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1) DESCRIZIONE DEL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe, da me seguita negli ultimi tre anni, è composta da 16 alunni ( tra cui un H con
programmazione differenziata e tre BES ) ed è rimasta stabile rispetto all’anno scolastico
precedente. E’ corretta nel comportamento, se si eccettua la pratica di effettuare assenze
sistematiche e strategiche da parte di alcuni alunni. E’ generalmente interessata alle problematiche
visive ed estetiche così come alle proposte formative curriculari e integrative, ad eccezione di alcuni
soggetti più superficiali o svogliati. Nell’impegno la classe è invece piuttosto disomogenea e
sostanzialmente divisa in tre gruppi, con un piccolo numero composto da alunni diligenti e
responsabili o comunque più autonomi, dove si distinguono alcune eccellenze, un altro gruppo,
poco numeroso, composto da alunni meno motivati o con delle fragilità e dai risultati altalenanti e
un ultimo gruppetto composto da alunni con buone capacità ma dispersivi e incostanti nello studio.
Diversificate, secondo le capacità personali, risultano quindi le abilità organizzative, espositive e di
rielaborazione, volte a chiarire le coordinate storico-culturali entro le quali si formano gli artisti e
l’analisi della loro produzione e l’autonomia operativa. Va detto che il programma preventivo ha
subito rallentamenti o tagli a causa delle numerose attività integrative svolte dagli studenti ma i
risultati raggiunti in merito alle conoscenze, competenze e capacità risultano comunque
globalmente più che sufficienti.
2) FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI
Capacità di lettura del mondo delle immagini.
Educazione della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà
contemporanea e dell’ambiente.
Capacità di lettura (formale, stilistica, tecnica, iconografica, iconologica) dell’opera d’arte
inserita nel contesto storico che l’ha prodotta.
Consapevolezza del valore del patrimonio artistico.
Capacità di orientamento e comprensione delle tematiche e problematiche artistiche
fondamentali del XIX e XX secolo.
Capacità di stabilire connessioni e rapporti tra i vari fenomeni artistici e culturali in
relazione all’epoca di appartenenza e di rilevare le novità di rappresentazione.
Capacità di utilizzare in modo appropriato il lessico tecnico e critico.
3) CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI
REALISMO - IMPRESSIONISMO - POST-IMPRESSIONISMO E SIMBOLISMO - ART
NOUVEAU - LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL NOVECENTO: ESPRESSIONISMO –
CUBISMO – FUTURISMO – ASTRATTISMO – DADAISMO - METAFISICA –
RELAZIONE FINALE
STORIA DELL’ARTE
CLASSE V sez. C
a.s. 2017-18
Prof.ssa Eliana Lucci
SURREALISMO - FUNZIONALISMO: IL BAUHAUS; LE CORBUSIER; ORGANICISMO:
WRIGTH
4) CONTENUTI DISCIPLINARI INSERITI NELLA PROGRAMMAZIONE
PLURIDISCIPLINARE
Estetismo e simbolismo(Italiano-Storia dell’Arte-Inglese)
La crisi del positivismo e la condizione umana.(Italiano-Storia-Storia dell’Arte)
La nuova concezione del tempo nell'arte novecentesca ( Italiano-Storia dell’Arte)
Il Futurismo ( Italiano-Storia dell’Arte)
Tempi di guerra (Storia-Storia dell’Arte)
Per il programma nel dettaglio si rimanda all’allegato. Attività di rinforzo e approfondimento del
programma saranno svolte nel periodo successivo al 15 Maggio
5) METODI DIDATTICI UTILIZZATI E RISORSE STRUMENTALI
Partendo dal rapporto diretto con l’opera, che è avvenuto attraverso libri (quello di testo: “Civiltà
d’arte “4° e 5°vol. Atlas edizioni; monografie varie della Taschen-Cento dipinti Rizzoli), riviste
(Art e dossier), sussidi multimediali (internet, in particolare il sito www.didatticarte.it); visite a
mostre (“Duchamp, Magritte e Dalì- I Rivoluzionari del ' 900"-Palazzo Albergati-; " Revolutjia" –
Mambo-Bologna; Biennale di arti visive-Venezia), Musei ( Guggenheim -Venezia) e città d’arte
(Venezia; Praga-Cracovia), analisi di alcune opere e percorso artistico di Picasso in modalità CLIL
(A LESSON ABOUT PICASSO; THE GIRLS OF AVIGNON; GUERNICA), si è arrivati ad una
sua lettura sul piano formale, storico-sociale e contenutistico. La metodologia didattica si è avvalsa
sia della lezione frontale sia di quella interattiva con interventi degli alunni stimolati e guidati
dall’insegnante. Per il recupero delle carenze si è ricorso al recupero autonomo in orario curricolare.
.
6) PROVE DI VERIFICA
Strumento di verifica d’elezione è stato il colloquio orale cui si sono affiancati quesiti scritti
a risposta singola, utilizzati e valutati per la simulazione della terza prova scritta ( Tip. B)
7) CRITERI DI VALUTAZIONE
Relativamente ai criteri di valutazione, tenendo conto dell’apposita griglia contenuta nel P.O.F. e
relativi aggiornamenti, nel formulare il voto si è proceduto alla verifica delle condizioni di partenza,
del graduale apprendimento in relazione all’impegno e alla partecipazione. Si è verificato altresì
l’acquisizione delle conoscenze di base e la progressiva conquista di un’autonomia operativa. Si è
tenuto conto inoltre delle capacità critiche, analitiche e sintetiche e delle abilità linguistico
espressive.
