Post on 19-Mar-2016
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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Enrico Perretta.L'imprenditore campobassanoè stato sempre in Forza Italiaed anche nel momento di diffi-coltà, al contrario di tanti chehanno pure ottenuto notevolibenefit, non ha mai fatto unpasso indietro. Era naturale ilsuo ingresso nella nuova e rin-novata Forza Italia proprio perla sua coerenza nel corso diquesti anni. Oggi che la politicavede tanti salti di quaglia, eragiusto e doveroso assegnarel'Oscar all'imprenditore che,tra l'altro, ha investito tuttonella sua regione.
Il Tapiro del giorno lo diamo aPaolo Frattura. La notte dellasua elezione ritenne di dovereavere parole sprezzanti nei con-fronti della nostra testata gior-nalistica. Non abbiamo mai be-neficiato di contributi pubbliciperchè la cosiddetta legge perl'editoria, voluta da Michele Io-rio, non contemplava i free presscome il nostro. Siamo andatiavanti e oggi siamo ancora sullabreccia a raccontare le cose chenon vanno e che rischiano dimandare all'aria la nostra re-gione. Lo facciamo con chiarezzae carte alla mano per il solo benedella nostra terra.
Il Tapiro del giorno
a Paolo Frattura
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 162 - VENERDÌ 20 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
ad Enrico Perretta
La Gazzetta del Molise ha sempre sostenuto il centrodestra e non cambia nè carri nè bandiera
CAMPOBASSO. Ieri mattina conferenza stampa degli
indignati del Molise. Lunedì saremo dal Presidente del
Consiglio Regionale per presentare le 6000 firme rac-
colte sotto la proposta di legge di iniziativa popolare
per la riduzione di costi della politica. "La proposta di
legge è articolata e contiene proposte su cui continue-
remo a portare avanti la nostra battaglia", hanno soste-
nuto i componenti del Comitato.
"Un primo risultato lo portiamo a casa con l'abroga-
zione dell'art.7 relativo al fondo dei portaborse. Ab-
biamo costretto in parte il presidente Frattura ad
essere coerente con quanto promesso in campagna
elettorale e ci deve ringraziare perché oggi può affer-
mare che "Democraticamente arriviamo alla riduzione
di questi ulteriori costi della politica". Infatti, democra-
ticamente, interpellando e coinvolgendo la gente, ab-
biamo costretto il Consiglio regionale a tornare sui suoi
passi su un provvedimento chiaramente illegittimo su
cui si preparava il provvedimento di bocciatura da
parte del governo. Noi non arretriamo di un passo, anzi
ne facciamo uno in avanti con la presentazione della
proposta di legge, e incalzeremo nei prossimi giorni
sugli altri contenuti della legge. Risibili appaiono i
commenti di chi tenta di attribuire alle Iene e alle Tv
locali il raggiungimento del risultato ottenuto, essi sono
stati sollecitati ad intervenire dagli Indignati, ma solo
la costanza della gente e la volontà di essere presenti e
la giustezza dell'indignazione popolare contro l'indif-
ferenza dimostrata verso la grave crisi economica delle
classi dirigenti ha prodotto questa prima vittoria".
"Seimila molisani contro la casta"Lunedì le firme raccolte contro i costi della politica consegnate a Frattura
Le carceri italiane sono al collasso, al
punto che il Governo ha deciso di libe-
rare oltre tremila detenuti; e un serial
killer in permesso premio ha deciso di
prendersela da solo la libertà creando
forte imbarazzo al ministro Cancellieri e
agli ordinamenti carcerari. Sono acci-
denti che però non inficiano la necessità
di sfollare le carceri che, sovraffollate,
assegnando all’Italia un titolo di scarsa
civiltà giuridica e sociale. La storia co-
munque è vecchia di decenni. E sempre
contrassegnata dall’urgenza di trovare
una soluzione al problema, tant’è che fi-
nanche il Molise è stato destinatario di
due strutture carcerarie, costate un bel
pacco di miliardi (al tempo della lira).
Parliamo delle Case mandamentali di
Riccia e Castropignano che a vederle
danno la misura dell’investimento e
dell’attenzione del Governo nel volerle
dislocare sul territorio nazionale, in fun-
zione di alleggerimento delle carceri da
sempre, come andiamo dicendo e dimo-
strando, afflitte dal sovraffollamento.
“Casa mandamentale”: locuzione di
scarsa familiarità nel lessico popolare,
che lascia pensare a chissà cosa, mentre
altro non è che una struttura penitenzia-
ria destinata ad accogliere condannati
per reati minori. Gli stessi reati per i
quali il Governo ha deciso di liberare
tremila detenuti. Stando così le cose, mai
come in questa congiuntura sarebbero
state utili ad alleggerire il peso demogra-
fico dei penitenziari italiani.
Le Case mandamentali sono state con-
siderate necessarie negli anni dei primi
governi nazionali di centrosinistra, con
Nicolazzi ministro dei lavori pubblici (fi-
nito nell’inchiesta, ironia della sorte, ma
non tanto, delle cosiddette carceri d’oro)
a disposizione delle preture, a quel
tempo fiorenti e numerose.
A ricordarle, nel Molise preture erano
a Capracotta, a Riccia, a Triveneto, a Bo-
iano (per dirne alcune). La Casa manda-
mentale di Riccia e quella di
Castropignano sono state costruite con
ampiezza di mezzi e con criteri moder-
nissimi per l’epoca (valevoli ancora
oggi), tali (all’epoca) da solleticare l’idea
di un albergo a quattro stelle! Palazzine
separate per l’alloggio del personale e,
nella struttura propriamente penitenzia-
ria, ampi corridoi, celle spaziose e ariose,
con bagno annesso e finanche il televi-
sore. Insomma, una costruzione che del
concetto storico-tradizionale del carcere
manteneva a malapena qualche cancel-
lata, e il muro di cinta.
Ancora oggi sarebbero una dimostra-
zione di efficienza a sostegno del fine ul-
timo della pena, ovvero il recupero
sociale del condannato, nel momento in
cui la popolazione carceraria vive dram-
maticamente una condizione di degrado
in strutture vecchie e fatiscenti. Quelle
due Case mandamentali, sebbene ulti-
mate e arredate di servizi igienici e tele-
visori, non sono mai state utilizzate per il
fine per cui erano state finanziate, ap-
paltate e realizzate. Lo sono state fino al
2002, anno in cui il 31 ottobre, il Molise è
stato scosso dal terremoto i cui danni
hanno interessato in maniera consi-
stente gli edifici scolastici. Dinanzi alla
necessità di dare una soluzione alla po-
polazione scolastica e rimanendo assur-
damente e colpevolmente inutilizzare le
due strutture mandamentali perfetta-
mente agibili e antisismiche, è parso op-
portuno recuperarle e destinarle a fini
scolastici.
Difatti, non c’è voluto molto per in-
durre il ministero di Grazia e giustizia a
disfarsi di un patrimonio mai utilizzato
per gli scopi per cui era stato realizzato
(mai alcuna cella ha ospitato, a Riccia
come a Castropignano, un detenuto, e le
numerose preture del tempo sono via via
scomparse) e a concederlo al ministero
della Pubblica istruzione.
La destinazione a fini scolastici è stata
possibile nel momento in cui, con gli edi-
fici scolastici disastrati dal sisma del 31
ottobre 2002, le imponenti strutture
mandamentali sono rimaste intatte, di-
sponibili peraltro ad essere immediata-
mente utilizzate. Difatti, non c’è voluto
molto per indurre il ministero di Grazia
e giustizia a disfarsi di un patrimonio
mai utilizzato per gli scopi per cui era
stato realizzato (mai cella ha ospitato, a
Riccia come a Castropignano, un dete-
nuto, e le numerose preture del tempo
sono via via scomparse).
Sicché i poderosi muri di cinta, i can-
celli e i marchingegni di sicurezza delle
“Case mandamentali” si sono aperti a
“ospiti” di tutt’altra natura e con ben
altre finalità di vita.
Di ciò non sappiano se sia il caso però
di compiacersi se, sul piatto della bilan-
cia poniamo lo stato di difficoltà e di in-
vivibilità dei detenuti.
Una storia molisana, questa, del tutto
coerente con lo stato confusionale in cui
versa il Paese. La situazione, a riflettere,
si pone illogica e poco confacente. Forse
meriterebbe una rivisitazione e una ri-
lettura.
Dardo
TAagliolto
220 dicembre 2013
Dallo stato di detenzione usciranno in tremila e un serial killerintanto gira libero per le strade dopo un permesso-premioSe le carceri diventano improbabili edifici scolastici il problema del sovraffollamento non sarà mai risolto
CAMPOBASSO. Si parte ufficialmente anche in Mo-
lise. Dopo l’incontro del 23 luglio alla Piana dei Mulini
in cui Iorio annunciava l’organizzazione della nuova
Forza Italia in Molise, ecco arrivare la serata ufficiale.
Questa sera al Centrum Palace di Campobasso, alle
17.30, andrà in scena la prima convention molisana.
C’è grande attesa per l’evento che vedrà arrivare citta-
dini da tutte le parti del Molise. C’è curiosità per vedere
chi, tra i volti noti, sarà presente all’evento.
Ma soprattutto sembra esserci grande voglia dei cit-
tadini a partecipare. Ed è da loro che Forza Italia in-
tende ripartire. Con una posizione politica chiara da
Roma a Campobasso. Fuori dalle larghe intese della ca-
pitale, lontana dagli affarismi regionali. Un partito più
vicino a raccogliere le esigenze del popolo. “Voglio in
campo squadre che possano fare il porta a porta e arri-
vare soprattutto ai pensionati. Solo così riusciremo a
combattere le forze della sinistra che hanno come
obiettivo quello di ridistribuire la ricchezza togliendo
soldi alla borghesia. Ridistribuire é giusto ma il loro
metodo é sbagliato" sono infatti le intenzioni di Silvio
Berlusconi.
