Transcript of 16.00 di p. Pierangelo Casella 16-21 settembre 2009.
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- di p. Pierangelo Casella
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- 16-21 settembre 2009
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- Nella chiamata dellapostolo Matteo si legge nel Vangelo che Ges
pass e gli disse: Seguimi ed egli si alz e lo segu.
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- Se Matteo esercitava un mestiere da poter disporre di tanti
soldi ed aveva una buona posizione da poter dire di essere ben
riuscito nella vita perch abbandona tutto per seguire Ges?
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- Certamente quel seguimi rievocava nel suo cuore unattrazione pi
forte di quanto i soldi e il prestigio gli avevano dato.
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- Quella chiamata gli apriva il cuore ad un orizzonte che
risvegliava tutte le aspirazioni che sentiva dentro e che le cose
di cui disponeva non potevano dargli.
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- Quanto Ges dice a Matteo lo dice anche ad ogni uomo: la
chiamata a seguirlo intraprendere la strada per conoscere il suo
amore, e lamore ci attira ad entrare in una dimensione nuova di
vita. Conoscere questa vocazione significa vivere uniti a Dio ed
esprimere nella propria vita quellamore di cui siamo fatti
partecipi.
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- Sembra che Maria a Medjugorie, come a Cana, si renda presente
presso lumanit assisa alla mensa di questo mondo, ma priva del vino
che dona la gioia del vivere, per invitare ad aprirsi alla sorgente
della gioia e dellamore.
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- Continua a ripetere: convertitevi e credete al Vangelo,
lasciate ci che ritenete vi renda ricchi e felici, perch una gioia
effimera, aprite i vostri cuori a Ges che vi chiama a lasciare
tutto per seguirlo.
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- sorprendente constatare che quanti si recano a Medjugorie
sentano in modo forte questa chiamata di Ges a seguirlo e decidono
di abbandonare quelle abitudini che rinchiudevano la loro vita
unicamente nella ricerca di soddisfazioni terrene.
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- La presenza di Maria la si sente nellaria e si respira nei
diversi luoghi di preghiera il dolce invito di Maria che come madre
tenerissima invita ad aprire i cuori allascolto di Ges.
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- Tutti coloro che si recano a Medjugorie fanno esperienza che
questa nuova nascita si avvera nella decisione di seguire Ges e
avviene concretamente attraverso la Confessione dei propri peccati
e la riscoperta dellabbraccio del Padre.
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- Quando si conosce questo progetto di amore di Dio che ci
rivelato in Ges, non possibile continuare la propria vita come
prima, la volont allora si decide a seguire la luce che illumina il
cuore.
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- Quella sete che ha messo in moto tutte le scelte che fino ad
ora ho compiuto, vedo che si appaga ora nellaver trovato la
sorgente stessa che mi disseta, lo Spirito che mi dona la vita
vera.
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- Se tanti hanno fatto lesperienza di Matteo di troncare una vita
da pubblicano e peccatore perch hanno trovato nella materna
presenza di Maria il coraggio di accogliere linvito di Ges:
seguimi.
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- Medjugorie non reca solo la grazia di risanare i cuori feriti
dal peccato, ma dona anche a tutti i cuori il coraggio di decidersi
per Dio sullesempio di Maria. Allannuncio dellAngelo anche Maria ha
dovuto mettersi alla scuola di Dio ed imparare a conoscere il suo
progetto damore.
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- Anche Maria ha dovuto conoscere la sua vocazione e abbandonare
il suo progetto umano per accogliere quello di Dio. La bellezza di
Maria sta proprio nellaver risposto senza riserve a Dio: Eccomi
sono la serva del Signore, si compia in me la tua parola, unendo
cos la propria vita indissolubilmente al Verbo di Dio e
diventandone Madre.
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- Anche qui a Medjugorie, come in tutti i luoghi in cui Maria ha
manifestato la sua presenza, non si stanca di ripetere ai suoi
figli a cui si sente unita come Madre di Ges e di tutte le sue
membra, di donarle il loro cuore, perch unendolo al suo possano
essere interamente del Signore.
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- Donare il cuore a Maria significa allora affidarlo senza
riserve alla Madre di Ges e Madre nostra per essere ununica cosa
consacrata a Dio per sempre.
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- Allora anche noi cantiamo:
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