8) TEMPI (monte ore annuale della disciplina)
N. 99
9) OBIETTIVI E FINALITA’ RAGGIUNTI E NON RAGGIUNTI DALLA MEDIA DELLA
CLASSE
CONOSCENZE
La maggioranza della classe conosce sufficientemente i principali artisti, le fondamentali tematiche
e opere artistiche del XIX e XX secolo.
COMPETENZE e CAPACITA’
La maggioranza della classe è in grado di inserire correttamente l’opera d’arte nel suo periodo
storico-artistico, ricostruendo i legami con le epoche precedenti e individuando le particolarità che
la qualificano. Sa confrontare le opere analizzate, cogliendone analogie e differenze. La
maggioranza della classe sa tracciare sufficientemente bene le coordinate storico-culturali entro le
quali si formano gli artisti e le loro opere, esprimendosi con un linguaggio appropriato.
Ancona, 8 maggio 2018 L’insegnante Prof.ssa Eliana Lucci
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE
A.S. 2017/2018 CLASSE 5 C Architettura e Ambiente
DOCENTE: Eleonora Mauro
LIVELLO DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe a inizio anno era composta da 17 alunni, 11 femmine e 6 maschi di cui una ritiratasi nel
secondo quadrimestre. Non si riscontrano problemi nei rapporti tra i compagni. Gli alunni sono
disponibili al dialogo educativo e formativo e mostrano un atteggiamento corretto dal punto di vista
disciplinare.
Pochi praticano o hanno praticato sport tra cui ginnastica artistica, danza, calcio e pallavolo.
Il livello coordinativo, condizionale e motivazionale della classe durante l’attività pratica in palestra
e l’interesse verso la materia, compresi gli argomenti teorici, è discreto.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Conoscere gli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici;
Controllare la postura durante l’attività motoria e la sua azione positiva in relazione alle proprie
percezioni;
Controllare l'entità dello sforzo in relazione al compito, al contesto e alle attitudini personali;
Conoscere e applicare le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi;
Valutare l'efficacia di un programma di lavoro misurandone gli effetti su di sé;
Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute, conferendo il giusto valore
all'attività fisica e sportiva;
Rispettare consapevolmente le regole di gioco;
Consolidamento delle capacità coordinative tra cui adattamento e controllo motorio, orientamento
nello spazio, equilibrio e capacità condizionali tra cui resistenza, velocità, forza e mobilità
articolare.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Parte teorica:
Approfondimenti sulle capacità coordinative e condizionali;
Il doping nello sport: dall’antichità ai nostri giorni;
Tecniche di primo soccorso e BLSD;
Lo stretching: tipologie e benefici;
Alimentazione nello sport;
Traumi sportivi e primo intervento;
Regole e fondamentali degli sport di squadra, in particolare basket e pallavolo.
Parte pratica:
Corsa con varie andature, circuiti e percorsi motori di vario genere;
Esercizi a corpo libero svolti sia autonomamente che in coppia o in piccoli gruppi;
Esercizi ai grandi e piccoli attrezzi (spalliera, cavallina, funicella, palla, appoggi di Baumann);
Esercizi di coordinazione ed equilibrio;
Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con attrezzi;
Esercizi di stretching e rilassamento muscolare;
Tecnica e didattica di varie discipline sportive individuali: salto ad ostacoli, getto del peso, lancio
del vortex;
Sport di squadra: pallavolo, basket, tennis e badminton sotto forma di partita.
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
La metodologia parte dal metodo globale per arrivare al concetto analitico del gesto, dal semplice al
complesso; utile anche il metodo induttivo/deduttivo, il problem solving ed il cooperative learning.
Le lezioni prevalentemente pratiche in palestra, prevedono sia esercitazioni individuali, a coppie sia
in piccoli gruppi o di squadra: si sottolinea l’importanza del lavoro di gruppo come capacità
generale di adattamento allo sviluppo della collaborazione e l’importanza di sapersi relazionare in
modo stretto con l’altro. Utile è stato coinvolgere gli alunni in attività di valutazione e
individuazione degli errori per abituarli al senso critico e al confronto. Le esercitazioni pratiche
sono state sempre supportate da spiegazioni tecniche relative all'argomento trattato; l'impegno fisico
richiesto è adeguato all'età degli allievi e alle condizioni generali presenti.
PROVE DI VERIFICA SVOLTE
Le verifiche pratiche sono state due a quadrimestre, riguardo i test sulle capacità coordinative e
condizionali (forza, equilibrio, velocità e resistenza) e sui fondamentali dei vari sport, in particolare
basket e pallavolo.
Le verifiche teoriche, sempre due a quadrimestre, sono state proposte sotto forma di terza prova
riguardo gli argomenti trattati a lezione. Nell’ultima parte dell’anno sono state svolte interrogazioni
orali in vista dell’esame e un lavoro di gruppo riguardo l’alimentazione nello sport.