Una sinistra che, secondo Berlusconi, “ha dalla sua
parte la magistratura che ha sotto di sé i poteri esecu-
tivo e legislativo dello Stato, che possono incidere to-
gliendo libertà e patrimonio dei singoli. Forza Italia ha
bisogno di persone che resistano ai brogli della sini-
stra". Opposizione a Roma, opposizione in Molise, il
partito riorganizza le forze per tornare a vincere e lavo-
rare alle riforme. Ci sono le stesse motivazioni per stare
in campo come nel ’94. Il che non vuol dire conservare
il passato, ma realizzarne le speranze. Soprattutto in un
periodo buio come quello della crisi che si sta vivendo
e che vede le forze politiche oggi al governo lontane
dalle esigenze dei cittadini, vicine ai propri interessi, a
dispetto di quella speranza di cambiamento che ave-
vano incarnato, mentendo, appena 9 mesi fa. E’ neces-
sario guardare al futuro e il Molise può farlo
ufficialmente da questa sera.
CAMPOBASSO. Nuovi intrecci tra ope-
rato amministrativo e coinvolgimenti di-
retti del presidente della Giunta
regionale. Il tutto con l’avvallo dell’intero
esecutivo composto da Petraroia, Scara-
beo, Facciolla e Nagni. Si tratta dell’av-
viso pubblico “per la presentazione di
proposte per la realizzazione del sistema
formativo regionale”. La proposta era
stata fatta dalla giunta Iorio il 21 dicem-
bre 2012, l’avviso è stato poi pubblicato
sul Burm del 16 gennaio 2013. Il 5 set-
tembre 2013, quindi con Frattura presi-
dente, è stata approvata la graduatoria
dalla Commissione di valutazione che ha
disposto l’affidamento della realizza-
zione degli interventi presso le piccole e
medie imprese alla Gma Consulting – Ial
Molise srl – Consendin Spa per un im-
porto pari a 1milione e 400mila euro. Ma
il 2 ottobre 2013, un mese dopo l’affida-
mento, ecco arrivare la contestazione da
parte del secondo classificato: Unionca-
mere Molise – Sicurform – Unimol che
invitano la Regione Molise a non perfe-
zionare l’affidamento.
Così l’allora direttore generale Antonio
Francioni provvede, in autotutela, alla
sospensione delle procedure prendendo
spunto dalle motivazione di Unionca-
mere – Sicurform e Unimol. Qual é la
motivazione che convince?
Che la Giunta Iorio non poteva proce-
dere all’avviso pubblico a dicembre per-
ché ad ottobre il Consiglio di Stato aveva
annullato le regionali del 2011. Quindi,
se passasse questa tesi, alla Regione Mo-
lise non solo dovrebbero essere revocati
tutti gli atti emanati dalla Giunta retta da
Iorio e dal Consiglio retto da Pietracupa.
E le indennità percepite dai consiglieri
di allora? Comunque, Francioni il 10 ot-
tobre sospende l’affidamento in autotu-
tela, qualche settimana dopo lascia il
posto di direttore generale che viene oc-
cupato dalla new entry Pasquale Mauro
Di Mirco . Il 10 novembre 2013 la Giunta
regionale approva la delibera numero
593 ed avvia il procedimento di annulla-
mento d’ufficio.
Ora, a parte le contraddizioni (perché
la Giunta a settembre ha approvato la
graduatoria e dopo un anno annulla
tutto?) ecco comparire dal sito della Si-
curform Italia, nella sezione Molise, un
nome tanto caro al presidente della
Giunta regionale.
Tra i docenti dell’azienda che ha chie-
sto l'annullamento della procedura di af-
fidamento c’è Gilda Antonelli, compagna
del presidente della Regione Molise con
tanto di curruculum: dal 2008 è delegata
del Rettore per l’Innovazione dell’Uni-
versità del Molise e dal 2010 è membro
del Work Enterprise Europe Network on
Cluster and Innovation.
Dal 1997 progetta il piano di sviluppo e
il coordinamento di corsi e di attività for-
mative per l’Università del Molise, Re-
gione Molise, Camera di Commercio,
Agenzia Italiana allo Sviluppo (Sviluppo
Italia) ed altre organizzazioni pubbliche
e private. Gilda Antonelli è anche la
donna che nel 2005 diede origine alla so-
cietà delle biomasse poi ceduta al com-
pagno Paolo Frattura.
E tra i soci di Sicurform spunta anche
un ex giovane assessore del Comune di
Campobasso: Michele De Santis, uomo
dell’ex consigliere regionale Antonio
Pardo D’Alete. Ovviamente le motiva-
zioni adottate dalla Giunta regionale
sono auliche e guardano all'esclusivo in-
teresse dei cittadini. "In ragione dei vizi
riscontrati negli atti amministrativi re-
gionali richiamati - ossia i vizi indivi-
duati dai ricorrenti dove tra i docenti
risulta la compagna di Frattura - sussiste
l'interesse attuale ed urgente a ripristi-
nare la legalità anche al fine di salva-
guardare il corretto utilizzo delle risorse
pubbliche coinvolte". Il fatto che nella
società ricorrente ci sia come docente la
compagna del governatore la cui Giunta
ha annullato l'affidamento di un carico
dopo un avviso pubblico è, forse, del
tutto casuale.
Come casuale è tutto ciò che avviene in
Regione con questo governo di centrosi-
nistra. Eppure Paolo Frattura, coinvolto
nelle centrali a biomasse, negli interessi
edili (tanto per citarne alcuni) non ac-
cetta critiche al suo operato e, in una
nota stampa, ci tiene a precisare che
"oggi alla guida della Regione non c'è
una classe politica che spende risorse
pubbliche per garantirsi la corta compia-
cente". Si riferisce alle critiche sull'arti-
colo 7 (perché il governatore alle storie
di "impeachment" non si mischia, non ri-
sponde. Ma quando parla di risorse sper-
perate perché destinate al popolo
molsisano forse ha ragione.
Perché oggi nell'occuparsi di governo
regionale il più delle volte vengono fuori
notizie documentate che riguardano pa-
renti, figli, sorelle, mariti, amici dello
stesso Frattura. Non il popolo. Ma si
tratta ovviamente di semplice casualità.
Irene Corsini
TAagliolto
320 dicembre 2013
Il presidente: noi non siamo una classe politica che spende risorse per garantirsi la corte compiacente
Grande attesa per l’appuntamento delle 17.30 al Centrum Palace di Campobasso
Vacche magre e cavallette: via un altro milione e mezzo di euro
Forza Italia: al via la prima convention del Molise
La Regione annulla un altro bando: per favorire la compagna di Frattura?
Il 17 dicembre 1994, 19 anni fa a Larino, nel Molise,
prendeva forma e vita l’Associazione Nazionale delle
Città dell’Olio, che, in poco tempo, con le sue iniziative
ha creato un vero e proprio scompiglio in un mondo
che aveva difficoltà a uscire fuori da abitudini e culture
troppo legate al passato. Strumento, quindi, di una vera
e propria rivoluzione culturale, che continua a vivere,
grazie alla partecipazione di oltre 350 sindaci e ammi-
nistratori di enti e istituzioni delle Regioni italiane, e,
soprattutto, a incidere con le sue iniziative indirizzate
alla tutela, promozione e valorizzazione. Penso a Giro-
lio che, dopo aver toccato quasi tutte le regioni italiane
si concluderà questo fine settimana a Bitonto, nelle
Murge, la terra della varietà tra le più note la “Cima di
Bitonto” e, anche dell’”Ogliarola” e della mitica “Cora-
tina” . Penso anche all’attenzione da anni rivolta alle
scuole, con la manifestazione “Bimboil”, “Pane e olio in
frantoi” e la cura di pubblicazioni tese a informare e
educare il consumatore. Si deve al suo Presidente, En-
rico Lupi, in carica da 15anni, subito dopo l’uscita per
incarichi politici del suo primo presidente, Carlo Anto-
nini, questo periodo lungo all’insegna di una forte cre-
scita e presenza dell’Associazione nella battaglia per la
salvaguardia del territorio. In primo luogo di quello oli-
vicolo, con i suoi ambienti e i suoi paesaggi, le sue tra-
dizioni, tra le quali la buona cucina e la buona
alimentazione espresse magnificamente dalla Dieta
Mediterranea, cioè da uno stile di vita fortemente im-
presso dalla civiltà dell’olivo e dell’olio. Non a caso è in
corsa come personaggio dell’anno 2013.
Quale ideatore e promotore dell’Associazione
esprimo al Presidente Lupi, ai suoi collaboratori e ai
rappresentanti delle Città dell’Olio, tutta la mia grati-
tudine per i successi che vive l’associazione e per il
contributo che essa dà all’immagine dell’olivo e del-
l’olio. Alle Città dell’Olio, che il prossimo anno festeg-
geranno i primi 20anni, gli auguri di nuovi esaltanti
successi e di lunga vita al servizio di una coltivazione
fondamentale per l’agricoltura e il territorio italiani e
di un prodotto che, nei millenni di vita vissuta, ha dimo-
strato di essere un grande e sicuro amico che ha sem-
pre aiutato l’uomo e mai tradito. Lunga vita, Città
dell’Olio, e che tutto fili liscio come l’olio per un domani
di sobrietà e di moderazione e non di spreco.
Pasquale Di Lena
Le “Città dell’olio” hanno compiuto 19 anni
4 TAagliolto20 dicembre 2013
di Luigi Zappone*
La crisi economica che ancora in-
veste il nostro Paese,tra recessione
e austerity, ha fatto in modo che i la-
voratori autonomi in generale e
quelli del settore commerciale in
particolare, risultino essere la fascia
che, proporzionalmente, ha pagato il
conto più salato di questi c anni di
crisi, perdendo man mano circa 420
mila posti di lavoro e bruciando
circa 70 miliardi di reddito disponi-
bile. E' da tempo che andiamo soste-
nendo che occorre quantomeno un
momento di riflessione sulla vi-
cenda, almeno dal punto di vista
"del lavoro".
Avevamo lanciato l'allarme - al-
meno da un paio di anni addietro –
facendo rilevare come per i lavora-
tori autonomi, composti in larga
parte da piccoli e micro imprendi-
tori (in prevalenza del settore com-
merciale, almeno nella nostra realtà
territoriale) fosse diventato insoste-
nibile il "peso" che, tra fisco e reces-
sione, stava finendo – come poi ha
finito – di "schiacciare" la categoria.
