Post on 14-Dec-2014
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20 cose che non sapevi sull’uva da tavola
Nel 2013 gli USA hanno esportato oltre
68.000 tonnellate di uva da tavola verso
la Cina (fonte: PMA)
Sulle etichette di Coop Italia l’uva senza semi è chiamata “apirene”, con un termine tecnicoesatto ma incomprensibile ai consumatori.
Ci vogliono circa dieci anni per completare il
processo che dalla sperimentazione
porta alla commercializzazione di una nuova varietà (fonte: uvadigusto).
In certi periodi promozionali l’uva rossa senza semi è la
referenza uva più venduta nei supermercati inglesi.
Negli USA il 40% dei consumatori è più propenso ad acquistare uva dopo avere saputo che è fonte di antiossidanti (fonte: PMA).
Il maggior sviluppatore di nuove varietà di uva da tavola è l’agenzia
federale statunitense USDA
(fonte: PMA).
In Germania, il maggior mercato di esportazione per l’uva italiana, le
uve senza semi rappresentano il 75% dei consumi
(fonte: CBI – NL)
Negli USA le vendite al dettaglio di uva da tavola sono pari a USD 2.5 miliardi, pari al 9% delle vendite del settore ortofrutta
(fonte: USDA).
Dopo i funghi, l’uva è considerata il prodotto più a rischio incidenti nel punto vendita al dettaglio.
Alcune varietà di uva senza semi
sviluppano semi dopo qualche anno di
produzione.
Il discount italiano DPiù vende come cat. 2 l’uva Italia che i fornitori marcano come cat. 1 sugli imballaggi.
Agli Emmy Awards 2014 due nuove varietà di uva senza semi erano nel menù della cena di gala: Cotton Candy e Witch Fingers.
L’uva Red Globe in Italia assume normalmente una colorazione viola scuro, assolutamente sgradita ai consumatori asiatici che la preferiscono rosso amarena chiaro.
Paesi che stanno sostituendo l’Italia come fornitori di uva per la Russia in seguito all’embargo: Perù, Turchia, Kazakhistan, Cina.
Un produttore di uva di Mazzarrone sta
producendo uva in Perù da quattro anni, esportandola in tutto
il mondo.
La temperatura ideale per conservare l’uva è -0.5° C.
Negli anni ’50 si esportava uva da tavola Chasselas prodotta sulle colline di Savignano s. P. (MO) e Monteveglio (BO) verso la Svizzera su vagoni ferroviari chiamati “ghiacciaie”, riforniti di stecche di ghiaccio per mantenere la temperatura in transito.
Dall’Italia si esportano ogni anno circa 20.000 camion di uva da tavola, cioè circa 200 al giorno (fonte: Istat).
Gli Stati Uniti sono il maggiore importatore mondiale di uva
da tavola: ne importano annualmente circa 570.000
tonnellate, con un aumento del 70% negli ultimi venti anni
(fonte: IndexMundi).
La varietà più prodotta in Sudafrica è Crimson Seedless, una varietà rossa senza semi (fonte DAFF).
Ottobre 2014
Le informazioni sono corrette alla data di pubblicazione.
www.ncx.it
Autore: Thomas Drahorad