La valutazione si basa anche sul livello di impegno e partecipazione alle attività proposte e nei
progressi e miglioramenti raggiunti a fine anno.
RISORSE STRUMENTALI
Non è stato adottato un libro di testo, ma gli alunni hanno utilizzato il materiale fornito dal docente
(fotocopie e materiale reperito su internet) per quanto riguarda la parte teorica.
Le lezioni in palestra sono state svolte con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi tra cui palloni,
funicelle, cavallina, palle mediche, ostacoli, appoggi di Baumann, spalliera ed esercitazioni a corpo
libero.
OBIETTIVI E FINALITA’ RAGGIUNTI
La classe, anche se composta da alunni eterogenei dal punto di vista psico-motorio, ha mostrato un
discreto interesse a tutte le varie discipline sportive proposte durante l’anno e diversi studenti hanno
sempre frequentato le lezioni con interesse e partecipato attivamente. Molto senso di maturità e
responsabilità ha caratterizzato alcuni ragazzi, affrontando positivamente le lezioni.
Sia il programma pratico che teorico sono stati svolti interamente, come previsto ad inizio anno.
Gli obiettivi didattici ed educativi sono stati raggiunti con profitto mediamente buono.
Ancona 08 / 05/ 2018
IL DOCENTE
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE: 5^ C
INDIRIZZO: Architettura e Ambiente
DISCIPLINA: Progettazione
DOCENTE: Prof. Giorgio Pagnoni
QUADRO ORARIO: No. 6 ore settimanali
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
1.1 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE E’ stata effettuata una valutazione diagnostica per conoscere gli allievi e per individuare il
percorso di apprendimento con riferimento ai caratteri personali osservati (caratteristiche della
personalità, atteggiamento nei confronti della scuola, ritmi e stili di apprendimento, motivazione,
partecipazione, autonomia, conoscenze e abilità in ingresso).
La classe si è presentata con caratteristiche cognitive non omogenee rivelando la necessità di
dover procedere con insegnamenti frontali individuali oltre a quelli normalmente generalizzati.
Gli allievi, nel loro complesso, si sono dimostrati normalmente interessati alla materia ed ai
contenuti. Ci sono state delle eccezioni sia in senso positivo che in senso negativo. Nel caso di interessi
e partecipazioni particolarmente attive (senso positivo) si è proceduto con uno specifico
potenziamento individuale in ambito grafico/progettuale. Nel caso di interessi e partecipazioni non
attive (senso negativo) si è proceduto con un potenziamento individuale rivolto agli interessi specifici
proposti dagli allievi.
Il comportamento in classe è stato “non omogeneo” anche se gli allievi hanno raggiunto un
discreto livello di maturità. Il comportamento, durante le ore di lezione, si è interrelato agli interessi
individuali degli allievi per la materia.
Per predisporre un adeguato piano di studi individuale è stata effettuata una valutazione
intermedia o formativa al fine di accertare la dinamica degli apprendimenti rispetto agli obiettivi
programmati, adeguando la programmazione e progettando azioni di recupero. Ovviamente, tale
impostazione, ha portato ad una parziale modifica dei tempi e delle modalità di insegnamento.
1.2 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
tecniche di osservazione
colloqui con gli alunni
2. FINALITA’
La Finalità del Corso di Progettazione per l’anno scolastico in corso (2017/2018) è stato quello di
fornire agli allievi un commisurato livello di Competenze, Abilità/Capacità e Conoscenze specifiche.
Nel loro complesso le Competenze specifiche che attualmente possiedono gli allievi, commisurate
all’anno scolastico in corso e in base alla partecipazione individuale, sono:
1) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e non verbale in modo appropriato nei vari contesti dell’ambito artistico/progettuale;
2) Produrre progetti di vario tipo in relazione ai differenti scopi nell’ambito artistico/progettuale;
3) Utilizzare gli strumenti fondamentali per attivare serenamente le diverse forme di espressione grafico/progettuale/verbale e per saper fruire consapevolmente del patrimonio artistico/progettuale.
4) Utilizzare e produrre elementi multimediali nell’ambito artistico/progettuale. Nel loro complesso le Abilità/Capacità specifiche attualmente possedute dagli allievi, commisurate all’anno scolastico in corso e in base alla partecipazione individuale, sono:
1) Comprendere il messaggio contenuto in un testo grafico e orale; 2) Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo grafico ed orale; 3) Esporre in modo chiaro logico e coerente le esperienze vissute in ambito
artistico/progettuale; 4) Riconoscere i differenti registri comunicativi nell’ambito artistico/progettuale; 5) Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per
esprimere anche il proprio parere in ambito artistico/progettuale; 6) Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali; 7) Ricercare , acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della
produzione di vario tipo in ambito artistico/progettuale; 8) Rielaborare in forma chiara le informazioni; 9) Riconoscere e apprezzare le opere d’arte; 10) Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio; 11) Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva; 12) Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni , ecc.) con tecnologie digitali.