In verità, in taluni proclami, anche
del Governo centrale viene ricono-
sciuta l'esigenza di ridurre la pres-
sione fiscale anche attraverso un
piano di tagli della spesa pubblica
inefficiente e improduttiva: ma an-
cora siamo in attesa di verificare
come i tagli saranno portati avanti in
modo coraggioso. E' un dato certo e
verificabile in qualsiasi momento
(.... basta fare un "giro" per le strade
storicamente votate al commercio
della città capoluogo della Regione
Molise: Via Mazzini, Viale Elena, il
corso......) per rendersi conto che gli
effetti della crisi sul "lavoro auto-
nomo" (leggi commercio) si siano
fatti sentire a partire dalle molte
chiusure di attività in proprio e dai
conseguenti effetti sull'occupazione.
Si è trattato e si tratta di un "sacrifi-
cio" elevatissimo e, proporzional-
mente, molto più alto rispetto al
lavoro dipendente,che non è soste-
nibile, soprattutto in una realtà ter-
ritoriale come il Molise che ha fin
qui "vissuto" di terziario.
Questo mix di crollo occupazio-
nale (che, poi, equivale a dichiara-
zioni di "fallimento" per molte
attività commerciale), insieme alla
pressione fiscale sul "patrimonio" e
sui servizi, ha determinato una pe-
sante diminuzione ( se non com-
pleto azzeramento!!!!) dei "redditi
primari" della famiglie che di atti-
vità commerciali hanno fin qui vis-
suto.
L'ammontare dei "redditi smarriti"
e che la "politica" (anche locale) non
prova a far ritrovare ci ha portato al
convincimento che servono – ora più
che mai – interventi diretti a favorire
la ripresa occupazionale e la cre-
scita dei redditi delle famiglie che
rappresentano una priorità , non
solo per la politica economica del
Paese, ma anche e soprattutto per le
genti molisane. Le risorse necessa-
rie vanno trovate, sicuramente, nei
tagli alla spesa della "finanza pub-
blica" (....anche il Governo regio-
nale!!!!!...) e, nell'intanto, come
provvedimento immediato, visto che
si è "finanziato" (con soldi pubblici)
zuccherificio, "gallinificio", "abitifi-
cio", e......., si potrebbe, quanto meno
intervenire presso la Finanziaria
dell'Ente Regione ( la FINMOLISE)
procedendo al "congelamento", "ri-
modulazione", "piano di rientro e o
di abbattimento" dei finanziamenti
a suo tempo concessi agli operatori
del terziario che, allo stato, non sono
in grado di "restituire" ed "onorare"
in quanto "caduti nel fallimento" e
nella cessazione di attività: rima-
nendo senza alcun reddito. Anche
questa – che può sembrare provoca-
toria – è una proposta precisa che
facciamo alla Regione Molise, nel-
l'ottica di "cambiare rotta" e di an-
dare ( prima volta nella storia)
"incontro ai commercianti" e non
solo e sempre ad altre categorie: un
intervento di tale portata sarebbe
veramente un segnale di vero cam-
biamento.
*Confimpresa
Al servizio di una coltivazione fondamentale per l’agricoltura e il territorio italiani e di un prodotto, che nei millenni ha dimostrato di essere un grande e sicuro amico dell’uomo: l’olio extravergine
Scuola, ora una leggequadroIl Piano di dimensionamentonon basta a risolvere i problemi del sistema
CAMPOBASSO. L’approvazione del Piano di Di-
mensionamento Scolastico è un atto necessario ma
non sufficiente per rendere la scuola molisana ade-
guata, moderna e competitiva, in linea con le buone
pratiche dei territori più avanzati. Aver superato 84
autonomie scolastiche di cui 41 sottodimensionate e
assegnate in reggenza a dirigenti titolari presso altri
istituti ha segnato un primo passo verso la normalità
con 54 dirigenze in cui si contano ancora molte auto-
nomie con numeri tra 400 e 600 non adeguate agli
standard ministeriali.
Nel limite del possibile e con un percorso demo-
cratico che ha coinvolto dal mese di maggio ad oggi
l’ANCI, l’Ufficio Scolastico Regionale, le Province e i
Sindacati della Scuola, si è costruito un Piano di Di-
mensionamento che, pur scontando alcuni limiti,
consente al territorio di dotarsi di uno strumento es-
senziale di programmazione didattica e di gestione
integrata dell’offerta educativa.
La collaborazione con il Partenariato e con le Isti-
tuzioni Locali ha permesso di accogliere tutte le
istanze in linea con le disposizioni di Legge fino al-
l’ultimo momento come è accaduto per i Comuni di
Termoli e di Isernia.Un apprezzamento meritano
tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungi-
mento di un obiettivo amministrativo significativo,
ma proprio perché la Scuola è il luogo su cui concen-
trare sforzi, energie e investimenti, c’è bisogno di av-
viare con immediatezza un confronto sulla Legge
Quadro Regionale su Istruzione, Formazione e Cono-
scenza. Il Molise, anche in questo campo, non ha re-
cepito i mutamenti costituzionali del Titolo V del 2001
e non può fare riferimento ad una propria normativa
sull’organizzazione scolastica.
Questo limite non ha permesso di incidere in modo
più efficace sul Piano di Dimensionamento ma, potrà
essere agevolmente superato con un confronto
ampio e allargato alle Rappresentanze Sindacali, ai
Comuni, agli studenti e a tutti i soggetti interessati.
Il commercio dimenticato e sepoltoIl Piano di dimensionamento non basta a risolvere i problemi del sistema
CAMPOBASSO. Dal 1 gennaio 2014 viag-
giare con il treno in Molise costerà il 9 per-
cento in più. Lo stabilisce la delibera della
Giunta regionale n.631. Come dire, mettere
a carico dei pendolari le inefficienze e i
servizi largamente deficitari. Come dire che
ci si affida al Caso (o ai Santi per chi è cre-
dente). Per caso riesci a partire; per caso
riesci a sederti; per caso riesci ad arrivare a
destinazione (arrivare in orario è un’altra
storia!). Sicuro è che il biglietto lo devi pa-
gare e pure salato! Ma scusate, il rapporto
qualità/quantità/prezzo non doveva essere
stabilito col Patto di trasporto pubblico lo-
cale con Trenitalia? E non mi sembra che
l'affidabilità e la qualità del servizio offerto
siano tali da giustificare un aumento del
costo del biglietto e dell'abbonamento. Tut-
t'altro, occorrerebbe una reversale per i
pendolari. Dato che l’attenzione delle Isti-
tuzioni sul fronte “infrastrutture” negli anni
è stata piuttosto tiepida e poco convincente,
salvo rare eccezioni, c'è ora a necessità che
qualcuno si faccia carico di tale problema,
che riguarda tutti e non solo i pendolari, af-
frontandolo ed aprendo un confronto con
le autorità responsabili.
Sarebbe una significativa, piccola rivolu-
zione culturale, pacifica e democratica, un
generoso “prendersi cura” dei problemi di
questa terra.
Più che lecito ritenere quindi che i tanto
sbandierati miglioramenti da garantire sa-
ranno ben presto assorbiti da nuovi disagi.
Resta infine il dubbio, che è quasi una cer-
tezza, ovvero che questa manovra “straor-
dinaria” non derivi dunque da un vero e
contingente problema economico, quanto
dal fatto che qualcuno nel Patto TPL ha
giocato troppo con la demagogia, sba-
gliando i propri conti. Peccato che, come al
solito, siano i pendolari a dover pagare.
Dal 1 gennaio treni più cari
TAagliolto
520 dicembre 2013
di Massimo Dalla Torre
Con questo titolo alquanto insolito,
vorremo riagganciarci alla parte finale
di un articolo apparso qualche anno su
di un giornale locale. Un articolo che
chiudeva con queste parole: “Ma che
queste non siano chiacchiere da caffè
che rischiano di farci morire coloniz-
zati. E fessi”. Parole che fanno traspa-
rire ancora una volta l’amarezza e la
rabbia di chi cerca di svegliare gli “an-
tichi ardori della razza sannita” tanto
per usare un linguaggio caro ai moli-
sani veri e non quelli importati e alle-
vati in batteria come i polli di
provenienza fuori confine. Parole che ci
riportano prepotentemente alla realtà
odierna in cui il VUOTO fa da padrone.
Situazione che presta il fianco a un epi-
sodio che ci è stato raccontato da chi è
autoctono con tanto di capelli bianchi e
marchio DOC.
Episodio realmente accaduto in occa-
sione della visita di Ferdinando IV di
Borbone nel Molise in un paese poco
distante dal capoluogo, di cui omet-
tiamo il nome per rispetto dei suoi abi-
tanti, tra l’altro persone dinamiche ed
operose. Un paese che, all’atto del sa-
luto al sovrano che, caratterizzò tra l’al-
tro il suo regno con la più sanguinosa
repressione quale corollario ai moti del
1799, per bocca di un gruppo di pro-
prietari terrieri, almeno le cronache
così riferiscono, fecero una singolare ri-
chiesta al sovrano: “maestà chiediamo
una grazia: vogliamo essere presun-
tuosi”; allorché il re divertito, giacché
era nota anche l’arguzia di Ferdinando
IV, di rimando aggiunse “e fessi”.
Una richiesta e una risposta singo-
lare, potreste obiettare. Si una richiesta
e una risposta alquanto “bislacche”.
Eppure se si pondera attentamente
l’accaduto, si pongono sul piatto della
bilancia due questioni che apparente-
mente sembrano nette e distinte tra
loro. La prima, quella dei proprietari
terrieri, che pur di vedere elevato il
proprio “rango” a qualcosa di tangibile,
anche se grottesco, arrivarono a chie-
dere al re la “presunzione”.
La seconda, la risposta acuta e sarca-
stica del sovrano che volle aggiungere
un pizzico di colore alla singolare ri-
chiesta apostrofandoli con l’epiteto di
“fessi”. Due questioni, dicevamo, che
apparentemente sembrano distaccate
ma che, se analizzate nella loro sotti-
gliezza, mostrano molte similitudini a
quanto accade in questi giorni nella no-
stra malandata realtà. Similitudini che
fanno convergere verso un unico punto
di contatto che, nell’assurdità dei fatti,
insegna quanto le richieste anche le più
assurde, possono in un certo qual modo
dare la speranza di assurgere a un
ruolo. Un ruolo che, senza alcun riferi-
mento all’aneddoto, poiché sarebbe una
nota di demerito per chi n’è stato prota-
gonista, evidenzia come la “vacuità” e la
“stoltezza” umana spinge a fare richie-
ste senza senso.
