operazione basilare, si
consiglia di utilizzarne uno di qualità
professionale, in grado di acquisire anche testi
complessi senza fare errori.
Scanner + OCR/ software Anastasis.it
La sintesi vocale è un software
applicativo che trasforma il testo digitale
in audio
(migliore è la sintesi vocale e più riuscirà
a simulare adeguatamente la lettura
umana)
Sintesi vocale
www.Ilmelograno.net•Il quadernino delle regole
di Italiano
•Il quadernino delle regole
di matematica
•L’atlante di geometria
•Have it easy
•I love English
•Latino in regole
•Ecc.ecc.
Cmap tools
www.gaudio.org contiene audiolezioni, podcast ecc (medie e
superiori)
www.dienneti.it/risorse (strumenti e materiale per la didattica di
ogni ordine e grado )
www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello cliccando su “Ad alta voce”
comparirà una pagina con un elenco di “classici” letti da bravi
attori (per medie e superiori)
www.medita.rai.it mediateca digitale RAI. Archivio di filmati
suddivisi per materia e ordine scolastico. E’ necessario che il
docente si iscriva gratuitamente per permettere poi ai ragazzi di
consultare l’archivio
www.alphacentauri.it (scuola primaria e secondaria I grado)
http://tuttiabordo-dislessia.blogspot.it (scuola primaria e
secondaria I grado)
LAST BUT NOT LEAST..... www.youtube.it
PER POTENZIARE LE ABILITA’ DI LETTURA E SCRITTURA
Sviluppare la competenza fonologica attraverso attività
come:
• segmentazione - fusione (sillabica-fonemica);
• riconoscimento sillabe
• riconoscimento suono
• produzione di parole con un suono;
• elisione di sillaba o fonema iniziale di parola;
• ricerca/produzione di rime, conte, filastrocche;
• lettura, da parte dell’adulto, di racconti in rima
favorendo l’anticipazione da parte del bambino;
LA SCRITTURA DI UN TESTO IMPLICA L’ATTIVAZIONE
DI PROCESSI COGNITIVI COMPLESSI
TRE SONO GLI ASPETTI FONDAMENTALI
DOBBIAMO DECIDERE:
1. COSA VOGLIAMO SCRIVERE (rappresentazione semantica del
contenuto)
2. COME VOGLIAMO SCRIVERE (frasi dirette, indirette, tempi dei
verbi, forme interrogative, negative, ecc. abilità sintattica)
3. SCRITTURA DELLE SINGOLE PAROLE, trovando la forma corretta
per rappresentare attraverso i grafemi (scritto) i suoni della lingua
parlata (abilità ortografiche)
TUTTAVIA…
ESISTE UNA “CURA”
VELOCE E INFALLIBILE
PER LA DISLESSIA
BRAVO!
FANTASTICO
GRANDE
OTTIMO
WOW!
COMPLIMENTI
DAVVERO
L’AUTOSTIMASono fiera di te!
LA
VALUTAZIONE
La valutazione non coincide con la descrizione tecnica
dei risultati (voti e/o giudizi)
osservazioni sistematiche sul modo di
studiare
sull’impegno
sugli stili cognitivi
sui ritmi di apprendimento e di sviluppo
psicologico
Nel valutare convergono dati misurabili ma anche:
CONOSCENZA AFFETTIVITÀ
apprendimento emozioni
E’ SCIENTIFICAMENTE DIMOSTRATO
LA
VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
STATO D’ANIMO CON CUI GLI STUDENTI
AFFRONTANO UNA SITUAZIONE VALUTATIVA
DETERMINANO
Parlare di didattica trascurando la dimensione
affettiva e i suoi riflessi nella vita scolastica a
qualsiasi livello significa formulare un discorso privo
di fondamenta
Il docente spesso non immagina neppure quali
conseguenze psichiche e sull’apprendimento
possano avere un giudizio mal formulato,
un’eccessiva sottolineatura dell’insuccesso e della
carenza una scarsa valorizzazione di quanto acquisito
Di fronte alle difficoltà,
le persone che presentano dubbi
riguardo alle proprie capacità
diminuiscono i loro sforzi o abbandonano
l’attività,
mentre coloro che dispongono di un
maggior senso di efficacia personale
esercitano uno sforzo maggiore al fine di
riuscire nell’impresa prefissata.
(Bandura,1996)
LA VALUTAZIONE promuove il SUCCESSO FORMATIVO perché
costruisce o modifica l’immagine di sé;
cambia le prospettive future;
spegne o accende la fiducia;
motiva o disincentiva;
favorisce o inibisce lo sviluppo;
riconosce o ignora;
apre o chiude possibilità;
influenza storie individuali;
far capire sempre che gli errori sono migliorabili
dare indicazioni precise su come attuare i miglioramenti
Mettere pochi segni rossi... disorientano e avviliscono non aiutano a migliorare
Valutare adeguatamente l’impegno profuso
LA VALUTAZIONE PER DSA E
NON SOLO….
Predisporre verifiche scalari: la parte iniziale deve
essere più semplice e anche leggermente ingrandita,
poi più difficile, il testo deve essere chiaro
graficamente e possibilmente suddividere gli esercizi
per argomento
Lasciar usare liberamente gli strumenti compensativi:
calcolatrice, tavola pitagorica, tabelle con le formule,
cartine geografiche, linee del tempo, tabelle varie,
mappe.
se utile/necessario far utilizzare il pc in classe
LE VERIFICHE
La verifica scritta/orale deve essere programmata e non
sovrapposta.
Verifica scritta uguale per tutti,deve essere letta ad alta voce
e in particolare all’alunno che lo richiede.
Utilizzare diverse modalità: domande a risposta multipla, a
collegamento, a completamento, V/F, risposte aperte e mappe
concettuali.
Verifica orale: sia domande guida che esposizione libera
dell’argomento con possibilità di consultare tavole, mappe,
schemi, scalette, calcolatrice
LE VERIFICHE
carattere grande (almeno 12 -14 pt)
font nitido (evitare comics o corsivi)
spaziatura ampia e paragrafazione netta
Il lessico non deve contenere doppie negazioni
Evitare l’uso eccessivo di parentesi o incidentali
La prova scritta dovrà essere impostata graficamente secondo alcuni canoni
Una prova della correttezza della procedura educativa è
LA FELICITÀ DEL BAMBINO. (Maria Montessori)