Nel loro complesso le Conoscenze specifiche attualmente possedute dagli allievi, commisurate all’anno scolastico in corso e in base alla partecipazione individuale, sono:
1) Principali strutture grammaticali in ambito artistico/progettuale; 2) Elementi di base della funzioni in ambito artistico/progettuale; 3) Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni grafiche in ambito
artistico/progettuale; 4) Contesto, scopo e destinatario della comunicazione in ambito artistico/progettuale; 5) Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale ; 6) Principi di organizzazione del discorso descrittivo, espositivo, argomentativo in ambito
artistico/progettuale; 7) Elementi strutturali di un progetto coerente e coeso; 8) Uso dei manuali specifici e dei sistemi di informazione multimediali; 9) Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione grafica: bidimensionale,
tridimensionale, modellazione 3D, grafica manuale e grafica digitale, relazioni, ecc.; 10) Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di un’opera d’arte (pittura, architettura,
plastica, fotografia, film, musica…..); 11) Principali forme di espressione artistica; 12) Principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto multimediale; 13) Semplici applicazioni per la elaborazione di un progetto con il sistema CAD; 14) Uso essenziale della comunicazione telematica.
3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO
ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO-
SOCIALE
L’insegnamento della progettazione rientra nell’Asse dei Linguaggi.
L’asse dei linguaggi ha avuto l’obiettivo di fare acquisire allo studente la conoscenza e la fruizione
consapevole di molteplici forme espressive, fondamentalmente, non verbali; un adeguato utilizzo delle
tecnologie per la progettazione digitale, dell’informazione e della comunicazione.
Le conoscenze fondamentali delle diverse forme di espressione grafico/progettuali e del patrimonio
artistico e letterario hanno sollecitato ed ha promosso l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo oltre
alla sensibilità per la tutela e la conservazione dei beni culturali facendo maturare negli allievi la
coscienza del loro valore. La competenza digitale ha arricchito le possibilità di accesso ai saperi,
consentendo la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e
la personale espressione creativa.
Durante l’anno scolastico è stata promossa l’integrazione tra i diversi linguaggi costituendo lo
strumento fondamentale per acquisire nuove conoscenze e per interpretare la realtà in modo
autonomo.
Gli allievi, attualmente posseggono le seguenti competenze essenziali di base alla conclusione dell’iter
obbligatorio d’istruzione:
Utilizzare gli strumenti fondamentali per attivare serenamente le diverse forme di espressione e una fruizione consapevole del patrimonio artistico;
Utilizzare e produrre elementi multimediali collegati alla materia specifica.
4. METODOLOGIE
Lezione frontale;
Metodo deduttivo; Metodo esperienziale; Scoperta guidata;
Lezione dialogata;
Metodo induttivo; Problem solving; []Debate;
Brainstorming; []Metodo
scientifico; Lavoro di gruppo; []Ricerca individuale
e/o di gruppo;
[]…………
[]………… []………… []…………
5. MEZZI DIDATTICI
[]Libro/i di testo: Titolo__________________________________________________ Vol._______
Autore_________________________________ Casa Editrice________________________________
Laboratori:
Architettura e Arr;
[]Palestra coperta; []Palestra scoperta; Computer
[]LIM;
[]Lavagna luminosa; []Audio/registratore; Diaproiettore;
[]Videocamera; Sussidi multimediali; Fotoriproduttore; Testi di consultazione;
Fotocopie;
[]………… []………… []…………
6. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
Secondo l’attuale quadro normativo hanno costituito oggetto della valutazione:
A) la verifica degli apprendimenti, ossia delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola sulla base delle Indicazioni Nazionali;
B) la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo.
L’accertamento degli apprendimenti disciplinari è stato effettuato mediante verifiche in itinere
nel corso dell’attività didattica e sommative a conclusione di ogni percorso didattico. Consistono in:
prove grafico/progettuali: proposte progettuali, domande a risposta aperta, relazioni, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di problemi, etc.
prove orali: colloqui orali, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione delle attività grafico/progettuali svolte, etc.
prove pratiche: prove tecnico-grafiche connesse alle prove di laboratorio. L’attribuzione del voto sarà formulata sulla base degli indicatori relativi agli obiettivi prefissati
nelle programmazioni disciplinari per classi parallele dei Consigli di Classe, attraverso criteri di
valutazione condivisi e approvati dal Collegio dei Docenti.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure;
Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di
impostazione;
Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità
(valutazione formativa);
Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza
(valutazione sommativa);
Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento
(valutazione comparativa);
Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte
(valutazione orientativa).
Ancona, 15 Maggio 2018 Il Docente Prof. Pagnoni Giorgio
LICEO ARTISTICO STATALE "EDGARDO MANNUCCI"
Relazione di Fine Anno Scolastico 2017/18
CLASSE: 5° C – Sede di Ancona
DISCIPLINE: Matematica e Fisica
DOCENTE: Prof. Gabriele Zenobi
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE DI INIZIO ANNO
La classe, formata da 16 studenti, all’inizio del quinto anno si caratterizza per un livello di
partenza poco omogeneo fra gli elementi che la compongono. Alcuni di essi mostrano un
discreto interesse verso le materie ed un profitto discreto o buono, oltre che costante nel tempo;
un altro gruppo di studenti mostra un andamento irregolare sia nello studio che nella frequenza
delle lezioni, e che si traduce in una altrettanta alternanza di profitto; in alcuni casi, infine, si
registrano alcune difficoltà a ricordare concetti fondamentali e tecniche di calcolo che a questo
punto del percorso scolastico avrebbero dovuto essere già acquisiti (durante il secondo triennio
c’è stato un numero di debiti formativi assegnati nelle discipline in oggetto).