Una vacuità e una stoltezza che, sem-
pre riferendosi ai “presuntuosi” che “bi-
vaccano” senza alcun titolo nella nostra
Regione, dà pienamente ragione a
quanti disgustati guardano al modo di
fare la politica in Molise.
Una vacuità e una stoltezza che vede,
nostro malgrado, aumentare la schiera
delle “comparse” che affollano la nostra
realtà ridotta a una “corte dei miracoli”.
Personaggi che, farebbero bene a la-
sciare il posto che immeritatamente oc-
cupano a chi la politica, quella con la
“P” maiuscola la sa fare.
Personaggi che, se le cose non cam-
bieranno in fretta, mostra come nel
Molise molti sono i presuntuosi e mol-
tissimi i “fessi”.
La Giunta regionale ha deciso per un aumento del 9 percento
“Maesta’ chiediamo una grazia:vogliamo essere presuntuosi”e il re di rimando “e fessi”
L'intervento
di Giorgio Simonetti*
La CGIL visti i notevoli disagi causati dal provvedimento della Soc. Treni-
talia Spa del Gruppo F.S. di sopprimere due autocorse del Servizio sostitutivo,
in partenza da Caserta e da Vairano, con destinazione Isernia e Campobasso
nella fascia oraria mattutina di maggior frequentazione , disagio che produce
uno stato di tensione tale da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine,
intervento ribadito nella mattinata di oggi, con l’intervento di tre autovetture
di pronto intervento;- vista la nota inviata al Sindaco di Venafro, dalla Segre-
teria Provinciale di una sigla sindacale delle forze di P.S. attraverso cui veniva
manifestata enorme preoccupazione per gli effetti, inizialmente supposti, ma
poi purtroppo confermati, che il provvedimento ha prodotto;
- vista la non ancora risolta problematica della limitata capienza dell’unico
bus adibito, in quella fascia oraria, al servizio sostitutivo FS;- prevedendo un
ulteriore aggravamento della già delicata situazione, per la mancata effettua-
zione dell’unica corsa ancora in Orario, dal giorno 23 dicembre(compreso), al
giorno 6 gennaio 2014;- considerata la apprensione di questa O.S. in ordine
al mancato raggiungimento del posto di lavoro dei dipendenti pubblici e pri-
vati, utenti abituali di quel servizio bus, molti dei quali costretti all’utilizzo
del mezzo privato per non incorrere in sanzioni disciplinari da parte dei loro
Datori di lavoro;- vista la esposizione degli autisti degli autobus, rispetto alla
esasperata utenza, molte volte chiamati a rispondere di decisioni assunte al-
trove,chiede al Prefetto la convocazione, in tempi brevissimi, di un incontro
tra le Parti interessate alla problematica per la definitiva soluzione della
stessa.Auspicabile la presenza alla discussione, del rappresentante politico
dell’Assessorato Regionale, della Società fornitrice del servizio, dei rappre-
sentanti dei lavoratori e dei rappresentanti le Associazioni dei Consumatori.
*Segretario Cgil trasporti
Ma che fine hanno fatto le corse da Caserta al Molise?
CAMPOBASSO. Dal 7 dicembre al 19 gennaio 2014 il
Complesso del Vittoriano a Roma presenta “Giuseppe
Verdi. Musica, cultura e identità nazionale”. La mostra,
che nasce nell’ambito delle iniziative previste dal Co-
mitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario
della nascita di Giuseppe Verdi - Presidenza del Con-
siglio dei Ministri, ha l’obiettivo di dare risalto al le-
game tra Verdi e il contesto politico e culturale italiano
ed europeo. Anche la Biblioteca Provinciale "P. Al-
bino" è stata chiamata a partecipare, con un proprio
documento originale, a quest'importante esposizione.
Infatti, verrà esposto a Roma anche il manoscritto di
Giuseppe Verdi, Il Trovatore: tacea la notte placida -
Partitura, musica manoscritta, conservato nel Fondo
Pepe, Manoscritti musicali, della Biblioteca provinciale
di Campobasso “Pasquale Albino”. Il raro e prezioso
documento è consultabile anche online attraverso In-
ternet culturale al seguente indirizzo:
http://iccu01e.caspur.it/ms/internetCulturale.php?id=
oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3
ANT0000%3ACB0007_MSM_0178220&teca=Mag-
Teca+-+ICCU, oppure dalla teca digitale della Biblio-
teca “P. Albino” al seguente link:
http://bibliotecadigitale.provincia.campobasso.it/itbpa
_fp/document.php?id=413 L’esposizione romana è ar-
ticolata in sei sezioni che mettono in relazione la vita
di Verdi con il contesto musicale e con gli avvenimenti
storici contemporanei sia a livello nazionale che in-
ternazionale. Ogni sezione è illustrata con materiali
documentari originali per permettere di cogliere “visi-
vamente” questo collegamento anche grazie ad una
selezione di opere - dipinti, disegni, incisioni, giornali
satirici dell’Ottocento, cimeli – che illustrano i temi
ispiratori del melodramma verdiano.
CAMPOBASSO. Regna
tanta confusione, il quadro
elettorale ancora non è
chiaro e le candidature ,
quelle vere, restano un mi-
stero. Sia centrodestra che
centrosinistra hanno de-
ciso di optare per le pri-
marie che consentono ai
cittadini di scegliere de-
mocraticamente chi si sfi-
derà nella corsa per
Palazzo San Giorgio.
I nodi da sciogliere, però,
sono ancora tanti così
come i partecipanti alle
consultazioni primarie. Se
per il Pd continuano a cir-
colare i nomi di Antonio
Battista, Augusto Massa e
Carmela Lalli, gli altri par-
titi della coalizione di cen-
trosinistra non si
espongono più di tanto la-
sciando intendere che, di
fatto, un nome da candi-
dare alle primarie non c’è.
Nel centrodestra la situa-
zione è ancora più ingar-
bugliata perché, prima di
tutto, non si capisce se
davvero si riuscirà ad orga-
nizzare le primarie. Anche se Forza Italia sembra volere ri-
puntare su Gino Di Bartolomeo che, in teoria dovrebbe
parteciparvi, ma in pratica, come ha dichiarato più volte, non
ne ha alcuna intenzione. Escludendo l’attuale sindaco altri
nomi sono quelli di Salvatore Colagiovanni e di Nicola Ge-
sualdo.
Per i grillini il discorso cambia perché, se è certo che i pen-
tastellati correranno soli non è altrettanto scontato che la
scelta del candidato sindaco cadrà su Simone Cretella.
Chi invece va dritto come un treno e non ha dubbi sulla sua
candidatura in solitaria, al di fuori delle sigle di partito, è
Pino Saluppo che con le sue liste civiche ha scelto un pro-
getto per la città e per il suo rilancio economico e sociale.
Per la rete civica l’importante è lavorare per la ricostruzione
dell’immagine e del tessuto produttivo cittadino ritenuti de-
terminanti per assicurare un futuro alla città di Campobasso.
Ultimo Natale targato Di Bartolomeo che chiude in
semplicità ma, almeno, al coperto. Gli eventi natalizi,
infatti, si terranno da oggi al sei gennaio, nel mercato
coperto di via Monforte. L’amministrazione rilancia la
struttura abbandonata sperando che gli eventi natalizi
rappresentino una “data
zero” da cui ripartire per far
rinascere lo storico mer-
cato. “Farà un po’ freddo
ma almeno è al coperto”, ha
detto in conferenza stampa
il consigliere Alberto Tra-
montano che si è occupato
dell’organizzazione del
programma insieme al’ex
presidente della Commis-
sione cultura Stefano Ra-
mundo. Prezioso il
contributo dell’assessore al
Bilancio Donato Toma che
è riuscito a tirar fuori dal
Bilancio 40mila euro da de-
stinare agli eventi natalizi e
di cui circa la metà è stata
spesa per il service e cioè
per garantire agli spettatori
un’acustica adeguata. Il
programma prevede una
serie di appuntamenti che
andranno dagli spettacoli
per bambini, ai concerti, dai canti di natale alla mitica
zampogna di Piero Ricci, dalle serate danzanti al tea-
tro di qualità. Insomma l’amministrazione ha cercato
di accontentare un po’ tutti sperando di risollevare
l’umore dei campobassani che di questi tempi è dav-
vero sotto terra. “Un’operazione culturale con un oc-
chio rivolto al sociale il cui obiettivo - ha spiegato
ancora Tramontano – è fare in modo che il mercato co-
perto torni a vivere e non sia più solo un luogo storico
impresso nella memoria dei cittadini”. Le iniziative in
programma sono tante e accanto a quelle che si ter-
ranno nella struttura di via Monforte ce ne sarà anche
una a cielo aperto. Si chiama “Natale sotto gli alberi” e
si terrà domenica in villa De
Capoa,, un altro luogo sto-
rico del capoluogo che
avrebbe bisogno di essere
rilanciato. Ebbene, c’hanno
pensato gli esponenti del
comitato villa De Capoa or-
ganizzando una domenica
all’insegna del divertimento
con mercatini di artigianato,
letture, golosità natalizie e
tanto altro. L’assessore al
Commercio Giuseppe Ci-
mino ha precisato che pro-
prio per dare spazio e un po’
di respiro ai negozianti del
centro, a dicembre non si
terrà la fiera che solita-
mente si organizza l’ultima
domenica del mese nella
zona industriale. Con
estremo rammarico, invece,
il sindaco Gino Di Bartolo-
meo ha dovuto annunciare
che quest’anno non ci sarà il
presepe vivente a causa di problemi o meglio di
spaccature all’interno dell’organizzazione che hanno
provocato l’annullamento di quello che negli anni
scorsi è stato decisamente l’ evento di maggior suc-
cesso del natale campobassano. “E’ proprio quello che
non volevo – ha detto Di Bartolomeo – la politica non
deve entrare nel Natale”.