Sono presenti quattro studenti con situazioni di Bisogno Educativo Specifico (BES). Per uno di
essi, assistito da due insegnanti di sostegno e da un educatore, gli obiettivi, le valutazioni e gli
interventi a supporto sono stati effettuati seguendo un la programmazione differenziata indicata
nel PEI redatto dal consiglio di classe. Per gli altri tre, che seguono la programmazione della
classe, gli interventi didattici mirati da parte del docente e le prove di valutazione sono state
effettuate fornendo gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dagli appositi PDP
compilati dal consiglio di classe.
Da un punto di vista disciplinare tutti gli studenti della classe, senza eccezioni, si mostrano
disponibili e corretti nei confronti del docente, pur difettando in qualche caso di spirito di
iniziativa e di partecipazione attiva durante le lezioni. Si segnala inoltre una interruzione della
continuità didattica avvenuta durante il terzo anno a causa di prolungati problemi di salute del
docente.
2. FINALITA’ ED OBIETTIVI DISCIPLINARI
L'insegnamento della Matematica si propone di promuovere lo sviluppo di capacità intuitive e
logiche, la formazione dei processi di astrazione e dei concetti, l'abitudine alla precisione del
linguaggio e la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente.
L'insegnamento della Fisica si propone di promuovere lo sviluppo di competenze e contenuti
che consentano di interpretare il mondo naturale, la comprensione dei procedimenti
caratteristici dell'indagine scientifica ed il rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentali;
la capacità di astrarre ed inquadrare in uno stesso schema logico questioni diverse e di valutare
e selezionare le informazioni in rapporto ai problemi; la comprensione, attraverso una serie di
applicazioni pratiche, dell'importanza sociale ed economica della fisica.
In generale lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti specifici delle materie,
l’uso della terminologia specifica, la capacità di comprensione del testo e delle relazioni tra
concetti fondamentali, nonché di individuazione di proprietà varianti ed invarianti, la capacità di
formulare ipotesi e di verificarle, di utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di
calcolo studiate, ed in generale una capacità di osservazione critica della realtà.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI
Per quanto concerne la disciplina Matematica sin dalle prime settimane dell’anno scolastico è
apparso evidente che per la stesura di una programmazione comprensibile alla classe nel suo
complesso, coerente con i programmi svolti negli anni passati e di livello almeno sufficiente per
una classe quinta, era necessario operare una scelta di carattere metodologico.
In primo luogo, oltre ad un breve ripasso di alcune nozioni di algebra e geometria analitica, si è
ritenuto di dover introdurre in maniera approfondita la parte di programma sullo studio delle
disequazioni di 2° grado intere e frazionarie che non era stata svolta nel terzo anno e che
risultava fortemente propedeutica al programma dell’anno in corso, con interventi a volte
individuali e ben mirati.
In secondo luogo, si è dovuta operare una scelta nei contenuti, modellando opportunamente la
programmazione durante l’anno in corso quando questo si rivelava necessario (vedi sezione
11) in modo da rendere in maniera più organica possibile la trattazione degli argomenti. In
particolare si è ritenuto di dover indirizzare il programma per l’anno in corso soprattutto verso gli
aspetti più operativi degli argomenti trattati, tralasciando, ove possibile, gli aspetti più
strettamente formali che risultavano di difficile comprensione dalla maggioranza della classe.
Si è ritenuto opportuno quindi concentrare, per la disciplina Matematica, la maggior parte della
programmazione nello studio delle funzioni algebriche razionali, soprattutto verso tutti quegli
elementi che consentivano il calcolo pratico ed una rappresentazione grafica qualitativa delle
stesse, mentre per quanto concerne l’aspetto più teorico si è lentamente, e a più riprese
durante l’anno, tornati sulle definizioni fondamentali dell’analisi, utilizzando il formalismo meno
pesante possibile e che comunque mantenesse il rigore richiesto dalla materia.
Per quanto concerne la disciplina Fisica la situazione di partenza si presentava leggermente
migliore per cui si è scelta una programmazione incentrata soprattutto sugli elementi della teoria
dell’elettromagnetismo. E’ opportuno comunque osservare che per diversi argomenti del
programma dell’anno in corso si è ritenuto di doversi limitare agli elementi teorici indispensabili
e funzionali ad uno sviluppo organico della trattazione, tralasciando quei dettagli che
presentavano una certa difficoltà concettuale o computazionale (in particolar modo in
riferimento alla formulazione matematica) ed infine limitandosi ad una semplice trattazione
introduttiva per gli argomenti teoricamente più complessi.
I contenuti dettagliati dei programmi di Matematica e Fisica sono indicati negli allegati della
sezione apposita del documento di classe.
4. CONTENUTI DISCIPLINARI ED INTERDISCIPLINARI SVOLTI CON METODOLOGIA CLIL
Le discipline Matematica e Fisica non sono state inserite specificatamente in nessuno dei
progetti interdisciplinari approvati dal consiglio di Classe anche se a più riprese durante l’anno
si è cercato di evidenziare la portata innovativa e culturale e le influenze agli altri ambiti che
sono derivate dall’introduzione del calcolo differenziale in Matematica e dagli elementi
dell’elettromagnetismo in Fisica.
Nessuno dei contenuti delle due discipline, inoltre, è stato oggetto di svolgimento con
metodologia CLIL; tuttavia, per un piccolo modulo del programma di Fisica (corrente elettrica e
circuiti elettrici) è stata suggerita agli studenti la fruizione supplementare di materiali
multimediali in lingua inglese a disposizione online dal sito A-Plus Physics, del Rochester
Institute of Technology di New York, come ampliamento dell’offerta didattica nel senso della
valorizzazione delle eccellenze.
5. METODI DIDATTICI UTILIZZATI
Durante l’anno scolastico si è fatto ricorso ad una varietà di tipi di metodologie didattiche. In
particolare, oltre alle Lezioni frontali, durante le quali l’attenzione dello studente è rivolta
esclusivamente al docente che illustra a tutta la classe i contenuti, per entrambe le discipline
sono state proposte anche:
Esercitazioni guidate. Periodicamente gli studenti sono stati chiamati a risolvere dei quesiti loro
proposti, opportunamente assistiti dal docente durante il loro percorso logico, con possibilità
che gli studenti non chiamati intervengano per proporre nuove vie di risoluzione dei problemi.
Esercitazioni di gruppo (cooperative learning). Periodicamente gli studenti sono stati divisi in
piccoli gruppi (di solito due o tre persone) costituiti da elementi di vario livello ed abilità, ai quali
sono stati sottoposti dei quesiti da risolvere, con il docente a svolgere il ruolo di supervisore
dell’intera classe così suddivisa.
Per quanto riguarda la disciplina Fisica sono state altresì proposte:
Lezioni guidate. Periodicamente gli studenti sono stati chiamati ad anticipare o interpretare
opportunamente i risultati di esperimenti concettuali loro proposti, opportunamente assistiti dal
docente durante il loro percorso logico, con possibilità che gli studenti intervenissero per
proporre le loro vie di interpretazione dei fenomeni fisici.
6. PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Gli interventi di valutazione a carattere esplorativo si sono effettuati tramite verifiche periodiche
durante le quali venivano sottoposti agli studenti quesiti inerenti gli argomenti svolti in classe e/o
quesiti che potessero dimostrare la capacità di utilizzo degli strumenti acquisiti in situazioni
nuove.
Le verifiche per quanto concerne la disciplina Matematica sono state di due tipi:
1) verifiche di tipo scritto, durante le quali agli studenti venivano sottoposti dei problemi sugli
studi di funzione da svolgere integralmente in un determinato periodo di tempo;
2) verifiche di tipo orale classico.
Per quanto riguarda la disciplina Fisica le verifiche sono state essenzialmente di due tipi:
1) verifiche di tipo test a risposta mista (aperta e di calcolo), durante le quali venivano posti agli
studenti dei quesiti ai quali questi ultimi erano tenuti rispondere nella maniera più organica e
comprensiva possibile, utilizzando appropriatamente il linguaggio matematico ed il calcolo
quando necessario;
2) verifiche di tipo orale classico.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale di ciascuno studente verrà elaborata in sede di scrutinio finale tenendo in
conto di tutti gli indicatori proposti ed approvati in sede di collegio dei docenti ed in sede di
riunioni collegiali per materia. In particolare, essa terrà debitamente conto sia dei risultati delle
verifiche periodiche (di tipo scritto e di tipo orale), sia di una lettura del comportamento globale
tenuto dallo studente, ed in particolar modo considerando l'interesse, l'attenzione, il lavoro
prodotto a casa, la partecipazione in classe e gli interventi costruttivi prodotti dallo studente.
Nella valutazione delle verifiche si è ritenuto di dover valutare il livello finale di conoscenze,
competenze e capacità degli studenti in relazione sia al livello medio di partenza degli stessi,
che al livello finale raggiunto rispetto alla programmazione di inizio anno.
Orientativamente gli indicatori delle verifiche periodiche effettuate hanno misurato le seguenti
caratteristiche:
Conoscenze: acquisizione dei contenuti, qualità e ricchezza delle informazioni esposte;
MATEMATICA: definizione di funzione reale a variabile reale: classificazione. Definizione di
limite nei vari casi. Definizione di continuità. Classificazione dei punti di discontinuità.
Definizione del concetto di derivata e principale regole di derivazione. Ricerca dei punti
stazionari e degli intervalli di monotonia di una funzione.