Teresa Manara
620 dicembre 2013 Campobasso
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
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Comune, si profilanole candidature
Dal 7 dicembre al 19 gennaio 2014 a Roma esposto il manoscritto de Il Trovatore
Da oggi al sei gennaio un programma semplice ma ricco nella storica struttura di via Monforte
Nel centrodestra Di Bartolomeo
e Colagiovanni. Per il centrosinistra
Massa, Battista e Lalli. Liste civiche
per la città a sostegno di Giuseppe Saluppo
Bicentenario Verdi, l’Albino c’è
Ultimo Natale targato Di Bartolomeo,la città festeggia… al coperto
Giuseppe Saluppo
GinoDi Bartolomeo
Campobasso - Una scadente an-
tivigilia di Natale, se il consiglio co-
munale si terrà in prima
convocazione il 23 dicembre; se si
terrà in seconda convocazione il 28
dicembre, sarà una scadente anti-
vigilia di fine Anno. Sentenze di
tribunale, decreti ingiuntivi, paga-
menti e liquidazioni sono il piatto
forte dell’assemblea municipale e
il rendiconto impietoso di un’am-
ministrazione che ha passato il suo
tempo a tamponare le falle di bi-
lancio, i debiti pregressi, gli errori
di valutazione delle varie strutture
comunali chiamate in causa, verso
le quali permane la più ampia
delle tolleranze, forse delle suddi-
tanze; l’una e l’altra figlie di una
bassa qualità della rappresentanza
politica, diversamente avrebbe
preteso maggiore attenzione, mag-
giore cautela, maggiore capacità di
analisi da parte della dirigenza
municipale per non arrivare al
punto in cui è arrivata. La dizione
tecnica è: debiti fuori bilancio. Per
i quali si avrebbero pesanti con-
traccolpi qualora non fossero eli-
minati. E la gestione Di
Bartolomeo s’è specializzata in
questa trattazione dato il numero
incredibile di atti a sanatoria che
ha dovuto assumere. Non un euro
in investimenti, in opere pubbli-
che, in soluzioni strategiche; solo
debiti fuori bilancio. Peraltro nean-
che l’ombra di un progetto comu-
nitario, né di un concorso
finanziario regionale (sarebbe
stato sufficiente pretendere dalla
Regione l’avvio dei lavori della
nuova sede, ovunque collocata, per
avere in città un cantiere e una
possibilità di occupazione). Ciò
conferma l’assoluta assenza d’idee
degli amministratori e di compe-
tenza delle strutture. Andando a
memoria, mai un consiglio comu-
nale di fine Anno è stato così privo
di argomenti programmatici, di
scelte operative, di proposte d’in-
vestimento come quello annun-
ciato. Il sindaco Di Bartolomeo a
chi solleva un accenno critico op-
pone i vincoli del Patto di stabilità
che certamente sono un ostacolo,
ma valgono per tutte le ammini-
strazioni locali. Eppure si hanno
esempi di Comuni in grado di
mantenere in essere un buon li-
vello di vita, una idea di crescita,
una capacità di accedere alle fonti
di finanziamento che ancora sono
agibili a livello regionale, statale ed
europeo. In quelle realtà evidente-
mente operano sindaci e strutture
volitivi, determinati, con la specola
comunale costantemente aperta a
trecentosessanta gradi.
Con l’ordine del giorno con cui
viene chiuso il 2013 non ci sono
spazi per un giudizio o una valuta-
zione diversi dalla commisera-
zione. I fatti sono fatti. Ed eccoli
nella loro trascrizione e sequenza,
cui l’assemblea municipale dovrà
applicarsi, sperando che avverta
disagio e un auspicabile senso di
colpa: Pagamento indagine stati-
stica: riconoscimento debiti fuori
bilancio; Sentenza del Tribunale di
Campobasso n. 225/07: riconosci-
mento debiti fuori bilancio; Co-
mune di Campobasso/ Ministero
Lavori Pubblici. Sentenze Tribu-
nale n. 227/04 e Corte di Appello n.
348/12: riconoscimento debiti fuori
bilancio; Liquidazione Sentenza
Tar Umbria n. 394/2013: riconosci-
mento debiti fuori bilancio; Sen-
tenza del Tribunale di
Campobasso n. 583/2012: ricono-
scimento debiti fuori bilancio; De-
creti ingiuntivi richiesti ed ottenuti
da operatori della Polizia Munici-
pale per il pagamento dell’inden-
nità di turno ex art. 22 Ccnl:
riconoscimento debito fuori bilan-
cio; Sentenza del Tribunale di
Campobasso n. 357/13: riconosci-
mento debiti fuori bilancio; Lavori
di sistemazione del tratto stradale
di Contrada Selva Piana. Decreto
Ingiuntivo n. 997/12: riconosci-
mento debiti fuori bilancio; Lavori
di riqualificazione e completa-
mento di un centro espositivo po-
lifunzionale in contrada Selva
Piana. Sentenza Tribunale di Cam-
pobasso n. 444/12 e successiva or-
dinanza della Corte di Appello di
Campobasso: riconoscimento de-
biti fuori bilancio.
Dardo
720 dicembre 2013Campobasso
Mai un consiglio comunale di fine Anno è stato così privo di argomenti programmatici, di scelte operative, di proposte d’investimento come quello annunciato per il 23, in prima convocazione, e per il 28 in seconda.
CAMPOBASSO. Il presepe è
una favola fatta di muschio, di
terracotta, di stelle, di tanti colori,
di gesso. E questa favola accom-
pagna quanti entrano in questi
giorni, e lo potranno fare fino al 6
gennaio, nel Museo dei Misteri a
Campobasso per assaporare l'aria
natalizia più vera attraverso la
lettura che ne ha voluto dare Gio-
vanni Teberino. Presepi di ogni
forma e fattezza, composti con i
materiali più disparati, realizzati
con sapiente maestria quelli alle-
stiti dal responsabile del Museo
dei Misteri che quest'anno ha toc-
cato la sesta edizione. La scelta
dell'ambiente ospitante non è a
caso: Il Museo dei Misteri, origi-
nale posto di tradizione per la
città e per Teberino che da anni
unitamente a tutta la sua famiglia
e agli amici dell'Associazione Mi-
steri e Tradizioni, dedica anima e
corpo ai Misteri, simbolo per ec-
cellenza del patrimonio di Cam-
pobasso e di tutta la regione Mo-
lise. Quest'anno, e non poteva es-
sere diversamente, la mostra dei
Presepi è dedicata a Cosmo Tebe-
rino, papà di Giovanni, vero arte-
fice del Museo dei Misteri,
custode geloso degli Ingegni sot-
tratti all'incuria e, spesso, all'ab-
bandono e non da ultimo, come lo
ricorda il figlio, appassionato egli
stesso delle realizzazioni presepi-
stiche. Un tributo sentito e do-
vuto, dunque, in un luogo che fa
respirare il senso della città e dal
quale fuoriesce con forza la sua
storia. Ed ecco che diventa ancora
più suggestivo questo racconto
tra sacro e profano, questo andare
dai presepi di Giovanni Teberino
agli Ingegni del Di Zinno. Spazi
che danno il
senso della vita e
del mistico, che ri-
chiamano le
nenie e le note
cadenzate del
Mosè, che fanno
brillare le piccole
lucine dei presepi
al pari di quelle
che si ergono
dalle basi dei Mi-
steri. La Mostra
resterà aperta nei
seguenti orari: feriali dalle 16.00
alle 19.30; festivi dalle 10.00 alle
12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. E'
per davvero un bel regalo di Na-
tale offerto alla città tutta da Gio-
vanni Teberino che testimonia,
qualora ce ne fosse ancora biso-
gno, la passione, la partecipa-
zione, la volontà per la piena
valorizzazione dello spazio mu-
seale dei Misteri scrigno che con-
tiene l'essenza della città.
CAMPOBASSO. Il personale di-
pendente del Comune di Campo-
basso effettuerà il rientro
pomeridiano previsto per il giorno
di martedì 24 dicembre 2013 il
giorno immediatamente prece-
dente, ossia il lunedì 23 dicembre
2013. Lo stesso accadrà per il rien-
tro pomeridiano previsto per il
giorno di martedì 31 dicembre
2013 che sarà anticipato al lunedì
30 dicembre 2013. La disposizione
riguarda tutti gli uffici, inclusi gli
sportelli al cittadino, ad eccezione
dell'URP che rimarrà regolar-
mente aperto anche nei pomeriggi
del 24 e 31 dicembre dalle 15,30
alle 18,30 come di consuetudine.
Vendesi in Campobasso nuovissimo autolavaggio con attrez-zature a norma di legge, l'attività è completa di autorizzazionirilasciate dal comune. L’autolavaggio ha un importante pac-chetto clienti e buona redditività ed è dotato di sala d’attesaclimatizzata, zona per lavaggio tappezzeria ecc… Prezzo daconcordare in trattativa privata. Se interessati inviare e-mailad autolavaggio. campobasso@gmail.com con recapito e sarete contattati. Astenersi perditempo
VENDESI ATTIVITA’Comune, i turni per le festività
Un Comune gravido di debiti fuori bilancio
Sportelli aperti nel pomeriggio il 23 e 30 e chiusi il 24 e il 31
Si confermano l’assoluta assenzad’idee degli amministratori e di competenzadelle strutture
Tra i Misteri i presepi di Teberino Giunta alla sesta edizione, la mostra resterà aperta fino al 6 gennaio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it30.000 copie in omaggioISERNIA
ANNO IX - N° 162 - VENERDÌ 20 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. I Carabinieri del
Nucleo Investigativo del Co-
mando Provinciale di Isernia
all’interno del deposito di
un’attività commerciale ubi-
cata nella periferia cittadina,
hanno rinvenuto oltre mezzo
quintale di botti, di genere
vietato, che sarebbero stati
messi in commercio senza al-
cun tipo di autorizzazione e
con grave pericolo per l’inco-
lumità pubblica.
Per questi motivi i materiali
esplodenti sono finiti sotto se-
questro, mentre un 45enne,
residente in Isernia, è stato
denunciato alla Competente
Autorità Giudiziaria per il
commercio illegale degli arti-
fizi pirotecnici.