FISICA: Fenomeni elettrostatici. Legge di Coulomb. Concetto di campo elettrico, energia
potenziale e potenziale elettrico. Circuiti elettrici elementari e leggi di Ohm. Collegamenti di
resistenze. Conoscere i fenomeni magnetici, la loro origine, conoscere le relazioni tra
correnti e campi magnetici: forza tra fili paralleli e forza agente su un filo immerso in un
campo magnetico. Conoscere il fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Competenze: utilizzazione appropriata delle conoscenze acquisita, consequenzialità logica dei
processi effettuati, uso pertinente dei codici linguistici;
MATEMATICA: saper determinare il dominio e il segno di una funzione; saper calcolare
semplici limiti di funzione; trovare eventuali asintoti; saper calcolare la derivata di funzioni
algebriche razionali intere e fratte. Saper eseguire lo studio completo di una funzione
algebrica razionale intera o fratta.
FISICA: Saper descrivere ed interpretare i fenomeni studiati. Saper decodificare e risolvere
semplici problemi per il calcolo di grandezze fisiche utilizzando le leggi
dell’elettromagnetismo studiate. Saper utilizzare la notazione scientifica ed operare le
opportune conversioni delle grandezze quando necessario.
Capacità: rielaborazione delle conoscenze, pertinenza delle argomentazioni a sostegno delle
tesi addotte.
MATEMATICA: interpretare le richieste di un problema. Organizzare e rielaborare i concetti
teorici, individuare e realizzare procedimenti risolutivi, ragionare in modo coerente.
FISICA: Organizzare e rielaborare i principi teorici. Realizzare opportuni collegamenti,
esporre con linguaggio appropriato i contenuti appresi, utilizzare in modo coerente il
linguaggio specifico.
8. RISORSE STRUMENTALI
Durante l’anno si è fatto riferimento ai seguenti testi:
- Matematica: “Matematica.bianco - Vol. 4s” di Bergamini, Trifone, Barozzi - Ed. Zanichelli. - Fisica: “Le traiettorie della fisica.azzurro - Vol. 2” di Ugo Amaldi - Ed. Zanichelli. Oltre ai metodi didattici illustrati al punto 5, e che hanno costituito l’ossatura portante di tutte le
lezioni, è stato talvolta suggerito agli studenti di effettuare alcune ricerche a complemento in
Internet a casa o nei computer a disposizione delle aule multimediali in orario extracurricolare.
9. TEMPI
Il monte ore nominale previsto per i corsi di Matematica e Fisica è di 2 ore settimanali per
ciascuna disciplina, per un totale di 66 ore annuali a materia; si segnala, però, una settimana in
meno di lezioni nel secondo quadrimestre per la chiusura della scuola a causa delle avverse
condizioni meteorologiche, ed un contenuto numero di ore per materia che sono state impiegate
per attività scolastiche di altro tipo (assemblee di istituto, incontri di orientamento in uscita,
simulazioni d’esame).
Inoltre la marcata propensione alle assenze (e alle entrate in ritardo o alle uscite anticipate) di
una certa parte della classe ha reso piuttosto altalenante il normale fluire dello svolgimento
didattico; la conseguenza principale è stata una certa frammentarietà nell’apprendimento degli
studenti stessi che ha indotto il docente a considerare una ridefinizione ed una leggera
riduzione rispetto a quanto programmato nel primo quadrimestre dell’anno, soprattutto in
riferimento alla scelta di privilegiare gli aspetti operativi e meno formali del calcolo (vedi punto
3).
10. OBIETTIVI E FINALITA’ RAGGIUNTI DALLA MEDIA DELLA CLASSE
(NOTA: per la presente stesura degli obiettivi e finalità raggiunti si fa riferimento ai risultati
conseguiti dagli studenti alla data odierna, facendo presente che la valutazione definitiva potrà
essere effettuata solamente in sede di scrutinio finale).
Durante il corso dell’anno si è registrato un andamento piuttosto diversificato degli studenti che
compongono la classe. Un piccolo gruppo di essi ha mantenuto un impegno abbastanza
costante, supportato da una discreta attenzione e partecipazione al lavoro, ed è riuscito a
conseguire un livello di preparazione almeno discreto o buono in entrambe le discipline,
raggiungendo pienamente gli obiettivi preposti all’inizio dell’anno.
Un secondo gruppo di studenti, pur mancando di un lavoro sistematico a casa e di assiduità
nella frequenza o nella partecipazione, ha fatto comunque registrare un leggero miglioramento
rispetto alle caratteristiche che li aveva contraddistinti nella prima parte dell’anno, ottenendo un
livello di preparazione almeno sufficiente in entrambe le discipline, e raggiungendo a grandi
linee gli obiettivi preposti all’inizio dell’anno.
Per una restante parte della classe, tuttavia, ed in particolare per alcuni degli studenti che
presentavano i maggiori problemi di carattere didattico ad inizio anno, l’impegno, la frequenza e
la partecipazione in classe (vedi punto 9), non sempre sono risultati sufficientemente adeguati;
il risultato è stato quello di una preparazione a tratti lacunosa e frammentaria, ed ha consentito
di ottenere solo parzialmente i risultati che si auspicavano per un anno conclusivo del percorso
scolastico, riportando in qualche caso risultati modesti, in particolare nella disciplina Fisica.
Dopo gli scrutini del primo quadrimestre, tenendo conto delle indicazioni del Collegio dei
Docenti, è stata effettuata una sospensione dell’attività didattica di una settimana per effettuare
interventi di recupero indirizzati alla parte della classe che presentava le maggiori difficoltà di
apprendimento. Tali lezioni non sono state frequentate in modo uniforme da tutti gli studenti ai
quali erano rivolte; per alcuni di essi si è comunque riusciti a colmare le lacune riportate a fine
quadrimestre.
Ancona, 6/5/2018 Prof. Gabriele Zenobi
RELAZIONE FINALE
LINGUA E CULTURA STRANIERA
INGLESE
Classe V sezione C
a.s. 2017-2018
Prof.ssa Rita Paolisso
CONDOTTA E PROFILO DEGLI ALUNNI
La classe è eterogenea, sia per quanto riguarda le conoscenze e le competenze acquisite, sia sotto il
profilo dell'impegno e di conseguenza del profitto raggiunto. Gli obiettivi prefissati sono stati
raggiunti solo da un esiguo gruppo di allievi, mentre negli altri si riscontrano difficoltà nella
comprensione e nella produzione scritta e orale, si evidenziano lacune morfosintattiche e lessicali,
nonché impegno scarso e discontinuo. Anche la frequenza scolastica non è stata sempre assidua.
Quindi emergono divari sugli esiti dell'apprendimento: solo pochi hanno raggiunto una buona
preparazione, la maggioranza ha un livello sufficiente, mentre alcuni permangono in una situazione
di fragilità, e la loro competenza linguistica risulta inadeguata. Gli studenti DSA e BES hanno
usufruito dei mezzi dispensativi come illustrato nel PDP, sia per le prove scritte che per quelle orali,
che sono state programmate in anticipo. Lo studente diversamente abile ha seguito una
programmazione differenziata con l'aiuto di un insegnante di sostegno.
METODI, MEZZI E SPAZI UTILIZZATI
Accanto alla lezione frontale e a quella dialogata, si è utilizzato il metodo cooperativo, basato sulle
risorse degli allievi che apprendono cooperando in gruppo per il raggiungimento di un obiettivo
comune. Sono state inoltre svolte attività di analisi e interpretazione di brani antologici e di
immagini artistiche.
TESTI
- M.Spiazzi, M.Tavella, M.Layton – Performer Culture & Literature vol. 2 e 3 – Zanichelli
- B.Thomas, L.Matthews – Compact First for schools – Cambridge University Press, Unit 5-6
Aula LIM
utilizzata per:
- analisi di opere pittoriche
- presentazione PowerPoint relativi all'ambiente e all'arte
LETTORE CD utilizzato per l'ascolto di brani registrati inclusi nel testo adottato
FOTOCOPIE fornite dall'insegnante
FINALITA'
Le finalità sono state quelle di favorire, attraverso lo sviluppo delle competenze linguistico-
comunicative e delle conoscenze relative all'ambito artistico-letterario della lingua di riferimento:
• la formazione e la crescita umana, sociale e culturale dello studente
• la riflessione sulla propria lingua, cultura e civiltà attraverso l'analisi comparativa con la
lingua e civiltà straniera
• il consolidamento di un adeguato metodo di studio
• la maturazione di uno spirito critico necessario a orientarsi nella vita e in contesti
multiculturali
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno consolidato e sviluppato competenze sia nell'area linguistico-comunicativa
(soprattutto nel primo quadrimestre) che in quella letteraria. Hanno pertanto affinato la capacità di:
• interagire in conversazioni su temi sia di interesse personale e quotidiano che relativi al
settore specifico di indirizzo
• acquisire informazioni e contenuti relativi ad alcuni aspetti della cultura e della civiltà
inglese, con particolare attenzione alla letteratura e all’arte
• comprendere testi orali e scritti relativi ad argomenti di carattere letterario o storico-artistico
• produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e
situazioni
• esprimere preferenze ed opinioni personali relative ad opere d’arte, periodi e movimenti
culturali, espressioni artistiche delle varie epoche trattate
• riflettere sulla strutture linguistiche della lingua straniera
MODALITA' DI VERIFICA
Le prove di verifica somministrate durante l'anno sono state di tipo scritto e orale, per un minimo di
almeno 4 prove per quadrimestre.
Nel corso del primo quadrimestre le prove scritte sono state di tue tipologie: due prove di
grammatica, comprensione del testo e uso della lingua, e una prova di letteratura con tre quesiti a
risposta aperta da svolgere in 10 righe.
Nel secondo quadrimestre le prove di verifica hanno riguardato prevalentemente l'ambito letterario,
seguendo la tipologia delle tre domande a risposta aperta, ma anche quella dell'analisi testuale. Sono
state svolte 2 simulazioni di terza prova.
Le prove orali sono state colloqui in lingua su temi di letteratura, ma si è tenuto conto anche della
partecipazione all'attività didattica, degli interventi in classe e dell'impegno a casa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni hanno tenuto conto sia degli esiti delle prove di verifica scritte e orali che delle
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, nonché dell'evoluzione rispetto alla
situazione di partenza. Le prove sono state valutate prendendo in considerazione il contenuto, la
forma, la rielaborazione personale, la capacità critica, l'autonomia.
Ancona, 10 maggio 2018
L'insegnante
Prof.ssa Rita Paolisso