Il blitz di questa mattina si
inquadra in una vasta opera-
zione predisposta dal Co-
mando Legione Carabinieri
Molise, per garantire un Na-
tale sicuro ai cittadini e ai va-
canzieri e si prefigge lo scopo
di evitare che con l’approssi-
marsi delle festività di fine
anno si possano verificare in-
cidenti con gravi conseguenze,
provocati da botti o marchin-
gegni più simili a vere e pro-
prie bombe che a giochi pirici.
I controlli, quindi, prosegui-
ranno per accertare la regola-
rità delle licenze e autorizza-
zioni per la vendita di fuochi
pirotecnici in negozi e banca-
relle sparse sul territorio. In
queste ore vengono anche ve-
rificate le misure di sicurezza
obbligatorie per chi tratta con
questo tipo di materiale e che
non venga ceduto ai minori di
anni 14. Ovviamente la finalità
principale dei militari è quella
di rintracciare e togliere dal
mercato ordigni confezionati
artigianalmente con grandi
quantità di polvere pirica, de-
finiti comunemente “Botti Kil-
ler”. Un capillare monitorag-
gio attuato anche con
perquisizioni presso abita-
zioni dove si sospetta vengano
nascosti pericolosi
materiali esplodenti.
Con questo tipo di
operazioni gli uomini
dell’Arma puntano
soprattutto alla pre-
venzione per scorag-
giare al massimo la
vendita e l’utilizzo di
botti proibiti, e met-
tere in guardia so-
prattutto i più giovani
dai pericoli cui vanno
incontro nel maneg-
giare i fuochi di artifi-
cio, anche quelli ap-
parentemente più
innocui.
ISERNIA. Nella Sala Convegni
della Provincia di Isernia, si è
svolta la premiazione relativa
alla mostra d’arte collettiva or-
ganizzata a settembre nel foyer
dell’auditorium di Isernia. Volu-
tamente chiamato P.A.C.I. (Pre-
mio Auditorium Città di Isernia)
per dare visibilità alla struttura
che, compatibilmente con gli
spazi disponibili va utilizzata, ma
anche per dare visibilità ad Iser-
nia e all’intera regione Molise. Se
il P.A.C.I. dovesse ripetersi negli
anni successivi, e se dovesse
avere sempre più successo, ciò
potrebbe essere una delle con-
dizioni per motivare in primis gli
artisti della nostra regione, ma
anche gli artisti delle altre re-
gioni, ad esporre nell’auditorium
e ad Isernia.
La promozione dell’arte e
della cultura, e di altre risorse
del Molise, potrebbe incidere
positivamente sul rilancio del-
l’economia. Alla premiazione
sono intervenuti: Luigi Brasiello,
sindaco di Isernia, Nico Ioffredi
consigliere regionale delegato
alla cultura, Mario Lombardi as-
sessore provinciale alla cultura,
Cosmo Galasso assessore comu-
nale allo sport - turismo e cul-
tura, Bice Antonelli presidente
della prima commissione cul-
tura, il critico d’arte Paolo Me-
neghetti, il critico letterario
Luigi Alfiero Medea.
Questi i premiati:
Per le opere d’arte
Primo premio della critica:
Beatrice Mastrodonato con
l’opera: “Amnios”
Secondo premio della critica:
Mariagrazia Colasanto con
l’opera: “L’Argonauta” Menzione
speciale per la pittura: Gaetano
Marinelli con l’opera: “Natura
Morta”
Menzione speciale per la scul-
tura: Cosmo di Florio con l’opera:
“Amanti” Menzione speciale per
la fotografia: Lorenzo Albanese
con l’opera con l’opera: “E
Guardo il Mondo da un Oblò”
ISERNIA. E' stato inaugurato ieri il
Museo del Paleolitico. Tre sezioni con co-
lori diversi, 800 metri quadrati di storia e
di strumenti didattici. Il padiglione che è
stato inaugurato ieri mattina è il degno
completamento del museo della Pineta
di Isernia. Dopo anni è stato aperto al
pubblico che, così, potrà ammirare re-
perti provenienti da tutto il Molise e che
abbracciano un lungo arco temporale.
Una sezione è stata dedicata al paleoli-
tico inferiore al paleolitico superiore con
esposizione dei materiali di Montero-
duni, Rocchetta al Volturno e Pescopen-
nataro. Poi quella del paleolitico medio
al paleolitico superiore con esposizione
dei materiali di Civitanova del Sannio.
L'allestimento di questo settore ruota at-
torno alla riproduzione della grande roc-
cia-riparo di Civitanova.
La terza sezione è quella legata al
Neolitico e all'Età del bronzo con espo-
sizione di materiali di Monteroduni (Lo-
calità Paradiso), Campomarino e Rocca
di Oratino (3 vetrine per circa 100 reperti
e 3 pannelli didattici).
L'allestimento, che ricostruisce l'am-
bientazione dei contesti con capanne e
ripari in roccia che sono da supporto di-
dattico a un visitatore poco esperto per
meglio comprendere i modi di vita in
epoca pre e protostorica, è reso ancor
più evocativo dalla suggestiva presenza
dei corsi fluaviali che hanno accompa-
gnato l'evoluzione umana nei vari siti e
che sono rappresentati dal fiume Vol-
turno e dal Biferno (resi con illumina-
zione blu a led).
1120 dicembre 2013Isernia
Mostra d’arte, le premiazioni
Paleolitico, le aule didattiche
Maxi sequestro di fuochi pirotecniciLa manifestazione si è svolta nell'auditorium
I Carabinieri di Isernia hanno ritrovato il materiale illegale in un deposito
Ieri l'inaugurazione del Museo de La Pineta di Isernia
TERMOLI - Il Consiglio comu-
nale ha detto no all’amplia-
mento dell’industria chiimica
Momentive del Nucleo Indu-
striale di Rivolta del Re. La mo-
zione presentata
dall’opposizione consiliare è
passata con 17 voti, compreso
quellio del Sindaco e di alcuni
esponenti la maggioranza, men-
tre 8 Consiglieri non hanno par-
tecipato alla votazione. Dopo il
parere del Consiglio comunale
ora spetterà alla Regione Mo-
lise, pur tenendo conto dei pa-
reri degli enti interessati, a dare
o meno il nulla osta o meno al-
l’ampliamento. Specialties Srl.
La mozione della minoranza, ri-
vista e integrata dopo la confe-
renza dei capigruppo, con 17
voti, tra minoranza e diversi
esponenti di maggioranza tra i
quali il sindaco Di Brino. 8 non
hanno partecipato al voto. Altro
argomento approvato, questa
volta all’unanimità, l’ordine del
giorno presentato dall’opposi-
zione sulla verifica dei siti con
presunti sversamenti di rifiuti
tossici in basso Molise. bonifica
dei siti tossici. L’iniziativa, for-
temente voluta dall’onorevole
Laura Venittelli, ha lo scopo di
impegnare i Sindaci e le Giunte
dell’intera regione a chiedere al
Ministero dell’Interno, al Mini-
stero dell’Ambiente e della tu-
tela del territorio e del mare, ai
prefetti di Campobasso e Iser-
nia “ad assumere le iniziative di
competenza necessarie a verifi-
care l’esistenza di siti da bonifi-
care con la conseguente
mappatura dei siti contaminati
del territorio della regione Mo-
lise al fine del loro inserimento
in un piano di bonifiche di inte-
resse nazionale, per il loro recu-
pero e la loro riconversione”.
Inoltre si chiede di “avviare per
il Molise un’indagine accurata
sulla salubrità dei terreni, delle
falde acquifere e dell’aria nelle
aree più direttamente interes-
sate dallo sversamento illegale
di rifiuti tossici, e attualmente
note, anche per prevenire allar-
mismi generalizzati che pos-
sano danneggiare il settore
agroalimentare molisano, avva-
lendosi delle competenti strut-
ture sanitarie e di ricerca”.
Il consiglio comunale dice no all’ampliamento della Momentive
Sel, grave errore ampliamento industriachimica Momentive
Al via la prima edizione di“Pallavolando sotto l’albero”
La scuola “OddoBernacchia” é salva!
Oggi
il documentario
sull’apartheid
TERMOLI – E contraria all’am-
pliamento si era espressa Sini-
stra Ecologia Libertà di Termoli
ritenendo che il futuro della
“nostra terra non è nell'indu-
stria chimica, ma nel turismo,
nell'agricoltura e nell'industria
di qualità”.
I componenti di Sel rimarcano
che Termoli ha tutte le carte in
regola per vivere di turismo, ha
un territorio straordinario che
unisce storia, tradizioni e bel-
lezze naturali. Il turismo è uno
dei settori economici più im-
portanti al mondo e in Italia è
determinante, traina l'economia
di nazioni intere ed arricchisce
la città stimolandone la cura e
l'abbellimento.
Nel settore industriale bisogna
prediligere le produzioni di
qualità con un indotto impor-
tante sul territorio e non sin-
gole aziende scollegate
dall'economia locale.
In definitiva “non si tratta af-
fatto di una scelta fra sviluppo
e ambiente – scrive Sel -, ma
una scelta su che tipo di svi-
luppo vogliamo per la nostra
terra. Noi di Sel vogliamo che
Termoli diventi una città turi-
stica accogliente e viva dove gli
abitanti possano investire in at-
tività locali e a misura d'uomo e
nessuno sia costretto a sce-
gliere fra il posto di lavoro e la
salute, per questo chiediamo al
Sindaco non solo di impedire
ogni allargamento del settore
chimico, ma di investire mag-
giormente nel controllo e nel
monitoraggio delle industrie già
esistenti.
TERMOLI - Il Consiglio Regionale, nella sua ultima seduta, ha ap-
provato l’emendamento al piano di dimensionamento relativo alle
scuole del I Ciclo di Termoli, proposto dalla scuola “ O. Bernac-
chia”. La soddisfazione degli alunni, dei genitori, del Dirigente,
dott.ssa Iuliani, dei docenti e del personale tutto è davvero grande,
in quanto si è conservata l’unità della Scuola, garantendo a tutti i
suoi alunni continuità didattica e qualità dell’offerta formativa, tu-
telando il loro diritto allo studio. Se la scuola secondaria di I° grado
“ O. Bernacchia”, la più antica e solida di Termoli, resterà integra
sul suo territorio si deve dire grazie, un grazie di cuore, soprattutto
alla Regione Molise, in particolare al Presidente Frattura, e ai con-
siglieri Facciolla, Ioffredi, Petraroia, Monaco e degli altri colleghi
che li hanno appoggiati. Un ringraziamento va all’Associazione
“La Giusta Scuola” e a tutti i genitori che hanno supportato
l’azione del Dirigente e dei docenti. Un ringraziamento a tutti i
cittadini che hanno partecipato e collaborato, ciascuno come ha
potuto. Un ultimo ringraziamento, ma non meno importante, al
Sindaco di Termoli, che ha compreso le giuste e valide ragioni
della Scuola, inoltrando, così, la sua proposta alla Regione. Ed
ora…non resta che festeggiare!
La Scuola Secondaria di I° grado “ O. Bernacchia”.
TERMOLI - Per le festività
natalizie di quest’anno Termoli
è piena di iniziative per i pic-
cini e grandi.
Mentre vanno avanti il mon-
taggio delle luminarie nel
Borgo Antoico, già servida
dalla filodiffusione che emana
brani musicali dedicati al Na-
tale, una mostra a cielo aperto
degli studenti dell’Artistico Ja-
covitti, le luminarie nel centro
città e la pista di pattinaggio su
giacchio, che dovrebbe essere
inaugurata in qusto fine setti-
mana, lo sport non vuole es-
sere da meno. Pallavolando
sotto l’albero è il titolo dell’ini-
ziativa che si terrà al Palasab-
betta a partire dalle ore 18 di
sabato. Alla sua prima edizione
l’evento rientra nel progetto
patrocinato dal Centro Nazio-
nale Sportivo Libertas e coor-
dinato dal Centro Regionale
Sportivo Libertas del Molise in
collaborazione con la società
Termoli Pallavolo. L’appunta-
mento è riservato al settore
Gioco volley, Mini Volley e
Super mini volley, si svolgerà
in mini incontri di 7 minuti di-
visi per categorie tra le squa-
dre presenti in città alla
presenza dei tecnici Dino Sas-
sano, Mauro Palli, Alfredo Mot-
tola, Maurizio Mendozzi e
Pamela Dipalma. Da sottoli-
neare che il Centro Nazionale
Sportivo Libertas premierà
ogni piccolo atleta con una t-
shirt ricordo dell’evento e veri-
ficherà il livello di
preparazione con un’apposita
commissione di gara in riferi-
mento alle classi di età.
1220 dicembre 2013 Termoli
TERMOLI - I componenti del
collettivo Mazzemarille hanno
organizzato per questa sera,
nello spazio popolare autogestito
di via XXIV Maggio, un incontro
per affrontare il tema dell’apar-
theid in Palestina con la proie-
zione un documentario che
contiene, tra le altre cose, inter-
viste ad autorevoli esponenti
della società civile sudafricana,
israeliana e palestinese. La pro-
iezione del filmato inizierà alle
21 mentre prima ci sarà ci sarà la
discussione con francesca e ales-
sandra, che nei soggiorni in pa-
lestina hanno toccato in prima
persona la violenza quotidiana
dell’occupazione e della discri-
minazione etnica contro i pale-
stinesi.
LARINO – Dopo la risposta alle accuse
dell’opposizione sulla delibera che aumen-
tava le indennità a Sindaco, vice e Giunta, i
tre consiglieri di opposizione Michele Ur-
bano, Rossella Mammarella e Giulio Pontico
sparano nuove bordate sostenendo che “La
seconda delibera non revoca e non sostitui-
sce la prima e non si accenna ad alcuna ef-
ficacia retroattiva”. E si perché spulciando
tra le carte i tre Consiglieri avrebbero sco-
perto che: “Così come rimane perfettamente
vigente la determinazione dirigenziale con
la quale si ordina il pagamento delle inden-
nità con effetto retroattivo e con gli aumenti
stabiliti. Quindi: per il 2013 il Sindaco, il vice
Sindaco e gli Assessori percepiranno le in-
dennità aumentate in unica soluzione. Solo
dal prossimo mese percepiranno quelle di-
minuite e allineate al passato. Se si tratta del
secondo “errore tecnico” commesso in pochi
giorni, dalla struttura ovviamente, per rime-
diare occorre che il dirigente adotti una
nuova determinazione dirigenziale che re-
vochi la precedente e disponga il paga-
mento diminuito per tutto l’anno 2013. Se
rimane quella determinazione dirigenziale
ai nostri amministratori saranno erogate le
indennità aumentate per il 2013 e il fondo
per le famiglie bisognose dovrà essere rin-
viato al prossimo anno. Ma se il tutto è stato
determinato da un errore tecnico allora do-
vranno essere corretti gli errori ed erogate
le indennità così come riportate al quin-
quennio precedente. A meno che…….errore
tecnico non è stato nemmeno questo!”. Ma
non è tutto perché per Urbano, Mammarella
e Pontico “pare chiaramente che la “corre-
zione dovuta” per cercare di mettere una
toppa, lì dove chiaramente non si è trattato
di errore ma di una chiara volontà politica
della Giunta Notarangelo, non sia servita a
nulla! Un altro errore o un’altra magagna
scoperta grazie al controllo serio e puntuale
dell’opposizione?!.
Non crediamo alle favole – continuano i
tre -. E questo ennesimo atto mostra la vo-
stra superficialità, incapacità o furbizia a
danno dei cittadini?!”. Poi passano all’errore
tecnico chiedendo di sapere “Da chi è stato
commesso? Dal Ragionerie del Comune?
Dal Segretario comunale? Da qualche altro
impiegato comunale che si è messo a fare i
conti così precisi? Chi lo sa? Lo stesso “er-
rore tecnico” è stato commesso anche
quando hanno stanziato esattamente le
somme in bilancio? E’ possibile che Sindaco,
vice e Assessori, tutti presenti, non si sono
accorti dell’errore tecnico quando hanno
firmato la delibera? Ma la delibera è stata
letta? È stata discussa? E soprattutto se la
volontà dall’inizio della nuova Giunta era
quella di mantenere gli stessi compensi già
precedentemente percepiti dalle passate
amministrazioni, sia Anacoreta che Giar-
dino, perché ha sentito la necessità di deli-
berare? O forse non ci si è resi conto di cosa
si stava deliberando?”. Ora si attende la con-
troreplica del Sindaco.
CAMPOMARINO – Colpo grosso
della Guardia di Finanza della Compa-
gnia di Termoli che ha recuperato circa
4 chili di oro di dubbia provenienza per
un valore commerciale di 120mila euro.
Tutto è avvenuto lungo l’Autostrada A
14 in territorio di Campomarino, dove
la pattuglia delle Fiamme Gialle, ha fer-
mato per controllo una Mercedes che
procedeva verso nord.
All’interno del mezzo due giovani che
subito hanno mostrato un certo nervo-
sismo che ha insospettito i militari.
Dopo aver controllato i documenti dei
due e quelli del mezzo, i Finanzieri
hanno deciso di dare un’occhiata anche
l’interno della macchina. Ed è così che
hanno trovato una busta di cellophane.
Al suo interno gli oggetti in oro: 97
bracciali, 87 collane, 142 anelli, 32
spille, 146 orecchini singoli, 2 lingotti,
3 fermacravatta, 3 portachiavi, 3 paia
di gemelli, 2 gemelli singoli e vari mo-
nili rotti. I due ragazzi, entrambi ita-
liani originari della provincia di Ta-
ranto, alla richiesta degli operanti non
hanno saputo fornire spiegazioni sulla
provenienza dell’oro e il perché si tro-
vasse a bordo del mezzo: per tutti e
due è scattata la denuncia a piede li-
bero per ricettazione.
I 4 chili di oro sono stati quindi se-
questrati e a disposizione del magi-
strato del Tribunale di Larino.
1320 dicembre 2013Termoli
Operazione Fiamme gialle, recuperati quattro chili di oro
GUGLIONESI – Si terrà domani sera alle18,30, nel Cinema Teatro Fulvio, il concerto diNatale dell’orchestra De Sancris della localeScuola secondaria di I Grado dell’IstitutoOmnicomprensivo. Per l’occasione l’orchestraDe Sanctis vedrà esibirsi anche alcuni ex-alunni che si esibiranno in alcune melodienatalizie. Sotto la direzione dei professoriGianluca De Lena (pianoforte), Loris Fiore(clarinetto), Fernando Nese (violoncello) eDanilo Simeone (chitarra), autori anche degliarrangiamenti originali, l’orchestra eseguiràLet it snow, The little drummer boy, Deck thehalls, Happy Xmas, Jingle bell rock, Jinglebells, per concludere con il gran finale di Ohhappy day.
Tutto pronto per il concerto di Natale dell’orchestraDe Sanctis
BASSO MOLISE - L’assessore regionale ai tra-sporti Pierpaolo Nagni ha annunciato che laGiunta ha deliberato alcune modifiche del Tra-sporto pubblico Locale (TpL) su gomma. “Nel-l’intento di far fronte alle esigenze dell’utenza ea seguito di un ampio confronto con i sindaci delterritorio – ha dichiarato Nagni - abbiamo com-piuto un ulteriore step verso il miglioramentodel quadro relativo al trasporto su gomma at-tuando alcune modifiche utili ad un riequilibriodel servizio.
Questo per andare incontro a quelle categoriedi utenti, perlopiù studenti e lavoratori, chehanno particolari necessità. Si tratta di un inter-vento temporaneo, che va ad aggiungersi aglisforzi già compiuti nei mesi scorsi, in attesadell’obiettivo finale che è quello di una rimodu-lazione complessiva del Trasporto pubblico lo-cale. Obiettivo sul quale stiamo già lavorando. Èstata infatti avviata – ha concluso l’assessore -la procedura e a gennaio partiranno le primeconferenze di servizi”.
Questi i collegamenti che interessano i centridel basso Molise. Linea Trivento-Roccavivara-Termoli-Z.I.Termoli: Ripristino della corsa sco-lastica delle ore 12,25 Roccavivara – Termoli:
Linea Castelmauro-Z.I.Termoli: Istituzione di unacoppia di corse scolastiche Termoli – Guglionesidelle ore 8,05 e Guglionesi – Termoli delle ore13,00, istituzione di una coppia di corse Scol 8(martedi e venerdi) Termoli – Guglionesi delleore 14,15 e Guglionesi – Termoli delle ore14,40; Linea Mafalda-Z.I.Termoli: Anticipo del-l’orario delle tre corse da Mafalda alla Z.I. diTermoli di 5 minuti, nuovi orari partenze: ore4,35 – 12,35 – 20,35; Linea Portocannone –Campomarino – Termoli: Al fine di consentireagli studenti il puntuale ingresso agli orari dellelezioni si anticipano di 5 minuti le partenze delleseguenti corse scolastiche della linea CB 023:Corsa n. II Scol delle 6,15 Termoli – Campoma-rino – Portocannone, Corsa n. I Scol delle 6,40Portocannone – Campomarino – Termoli,Corsa n. VI Scol delle 7,05 Termoli – Portocan-none; Linea Larino – Termoli: anticipazione ora-rio della corsa I FER6 in partenza da Larino alleore 7,30 – nuovo orario 6,40 e diretta a Termoli,istituzione di una corsa in partenza da Termolialle ore 7,15 e diretta a Larino, istituzione di unacorsa in partenza da Larino alle ore 14,05 e di-retta a Termoli, posticipo orario della corsa dirientro da Termoli a Larino alle ore 14,40.
Trasporto pubblico locale,annunciate nuove corse
Aumenti indennità, minoranza consiliare di nuovo alla carica
MONTENERO DI BISACCIA – Il 30° Presepe Vivente è stato inserito nel cartellonedelle manifestazioni celebrative organizzate in occasione del 50° anniversario dellaRegione Molise. Una doppia ricorrenza, questa del 2013, che vedrà raffigurare nelsuggestivo scenario delle grotte arenarie, ubicate nella zona più antica di Montenerodi Bisaccia, il Natale della Cristianità e il Natale del Molise. Un evento eccezionale,quindi, nel quale la Natività di “Gesù Bambino” sarà anche la metafora della nascitadella regione più giovane d’Italia, il Molise, che nel Natale del 1963 vide ogni città,ogni paese e ogni comunità, portare in dono al neonato Ente territoriale la propriastoria, la propria cultura e le proprie eccellenze. L’iniziativa diventerà quindi occasioneper promuovere il patrimonio culturale, ambientale, artistico ed enogastronomico diuna regione unica come il Molise e di un paese, Montenero di Bisaccia, che guardaal futuro attraverso la forza delle proprie tradizioni. In quest’ottica, anche il rito deidoni portati alla grotta assume un significato nuovo: a Gesù Bambino, infatti, verrannoofferte nel corso di tutto il periodo della rappresentazione della Natività, alcune delle
principali eccellenze della regione. I visitatori, che potranno accedere gratuitamenteal Presepe Vivente, avranno inoltre l’occasione di essere partecipi e protagonisti di altreiniziative.La prima riguarda un concorso che permetterà di vincere un originalissimo pre-
sepe realizzato dal presepista Roberto Cicchetti, artista di Vinchiaturo (www.prese-pimolise.it). Il premio sarà assegnato alla foto postata sul profilo Faceebook "PresepeVivente - Montenero di Bisaccia" che avrà ricevuto più "Mi piace". La foto dovràessere scattata in una delle serate del presepe vivente in programma a Montenero.La seconda iniziativa riguarda un concorso per cineamatori denominato “Cinquan-t’anni in tre minuti”; un vero e proprio contest per filmmaker finalizzato alla realiz-zazione di un video, dai 3 ai 5 minuti, che racconti la Regione Molise e le sueeccellenze, dalla nascita ad oggi. Il contest sarà lanciato proprio in concomitanza del-l’eccellenza “Presepe Vivente di Montenero di Bisaccia”. L’Amministrazione comunalee la Pro Loco “Frentana” invitano a visitare Montenero di Bisaccia e il suo 30° Presepe
Vivente, che avrà luogo presso la zona Grotte Arenarie il 24 dicembre dalle ore 24,il 26, 28 e 29 dicembre dalle ore 17 alle ore 20, il 5 gennaio dalle ore 17 alle ore20 e il 6 gennaio alle ore 14,30 (corteo dei Magi) e alle ore 17 (inizio rappresenta-zione). Correva l’anno 1984 quando un gruppo di ragazzi, guidati dai parroci mon-teneresi Don Nino Zappitelli e Don Claudio D’Ascenzo, realizzarono a Montenerodi Bisaccia la prima edizione del Presepe Vivente. Una manifestazione che fin dall’inizioe con l’aiuto e la passione di centinaia di volontari, è riuscita a creare un forte legametra territorio, storia e tradizioni, diventando ben presto un appuntamento imprescin-dibile del Natale montenerese. Non si tratta del solito Presepe, ma di una pagina distoria ricca di dettagli, interpretata da personaggi in costume che vivono le parti degliartigiani del ferro, dei falegnami e dei pastori, all’interno di uno scenario unico e sug-gestivo, quello delle grotte arenarie risalenti alla notte dei tempi. Un ambiente uniconel suo genere, molto simile a quello del paese alla fine dell’800 e amalgamato conelementi storici affini alla Palestina di oltre 2.000 anni fa.
30° Presepe vivente – 50° anniversario della regione Molise
1420 dicembre 2013 Spettacolo
di Carmine Aceto
La crisi economica e sociale si è radicata
ed estesa dalle nostre parti, in questo ultimo
anno, con particolare forza, probabilmente
agevolata dalla mancanza congenita di vi-
sioni prospettiche capaci di fare il conto
con il reale, che scontiamo in tutti i settori,
soprattutto però in quelli pubblici. La di-
smissione o il depotenziamento dei servizi
culturali e d’istruzione di base continua a
ridurre fortemente la qualità della vita dei
cittadini e amplia a dismisura la disegua-
glianza sociale. In un contesto locale come
quello molisano, sarebbe ancora più dram-
matico se, rinviando all’infinito determinati
problemi, si arrivasse, nostro malgrado, an-
che allo smantellamento o alla noncuranza
della rete bibliotecaria provinciale campo-
bassana. Un depauperamento dei servizi
che potrebbe essere dovuto a tante compo-
nenti amministrative, ancora irrisolte a li-
vello nazionale, vedi decreto svuota Pro-
vince, e che nei prossimi mesi metterà a
repentaglio, concretamente, la situazione la-
vorativa di decine di figure professionali
che lavorano in questo settore. Il servizio
bibliotecario è un servizio da intendere e
considerare come una continua e qualificata
fonte di risorse informative e di documenta-
zione. Si ha a che fare, insomma, che piaccia
o meno, con la conoscenza e la ricerca, ma
anche con la tutela e la conservazione dei
beni e delle informazioni, tutte risorse fon-
damentali e indispensabili per un’idea di
ripresa e di futuro sviluppo. Ecco cosa do-
vrebbe indurre a pensare il termine cultura,
invece di essere identificato troppo spesso
come qualcosa di superfluo per la vita di
una comunità sociale, dovrebbe essere un
indicatore delle potenzialità di sviluppo,
crescita e conoscenza di un paese. Le bi-
blioteche pubbliche campobassane, hanno
dimostrato nei fatti di essere state capaci di
diventare luoghi del sociale, posti dove l’ac-
cesso all’informazione è un diritto primario
garantito e curato dal personale che vi
opera per tutti i cittadini. Proprio perché
nessuno ritiene possibile salvare il nostro
mondo attuale con interventi miracolistici,
andrebbe affrontata per tempo una situa-
zione che rischia, in un paio di mesi, fine
febbraio al massimo, di deflagrare a scapito
di chi lavora, di chi frequenta e di chi uti-
lizza le biblioteche locali. Affrontare il pro-
blema prendendolo per le corna, una volta
tanto, sarebbe la cosa da augurarsi in vista
delle prossime scadenze, riposizionando il
servizio bibliotecario in un quadro di svi-
luppo culturale più ampio, valutandone con
precisione finalmente il ritorno in termini
di impatto sociale sul territorio, formulando
nuovi approcci per la risoluzione delle pro-
blematiche inerenti la contrazione delle ri-
sorse finanziarie disponibili per questi set-
tori da parte degli enti preposti. E qui
entriamo proprio in un primo punto di me-
rito al quale il tourbillon amministrativo na-
zionale dovrà dare una risposta immediata,
non più rimandabile: chi si occupa delle bi-
blioteche provinciali dal momento che il
settore cultura non sarà più di competenza
delle Province? E, soprattutto, chi se ne oc-
cuperà qui in Molise?
Cimitero delle paroleLa dismissione di servizi culturali
abbassa la qualità della vita
CAMPOBASSO - Il collettivo Molise Natzione, pubblica la
nuova hit ““U vì u lard u vuò”, parodia di “We are the world”.
Un variegato gruppo di giovani, con cadenza irregolare,
pubblica video, canzoni, manifesti, tutti palesemente al di
fuori dagli schemi, sopra le righe, dichiaratamente goliardici
e in ogni caso, irriverenti verso personaggi e istituzioni.
Pubblicato mercoledì pomeriggio alle 15.00, in 24 ore ha su-
perato 5.600 visite solo su youtube, senza considerare i like
di Facebook e le condivisioni. Insomma, un gran successo
per questo brano riscritto dai NaTzionali in un gramloo an-
glo/molisano. La celebrazione natalizia della NaTzione si
terrà lunedì 23 dicembre al Ragnarok. Grande festa, aperta
a tutti.
L’ascesa dei NaTzionali
BOJANO - Oggi al pub Cat Woman sulla ss17, live di Cafè Wha!.
CAMPOBASSO - Questa sera da Mari&Monti, live&dinner. Live di Ste-
fano Di Nucci.
CAMPOBASSO - Il venerdì del Cafè Prestige oggi peresenta il set di
Ciakko e Uptown. Cena e dopo cena.
CAMPOBASSO - Serata aperitivo da Pulp e selezioni musicali di A-
Tweed.
CAMPOBASSO - Il Move club realizza il venerdì dalla cena alla disco.
In consolle Andrea Barletta, Alex C., Nian Project, Emanuele Di Re, Luciano
Barletta.
CAMPOBASSO - “Kiss the bliss” è il venerdì del Kamaloca. Play Andrea
Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.
AGNONE - Domani al pub Ciaccus Soul Vibes live. Pietro Mignogna
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CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
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DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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